Gaming - la teoria dei giochi

Oggi vi scriverò di Gaming, di come giocare faccia bene alla mente. E terminerò il post con i miei giochi preferiti, aggiungendo trucchetti ed astuzie per aiutare i novizi qualora volessero anche loro giocarci. 

Il gioco è un'attività il cui obiettivo manifesto è il divertimento. Tendenzialmente ha delle regole che vengono esplicitate prima o si costruiscono man mano che procede; può aderire alla realtà, utilizzare strumenti oppure abbandonarsi alla fantasia.

Il gioco è un vero e proprio terreno di prova durante la crescita perché permette di sperimentare in un ambito protetto e divertente.

Moltissimi psicologi da Freud a Piaget a Vygotski ne hanno delineato i benefici a livello psicologico come supporto alla creatività, al linguaggio, alla crescita cognitiva e il consolidamento di abilità.

Il gioco non conosce età: in ogni fase della nostra evoluzione, dalla prima infanzia all’età adulta e anziana ciascun essere umano è portato a giocare. Cambiano le preferenze circa i giochi a cui ci si dedica, ma l’inclinazione all’attività ludica resta.

Quali sono i benefici del gioco
Secondo una recente ricerca condotta dall'American Academy of Pediatrics il gioco ha un potere di protezione e cura. Giocare sia con i propri coetanei, sia con i genitori svolge un ruolo cruciale per un sano equilibrio psicofisico, per una crescita armonica, per lo sviluppo delle abilità sociali e per ridurre lo stress che si può presentare a qualsiasi età.

In modo particolare il gioco non strutturato, se praticato quotidianamente, può arrecare numerosi benefici sul piano dell’evoluzione:

aumenta le abilità di problem solving
migliora le abilità sociali come ad esempio: ascoltare, parlare rispettando il proprio turno, collaborare
potenzia lo sviluppo dell’empatia
permette di elaborare stress, ansia, paure
stimola l’identificazione
favorisce lo sviluppo del linguaggio
incentiva l’evoluzione di un livello superiore di pensiero
promuove i processi di rappresentazione simbolica
rende più coraggiosi, creativi, assertivi
permette di affrontare costruttivamente le emozioni e i pensieri negativi.
Il gioco può permettere l’evoluzione della personalità, può stimolare l’identificazione, la creatività, la collaborazione, la cooperazione, la competizione, il rispetto delle regole, l’elaborazione delle emozioni, delle ansie, delle paure, dello stress, l’espressione dei moti più profondi e autentici del nostro intimo.

Mettersi alla prova con difficili rompicapi, enigmi o puzzle, o ancora sfidare qualcuno in giochi strategici e impegnativi contribuiscono notevolmente all’affinamento di diverse capacità intellettive. Dalla capacità di risolvere i problemi, alla pianificazione di una strategia, e la lungimiranza nella previsione delle mosse altrui.

Attraverso il gioco si può imparare a gestire le emozioni complesse, a diventare più pazienti, perseveranti, attenti, resilienti e rilassare le tensioni. Questo accade perché nel gioco si affrontano gli aspetti che generano stress, senza evitarli, sopprimerli né mascherarli.

È stato scientificamente provata l’implicazione dei giochi nel miglioramento dei rapporti tra un individuo e l’altro. Soprattutto nell’ambito familiare, le attività ludiche svolgono un’importante azione nella cementificazione del legame tra genitori e figli e tra fratelli e sorelle.

Il gioco rinsalda i legami, crea ricordi piacevoli, migliora il tono dell’umore e rende più attivi. In più, è un ottimo modo per intrattenere le persone alle feste, giocando insieme agli amici. Anche il rapporto con le conoscenze più o meno strette ne risente positivamente da questo tipo di azioni. In più, il gioco aiuta non solo a rendere più solide le relazioni pre-esistenti, ma può, talvolta, aiutare anche a creare nuove amicizie, soprattutto nelle prime fasi della vita, ma anche dopo.

I giochi in gruppo hanno anche il vantaggio di migliorare le capacità di lavorare in team, aumentando abilità come quelle di ascoltare i consigli degli altri e collaborare con questi nella pianificazione di strategie per raggiungere la vittoria, per raggiungere insieme il successo.

Tali doti si possono poi rivelare utili anche nello studio e nel lavoro quotidiano, contribuendo ad aumentare la produttività nell’individuo in contesti che esulano quelli ludici.

