tag:blogger.com,1999:blog-50070455332799844422024-03-19T08:08:53.322+02:00Anna Piediscalzi Vetrina di
racconti, poesie brevi, ermetismi, articoli, haiku,
dossologie, aforismi, epigrammi in ordine sparso.
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Zarigahttp://www.blogger.com/profile/02413736964943162763noreply@blogger.comBlogger82125tag:blogger.com,1999:blog-5007045533279984442.post-38822490010268119562024-03-19T00:05:00.003+02:002024-03-19T00:05:33.452+02:00L'alchimista<br /><div style="text-align: left;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgFT8dUqDcb5qQa9F3hbeYnX2xAZpk0-7UpWE5qI3MsAICoZf23ioI_7crF9w93CJYbUM-nQ_Pit1fGyih3oED71OXBG42yLnNaPJZsT2uxNj-ziPn9a-smr64qlw1fYxMLCrk4EFSki9X6fRRACH9VluRSYZ4ijV-AIhgdBml7UDkKiYVY6AC_ezQil8jN/s1080/43710514_2193870210888573_6774201820035153920_n_17857805548210960.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="811" data-original-width="1080" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgFT8dUqDcb5qQa9F3hbeYnX2xAZpk0-7UpWE5qI3MsAICoZf23ioI_7crF9w93CJYbUM-nQ_Pit1fGyih3oED71OXBG42yLnNaPJZsT2uxNj-ziPn9a-smr64qlw1fYxMLCrk4EFSki9X6fRRACH9VluRSYZ4ijV-AIhgdBml7UDkKiYVY6AC_ezQil8jN/w456-h240/43710514_2193870210888573_6774201820035153920_n_17857805548210960.jpg" width="456" /></a></div><br /></div><div style="text-align: left;"> Sono una parolaia, sono fatta di parole, mi faccio di parole. Con esse celebro la vita morendo molte volte ma per poi rinascere sempre.</div><div style="text-align: left;">Descrivermi è come descrivere cos'è un colore, del tutto impossibile se non l'hai visto, vissuto o amato. Come detto prima sono una parolaia, una di quelle che gioca con le parole fino a dargli vita. Sono una che è fatta di parole, di concetti, di pensieri e di conseguenza io mi faccio di parole, concetti o idee. Con esse vivo il mio essere un po' Emo e un po' alchimista nell'animo. Le faccio talmente mie affinché esse mi taglino e tagliandomi, il mio sangue può disinfettare le mie ferite.<br />Niente di più pratico, niente di più effimero. Io così come concetto d'essere.<br />Dicono che ho un carattere forte, cocciuto e inflessibile, in realtà sono un’anima in perenne mutamente sempre in guerra con questo mondo e con quell'altro (il mio). <br />Tante volte nel mio socializzare ma anche no, mi soffermo a guardare le persone nel loro agire e nel loro comunicare. Per catturare e capire il loro pensiero, la loro anima.<br />Mi capita spesso, al cinema, al ristorante di stare zitta e ascoltare le voci delle persone accanto a me fino a divenire pensiero.<br />Anche suoi social e soprattutto o nel virtuale, ho potuto cogliere tante sfumature che ormai so che colore hanno. Le dinamiche interne ed esterne del loro approcciarsi.<br />Ma non mi sono fermata a questo, come una brava alchimista, come quando dovevo partorire e avevo paura mi chiusi in bagno presi lo specchio e aprendo le gambe vidi lo svolgersi del processo della vita.<br />Sarei rimasta ore a vedere come il mio corpo disegnava il suo scopo.<br />Non lo dissi a nessuno, perché nessuno mi avrebbe capito. Infatti quando partorii da sola in ospedale, avevo solo ventitré anni ma non avevo paura.<br />L'idea mi venne leggendo di Leonardo Da Vinci che rubava i cadaveri per dissezionarli e l'idea mi piacque così presi a vivisezionare me stessa.<br />Capii cos'è il dolore, come si supera l'esaurimento nervoso, cosa ci porta al disordine compulsivo della personalità e alimentare. Mi curai e osservai il modo in cui la mia mente superava i processi e ne presi nota. Cercai la cura attraverso i libri, dalla mitologia ai più disparati e non la trovai. Trovai chiavi di pensiero che aprivano altri processi ma la vera cura fu il tempo e Dio.<br />Analizzai pure lui, litigandoci ogni giorno, per una decina d'anni. Infine feci pace distrutta dal Suo avere ragione ed io torto.<br />Ora analizzo l'amore, più per non ricaderci che per capirlo.<br />Ho capito tante cose sull'argomento togliendo i sentimentalismi, i fatalismi dai miei ragionamenti. Se dovessi parlavi ora dell'amore vi dovrei allora parlare di lui, il mio alchemico amore. Ma questa è tutta un'altra storia che un giorno vi racconterò.<br />Il ruolo della madre è molto importante nella società. Troppo importante. Forse perfino più importante di quello paterno (anche se di poco) Da quel che ho potuto vedere le madri oggi hanno troppe attività, troppe distrazioni e si è un po' perso il senso d'insegnamento che una madre deve avere. Io credo che una madre debba rimanere tale fin quando i figli non abbiamo raggiunto un livello di maturità tale da poter far diminuire il senso materno e aumentare quello di donna. Essere buone madri è importante per la società affinché i Nostri pargoli non creino più problemi che soluzioni. Ho visto madri troppo rigide e ho visto ragazzi di mamme caporali diventare al 99% di loro omosessuali. Non è detto ma è probabile ve lo assicuro.<br />Poi ci sono le mamme come la mia che hanno smesso di lottare. Che si sono chiuse nel loro mondo e buonanotte a tutti. Madri, figlie di tragedie e vittime di altre madri inadatte. Da tutto questo sbagliare ne ho preso esempio ma inverso e ho provato a insegnare a mia figlia ciò che mia madre non mi ha dato. Tempo e insegnamenti. Ma Amore sì tanto, solo che ci ho messo trentadue anni per capirlo, per accettare il suo maldestro modo di comunicare con me. Trentadue anni per fare pace con il suo ruolo e capire che oltre la mamma c'era una donna in difficoltà. L'ho accettato e sono andata in suo soccorso.<br />Fin quando mia figlia era nella pancia pensavo a una piccola Me, comprando libri su libri che gli sarebbero potuti piacere. Ma era troppo uguale a suo padre e leggere non era nel suo karma. Comunque sia pur costretta nell'amore di tanta premura, un po' di libri li ha letti e gli altri li ho regalati. Era una piccola Tarzan e molto spesso e per anni sentii il peso dei suoi pochi anni sui miei. Visse pure lei il nostro Vietnam ma per ovviare alla triste realtà e per farla stare tranquilla iniziai a raccontare favole epiche e lunghissime che di trasformarono in vere proprie saghe.<br />Tramite esse gli insegnavo la vita.<br />Erano anni spenti in cui feci azioni che andavano contro me stessa, il mio modo d'essere. La donna che era in me cercava un concreto senso d'essere e non ci riusciva. La mamma invece lasciava che la fantasia supplisce a tutte quelle cose che dovevo insegnarle. <br />Da piccola (infante) Iniziai a raccontarle le avventure di Tello il serpentello. Un piccolo serpente che diventava ragazzo (serpente) e le cantavo le canzoni dei cartoni animati o le mie opere create per lei (Giulietta va in bicicletta) o (fra Giulietta campanaria) o (Alla fiera dell'est) ore e ore fin quando non si addormentava.<br />Poi passai a Lilly la cagnolina buona e cattiva che voleva diventare regina di pupazlandia.<br />Era una droga per lei e una maledizione per me. Come Madre facevo schifo ma come artista ero un mito. Non di rado vedevamo gente che ci ricordavano i personaggi e ridevamo insieme.<br />Un giorno vi racconterò la storia di Chiara. Ella rappresentava tutto ciò che non aveva e non poteva avere. La storia narrava di cinque fratelli e fidanzate dieci personaggi in tutto. L'ha vissute talmente tanto che adesso che Vive come avrebbe potuto vivere la Giulia racconto e la vita le sembra proprio un racconto.<br />Con chiara abbiamo superato gli anni di bullismo di cui era vittima a scuola e le mie vicissitudini come donna.<br />Poi ci trasferimmo da sole a casa nostra, l'ultima e i racconti cessarono piano piano di essere letti ma non di essere scritti.<br />Ora basta racconti quando parliamo è vita vera e storie vere affinché capisca dove finisce la fantasia e inizia la realtà. All'inizio della nostra avventura ci furono serate disperate con ciabatte in mano. Con io che la rincorrevo e lei che scappava. Urla e litigi. Ma Come tutte le fasi finirono e ora ci godiamo un rinnovato rapporto.<br />La mia piccola è cresciuta e io pure. Lei ha capito che sono umana e mi ha accettato per com'ero e questo le ha potuto far accettare l'aiuto che le porgevo. Non le ho mai imposto chi amare e da che parte stare, lei da sola ha capito. Comunque si è creata una sua verità e una sua realtà e questa la porterà a divenire donna. Ho scelto di rimanere sola per aiutarla almeno fin quando non sarà in grado di capire che oltre la mamma c'è la donna. Gli adolescenti hanno più bisogna di cura che gli infanti. C'era bisogno che ci fossi e ci sono stata. Sono scelte ma a oggi sono consapevole e felice di questa scelta.<br />Oggi nel mio raccontarmi farò pure outing e vi verrò a dire che è vero che sono una maestrina, troppo seria e troppo rigida in certi argomenti e totalmente confusa in altri.<br />Sarà che Fondamentalmente sono una mamma e come tale ragiono. Sarà che ogni giorno la mia mente non si nutre d'incertezze ma deve avere risposte precise. A mia figlia adolescente, a mia mamma malata di Alzheimer, al babbo che vuole essere aiutato, e a lavoro dove gestisco comunque tutto il traffico per fare andare avanti il caseggiato.<br />Mi ferisce chi mi accusa di essere troppo sicura di me, perché non sa che chi giornalmente deve sopravvivere le pesantezze del valore che le proprie scelte hanno. Chi è costretto a prendere decisioni istantanee gli verrà automatico farlo sempre. <br />Non sa quante volte, non si vorrebbe neanche svegliarsi oppure fuggire lontano disconoscendo tutto e tutti.<br />Cose sbagliate senza dubbio, ma cose che solo chi vive in punta di lingua (come i gatti che sondano l'aria circostante per sondare il pericolo) può conoscere.<br />Sono pure religiosa, come se ci fosse qualcosa di sbagliato in questo. Come se fossi stata atea sarei stata proprio in una città di pulcinella. O miliardaria o morta, questo sarei stata. <br />Chi mi ama sa, e forse non del tutto, conosce la guerra che c'è negli animi come i nostri, quante volte abbiamo abbassato la testa perché non eravamo nella situazione di poter reagire. Quante volte i nostri diritti ci sono stati tolti via dal sistema dittatoriale dello stato. Eppure nonostante ciò non abbiamo smesso di essere noi stessi, di credere in un mondo migliore.<br />Una volta gente come me era apprezzata e amata, ora solo perché non mi conformo allo schifo generale, sono additata come maestrina o peggio.<br />Perché in questa generazione una giovane donna se ne deve fregare delle responsabilità proprie e di chi ha davanti, se no in generale è considerata stupida.<br />Sebbene i miei occhi riconoscono il padrone, sappiano, mi piace ignorarli. Perché infondo, a quei occhi sono fedele ma non sia ma che se ne avveda. Ho quest'idea di libertà su tutta la pelle ma che infondo è solo un idea perché i miei occhi quando incontrano i suoi gli vanno dietro come i più felici dei cagnolini e mi ritrovo sottomessa ma non paga di esserlo. Un po' geisha e un po' sbirra.<br />Ora vi dovrei parlare di mio padre, che sarebbe come parlare di me.<br />Ho questa cosa ribelle contro l'autorità che a pensarci bene anche con mio padre era uguale. La sua legge era in me ma finché me la imposta io ho disubbidito. Adesso che sono libera la seguo come un comandamento.<br />Lui è così e io pure. Ci dovete amare per come siamo fatti. Leggi e trasgressioni incluse.<br />Mio padre era tutto d'un pezzo, la facciata era vita per lui, assiso sopra la sua piramide di regole.<br />Non percepiva altri modi di fare oltre il suo. Sapeva ergo governava.<br />Io ero troppo ribelle per acconsentire, una vita di rifiuti per poi abdicare e capire di essere uguali. Ma quel reame di regole precise tante volte erano troppo rigide per essere vissute davvero e mi soffocavano tanto da voler cessar di vivere.<br />Ma infondo la vita è una ruota e non esistono padri i cui sbagli non possono esser perdonati e non esistono figli i cui genitori vedendoli felici non perdonino davvero.<br />Si cerca il meglio ma infondo che siano felici e sani è già tanto. Arriva il momento in cui bisogna scegliere se crescere o rimanere inutilmente se stessi. Arriva il momento in cui bisogna tirare le somme e capire di cosa realmente abbiamo bisogno. Arriva quel bisogno perché ad un certo punto utopie per utopie si ha la necessità della consapevolezza della realtà che ci è d'innanzi.<br />Se guardo tutti i miei anni, quest'anno trentotto anni vissuti, ricordo fin dove il sorriso c'era sempre e dove poi è svanito. Ricordo pure per chi è svanito. Le cadute e le interminabili risalite. Sono convinta che non sarei quella che sono se non avessi vissuto nel modo che ho vissuto. Non ho la certezza ovviamente che sarei migliore e senza dubbio più felice. Ho anche la certezza di quello che in me si è perduto purtroppo.<br />Ma oggi posso dire che non importa il passato. Importa il presente e il futuro.<br />Il panorama mondiale è pessimo, la società preferisce non guardare la realtà e ficcare la testa dentro l'effimero virtuale. L'illusorio materialismo. Infondo tutto è lecito sotto questo sole bisogna vedere se anche conveniente.<br />Io credo che ognuno può far la differenza anche se in minima parte se vuole. Tutti noi possiamo.<br />Voglio essere propositiva. Non credo che pensare a un mondo migliore sia un utopia. Non credo che credere in Dio sia tempo perso. Regalarsi al dio sesso e voltare le spalle a chi di te ha bisogno, questo sia tempo perso e anche malamente. Io non mi regalo e guardando esperienze di vite altrui non è che vedo tutta questa felicità nell'essere facili o immorali.<br />Non importa che tutti abbiano un comportamento, io ne ho un altro. Io ho scelto da che parte stare e in chi credere. Quando tre anni fa scelsi la libertà, salvando la vita a me regalando un futuro a mia figlia vi posso dire che so chi mi è stato accanto (Dio in primis e anche materialmente) e poi chi crede in quello che credo io.<br />Ho seguito e sperato in gente effimera, forse vedevo quello che non c'era o forse c'era ma erano loro che non credevano abbastanza in se stessi, comunque li ho amati e ho capito cosa dovevo necessariamente evitare per tornare a essere se non felice almeno serena. <br />Ho altre passioni oltre leggere o scrivere, ed è la tecnologia, io amo pazzamente la tecnologia e tutto ciò che è comunicazione. <br />Tutti hanno una loro storia e certe volte mi fermo e penso: a quando e a chi il teletrasporto??<br />Le mie passioni sono tante ma infondo tutto ciò che è Suono (pianoforte e chitarra) Colori (pittura e natura) e sapori (cucina e sesso) mi piacciono.<br />La scrittura la metterei nel suono, perché è parlare silenziosamente.<br />E io continuerò a scrivere, quello che è il mio pensiero perché rileggendomi voglio trovare una persona più concreta, più stabile, più realizzata. </div><div style="text-align: left;">E se mi accorgerò di aver sbagliato strada, mi fermerò e ricomincerò un altra volta da capo.</div><div style="text-align: left;"><br /></div><div style="text-align: center;"> Teatro</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/jh25_VAbN74" width="320" youtube-src-id="jh25_VAbN74"></iframe></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Il Canovaccio - L'Alchimista (1994)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">film completo</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/7UV0P4uwZLc" width="320" youtube-src-id="7UV0P4uwZLc"></iframe></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Memento audere semper - Ricorda di osare sempre</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">audiopoesia</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><a href="https://jmp.sh/v091fGsX"><img border="0" data-original-height="64" data-original-width="758" height="27" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg8aAnHU_LVDTfNsTyefCbB5yuIa_j37XL8zFnpwjBzCFsG9apuJAoMnHO7D8EoXCuQbHHuQEz_B8Olq85rsZvmktQJSVJwzRKN-vofqHC66evbBU-9RV1y2IwHXSS3MZvfD6JkWtH-MQxcAMrjyWAqNXFUy1gagXou8MN8t8ML1KXBeP8fYAfMOcc-Wu-E/s320/Screenshot%202024-02-27%20170110.png" width="320" /></a></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://jmp.sh/v091fGsX">L'alchimista - Maria Buongiorno</a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://jmp.sh/v091fGsX">download e ascolto</a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Audiolibro</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://jmp.sh/1ed1jLnL">Coelho - l'alchimista</a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><a href="https://jmp.sh/1ed1jLnL"><img border="0" data-original-height="64" data-original-width="758" height="27" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg8aAnHU_LVDTfNsTyefCbB5yuIa_j37XL8zFnpwjBzCFsG9apuJAoMnHO7D8EoXCuQbHHuQEz_B8Olq85rsZvmktQJSVJwzRKN-vofqHC66evbBU-9RV1y2IwHXSS3MZvfD6JkWtH-MQxcAMrjyWAqNXFUy1gagXou8MN8t8ML1KXBeP8fYAfMOcc-Wu-E/s320/Screenshot%202024-02-27%20170110.png" width="320" /></a></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://jmp.sh/1ed1jLnL">ascolto e download</a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/ONW8CntXtTI" width="320" youtube-src-id="ONW8CntXtTI"></iframe></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Giovanni Allevi l'alchimista (intervista)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">colonna sonora</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/Cu9GrdfyI4o" width="320" youtube-src-id="Cu9GrdfyI4o"></iframe></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">The Sun L' alchimista</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><a href="https://jmp.sh/aVgBUEgb"><img border="0" data-original-height="64" data-original-width="758" height="27" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg8aAnHU_LVDTfNsTyefCbB5yuIa_j37XL8zFnpwjBzCFsG9apuJAoMnHO7D8EoXCuQbHHuQEz_B8Olq85rsZvmktQJSVJwzRKN-vofqHC66evbBU-9RV1y2IwHXSS3MZvfD6JkWtH-MQxcAMrjyWAqNXFUy1gagXou8MN8t8ML1KXBeP8fYAfMOcc-Wu-E/s320/Screenshot%202024-02-27%20170110.png" width="320" /></a></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://jmp.sh/aVgBUEgb">Ascolto e download</a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/KQDMrXyHTBw" width="320" youtube-src-id="KQDMrXyHTBw"></iframe></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Ti dedico tutto - Antonacci</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://jmp.sh/l4RslKFs">Ascolto e download</a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><a href="https://jmp.sh/l4RslKFs"><img border="0" data-original-height="64" data-original-width="758" height="27" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg8aAnHU_LVDTfNsTyefCbB5yuIa_j37XL8zFnpwjBzCFsG9apuJAoMnHO7D8EoXCuQbHHuQEz_B8Olq85rsZvmktQJSVJwzRKN-vofqHC66evbBU-9RV1y2IwHXSS3MZvfD6JkWtH-MQxcAMrjyWAqNXFUy1gagXou8MN8t8ML1KXBeP8fYAfMOcc-Wu-E/s320/Screenshot%202024-02-27%20170110.png" width="320" /></a></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both;">Ogni volta ti guardo e capisco il regalo</div><div class="separator" style="clear: both;">l'abitudine spesso sbiadisce i colori</div><div class="separator" style="clear: both;">anche se non ci faccio più caso lo sai</div><div class="separator" style="clear: both;">certe volte il mio vivere è troppo ingombrante</div><div class="separator" style="clear: both;">ma ti posso portare da qui a dove vuoi</div><div class="separator" style="clear: both;">illudendoti forse che a tutto si arriva</div><div class="separator" style="clear: both;">e magari rubarti al tuo mondo che è pieno</div><div class="separator" style="clear: both;">oggi sono me stesso e ti dedico tutto</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">ho sentito profumi che portano nausea</div><div class="separator" style="clear: both;">ho cercato calore da chi non ne aveva</div><div class="separator" style="clear: both;">ho pregato la notte col sole finivo</div><div class="separator" style="clear: both;">sono stato un disastro per chi mi ha creduto</div><div class="separator" style="clear: both;">tu mi hai preso la mano e mi hai detto proviamo</div><div class="separator" style="clear: both;">cosa abbiamo da perdere è tutto già scritto</div><div class="separator" style="clear: both;">io ti ascolto sognare io sono nel sogno</div><div class="separator" style="clear: both;">è per questo che adesso ti dedico tutto</div><div class="separator" style="clear: both;">ti dedico tutto</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">il mestiere si impara il coraggio ti viene</div><div class="separator" style="clear: both;">il dolore guarisce la tempesta ha una fine</div><div class="separator" style="clear: both;">ma diverso è sapere la cosa più giusta</div><div class="separator" style="clear: both;">siamo naufraghi vivi in un mare d'amore</div><div class="separator" style="clear: both;">e viviamo pensando e scriviamo canzoni</div><div class="separator" style="clear: both;">benvenuti nel secolo delle illusioni</div><div class="separator" style="clear: both;">ci sarà prima o poi la sentenza o il giudizio</div><div class="separator" style="clear: both;">è per questo che adesso ti dedico tutto</div><div class="separator" style="clear: both;">ti dedico tutto</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">se mi vieni a cercare mi sento più fiero</div><div class="separator" style="clear: both;">se mi metto a studiare mi sento in vantaggio</div><div class="separator" style="clear: both;">quanta pena ha negli chi non prova questo</div><div class="separator" style="clear: both;">sono stato davvero baciato da un Dio</div><div class="separator" style="clear: both;">è per questo che vivo con molta paura</div><div class="separator" style="clear: both;">tutto questo potrebbe di colpo finire</div><div class="separator" style="clear: both;">ma poi penso ogni cosa ha una fine sicura</div><div class="separator" style="clear: both;">quindi non me la meno e ci metto passione</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">la passione è la forza che lega le teste</div><div class="separator" style="clear: both;">e a quei corpi noiosi da spirito e luce</div><div class="separator" style="clear: both;">se mi fermo a pensare agli errori che ho fatto</div><div class="separator" style="clear: both;">mi si spengono gli occhi e mi cerco nel sonno</div><div class="separator" style="clear: both;">io ci credo davvero non sei solo sesso</div><div class="separator" style="clear: both;">sei conquista e traguardo involucro vero</div><div class="separator" style="clear: both;">dove vengo a nascondermi quando mi pento</div><div class="separator" style="clear: both;">è per questo che adesso ti dedico tutto</div><div class="separator" style="clear: both;">ti dedico tutto</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">il mestiere si impara il coraggio ti viene</div><div class="separator" style="clear: both;">il dolore guarisce la tempesta ha una fine</div><div class="separator" style="clear: both;">ma diverso è sapere la cosa più giusta</div><div class="separator" style="clear: both;">siamo naufraghi vivi in un mare d'amore</div><div class="separator" style="clear: both;">e viviamo pensando e scriviamo canzoni</div><div class="separator" style="clear: both;">benvenuti nel secolo delle illusioni</div><div class="separator" style="clear: both;">ci sarà prima o poi la sentenza o il giudizio</div><div class="separator" style="clear: both;">è per questo che adesso ti dedico tutto</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">il mestiere si impara il coraggio ti viene</div><div class="separator" style="clear: both;">il dolore guarisce la tempesta ha una fine</div><div class="separator" style="clear: both;">ma diverso è sapere la cosa più giusta</div><div class="separator" style="clear: both;">siamo naufraghi vivi in un mare d'amore</div><div class="separator" style="clear: both;">e viviamo pensando e ascoltiamo canzoni</div><div class="separator" style="clear: both;">benvenuti nel secolo delle illusioni</div><div class="separator" style="clear: both;">ci sarà prima o poi la sentenza o il giudizio</div><div class="separator" style="clear: both;">è per questo che adesso ti dedico tutto</div><div><br /></div></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><a href="https://jmp.sh/v091fGsX"><br /></a><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><div style="text-align: left;"><br /></div><div style="text-align: left;"><br /></div><div style="text-align: left;"><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiSMC-6QNMO81kE4y3TYNOHgovF5H9lqcC-Pk79zcl9ZrB_VqRi-c2rStku3z2X7VdX_LGfBBQqyNXbFFn8mhnjChzI5NBO1DcHUMXW9AwuIo6ejPyO4BIoz-nFnFDs3vTj0FDGHF2Edn9JgB9wJ31lc85yTEiQk0h7hVYBTaAQ-9qi3Tnvb9IAAIjepT6V/s640/44344971_2140826935969131_7530616247432511488_n_17843337466025382.