Gioco di pazienza consistente in un cubo le cui facce, formate da nove quadrati di sei diversi colori, vanno ricomposte in modo tale da risultare alla fine formate da quadrati tutti dello stesso colore. ► Sin.: cubo magico
A idearlo Ernő Rubik, un giovane matematico, scultore e architetto ungherese con la passione della didattica creativa, che l'aveva brevettato nel 1975. Google ha dedicato alla sua invenzione il doodle del 19 maggio 2014, regalando agli appassionati l'ebbrezza di giocare con una versione interattiva dell'esaedro più famoso del mondo.
Risolvere il cubo di Rubik in attesa di una soluzione ai tuoi problemi
aiuta a non cadere nel loop della tua mente, distendendola.
Invece su quotidiano nazionale c'è un bellissimo articolo su Lucca comics dove Gabriella Greison ci parla di un oggetto, un rompicapo, che è nato quasi 50 anni fa e che ha resistito a nuove mode e passatempi elettronici e digitali sempre più sofisticati mantenendo il suo fascino anche tra i ragazzi di oggi. Negli anni 2000 Rubik’s sbarca sia in tv, in serie cult come I Simpson, Rick e Morty e The Big Bang Theory, sia al cinema, che è stato, per citare lo stesso Erno Rubik, "il più entusiasmante piedistallo culturale del cubo": nel film La ricerca della felicità di Gabriele Muccino con Will Smith, diventato un ottimo speedcuber anche nella vita reale.
Video che gira su X
Ho trovato il film. Ideale sul cubo: è Sala professori (attualmente al cinema) appena passa sulle piattaforme streaming lo condivido con voi.
will Smith nel film 7 anime
Una giornata lavorativa di
Wall-E
I film a cui a partecipato il cubo
1/22
Prima o poi me lo sposo (The Wedding Singer) è una commedia romantica americana del 1998 diretta da Frank Coraci. Nel film il cubo di Rubik pare un ostacolo insormontabile
Armageddon - Giudizio finale (Armageddon) è un film del 1998 diretto da Michael Bay, Nella pellicola il personaggio di Rockhound (Steve Buscemi) risolve il cubo di Rubik
3/22Copyright Gramercy Pictures, Propaganda Films and Single Cell Pictures, 1999
Essere John Malkovich (Being John Malkovich) è un film del 1999 scritto da Charlie Kaufman e diretto da Spike Jonze, Nella pellicola Charlie Sheen, che interpreta se stesso, risolve in un battibaleno il cubo di Rubik
4/22Copyright Alcon Entertainment, 2000
Fatti, strafatti e strafighe (Dude, Where's My Car?) è una commedia americana del 2000, diretta da Danny Leiner. Nel film Chester Greenburg, interpretato da Seann William Scott, è alle prese con il cubo di Rubik
5/22Copyright Flower Films, 2001
Donnie Darko è un film del 2001 scritto e diretto da Richard Kelly. Il protagonista della pellicola, interpretato da Jake Gyllenhaal, sdraiato sul letto gioca con il cubo di Rubik
6/22Copyright Revolution Studios, 2004
Hellboy è un film del 2004 diretto da Guillermo del Toro.Nella pellicola l'uomo anfibio Abe Sapien risolve con estrema facilità il cubo di Rubik
7/22
Nói albínói è un film del 2003 diretto da Dagur Kár. Il protagonista completa il cubo di Rubik in pochi attimi.
8/22Copyright Filmax Group, 2004
L'uomo senza sonno (The Machinist) è un film del 2004 diretto da Brad Anderson Nella pellicola il protagonista Christian Bale apre un cassetto in cui si trova un cubo di Rubik
9/22copyright Columbia Pictures Corporation, 2005
Hitch - Lui sì che capisce le donne (Hitch) è un film del 2005 diretto da Andy Tennant. Sulla scrivania di Sara Melas (inteprretata da Eva Mendes) campeggia un cubo di Rubik.
