Vite di vita




Oggi si parla di vino! Dolce nettare degli dei. Mio padre mi ripeteva sempre: Bevi e non ci pensare!
Perché lui sapeva, nella sua saggezza campagnola che nel vino vi è vita e verità.
Sempre bevendo in modo responsabile!
 
“In vino veritas”, “nel vino è la verità”, è sicuramente il proverbio più diffuso, sentito e utilizzato in riferimento al vino. E come spesso succede, i detti popolari hanno la capacità di racchiudere in un’espressione semplice ed efficace situazioni e concetti molto più ampi e complessi, tratti dall’esperienza quotidiana. Non sono necessariamente veritieri o applicabili sempre e comunque, tanto da essere oggetto di dibattiti e discussioni, ma resistono nel tempo ed entrano a far parte del nostro vocabolario proprio per la loro efficacia descrittiva.

“In vino veritas” non fa eccezione: ecco la sua storia, la sua origine e il suo significato.

Origine e Significato
L’espressione “in vino veritas” altro non è che la traduzione latina di un modo di dire greco attribuito al filosofo sofista Zenobio e risalente, grosso modo, al II secolo d.C.

Zenobio era conosciuto nell’antica Roma come insegnante di retorica, come traduttore in greco di opere latine e, soprattutto, come uno dei migliori “paremiografi”, ovvero raccoglitore di espressioni popolari. A lui si deve una delle principali e mastodontiche raccolte di proverbi greci mai pubblicate, “I Proverbi”, in tre libri con migliaia di motti e modi di dire, suddivisi per autore e con tanto di spiegazione del loro significato.

“Ἐν οἴνῳ ἀλήθεια” di Zenobio fece proprio la sua comparsa scritta in questa raccolta e, immediatamente fu adottata, nella traduzione latina, da diversi pensatori, tra cui Orazio, a cui viene appunto riconosciuta la paternità latina dell’espressione.

“In vino veritas” indica la capacità di questa bevanda di “scoprire” e “svelare” le persone; quando l’uomo abbonda con il vino la verità, ovvero ciò che pensa realmente, viene fuori; quando abbonda con il vino, l’uomo diventa sincero e ha il coraggio di esporsi, di dire ciò che pensa, per cui si svela per ciò che è e svela quello in cui crede.

Ma in vino veramente veritas?
Orazio nell’ “Ars poetica” racconta una particolare pratica tipica del mondo latino: pare che gli imperatori erano soliti far ubriacare le persone appartenenti alla loro cerchia o che avevano intenzione di entrare a far parte della loro cerchia proprio per verificarne la fedeltà e la sincerità. Mentre da sobri avrebbero potuto mentire, lo stato di ebbrezza diventava invece una sorta di “macchina della verità” per cui nessuno avrebbe potuto nascondersi. Si tratta di un’applicazione concreta del detto popolare, a dimostrazione di quanto fosse diffuso e radicato nella società romana.

Orazio, Plinio il Vecchio, Filocoro, Teognide, sono numerose le testimonianze di pensatori che hanno adottato e sostenuto l’espressione “in vino veritas”. Ma se tanti sono i sostenitori, di certo non mancano i detrattori. Secondo questi ultimi, l’abbondanza di vino, invece di liberare l’uomo rendendolo sincero, provocherebbe una sorta di falsificazione della realtà per cui non necessariamente la verità viene a galla.

Più saggia e responsabile la posizione di Erasmo da Rotterdam, il quale sostiene che “un’ebbrezza sfrenata” è inopportuna perché costruisce una falsa realtà oltre che pericolosa perché mette a repentaglio la salute dell’uomo, mentre “un’ebbrezza moderata” favorisce la convivialità, libera le emozioni e la sincerità.

Insomma, più che “in vino veritas”, “in vino, cum moderatione, veritas” !!!

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Storia del vino: l’origine della viticoltura

La pratica della viticoltura vanta origini molto antiche. Ad esempio, tra i tanti documenti figurati, famosa è la pittura di una tomba tebana datata tra il 1552 ed il 1306 a.C., dove sono raffigurati due contadini che colgono grappoli d’uva da una pergola; una scena interessante poiché da essa si deduce che in Egitto, già nel II millennio a.C., era diffuso il sistema di coltivazione della vite “a pergola” (fig. 1). Nella stessa tomba, altre pitture presentano lavoranti occupati nella pigiatura dell’uva in una grande tinozza, mentre un altro uomo raccoglie il mosto appena spremuto nei recipienti. Nella scena sono presenti anche delle anfore nelle quali veniva versato il vino, una volta terminata la fase di fermentazione.
Moltissimi erano i vini prodotti nel bacino del Mediterraneo, soprattutto in Italia: rossi, bianchi, secchi, abboccati, leggeri e pesanti, ad alta e bassa gradazione. Per quel che concerne la vinificazione, è testimoniato l’uso di una tecnica molto simile a quella usata fino a poco tempo fa. Questa tecnica prevedeva la raccolta e la pigiatura dei grappoli in ampi bacini, la torchiatura dei raspi e la fermentazione del mosto in recipienti, i quali venivano lasciati aperti fino al termine del processo.
A differenza di tutti gli altri lavori agricoli, la vendemmia era un’attività festosa, che non apparteneva esattamente alla sfera del lavoro quotidiano, ma trasformava la condizione umana e la poneva in contatto con il divino. Proprio per questo motivo, almeno nel mondo greco, la maggior parte delle raffigurazioni riguardanti la produzione del vino ha come protagonista Dionisio e il suo seguito di Menadi e di Satiri, spesso rappresentati mentre riempiono canestri di grappoli d’uva e in altre attività legate alla vendemmia.
Anche nel mondo romano il vino rivestiva un ruolo particolarmente importante. Abbiamo precise informazioni secondo le quali l’uva era raccolta nella lacus vinaria, una grande vasca, dove poi veniva pigiata fino a quando il mosto si separava dalle vinacce. Quest’ultime, una volta affiorate, venivano torchiate e il mosto passava direttamente in una vasca sottostante. In questo secondo recipiente, dove confluiva in seguito anche il mosto derivato dalle vinacce torchiate, si procedeva con la fermentazione “tumultuosa” (così detta per il ribollire del mosto). Passata una settimana, il mosto veniva travasato in grandi doli (grandi contenitori di forma globulare) dove si completava il processo di fermentazione.
 
A questo punto si conoscono due tipi di vino: il vinum doliare, cioè quello che veniva consumato o venduto appena limpido, preso direttamente dai doli, e il vinum amphorarium, quello di qualità maggiore. Il vinum amphorarium prima di essere venduto era travasato in grandi anfore, nelle quali esso subiva una serie di trattamenti mirati alla corretta conservazione. Ad esempio, molto comune era la pratica di esporre le anfore al calore e al fumo in locali specifici (fumarium e apothecae), oppure quella di aggiungere al vino l’acqua di mare poiché si pensava che l’acqua salata rendesse il vino più dolce. Molto diffusa era la pratica di addolcire il vino con il miele e profumarlo con cannella, zafferano o petali di rose.
Le anfore destinate alla vendita del vino venivano sigillate con tappi di sughero e pece o argilla, prima di essere collocate nelle celle vinarie. Le anfore erano recipienti assolutamente idonei per essere accatastati razionalmente sui mezzi di trasporto, in particolar modo sulle navi. Nel mondo antico, specialmente in quello greco e romano, il trasporto marittimo era quello di gran lunga preferito, considerando la lentezza degli spostamenti del traffico terrestre che avveniva tramite carri trainati da buoi o asini.

Storia del vino: un vino diverso per antichi sommelier ed enoteche
 
Sia nel mondo greco sia in quello romano, il vino si beveva mescolato con acqua, data la sua ben più alta gradazione alcolica. Durante i conviti veniva appositamente scelta una persona (simposiarca, magister bibendi o rex convivii) che stabiliva di volta in volta le proporzioni della mescolanza ed il numero e le modalità dei brindisi (antesignano del moderno sommelier). Girando per le strade di Roma, si potevano facilmente incontrare i famosi centri di smercio del vino: le tabernae. Queste erano dei locali che possiamo accomunare alle odierne osterie, vere e proprie mescite dove si poteva vendere e comprare vino al dettaglio. Questi locali erano costituiti da uno o più ambienti, in cui si trovava un bancone nel quale erano murati alcuni grandi orci che servivano a contenere il vino da vendere.

