Il silenzio
Avrei molto da dire ma il silenzio è il migliore dei discorsi.
Perché non offende e non peggiora la situazione.
Lascia che siano le azioni concrete a decretarne il suo senso.
È inutile parlare se nessuno ascolta.
È inutile parlare se si parlano lingue mentali e del cuore diverse.
Hanno inventato la messaggistica per condividere e comunicare ma la maggioranza ha finito per nascondercisi dietro.
Certe volte abbiamo un bisogno fisico di vedere che hanno bisogno di noi. Che nonostante il testosterone e l'orgoglio gli dicano che aprirsi e correre il rischio di soffrire sia da perdenti pur di non perderci lo fanno!! Parlano. Si giocano il tutto per tutto!! Dimostrano che nonostante le poche parole e i molti errori vogliono provare a renderci felice. Perché noi valiamo!!! Non siamo di serie b.
Invece in realtà magari ci abitano a 5 minuti a piedi ma piuttosto di metterci se stessi giocano a perderci, perché tanto lo sanno che non ci perdono, che noi li amiamo davvero.
Ai bambini si parla da bambini. Agli uomini da uomini. Ma agli uomini che fanno i bambini non puoi fare loro né discorsi da uomini ma neppure da bambini e allora meglio tacere e mettere in offline il cellulare.
Perché ci diventano personaggi tossici che per altri tossici non sono. Non provando quello che sentiamo non possono capire neanche quanto e quando ci feriscono con il loro agire. Nella loro incapacità di amarci sono capaci di mandare messaggi per Natale Pasqua e compleanni ma quelli di perdono e di scuse sincere mai!!! E se li ignoriamo quelli con il brutto carattere siamo noi!! Se rispondiamo come si meritano siamo pure maleducati. Perché se ti si è spezzato il cuore non è colpa loro è la vita e anche nostra perché nessuno ci ha detto di fidarci di loro. Mentre loro se la ridono e se la cantano spensierati e noi siamo lì che cerchiamo di trattenere le lacrime e il dispiacere ci giudicano perché per loro siamo noi quelli con il brutto carattere che devono crescere. Poi scoppiamo nella rabbia del giusto e parliamo e facciamo danni. E siamo sempre noi che abbiamo un brutto carattere e sono sempre loro che si allontanano.
Ed a un certo punto va bene così. Non parliamo più. Cresciamo davvero. Non perdiamo tempo. Ce la ridiamo e ce la cantiamo da soli o con chi parla la nostra stessa lingua mentale e allora davvero ci si capisce sia dal vivo che virtuali e vale la pena parlare, perdere tempo a spiegarsi ed avere il coraggio di aprirsi. Vale la pena di crederci ancora.
Forse il concetto del post è tutto qui: non ci sono bravi e cattivi, se non si parla la stessa lingua mentale e del cuore è meglio stare lontani e tacere. Vivere e lasciare vivere. Ci dispiacerà ma dove non possiamo essere amati oltrepassiamo e andiamo lontano. La felicità non si cerca è un concetto d'essere ma se ci circondiamo di gente che non ci comprende allora diventa un girone dantesco con il nostro nome che capeggia.
Lasciali fare, confondono la bontà con il perdono che non si meritano. Prima o poi si renderanno conto che il tuo silenzio non è attesa, ma vero addio.
Colonna sonora: Invece no
Di certe provocazioni mi piace il suono del silenzio, che canticchia in risposta: ‘’Ma che mi frega, che m'importa, la tua opinione non mi tocca.’’
audiolibro/film
Se ad ogni azione corrisponde una reazione, a ogni silenzio e a ogni assenza corrisponde una conseguenza uguale o contraria.
Audiopoesia
L’onda s’è infranta
spenta la luce
morta la luna
calato il sole.
Ciò che rimane
è solo il silenzio.
Il silenzio è la porta dell'oblio che, una volta varcata, conduce al nulla dell'indifferenza. Perché è vero che lo sciocco ha molte parole da spacciare e il saggio invece molte meno, ma è anche vero che nella moltitudine dei consiglieri c'è la riuscita.
film completo
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