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="640" data-original-width="640" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiSMC-6QNMO81kE4y3TYNOHgovF5H9lqcC-Pk79zcl9ZrB_VqRi-c2rStku3z2X7VdX_LGfBBQqyNXbFFn8mhnjChzI5NBO1DcHUMXW9AwuIo6ejPyO4BIoz-nFnFDs3vTj0FDGHF2Edn9JgB9wJ31lc85yTEiQk0h7hVYBTaAQ-9qi3Tnvb9IAAIjepT6V/s320/44344971_2140826935969131_7530616247432511488_n_17843337466025382.jpg" width="320" /></a></div></div><div style="text-align: left;"><br /></div><br />Zarigahttp://www.blogger.com/profile/02413736964943162763noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5007045533279984442.post-73622565664238333512024-03-16T23:06:00.005+02:002024-03-17T23:34:59.242+02:0015 marzo 1976<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Bonus video solo per questo post </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">il video che ho creato per me!</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://jmp.sh/Awuj2Kcf" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="295" data-original-width="312" height="295" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiaHoTHCe1tVhOfRJtebelOgud6PDAIMbL-Sy8Suj0UInmzgQHvCVPWt-tfnEYeIYlvXupbvhdbZIRUKuYx4yGff4JQsM3_lDyF1vAkdBJelfj_ufylHhOOtWl7QqaJiK4cnCsJ56yQevv-ID5LwGvLDYMRkmRhu_l8oAf4P3ROj9DxQQNQQ-31I9_UXNdu/s1600/Screenshot%202024-03-17%20213259.png" width="312" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">e il video i miei primi 48 anni`</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://jmp.sh/ed3sizBM" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="330" data-original-width="307" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjYd3t3vDapFbpQDOw5LRdM1KhETNey6mDjW5JuFbSA-jilr-AmHxPxmmb6hwsLsqcvXTYfvGBpjQmjvkSlJkmXg_kggihTksCTQqRxvWol3B-5gNPm5wJJ3K-ojbFisECLh8Yh3TnInRIPcz8iNDt98DQeSr8YGjqZPycnUC15-qbfB_vFK_eSiYi82FuK/s320/Screenshot%202024-03-17%20214644.png" width="298" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj1-GlJR0s_plUq72BM_RUDProKWgavD6sP7Tu3wwUhXuUivqDTPB5l0YhQ30htcePBOFxO8aoJor5dpPo7Vdb1sIzuVEx73-soOooDLuKvT0buqmxLeTJTiG5_dLy8owMWRq_xjerX3bS4dHa1blCNSUnRFgSI1-6qjAIc09Prr-218FbhAIrxHB6kI-Sj/s1079/117393028_132936855162931_8596154652661956482_n_17862533528054944.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1079" data-original-width="1079" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj1-GlJR0s_plUq72BM_RUDProKWgavD6sP7Tu3wwUhXuUivqDTPB5l0YhQ30htcePBOFxO8aoJor5dpPo7Vdb1sIzuVEx73-soOooDLuKvT0buqmxLeTJTiG5_dLy8owMWRq_xjerX3bS4dHa1blCNSUnRFgSI1-6qjAIc09Prr-218FbhAIrxHB6kI-Sj/s320/117393028_132936855162931_8596154652661956482_n_17862533528054944.jpg" width="320" /></a></div><br /> <p></p><p>Buongiornissimo!! </p><p>Non ho ancora finito di risistemare il blog ma oggi sento la voglia di condividere questa data: 15 marzo 1976. Se sei nato il 15 Marzo 1976 appartieni alla Generazione X come me.</p><p>Cosa è successo in questo fatidico lunedì di 48 anni fa?</p><p>Apparentemente niente, ma grazie al grande potere del web scopriamo che sono successe quel giorno un sacco di cose interessanti!!</p><p>Per iniziare sono nati questi personaggi pubblichi:</p><ul style="background-color: white; color: #202122; font-family: -apple-system, BlinkMacSystemFont, "Segoe UI", Roboto, Inter, Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 16px; margin: 0px; padding: 0px 0px 0px 1em;"><li style="margin-bottom: 10px;"><a href="https://it.m.wikipedia.org/wiki/Nati_il_15_marzo" style="background: none; text-decoration-line: none;" title="Nati il 15 marzo">15 marzo</a> - <a href="https://it.m.wikipedia.org/wiki/Marco_Adami" style="background: none; text-decoration-line: none;" title="Marco Adami">Marco Adami</a>, compositore, paroliere e arrangiatore italiano</li><li style="margin-bottom: 10px;"><a href="https://it.m.wikipedia.org/wiki/Nati_il_15_marzo" style="background: none; text-decoration-line: none;" title="Nati il 15 marzo">15 marzo</a> - <a href="https://it.m.wikipedia.org/wiki/Olena_Fen%27ko" style="background: none; text-decoration-line: none;" title="Olena Fen'ko">Olena Fen'ko</a>, cestista ucraina († <a href="https://it.m.wikipedia.org/wiki/Morti_nel_2013" style="background: none; text-decoration-line: none;" title="Morti nel 2013">2013</a>)</li><li style="margin-bottom: 10px;"><a href="https://it.m.wikipedia.org/wiki/Nati_il_15_marzo" style="background: none; text-decoration-line: none;" title="Nati il 15 marzo">15 marzo</a> - <a href="https://it.m.wikipedia.org/wiki/Maarten_Frankfort" style="background: none; text-decoration-line: none;" title="Maarten Frankfort">Maarten Frankfort</a>, giocatore di calcio a 5 olandese</li><li style="margin-bottom: 10px;"><a href="https://it.m.wikipedia.org/wiki/Nati_il_15_marzo" style="background: none; text-decoration-line: none;" title="Nati il 15 marzo">15 marzo</a> - <a href="https://it.m.wikipedia.org/wiki/Mathias_Gravem" style="background: none; text-decoration-line: none;" title="Mathias Gravem">Mathias Gravem</a>, ex calciatore norvegese</li><li style="margin-bottom: 10px;"><a href="https://it.m.wikipedia.org/wiki/Nati_il_15_marzo" style="background: none; text-decoration-line: none;" title="Nati il 15 marzo">15 marzo</a> - <a href="https://it.m.wikipedia.org/wiki/Ole_Andreas_Nilsen" style="background: none; text-decoration-line: none;" title="Ole Andreas Nilsen">Ole Andreas Nilsen</a>, ex calciatore norvegese</li><li style="margin-bottom: 10px;"><a href="https://it.m.wikipedia.org/wiki/Nati_il_15_marzo" style="background: none; text-decoration-line: none;" title="Nati il 15 marzo">15 marzo</a> - <a href="https://it.m.wikipedia.org/wiki/Amir_Ohana" style="background: none; text-decoration-line: none;" title="Amir Ohana">Amir Ohana</a>, politico, attivista e avvocato israeliano</li><li style="margin-bottom: 10px;"><a href="https://it.m.wikipedia.org/wiki/Nati_il_15_marzo" style="background: none; text-decoration-line: none;" title="Nati il 15 marzo">15 marzo</a> - <a href="https://it.m.wikipedia.org/wiki/Cara_Pifko" style="background: none; text-decoration-line: none;" title="Cara Pifko">Cara Pifko</a>, attrice canadese</li><li style="margin-bottom: 10px;"><a href="https://it.m.wikipedia.org/wiki/Nati_il_15_marzo" style="background: none; text-decoration-line: none;" title="Nati il 15 marzo">15 marzo</a> - <a href="https://it.m.wikipedia.org/wiki/Leo_Pitscheider" style="background: none; text-decoration-line: none;" title="Leo Pitscheider">Leo Pitscheider</a>, ex hockeista su ghiaccio italiano</li><li style="margin-bottom: 10px;"><a href="https://it.m.wikipedia.org/wiki/Nati_il_15_marzo" style="background: none; text-decoration-line: none;" title="Nati il 15 marzo">15 marzo</a> - <a href="https://it.m.wikipedia.org/wiki/Brian_Vaughan" style="background: none; text-decoration-line: none;" title="Brian Vaughan">Brian Vaughan</a>, fumettista e sceneggiatore statunitense</li></ul><div><span face="-apple-system, BlinkMacSystemFont, Segoe UI, Roboto, Inter, Helvetica, Arial, sans-serif" style="color: #202122;">Invece per dualismo chi è morto in questa data sono:</span></div><div><span face="-apple-system, BlinkMacSystemFont, Segoe UI, Roboto, Inter, Helvetica, Arial, sans-serif" style="color: #202122;"><br /></span></div><div><ul style="background-color: white; color: #202122; font-family: -apple-system, BlinkMacSystemFont, "Segoe UI", Roboto, Inter, Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 16px; margin: 0px; padding: 0px 0px 0px 1em;"><li style="margin-bottom: 10px;"><a href="https://it.m.wikipedia.org/wiki/Morti_il_15_marzo" style="background: none;" title="Morti il 15 marzo">15 marzo</a> - <a href="https://it.m.wikipedia.org/wiki/Irzio_Luigi_Magliacani" style="background: none; text-decoration-line: none;" title="Irzio Luigi Magliacani">Irzio Luigi Magliacani</a>, vescovo cattolico italiano (n. <a href="https://it.m.wikipedia.org/wiki/Nati_nel_1892" style="background: none; text-decoration-line: none;" title="Nati nel 1892">1892</a>)</li><li style="margin-bottom: 10px;"><a href="https://it.m.wikipedia.org/wiki/Morti_il_15_marzo" style="background: none; text-decoration-line: none;" title="Morti il 15 marzo">15 marzo</a> - <a href="https://it.m.wikipedia.org/wiki/Jack_McClelland_(calciatore)" style="background: none; text-decoration-line: none;" title="Jack McClelland (calciatore)">Jack McClelland</a>, calciatore nordirlandese (n. <a href="https://it.m.wikipedia.org/wiki/Nati_nel_1940" style="background: none; text-decoration-line: none;" title="Nati nel 1940">1940</a>)</li><li style="margin-bottom: 10px;"><a href="https://it.m.wikipedia.org/wiki/Morti_il_15_marzo" style="background: none; text-decoration-line: none;" title="Morti il 15 marzo">15 marzo</a> - <a href="https://it.m.wikipedia.org/wiki/Jo_Mielziner" style="background: none; text-decoration-line: none;" title="Jo Mielziner">Jo Mielziner</a>, scenografo statunitense (n. <a href="https://it.m.wikipedia.org/wiki/Nati_nel_1901" style="background: none; text-decoration-line: none;" title="Nati nel 1901">1901</a>)</li><li style="margin-bottom: 10px;"><a href="https://it.m.wikipedia.org/wiki/Morti_il_15_marzo" style="background: none; text-decoration-line: none;" title="Morti il 15 marzo">15 marzo</a> - <a href="https://it.m.wikipedia.org/wiki/Gina_Sammarco" style="background: none; text-decoration-line: none;" title="Gina Sammarco">Gina Sammarco</a>, attrice italiana (n. <a href="https://it.m.wikipedia.org/wiki/Nati_nel_1897" style="background: none; text-decoration-line: none;" title="Nati nel 1897">1897</a>)</li></ul></div><p>IL TG2 COMPIE 40 ANNI: IL 15 MARZO DEL 1976 LA PRIMA EDIZIONE SULLA NEONATA RAI2</p><p>Le basi del notiziario del Telegiornale del Secondo Programma RAI furono gettate da Enzo Biagi nel 1961 da una costola della redazione del Telegiornale (di cui era direttore). Il 4 novembre dello stesso anno fu affidata alla direzione di Ugo Zatterin. Poi, dopo la riforma Rai del 1975, la nascita del Tg2: Andrea Barbato trasformò il notiziario in un "racconto" delle notizie in luogo di una semplice lettura.</p><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><a href="http://www.rainews.it/dl/rainews/media/15-marzo-1976-va-in-onda-la-prima-edizione-del-Tg2-video-55cc06a8-07ac-4443-8171-95c80218089c.html" style="color: #000099; display: block; font-family: "Open Sans", sans-serif; font-size: 12px; font-weight: 700; line-height: 14px; margin: 10px 0px; padding: 0px 0px 0px 19px; text-align: center; text-decoration-line: none;" target="_blank">15 marzo 1976: va in onda la prima edizione del Tg2 - video</a><div class="separator" style="clear: both; font-family: "Open Sans", sans-serif; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/uCuq1tjvgCc" width="320" youtube-src-id="uCuq1tjvgCc"></iframe></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span face="Open Sans, sans-serif">Tg 2 Studio Aperto del 15 Marzo 1976</span></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><span style="color: #0000ee;"><u><br /></u></span></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><span style="color: #0000ee;"><u><br /></u></span></div></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">La fase lunare il 15 Marzo 1976 era Luna piena.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Ricorrenze del 15 Marzo 1976:</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Giornata europea per i diritti dei consumatori</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Giornata dei disturbi alimentari #coloriamocidililla (A simboleggiare questa festa si riconosce l'utilizzo di un fiocco viola).</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Ungheria: festa nazionale in ricordo delle sollevazioni del 1848</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Brasile: festa nazionale della scuola (Dia da Escola)</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Ecco la classifica delle 5 canzoni più vendute in Italia il 15 Marzo 1976:</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Oliver Onions - Sandokan</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Lucio Battisti - Ancora tu youtube</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Bruno Lauzi - La tartaruga</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Il Giardino dei Semplici - Tu ca nun chiagne</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Santo California - Un angelo</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">I film italiani più visti al cinema il 15 Marzo 1976 sono le pellicole che hanno ottenuto il maggior riscontro in termini di pubblico e incasso in quel periodo, inclusi i seguenti titoli:</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Mandinga</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Mandinga</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Anno: 1976</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Regista: Mario Pinzauti</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Attori: Maria Rosaria Riuzzi, Serafino Profumo, Antonio Gismondo</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Paese: Italia</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Zorro</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Zorro</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Anno: 1975</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Regista: Duccio Tessari</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Attori: Alain Delon, Enzo Cerusico, Ottavia Piccolo, Giacomo Rossi Stuart, Adriana Asti, Giampiero Albertini, Stanley Baker, Marino Masé, Moustache , Paulino Rita</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Paese: Italia</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Novecento</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Novecento</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Anno: 1976</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Regista: Bernardo Bertolucci</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Attori: Gérard Depardieu, Robert De Niro, Burt Lancaster, Sterling Hayden, José Quaglio, Stefania Sandrelli, Dominique Sanda, Donald Sutherland, Romolo Valli, Alida Valli, Stefania Casini, Francesca Bertini</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Paese: Italia</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Il deserto dei Tartari</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Il deserto dei Tartari</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Anno: 1976</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Regista: Valerio Zurlini</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Attori: Giuliano Gemma, Vittorio Gassman, Max von Sydow, Philippe Noiret, Jean-Louis Trintignant, Jacques Perrin, Francisco Rabal, Fernando Rey, Lilla Brignone, Laurent Terzieff, Giuseppe Pambieri, Sandro Dori</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Paese: Italia</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Il Casanova di Federico Fellini</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Il Casanova di Federico Fellini</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Anno: 1976</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Regista: Federico Fellini</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Attori: Donald Sutherland, Chesty Morgan, Tina Aumont, Olimpia Carlisi, Carmen Scarpitta, Elisa Mainardi, Diane Kurys, Clara Algranti, John Karlsen, Margareth Clementi, Dudley Sutton, Daniel Emilfork</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Paese: Italia</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">15 Marzo 1976: quali erano i film stranieri più visti al cinema quel giorno?</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">I film stranieri più visti al cinema in Italia il 15 Marzo 1976 erano le produzioni estere che hanno sbancato il botteghino in quel periodo, inclusi i seguenti titoli:</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">The Duchess and the Dirtwater Fox</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">The Duchess and the Dirtwater Fox</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Anno: 1976</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Regista: Melvin Frank</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Attori: George Segal, Goldie Hawn, Conrad Janis, Thayer David</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Lipstick</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Lipstick</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Anno: 1976</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Regista: Lamont Johnson</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Attori: Margaux Hemingway, Chris Sarandon, Perry King, Anne Bancroft</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Family Plot</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Family Plot</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Anno: 1976</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Regista: Alfred Hitchcock</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Attori: Karen Black, Bruce Dern, Barbara Harris, William Devane</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Paese: Stati Uniti d'America</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">The Man Who Fell to Earth</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">The Man Who Fell to Earth</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Anno: 1976</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Regista: Nicolas Roeg</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Attori: David Bowie, Rip Torn, Candy Clark, Buck Henry</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Paese: Stati Uniti d'America</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Robin and Marian</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Robin and Marian</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Anno: 1976</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Regista: Richard Lester</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Attori: Sean Connery, Audrey Hepburn, Robert Shaw, Richard Harris</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Paese: Stati Uniti d'America</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">15 Marzo 1976: quali erano le Serie TV ed i Telefilm più visti in Italia quel giorno?</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Ecco le Serie TV ed i Telefilm più visti in Italia in quel periodo:</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">The Scooby-Doo Show</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">The Scooby-Doo Show</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Anno: 1976</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Paese: Stati Uniti d'America</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Mumbly</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Mumbly</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Anno: 1976</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Paese: Stati Uniti d'America</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Jabber Jaw</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Jabber Jaw</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Anno: 1976</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Paese: Stati Uniti d'America</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Ultimo indizio</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Ultimo indizio</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Anno: 1976</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Visions (serie televisiva)</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Visions (serie televisiva)</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Anno: 1976</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">15 Marzo 1976: quali erano i Programmi TV più visti in Italia quel giorno?