L’interno delle tabernae era di solito molto semplice ed essenziale, con sgabelli, sedie, tavole e panche in legno. Raramente si potevano osservare delle pitture sulle mura, magari raffiguranti tipiche scene da osteria.
In questi locali il cibo e il vino erano assolutamente a buon mercato. Insieme al vino venivano servite focacce, formaggi, uova, verdure, legumi e frutta fresca o, dove la qualità della locanda era migliore, si poteva assaggiare anche cacciagione di stagione, pesce, funghi e tartufi.
I proprietari di queste locande non godevano certamente di un’ottima reputazione. Appartenevano quasi sempre ad una classe sociale disagiata ed erano spesso schiavi emancipati o liberti, quindi individui di origine servile, molti dei quali provenienti dalle province orientali o dalla Grecia. 
Da alcune fonti della letteratura latina, conosciamo una grande varietà di vini prodotti e consumati nel mondo romano. Ad esempio Plinio, nella sua Naturalis Historia, indica più di ottanta tipi di vino in circolazione solamente nella città di Roma. Lo storico ci informa che fu il Falerno il vino preferito da gran parte dei consumatori nell’Urbe. Un altro poeta latino che scrisse a proposito del vino fu Orazio; nei Carmina  nomina il Caleno ed il Cecubo, prodotto a Fondi. Marziale invece, negli Xenia, ci parla del vino Albano. Lo stesso Marziale scrisse un vero e proprio catalogo dei vini all’ora in voga, un elenco ben assortito e di grande valore documentario.
 
(Tommaso Raschiatore, Archeologo)

 

 

Film completo
Il sapore del successo

 
Marcellino Pane e Vino


audiolibro 
UN PO'  DI VINO racconto di L. Pirandello - Rilettura

 Colonna sonora
Canzone del Vino - David Riondino

Guardalo come ti aspetta
Senza avere fretta
Silenziosamente, il vino
Guarda come se ne scende
Elegantemente
Nel bicchiere grande, il vino
Senti che dentro la stanza
Come in una danza
Lentamente vola
Un profumo leggerissimo di viola
 
Quando prendi lentamente
Il bicchiere grande
E lo sollevi in alto, adagio
Non è forse questo
Quasi esattamente
Il movimento esatto
Di un bacio
Quando con la mano aperta
Tieni verso il viso la coppa
E ti inclini leggermente
Per avvicinarle la bocca
 
Senti come si racconta
Onda dopo onda
Onda dopo onda, il vino
Temporali nella notte
Vento, luce, sole
Pomeriggi caldi e colline
I campi verdi
Sopra il mare azzurro
E l'ombra d'oro delle vigne
Che diventa nella notte
Questo rosso scuro
Che ci meraviglia
 
E non siamo forse noi
Silenzio, sonno, luce
Terra, polvere e sole
Silenziose vibrazioni
Dentro le stagioni
Sogni, grida, baci e parole
E questo tempo
Che diventa carne
Che ci trasfigura
E corre nel pensiero
Come ci somiglia
Come ti somiglia
Questo sangue nero
 
Guarda come vedo chiaro
In questo pozzo scuro
Come gira adesso la testa
È un equivoco ridicolo
Che tutto passa
Non è vero niente
Perché tutto resta
Vedo la tua faccia
I tuoi capelli
Nella notte viola
Sento quella primavera
Quella vita vera
Che mi corre in gola
 
Guarda come volo ancora
Nella notte chiara
Alla tua finestra
Guarda come sono solo
E tu starai dormendo
O forse sarai desta
E nel silenzio
Volano gli angeli e le lune
E la notte corre
Dentro la tua strada
Come fosse un fiume
 
Vino santo dei poeti
Fonte dei segreti
Vino dei profeti
Vino della vita vera
Che per quanto bevi
Non finisce mai la sete
Antico vino di Alessandro Magno
Che mi accompagnasti
Finché venne giorno
Portami serenamente
Tra le belle braccia
Di tuo figlio, il sonno
 
Fammi addormentare
Senza vomitare
Verso un'altra vita
Questa non mi basta
Ce ne vuole un'altra
Questa è gia finita
Navigherò nel fiume d'oro
Finché al mattino
Possa dissetare
Chi mi vuole bene
Come se fossi il vino
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seconda colonna sonora



 
How can one become so bounded by choices that somebody else makes?
Come si può essere così limitati dalle scelte che qualcun altro fa?

How come we've both become a version of a person we don't even like?
Come siamo diventate entrambi la versione di una persona che nemmeno ci piace?

We're in love with the world, but the world just wants to bring us down
Siamo innamorate del mondo, ma il mondo vuole solo buttarci giù

By putting ideas in our heads that corrupt our hearts somehow
Mettendo idee in testa che corrompono i nostri cuori in qualche modo

When I was a child, every single thing could blow my mind
Quando ero bambina, ogni singola cosa mi faceva scoppiare la testa

Soaking it all up for fun, but now I only soak up wine
Assorbendo tutto per divertimento, ma ora assorbo solo vino

They say to play hard, you work hard, find balance in the sacrifice
Dicono che per giocare duro, devi lavorare duro, trovare l'equilibrio nel sacrificio

And yet I don't know anybody who's truly satisfied
Eppure non conosco ancora nessuno che sia realmente soddisfatto

You better believe I'm trying (trying, trying)
Faresti meglio a credere che ci sto provando (provando, provando)

To keep climbing (climbing, climbing)
A continuare a scalare (scalare, scalare)

But the higher we climb, feels like we're both none the wiser
Ma più in alto scaliamo sembra che nessuno dei due sia il più saggio

So I hope I learn to get over myself
Quindi spero imparare a superare me stessa

Stop trying to be somebody else
Smettere di cercare di essere qualcun altra

So we can love each other for free
Così possiamo amarci liberamente

Everybody wants something, you just want me
Tutti vogliono qualcosa, tu vuoi solo me

Why am I obsessing about the things I can't control?
Perchè sono ossessionata da cose che non posso controllare?

Why am I seeking approval from people I don't even know?
Perchè cerco approvazione da persone che nemmeno conosco?

In these crazy times I hope to find something I can cling onto
In questi momenti folli spero di trovare qualcosa a cui aggrapparmi

'Cause I need some substance in my life
Perche ho bisogno di qualche certezza nella mia vita

Something real, something that feels true
Qualcosa di reale, qualcosa che sia vero

You better believe, for you I've cried (I've cried, I've cried)
Faresti meglio a credere che per te ho pianto (ho pianto, ho pianto)

High tides (high tides, high tides)
Alte maree (alte maree, alte maree)

'Cause I want you so bad, but you can't fight fire with fire
Perché ti voglio da morire, ma non puoi combattere il fuoco con il fuoco

Oh-oh
Oh-oh

So I hope I learn to get over myself
Quindi spero imparare a superare me stessa

And stop trying to be somebody else
E smettere di essere qualcun altra

Oh, I just want to love you, love you for free
Oh, voglio solo amarti, amarti liberamente

Everybody wants something from me, you just want me
Tutti vogliono qualcosa da me, tu vuoi solo me

Listen, I know how low I can go, I give as good as I get
Ascolta, so quanto posso scendere in basso, do tanto quanto ricevo

You get the brunt of it all 'cause you're all I've got left
Hai il peso di tutto perché sei tutto quello che mi resta

Oh, I hope in time (hope in time)
Oh, spero che con il tempo (spero che col tempo)

We both will find (we'll both find) peace of mind
Entrambi troveremo (entrambi troveremo) la pace interiore

Sometimes the road less traveled is the road best left behind
A volte la strada meno battuta è quella che è meglio lasciarsi alle spalle

Well, so I hope I learn to get over myself
Allora, quindi spero di imparare a riuscire a superarmi

Stop trying to be somebody else
Smettere di cercare di essere qualcun altra

Oh, I just want to love you, love you for free, yeah
Oh, voglio solo amarti, amarti liberamente

'Cause everybody wants something from me, you just want me
Perchè tutti vogliono qualcosa da me, tu vuoi solo me

You better believe I'm trying (trying, trying)
Faresti meglio a credere che ci sto provando (provando, provando)

To keep climbing (climbing, climbing)
A continuare a scalare (scalare, scalare)

But the higher we climb feels like we're both none the wiser
Ma più in alto scaliamo sembra che nessuno dei due sia il più saggio

The only regret I have
L'unico rimorso che ho

I wish that it was just at a different time
Vorrei che solo fosse stato in un altro momento

A most turbulent period of my life
Uno dei periodi più turbolenti della mia vita

Why would I put that on you?
Perché dovrei dare la colpa a te?