Il gioco può anche avere un valore curativo delle proprie ferite maggiormente dolorose: può aiutare a gestire ed elaborare stress, ansia, rabbia, tristezza, dolore della separazione, e altre emozioni e pensieri negativi. Attraverso il gioco è possibile dare un nome alle emozioni, ai pensieri, comprenderli, elaborarli, superarli.

Adesso passiamo  con la teoria dei giochi
John Nash: la teoria dei giochi - John Nash

Odifreddi: il gioco e la matematica, da Dostoevskij a Nash

Dalla finanza alla politica, dall’ambito economico a quello del marketing: la teoria dei giochi viene applicata quotidianamente ad una serie di situazioni diverse.

In pochi sanno che la disciplina, sviluppata nel secolo scorso, ha fortemente impattato sull’economia e sulle scienze sociali, fornendo nuove intuizioni sulla razionalità delle decisioni degli individui e sulle dinamiche che regolano le interazioni sociali.
A parte gli addetti ai lavori, in pochi sanno come funziona la ‘Games Theory’ e a cosa serve.

Nel corso di questa guida analizzeremo la teoria dei giochi di Nash, il punto di equilibrio, le caratteristiche della disciplina, i presupposti e gli ambiti di applicazione.

Iniziamo a prendere confidenza con la teoria dei giochi partendo dalla definizione fornita da Wikipedia, che riportiamo di seguito:

“La teoria dei giochi è una disciplina che studia modelli matematici di interazione strategica tra agenti razionali. La teoria dei giochi ha applicazioni in vari campi delle scienze sociali, così come nella logica, nella teoria dei sistemi e nell’informatica.”

Si tratta di una scienza che si avvale dei modelli matematici più complessi per studiare come ciascun partecipante ad una competizione matura razionalmente le giuste decisioni e sviluppa le strategie adeguate per ottenere il massimo risultato.

La teoria dei giochi affonda le proprie origini negli anni Quaranta, nell’analisi analisi condotta da John Von Neumann e Oskar Morgenstern i quali cercarono di individuare una spiegazione alle azioni interattive tra gli individui analizzandone il comportamento in termini matematici.

I risultati dell’analisi furono quindi spiegati all’interno del testo ‘Theory of Games and Economic Behavior’.

Qualche decennio più tardi lo stesso approccio è stato ripreso da John Nash, vincitore del premio Nobel per l’economia proprio grazie alla teoria dei giochi.
L’economista e matematico statunitense ha sviluppato ulteriormente la disciplina studiando l’equilibrio economico e prendendo in considerazione le scelte strategiche individuali dei competitor.

Entrando maggiormente nel dettaglio, la teoria dei giochi è una teoria matematica che studia i comportamenti di più individui che interagiscono strategicamente. In altre parole descrive le scelte razionali dei giocatori nelle situazioni in cui le scelte individuali influenzano quelle degli altri.

Il presupposto per poter applicare la teoria è che i giocatori si comportino in maniera razionale e strategica, tenendo conto delle scelte degli altri giocatori.
Trattandosi di una disciplina basata su modelli matematici l’aspetto emozionale non è contemplato.
La teoria dei giochi e la psicologia non hanno quindi alcuna correlazione.

Un altro presupposto fondamentale per l’applicazione della teoria è l’obiettivo dei giocatori, che consiste nel massimizzare il proprio risultato; in altre parole ‘vincere’.

Come funziona
Per comprendere bene il funzionamento della teoria dei giochi è fondamentale partire da un esempio.

Prendiamo in considerazione una situazione in cui sono presenti due o più giocatori, chiamati ‘player’.

Ogni giocatore ha come obiettivo il proprio vantaggio sugli altri per cui deve decidere un’azione basandosi sulla situazione del contesto in cui si trova.

È importante considerare il fatto che l’ambiente di gioco può essere modificato anche dalle scelte degli altri giocatori.
Ciò significa che oltre alla situazione ambientale bisogna tenere in considerazione anche le scelte degli altri giocatori.

Prima di prendere una decisione  bisogna  quindi fare delle previsioni, ovvero immaginare le mosse e le contromosse degli avversari al fine di impostare una giusta strategia; una strategia che risulti possibilmente vincente.

Giochi cooperativi e giochi non cooperativi
In economia i giochi vengono classificati in ‘cooperativi’ e ‘non cooperativi’.