</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Ecco i programmi TV più visti in Italia in quel periodo:</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">TMC News</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">TMC News</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Anno: 1976</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Paese: Italia</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">TG2</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">TG2</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Anno: 1976</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Paese: Italia</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">TG1</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">TG1</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Anno: 1976</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Paese: Italia</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Tg l'una, quasi un rotocalco per la domenica</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Tg l'una, quasi un rotocalco per la domenica</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Anno: 1976</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Paese: Italia</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Speciale TG1</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Speciale TG1</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Anno: 1976</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Paese: Italia</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">15 Marzo 1976: quali erano i libri stranieri più venduti quel giorno?</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">I libri stranieri più venduti in quei giorni includevano:</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Curtain by Agatha Christie</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Curtain</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Di: Agatha Christie</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">In The Beginning by Chaim Potok</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">In The Beginning</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Di: Chaim Potok</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Nightwork by Irwin Shaw</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Nightwork</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Di: Irwin Shaw</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Winning Through Intimidation by Robert J. Ringer</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Winning Through Intimidation</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Di: Robert J. Ringer</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">The Adams Chronicles by Jack Shepherd</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">The Adams Chronicles</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Di: Jack Shepherd</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">15 Marzo 1976: quali erano i videogiochi più giocati quel giorno?</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">I videogiochi più popolari e giocati quel giorno comprendevano:</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">F-1</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">F-1</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Piattaforma: Arcade</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Genere: Racing game</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Dukedom</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Dukedom</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Genere: Turn-based strategy</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Datsun 280 ZZZAP</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Datsun 280 ZZZAP</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Piattaforma: Arcade</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Genere: Arcade racing</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Editore: Midway Manufacturing</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Night Driver</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Night Driver</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Piattaforma: Arcade, Atari 2600, Commodore 64, MSX</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Genere: Racing</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Editore: Atari, Inc.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Bigfoot Bonkers</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Bigfoot Bonkers</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Piattaforma: Arcade</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Genere: Snake</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Editore: Meadows Games</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">history</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Politica, Governo, Istituzioni ed Economia nell'Italia del 15 Marzo 1976</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Scopri i nomi dei protagonisti italiani della Politica, del Governo, delle Istituzioni e dell'Economia il 15 Marzo 1976</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Chi era il Presidente del senato il 15 Marzo 1976?</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Il Presidente del senato era Giovanni Spagnolli.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Chi era il Presidente della repubblica il 15 Marzo 1976?</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Il Presidente della repubblica era Giovanni Leone.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Chi era il Presidente della fiat il 15 Marzo 1976?</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Il Presidente della fiat era Gianni Agnelli.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Chi era il Presidente della camera il 15 Marzo 1976?</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Il Presidente della camera era Sandro Pertini.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Chi era il Presidente del consiglio il 15 Marzo 1976?</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Il Presidente del consiglio era Aldo Moro.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Chi era il Ministro del turismo e dello spettacolo il 15 Marzo 1976?</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Il Ministro del turismo e dello spettacolo era Adolfo Sarti.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Chi era il Ministro del tesoro il 15 Marzo 1976?</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Il Ministro del tesoro era Emilio Colombo.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Chi era il Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato il 15 Marzo 1976?</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Il Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato era Carlo Donat-Cattin.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Chi era il Ministro delle regioni il 15 Marzo 1976?</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Il Ministro delle regioni era Tommaso Morlino.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Chi era il Ministro delle partecipazioni statali il 15 Marzo 1976?</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Il Ministro delle partecipazioni statali era Antonio Bisaglia.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Chi era il Ministro delle finanze il 15 Marzo 1976?</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Il Ministro delle finanze era Gaetano Stammati.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Chi era il Ministro del lavoro e previdenza sociale il 15 Marzo 1976?</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Il Ministro del lavoro e previdenza sociale era Mario Toros.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Chi era il Ministro della sanità il 15 Marzo 1976?</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Il Ministro della sanità era Luciano Dal Falco.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Chi era il Ministro della pubblica istruzione il 15 Marzo 1976?</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Il Ministro della pubblica istruzione era Franco Maria Malfatti.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Chi era il Ministro della marina mercantile il 15 Marzo 1976?</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Il Ministro della marina mercantile era Giovanni Gioia.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Chi era il Ministro dell’ agricoltura il 15 Marzo 1976?</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Il Ministro dell’ agricoltura era Giovanni Marcora.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Chi era il Ministro della grazia e della giustizia il 15 Marzo 1976?</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Il Ministro della grazia e della giustizia era Francesco Paolo Bonifacio.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Chi era il Ministro della difesa il 15 Marzo 1976?</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Il Ministro della difesa era Arnaldo Forlami.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Chi era il Ministro del commercio estero il 15 Marzo 1976?</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Il Ministro del commercio estero era Ciriaco De Mita.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Chi era il Ministro del bilancio e della programmazione economica il 15 Marzo 1976?</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Il Ministro del bilancio e della programmazione economica era Giulio Andreotti.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Chi era il Ministro dei trasporti e dell'aviazione civile il 15 Marzo 1976?</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Il Ministro dei trasporti e dell'aviazione civile era Mario Martinelli.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Chi era il Ministro dei lavori pubblici il 15 Marzo 1976?</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Il Ministro dei lavori pubblici era Antonino Gullotti.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Chi era il Ministro dei beni culturali e ambientali e della ricerca scientifica il 15 Marzo 1976?</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Il Ministro dei beni culturali e ambientali e della ricerca scientifica era Mario Pedini.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Chi era il Ministro degli interni il 15 Marzo 1976?</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Il Ministro degli interni era Francesco Cossiga.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Chi era il Ministro degli esteri il 15 Marzo 1976?</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Il Ministro degli esteri era Mariano Rumor.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Ricordi del giorno 15 Marzo 1976 dal sito <a href="https://takemeback.to/it/">Takemeback.to: Ti ricordi quel giorno?</a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhkjpRgZFv4QKtfoHQoZZpfo9Wwo1s1ML-gzu-Q94UnkWJiuMwQ6evTSMCPKCRWKqiMFPIe__RWURhyxJf4eUJpRdxaXJrnEW5WN7Nt30lBLRldFgkNrkl52omk2bS6Mz5So1uF3dTO0rEd8QxFUfcRAMj17bmmB4sOx_g22ie6EsPvWUBgKbPXPG9Iq2ca/s960/43177831_345296836028223_5823577355288838144_n_17843898340127245.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="642" data-original-width="960" height="214" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhkjpRgZFv4QKtfoHQoZZpfo9Wwo1s1ML-gzu-Q94UnkWJiuMwQ6evTSMCPKCRWKqiMFPIe__RWURhyxJf4eUJpRdxaXJrnEW5WN7Nt30lBLRldFgkNrkl52omk2bS6Mz5So1uF3dTO0rEd8QxFUfcRAMj17bmmB4sOx_g22ie6EsPvWUBgKbPXPG9Iq2ca/s320/43177831_345296836028223_5823577355288838144_n_17843898340127245.jpg" width="320" /></a></div><br /><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Invece ora vi racconterò cosa è successo nel 1976 come anno.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">colonna sonora del 1976 <a href="https://www.youtube.com/playlist?list=PLwFUxRDX3wXxw-25pJ6Z_uIX1aQ2e6CuV">(1) Revival 70 {Italia 1976} - YouTube</a></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Africa: viene scoperta l'ebola</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Stati Uniti d'America: una legge allunga la durata del copyright per un ulteriore ventennio.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Alcuni Stati degli Stati Uniti ripristinano, dal 1º gennaio, la pena di morte: tra questi il Texas, la Florida e la Georgia.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Viene lanciato sul mercato il primo supercomputer commerciale, il Cray-1, realizzato da Seymour Cray.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">L'IBM introduce il primo tipo di stampante laser, l'IBM 3800.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Gennaio</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">1º gennaio – Milano: viene diffuso per la prima volta il segnale di Radio Popolare.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">3 gennaio – Cambogia: viene redatta la costituzione della Kampuchea Democratica nazione fondata dai guerriglieri Khmer rossi.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">7 gennaio – Roma: il Partito Socialista Italiano ritira la fiducia al governo. Si dimette il IV governo Moro.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">12 gennaio – il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ammette con undici voti a favore e uno contrario l'Organizzazione per la Liberazione della Palestina (OLP).</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">14 gennaio – esce il primo numero del quotidiano la Repubblica.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">15 gennaio – Sara Jane Moore, autrice di un attentato alla vita del presidente degli Stati Uniti Gerald Ford è condannata all'ergastolo.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">16 gennaio – 173 morti in scontri a Beirut</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">18 gennaio – Milano: dopo un conflitto a fuoco con le forze dell'ordine, vengono arrestati i brigatisti rossi Renato Curcio e Nadia Mantovani.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">21 gennaio – il Concorde decolla per il suo primo volo commerciale.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">23 gennaio – Sandro Munari su Lancia Stratos vince per la seconda volta consecutiva il Rally di Monte Carlo.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">29 gennaio – Italia: la Corte di cassazione condanna il film Ultimo tango a Parigi di Bernardo Bertolucci: viene vietata la proiezione e vengono bruciate tutte le copie del film.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Febbraio</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">1º febbraio – rubati al Palazzo dei Papi di Avignone 119 quadri di Picasso</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">4 febbraio</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Guatemala e Honduras sconvolti da un terremoto che uccide più di 22 000 persone.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Aperti a Innsbruck i XII Giochi olimpici invernali. I Giochi si chiudono il 15 febbraio.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">6 febbraio – Italia: scoppia lo scandalo Lockheed; vengono inquisiti gli ex ministri Mario Tanassi e Luigi Gui e il più volte presidente del Consiglio, Mariano Rumor.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">13 febbraio – Nigeria: il generale Murtala Ramat Mohammed viene assassinato durante un tentativo di colpo di Stato.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">18 febbraio – riconoscimento del nuovo governo dell'Angola, guidato da Agostinho Neto, da parte dell'Italia e di altri dieci Paesi occidentali.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">27 febbraio – il Fronte Polisario proclama la Repubblica Democratica Araba dei Sahrawi nel Sahara Occidentale.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Marzo</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">1º marzo – Italia: crisi monetaria: la lira viene di fatto svalutata del 12%.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">9 marzo</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">una donna viene per la prima volta ammessa all'Accademia di West Point.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Incidente alla funivia del Cermis, in Val di Fiemme: 42 persone muoiono in seguito alla caduta di una cabina dell'omonima funivia a causa della rottura di una fune.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">14 marzo</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Torino: Carlo De Benedetti si accorda con la FIAT, a cui vende la Gilardini e diventa amministratore delegato della casa automobilistica, incarico da cui si dimetterà il 25 agosto.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Ingemar Stenmark vince la Coppa del mondo di sci.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">19 marzo – Eddy Merckx vince la sua settima Milano-Sanremo di ciclismo.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">24 marzo – colpo di Stato militare in Argentina; destituita la presidente Isabel Perón; prende il potere il generale Jorge Rafael Videla.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">26 marzo – alle ore 12:06 cade l'ultimo diaframma di roccia nel cunicolo di sicurezza del traforo autostradale del San Gottardo: è il primo cunicolo del traforo a essere completato.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">30 marzo – Qualcuno volò sul nido del cuculo di Miloš Forman vince il Premio Oscar come miglior film.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Aprile</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">1º aprile</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Italia: la camera dei deputati approva con i voti di Democrazia Cristiana e Movimento Sociale Italiano l'articolo 2 della legge sull'aborto: la pratica è considerata reato ed è ammessa solo in casi di pericolo per la vita della madre.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Stati Uniti: la Corte Suprema riconosce l'eutanasia concedendo a Karen Ann Quinlan, in coma da un anno, il diritto a morire.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Stati Uniti: in California Steve Jobs e Steve Wozniak fondano la Apple Computer, società di informatica e personal computer.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">3 aprile – il Regno Unito vince l'Eurovision Song Contest, ospitato a L'Aia, nei Paesi Bassi.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">5 aprile</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Cambio della guardia al numero 10 Downing Street: James Callaghan succede come Primo ministro del Regno Unito a Harold Wilson.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Cambogia: il principe Norodom Sihanouk rinuncia alla carica di capo di Stato ad un anno dalla salita al potere dei Khmer rossi.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">7 aprile – Cina: destituito Deng Xiaoping; gli succede Hua Guofeng.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">10 aprile – si intensifica la protesta delle femministe con cortei in tutta Italia.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">11 aprile – Cisgiordania: per la prima volta le donne alle urne.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">18 aprile – Pasqua cattolica</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">22 aprile – il regista Ingmar Bergman lascia la Svezia dopo un contenzioso fiscale.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">25 aprile – Portogallo: approvata la nuova Costituzione</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Maggio</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">5 maggio</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Atene: un milione e mezzo di persone accorrono per i funerali di Alexandros Panagulis, rivoluzionario, politico e poeta greco.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Torino: Edgardo Sogno e Luigi Cavallo sono arrestati con l'accusa di aver organizzato un Golpe bianco al fine di istituire una repubblica presidenziale. Gli imputati saranno assolti nel 1978.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">6 maggio – Terremoto del Friuli: alle 21:00:12 una serie di scosse con epicentro a Monte S. Simeone distruggono Gemona, Tarcento, Tricesimo, Venzone, Colloredo di Monte Albano, Buja, Tolmezzo, Bordano e buona parte dell'Alto Friuli. Il terremoto è classificato con il decimo grado della scala Mercalli. Ci saranno 965 morti, 3 000 feriti, 45 000 senzatetto.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">9 maggio – Ulrike Meinhof, ideologa della Frazione Armata Rossa, si impicca nel carcere di Stoccarda.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">16 maggio – Muoiono durante le gare valevoli per il motomondiale al Mugello i piloti motociclisti Otello Buscherini durante la gara della 250 e Paolo Tordi durante la gara della 350, entrambi a bordo di motociclette Yamaha.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">17 maggio</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Torino: si apre il processo contro il nucleo storico delle Brigate Rosse, ma il procedimento si blocca subito a causa del rifiuto degli imputati di nominare avvocati difensori.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Recrudescenza della guerra civile in Libano: più di 35 morti in ventiquattro ore.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">18 maggio – si accentua il clima di terrore in Argentina dopo il colpo di Stato; ritrovati centoventisei cadaveri crivellati da raffiche di mitra; le persone sequestrate e scomparse (desaparecidos) sono diverse centinaia.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">21 maggio – Catania, al Giro d'Italia muore a causa di una caduta il ciclista spagnolo Juan Manuel Santisteban.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">23 maggio – Manila, Filippine: si conclude con uno scontro a fuoco con le truppe regolari e con la morte di tredici persone il dirottamento aereo del 21 maggio da parte di un commando di guerriglieri musulmani.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">26 maggio – Italia, con l'entrata in vigore dell'orario ferroviario estivo entra in servizio l'ETR.401 il primo treno a pendolamento attivo in servizio regolare al mondo.