That's just like a very heavy thing to have to talk about
È veramente una cosa pesante di cui parlare

But because of that period of time
Ma per colpa di quel periodo

Even though it was so much fun
Nonostante sia stato molto divertente

I didn't get to go on and make new memories with him
Non ho avuto la possibilità di andare avanti e creare nuovi ricordi con lui

There was just memories in the big storm
C'erano solo i ricordi nella grande tempesta


Credits
Writer(s): Greg Kurstin, Adele Adkins
Lyrics powered by www.musixmatch.com


momento poetico

Bacco oh Bacco! 

Taci oh bacco! 
Nel tuo inafferrabile viso non si cela gioia ma noia 
allora è tempo che ti sospiri nei lobi la magia affinché tu conosca la mia per te letizia. 
Io sarò quella cosa bella che in te tutto risveglia. 
Una pioggia che porta l'arcobaleno come regalo. 
Un vello per le notti stanche che ti riscaldi e vento leggero per le tue estati. 
Scioglierò il mio sangue in vino e il mio corpo sarà il tuo pane. 
Sarò cuscino, sarò lenzuolo, sarò letto la perfetta la compagna che ti dorme accanto. 
Bacco oh Bacco hai visto tutto ma infondo ancora niente c'è dell'altro… 
in questa vita ci sono io. 


 

Vite di vite

Mi ricordo ancor mio splendido ricordo 
gli anni miei che volati ormai sono. 
Ma di te, mio splendido ricordo non c'è tempo che cancelli via il sapore 
perché intenso eri tu mia vite di vita. 
Desiderato, delicato ed anche impetuoso 
come il mare che chiama a sé le sue ballerine onde 
ma anche come la splendida vite che produce i suoi prelibati frutti. 
Oh sì tu, vite di vita 
fra i tanti che mi tentarono al cuore scelsi te. 
Mi presi cura di te, persi tempo con te 
e questo mi rese cara l'anima tua. 
Ti lasciai andare per un tempo che mi parve infinito 
affinché tu divenissi quello per cui eri nato. 
Ritornasti da me, oh sì! 
Come la sete, come il desiderio 
come la voglia di riassaggiar un buon rosso d’annata. 
Ecco, l'immagine di te 
la tua essenza che ogni sera mi accompagna 
come questo rosso d’annata. 
Fruttato e vellutato intenso e corposo 
com'era la pelle tua seta robusta ma morbida. 
Profumato come la natura sa essere 
e melodioso come la lingua che al palato schiocca 
inebriata dal tuo piacere. 
Fra le rosse luci di questo bicchiere ti rivedo ancor ridere, scherzare diventar intenso 
e scivolar via 
dentro le mie stanze interne. 
Sì, fra queste splendide acque rosse di ricordi ti amai 
ed ogni volta come se fosse la prima volta ti riassaggio 
e nel contempo stesso ti ripenso. 
Un rosso d'annata fosti oh sì, vita mia. 
D'annata come gli anni tuoi che si specchiarono nei miei. 



Lui il piano lei il vino e le note una cascata di stelle. 
Nient'altro aveva più senso. 



 

 

Aforismi sul vino 

 

dal sito

Tra tante cose che gli uomini ricercano non c’è niente di meglio che avere legno stagionato per riscaldarsi, vino invecchiato per bere, con vecchi amici o vecchi libri; tutto il resto sono solo bazzecole.
Alfonso V il Saggio (re d’Aragona), XV sec

Tu ardisci dir che il vino ottunde l'intelligenza? E dove trovi cosa piú efficace del vino? Vedi un po' gli uomini: quando trincano, son ricchi, sfondano in tutto, vincono le cause, sono beati, aiutano gli amici! Su, entra, svelto, e recamene un gotto, che annaffi il mio cervello, e dica poi qualche cosa di buono!
Aristofane, I cavalieri, 424 a.e.c.

Il vino conforta la speranza.
Aristotele, IV sec. a.e.c. 

Male, male assai fanno coloro che si lasciano vincere dal vino. A poco a poco, sentono nausea al cibo e si nutrono quasi esclusivamente di quello; indi si degradano agli occhi del mondo, diventando ridicoli, pericolosi e bestiali.
Pellegrino Artusi, La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene, 1891

E ancora tu tra file di alberi / che cuciono colline di uva bianca / e tu sei stanca un giorno intero a bere vino / e un contadino col bicchiere in mano lì vicino.
Claudio Baglioni, Fotografie, 1981

Il vino è un raffinato gioiello che solo le donne mature preferiscono unanimemente agli Strass scintillanti ammirati dalle ragazzine.
Muriel Barbery, Estasi culinarie, 2000

Oh gioie profonde del vino, chi non vi ha conosciute? Chiunque abbia avuto un rimorso da placare, un ricordo da evocare, un dolore da annegare, o abbia fatto castelli in aria, tutti hanno finito per invocarti, o dio misterioso celato nelle fibre della vite.
Charles Baudelaire, Del vino e dell’hashish, 1851

Il lavoro rende i giorni prosperi, il vino rende le domeniche felici.
Charles Baudelaire, ibidem

Il vino assomiglia all'uomo: non si saprà mai fino a qual punto lo si possa stimare o disprezzare, amare o odiare, né di quali azioni sublimi o di quali mostruosi misfatti sia capace. Non siamo, dunque, più crudeli verso di lui che verso noi stessi, e trattiamolo da pari a pari.
Charles Baudelaire, Del vino e dell’hashish, 1851

Sul globo terrestre vi è una folla innumerevole, anonima, di cui il sonno non basterebbe a sopire le sofferenze. Il vino compone per essa canti e poemi.
Charles Baudelaire, ibidem

Se il vino scomparisse dalla produzione degli uomini, credo che nella salute e nell’intelletto del pianeta verrebbe a crearsi un vuoto, un’assenza, un difetto assai più orribile di tutti gli eccessi e le deviazioni di cui il vino viene ritenuto responsabile.
Charles Baudelaire, Del vino e dell’hashish, 1851

Il vino è fatto per il popolo che lavora e che merita di berne.
Charles Baudelaire, ibidem

Il vino e l'uomo mi fanno pensare a due lottatori tra loro amici, che si combattono senza tregua, e continuamente rifanno la pace. Il vinto abbraccia sempre il vincitore. 
Charles Baudelaire, Del vino e dell’hashish, 1851

Un vecchio scrittore sconosciuto ha detto: "Nulla eguaglia la gioia dell'uomo che beve, se non la gioia del vino di essere bevuto". 
Charles Baudelaire, ibidem

Un uomo che beve soltanto acqua ha un segreto da nascondere ai propri simili.
Charles Baudelaire, Del vino e dell’hashish, 1851

Per non essere gli straziati martiri del Tempo, ubriacatevi senza posa! Di vino, di poesia o di virtù: come vi pare.
Charles Baudelaire, Lo spleen di Parigi, 1855/64 (postumo 1869)

Sento una gioia immensa quando scendo / giù per la gola d’un uomo affranto di fatica, / e il suo caldo petto è una dolce tomba / dove sto meglio che nelle mie fredde cantine.
Charles Baudelaire, Il vino, I fiori del male, 1857/61

Per annegare il rancore e cullare l’indolenza / di tutti i vecchi maledetti che muoiono in silenzio, / Dio, nel rimorso, aveva creato il sonno; / l’Uomo vi aggiunse il Vino, sacro figlio del Sole!
Charles Baudelaire, ibidem

Il suono morbido di un sughero invecchiato quando viene estratto dalla bottiglia ha il suono sincero di un uomo quando apre il suo cuore.
William Samuel Benwell 

Non c'è festa senza vino, immaginatevi di finire le nozze di Cana bevendo tè.
Jorge Mario Bergoglio (papa Francesco), cit. su Lastampa, 2015

Conoscono poco le donne gli uomini che ne han godute molte. Non sono i beoni i migliori giudici del vino.
Ugo Bernasconi, Parole alla buona gente, ca. 1933 (Postumo, 1987)

Vino. Succo d'uva fermentato che le signore della Lega Cristiana per la Temperanza chiamano a volte «liquore» e altre volte «rum». Le buone signore non sanno che il vino viene al secondo posto fra i doni più preziosi che Dio abbia fatto all'uomo.
Ambrose Bierce, Dizionario del diavolo, 1911

Il vino è la bevanda degli dèi, il latte la bevanda dei bambini, il tè la bevanda delle donne e l'acqua la bevanda delle bestie.
John Stuart Blackie, XIX sec [1]

Il vino migliore è il più vecchio, l'acqua migliore è la più nuova. 
William Blake, Proverbi infernali, in Il matrimonio del Cielo e dell'Inferno, 1790/93 

Che cos'è l'uomo, quando ci pensi, se non una macchina complicata e ingegnosa per trasformare, con sapienza infinita, il rosso vino di Shiraz in orina?
Karen Blixen, Sette storie gotiche, 1934