I giochi vengono definiti ‘cooperativi’ quando tra i giocatori esiste un interesse comune.
Non esiste contrapposizione tra gli attori ma un’associazione basata su accordi vincolanti il cui obiettivo è migliorare il risultato finale (payoff).

Dal momento che sui mercati attuali sono quasi sempre presenti situazioni di concorrenza, tale tipologia di giochi è piuttosto rara.

Nei giochi non cooperativi, invece, gli attori sono in concorrenza tra loro per cui ogni giocatore segue la strategia più vantaggiosa per se stesso.

Nei casi in cui esista una strategia che massimizzi i guadagni per tutte le parti si parla di punto di equilibrio di Nash

Equilibrio di Nash
A questo punto del nostro post è doveroso un approfondimento sull’equilibrio di Nash citato nell’ambito dei giochi non cooperativi, un concetto fondamentale per comprendere a fondo la Game Theory.

Si tratta di un punto di equilibrio che viene raggiunto in presenza di una strategia di gioco in grado di massimizzare le vincite (guadagni) di tutti i giocatori.

I partecipanti, di fronte a tale equilibrio, non hanno alcun interesse a modificare la propria scelta.

È importante precisare che l’equilibrio di Nash rappresenta la soluzione migliore per ogni giocatore, ma non rappresenta la soluzione migliore singolarmente.

In pratica, se i partecipanti decidessero di allontanarsi dalla situazione di equilibrio avrebbero la possibilità di migliorare la propria vincita.
In altre parole alcuni giocatori otterrebbero una vincita maggiore, altri invece una vincita minore.

Concludendo, la vincita legata al punto di equilibrio risulta più bassa rispetto a quella che il giocatore potrebbe ottenere se decidesse di non perseguire l’interesse comune ma di giocare per il proprio vantaggio personale, a scapito quindi degli altri.

Nella sua tesi di dottorato Nash dimostrò che ogni gioco, nel quale partecipa un numero finito di giocatori, ha almeno un punto di equilibrio quando si applicano strategie miste.

Ambiti di applicazione della Game Theory
Anche se comunemente è associata all’area disciplinare economica, al punto da essere considerata una branca dell’economia, la teoria dei giochi è applicabile e applicata in numerosi ambiti, a partire da quello finanziario fino ad arrivare a quello politico.

Partiamo dal campo economico dove la teoria è applicata soprattutto al ramo della microeconomia.

In particolare viene utilizzata per studiare il comportamento dei singoli agenti che operano in condizioni di risorse limitate e per analizzare le situazioni in cui l’utilità delle azioni intraprese da un individuo è legata alle azioni intraprese dagli altri.

Ciò significa che la teoria si rivela particolarmente utile nei casi in cui sul mercato vige l’oligopolio, ossia quando sul mercato sono presenti più imprese.

Tra gli ambiti di applicazione più frequenti rientra anche il campo degli investimenti, in particolare in quelle situazioni in cui si presentano delle perdite e bisogna decidere se liquidare la posizione o continuare a mantenerla.

La Game Theory si pone anche alla base del marketing comportamentale (behaviour marketing) e, recentemente, ha trovato applicazione nel settore dell’artificial intelligence marketing.

Meno nota l’applicazione della teoria nell’ambito della valutazione dei derivati, nei casi in cui ci si trova di fronte ad informazioni incomplete.

In tali casi la conoscenza riguarda soltanto la storia delle giocate precedenti per cui è possibile individuare la propria situazione/posizione attuale  mediante una rappresentazione ad albero.

Attraverso tale tipologia di approccio si separa la valutazione dei payoff dei derivati (determinati secondo il modello relativo al particolare tipo di derivato) dall’analisi delle possibili interazioni strategiche (per le quali si ricorre alla teoria dei giochi).

Alla base della metodologia si pone il concetto di massimizzazione del valore dell’opzione, ovvero un’approssimazione dell’utilità marginale di ogni individuo.

Ulteriori applicazioni si riscontrano in ambito elettorale, dove l’approccio è utilizzato per analizzare il comportamento dei candidati, in ambito processuale, per chiarire eventi e dinamiche, o più banalmente nel corso di una partita a scacchi.