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">30 maggio – Adriano Panatta vince gli Internazionali d'Italia di tennis.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Giugno</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">1º giugno – Libano: uomini di Al Fatah tentano di bloccare l'avanzata di truppe siriane.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">4 giugno – parte da Plymouth (Inghilterra) la traversata in solitario dell'Atlantico (OSTAR) che si concluderà il 27 giugno con la vittoria della Pan Duick VI di Éric Tabarly.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">6 giugno – Sudafrica: disordini a Soweto contro l'apartheid; nei dieci giorni seguenti i morti saranno più di cento.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">8 giugno</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Libano: furiosa battaglia tra siriani e le forze islamo-progressiste.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Uccisi a Genova dalle Brigate Rosse il procuratore generale della Repubblica Francesco Coco, la sua guardia del corpo e il suo autista.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">10 giugno – accordo al Cairo per una pace in Libano. La Lega Araba garantirà una protezione ai palestinesi.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">12 giugno</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Felice Gimondi vince il 59º Giro d'Italia di ciclismo.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Uruguay: in un Colpo di Stato viene destituito il presidente Juan María Bordaberry; al suo posto il vicepresidente Alberto Demicheli</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">13 giugno – Adriano Panatta vince gli Internazionali di Francia di tennis.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">16 giugno</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Beirut - l'ambasciatore americano Francis Meloy e il ministro Robert Waring vengono rapiti e uccisi da membri del Fronte per la liberazione palestinese.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Soweto - la manifestazione di protesta degli studenti sudafricani contro l'introduzione della lingua afrikaans viene duramente repressa dalla polizia, dando il via a scontri che provocano centinaia di morti nei giorni seguenti.[1]</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">19 giugno – libertà provvisoria per Edgardo Sogno dopo quaranta giorni di carcere.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">20 giugno – la sonda americana Viking 1 entra in orbita attorno a Marte.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">27-28 giugno – Stati Uniti d'America: al G7 di San Juan (Porto Rico) si riuniscono per la seconda volta gli Stati maggiormente industrializzati. Per la prima volta, assieme a Stati Uniti, Giappone, Germania, Regno Unito, Francia e Italia, partecipa il Canada.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">29 giugno – Le Isole Seychelles ottengono l'indipendenza dal Regno Unito dopo 170 anni.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Luglio</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">2 luglio – riunificazione del Vietnam (Vietnam del Sud e Vietnam del Nord).</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">3 luglio</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Stati Uniti: la Corte Suprema decide che la pena di morte non è intrinsecamente crudele o inusuale e che è una forma punitiva costituzionalmente accettabile.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Inghilterra: il tennista ventenne Björn Borg vince il Torneo di Wimbledon.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">4 luglio</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Stati Uniti: festeggiamento del bicentenario della nazione.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Entebbe, Uganda: gli israeliani liberano i 103 ostaggi prigionieri su un aereo dell'Air France dirottato da terroristi filo-palestinesi. Muoiono un israeliano e diversi militari ugandesi. Il fatto verrà ricordato come Operazione Entebbe.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">6 luglio – l'Unione Sovietica lancia nello spazio la navicella Sojuz 21 con due astronauti a bordo.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">10 luglio</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Seveso: una nube tossica crea vittime e rende inagibile per anni una vasta area attorno all'industria ICMESA.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Roma: ucciso da membri del movimento neofascista Ordine Nuovo Vittorio Occorsio, giudice che si occupa dell'inchiesta sulla Strage di piazza Fontana.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">14 luglio</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Francia: ucciso da ignoti a Traves (Francia) l'ex colonnello delle SS Joachim Peiper che ordinò la Strage di Boves.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Germania: un uomo di 43 anni, Joachim Kroll, confessa di aver ucciso otto bambini.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">17 luglio – si aprono a Montréal (Canada) i Giochi della XXI Olimpiade.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">20 luglio – una missione NASA porta la sonda Viking 1 ad atterrare su Marte. La sonda invierà foto dal pianeta rosso.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">21 luglio – Repubblica d'Irlanda, uccisi a Dublino in un attentato l'ambasciatore britannico Christopher Ewart-Biggs e la sua segretaria.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">23 luglio – sciagura ferroviaria al Passo del Sempione: sei morti</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">24 luglio – sospeso a divinis dal Vaticano, per aver rifiutato le riforme del Concilio Ecumenico Vaticano II, monsignor Marcel Lefebvre, vescovo di Ecône (Svizzera).</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">28 luglio</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Francia: primo ghigliottinato a Marsiglia del dopo-De Gaulle; il giustiziato Christian Ranucci, di 22 anni, aveva ucciso una bambina.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Tangshan (Cina), un terremoto uccide 240 000 persone e ne ferisce gravemente oltre 150 000.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">29 luglio – Roma: viene emessa la sentenza di primo grado nel processo per il massacro del Circeo: ergastolo per Gianni Guido e Angelo Izzo, ergastolo in contumacia per Andrea Ghira.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Agosto</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">1º agosto</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Nürburgring: il pilota automobilistico di Formula 1 Niki Lauda rimane ferito in un grave incidente durante il Gran Premio di Germania.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Montréal, Canada: si concludono i XXI Giochi Olimpici.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">4 agosto – Sudan: il presidente Ja'far Muhammad al-Nimeyri fa giustiziare ottantuno responsabili del fallito golpe.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">5 agosto – Filadelfia, USA: l'atleta Dwight Stones stabilisce il record mondiale di salto in alto: 2,32 m.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">6 agosto – Italia: viene consentito alle donne in gravidanza di Seveso (caso diossina) di ricorrere all'aborto terapeutico nel timore di parti con bimbi deformi.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">7 agosto – Stati Uniti: il Viking 2 entra in orbita su Marte</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">8 agosto</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Wimbledon, Inghilterra: la squadra italiana di tennis vince la finale europea di Coppa Davis.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Miami (Stati Uniti): assassinato John Roselli, boss mafioso che si ritiene fosse stato incaricato dalla CIA di uccidere Fidel Castro.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">16 agosto – Ecuador: un aereo di linea precipita presso il vulcano Chimborazo causando 59 morti.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">17 agosto – Filippine meridionali: un terremoto causa 5 000 morti ed altrettanti dispersi.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">22 agosto – Brno (Cecoslovacchia): Walter Villa su Harley-Davidson vince per la terza volta consecutiva il campionato mondiale della classe 250 di motociclismo.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Settembre</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">3 settembre – USA: la sonda Viking 2 atterra su Marte.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">5 settembre – Ostuni (Italia): il ciclista Freddy Maertens vince il campionato mondiale di ciclismo su strada.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">6 settembre – Rufina (Italia): muore, uccisa da un contadino impazzito, Clarice Benini la più grande scacchista italiana.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">9 settembre:</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Cina: muore Mao Zedong, principale uomo politico della Cina moderna.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">L'Organizzazione per la Liberazione della Palestina (OLP) aderisce alla Lega araba.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">10 settembre: scontro aereo in volo tra un Trident britannico e un DC9 jugoslavo: 176 le vittime.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">11-15 settembre: nuove scosse di terremoto in Friuli; a Gemona crolla gran parte del centro storico che aveva resistito.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">17 settembre – Egitto: Anwar al-Sadat (futuro Premio Nobel per la pace nel 1978) viene rieletto presidente quasi all'unanimità.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">20 settembre – Isparta: un Boeing 727 turco si schianta contro una montagna: 155 le vittime, delle quali 85 italiane.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">21 settembre</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Washington (Stati Uniti): Orlando Letelier, ex ministro del governo di Salvador Allende, viene ucciso da una bomba collocata nella sua auto.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Le Isole Seychelles entrano nell'ONU.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">24 settembre – Salerno: sequestrato il film di Bernardo Bertolucci Novecento Atto I.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Ottobre</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">2 ottobre – La Paz in Messico viene semidistrutta dall'uragano Liza.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">6 ottobre</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Thailandia: massacro dell'Università Thammasat e conseguente colpo di Stato militare che porta al potere la fazione filo-monarchica dell'esercito.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Barbados: un attentato terroristico causa l'esplosione in volo del DC-8 della Cubana de Aviación, provocando la morte di tutti i 73 passeggeri presenti a bordo (Volo Cubana 455).</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">14 ottobre – Pechino (Cina): il nuovo presidente del Partito Comunista Cinese è Hua Guofeng.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">16 ottobre – New York: muore a 74 anni il boss di tutti i boss di Cosa Nostra Carlo Gambino: anche a lui si era ispirato Mario Puzo per la figura de Il padrino</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">24 ottobre – James Hunt su McLaren è Campione del Mondo di Formula 1 con 1 punto di vantaggio su Niki Lauda (Ferrari).</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">26 ottobre – nasce in Africa il nuovo Stato del Transkei.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">29 ottobre – Erich Honecker diventa Presidente del Consiglio di Stato della Repubblica Democratica Tedesca (Germania Est).</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">30 ottobre – Giappone: la città di Sakata viene quasi completamente incenerita da un gigantesco incendio.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Novembre</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">2 novembre</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">USA: alle elezioni presidenziali Jimmy Carter ottiene il 51% dei voti: sarà il prossimo presidente degli Stati Uniti.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Burundi: deposto il governo di Michel Micombero</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">13 novembre – Roma: l'ex ufficiale nazista Herbert Kappler, fra i responsabili dell'Eccidio delle Fosse Ardeatine, viene posto in libertà vigilata per motivi di salute.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">15 novembre – lo Scià di Persia acquista per 22 miliardi di lire i transatlantici Michelangelo e Raffaello; erano costati all'Italia 200 miliardi.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">18 novembre – Pechino: il Quotidiano del Popolo annuncia che la Cina ha fatto esplodere una bomba all'idrogeno, la terza dopo la morte di Mao Zedong e la ventunesima dal 1964.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">23 novembre</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Grecia: aereo della Olympic Airways si schianta sul Monte Olimpo: muoiono cinquanta persone</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Isola d'Elba: il subacqueo francese Jacques Mayol stabilisce il nuovo record di profondità a quota -100 m in 3'39".</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">24 novembre – Turchia: un terremoto provoca 5 000 morti.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">29 novembre – Torino: un gruppo armato assalta l'Associazione Dirigenti della FIAT: del nucleo fanno parte Roberto Sandalo e Marco Donat-Cattin, figlio del politico democristiano Carlo Donat-Cattin. È la prima azione ad essere rivendicata dall'organizzazione terroristica Prima Linea.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Dicembre</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">1º dicembre</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">L'Angola entra nell'ONU</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Torino: la FIAT annuncia che la Libia del colonnello Gheddafi entrerà nel capitale della casa torinese investendo 415 milioni di dollari.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Bangladesh: l'esercito del generale Ziaur Rahman prende il potere.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Messico: si insedia il nuovo presidente José López Portillo</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">3 dicembre – a Cuba Fidel Castro diviene presidente del consiglio di stato e del consiglio dei ministri.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">4 dicembre – Repubblica Centrafricana: il dittatore Jean-Bedel Bokassa si nomina imperatore con il titolo di Bokassa I.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">11 dicembre – esce nelle sale cinematografiche il Casanova di Fellini.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">15 dicembre – Roma: la Corte d'Appello conferma la condanna a Herbert Kappler revocandogli la libertà vigilata.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">18 dicembre – Santiago del Cile: la squadra italiana di tennis conquista dopo settantasei anni la sua prima Coppa Davis battendo il Cile 4-1. La squadra, capitanata da Nicola Pietrangeli, è composta da Adriano Panatta, Paolo Bertolucci, Corrado Barazzutti e Tonino Zugarelli. La vigilia della trasferta era stata accompagnata da aspre polemiche circa l'opportunità di giocare in un paese sotto una dittatura militare.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">25 dicembre – Bangkok: precipita aereo della Egypt Air; più di cinquanta le vittime.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Ci sono circa 4 280 voci su persone nate nel 1976.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Categoria:Nati_nel_1976">Categoria:Nati nel 1976 - Wikipedia</a></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Ci sono circa 1 180 voci su persone morte nel 1976.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Categoria:Morti_nel_1976">Categoria:Morti nel 1976 - Wikipedia</a></div></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Adesso cosa è successo nel giorno 15 marzo</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">44 a.C. – Idi di marzo: Giulio Cesare viene assassinato nel Senato durante i lavori di ristrutturazione della Curia da un gruppo di senatori romani</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">351 – A Sirmio, l'imperatore romano Costanzo II nomina cesare d'Oriente il proprio cugino e cognato Gallo</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">1493 – Giungendo a Palos de la Frontera, Cristoforo Colombo ritorna dal suo primo viaggio nelle Americhe</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">1815 – Guerra austro-napoletana: il re di Napoli Gioacchino Murat dichiara guerra all'Impero austriaco (15 marzo - 20 maggio)</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">1820 – Il Maine diventa il 23º Stato degli USA</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">1844 – Rivolta antiborbonica a Cosenza, al grido di «Italia e Costituzione»: fu per appoggiare questa rivolta, ignorando che fosse finita nel sangue, che si mossero i Fratelli Bandiera</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">1892 – Viene fondato a Liverpool dall'imprenditore John Houlding il Liverpool Football Club</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">1906 – Nasce la Rolls-Royce Limited</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">1917 – Lo zar Nicola II di Russia abdica in favore del fratello, che rinuncia, a seguito della Rivoluzione di febbraio (2 marzo del calendario giuliano)</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">1936 – Guerra d'Etiopia: ha inizio la Marcia su Gondar</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">1939 – Invasione della Cecoslovacchia: i carri armati tedeschi entrano a Praga</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">1943 – Seconda guerra mondiale, terza battaglia di Char'kov: le truppe naziste riconquistano la città di Char'kov</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">1944 – Seconda guerra mondiale: le forze anglo-statunitensi tentano il terzo assalto durante la battaglia di Cassino</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">1945 – Seconda guerra mondiale: comincia l'offensiva sovietica nella regione dell'Alta Slesia</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">1956 – Il musical My Fair Lady debutta a Broadway</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">1983 – Filippo Montesi, marò di leva del battaglione "San Marco" della Marina Militare, viene ucciso in una imboscata durante la missione ITALCON "Libano 2", mentre si trovava in azione di pattugliamento notturno sulla via dell'aeroporto di Beirut</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">1985 – Viene registrato il primo dominio internet, www.symbolics.com</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">1990 – Michail Gorbačëv viene eletto come primo presidente esecutivo dell'Unione Sovietica</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">2011 – In Siria inizia la guerra civile</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">2019</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Milioni di studenti scendono in piazza con cortei e manifestazioni in oltre 2000 città di circa 150 Paesi per partecipare alla manifestazione FridaysForFuture ("Venerdì per il futuro") a sostegno della battaglia contro il cambiamento climatico promossa dell'attivista svedese Greta Thunberg</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Attentati di Christchurch</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Nati</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Ci sono circa 1 190 voci su persone nate il 15 marzo; vedi la pagina Nati il 15 marzo per un elenco descrittivo o la categoria Nati il 15 marzo per un indice alfabetico.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Categoria:Nati_il_15_marzo">Categoria:Nati il 15 marzo - Wikipedia</a></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Morti</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Ci sono circa 510 voci su persone morte il 15 marzo; vedi la pagina Morti il 15 marzo per un elenco descrittivo o la categoria Morti il 15 marzo per un indice alfabetico.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Categoria:Morti_il_15_marzo">Categoria:Morti il 15 marzo - Wikipedia</a></div></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px; text-align: center;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px; text-align: center;">colonna sonora 15 marzo 1976 ( a livello ideologico)</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/2H_Lr0dKYL8" width="320" youtube-src-id="2H_Lr0dKYL8"></iframe></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Piccoli per sempre</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">J-Ax</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://jmp.sh/pChObG6g">ascolto e download</a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><a href="https://jmp.sh/pChObG6g"><img border="0" data-original-height="64" data-original-width="758" height="27" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjizzZQ6TGClrlBEnpP314cdGBXW75ET1-YsL4xT85m2xS3CGsgYly8pILiqbOAwHJc1BIVljN2lBZHsDcCDJCljnxSXEXaeNoG_tZTdQp38ZJtKrIAdnZAeZ63nwkWX7LQXPm1imvHerfrns71XE-iBG50VE6aafAbZmNpOEm-oZRRf2B4FL3lQuzQ5Zqd/s320/Screenshot%202024-02-27%20170110.png" width="320" /></a></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both;">Portami l'ultima birra fammi compagnia</div><div class="separator" style="clear: both;">lei è andata via spero che poi la vedrò a casa mia</div><div class="separator" style="clear: both;">che tra due ore ripartono i tram</div><div class="separator" style="clear: both;">fammi fumare tanto chi ti può multare</div><div class="separator" style="clear: both;">a quest'ora mi sa che è a dormire</div><div class="separator" style="clear: both;">e abbassa pure la saracinesca</div><div class="separator" style="clear: both;">non credo che né io né te domani si andrà a messa</div><div class="separator" style="clear: both;">curami un po' questa amarezza che ho</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Perché ero io quello che non parlava il bambino così magro che il bullo picchiava</div><div class="separator" style="clear: both;">il ragazzino che tutto voleva e quando non poteva rubava</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Ci sono quelle sere</div><div class="separator" style="clear: both;">che sono più dure</div><div class="separator" style="clear: both;">dove serve bere via le paure</div><div class="separator" style="clear: both;">e dentro ci si sente</div><div class="separator" style="clear: both;">piccoli per sempre....