Ci sono molte vie per giungere alla verità, e il Borgogna è una delle tante.
Karen Blixen, Sette storie gotiche, 1934

L'acqua divide gli uomini; il vino li unisce.
Libero Bovio, Don Liberato si spassa, 1937

Pretendere che non bisogna cambiare vini è un'eresia; la lingua si satura; e, dopo il terzo bicchiere, il migliore vino non risveglia che una sensazione ottusa.
Anthelme Brillat-Savarin, Fisiologia del gusto, 1825

Un pasto senza vino è come un giorno senza sole.
Anthelme Brillat-Savarin, ibidem

A un bevitore che si trovava a tavola, al momento della frutta gli fu offerta dell'uva. "Vi ringrazio", disse allontanando il piatto, "ma non ho l'abitudine di prendere il mio vino in pillole".
Anthelme Brillat-Savarin, Fisiologia del gusto, 1825

Questa bottiglia non è un'amante, non è un'idea, non provoca doglie, non diventa noiosa, non diventa infedele: rimane la stessa dalla prima goccia all'ultima. Rompi il sigillo e tutti i sogni che vi sonnecchiano dentro ti sprizzano incontro.
Georg Büchner, Leonce e Lena, 1836

Trovai l'ultimo bicchiere di vino mescolato a cenere di sigaro e tristezza.
Charles Bukowski, Taccuino di un vecchio sporcaccione, 1969

Le più sane, come le più piacevoli delle bevande fermentate sono senza alcun dubbio quelle che vengono somministrate direttamente dalle frutta abbondanti di principio zuccherino; e tra queste ultime, il vino della vite supera tutte per molti riguardi.
Pierre Jean Georges Cabanis, Rapporti del fisico e del morale dell'uomo, 1802

L'unica arma che tollero è il cavatappi!
Jean Carmet, Juillet, 1992

Si riesce a fingere bene di essere ubriachi soltanto se si è bevuto molto vino.
Pino Caruso, Ho dei pensieri che non condivido, 2009

Il vino e la musica sono sempre stati per me un magnifico cavatappi.
Anton Čechov, Quaderni, 1891/1904

Sii misurato nel bere, considerando che il troppo vino non sa serbare i segreti né mantenere le promesse.
Miguel de Cervantes, Don Chisciotte della Mancia, 1605/15

Whisky!? Mai assaggiato nulla di più orribile in vita mia! In un Paese civile si beve vino.
Charlie Chaplin [1]

Noè diceva spesso a sua moglie, quando si sedeva a pranzo: "Poco m'importa dove vada l'acqua, purché non vada nel vino!"
Gilbert Keith Chesterton, L'osteria volante, 1914

II vino è cordiale, contro veleni, rallegra e nutrisce, e quanto è più puro tanto maggiormente; l'acqua tutto al contrario.
Francesco Chiari, Cento aforismi fisico-medici, 1743

Il vino ha fatto più della teologia per avvicinare gli uomini a Dio. Da molto tempo gli ubriachi tristi - ma ve ne sono altri? -hanno surclassato gli eremiti.
Emil Cioran, Lacrime e santi, 1937/86

Il vino è un lubrificante sociale.
Paul Claudel  

Non punire i servi sotto l’effetto del vino: altrimenti, sembrerai comportarti in modo sconveniente a causa dell’ubriachezza. 
Cleobulo, Frammenti, VI sec. a.e.c.

Soltanto chi ha assaggiato il vino cattivo sa individuare quello buono.
Paulo Coelho, Brida, 1990

L'età è soltanto un numero. È del tutto irrilevante, a meno che, ovviamente, non siate una bottiglia di vino.
Joan Collins 

Gesù cambiò l'acqua in vino. Non mi sorprende che dodici tipi lo seguissero dappertutto.
Coluche 

I veri intenditori non bevono vino, degustano segreti.
Salvador Dalí

Il vino produce un'ebbrezza diversa, non solo secondo i temperamenti e i caratteri; ma secondo la disposizione d'animo particolare, in cui ci troviamo nel riceverlo.
Edmondo De Amicis, Il vino, 1890

Il Goethe ha definito la gioventù "un'ebbrezza senza vino". Aggiungendovi il vino, l'ebbrezza diventa quello che l'ha definita Seneca: una volontaria pazzia.
Edmondo De Amicis, Il vino, 1890

Il vino è stato chiamato il cavallo del poeta. E non si può negare, certamente, che in groppa a questo cavallo, il poeta, se non va sano, va lontano.
Edmondo De Amicis, ibidem

Il vino che fa alzare nello stesso tempo il calice, la fronte e il pensiero; il vino che mette all'operaio la forza nel braccio e il canto sulle labbra; l'allegria della nostra mensa d'ogni giorno, il festeggiatore delle riconciliazioni e dei ritorni, il liquore benefico che riscalda le vene dei nostri vecchi, che rinvigorisce le convalescenze sospirate dei nostri bambini, che aggiunge un sorriso all'amicizia e una scintilla all'amore; il secondo sangue della razza umana.
Edmondo De Amicis, Il vino, 1890

Ci sarà allegria anche in agonia col vino forte: / porterà sul viso l'ombra d'un sorriso tra le braccia della morte.
Fabrizio De André, La città vecchia, 1966

Per far fare ginnastica a un'arteria basta bere un bicchiere di vino rosso e un caffè. Con il vino l'arteria si allarga e con il caffè si restringe.
Luciano De Crescenzo, I pensieri di Bellavista, 2005

Quando pecchi per il bere non ti volere perdonare, perché nessun peccato è del vino, ma è di colui che lo beve.
Distici di Catone, II-III sec.

Nulla aiuta a vedere la vita in rosa quanto guardarla attraverso un buon bicchiere di chambertin.
Alexandre Dumas (padre), I tre moschettieri, 1844 

Il vino è la componente intellettuale di un pasto; le carni ne sono soltanto la parte materiale.
Alexandre Dumas (padre), Grande dizionario di cucina, 1873 (postumo)

Il vino non si beve soltanto, si annusa, si osserva, si gusta, si sorseggia e... se ne parla.
Edoardo VII, XIX-XX sec. (re del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda)

Non voglio amore / non voglio vino / il primo mi fa soffrire / il secondo vomitare.
Elisabetta di Baviera (principessa Sissi), XIX sec. 

Il miracolo del vino consiste nel rendere l'uomo ciò che non dovrebbe mai cessare di essere: amico dell'uomo.
Ernst Engel, XIX sec. 

Buona cucina e buon vino, è il paradiso sulla terra.
Enrico IV (Re di Francia, XVI-XVII sec.) 

Il bronzo è lo specchio del volto, il vino quello della mente.
Eschilo, VI-V sec. a.e.c. [1]

Dïòniso, figliuol di Giove, allegrasi nel tripudio, e la Pace ama, che agli uomini vita felice e pargoli largisce; e in dono al misero offre, non meno che al beato, il gaudio del vino, dove ogni dolore annegasi.
Euripide, Le Baccanti, 403 a.e.c.

Dove non è vino non è amore; né alcun altro diletto hanno i mortali.
Euripide, Le Baccanti, 403 a.e.c.

L'umor dolce dei grappoli, l'umido succo che solleva i miseri d'ogni cordoglio, allor che si riempiono dell'umor della vite, e dà nel sonno l'oblio dei mali cotidiani; e farmaco altro non v'è delle fatiche.
Euripide, Le Baccanti, 403 a.e.c.

