(Dentro il racconto) Karmantica

 Karmantica è un racconto fantasy, che parla di Android che vuol essere umana. È stato scritto in un momento in cui io stessa avrei voluto essere umana e cedere agli umani sentimenti. Il percorso che intraprenderà non sarà facile come ogni percorso di formazione e crescita.


Dal racconto

 «Davvero non ricordi?» Chiese sorpresa la donna. La cosa parve spiazzarla. Anita si chiese perché. L'odore buono di Chanel le arrivò alle narici. La dottoressa seguì lo sguardo della ragazza puntare sulla sua carotide, ebbe un gesto di paura incondizionata spingendosi via con la sedia e dicendo con stizza: «Follia, pura follia! Il miglior giocattolo che l'Italia abbia mai costruito non sa chi sia, maledetto il tuo Zapato! Ora dormi, perché domani la mia studentessa ricorderà un mucchio di cose poco piacevoli.»

Anita serrò le mani a pugno ed ebbe timore di sé stessa. Si chiese se davvero non fosse quello che diceva la dottoressa. Respinse l'ipotesi e un gran sonno l'avvolse. La dottoressa l'aveva drogata, ecco l'unica cosa di cui fu certa prima di piombare nel buio. 

Gianni rise roteando con la carrozzella e poi fermandosi disse: «Non posso credere che l'arrogante Anita mi dica queste cose e che pianga qui sulla mia mano» 

...

«Ero così pessima?» Chiese Anita delusa da sé stessa. 

«Pessima no. Semplicemente arrogante. Ma dovevi esserlo. Ti sentivi onnipotente e forse lo eri e lo sei ancora. Mi dispiace dirtelo, ma il fatto che tu sei qui la dice lunga» Gianni era diventato ombroso e nei suoi occhi c'era un misto di sentimenti che Anita non riusciva a decifrare ancora.

...

Erano lei ed Gianni sul tetto della maestosa scuola Robotica, giovanissimi ed emozionati. Avevano trafugato due panini dalle cucine. Mozzarella e prosciutto, niente di che anche allora, ma a loro era proibito mangiare cibo vero. Non dovevano umanizzarsi. Erano Android. Macchine da guerra. 

 Il ricordo le bloccò il respiro. «Tutto bene?» Chiese Nyo enigmatico.

«Ricordi del passato» rispose Anita.

«Bene» rispose Nyo distante e imperscrutabile.

Si alzò e porse la mano ad Anita senza questa volta neanche l'ombra del sorriso di prima, gliela tenne stretta nella sua per un brevissimo attimo. Anita capì che era geloso, ma la sua era una gelosia senza via d'uscita. 

colonna sonora
 
due ossessioni che si incontrano:
Person of Interest (4x22)
con i Pink Floyd (wellcome Machine) come finale di stagione.
la ciliegina è il titolo dell'episodio YHWH
(mi ripropongo di trascrivervi più avanti il
dialogo tra la Macchina e Finch perché è molto bello.)

Traduzione del brano Welcome To The Machine 

Welcome, my son
Benvenuto, figlio mio
Welcome to the machine
Benvenuto dentro la macchina
Where have you been?
Dove sei stato?
It's alright, we know where you've been
Va tutto bene, sappiamo dove sei stato
You've been in the pipeline, filling in time
sei stato in cantiere ,riempiendo il tempo
Provided with toys and 'Scouting for Boys'
Munito di giocattoli e un manuale da Boy Scout
You bought a guitar to punish your ma
Hai comprato una chitarra per punire tua madre
You didn't like school
Non ti piaceva la scuola
And you know you're nobody's fool
E sai che non sei il bamboccio di nessuno
So welcome to the machine
Quindi benvenuto alla macchina.

Welcome, my son
Benvenuto, figlio mio
Welcome to the machine
Benvenuto dentro la macchina
What did you dream?
Cosa hai sognato?
It's alright, we told you what to dream
Va tutto bene ti abbiamo già detto cosa sognare
You dreamed of a big star
hai sognato una grande stella
He played a mean guitar
suonando una chitarra cattiva
He always ate in the Steak Bar
Mangiava sempre allo Steak Bar
He loved to drive in his Jaguar
Amava guidare la sua Jaguar
So welcome to the machine
Quindi benvenuto alla macchina.


Credits
Writer(s): George Roger Waters
Lyrics powered by www.musixmatch.com


Il film completo


audiolibro

audiopoesia

Come una macchina
come un robot
mi sarebbe piaciuto essere
mentre calando la sera
la luna lambisce la mia cruda realtà
e sullo specchio vi è solo un riflesso 
di quello che sarei stata
se il cuore non avesse battuto quel battito in più.
Se l'anima non avesse ceduto
l'ultimo fremito.
Se quella lacrima non fosse mai caduta 
e le mie mani non avessero tremato.
Se la mia mente non si fosse mai dilatata
facendo esplodere il mio Io
in miriadi di altre Me.
sarei stata una macchina potente
ed uno splendido robot di successo
ma la luce che creano le mie miriadi di me
con le loro miriadi di prospettive diverse
no, non ci sarebbe stata.
Quella resta in me
quel che resta di me.



https://www.annapiediscalzi.it/p/il-senso-dei-racconti-di-anime-quantiche.html


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