</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Ci sono quelle sere</div><div class="separator" style="clear: both;">belle da morire</div><div class="separator" style="clear: both;">dove puoi giocare invece di dormire</div><div class="separator" style="clear: both;">quando ci si sente</div><div class="separator" style="clear: both;">piccoli per sempre....</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">In due minuti sparisco fa finire il disco</div><div class="separator" style="clear: both;">si è la musica che m'ha salvato ma a volte non capisco</div><div class="separator" style="clear: both;">se chi mi dice ti amo sappia veramente</div><div class="separator" style="clear: both;">chi sono o solamente come mi chiamo</div><div class="separator" style="clear: both;">io che ho chiuso fuori il bene ho fatto entrare i guaibruciando i miei vent'anni e ciò che guadagnai</div><div class="separator" style="clear: both;">viaggiando viaggiando senza arrivare mai</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Perché ero io a dare fuori di matto</div><div class="separator" style="clear: both;">quello che l'unico amico che c'aveva era il gatto</div><div class="separator" style="clear: both;">quello che a un certo punto e' sparito e non lo avete visto più</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Ci sono quelle sere</div><div class="separator" style="clear: both;">che sono più dure</div><div class="separator" style="clear: both;">dove serve bere via le paure</div><div class="separator" style="clear: both;">e dentro ci si sente</div><div class="separator" style="clear: both;">piccoli per sempre....</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Piccoli come i banchi di scuola quando li si vede da grandi</div><div class="separator" style="clear: both;">del libro cuore ora ricordi soltanto franti</div><div class="separator" style="clear: both;">piccoli come i cortili adibiti ai giochi</div><div class="separator" style="clear: both;">come quando la mami ed il papi ascoltavano drupi</div><div class="separator" style="clear: both;">intanto stavamo imparando</div><div class="separator" style="clear: both;">tante e tante poesie che hai dimenticato</div><div class="separator" style="clear: both;">ma le canzoni dei cartoni è quello che hai salvato</div><div class="separator" style="clear: both;">piccoli come big jim su una saltaffos</div><div class="separator" style="clear: both;">ci facevamo piste solo polistil poi vinavil michael j fox</div><div class="separator" style="clear: both;">e vai di gioco nelle patatine giù con l'album delle figurine</div><div class="separator" style="clear: both;">piccoli prima di crescere assieme al prezzo del barile</div><div class="separator" style="clear: both;">ogni tanto stanco manco stai lottando con rocky e rambo</div><div class="separator" style="clear: both;">ma ne vale la pena anche quando</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Ci sono quelle sere</div><div class="separator" style="clear: both;">che sono più dure</div><div class="separator" style="clear: both;">dove serve bere via le paure</div><div class="separator" style="clear: both;">e dentro ci si sente</div><div class="separator" style="clear: both;">piccoli per sempre....</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Ci sono quelle sere</div><div class="separator" style="clear: both;">belle da morire</div><div class="separator" style="clear: both;">dove puoi giocare invece di dormire</div><div class="separator" style="clear: both;">quando ci si sente</div><div class="separator" style="clear: both;">piccoli per sempre....</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">film completo</div></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/WucvtGCZQCM" width="320" youtube-src-id="WucvtGCZQCM"></iframe></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">Due fratellini, il maschietto Tyltyl e la femminuccia Mytyl, girovagando hanno incontrato una bambina malata che vorrebbero rendere felice, ma poiché si sono allontanati dalla casa del padre boscaiolo più di quanto la mamma gli permetta, vengono spediti a letto senza cena. Durante la notte compare Luce che li invita a viaggiare in cerca dell'Uccellino Blu della felicità, accompagnati da elementi diventati persone: Acqua, Fuoco, Pane, Latte, Zucchero, il cane Tylo e la gatta Tylette. Tramite un diamante luminoso i due piccoli raggiungono il Paese dei Ricordi, il Castello della Notte, il Regno dei Piaceri, la Foresta degli Alberi, la Terra del Futuro, dove vivono varie avventure durante la ricerca dell'Uccellino Blu.</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px;">N.B. = La piccola Mytyl è Patsy Kensit, che negli anni '80 diventò la cantante degli Eighth Wonder. Presenziano anche grandi attrici come Elizabeth Taylor, Jane Fonda, Ava Gardner.</div><div><br /></div></div><br /><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px; text-align: center;">audiolibro e audiopoesia insieme con download</div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px; text-align: center;"><br /></div><div class="media-link" style="margin: 0px; padding: 0px; text-align: center;"><a href="https://jmp.sh/5qCUhBFK">mi chiamano milly</a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><a href="https://jmp.sh/5qCUhBFK"><img border="0" data-original-height="64" data-original-width="758" height="27" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjizzZQ6TGClrlBEnpP314cdGBXW75ET1-YsL4xT85m2xS3CGsgYly8pILiqbOAwHJc1BIVljN2lBZHsDcCDJCljnxSXEXaeNoG_tZTdQp38ZJtKrIAdnZAeZ63nwkWX7LQXPm1imvHerfrns71XE-iBG50VE6aafAbZmNpOEm-oZRRf2B4FL3lQuzQ5Zqd/s320/Screenshot%202024-02-27%20170110.png" width="320" /></a></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://jmp.sh/9u82NCX8">canti e poesie dell'Occidente</a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><a href="https://jmp.sh/9u82NCX8"><img alt="" data-original-height="27" data-original-width="320" height="27" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEiYV7kCBXzRug0Cm8EGaOMnJIMtAf8_IARDeR8EMtqCwMWg582mU4A8oCuFYYeaTBxqlU4vQVp3NRSRHRTb9GIAncHulgF1Mxfq-nua6wSYfp2teuXRIrrSYfJb7hSvr45B15OxfOs1BVn1cwDLV-e_SkYB15BSCXwJDokn_CYJQZOArK2fi-tTm6mXeJEl" width="320" /></a></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://jmp.sh/PwMLmO91" rel="nofollow" target="_blank">Una come me - Anna Piediscalzi</a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><a href="https://jmp.sh/PwMLmO91" rel="nofollow" target="_blank"><img border="0" data-original-height="64" data-original-width="758" height="27" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgyb_OLCzu4zuAPdoQw6_FHvaZUhHV74h8_sid_tnj6FZejkMm0ErhkvanqXUsh3OoFIMFYY-C01p3fM8BwR6lECryNUUCeGh52nZuxF9N4sjwZF_PGuLyIgtnagRTsJhDAfHyNvges83Ir9UcBzc620yNUoXN5xIPTbeCqmJ8gx0xYNlVL1ERyjaSTKzWc/s320/Screenshot%202024-02-27%20170110.png" width="320" /></a></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://jmp.sh/PwMLmO91" rel="nofollow" target="_blank">download e ascolto</a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both;">Una come Me </div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Una come me </div><div class="separator" style="clear: both;">ci crede sempre nella gentilezza del cuore </div><div class="separator" style="clear: both;">ma non si aspetta più niente. </div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Una come me </div><div class="separator" style="clear: both;">ti ha ama davvero con tutta la follia </div><div class="separator" style="clear: both;">celata dietro la gelata degli occhi. </div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Una come me </div><div class="separator" style="clear: both;">sa il proprio destino </div><div class="separator" style="clear: both;">perché lo ha sudato centimetro dopo centimetro. </div><div class="separator" style="clear: both;">Conosce la propria pelle </div><div class="separator" style="clear: both;">e gli angoli ruvidi della propria anima. </div><div class="separator" style="clear: both;">Non ti farà mai arrivare a farti male</div><div class="separator" style="clear: both;">congelerà sé stessa e ti terrà la mano </div><div class="separator" style="clear: both;">e piuttosto che ferirti preferirà sparire. </div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Una come me </div><div class="separator" style="clear: both;">sa cosa vuol dire il brivido sulla schiena e il freddo delle mani che dovevano essere strette ed invece inermi aspettano i passi incerti dell'addio. </div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Una come me </div><div class="separator" style="clear: both;">sa che non si torna indietro a prenderla per questo si predispone alla propria solitudine. </div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Una come me </div><div class="separator" style="clear: both;">non è come le altre non la capisci </div><div class="separator" style="clear: both;">non la vuoi davvero </div><div class="separator" style="clear: both;">perché è complicato averla</div><div class="separator" style="clear: both;"> ed è impossibile gestirla. </div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Una come me </div><div class="separator" style="clear: both;">preferisci più odiarla che amarla </div><div class="separator" style="clear: both;">perché non ti darà mai sorrisi ipocriti e gesti calcolati. </div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Una come me </div><div class="separator" style="clear: both;">non ha l'anima da fast food e non la puoi amare o vivere stile take away.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Una come me </div><div class="separator" style="clear: both;">ci sarà sempre anche quando ti sembrerà di averla dimenticata. </div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Una come me </div><div class="separator" style="clear: both;">non vorrebbe mai essere sé stessa ma fino alla fine lo sarà anche quando non converrà. </div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Una come me </div><div class="separator" style="clear: both;">non sogna altri se sei nel suo cuore non si lascia toccare da altrui menti o mani.</div><div class="separator" style="clear: both;"> Non tocca la roba altrui e neppure l'uomo altrui </div><div class="separator" style="clear: both;">preferisce morire piuttosto che tradire. </div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Una come me </div><div class="separator" style="clear: both;">rimane fedele ad aspettarti e se non la deludi ti darà la sua vita. </div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Una come me </div><div class="separator" style="clear: both;">lo sa che morirà da sola. Se lo aspetta ma, </div><div class="separator" style="clear: both;">ciò nonostante aspetterà sempre un giorno migliore. </div><div class="separator" style="clear: both;">Lo pretende. </div><div class="separator" style="clear: both;">Lo crea. </div><div class="separator" style="clear: both;">Te lo porge.</div><div class="separator" style="clear: both;"> Lo sogna e qualche volta te lo scrive </div><div class="separator" style="clear: both;">per farti sognare </div><div class="separator" style="clear: both;">per farti andare avanti </div><div class="separator" style="clear: both;">per salvarti. </div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Una come me </div><div class="separator" style="clear: both;">ti lascia libero di vivere </div><div class="separator" style="clear: both;">mentre lei ogni giorno muore. </div><div><br /></div></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgX4r2AfGaDzcrWyfC16YBnkiJkKGSBnmzS-2QgJIAg_s0wKhqb_Qvr9KmTC2el2Tfz4MDNufzbo9fSzptpsfwFmbxBAJh9X2taLxftS2tlA22yKvPZQG3Aozdp-NPobM4X862iMAOQxbjHWjpm-BFYQwKzYiPSwj9gE823OGYoX9btvfXYpppYDXqmKmiJ/s1080/43724001_1574386032661445_2594623952928112640_n_17910032860013598.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1080" data-original-width="1080" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgX4r2AfGaDzcrWyfC16YBnkiJkKGSBnmzS-2QgJIAg_s0wKhqb_Qvr9KmTC2el2Tfz4MDNufzbo9fSzptpsfwFmbxBAJh9X2taLxftS2tlA22yKvPZQG3Aozdp-NPobM4X862iMAOQxbjHWjpm-BFYQwKzYiPSwj9gE823OGYoX9btvfXYpppYDXqmKmiJ/s320/43724001_1574386032661445_2594623952928112640_n_17910032860013598.jpg" width="320" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div></div></div></div></div>Zarigahttp://www.blogger.com/profile/02413736964943162763noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5007045533279984442.post-81831080038705504792024-03-03T00:34:00.003+02:002024-03-10T22:53:39.886+02:00Novità blog<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"> <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEgbyZGCq7l5A05E9Wfa_oRSYXZsaxRIaca6n7v9irCAMT6DgM3mEMKcMkDkFL65191shF1tIcBQsL4Bbiucfc4pV8SgF4UeuViaCzVaG5xWn2sHMP7ywb4ckS0mi6EjtHRVrr3SeVanU9Biz_-o2FEzm1hX-WoGLAc6twxTjuhM9bPx_aaXW5S6JoixQvov" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" data-original-height="413" data-original-width="365" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEgbyZGCq7l5A05E9Wfa_oRSYXZsaxRIaca6n7v9irCAMT6DgM3mEMKcMkDkFL65191shF1tIcBQsL4Bbiucfc4pV8SgF4UeuViaCzVaG5xWn2sHMP7ywb4ckS0mi6EjtHRVrr3SeVanU9Biz_-o2FEzm1hX-WoGLAc6twxTjuhM9bPx_aaXW5S6JoixQvov" width="212" /></a></div><br /></div><p></p><p>Sto aggiornando il blog inserendo gli audio per audiopoesie, audiolibri e qualche colonna sonora. I file potranno essere ascoltati cliccandoci su si aprirà una pagina che contiene l'audio e dove potrete fare anche il download. Nel mentre aggiorno i post e faccio ricerca aggiungo anche particolari che nel frattempo trovo interessanti per il post in questione. Per il tutto quindi ci vorrà tempo perché purtroppo è un lavoro che posso fare solo su pc. Anche la ricerca delle poesie da trasformare in audio e gli audiolibri composti da trasformare in un unico file richiedono tempo. Sono partita dai più recenti. </p><p>Aggiornamento: inserirò delle audiopoesie tratte dalle mie poesie con la mia voce. Speriami vi possano piacere!</p><p>Ogni giorno aggiornerò un post meno recente fino ad aggiornarli tutti. Spero che le novità vi possano piacere ed essere utili.</p><p>Quindi rimanete sintonizzati e abbiate pazienza!!!</p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEjreLL1lvjEYuGuQ0nvVDdHfTHPXJFFUKA9chKYGBMyiFqpwLgjufhRwBWVGMrWwciepXWxw1AEpZqiHa2D1X43FQa5QTaWs_3onc92WSP-l2z6HEGpWc_jFl4OfbGKkhLF_65gfDcSqSm3Uf-9C7LFYTT8j0M5O5s7tx4DeJA_EwU6QzhWUL51QXAiIG6j" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" data-original-height="360" data-original-width="381" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEjreLL1lvjEYuGuQ0nvVDdHfTHPXJFFUKA9chKYGBMyiFqpwLgjufhRwBWVGMrWwciepXWxw1AEpZqiHa2D1X43FQa5QTaWs_3onc92WSP-l2z6HEGpWc_jFl4OfbGKkhLF_65gfDcSqSm3Uf-9C7LFYTT8j0M5O5s7tx4DeJA_EwU6QzhWUL51QXAiIG6j" width="254" /></a></div><br /><br /></div><br /><p></p><p><br /></p>Zarigahttp://www.blogger.com/profile/02413736964943162763noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5007045533279984442.post-60686411775864682312024-02-27T18:11:00.012+02:002024-03-08T11:03:03.138+02:00Libertà Dall'ultimo post c'è stata una bella attesa. Ho provato nuove piattaforme ma non mi sono piaciute e sono tornata al vecchio ma collaudato blogger. Nel frattempo è venuta a mancare una persona che è stata per decenni parte integrante della mia vita. Con questo lutto si è conclusa per sempre la prima parte della mia vita adulta e fra poco se ne concluderà un'altra a favore di qualcosa di meglio di chi non mi vuole. Ho già parlato delle cinque fasi del dolore in questo post <a href="https://www.annapiediscalzi.it/2023/12/le-cinque-fasi-del-dolore.html">Le cinque fasi del dolore </a> e anche dei <a href="https://www.annapiediscalzi.it/2023/12/post-triste.html" rel="nofollow" target="_blank">momenti no</a><div>Oggi parleremo di ripartenze. </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjLhYR1vP7W6YDW5tcZufSdHzX4V9XEoSsSS7UF0ItrWVpDp29pQ7fDQ28fj_9qF-C4hrMeEbShVu-1Vy9wSjSWvZt2GgEaWAaF3EcsHbHh6JpykMyt1OSNo5OMoImrkLYD_xuXIaJE-jfAwghwNJtxjqhsA74FjxzIhWk9DVpd5RA2hhvPymYFfLtnOm2b/s1350/43985153_703326836727221_6298589519771860992_n_17929582993068168.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1350" data-original-width="1080" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjLhYR1vP7W6YDW5tcZufSdHzX4V9XEoSsSS7UF0ItrWVpDp29pQ7fDQ28fj_9qF-C4hrMeEbShVu-1Vy9wSjSWvZt2GgEaWAaF3EcsHbHh6JpykMyt1OSNo5OMoImrkLYD_xuXIaJE-jfAwghwNJtxjqhsA74FjxzIhWk9DVpd5RA2hhvPymYFfLtnOm2b/s320/43985153_703326836727221_6298589519771860992_n_17929582993068168.jpg" width="256" /></a></div><div><div>Quindi, si ricomincia da qui... </div><div>Confusi ma liberi. La libertà è un bene inalienabile per ogni essere vivente sia esso animale, vegetale o umano!!</div><div>Purtroppo la libertà per essere se stessa deve pagare un dazio alla vita. Per sopravvivere deve scontrarsi quotidianamente con la mentalità generale, con la quotidianità stessa.</div><div>Molte donne e uomini la pongono sull'altare di un amore. Essere amati, adempiere i dettami della società è più importante di sé stessi.</div><div>Altri pur di non tradire chi sono tradiscono gli altri. Li ingannano inconsapevolmente. Ci provano ad essere addomesticati ma alla fine mollano tutto per seguire un destino diverso che neanche loro capiscono ma a cui non possono rinunciare.</div><div>In ogni scelta non c'è un giusto o uno sbagliato se non in quei casi di violenza limite. Ognuno deve essere se stesso. Deve avere la forza e il coraggio di trovare dentro di sé il suo vero io. È inutile mascherare se stessi per codardia. Usare gli altri è peggio che rivelare se stessi. C'è più rispetto nell'essere chiari. La verità però infondo rimane che la maggioranza è confusa e non sa che quel che vuole. Questo post si volge alle persone che vogliono e che anche se confuse ci provano a essere stesse. A ripartire da sé.</div><div>Nel post <a href="https://www.annapiediscalzi.it/2023/12/lasciare-o-trattenere.html" rel="nofollow" target="_blank">lasciare o trattenere</a> abbiamo dato un senso a questa domanda che prima o poi tutti ci facciamo. Il senso del post lasciare o trattenere è il tema di questo: libertà!! Chi ama lascia liberi. È inutile trattenere chi non vuol restare. Non è un fallimento lasciare andare e amore per se stessi. È dignità verso ciò che siamo.</div><div>Verso la fuga per Libertà però dobbiamo capire un concetto primordiale. Cosa vuol dire addomesticare? Prima ho usato questo vocabolo e non a caso. Il mio scrittore preferito: De Saint Exupéry ne parla, quasi lo reinventa, rubandolo all'idea distorta della maggioranza.l</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgVNSAR6qNxx20iJVS4kK-VAyEyunfRvgz1zGJAk8Cx_lgDQlY9q131n9w6DEZj7a9V3FFFvxSX4Fp0jjFIgJoSQH97umM1a6fb3RxnyKhMohVs1s2scVBvRTzlxRjl6Z9LK-GmMDfWDs7uE-FEltZ92vdxTIgxnHjJvcKMNCIxKLh6F2Yds8EKdjkxaAiz/s380/unnamed.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="380" data-original-width="268" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgVNSAR6qNxx20iJVS4kK-VAyEyunfRvgz1zGJAk8Cx_lgDQlY9q131n9w6DEZj7a9V3FFFvxSX4Fp0jjFIgJoSQH97umM1a6fb3RxnyKhMohVs1s2scVBvRTzlxRjl6Z9LK-GmMDfWDs7uE-FEltZ92vdxTIgxnHjJvcKMNCIxKLh6F2Yds8EKdjkxaAiz/s320/unnamed.jpg" width="226" /></a>..</div><br /><div>Quindi addomesticare non vuol intendere padrone e schiavo. Se tu mi addomesticati non vuol dire che subisco passiva a tutto quello che fai e lo accetto.</div><div>Qui si parla di un valore più grande l'accettazione che amare significa anche dolore. Amare significa provare la gioia nel suono dei suoi passi che vengono a trovarti e il coraggio di uscire dalla propria tana. Ma vuol dire anche scoprire il lato amaro che porta l'assenza della persona. Come ebbe a scrivere il grande maestro nel piccolo principe...</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgOef37b-Y7KcrcWmyQ98XhAFtsTXQrj_bC_RnjxmoUkA2YMJ160P1f8-YVuFncjkOmWydgVGc5S0q3Akd0wp9BMmBsoU_B_oiG9uJEoPEMU71yaw0pHLH3snZ64ZCbClWrhr8BMJDq3pSdmpA5sts1vy6UqIPnerVO-PwpsjbsNbD74RtooKTXHxSXTLPQ/s153/images.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="153" data-original-width="153" height="153" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgOef37b-Y7KcrcWmyQ98XhAFtsTXQrj_bC_RnjxmoUkA2YMJ160P1f8-YVuFncjkOmWydgVGc5S0q3Akd0wp9BMmBsoU_B_oiG9uJEoPEMU71yaw0pHLH3snZ64ZCbClWrhr8BMJDq3pSdmpA5sts1vy6UqIPnerVO-PwpsjbsNbD74RtooKTXHxSXTLPQ/s1600/images.jpeg" width="153" /></a></div><br /><div>Quindi ricollegando i fili sciolti, se si accetta di amare una persona si accetta anche di soffrire per essa. Si accetta che la nostra libertà finisce quando inizia quella dell'altra persona.</div><div>Purtroppo una volta era più semplice anche se più rigido il discorso amore/sesso/matrimonio.</div><div>Una volta si conosceva una persona e ci si innamorava e poi si ci si sposava.</div><div>Ora è il contrario, si fa sesso e poi forse si ci innamora e nel mentre si convive. Purtroppo rende tutto più confuso e poco concreto. </div><div>Forse sdogana il fatto anche le donne hanno bisogno di fare del sesso senza avere un marito.</div><div>Io personalmente, mi dissocio da questo modo di fare. È giusto che le donne si consapevolezzino ai loro bisogni quanto gli uomini. </div><div>Ma preferisco di gran lunga un uomo che sa aspettare. Che quando prende possesso di te sa che ti vuole nella propria vita e ti ama in modo concreto. Forse provengo da un mondo che non esiste più ma non per questo mi adeguo.