Una bottiglia di vino richiede di essere condivisa; non ho mai incontrato un amante del vino che fosse avaro.
Clifton Fadiman, Any number can play, 1957

Un buon vino è come un buon film: dura un istante e ti lascia in bocca un sapore di gloria; è nuovo ad ogni sorso e, come avviene con i film, nasce e rinasce in ogni assaggiatore.
Federico Fellini (attribuzione incerta - fonte sconosciuta - segnalala ad Aforismario)

Se osserviamo un bicchiere di vino abbastanza attentamente vediamo l'intero universo. Ci sono le cose della fisica: il liquido turbolento e in evaporazione in funzione del vento e del tempo, il riflesso sul vetro del bicchiere, e la nostra immaginazione aggiunge gli atomi. 
Richard Feynman, Sei pezzi facili, 1994

Vino. Più è cattivo, più è naturale.
Gustave Flaubert, Dizionario dei luoghi comuni, 1913 (postumo)

Se la penicillina può curare i malati, lo sherry [6] può può resuscitare i morti.
Alexander Fleming, citato in Maynard Andrew Amerine, ‎Vernon L. Singleton, Wine, an Introduction, 1965

Io sono sicuro che se il padre Dio in persona, invece di insegnarglielo al Noè, tanto tempo dopo, questo trucco meraviglioso di schiacciare l'uva, di tirar fuori il vino, glielo avesse insegnato subito, fino dal principio, all'Adamo, subito, prima dell'Eva, subito!... non saremmo in questo mondo maledetto, saremmo tutti in paradiso... salute!
Dario Fo, Mistero buffo, 1969

Quando il vino entra, esce la verità.
Benjamin Franklin, Almanacco del Povero Riccardo, 1732/58

Ecco la pioggia che scende dal cielo sui nostri vigneti, essa penetra nelle radici delle viti per essere trasformata in vino, una prova costante che Dio ci ama, e ama vederci felici.
Benjamin Franklin, Lettera a André Morellet, 1779

Il vino rende più facile la vita di tutti i giorni, meno affrettata, con meno tensioni e più tolleranza. Chiedi consiglio al vino, ma poi togliti ogni dubbio con l'acqua.
Benjamin Franklin [1]

Il vino è la risposta della terra al sole.
Margaret Fuller, citato su New Church Advocate and Examiner, 1846

Bevi vino e whisky and soda / perché è di moda, perché va giù, / fuma al mattino appena sveglio, non c'è di meglio non c'è di più. 
Rino Gaetano, Ok papà, 1977

Il vino è come un uomo: può avere dei difettini e può essere simpaticissimo lo stesso. Anzi, qualche piccolo difetto delle volte – piccolo, intendiamoci – può anche giovare.
Gaibazzi (Pippo Campanini), in Strategia del ragno, 1970

Il vino altro non è se non luce del sole mescolata con l'umido della vite.
Galileo Galilei, XVII 

Dio è stato un bambino molto buono per aver dato il vino all'uomo. Se io fossi stato Dio, avrei tenuto la ricetta tutta per me.
Théophile Gautier, Les Jeunes-France, 1833

Non si mette vino nuovo in otri vecchi, altrimenti si rompono gli otri e il vino si versa e gli otri van perduti. Ma si versa vino nuovo in otri nuovi, e così l'uno e gli altri si conservano.
Gesù di Nazaret, in Vangelo secondo Matteo, I sec.

Nessuno mette vino nuovo in otri vecchi; altrimenti il vino nuovo spacca gli otri, si versa fuori e gli otri vanno perduti. Il vino nuovo bisogna metterlo in otri nuovi. Nessuno poi che beve il vino vecchio desidera il nuovo, perché dice: Il vecchio è buono!
Gesù di Nazaret, in Vangelo secondo Luca, I sec.

Quando, in autunno, raccoglierete l'uva dalle vigne per il torchio, dite in cuor vostro: "Anch'io sono una vigna, e i miei frutti saranno raccolti per il torchio, e come vino nuovo sarò tenuto in botti eterne".
Kahlil Gibran, Il profeta, 1923

Quando d'inverno spillerete il vino, per ogni coppa vi sia una canzone. E nella canzone vi sia un ricordo dei giorni dell'autunno, e della vigna, e del torchio dell'uva.
Kahlil Gibran, Il profeta, 1923

Il vino allieta il cuore dell'uomo, e la gioia è la madre di tutte le virtù.
Johann Wolfgang Goethe, Götz von Berlichingen, 1773 

La gioventù è ebbrezza senza vino.
Johann Wolfgang Goethe e Friedrich Schiller, Xenia, 1796

Se devo scegliere, voglio vino del Reno; è la patria che offre i doni più sinceri.
Johann Wolfgang Goethe, Faust, 1831

Una donna e un bicchiere di vino soddisfano ogni bisogno, chi non beve e non bacia è peggio che morto.
Johann Wolfgang Goethe 

Amo tutto ciò che è vecchio: i vecchi amici, i vecchi tempi, le vecchie maniere, i vecchi libri, i vecchi vini.
Oliver Goldsmith, She stoops to conquer, 1773

Che ebbrezza può dare il più famoso vino, se a riceverlo dentro non c'è almeno l'ombra stanca di un sogno?
Corrado Govoni, in Enrico Falqui (a cura di), La ronda di notte, 1966

Ci vuole un poeta per fare un gran vino.
Aimé Guibert 

Il semplice atto di aprire una bottiglia di vino ha procurato più felicità al genere umano di tutti i governi della storia mondiale.
Jim Harrison 

Il vino è uno dei maggiori segni di civiltà nel mondo.
Ernest Hemingway, Morte nel pomeriggio, 1932 

Il vino mi ama e mi seduce solo fino al punto in cui il suo e il mio spirito si intrattengono in amichevole conversazione.
Hermann Hesse 

Dio aveva fatto soltanto l'acqua, ma l'uomo ha fatto il vino.
Victor Hugo, Contemplazioni, 1856

Il vino riscalda il corpo, ma la Parola di Dio riscalda la mente.
Isacco di Ninive, Discorsi ascetici, I sec.

Guai a coloro che si alzano presto al mattino e vanno in cerca di bevande inebrianti e si attardano alla sera accesi in volto dal vino. Ci sono cetre e arpe, timpani e flauti e vino per i loro banchetti; ma non badano all'azione del Signore, non vedono l'opera delle sue mani.
Isaia, Antico Testamento, V sec. a.e.c.

Diciamo ai giovani che gli uomini, come il vino, migliorano invecchiando. Ma diciamo ai vecchi: «Attenti all'acidità.»
Alphonse Karr, Una manciata di verità, 1858

Da quando la Luna e i Pianeti comparvero in cielo / nessuno vide mai cosa più dolce di purissimo Vino.
ʿUmar Khayyām, Quartine, XII sec.

Pien di stupore son io per venditori di vino, ché quelli | che cosa mai posson comprare migliore di quel ch'han venduto?
ʿUmar Khayyām, ibidem

Riempi il tuo cranio di vino prima che si riempia di terra.
ʿUmar Khayyām, ibidem

Allorché recideranno il virgulto della mia vita, / le mie parti saranno sparse lontano l'una dall'altra. / Se dal fango mio allora modelleranno una brocca  / fatela colma di vino e io tornerò alla vita.
ʿUmar Khayyām, Quartine, XII sec.

Il vino consumato dallo imbriaco. Esso vino col bevitore si vendica.
Leonardo da Vinci, Codici, XV-XVI sec. (postumo)

El vin sia temperato, poco e spesso, non for di pasto né a stomaco voto
Leonardo da Vinci, ibidem

Credo che molta felicità sia agli uomini che nascono dove si trovano i vini buoni.
Leonardo de Vinci (attribuzione incerta - fonte sconosciuta - segnalala ad Aforismario)

Il vino è il più certo, e (senza paragone) il più efficace consolatore.
Giacomo Leopardi, Zibaldone, 1817/32 (postumo 1898/1900)

Il vino, [...] sebbene inclini all'allegrezza, e sopisca i dolori dell’animo, contuttociò dà risalto alle passioni dominanti o abituali di ciascheduno. Bensì le rallegrerà, e darà speranza anche allo sventurato o disperato in amore.
Giacomo Leopardi, Zibaldone, 1817/32 (postumo 1898/1900)

In un anno l'Inghilterra beve certo il doppio di vino di Porto di quanto se ne produce in tutto il Portogallo.
Georg Lichtenberg, Aforismi, 1766/99 (postumo 1902/08)

Bisogna andare dal vino, non che il vino venga da te.
Filiberto Lodi, citato in Mario Soldati, Vino al vino, 1969/81

Perché mai, quando la forza sconvolgente del vino ha penetrato l'uomo e nelle vene s'è sparso e distribuito l'ardore, segue gravezza di membra, le gambe gli s'inceppano ed egli vacilla, la lingua è torpida, la mente s'offusca, gli occhi sono smarriti, clamore singulti oltraggi crescono, e infine tutte le altre cose della stessa specie che a queste s'accompagnano - perché ciò avviene, se non perché la veemente violenza del vino suole perturbare l'anima nel corpo stesso?
Tito Lucrezio Caro, De rerum natura (Sulla natura delle cose), I sec. a.e.c.