Credits: artursz / Depositphotos.com

Pdf gratuito della teoria dei giochi Introduzione alla Teoria dei Giochi

I miei giochi preferiti:

Con il visore Oculus QUEST 2


Con il visore ho soltanto due Giochi



Holodia. Anticamente avevo scaricato anche Vzfit ma sebbene l'idea di usare  come percorso le foto di Google fosse originale il risultato era scadente e dovendo scegliere con chi fare l'abbonamento mi sono lasciata avvolgere dal mondo Holoword.
Un mondo cartonato dove non ci sono regole stilistiche e non va ricercato il rigore di design.
Se accetti per come si presenta ti avvolge e diventa un po' casa tua. Io lo uso ascoltando gli audiolibri. Helodia è un app gratuita con diversi contenuti e con challenger giornaliere e mensili. Hai un raking sulle varie discipline. Io lo uso con la cyclette (collegando il candenzatore via Bluetooth nelle impostazioni dell'app) si possono collegare anche diversi altri attrezzi come il vogatore, le varie cyclette oltre il cardiofrequenzimetro)

Golf5

Ho scaricato il golf sul visore. Presto scriverò la mia opinione.


Giochi fisici


presto aprirò un post su come imparare a fare il cubo di Rubik trascrivendo mossa per mossa.



Giochi sul cellulare

Ava's Manor


Livello: 2185
È un gioco la cui storia riesce a sublimare i vari problemi. La storia è molto carina e i dialoghi hanno un buon italiano. I mobili son disegnati bene. La sincronizzazione non è il massimo neanche in questo gioco e la giocabilità senza internet risente molto della mancanza degli aiuti e dei benefit in online. Zero pubblicità. Ma attenzione!!! Se acquistate perdete i video con monete bonus. Inoltre dopo varie richieste al centro clienti solo ora sono riuscita ad essere riabilitata a vedere i video per i bonus dei vari eventi. Avere i bonus fa la differenza. Gli acquisti dopo poco finiscono e avete perso i bonus monete con i video giornalieri. Pensateci bene.
Ora vi spiego il mio modus operandi per progredire nella storia.
Non gioco mai più di una puntata, perché tanto sempre una stella ci daranno e poi progredendo nel gioco aumenterà il costo degli aiuti e sarà già difficile mantenere la puntata base.
L'algoritmo si comporta in questa sequenza dopo il
Cinquantesimo livello: due semplici - due semi semplici- semplici- difficile segnalato - difficile non segnalato- due semi  semplici- difficilissimo - difficile- semi semplice - partita con il bonus e si ricomincia. Nei difficili e superiori il mazzo extra non vi aiuterà quasi mai. Quindi se vi riesce dovete tenervi i booster per questi livelli. La partita ha un senso e più riusciremo a coglierlo e meno carte perderemo. Io ad ogni partita mi assicuro di avere le monete per la torcia. Se avete quelli avete quasi già vinto. Poi dipende da dove siete nella sequenza. Se siete nei semplici (e ne siete sicuri) potete fare anche la terza puntata. Nei difficili basta la torcia. Nei difficilissimi torcia più qualche carta jolly o monete che coprono questi aiuti. Recentemente ho riscoperto la calamita. La torcia ne elimina 5, invece la calamita elimina tutte le carte con il seme che scegliete. Io le tengo quasi sempre per le partite bonus che hanno i valori degli aiuti triplicati. Francamente è una seccatura questa partita bonus perché comunque anche se è gratis interrompe la sequenza di vincere se perdete. Dovrebbero metterla come opzione e invece è obbligatoria. Altra scelta vincente è il gruppo che scegliete. Un buon gruppo vi farà avere un buon numero di partire gratis. Non puntate suo gruppi con numeri alti di iscritti. Puntate sulla via di mezzo e se non avete beneficio cambiate finché non ne trovate uno che fa per voi. Il gruppo è importantissimo. Il gioco nei primi capitoli dispone di voci e suoni. Anche molto carini. Avevo ricominciato per rieseguire la storia con i dialoghi parlati ma poi hanno smesso via via di parlare. Suppongo e spero perché stanno progredendo con i capitoli e non è cosa semplice neanche la traduzione in italiano. Ogni tanto attacco la voce per controllare ma al momento si sente solo il cane e pochi altri suoni. 