</div><div>E comunque preferisco essere lasciata che tradita. C'è più rispetto. Ma capisco, e ci vuole estrema intelligenza per gestire il tutto, alcune hanno fatto loro il concetto di ape regina. Ovvero che loro sono l'apice e che da loro sempre torneranno. Non è un tradimento. È solo sesso con le subalterne a loro. L'amore vero sono loro e con le altre è solo sesso. E invece c'è chi nasconde la testa sotto terra per potere vivere il proprio sogno disconoscendo ogni briciolo di realtà.</div><div>E comunque anche questo è libertà. Libertà di pensiero. Tutto può andar bene purché siamo consapevoli che ogni scelta ha le sue conseguenze.</div><div>L'amore vero, quello concreto non pone fine o limiti alla libertà. Certo l'amore può essere una catena ma può anche essere una catena che ci salva da noi stessi.</div><div>Però questo tipo di amore non credo possa nascere tra oggi e domani. Ci vuole tempo per esser coltivato. Cosa ha reso la rosa più cara delle altre rose tutte uguali? Il piccolo principe ci ha perso tempo. Se n'è preso cura!! Concetto basilare ma in questo tempo del tutto e subito di internet è caduto in disuso.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjW5IxXdnRVTrG6sPGzojb7bZQ7OC5ZkmLeDFvXDUKbF0BUZ9WY2KBho2d4-Cm2nMl7BAr5p_RHCKawHrZ9Oo63ExWBUlJ_h2R7BFEqFwPGZGpD0PjghJIxU4D9RHmQg3RSS5V-QJ8FgSn8ZyDoGuAkJsZ4xL2sCU8SMdeYJThbYAeaMkzbhr7pb0UYHeAg/s720/il-tempo-che-tu-hai-perduto-per-la-tua-rosa-che-ha-fatto-la-tua-rosa-cosi-importante.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="720" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjW5IxXdnRVTrG6sPGzojb7bZQ7OC5ZkmLeDFvXDUKbF0BUZ9WY2KBho2d4-Cm2nMl7BAr5p_RHCKawHrZ9Oo63ExWBUlJ_h2R7BFEqFwPGZGpD0PjghJIxU4D9RHmQg3RSS5V-QJ8FgSn8ZyDoGuAkJsZ4xL2sCU8SMdeYJThbYAeaMkzbhr7pb0UYHeAg/s320/il-tempo-che-tu-hai-perduto-per-la-tua-rosa-che-ha-fatto-la-tua-rosa-cosi-importante.jpg" width="320" /></a></div><br /><div>Libertà è prendersi i propri spazi e il proprio tempo e concederli agli altri. Ognuno ha il proprio passo.</div><div>E terminiamo con un altro messaggio del piccolo principe che ci possa guidare verso la nostra consapevole libertà.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJO5fhqtfhKNi5DLkFRp8yB7jF-evYmOIUbPJPjqAnuXOuAfemj17MSD_eTE0JN_zkKsCczLku2kjbt30xuZ1HvO86zbo6EBOCmvyzdjtI_8nYaJGtIhrc0wtk-QCBFXIe0bKz4TwSO4IRHEuWJqaGVC6KYKeRUAnbtMPBzvUoMObxoOcvZRXt40LwpyAB/s686/CXz2QcxWsAMECOW.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="686" data-original-width="480" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJO5fhqtfhKNi5DLkFRp8yB7jF-evYmOIUbPJPjqAnuXOuAfemj17MSD_eTE0JN_zkKsCczLku2kjbt30xuZ1HvO86zbo6EBOCmvyzdjtI_8nYaJGtIhrc0wtk-QCBFXIe0bKz4TwSO4IRHEuWJqaGVC6KYKeRUAnbtMPBzvUoMObxoOcvZRXt40LwpyAB/s320/CXz2QcxWsAMECOW.jpg" width="224" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Film completo</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/8akacEwW-9I" width="320" youtube-src-id="8akacEwW-9I"></iframe></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">il piccolo principe special movie</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/U65yXfLhP6g" width="320" youtube-src-id="U65yXfLhP6g"></iframe></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Okawango, il Fiume della Vita - Film completo HD 2018</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Audiolibro con download</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://jumpshare.com/v/Txhruvz73QYzof2dfbMf" rel="nofollow" target="_blank">Giovanni Verga - La libertà </a> </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><a href="https://jumpshare.com/v/Txhruvz73QYzof2dfbMf" rel="nofollow" target="_blank"><img border="0" data-original-height="64" data-original-width="758" height="27" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh0k3TubKq9DVNgjdFd4b2XAosqqesPnsyFSFwmbRvHGhFWOptycEHzzdleH6Pw_AQ9eMEqq0e-mnaS9zz8a1rfxNMb5LhmjwOyRojtTyQukwlYZ_q2nJ6mLm3bfIa9J3YawURdz6bIQOm1pGSKSlLSeRq11rjLqnLbAYISTnm2Y9jQuek7bBuPqAjfVJND/s320/Screenshot%202024-02-27%20170110.png" width="320" /></a></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://jumpshare.com/v/fctq0RJlGjAzOUtjORhy" rel="nofollow" target="_blank">Saint De Supéry - il piccolo principe</a> </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><a href="https://jumpshare.com/v/fctq0RJlGjAzOUtjORhy" rel="nofollow" target="_blank"><img border="0" data-original-height="64" data-original-width="758" height="27" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh0k3TubKq9DVNgjdFd4b2XAosqqesPnsyFSFwmbRvHGhFWOptycEHzzdleH6Pw_AQ9eMEqq0e-mnaS9zz8a1rfxNMb5LhmjwOyRojtTyQukwlYZ_q2nJ6mLm3bfIa9J3YawURdz6bIQOm1pGSKSlLSeRq11rjLqnLbAYISTnm2Y9jQuek7bBuPqAjfVJND/s320/Screenshot%202024-02-27%20170110.png" width="320" /></a></span></div><div><br /></div><div style="text-align: center;">Colonna sonora </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/1Tmv828M0Fc" width="320" youtube-src-id="1Tmv828M0Fc"></iframe></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"> <br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://jmp.sh/H4Fl9SZ9" rel="nofollow" target="_blank">audio con download<span style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="64" data-original-width="758" height="27" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgdNQmUi2jhv4Gq0S0mPhpQIoZrcUJ-Bf5usepumKpDFHs8BF7d3cG19_f0ojJVmsaedQXRMSqeMC9uxU1OemZyTlCG_rZrPDTi3LUM74_lyP3qA_HmLeIUQePRd3aXjo0QmPryQ61YhcRH1-DWEDSCGMVabGew2B7OJf3NRRb4jviW49Kg-jaX3kFTe95P/s320/Screenshot%202024-02-27%20170110.png" width="320" /></span></a></div><br /></div><div style="text-align: center;">La Prospettiva di me</div><div style="text-align: center;">Laura Pausini</div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;">Ho cambiato i miei numeri, traslocato di amici e abitudini</div></div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;">Per scordare una vita che ho intravisto con te</div><div style="text-align: center;">Come luce tra gli alberi, come fiore in un giorno che nevica</div><div style="text-align: center;">Altaleno gli ostacoli, ad istanti di serenità.</div><div style="text-align: center;">Ora tu sei per me</div><div style="text-align: center;">Polvere</div><div style="text-align: center;">Ferma nei corridoi</div><div style="text-align: center;">Scatole</div><div style="text-align: center;">Di ricordi di noi</div><div style="text-align: center;">Anche se questo sai</div><div style="text-align: center;">Non è quello che vuoi</div><div style="text-align: center;">Non sei più che un dettaglio ormai.</div><div style="text-align: center;">Perché mi affascina l'autonomia, la prospettiva che ieri non era mia.</div><div style="text-align: center;">Anche se a volte il bisogno c'è, non manca niente di te,</div><div style="text-align: center;">Di te, di te, perché</div><div style="text-align: center;">Oggi tu sei per me</div><div style="text-align: center;">Polvere</div><div style="text-align: center;">Ferma nei corridoi</div><div style="text-align: center;">Pagine</div><div style="text-align: center;">Di ricordi e di noi</div><div style="text-align: center;">Ora anch'io</div><div style="text-align: center;">Sento che</div><div style="text-align: center;">Sono più stabile</div><div style="text-align: center;">È l'avvio per rinascere</div><div style="text-align: center;">Si riparte da qui</div><div style="text-align: center;">Confusi ma liberi</div><div style="text-align: center;">Ti sto gridando cos'è</div><div style="text-align: center;">La prospettiva di me</div><div style="text-align: center;">Di me, di me</div><div style="text-align: center;">Anche se questo sai non riguarda più noi</div><div style="text-align: center;">Non sei più che un dettaglio ormai</div><div style="text-align: center;">Perché mi affascina l'autonomia, la prospettiva di me...</div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;">Audiopoesia con download</div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;"><a href="https://jumpshare.com/v/JrhQDxdJkoh0jg4GUS4J" rel="nofollow" target="_blank">KAHLIL GIBRAN - LIBERTÀ</a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><a href="https://jumpshare.com/v/JrhQDxdJkoh0jg4GUS4J" rel="nofollow" target="_blank"><img border="0" data-original-height="64" data-original-width="758" height="27" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh0k3TubKq9DVNgjdFd4b2XAosqqesPnsyFSFwmbRvHGhFWOptycEHzzdleH6Pw_AQ9eMEqq0e-mnaS9zz8a1rfxNMb5LhmjwOyRojtTyQukwlYZ_q2nJ6mLm3bfIa9J3YawURdz6bIQOm1pGSKSlLSeRq11rjLqnLbAYISTnm2Y9jQuek7bBuPqAjfVJND/s320/Screenshot%202024-02-27%20170110.png" width="320" /></a></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both;">E un oratore disse: Parlaci della Libertà.</div><div class="separator" style="clear: both;">E lui rispose:</div><div class="separator" style="clear: both;">Alle porte della città e presso il focolare vi ho veduto, prostrati, adorare la vostra libertà.</div><div class="separator" style="clear: both;">Così come gli schiavi si umiliano in lodi davanti al tiranno che li uccide.</div><div class="separator" style="clear: both;">Sì, al bosco sacro e all'ombra della rocca ho visto che per il più libero di voi la libertà non era che schiavitù e oppressione.</div><div class="separator" style="clear: both;">E in me il cuore ha sanguinato, poiché sarete liberi solo quando lo stesso desiderio di ricercare la libertà sarà una pratica per voi e finirete di chiamarla un fine e un compimento.</div><div class="separator" style="clear: both;">In verità sarete liberi quando i vostri giorni non saranno privi di pena e le vostre notti di angoscia e di esigenze.</div><div class="separator" style="clear: both;">Quando di queste cose sarà circonfusa la vostra vita, allora vi leverete al di sopra di esse nudi e senza vincoli.</div><div class="separator" style="clear: both;">Ma come potrete elevarvi oltre i giorni e le notti se non spezzando le catene che all'alba della vostra conoscenza hanno imprigionato l'ora del meriggio?</div><div class="separator" style="clear: both;">Quella che voi chiamate libertà è la più resistente di queste catene,</div><div class="separator" style="clear: both;">benché i suoi anelli vi abbaglino scintillando al sole.</div><div class="separator" style="clear: both;">E cos'è mai se non parte di voi stessi ciò che vorreste respingere per essere liberi?</div><div class="separator" style="clear: both;">L'ingiusta legge che vorreste abolire è la stessa che la vostra mano vi ha scritto sulla fronte.</div><div class="separator" style="clear: both;">Non potete cancellarla bruciando i libri di diritto né lavando la fronte dei vostri giudici, neppure riversandovi sopra le onde del mare.</div><div class="separator" style="clear: both;">Se è un despota colui che volete detronizzare, badate prima che il trono eretto dentro di voi sia già stato distrutto.</div><div class="separator" style="clear: both;">Poiché come può un tiranno governare uomini liberi e fieri, se non per una tirannia e un difetto della loro stessa libertà e del loro orgoglio?</div><div class="separator" style="clear: both;">E se volete allontanare un affanno, ricordate che questo affanno non vi è stato imposto, ma voi l'avete scelto.</div><div class="separator" style="clear: both;">E se volete dissipare un timore, cercatelo in voi e non nella mano di chi questo timore v'incute.</div><div class="separator" style="clear: both;">In verità, ciò che anelate e temete, che vi ripugna e vi blandisce, ciò che perseguite e ciò che vorreste sfuggire, ognuna di queste cose muove nel vostro essere in un costante e incompiuto abbraccio.</div><div class="separator" style="clear: both;">Come luci e ombre unite in una stretta, ogni cosa si agita in voi.</div><div class="separator" style="clear: both;">E quando un'ombra svanisce, la luce che indugia diventa ombra per</div><div class="separator" style="clear: both;">un'altra luce.</div><div class="separator" style="clear: both;">E così quando la vostra libertà getta le catene diventa essa stessa la catena di una libertà più grande.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Aforismi sulla libertà</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;"><div class="separator" style="clear: both;"> </div><div class="separator" style="clear: both;">Si sono portati via anche le mie speranze. Ma quando non hai più niente da perdere tutto ritorna più facile il coraggio smisurato la libertà infinità. </div><div class="separator" style="clear: both;">La morte non la consideri nemmeno più come la peggiore delle nemiche. Alla fine ti arredi il tunnel e non ti chiedi neanche più se quella luce che arriva da lì in fondo è l'inizio della vita oppure un treno che decide la tua fine. </div><div><br /></div><div>La nostra libertà finisce dove inizia quella di un altro. </div><div> dal sito Aforisticamente</div><div><br /></div><div><div>La vita senza libertà, è come un corpo senza lo spirito.</div><div>(Khalil Gibran)</div><div><br /></div><div>Se cerchi di mettere uno spirito libero in gabbia, scoprirai che anche le gabbie possono volare.</div><div>(Fabrizio Caramagna)</div><div><br /></div><div>La libertà non sta nello scegliere tra bianco e nero, ma nel sottrarsi a questa scelta prescritta.</div><div>(Theodor Adorno)</div><div><br /></div><div>L’uomo crede di volere la libertà. In realtà ne ha una grande paura. Perché? Perché la libertà lo obbliga a prendere delle decisioni, e le decisioni comportano rischi.</div><div>(Erich Fromm)</div><div><br /></div><div><br /></div><div>La libertà è il potere di fare ciò che è bene, non ciò che piace.</div><div>(Anonimo)</div><div><br /></div><div>Se per la tua gioia hai bisogno del permesso di altri, sei proprio un povero sciocco.</div><div>(Hermann Hesse)</div><div><br /></div><div>Chiudete tutte librerie, se volete; ma non c’è nessun cancello, nessuna serratura, nessun bullone che potete regolare sulla libertà della mia mente.</div><div>(Virginia Woolf)</div><div><br /></div><div>Uomo libero, amerai sempre il mare!</div><div>(Charles Baudelaire)</div><div><br /></div><div>Bisogna sempre avere il coraggio delle proprie idee e non temere le conseguenze perché l’uomo è libero solo quando può esprimere il proprio pensiero senza piegarsi ai condizionamenti.</div><div>(Charlie Chaplin)</div><div><br /></div><div>La libertà è la possibilità di dubitare, la possibilità di sbagliare, la possibilità di cercare, di esperimentare, di dire no a una qualsiasi autorità, letteraria artistica filosofica religiosa sociale, e anche politica.</div><div>(Ignazio Silone)</div><div><br /></div><div><br /></div><div>La libertà è quel bene che ti fa godere di ogni altro bene.</div><div>(Montesquieu)</div><div><br /></div><div>L’uomo veramente libero è colui che rifiuta un invito a pranzo senza sentire il bisogno di inventare una scusa.</div><div>(Jules Renard)</div><div><br /></div><div>La libertà non si può spiegare. Si può soltanto respirare senza pensarci, come l’aria, e come l’aria rimpiangerla quando non c’è più. A differenza dei dogmi, non reclama certezze e non ne offre. I suoi mattoni sono i dubbi e gli errori, gli slanci e gli abusi. I suoi confini sono labili, mobili. E la sua rovina è l’assenza di confini, che le toglie il piacere sottile della trasgressione.</div><div>(Massimo Gramellini)</div><div><br /></div><div>La metà della vita di un uomo è passata a sottintendere, a girare la testa e a tacere.</div><div>(Albert Camus)</div><div><br /></div><div><br /></div><div>La libertà non è fare quello che si vuole. Neanche l’uomo più ricco del mondo può fare quello che vuole. Ci sarà sempre il sole, l’ombra, il freddo ad obbligarlo a fare qualcosa di diverso.</div><div>La vera libertà è essere se stessi, coltivare e mostrare al mondo quello che si è davvero.</div><div>(Fabrizio Caramagna)</div><div><br /></div><div>Quello che m’inebriò quando tornai a Parigi, nel settembre del 1929, fu innanzitutto la mia libertà. La sognavo dall’infanzia… E ora, finalmente, ero libera: ad ogni gesto che compivo, mi meravigliavo della mia leggerezza.</div><div>(Simone de Beauvoir)</div><div><br /></div><div>Nessuno è libero se non è padrone di se stesso.</div><div>(Epitteto)</div><div><br /></div><div>Per molti, libertà è la facoltà di scegliere le proprie schiavitù.</div><div>(Gustave Le Bon)</div><div><br /></div><div>La libertà significa essere liberi dalle cose che non ci piacciono in modo da poter essere schiavi delle cose che ci piacciono.</div><div>(Ernest Benn)</div><div><br /></div><div><br /></div><div>La libertà suprema della giovinezza è la libertà di sbagliare.</div><div>(George Steiner)</div><div><br /></div><div>Fare ciò che ami è libertà. Amare ciò che fai è felicità.</div><div>(Anonimo)</div><div><br /></div><div>Mi dicono: se trovi uno schiavo addormentato, non svegliarlo, forse sta sognando la libertà. Ed io rispondo: se trovi uno schiavo addormentato, sveglialo e parlagli della libertà.</div><div>(Khalil Gibran)</div><div><br /></div><div>Sviluppo un eccessivo attaccamento alle persone che mi danno libertà.</div><div>(Fabrizio Caramagna)</div><div><br /></div><div>Se mi lasci libera, mi hai già insegnato come restare.</div><div>(Emily Dickinson)</div><div><br /></div><div>Conosco una sola libertà, e questa è la libertà della mia mente.</div><div>(Anonimo)</div><div><br /></div><div>Liberate l’amore oppure liberatevene per sempre.</div><div>(Jim Morrison)</div><div><br /></div><div>La libertà è innanzitutto il diritto alla disuguaglianza.</div><div>(Nikolaj Berdjaev)</div><div><br /></div><div>Le libertà sono contenute una dentro l’altro come delle matrioske russe. Man mano che apri le matrioske, le libertà diventano sempre più importanti. Finché arrivi all’ultima, quella che è davvero essenziale. Lì c’è la parte più intima e personale di te, lì c’è il nucleo invisibile della tua identità che nessuno può permettersi di violare.</div><div>(Fabrizio Caramagna)</div><div><br /></div><div><br /></div><div>Quando perdiamo il diritto di essere differenti, perdiamo il privilegio di essere liberi.</div><div>(Charles Hughes)</div><div><br /></div><div>Le cose che possiedi finiscono per possedere te stesso. E’ solo dopo aver perso tutto quello che hai che sei libero di fare qualsiasi cosa.</div><div>(Dal film “Fight Club”)</div><div><br /></div><div>Se sei libero sei tu che crei il mondo; se non sei libero il mondo crea te!</div><div>(Efim Tarlapan)</div><div><br /></div><div>Non ci può essere libertà se non c’è libertà economica.</div><div>(Margaret Thatcher)</div><div><br /></div><div>Gli uomini, per essere liberi, è necessario prima di tutto che siano liberati dall’incubo del bisogno.</div><div>(Sandro Pertini)</div><div><br /></div><div>È dubbio se gli oppressi abbiano mai lottato per la libertà. Essi lottano per l’orgoglio e il potere – potere di opprimere gli altri. Gli oppressi vogliono soprattutto imitare i loro oppressori; vogliono vendicarsi.</div><div>(Eric Hoffer)</div><div><br /></div><div>Gli uomini combattono per la libertà, poi cominciano ad accumulare leggi per portarla via a se stessi.</div><div>(Anonimo)</div><div><br /></div><div>Nella lotta per la libertà gli oppressi hanno spesso conquistato solo una maggiore libertà per i propri oppressori.</div><div>(Patricie Holečková)</div><div><br /></div><div>La libertà consiste nel fare tutto quello che permette la lunghezza della catena.</div><div>(Cavanna)</div><div><br /></div><div>Più libertà? Allarghiamo la gabbia.</div><div>(Jan Sobotka)</div><div><br /></div><div>Libertà, Uguaglianza, Fraternità – come arrivare ai verbi?</div><div>(Stanislaw Jerzy Lec)</div><div><br /></div><div>Liberare se stessi è una cosa, sostenere il peso di quel sé liberato è un altro.</div><div>(Toni Morrison)</div><div><br /></div><div>Spesso è più sicuro essere in catene che liberi.</div><div>(Franz Kafka)</div><div><br /></div><div>Oggi sono in catene e sono qui. Domani sarò senza ceppi… ma dove?</div><div>(Edgar Allan Poe)</div><div><br /></div><div>La corrente del fiume non può portare con sé le nuvole che si specchiano. Ha conosciuto una libertà più grande della sua.</div><div>(Fabrizio Caramagna)</div><div><br /></div><div><br /></div><div>Il mondo intero ama la libertà, eppure ogni creatura ama le sue catene. Questo è il primo paradosso e il nodo inestricabile della nostra natura.</div><div>(Aurobindo Gosh)</div><div><br /></div><div>La maggior parte delle persone vuole la sicurezza in questo mondo, non la libertà.</div><div>(Dal film “Minority Report”)</div><div><br /></div><div>Pochi uomini desiderano la libertà; molti uomini si augurano solo un padrone giusto.</div><div>(Sallustio)</div><div><br /></div><div>Se la gente deve scegliere tra la libertà e i panini, sceglierà i panini.</div><div>(Lord Boyd Orr)</div><div><br /></div><div>Non è la libertà che manca. Mancano gli uomini liberi.</div><div>(Leo Longanesi)</div><div><br /></div><div>Togliere le catene agli schiavi è facile, ma liberarli è difficile.</div><div>(Anacleto Verrecchia)</div><div><br /></div><div>Gli uomini vogliono una sola libertà, quella di non scegliere.</div><div>(Giuseppe Pontiggia)</div><div><br /></div><div>Di solito, quando la gente è libera di fare ciò che vuole, si imita a vicenda.</div><div>(Anonimo)</div><div><br /></div><div><br /></div><div>Pochissimi sanno essere liberi e pochissimi sanno cosa vuol dire esserlo.</div><div>(Marguerite Yourcenar)</div><div><br /></div><div>Le persone chiedono la libertà di parola come una compensazione per la libertà di pensiero che usano di rado.</div><div>(Søren Kierkegaard)</div><div><br /></div><div>Io so questo: che chi pretende la libertà, poi non sa cosa farsene.</div><div>(Pier Paolo Pasolini)</div><div><br /></div><div>Uno schiavo che non ha coscienza di essere schiavo e che non fa nulla per liberarsi, è veramente uno schiavo. Ma uno schiavo che ha coscienza di essere schiavo e che lotta per liberarsi già non è più schiavo, ma uomo libero.</div><div>(Vladimir Lenin)</div><div><br /></div><div>Non esiste una libertà lenta. La libertà è come una nascita. Finché non siamo pienamente liberi, siamo schiavi. Si nasce tutto in un momento.</div><div>(Mahatma Gandhi)</div><div><br /></div><div>La libertà fa male a chi esce troppo in fretta dalla scatola. Per diventare libero fuori, dovrai prima imparare a esserlo dentro.