La birra è fatta dall'uomo, il vino da Dio.
Martin Lutero, XVI sec. [1]

Il vino è talvolta una scala di sogno.
Antonio Machado, Umorismi, fantasie, appunti, 1899-1907

Quando hai un dubbio bevi un bicchiere di vino, non risolverai il dubbio ma questo sparirà.
Marcello Macrì (Aforismi inediti su Aforismario)

Il lambrusco, mi si dirà, è un vino riottoso, incita i bevitori alla lotta, alla rissa domenicale. E che cosa c'è di male? Sarebbe l'ora che gli italiani si esercitassero a tirar pugni, invece che esercitarsi a pigliar calci nel sedere.
Curzio Malaparte, citato in Cesare Marchi, Quando siamo a tavola, 1990

Il vino è il balsamo della vecchiaia. Lo hanno detto i proverbi di tutte le nazioni, lo hanno proclamato i medici d'ogni tempo e Galeno lasciò scritto: Sane vinum pueris est alienissimum, ita senibus aptissimum. [1]
Paolo Mantegazza, Elogio della vecchiaia, 1893 

Il vino invecchiando dicono che migliori, ma non tutti i vini migliorano, alcuni inacidiscono.
Eugenio Montale, intervista su Uomini e idee, 1966 [3]

Amo sulla tavola, / quando si conversa, / la luce di una bottiglia / di intelligente vino.
Pablo Neruda, Odi elementari, 1954

Continua pure a bere il tuo vino, che ti ha ristorato tutta la tua vita - che t'importa che io debba essere un bevitore d'acqua? Non sono, il vino e l'acqua, elementi pacifici, fraterni, che abitano l'uno accanto all'altro senza farsi rimproveri?
Friedrich Nietzsche, Umano troppo umano II, 1879/80

Molto accresce la forza il vino all'uomo spossato.
Omero, Iliade, VI sec. a.e.c.

Il vino mi spinge, / il vino folle, che fa cantare anche l'uomo più saggio, / e lo fa ridere mollemente e lo costringe a danzare, / e gli tira fuori parole che sarebbe meglio tacere.
Omero, Odissea, ca. VI sec. a.e.c.

Nunc vino pellite curas.
(Affogate nel vino gli affanni).
Quinto Orazio Flacco, Odi, I sec. a.e.c.

I vini il cuor preparano, ed aperto agli ardori lo rendono; nel vino fuggono e si disperdono le cure.
Publio Ovidio Nasone, Ars Amatoria, I sec.

Non ubriacatevi di vino, il quale porta alla sfrenatezza, ma siate ricolmi dello Spirito.
Paolo di Tarso, Lettera agli Efesini, ca. 50-60

Troppo e troppo poco vino: non gliene date, non può trovare la verità; gliene date troppo, pure.
Blaise Pascal, Pensieri, 1670 (postumo)

C'è più filosofia in una bottiglia di vino che in tutti i libri del mondo.
Louis Pasteur, XIX sec. [1]

Il sapore del vino è come delicata poesia.
Louis Pasteur, ibidem

Arrivano delle anfore di cristallo scrupolosamente sigillate e con delle etichette incollate al collo con su scritto: «Falerno Opimiano di cent'anni». Mentre eravamo impegnati a leggere, Trimalcione batte le mani urlando: «Oddio, dunque il vino vive più a lungo di un pover'uomo. Ma allora scoliamocelo d'un fiato! Il vino è vita.
Petronio, Satyricon, I sec.

Il vino eleva l'anima e i pensieri, e le inquietudini si allontanano dal cuore dell'uomo.
Pindaro, VI-V sec. a.e.c. [1]

In vino veritas.
(Nel vino c'è la verità).
Plinio il Vecchio, Storia naturale, 77

“Vino” ha origine dalla parola sanscrita “vena” formata dalla radice ven (amare), la stessa delle parole Venus, Venere. Il vino è dunque, da sempre, strettamente legato all'amore, alla gioia di vivere, bevanda capace di rilassare il corpo, inebriare i sensi, liberare l’istintività dell’uomo, facilitare lo scambio con l’altro, ma anche mettere in contatto l’uomo con il soprannaturale.
Luca Pollini (a cura di), Tutto vino, 2004

Sopra tutto nel buon vino ho fede, / e credo che sia salvo chi gli crede.
Luigi Pulci, Morgante, 1478

È quanto mai assurdo quel modo di dire popolare: «quel tale è alterato dal vino»; perché al contrario i più degli uomini sono alterati dalla sobrietà, ed è quando bevono, come dice un vecchio in Ateneo, che gli uomini si mostrano nel loro vero carattere.
Thomas de Quincey, Confessioni di un mangiatore d'oppio, 1821 [7]

Non il ridere, bensì il bere è proprio dell'uomo. Non dico già bere semplicemente e in assoluto, perché così bevono anche le bestie; dico bere vin buono e fresco.
François Rabelais, Gargantua e Pantagruel, 1534 

L'odore del vino, oh quanto è più attirante, esilarante ed orante, più celeste e più delizioso di quello dell'olio!
François Rabelais, Gargantua e Pantagruel, 1534

Nel vino è celata la verità. La Diva Bottiglia vi ci manda: siate voi stessi interpreti della vostra scoperta.
François Rabelais, ibidem

Il vino è un essere vivente. E amo immaginare l'anno in cui sono cresciute le uve di un vino. Se c'era un bel sole, se pioveva. E amo immaginare le persone che hanno curato e vendemmiato quelle uve. E se è un vino d'annata, penso a quante di loro sono morte. Mi piace che il vino continua a evolversi. Che se apro una bottiglia oggi avrà un gusto diverso da quello che avrebbe se l'aprissi un altro giorno. Perché una bottiglia di vino è un qualcosa che ha vita. Ed è in costante evoluzione e acquista complessità, finché non raggiunge l'apice. […] E poi comincia il suo lento, inesorabile declino.
Maya Randall (Virginia Madsen), in Sideways - In viaggio con Jack, 2004

Il vino è una specie di riso interiore che per un istante rende bello il volto dei nostri pensieri. 
Henri de Régnier, Lui o Le donne e l'amore, 1928

Sono di ottimo umore quando mi alzo la mattina. Per l'ora di cena sono esausto; il vino mi riporta allo stato in cui mi ero alzato; e sono certo che bere moderatamente fa parlar meglio le persone.
Joshua Reynolds, in James Boswell, Vita di Samuel Johnson, 1791

Se nostro Signore avesse voluto proibirci di bere, avrebbe fatto il vino così buono?
Armand-Jean du Plessis de Richelieu, XVII sec. [1]

I ricordi sono come il vino che decanta dentro la bottiglia: rimangono limpidi e il torbido resta sul fondo. Non bisogna agitarla, la bottiglia
Mario Rigoni Stern, Sentieri sotto la neve, 1998

Ode al vino. Oh tu, sommo Barolo, dionisiaco nettare di verità. Fonte sanguigna di spensierata beatitudine. Del tuo sidro corposo aspergo, imperioso e fiero, il mio palato, dove ti lascio danzare in tondo come un derviscio che si unisce al divino. E ti sorseggio, assaporando gli effluvi che sopprimeranno presto ogni mio affanno, nello schiudermi quel portale segreto che conduce all’oblio, e che oltrepassa l’invalicabile soglia del tempo, per rifulgere nel lampo di un’ebbrezza stordente di gioventù.
Guido Rojetti, L'amore è un terno (che ti lascia) secco, 2014

A ben riflettere, si può bere il vino per cinque motivi: primo per far festa, poi per colmare la sete, poi per evitare di avere sete dopo, poi per fare onore al buon vino e, infine, per ogni motivo.
Friedrich Rückert, XIX sec. [1]

Il bello del vino è che, per due ore, i tuoi problemi sono di altri.
Pedro Ruiz [1]

La vita è così amara, / il vino così dolce; / perché dunque non bere? Con il vino, ogni triste pensiero / tu abbia nella mente / ti si muta in delizia. / Quasi una puerizia / si fa l’età matura, / un intimo sorriso. / Allora è paradiso.
Umberto Saba, Il vino, Preludio e canzonette, 1922/23

Se non vuoi avere problemi, comincia ogni pranzo con un bel bicchiere di vino.
Regole Sanitarie Salernitane, IX-X secolo

Uno dei fascini del vino è che non è mai uguale a se stesso, o a come te lo aspetti.
Andrea Scanzi, Elogio dell’invecchiamento, 2007

Quando il vino entra, strane cose escono.
Friedrich Schiller, Wallenstein, 1798

Diventa un buon vino quello che, nuovo, sembrava acerbo e aspro; mentre il vino gradevole già nella botte non regge all'invecchiamento. 
Lucio Anneo Seneca, Lettere a Lucilio, 62/65

O invisibile spirito del vino! Se non hai altro nome cui rispondere, io te lo affibbio: chiamati “demonio”!
William Shakespeare, Otello, ca. 1604

Il vino è stato sempre un buon parente, se lo trattiamo come si conviene!
William Shakespeare, Otello, ca. 1604