10/22Copyright Columbia Pictures Corporation, 2008
La ricerca della felicità (The Pursuit of Happyness) è un film del 2006 diretto da Gabriele Muccino. Il protagonista del film Chris Gardner, interpretato da Will Smith, spiega a Jay Twistle (Brian Howe) come risolvere il cubo di Rubik
11/22Copyright EFTI, 2008
Lasciami entrare( Låt den rätte komma in) è un horror del 2008 diretto da Tomas Alfredson. In una scena Eli (Lina Leandersson) mostra a Oskar (Kåre Hedebrant) come risolvere il cubo di Rubik
12/22Copyright Pixar Animation Studios, 2008
WALL•E è un film d'animazione del 2008,. Ecco il robot alle prese con il cubo di Rubik.
13/22Copyright Fidélité Films, 2009
Enter the Void è un film del 2009 scritto e diretto da Gaspar Noé. Il cubo di Rubik, vicino a un giradischi, si palesa in una scena del film
14/22Copyright Laura Bickford Productions
Duplicity è un film del 2009 scritto e diretto da Tony Gilroy. Ray, il personaggio interpretato da Clive Owen possiede un portachiavi con il cubo di Rubik
Tron: Legacy è un film del 2010 diretto da Joseph Kosinski. Nella camera da letto del giovane Sam Flynn (Owen Best) campeggia il cubo di Rubik
16/22Copyright Danmarks Radio, 2010
In un mondo migliore (Hævnen) è una commedia del 2010 diretto da Susanne Bier. In una scena tratta dal film, Elias (Markus Rygaard) gioca con il cubo di Rubik a scuola
17/22Copyright EFTI, 2010
Blood Story (Let Me In) è un film del 2010 scritto e diretto da Matt Reeves, rifacimento del film svedese "Lasciami entrare". Nella foto il protagonista Owen (Kodi Smit-McPhee) con il cubo di Rubik
18/22Bold Films, 2011
Drive è un film del 2011 diretto da Nicolas Winding Refn e basato sull'omonimo romanzo di James Sallis. Nella foto Carey Mullingan che interpreta Irene. Sullo sfondo campeggia il cubo di Rubik
19/22Copyright Scott Free Productions, Brandywine Productions and Dune Entertainment, 2012
Prometheus è un film di fantascienza del 2012 diretto da Ridley Scott. Nella pellicola vediamo una versione futuribile del cubo di Rubik
20/22Columbia Pictures, 2012
The Amazing Spider-Man è un film del 2012 diretto da Marc Webb.. Andrew Garfield (che interpreta Peter Parker ) sulla scrivania della sua cameretta ha un cubo di Rubik.
Interstellar è un film del 2014 diretto da Christopher Nolan. Sul comodino del letto di Joseph Cooper (Matthew McConaughey) campeggia un cubo di Rubik
22/22Copyright Columbia Pictures, Sony Pictures Animation, Marvel.
Spider-Man - Un nuovo universo (Spider-Man: Into the Spider-Verse) è un film d'animazione statunitense del 2018 diretto da Bob Persichetti, Peter Ramsey e Rodney Rothman. Il cubo di Rubik è al centro di diverse scene.
23esimo Sala professori. Attualmente al cinema. Appena esce in streaming Ve lo condivido come film come film completo.
24 film
“Quella Casa nel Bosco”: il Cubo di Rubik abita qui
Inserito da Antonella "Aeglos" Astori | Mar 10, 2018 | Locandine | 0
“Quella Casa nel Bosco”: il Cubo di Rubik abita qui
Anno d’uscita: 2012
Regia: Drew Goddard
“Quella casa nel bosco” (titolo originale “The Cabin in the Woods“) è un film del 2012 diretto da Drew Goddard, sceneggiatore, regista e produttore televisivo statunitense, ed è stato scritto in collaborazione tra lo stesso Goddard e Joss Whedon, che ne è anche il produttore. La trama narra di Richard Sitterson e Steve Hadley, due tecnici di un sofisticato impianto segreto, che si stanno preparando per un’operazione sconosciuta.
Dall’altra parte troviamo cinque studenti universitari che partono in camper per un week-end in una remota villa tra gli alberi; la casa è chiaramente un congegno dei due tecnici che, grazie al design dell’abitazione, al rilascio di farmaci che alterano il comportamento, a delle telecamere nascoste e all’uso di sofisticati meccanismi ambientali, controllano e manipolano l’ambiente in modo da ridurre le facoltà degli studenti, rafforzando allo stesso tempo la loro mancanza di cautela.