</div><div>(Massimo Gramellini)</div><div><br /></div><div>Nel mondo attuale per libertà s’intende la licenza, mentre la vera libertà consiste in un calmo dominio di se stessi. La licenza conduce soltanto alla schiavitù.</div><div>(Fëdor Dostoevskij)</div><div><br /></div><div>Se la libertà significa qualcosa, allora significa il diritto di dire alla gente cose che non vogliono sentire.</div><div>(George Orwell)</div><div><br /></div><div>La libertà di ogni individuo deve avere questo preciso limite: egli non deve essere di disturbo agli altri.</div><div>(John Stuart Mill)</div><div><br /></div><div>La libertà di ciascuno ha per limiti logici la libertà degli altri.</div><div>(Alphonse Karr)</div><div><br /></div><div>La mia libertà finisce dove comincia quella degli altri.</div><div>(Alain)</div><div><br /></div><div>Il diritto di agitare il mio pugno finisce dove comincia il naso dell’altro uomo.</div><div>(Oliver Wendell Holmes)</div><div><br /></div><div>Si mettono a citare Alain: “la libertà di uno finisce dove comincia quella degli altri”, ma poi pensano in modo tutto differente: “La vostra comincia dove finisce la mia”. Ed è questo che cambia tutto!</div><div>(Laurent Gouze)</div><div><br /></div><div>La libertà al singolare esiste soltanto nelle libertà al plurale.</div><div>(Benedetto Croce)</div><div><br /></div><div>Ci sono due libertà – quella falsa, dove un uomo è libero di fare ciò che gli piace; quella vero, dove è libero di fare ciò che deve.</div><div>(Charles Kingsley)</div><div><br /></div><div>Libertà. 1. Esenzione da un piccolo numero di vincoli tra le migliaia imposte all’uomo. 2. Sistema politico di cui ogni nazione ritiene di possedere il monopolio. 3. Uno dei beni più preziosi dell’immaginazione.</div><div>(Ambrose Bierce)</div><div><br /></div><div>Non posso considerare libero un essere che dentro di sé non nutra il desiderio di sciogliere i legami del linguaggio.</div><div>(Georges Bataille)</div><div><br /></div><div>Libertà è il diritto di fare ciò che le leggi permettono. Se un cittadino avesse il diritto di fare ciò che è proibito, non sarebbe libertà, perché chiunque altro vorrebbe avere lo stesso diritto.</div><div>(Montesquieu)</div><div><br /></div><div><br /></div><div>La libertà non consiste tanto nel fare la propria volontà quanto nel non essere sottomessi a quella altrui.</div><div>(Jean-Jacques Rousseau)</div><div><br /></div><div>E’ molto facile, in nome della libertà esteriore, soffocare la libertà interiore dell’uomo.</div><div>(Rabindranath Tagore)</div><div><br /></div><div>Quando a un uomo è negato il diritto di vivere la vita in cui crede, questi non ha altra scelta che diventare un fuorilegge.</div><div>(Nelson Mandela)</div><div><br /></div><div>Non vale la pena avere la libertà se questo non implica avere la libertà di sbagliare.</div><div>(Mahatma Gandhi)</div><div><br /></div><div>Vorrei che tutti avessero dei genitori come quelli che ho avuto io, mi hanno permesso di scegliere quello che volevo, anche da giovane. Non mi hanno mai messo sotto pressione. Auguro a tutti i bambini di avere la libertà che ho avuto io.</div><div>(Jannik Sinner, a fine partita dopo il trionfo agli Australian Open 2024)</div><div><br /></div><div><br /></div><div>Libertà, il frivolo motivetto della nostra civiltà, ma solo quelli che ne sono privati hanno il benché minimo sentore di cosa sia realmente.</div><div>(Dal film Cloud Atlas)</div><div><br /></div><div>La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare.</div><div>(Piero Calamandrei)</div><div><br /></div><div>Diciamo pure che la libertà è qualcosa di vago. La sua assenza non lo è.</div><div>(Rodrigo Rey Rosa)</div><div><br /></div><div>E facile dare la libertà per scontata, se nessuno ve l’ha mai tolta.</div><div>(M. Grundler)</div><div><br /></div><div>Nessuno è più schiavo di colui che si ritiene libero senza esserlo.</div><div>(Goethe)</div><div><br /></div><div>Le persone credono di essere libere, ma sono solo libere di crederlo.</div><div>(Jim Morrison)</div><div><br /></div><div>La libertà viene scolpita a colpi di martello sull’incudine della discussione, del dissenso e del dibattito.</div><div>(Hubert Horatio Humphrey)</div><div><br /></div><div>La libertà non è star sopra un albero,</div><div>non è neanche il volo di un moscone,</div><div>la libertà non è uno spazio libero,</div><div>libertà è partecipazione.</div><div>(Giorgio Gaber)</div><div><br /></div><div>Nessun uomo può mettere una catena sulla caviglia del suo simile, senza poi trovare l’altra estremità fissata sul proprio collo.</div><div>(Frederick Douglass)</div><div><br /></div><div>Una nazione può perdere le sue libertà in un giorno, e non sentirne la mancanza per un secolo.</div><div>(Montesquieu)</div><div><br /></div><div>La libertà è la possibilità d’essere e non l’obbligo d’essere.</div><div>(René Magritte)</div><div><br /></div><div>La prova basilare della libertà umana non è tanto in ciò che siamo liberi di fare ma in ciò che siamo liberi di non fare.</div><div>(Eric Hoffer)</div><div><br /></div><div>La libertà, in generale, può essere definita come l’assenza di ostacoli alla realizzazione dei desideri.</div><div>(Bertrand Russell)</div><div><br /></div><div>Mentre siamo liberi di scegliere le nostre azioni, noi non siamo liberi di scegliere le conseguenze delle nostre azioni.</div><div>(Stephen R. Covey)</div><div><br /></div><div>La liberazione non è la libertà; si esce dal carcere, ma non dalla condanna.</div><div>(Victor Hugo)</div><div><br /></div><div>Mi chiedi cos’è la libertà? Non essere schiavi di nessuno, di nessuna necessità, di nessun accidente e conservare la fortuna a portata di mano.</div><div>(Seneca)</div><div><br /></div><div>La maggiore minaccia per la libertà non sta nel lasciarsela togliere – perché chi se l’è lasciata togliere può sempre riconquistarla – , ma nel disimparare ad amarla.</div><div>(George Bernanos)</div><div><br /></div><div>Il tempo speso in malo modo durante la gioventù è talvolta l’unica libertà che una persona abbia mai avuto.</div><div>(Anita Brookner)</div><div><br /></div><div>La sola libertà davvero cara a un uomo inferiore è la libertà di smettere di lavorare, stendersi al sole, e grattarsi.</div><div>(Henry Louis Mencken)</div><div><br /></div><div><br /></div><div>Portare la libertà è il solo carico che mantiene dritta la schiena.</div><div>(Patrick Chamoiseau)</div><div><br /></div><div>La libertà è come la poesia: non deve avere aggettivi, è libertà!</div><div>(Enzo Biagi)</div><div><br /></div><div>Non c’è libertà se siete imprigionati da muri di disciplina.</div><div>(Bruce Lee)</div><div><br /></div><div>L’importante non è ciò che hanno fatto di noi, ma ciò che facciamo noi stessi di ciò che hanno fatto di noi.</div><div>(Jean-Paul Sartre)</div><div><br /></div><div>L’uomo libero è come una nuvola bianca. Una nuvola bianca è un mistero; si lascia trasportare dal vento, non resiste, non lotta, e si libra al di sopra di ogni cosa. Tutte le dimensioni e tutte le direzioni le appartengono. Le nuvole bianche non hanno una provenienza precisa e non hanno una meta; il loro semplice essere in questo momento è perfezione.</div><div>(Osho)</div><div><br /></div><div><br /></div><div>Solo chi ha superato le sue paure sarà veramente libero.</div><div>(Aristotele)</div><div><br /></div><div>Essere libero come un uccello? E fischiare per tutta la vita una melodia, già stabilita?</div><div>(Stanislaw Jerzy Lec)</div><div><br /></div><div>C’è solo una buona definizione di Dio: La libertà che permette alle altre libertà di esistere.</div><div>(John Fowles)</div><div><br /></div><div>Ma come si fa a desiderare un altro dio all’infuori della libertà?</div><div>(Anonimo)</div><div><br /></div><div>La libertà è il virus più contagioso che l’umanità abbia mai conosciuto.</div><div>(Hubert Horatio Humphrey)</div><div><br /></div><div>Fammi essere libera e non avrò bisogno di vie di fuga.</div><div>(LaPugile, Twitter)</div><div><br /></div><div>Il segreto della felicità è la libertà, il segreto della libertà è il coraggio.</div><div>(Carrie Jones)</div><div><br /></div><div>La parola ebraica timshel – “tu puoi” – implica una scelta. Potrebbe essere la parola più importante del mondo. Significa che la via è aperta. Rimette tutto all’uomo. Perché se “tu puoi”, è anche vero che “tu non puoi”.</div><div>(John Steinbeck)</div><div><br /></div><div>Puoi avere la pace. Oppure puoi avere la libertà. Non sperare di averle tutte e due insieme.</div><div>(Robert Heinlein)</div><div><br /></div><div>La libertà non può che essere tutta la libertà; un pezzo di libertà non è la libertà.</div><div>(Max Stirner)</div><div><br /></div><div>Quando morto sarò una sera – nessuno mi piangerà – non rimarrò sottoterra – son vento di libertà.</div><div>(Che Guevara)</div><div><br /></div><div>Più di un boomerang non torna. Sceglie la libertà.</div><div>(Stanislaw Jerzy Lec)</div><div><br /></div><div>Fino a che tutti non sono liberi, nessuno è libero.</div><div>(Martin Luther King)</div><div><br /></div><div>Gli schiavi felici sono i nemici più agguerriti della libertà.</div><div>(Marie von Ebner)</div><div><br /></div><div>Non sono d’accordo con quello che dici, ma darei la vita perché tu possa dirlo</div><div>(Voltaire)</div></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div></div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span face="Roboto, Arial, sans-serif" style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0.1); color: white; font-size: 14px; text-align: start; white-space-collapse: preserve;">E un oratore disse: Parlaci della Libertà.
E lui rispose:
Alle porte della città e presso il focolare vi ho veduto, prostrati, adorare la vostra libertà.
Così come gli schiavi si umiliano in lodi davanti al tiranno che li uccide.
Sì, al bosco sacro e all'ombra della rocca ho visto che per il più libero di voi la libertà non era che schiavitù e oppressione.
E in me il cuore ha sanguinato, poiché sarete liberi solo quando lo stesso desiderio di ricercare la libertà sarà una pratica per voi e finirete di chiamarla un fine e un compimento.
In verità sarete liberi quando i vostri giorni non saranno privi di pena e le vostre notti di angoscia e di esigenze.
Quando di queste cose sarà circonfusa la vostra vita, allora vi leverete al di sopra di esse nudi e senza vincoli.
Ma come potrete elevarvi oltre i giorni e le notti se non spezzando le catene che all'alba della vostra conoscenza hanno imprigionato l'ora del meriggio?
Quella che voi chiamate libertà è la più resistente di queste catene,
benché i suoi anelli vi abbaglino scintillando al sole.
E cos'è mai se non parte di voi stessi ciò che vorreste respingere per essere liberi?
L'ingiusta legge che vorreste abolire è la stessa che la vostra mano vi ha scritto sulla fronte.
Non potete cancellarla bruciando i libri di diritto né lavando la fronte dei vostri giudici, neppure riversandovi sopra le onde del mare.
Se è un despota colui che volete detronizzare, badate prima che il trono eretto dentro di voi sia già stato distrutto.
Poiché come può un tiranno governare uomini liberi e fieri, se non per una tirannia e un difetto della loro stessa libertà e del loro orgoglio?
E se volete allontanare un affanno, ricordate che questo affanno non vi è stato imposto, ma voi l'avete scelto.
E se volete dissipare un timore, cercatelo in voi e non nella mano di chi questo timore v'incute.
In verità, ciò che anelate e temete, che vi ripugna e vi blandisce, ciò che perseguite e ciò che vorreste sfuggire, ognuna di queste cose muove nel vostro essere in un costante e incompiuto abbraccio.
Come luci e ombre unite in una stretta, ogni cosa si agita in voi.
E quando un'ombra svanisce, la luce che indugia diventa ombra per
un'altra luce.
E così quando la vostra libertà getta le catene diventa essa stessa la catena di una libertà più grande.</span></div><br /><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;"><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div>
</div>Zarigahttp://www.blogger.com/profile/02413736964943162763noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5007045533279984442.post-83372830078447023122024-02-04T21:38:00.010+02:002024-03-11T19:13:54.805+02:00Perdona e dimentica <p><span style="font-size: medium;"> </span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhDxWHLfKm3F84torUv0qaW-zTwxKYWoiY3KXMl3Wm7Q3U2UCptBi6li-Dq8yfVbYTFY_MC_bq0LstZsIFafBvy4iJPKxMSzQhhmQ-5ItEwJNo0qrxa4Vuzry_llHEu4CM9P6JJ59QOSE73Q8tXoCweAZubX3biN-H4f2MHcVC1EAr6Bfcb7lAWApJpqPZI/s234/download-1.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="font-size: medium;"><img border="0" data-original-height="215" data-original-width="234" height="215" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhDxWHLfKm3F84torUv0qaW-zTwxKYWoiY3KXMl3Wm7Q3U2UCptBi6li-Dq8yfVbYTFY_MC_bq0LstZsIFafBvy4iJPKxMSzQhhmQ-5ItEwJNo0qrxa4Vuzry_llHEu4CM9P6JJ59QOSE73Q8tXoCweAZubX3biN-H4f2MHcVC1EAr6Bfcb7lAWApJpqPZI/s1600/download-1.jpeg" width="234" /></span></a></div><span style="font-size: medium;"><br /></span><p><span style="font-size: medium;"><br /></span></p><p><span style="font-size: medium;">Oggi tratteremo il tema del perdono. Il perdono, non è fra le mie virtù migliori. Diciamo pure che una volta superato l'oltre non torno indietro e né perdono. Anche perché chi mi conosce sa che concedo innumerevoli possibilità a chi amo. Qualsiasi rapporto esso sia. Ma perdonare fa bene soprattutto alla nostra salute sia mentale che fisica. Perdono, per dono, un regalo a noi stessi. Gesù ci insegna a perdonare ma neanche Dio nella sua misericordia perdona determinati azioni. Il perdono, quindi non è a prescindere. Essenzialmente esso dovrebbe essere dato a chi si pente davvero ma in mancanza di tale azione dovrebbe essere concesso a noi stessi con il balsamo del perdona e dimentica. Dimentica, nel senso di non pensarci più. di far cadere nell'oblio la persona. Questo perché molte volte succede, che mentre noi rantoliamo nel dolore e nella rabbia, l'altra persona sguazzi nella totale indifferenza. Quindi succede che più diamo il potere di pensarlo e più e come se ci prendessi a schiaffi da soli ricordando tutto il male subito. </span></p><p><span style="font-size: medium;">Ricordiamoci questo: Il potere alle cose e alle persone siamo noi lo glielo diamo!</span></p><p><span style="font-size: medium;">Per chi vuole riuscire a perdonare c'è questo articolo <a href="https://www.stateofmind.it/perdono/">Perdono: cosa significa perdonare chi ci ha recato un danno - Psicologia (stateofmind.it)</a></span></p><p><span style="font-size: medium;">che parla del perdono.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Il perdono è una scelta, ma perdonare non è sinonimo di giustificare, dimenticare o riconciliarsi, è qualcosa che va oltre..</span></p><p><span style="font-size: medium;">INDICE</span></p><p><span style="font-size: medium;">1 Le fasi del perdono</span></p><p><span style="font-size: medium;">1.1 Fase del disvelamento</span></p><p><span style="font-size: medium;">1.2 Fase di decisione</span></p><p><span style="font-size: medium;">1.3 Fase di lavoro</span></p><p><span style="font-size: medium;">1.4 Fase di approfondimento</span></p><p><span style="font-size: medium;">Se vi interessa l'indice cliccate l'articolo.</span></p><p><span style="font-size: medium;"><br /></span></p><p style="text-align: center;"><span style="font-size: medium;">Quindi dedico questo post al perdono e dimentica.</span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhOx-QIVIM_coAs1RPRqgVQTp2_5WeHQLS2RSqu5gKRmiuWkuRpqR0hiBHr0QeJ5169Ehh0NbCcsJXLU4z3CvyNuXOTGp4ZAs3ZsasJhl9I8yVZ6jXPVFHnu-2_e-Leh0fc1zZ-ynDHS8xDawQjogdr3-YwFA2JwxXsyVV0nY6g4aHZoDO6FA_TQFy86EyJ/s399/download%20(14).jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="font-size: medium;"><img border="0" data-original-height="298" data-original-width="399" height="239" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhOx-QIVIM_coAs1RPRqgVQTp2_5WeHQLS2RSqu5gKRmiuWkuRpqR0hiBHr0QeJ5169Ehh0NbCcsJXLU4z3CvyNuXOTGp4ZAs3ZsasJhl9I8yVZ6jXPVFHnu-2_e-Leh0fc1zZ-ynDHS8xDawQjogdr3-YwFA2JwxXsyVV0nY6g4aHZoDO6FA_TQFy86EyJ/s320/download%20(14).jpg" width="320" /></span></a></div><span style="font-size: medium;"><br /></span><p><span style="font-size: medium;"><br /></span></p><div style="text-align: center;"><span style="font-size: medium;">Io non ti dimentico ti occulto. </span></div><div style="text-align: left;"><div style="text-align: center;"><span style="font-size: medium;">Ti occulto per respirare e scrivo di te. </span></div><div style="text-align: center;"><span style="font-size: medium;">Scrivo di te per non dimenticare quella me che ti apparteneva. </span></div></div><div style="text-align: center;"><span style="font-size: medium;">Potresti almeno esserci e smettere di mancarmi. </span></div><div style="text-align: center;"><span style="font-size: medium;">Vedi tu di quale morte devi farmi morire. </span></div><div style="text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: medium;"><br /><br /></span></div><span style="font-size: medium;"><br /><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEitkhkcoK4Nirbd7OuQ4NFW70Z6kgKb70CtuF_lTqJH_ojDWjuLr6U49punSOrxzJ3IKfzyGLVaU0M2cMxD-fy4ZjMXYHVgH4iPZjBYO9_wYR3SIRBnnHNUCMZCFTk8afMRk-oGDsyGbbIjI05LbzWD_RyHCqmWK1jqrOrhA_wZoolym6R1FkmMBlmYnjgL/s397/download%20(15).jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="font-size: medium;"><img border="0" data-original-height="298" data-original-width="397" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEitkhkcoK4Nirbd7OuQ4NFW70Z6kgKb70CtuF_lTqJH_ojDWjuLr6U49punSOrxzJ3IKfzyGLVaU0M2cMxD-fy4ZjMXYHVgH4iPZjBYO9_wYR3SIRBnnHNUCMZCFTk8afMRk-oGDsyGbbIjI05LbzWD_RyHCqmWK1jqrOrhA_wZoolym6R1FkmMBlmYnjgL/s320/download%20(15).jpg" width="320" /></span></a></div><span style="font-size: medium;"><div><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div style="text-align: center;"><br /></div></span><div style="text-align: center;"><div><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh1W_3cvKCLFYWpeZfqYYg3QlzdIxHqAUYoifEG1lYrBHl9kVT-IZfwZnSg5b-XClXqJUTRIQ9VQfh5Mw5wLqsLAYBiCRovhcLkh0OPUcvELRflJ3VV_PiwMUBCFHJ65IPuEkcipONu7iGWNEeatwvLysTEe7oKvFWLFxSB-YpvL3z0xhnWDkohrV-IyiXl/s393/OIP%20(23).jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="font-size: medium;"><img border="0" data-original-height="270" data-original-width="393" height="220" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh1W_3cvKCLFYWpeZfqYYg3QlzdIxHqAUYoifEG1lYrBHl9kVT-IZfwZnSg5b-XClXqJUTRIQ9VQfh5Mw5wLqsLAYBiCRovhcLkh0OPUcvELRflJ3VV_PiwMUBCFHJ65IPuEkcipONu7iGWNEeatwvLysTEe7oKvFWLFxSB-YpvL3z0xhnWDkohrV-IyiXl/s320/OIP%20(23).jpg" width="320" /></span></a></div><div><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div><span style="font-size: medium;">Dimenticare: voce del verbo disimparare. </span></div><div><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEilQ1RZXdU1CLVhCb_D_PPlZwgNSvHNysNV44VBt6xsP0XxCtZ9AP-GAIL0E7N_PV0F_h5oxkVBZp23O0ezT6o6ZSgkKlNnl_K0Eap3yFBA-r3XE1El6NtWb5kPHimaz_XdkczcLffensyclFrkyjGBlKgbm0nFlkmXymkFXO3z6LWQPUBwWjFuvyTwMvp-/s475/Dc-1oLKXkAAAC9E.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="font-size: medium;"><img border="0" data-original-height="475" data-original-width="475" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEilQ1RZXdU1CLVhCb_D_PPlZwgNSvHNysNV44VBt6xsP0XxCtZ9AP-GAIL0E7N_PV0F_h5oxkVBZp23O0ezT6o6ZSgkKlNnl_K0Eap3yFBA-r3XE1El6NtWb5kPHimaz_XdkczcLffensyclFrkyjGBlKgbm0nFlkmXymkFXO3z6LWQPUBwWjFuvyTwMvp-/s320/Dc-1oLKXkAAAC9E.jpg" width="320" /></span></a></div><div><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div><span style="font-size: medium;">Lasciali fare, confondono la bontà con il perdono che non si meritano. </span></div><div><span style="font-size: medium;">Prima o poi si renderanno conto che il tuo silenzio </span></div><div><span style="font-size: medium;">non è attesa, ma vero addio. </span></div><div><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: medium;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/SsMDf31q-qo" width="320" youtube-src-id="SsMDf31q-qo"></iframe></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: medium;">Grey's Anatomy - Perdona e dimentica!</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh5yTrtm4PX425NvlMY6nZBlCdgoz5N75Kcyh0JQ1QwTwqKHPOyyYObRSHnvYZBTIRxhqn_8NKR9JileJAaHjh6yXW4lVlfc0MwcGXY9NAmxFyWz_Bx0I_wmumbJfyJyUJxDYmz7XnJkAT34t10RFkR3KvWo_Wv4Nf75c1uqlun8nROn7b7Ptw0dpGq5VFF/s750/8051700546e2ef27cd42ce1ceb0d3db2.