Si può dire che il troppo vino si diverta a imbrogliarla, la lussuria; la fa e disfà, la tira su e l'abbatte, l'eccita e la diseccita; la drizza, e poi non sa più mantenerla su. In conclusione a forza di imbrogliarla, e, dopo averla bene sbugiardata, la pianta in asso.
William Shakespeare, Macbeth, ca. 1606

Vieni, signor del vino, / Bacco paffuto, e facci l’occhiolino! / S’affoghino gli affanni nei tuoi tini. / Deh, vieni, e i nostri crini / incorona di tralci, finché il / mondo / seguiterà ad andare a tutto tondo.
William Shakespeare, Antonio e Cleopatra, 1607

La felicità è un vino prezioso, che sembra insipido a un palato volgare.
Logan Pearsall Smith, Ripensamenti, 1931

Una grande legge dell’Italia è proprio questa: che, da noi, tutto ciò che ha un titolo, un nome, una pubblicità, vale in ogni caso molto meno di tutto ciò che è ignoto, nascosto, individuale. Le bottiglie di vino con etichetta sono quasi sempre cattive; le bottiglie senza etichetta e il vino sciolto quasi sempre buoni. Lo so che in Inghilterra alcuni ottimi whisky sono proprio quelli delle marche più note. E così in Francia certi Bordeaux e Bourgogne. Ma, in Francia e in Inghilterra, da secoli e non soltanto per vini e liquori, esiste un ponte tra società e individuo, una civiltà organizzata, una gerarchia del costume. La nostra civiltà non è inferiore, ma diversa. È una civiltà anarchica, scontrosa, ribelle. Da noi, l’uomo di valore, come il vino prelibato, schiva ogni pubblicità: vuole essere scoperto e conosciuto in solitudine, o nella religiosa compagnia di pochi amici.
Mario Soldati, Il vino di Carema, 1955

Il vino, specialmente in Italia, è la poesia della terra.
Mario Soldati, La messa dei villeggianti, 1959 

Uno degli errori più gravi e più comuni in cui oggi incorrono molti consumatori di vino è di credere che un certo vino, riconoscibile al nome e all'etichetta, debba essere sempre eguale a se stesso, e sempre buono se una volta è stato trovato buono: di chiedere, dunque, al commerciante un vino che risponda a requisiti di «continuità». L’errore deriva senza dubbio da un inconscio adeguarsi alla produzione industriale di tanti altri beni di consumo.
Mario Soldati, Vino al vino, 1969/81 [5]

Il vino (il vino di una data qualità, zona di produzione circoscritta, annata, partita, botte e, in certi casi, bottiglia) può paragonarsi soltanto a un essere umano e vivente, immisurabile, inanalizzabile se non entro certi limiti variabile per un’infinità di motivi, effimero, ineffabile, misterioso. Esigere un vino «stabile» è la più grande sciocchezza che un bevitore di vino possa commettere.
Mario Soldati, Vino al vino, 1969/81 [5]

Il vino non è una entità omogenea né omogeneizzabile. Il vino è qualcosa, sempre, di vivo, di locale, di individuale.
Mario Soldati, Vino al vino, 1969/81 [5]

Nel vino, come nella cucina, può succedere che il parere di una persona sola sia più giusto del parere di milioni di persone.
Mario Soldati, Vino al vino, 1969/81 [5]

Quando è che gli italiani [...] hanno incominciato a tagliare i legami con la campagna? Da quel momento, con velocità fulminea e catastrofica, gli italiani hanno dimenticato tutto ciò che, sul vino, conoscevano perfettamente. Oggi non sanno più riconoscere quando è buono e quando non lo è. Trangugiano con paurosa disinvoltura e talvolta con tragico entusiasmo il contenuto di bottiglie che i nostri nonni non avrebbero esitato un istante a vuotare nel lavandino.
Mario Soldati, Vino al vino, 1969/81 [5]

Se qualcosa ha un’importanza assoluta, se qualcosa rivela e tradisce, per tutti, la qualità intima di un vino, è piuttosto la personalità di chi lo ha prodotto: sempre che si tratti di un produttore vero, e cioè serio, onesto, esperto, tecnico, tradizionale, soprattutto appassionato della vinificazione.
Mario Soldati, Vino al vino, 1969/81 [5]

Tutto, del vino, è sincero, delicato e, per ciò stesso, estremamente vulnerabile. Il vino buono non si difende mai. È più fragile del più fragile fiore.
Mario Soldati, Vino al vino, 1969/81 [5]

Una caratteristica del vino buono è che non lo si può assolutamente catalogare: assomiglia solo a se stesso
Mario Soldati, Vino al vino, 1969/81 [5]

Una maggioranza sempre crescente, in tutto il mondo, crede che il vino sia un oggetto di consumo come tanti altri, sottoposto alle normali, note, ferree leggi della produzione industriale e della distribuzione commerciale: mentre il vino, appena supera un certo livello, davvero minimo, di qualità, appena può comunemente giudicarsi buono, sano, genuino, bevibile, è ben altro: qualcosa di più, o forse anche qualcosa di meno: perché il vino sta in un rapporto diretto con ciascuno di noi, un rapporto momentaneo, individuale e quasi incomunicabile agli altri.
Mario Soldati, Vino al vino, 1969/81 [5]

Come già illustri intenditori hanno fatto notare, per giudicare un libro, a un lettore esperto non serve leggerlo dall’inizio alla fine, gli è sufficiente scorrere qualche pagina; cosí come a un sommelier, per giudicare un vino, non serve scolarsi l’intera bottiglia ma basta qualche sorso.
Giovanni Soriano, Malomondo, 2013

Un po' d'amore è come un po' di buon vino. Troppo dell'uno o troppo dell'altro rendono un uomo malato.
John Steinbeck, Pian della Tortilla, 1935  

Il vino è poesia imbottigliata. 
Robert Louis Stevenson, Gli accampati di Silverado, 1883

Il vino dovrebbe essere mangiato; è troppo buono per essere bevuto.
Jonathan Swift, La garbata conversazione, 1738

Certe persone, come il vino buono, migliorano con gli anni.
Valérie Tasso, Diario di una ninfomane, 2003

Solo il vino è utilizzato nelle religioni come bevanda sacramentale. In effetti, il vino è come l'incarnazione − è sia divino sia umano.
Paul Tillich, XX sec. [1]

Il vino bianco va servito assiderato.
Totò (Antonio De Curtis), in Siamo uomini o caporali?, 1955

I vini tedeschi si distinguono dall'aceto grazie all'etichetta.
Mark Twain, Un vagabondo all'estero, 1880

Il peggior vino contadino è migliore del miglior vino d'industria.
Luigi Veronelli, A noi il Barolo piace eccelso, su La Stampa, 1997

I vini bevibili soprattutto con amore sono come le belle donne, differenti, misteriosi e volubili, ed ogni vino come una donna va preso. Comincia sempre col rifiutarsi con garbo o villania, secondo temperamento e si concede solo a chi aspira alla sua anima, oltre che al suo corpo. Apparterrà a colui che la scoprirà con delicatezza.
Luigi Veronelli, Il dono di Dioniso, su L'Espresso, 1998

Il vino è il canto della terra verso il cielo.
Luigi Veronelli, Il nettare della libertà, su Il Manifesto, 2004

C'è gente che tiene il vino benissimo: non si ubriaca nemmeno se lo imbottigli.
Beppe Viola [1]

Lasciami bere fino in fondo il vino della passione, e dissetare / Il mio essere riarso col ricco nettare / Che persino gli dèi apprezzano!
Oscar Wilde, Carmide, Poesie, 1881

Per conoscere la qualità di un vino non è necessario berne l'intera botte.
Oscar Wilde, Il critico come artista, 1889

Intonò il latino, Virgilio e Catullo, come se il linguaggio fosse vino sulle sulle labbra.
Virginia Woolf, La stanza di Jacob, 1922

Ho fatto il vino con l'uva passa, così non dovrò aspettare che invecchi.
Steven Wright [1]

Il vino rende stolto il saggio e saggio lo stolto.
Carlos Ruiz Zafón, L'ombra del vento, 2001

A chi non piace il vino, sia tolta anche l'acqua.
Dino Zandegù [1]

Non c'è gioia senza vino.
Talmud, II-V sec.

Il vino allieta la vita
Ecclesiaste, Antico Testamento, sec. IV-III a.e.c.

La fornace prova il metallo nella tempera, così il vino i cuori in una sfida di arroganti.
Siracide, Antico Testamento, II sec. a.e.c.