Manor Matters



Livello:2583
È un gioco di misteri nel maniero di Castlewood. La storia è carina e il design abbastanza abbinato nel suo insieme. Ci sono 3 scelte e possono essere cambiate quando si vuole. Non ci sono scelte da comprare. Zero pubblicità. Si può giocare attraverso diversi device ma la sincronizzazione fa pena e soprattutto negli eventi  veniamo penalizzati perché non si sincronizza mai all'ultima giocata. Anche se confermiamo il server (dovete scrivere Confirm per confermare (io ci ho messo un po' per capirlo) quando vi apparirà nello schermo. Quindi se iniziate un evento da un determinato device dovete continuare con l'evento da quel device per non perdere i "punti" . Allo stesso modo sincronizza sempre le stelle acquisite ma non sempre lo stesso livello di gioco. È penalizzante ma facendo attenzione si può ovviare al problema. Le voci non esistono ma solo i rumori. 
Nel Manor prima maniera facevo lo screenshot per trovare gli oggetti ma era complesso per via del tempo ridotto. Ora è più facile ma hanno aggiunto il match e per andare avanti bisogna seguire andamento dell'algoritmo. Posso dire che quelli da 5 stelle non dovete usare le mosse in più perché l'algoritmo vi aiuterà dopo un po' di giocate perse. Con le 5 stelle non sprecate neanche i buster. Tenetele per le 7 stelle o le 10 stelle. Alcune partite sono molto difficili e vi toccherà usare tutto l'arsenale messo da parte. Però anche senza aiuto dopo diverse (anche molte) partite poi comunque vi farà vincere. Attenzione però che nei livelli difficili non passate troppo da un device ad un altro perché perderete le partite perse e l'algoritmo le continuerà a contare dall'ultima sincronizzazione che risulta a lui. Ci vuole pazienza. Prima si poteva giocare anche offline (non usufruendo però dei benefit dell'online) nella nuova versione è quasi totalmente dipendente da internet ed è un vero peccato. È un gioco che periodicamente viene aggiornato. Il gruppo è importantissimo per le vite e aiutando altri guadagnate monete. Approposito delle vite infinite io di solito dove posso me le tengo da parte per i periodi dei livelli difficili. Di solito cerco di non sprecarle giocando ma non sempre è fattibile. Quindi quando sono alla fine della giornata del gioco di solito spuntano fuori come bonus. Piuttosto non progredisco nella storia aspettando il momento in cui poi  posso usufruire del bonus vite.
Puzzle Villa

Liv 18
Il puzzle villa è un bel gioco che abbina puzzle al ristrutturare una villa. Prima era più semplice anche se era senza sincronizzazione. Ora è tutto più pesante e troppi inviti ad acquistare o per altre loro app. Però zero pubblicità. Zero aiuti con video. Volendo si può giocare offline ma se iniziate un puzzle spesso e volentieri chiede internet. 
Sui puzzle ci farò un post specifico a suo tempo.

Golf River
 
Buca in uno

Liv vincite 6191
È un gioco rilassante sul golf con tante cose da fare, tipo: arena e tornei oltre avanzare di livello e giocare in località più complesse. Recentemente hanno aggiunto i video e questo ti aiuta molto a creare un tuo armamentario con le mazze aggiornate e le diverse palle. Diciamo che punti negativi sono il tempo che non ti permette di settare bene la mazza al momento per il tipo di percorso.
È totalmente online. Non hai un tuo personaggio avatar. Il design è molto cartonato. Non è ricco di dettagli. Se ti colleghi ad un device ti scolleghi dal precedente e devi  ricevere e inviare un codice. Per il mio livello non sono in grado di capire bene i meccanismi del vento e se sono corretti i loro parametri. A ma va benissimo così.

film completo
 

ALICE IN WONDERLAND - FILM COMPLETO ITA Video Game

il canale dei film completi  creati con i videogiochi



Audiopoesia


colonna sonora


Audiolibro 

Gianfranco Gambarelli nella sua conferenza presenta una dettagliata e ricca narrazione della nascita e dello sviluppo della “Teoria dei giochi”, la disciplina che tratta i modelli matematici di situazioni di conflitto per l’analisi delle decisioni. La teoria, proposta da John von Neumann nel 1928, ha avuto nei decenni successivi e fino ai nostri giorni un grande sviluppo tanto che ben undici Premi Nobel sono stati assegnati a scienziati per ricerche relative alla teoria e alle sue applicazioni. Scienziati che Gambarelli ha conosciuto e con alcuni dei quali ha collaborato e stretto amicizia. Tra questi John Nash, con cui Gambarelli ha stabilito un lungo rapporto di frequentazione. Quindi una conferenza di narrazione storica, ma anche una testimonianza.  

Commenti

Post più popolari