La locandina riprende a grandi schemi quello che è il Cubo di Rubik (o cubo magico), inventato dal professore di architettura e scultore ungherese Erno Rubik nel 1974, da molti ritenuto essere il giocattolo più venduto al mondo. Ogni pezzo centrale ruota attorno ad una vite fissata al meccanismo al centro. Una molla, posta tra ciascuna vite e il suo pezzo centrale, mantiene il pezzo stesso in tensione verso l’interno, garantendo una compattezza generale della struttura. Non a caso è stato scelto questo enigmatico gioco e lo possiamo dedurre dalle parole dell’inventore stesso durante una sua intervista:
“Questo oggetto è un meraviglioso esempio della rigorosa bellezza e della grande salute delle leggi naturali. È un occasione perfetta per testare il rigore scientifico delle possibilità della mente umana e di dominarle. Rappresenta l’unità del reale e del bello, che per me significano la stessa cosa.
Il Cubo stesso è un’imitazione della vita, o persino un suo miglioramento. I problemi dell’esistenza e dei rompicapo sono molto simili: la nostra intera vita è basata sul risolvere dei rompicapo. Ma i problemi di ogni giorno sono intrecciati fra loro e non sono chiari.
Il problema del Cubo dipende solo da te.
Devi risolverlo in modo indipendente.
Ma per trovare la felicità, non sei indipendente: questa è l’unica grande differenza”. Da qui probabilmente è partita l’idea della locandina, non un semplice gioco come molti potrebbero pensare, ma un grattacapo
legato alla vita di tutti i giorni e ad ogni piccolo individuo, compresi proprio i protagonisti di questo film. La pellicola mette gli stessi spettatori a ripensare e rivalutare continuamente a tutto ciò che hanno visto, perché il significato e la natura stessa del lungometraggio mutano continuamente con l’avvicinarsi al finale, così come il Cubo tende a cambiare e a trasformarsi. Già nel 1997 era stato preso in considerazione questo gioco come camera da cui dover uscire; sto parlando di “Cube – Il Cubo”, film diretto da Vincenzo Natali, ma la cui locandina non dava peso.
Forse perchè il gioco del movimento era dato all’interno del Cubo. E poi c’è comunque l’associazione alla casa fatta interamente di legno, in quanto le riprese del film si sono svolte tra marzo e maggio del 2009 proprio a Vancouver, in Canada, regno del legno e luogo in cui la caratteristica è l’intenso sfruttamento delle risorse naturali. Quindi ogni cosa è stata studiata nei minimi particolari persino in un semplice poster, ma nel quale è racchiuso un grande significato.
Una casa simile al Cubo di Rubik esiste a Teheran. La Shari-fa House (così si chiama) gira come il Cubo di Rubik e offre tre piani che girano infatti a 90 gradi e che possono aprirsi al sole primaverile o chiudersi al freddo dell’inverno. Basta premere un bottone e la casa cambia forma.
Ma tranquilli! Sicuramente non sarà una casa adibita ad horror come quella del film!
Antonella “Aeglos” Astori
Citazioni sul cubo di Rubik.
Ci sono delle similitudini evidenti tra i due giochi [cubo di Rubik e scacchi]. Risolvere il cubo non è questione di destrezza, ma di forza mentale. Mi interessa l'esplorazione delle potenzialità umane, saperle riconoscere e infine realizzarle. Credo che sia una buona definizione del concetto di futuro. (Ernő Rubik)
I test d'intelligenza cui venne sottoposto diedero risultati sorprendenti: messo davanti a un cubo di Rubik impiegò solo 10 secondi a inghiottirlo. (Gino e Michele)
Lo speedcube più piccolo nel mondo e
funzionante.
Nell'autunno del 1974 facevo il professore di architettura all'Accademia delle Arti. Cercavo un modo per dimostrare i movimenti tridimensionali ai miei studenti. Una sera, ricordo che pioveva, mi ritrovai sulla riva del Danubio, a guardare come l'acqua si muoveva intorno ai sassolini. L'ispirazione per il movimento di torsione del cubo mi venne in quel momento. (Ernő Rubik)
– Pensi che Mozzie sia in grado di farlo?