Non fare il forte con il vino, perché ha mandato molti in rovina.
Siracide, Antico Testamento, II sec. a.e.c.

Sigillo di smeraldo in una guarnizione d'oro è la melodia dei canti unita alla dolcezza del vino.
Siracide, Antico Testamento, II sec. a.e.c.

Vino e donne traviano anche i saggi.
Siracide, Antico Testamento, II sec. a.e.c.

Vino nuovo, amico nuovo; quando sarà invecchiato, lo berrai con piacere.
Siracide, Antico Testamento, II sec. a.e.c.

Il vino è come la vita per gli uomini, purché tu lo beva con misura. Che vita è quella di chi non ha vino? Questo fu creato per la gioia degli uomini. Allegria del cuore e gioia dell'anima è il vino bevuto a tempo e a misura. Amarezza dell'anima è il vino bevuto in quantità, con eccitazione e per sfida.
Siracide, Antico Testamento, II sec. a.e.c.

Inebriamoci di vino squisito e di profumi, non lasciamoci sfuggire il fiore della primavera.
Libro della Sapienza, Antico Testamento, I sec. a.e.c.

Un pasto senza vino è come un giorno senza sole.
(Anthelme Brillat-Savarin)
Autori sconosciuti
Alcuni non diventano mai folli. I loro vini devono essere proprio noiosi. (attribuito falsamente a Charles Bukowski) [4]
Bevete vino in inverno perché fa freddo, e d'estate perché fa caldo.
Chi beve vino, spesso campa più del medico che glielo proibisce. (attribuito a Benito Mussolini)
Chi non ama vino, donna e canzone / per tutta la vita rimane un buffone. (attribuito a Martin Lutero e Johann Heinrich Voss)
Chi non ama le donne il vino e il canto, è solo un matto non un santo. (attribuito ad Arthur Schopenhauer - vedi "Citazioni errate" su Aforismario)
Finché c'è vino c'è speranza. 
Gli uomini sono come il vino: alcuni diventano aceto, i migliori invecchiano bene.
Il vino impasta la bocca e scioglie la lingua.
L’acqua fa male, il vino fa cantare!
La felicità è come il vino pregiato. Deve essere assaporata sorso a sorso.
La vita è troppo breve per bere del vino cattivo.
Meno internet. Più cabernet!
Risparmia l’acqua…bevi il vino!
Se il vino non fosse una cosa importante, Gesù Cristo non gli avrebbe dedicato il suo primo miracolo.
Se il vino non lo reggi, mangia l’uva a chicchi.
Proverbi sul Vino
A chi mi dà un sorso di mosto glielo rendo di vino chiaro; a chi mi dà un'ora di disgusto glielo rendo di pianto amaro.
A chi non piace il vino, il Signore faccia mancare l’acqua.
A chi piace il bere, parla sempre di vino.
A chi ti dona un barile di vino, dagliene almeno un bicchiere.
A san Martino, apri la botte e assaggia il vino.
A san Martino ogni mosto è vino.
Amicizia di grand’uomo e vino di fiasco, la mattina è buono e la sera è guasto.
Amico e vino vogliono esser vecchi.
Bevi del buon vino e lascia andare l’acqua al mulino.
Bevi l'acqua come il bue e il vino come il re.
Botte piccola fa buon vino.
Buon vino e bravura, poco dura.
Buon vino fa buon sangue.
Buon vino, tavola lunga.
Chi compra pane al fornaio, legna legate e vino al minuto, non fa le spese a sé ma ad altri.
Chi del vino è amico, di sé stesso è nemico.
Chi ha buon pane e buon vino, ha troppo un micolino.
Chi ha buon vino in casa, ha sempre i fiaschi alla porta.
Chi ha buona cantina in casa non va all'osteria.
Chi ha pane e vino, sta meglio che il suo vicino.
Chi non ama le donne, il vino e il canto, pazzo è davvero e degno di compianto.
Chi semina buon grano, ha poi buon pane; chi semina il lupino, non ha né pan né vino.
Chi vuole tutta l’uva non ha buon vino.
D’ottobre il vino nelle doghe.
Del vino il primo, del caffè il secondo, della cioccolata il fondo.
Dir pane al pane e vino al vino.
Donna e vino, imbriaca il grande e il piccolino.
Dove può il vino non può il silenzio.
Dove regna il vino non regna il silenzio.
Due dita di vino sono un calcio al medico.
Il barbiere ti fa bello, il vino ti fa sangue e la donna ti fa fesso. 
Il buon vino fa gromma e il cattivo muffa.
Il cuore è come il vino: ha il fiore a galla.
Il panno al colore, il vino al sapore.
Il troppo vino o troppo generoso, fa dell'uomo uno stupido, o un furioso.
Il vino al sapore, il pane al colore.
Il vino di casa non ubriaca.
Il vino è buono per chi lo sa bere.
Il vino è il latte dei vecchi.
Il vino fa ballare i vecchi.
Il vino a bene alle donne quando sono gli uomini a berlo.
Il vino fa dire la verità.
Il vino la mattina è piombo, a mezzodì argento, la sera oro.
Il vino per il sapore, il pane per l'odore.
In tre occasioni l'uomo rivela la sua natura: quando la sua mente cede all'ira, quando il suo corpo è piegato dal vino e quando deve mettere mano alla borsa.
L'acqua fa male e il vino fa cantare.
La buona cantina fa il buon vino.
Latte e vino ammazza il bambino.
Latte e vino, tossico fino.
Mercante di vino, mercante poverino; mercante d’olio, mercante d’oro.
Notte, amore e vino fanno spesso l'uomo meschino.
Nelle botte piccola ci sta il vino buono.
Non domandare all'oste se ha buon vino.
Non si cava mai la sete, se non col proprio vino.
Non ti mettere in cammino, se la bocca non sa di vino.
Pane finché dura, ma vino a misura.
Per farsi un amico basta un bicchiere di vino, per conservarlo, non basta una botte.
Per molti mali è una buona medicina lo sciroppo che vien dalla cantina.
Poca uva, molto vino; poco grano, manco pane.
Poco vino vendi al tino; assai mosto serba a agosto.
Prodigo e bevitor di vino, non fa né forno né mulino.
Quando il capello tira al bianchino, lascia la donna e tienti il vino.
Quando il vecchio abbandona il vino, vallo cercare all'altro mondo.
Quel che con l'acqua mischia e guasta il vino, merita di bere il mare a capo chino.
Uovo di un'ora, pane di un giorno, vino di un anno, donna di quindici e amici di trent'anni.
Uomo di vino, non vale un quattrino.
Vino amaro, tienilo caro.
Vino dentro, senno fuori.
Vino di fiasco la sera buono e la mattina guasto.
Vino e sdegno fan palese ogni disegno.
Vino non è buono che non rallegra l'uomo.
Proverbi cinesi
Dividere il proprio riso e il proprio vino con un amico sincero sazia e disseta il doppio
Il vino scioglie i segreti.
La colpa dell'ubriachezza non sta nel vino, ma in chi lo beve.
Non si può mai bere tutto il vino che c'è in vendita.
Per chi è assetato, una sola goccia d'acqua è rinfrescante come la rugiada del mattino, ma per chi è già ubriaco un'intera bottiglia di vino è meno di niente
Vino e concubine hanno rovinato gli eroi più coraggiosi.
Se il mare fosse vino, quanti ubriaconi ci sarebbero!
Proverbio còrso

A cattivo letto, materasso di vino.
Proverbio spagnolo

Nel vino c'è la saggezza, nella birra c'è la forza, nell'acqua ci sono i batteri. 
Proverbio tedesco

Libro dei Proverbi
Antico Testamento, V sec. a.e.c.
Date bevande inebrianti a chi sta per perire e il vino a chi ha l'amarezza nel cuore. Beva e dimentichi la sua povertà e non si ricordi più delle sue pene.
Diventerà indigente chi ama i piaceri e chi ama vino e profumi non arricchirà.
Il vino è rissoso, il liquore è tumultuoso; chiunque se ne inebria non è saggio.
Non essere fra quelli che s'inebriano di vino, né fra coloro che son ghiotti di carne, perché l'ubriacone e il ghiottone impoveriranno e il dormiglione si vestirà di stracci.
Non guardare il vino quando rosseggia, quando scintilla nella coppa e scende giù piano piano; finirà con il morderti come un serpente e pungerti come una vipera.
Per chi i guai? Per chi i lamenti? Per chi i litigi? Per chi i gemiti? A chi le percosse per futili motivi? A chi gli occhi rossi? Per quelli che si perdono dietro al vino e vanno a gustare vino puro.








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