– Ah, lui è autistico per certe cose!
– Rain man... Ho capito.
– Dovresti vederlo col cubo di Rubik!
– Riesce a farlo con i piedi, giusto?
– Trenta secondi. Con o senza calzini! (White Collar)
– Per il tuo piano sarebbe stato molto meglio il cubo.
– Il cubo?
– Il cubo... di Rubik.
– D'accordo. E che cos'è questo "Cubo di Kubrick" dunque?
– E... è il cubo... sai... il cubo che..riduce tutti i nemici in cenere... è infallibile... non importa, credevo... Ho sbagliato, perché sai... Comunque neanche tuo fratello ha voluto averci a che fare, anche lui voleva andare sul sicuro. Ma tu mi eri sembrato molto più coraggioso e quindi volevo...
– Io non sono mio fratello, caro Larry. Ucciderò te e i tuoi amici in un batter d'occhio. Ora portami da questo Cubo di Kubik! (Una notte al museo 2 - La fuga)
Una stazione di pompaggio dell'acqua a forma di Cubo di Rubik. Credits: Pixabay
io che alla velocità di un bradipo in pieno sonno risolvo il cubo!
Acquisto ardito ma più che mai azzeccato (speriamo!)
Ho acquistato il Cubo edge go ed è eccezionale!!
Cubo illuminato
Così da poter giocare con qualsiasi luce.
Io ho ancora bisogno di guardare il cubo per muoverlo.
App con multifunzione
Imparo dalle basi.
Peccato non sia in italiano.
Insegna il metodo semplice ma al momento va più che bene.
ho screenshottato per farvi vedere dentro l'app
i metodi sono questi:
Metodo a 3 strati: comprendi la struttura del cubo, risolvi il primo strato, risolvi il secondo strato.
Metodo in 20 mosse: individua i colori presenti negli angoli, prendi come riferimento il lato destro del cubo e giralo due volte, prendi il sinistro del cubo e giralo una sola volta in senso antiorario, tocca al lato in basso, doppio giro in verso orario o antiorario, lato a destra, effettua un solo giro in senso orario, lato in alto, performa un doppio giro.
Metodo Petrus: costruire il cubo 2×2×2, allargarlo a 2×2×3, orientare gli spigoli, completare 2 superfici, posizionare gli angoli, orientare gli angoli, posizionare gli spigoli.
Il metodo Petrus è un metodo di risoluzione del cubo di rubik ideato da Lars Petrus.
Questo metodo consiste in 7 fasi:
costruzione di un cubo 2x2x2;
allargamento del cubo 2x2x2 fino a un parallelepipedo 2x2x3;
orientamento degli spigoli;
completamento di due strati;
posizionamento degli angoli;
permutazione degli angoli;
permutazione degli spigoli.
Il metodo Petrus prevede un numero di mosse compreso tra 70 e 100.
metodo Petrus 1 di 7 video
Metodo Fridrich: raggruppa secondo-terzo, quarto-quinto, sesto-settimo passaggio del metodo a strati in singoli passaggi.
l'ultimo è per quelli che guardano al metodo veloce
Il metodo Fridrich (anche noto come metodo CFOP) è uno dei più popolari metodi di risoluzione del cubo di Rubik 3×3×3, la cui creazione è attribuita alla speedcuber ceca Jessica Fridrich, che agli inizi degli anni ottanta lo rese popolare tramite la combinazione di idee di vari speedcuber. Il metodo Fridrich è molto diffuso tra gli speedcuber di tutto il mondo, inclusi Rowe Hessler, Mats Valk e Feliks Zemdegs, per il fatto di essere fortemente basato su riconoscimento di pattern, memoria muscolare e un gran numero di algoritmi, in contrapposizione a metodi più intuitivi come il Roux e il Petrus. La maggior parte degli speedcuber di alto livello nel ranking mondiale della WCA utilizza il metodo Fridrich. Il record mondiale di risoluzione singola del cubo 3×3×3, detenuto dallo statunitense Max Park con un tempo di 3,13 secondi, è stato ottenuto attraverso il metodo Fridrich.
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