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="font-size: medium;"><img border="0" data-original-height="711" data-original-width="750" height="303" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh5yTrtm4PX425NvlMY6nZBlCdgoz5N75Kcyh0JQ1QwTwqKHPOyyYObRSHnvYZBTIRxhqn_8NKR9JileJAaHjh6yXW4lVlfc0MwcGXY9NAmxFyWz_Bx0I_wmumbJfyJyUJxDYmz7XnJkAT34t10RFkR3KvWo_Wv4Nf75c1uqlun8nROn7b7Ptw0dpGq5VFF/s320/8051700546e2ef27cd42ce1ceb0d3db2.jpg" width="320" /></span></a></div><span style="font-size: medium;"><div style="text-align: center;"><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div style="text-align: center;"><span style="font-size: medium;"><br /></span></div>Film completo <br /></span><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: medium;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/d2CqkQU5wCc" width="320" youtube-src-id="d2CqkQU5wCc"></iframe></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: medium;">Forget and Forgive | Thriller | HD </span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: medium;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/pz1pZNX00_0" width="320" youtube-src-id="pz1pZNX00_0"></iframe></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: medium;">La forza del perdono </span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: medium;">Audiolibro con download </span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://jmp.sh/QndnXEiN" rel="nofollow" target="_blank"><span style="font-size: medium;">Pirandello - </span><span style="font-size: large;">Addio</span></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><a href="https://jmp.sh/QndnXEiN" rel="nofollow" target="_blank"><img border="0" data-original-height="64" data-original-width="758" height="27" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgLb6IRdgzwFvmxj-MJ227OenOnilwc3KamG6zmeM-C3jFv0h2WLU6g-ba0RNa9I_4NAOulwwXRhyphenhyphenKb_dvYSrekRjtO6PI8LVmXlfDoLXqHVbuWaUuc144XJFDfkdsWv1Y3Zs-WpF5Q3EHRSg9mz1JBKJxS_h13euEnR7R4GU2OYMKBVxA9oY8SVsy8KEui/s320/Screenshot%202024-02-27%20170110.png" width="320" /></a></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">audio poesia con download</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: large;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: large;"><span style="font-size: medium; text-align: left;"><div style="text-align: center;"><a href="https://jmp.sh/twEN9eQB" rel="nofollow" target="_blank">Anna Piediscalzi - Alice in the wonderland</a></div></span><div style="font-size: medium;"><div class="separator" style="clear: both;"><span style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><a href="https://jmp.sh/twEN9eQB" rel="nofollow" target="_blank"><img border="0" data-original-height="64" data-original-width="758" height="27" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjSGeCyWI3vUY9NXSxM1d8LZ4SkfQRGWaIBoWzPTLyA64tvYBvNWmErn52ooGLu24NhEBDMM4KPKxwgtpQtdU4ae_ktoHQl1PpCWugNyZP-07ZXCYT7d4YhMyYufjmk2IWMysMs-opaVCLsfdkU_OO21TByThVQU73ZQrFzw0rIiCgtQnIf64h65rtMyiZ3/s320/Screenshot%202024-02-27%20170110.png" width="320" /></a></span></div><a href="https://jmp.sh/twEN9eQB" rel="nofollow" target="_blank">download o ascolto</a><br /><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div style="font-size: medium;"><div><span style="font-size: medium;">Il mio cuore sta compiendo gli ultimi passi. </span></div><div><span style="font-size: medium;">Siamo nello scadere del tempo, mio Bianconiglio. </span></div><div><span style="font-size: medium;">Non lo senti il ticchettio dell’orologio che si sta rompendo? </span></div><div><span style="font-size: medium;">Il Tic sta scandendo il definitivo Tac </span></div><div><span style="font-size: medium;">mentre tu ti teletrasporti di qua e di là dimenticandoti del presente. </span></div><div><span style="font-size: medium;">E quando sarai fuori sincronia </span></div><div><span style="font-size: medium;">disperso nell'oblio del mio addio </span></div><div><span style="font-size: medium;">sarà troppo tardi. </span></div></div></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://jmp.sh/AjankKNt" rel="nofollow" target="_blank">Rosa Cozzi - il non perdono</a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><a href="https://jmp.sh/AjankKNt" rel="nofollow" target="_blank"><img alt="" data-original-height="27" data-original-width="320" height="27" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEg7-4vojV5yOdzm104ggW6GdFNXLmyDbaqTqdMn07awrEjVpPfIrbbNwU_Fl5D0G7SarpU-m00G5vAxxPNrwKQ11nGLhv6P4ZmgPfHFBz4XBVSa79rQ3l7B_Us-B_QLk3twuiDdS37tsU34xRoYOzF4b6hsA176zb9Iso9g8rXsa6bJkOE3jgLAvU1s6uqI" width="320" /></a></span></div></div></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: medium;">Colonna sonora</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: medium;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/C1mXfVIZ4Wg" width="320" youtube-src-id="C1mXfVIZ4Wg"></iframe></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://jmp.sh/WzxB2mzh" rel="nofollow" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;" target="_blank"><img border="0" data-original-height="64" data-original-width="758" height="27" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgdNQmUi2jhv4Gq0S0mPhpQIoZrcUJ-Bf5usepumKpDFHs8BF7d3cG19_f0ojJVmsaedQXRMSqeMC9uxU1OemZyTlCG_rZrPDTi3LUM74_lyP3qA_HmLeIUQePRd3aXjo0QmPryQ61YhcRH1-DWEDSCGMVabGew2B7OJf3NRRb4jviW49Kg-jaX3kFTe95P/s320/Screenshot%202024-02-27%20170110.png" width="320" /></a></div><span style="font-size: medium;"><a href="https://jmp.sh/WzxB2mzh" rel="nofollow" target="_blank"> ascolto audio e Download </a><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: medium;">Arrivederci addio</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: medium;">Paola e Chiara</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: medium;">Sono voci quelle che sento</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: medium;">Io vorrei vederti al mio fianco</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: medium;">Infelice all'idea</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: medium;">Di perderti ancora</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: medium;">Come un desiderio perduto</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: medium;">Dentro al cuore di chi ha sognato</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: medium;">Se questa è la vita</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: medium;">Io non l'ho mai avuta</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: medium;">Balliamo ancora stanotte e poi</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: medium;">Arrivederci, addio</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: medium;">Perdonerai gli sbagli miei</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: medium;">Lo stesso farò anch'io</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: medium;">Ho passato tutto il mio tempo</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: medium;">Per spiegarti quello che sento</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: medium;">Ma adesso il mio cuore</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: medium;">Non sa dove andare</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: medium;">Sono sempre quello che vedi</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: medium;">E forse ancora tu non mi credi</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: medium;">Di quello che è stato</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: medium;">Mai niente è cambiato</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: medium;">Balliamo ancora stanotte e poi</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: medium;">Arrivederci, addio</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: medium;">Perdonerai gli sbagli miei</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: medium;">Lo stesso farò anch'io</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: medium;">Balliamo ancora stanotte e poi</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: medium;">Arrivederci, addio</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: medium;">Risveglia il tuo amore</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: medium;">E prega per me</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: medium;">Lo stesso farò anch'io. </span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><span style="font-size: medium;"><br /></span><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><span style="font-size: medium;"><br /></span><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><span style="font-size: medium;"><br /></span><div><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div><span style="font-size: medium;"><br /></span></div></div><div><br /></div>Zarigahttp://www.blogger.com/profile/02413736964943162763noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5007045533279984442.post-34143885839709444082024-02-02T12:23:00.041+02:002024-03-11T19:37:00.116+02:00Loving Vincent<div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhMQhcaKgM3SFCPxEJG3ei-I6UvlWUoIN8piLZ_WN7FNGx77BLeUcxIeeXWTlf_7VrKqoZQiJHrsANo62FhFvPsDTNvQ0k7Ba6SDW0AHzv70ycBZICUUtgkPUXb1pS7BmmrvogyWEgVoFNvYvCGeaBEBFhEGE8CG6UvYdjZG7_zwYALLzzOb9gfVQpA6U_X/s262/images.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="262" data-original-width="192" height="262" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhMQhcaKgM3SFCPxEJG3ei-I6UvlWUoIN8piLZ_WN7FNGx77BLeUcxIeeXWTlf_7VrKqoZQiJHrsANo62FhFvPsDTNvQ0k7Ba6SDW0AHzv70ycBZICUUtgkPUXb1pS7BmmrvogyWEgVoFNvYvCGeaBEBFhEGE8CG6UvYdjZG7_zwYALLzzOb9gfVQpA6U_X/s1600/images.jpeg" width="192" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><i>E solo quando schiacci l'acceleratore </i></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><i>che i colori diventano più vivi che mai, </i></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><i>a un secondo prima della fine. </i></div><br /><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><span style="font-size: medium;">Quando il colore incontra la pura poesia e le parole stesse ridisegnano e colorano l'animo umano, ecco che questa fusione ha un solo nome: Vincent Van Gogh.</span><div><span style="font-size: medium;">Vincent non è solo uno di noi, rappresentata un target di persone molto ampio.</span></div><div><span style="font-size: medium;">In questo gruppo non ci sono solo artisti valutati nella loro grandezza solo post mortem. Questo gruppo è fatto di anime di ogni mestiere, razza e colore. Sono anime delicate e complesse che non sono semplicemente fatte per questo mondo e soprattutto per questa società.</span></div><div><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div><span style="font-size: medium;">Ma come per ogni animo potente che poi ha scelto con le sue azioni di cessare vivere mi sovviene una domanda. La stessa che mi feci per Syd Barret dei Pink Floyd. </span></div><div><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div><span style="font-size: medium;">Ma Vincent se curato adequatamente sarebbe stato lo stesso Vincent che noi amiamo? Avrebbe dipinto allo stesso modo?</span></div><div><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div><span style="font-size: medium;">Syd Barret avrebbe composto brani sublimi?</span></div><div><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div><span style="font-size: medium;">Modigliani senza droghe avrebbe creato i suoi capolavori?</span></div><div><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div><span style="font-size: medium;">Questo post non è solo volto ad accarezzare quelle anime belle e a sussurargli che andrà tutto bene e che non siamo soli in quel buio tunnel che è la nostra anima e la nostra mente disordinata. Pone una domanda generale: le droghe servono davvero nell'arte? L'arte senza droghe può avere ancora tutte le sue sfaccettature?</span></div><div><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div><span style="font-size: medium;">Leggendo di Modigliani, tempo fa capii che solo facendosi di droghe l'artista lasciava che la sua mente entrasse in quel mondo parallelo dentro sé dove non vi erano confini e nessuno tipo di problema. Dove poteva sublimare la vera bellezza che aveva in sé e le sue mani erano libere da ogni vincolo umano e creavano da se stesse.</span></div><div><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div><div><span style="font-size: medium;">In molti conoscono la Factory di New York, un luogo voluto da padre della Pop Art Andy Warhol, nel quale si registravano dischi, si giravano film, si dipingevano quadri, si faceva sesso e ovviamente si consumavano svariati tipi di droghe. Lo stesso Warhol non fece mai mistero della sua propensione al massiccio uso di sostanze stupefacenti e non è difficile pensare che il famoso barattolo di zuppa Campbell o la Marylin Monroe dai colori alterati fossero stati creati in stati di alterazione.</span></div><div><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div><span style="font-size: medium;"><span>In pochi invece sanno della passione di Van Gogh per il colore giallo, diventato predominante nelle sue opere dell’ultimo periodo e del motivo per il quale quel colore gli piacesse tanto. A quanto pare il pittore abusava dell’assenzio, un liquore altamente tossico, che agiva sul sistema nervoso, provocando allucinazioni, attacchi epilettici e la xantopia, ovvero la ‘visione gialla’ degli oggetti, in particolare di quelli bianchi o chiari.</span><br /></span></div><div><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div><span style="font-size: medium;">L’arte, intesa come massima espressione di creatività, può nascere da uno stato di confusione quale quello a cui dà luogo l’assunzione di droghe? In molti sostengono che là dove non c’è creatività autonoma e consapevole non c’è arte, ma se prendessimo per buona la frase del poeta visionario William Blake, che dice: «Se le porte della percezione fossero aperte vedremmo ogni cosa come realmente è: infinita», potremmo dire almeno di aver intravisto, attraverso gli occhi di “artisti alterati”, l’infinito.</span></div></div><div><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div><div><span style="font-size: medium;">Non è recente la scoperta della stretta connessione tra il consumo di sostanze psicoattive, meglio conosciute come droghe, da parte di diversi grandi artisti, e la produzione di opere d’arte. <span>Già dalla fine dell’800, l’interesse di molti artisti venne catturato da una droga specifica: l’assenzio. Questa droga diventò un po’ lo status simbol dell’artista romantico ed incompreso dalla società. Tra gli artisti che ne fecero uso vi sono Degas e Manet, che dipinsero quadri dedicati ai bevitori di questa sostanza (fu solo nel 1915 che l’uso dell’assenzio venne legalmente proibito) (Torselli V., 2007).</span></span></div><div><span style="font-size: medium;">Non sono pochi gli artisti, appartenenti a varie correnti, che hanno fatto uso di droghe o che comunque di essa si interessano nei loro quadri, tra essi ne ricordiamo alcuni: Toulouse Lautrec, Van Gogh, Picasso, Gauguin, Amedeo Modigliani già citato, Jean Michel Basquiat, Frank O’Hara. Attualmente, non si può non menzionare Damien Hirst, uno dei più trasgressivi autori moderni, il quale ha scritto un libro: “Manuale per Giovani Artisti” in cui narra del suo rapporto con la droga che emerge come uno dei punti chiave della sua vita e del suo essere artista.</span></div><div><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div><span style="font-size: medium;">Qualunque sostanza psicoattiva ha la capacità di alterare i processi di trasmissione dei segnali e delle informazioni tra le cellule nervose. Quando ci riferiamo ad una sostanza chiamandola “droga” non facciamo altro che indicare genericamente proprio le sostanze capaci di agire sui meccanismi e i processi cerebrali. E’ da sottolineare che gli effetti che le droghe provocano non sono legati solo alle loro proprietà. Ma anche a fattori sociali e culturali di cui la persona, che ne fa uso, è impregnata (hanno influenza le credenze e le aspettative che il soggetto che fa uso di sostanze ha su esse) (Carlson, 2003).</span></div><div><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div><span style="font-size: medium;">Sembrerebbe che la droga, nel campo dell’arte, sia stata, non di rado, impiegata per simulare artificialmente, “autoprovocarsi”, alcuni sintomi di malattie mentale (come la schizofrenia). Tale pratica apparirebbe legata al tentativo di cercare di incrementare la propria capacità creativa ed immaginifica fino a farla pervenire al pensiero “allusivo”. Un pensiero inteso come capacità di unire in un unico concetto contenuti distanti ed inconciliabili per qualsiasi individuo “normale”, superando, in questo modo, i limiti del pensiero razionale (Torselli V., 2007).</span></div><div><span style="font-size: medium;">Rispetto alla correlazione tra sostanze e arte, interessantissimo è l’esperimento condotto da Bryan Lewis Saunders. L’artista da sempre si è interessato al fenomeno della percezione della realtà esterna. L’artista B. L. S. ha deciso di cercare di comprendere le modifiche delle proprie percezioni interiori in base alla sostanza che assumeva. Risultato di questo esperimento (iniziato nel 1995) furono numerosi autoritratti dipinti tutti dopo l’assunzione di sostanze psicoattive. A tal proposito, qui di seguito riportiamo qualche immagine del lavoro compiuto da quest’artista, per dare un’idea delle modifiche percettive da esso, su se stesso, rilevate. L’artista addurrebbe le modifiche percettive riscontrate alle diverse tipologie di sostanze che assumeva prima di mettersi all’opera.</span></div></div><div><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div><div><span style="font-size: medium;">L’OPPIO CE L’HO NELL’ANIMA – di Fernando Pessoa</span></div><div><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div><span style="font-size: medium;">Ho concentrato e limitato i miei desideri, per poterli perfezionare meglio. Per arrivare all’infinito, e credo vi si possa arrivare, abbiamo bisogno di un porto, di uno soltanto, sicuro, e da lì partire verso l’Indefinito.</span></div><div><span style="font-size: medium;">Oggi sono un ascetico nella mia religione di me stesso. Una tazza di caffè, una sigaretta e i miei sogni sostituiscono bene l’universo e le sue stelle, il lavoro, l’amore e perfino la bellezza e la gloria. Quasi non ho bisogno di stimoli. L’oppio ce l’ho nell’anima.</span></div><div><span style="font-size: medium;">(Il libro dell’inquietudine)</span></div></div><div><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div style="text-align: center;"><span style="font-size: medium;">Film completo </span></div><div style="text-align: center;"><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: medium;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/sAAt4x-paLA" width="320" youtube-src-id="sAAt4x-paLA"></iframe></span></div><div style="text-align: center;"><span style="font-size: medium;">Loving Vincent</span></div><div style="text-align: center;"><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div style="text-align: center;"><span style="font-size: medium;"><div style="font-size: medium;"><span style="font-size: medium;">Audiolibro </span><span style="font-size: large;">con download</span></div><div style="font-size: medium;"><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div style="font-size: medium;"><a href="https://jmp.sh/9lvgkd3W" rel="nofollow" target="_blank"><span style="font-size: medium;">Tolstoj - </span><span style="font-size: large;">Perché la gente si droga. </span></a></div><div class="separator" style="clear: both; font-size: medium;"><span style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><a href="https://jmp.sh/9lvgkd3W" rel="nofollow" target="_blank"><img border="0" data-original-height="64" data-original-width="758" height="27" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgLb6IRdgzwFvmxj-MJ227OenOnilwc3KamG6zmeM-C3jFv0h2WLU6g-ba0RNa9I_4NAOulwwXRhyphenhyphenKb_dvYSrekRjtO6PI8LVmXlfDoLXqHVbuWaUuc144XJFDfkdsWv1Y3Zs-WpF5Q3EHRSg9mz1JBKJxS_h13euEnR7R4GU2OYMKBVxA9oY8SVsy8KEui/s320/Screenshot%202024-02-27%20170110.png" width="320" /></a></span></div><div class="separator" style="clear: both; font-size: medium;"><br /></div></span><div class="separator" style="clear: both;"><span style="font-size: medium;"><span style="font-size: small;">Audiopoesia </span></span>con download</div><span style="font-size: medium;"><div class="separator" style="clear: both; font-size: medium;"><span style="font-size: large;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; font-size: medium;"><span style="font-size: large;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; font-size: medium;"><div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://jmp.sh/4BfXXDrS">I colori della notte - Anna Piediscalzi</a></div><div class="separator" style="clear: both;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><a href="https://jmp.sh/4BfXXDrS"><img border="0" data-original-height="64" data-original-width="758" height="27" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjSGeCyWI3vUY9NXSxM1d8LZ4SkfQRGWaIBoWzPTLyA64tvYBvNWmErn52ooGLu24NhEBDMM4KPKxwgtpQtdU4ae_ktoHQl1PpCWugNyZP-07ZXCYT7d4YhMyYufjmk2IWMysMs-opaVCLsfdkU_OO21TByThVQU73ZQrFzw0rIiCgtQnIf64h65rtMyiZ3/s320/Screenshot%202024-02-27%20170110.png" width="320" /></a></span> </div></div><div class="separator" style="clear: both;">Lande desolate di bianco vestite </div><div class="separator" style="clear: both;">fissano il nero notturno </div><div class="separator" style="clear: both;">che scivola su di loro. </div><div class="separator" style="clear: both;">Sussurrano e temono </div><div class="separator" style="clear: both;">tremule e spoglie </div><div class="separator" style="clear: both;">chiedono e non chiedono </div><div class="separator" style="clear: both;">gelide e indurite sperano in silenzio </div><div class="separator" style="clear: both;">che risponderà loro il roseo dell'aurora. </div><div><br /></div></div><div class="separator" style="clear: both; font-size: medium;"><a href="https://jmp.sh/sy31ptDS" rel="nofollow" target="_blank">un pensiero di Vincent Van Gogh </a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><a href="https://jmp.sh/sy31ptDS" rel="nofollow" target="_blank"><img border="0" data-original-height="64" data-original-width="758" height="27" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgLb6IRdgzwFvmxj-MJ227OenOnilwc3KamG6zmeM-C3jFv0h2WLU6g-ba0RNa9I_4NAOulwwXRhyphenhyphenKb_dvYSrekRjtO6PI8LVmXlfDoLXqHVbuWaUuc144XJFDfkdsWv1Y3Zs-WpF5Q3EHRSg9mz1JBKJxS_h13euEnR7R4GU2OYMKBVxA9oY8SVsy8KEui/s320/Screenshot%202024-02-27%20170110.png" width="320" /></a></span></div><br /><div class="separator" style="clear: both; font-size: medium;"><a href="https://jmp.sh/xg7llriY" rel="nofollow" target="_blank">Roberto Vecchioni - Vincent </a></div></span><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><a href="https://jmp.sh/xg7llriY" rel="nofollow" target="_blank"><img border="0" data-original-height="64" data-original-width="758" height="27" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgLb6IRdgzwFvmxj-MJ227OenOnilwc3KamG6zmeM-C3jFv0h2WLU6g-ba0RNa9I_4NAOulwwXRhyphenhyphenKb_dvYSrekRjtO6PI8LVmXlfDoLXqHVbuWaUuc144XJFDfkdsWv1Y3Zs-WpF5Q3EHRSg9mz1JBKJxS_h13euEnR7R4GU2OYMKBVxA9oY8SVsy8KEui/s320/Screenshot%202024-02-27%20170110.png" width="320" /></a></span></div></div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;"><span style="font-size: medium;">Colonna sonora</span></div><div><div style="text-align: center;"><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: medium;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/4U-Wc3OLA4Q" width="320" youtube-src-id="4U-Wc3OLA4Q"></iframe></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: medium;">COME UN PITTORE</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: medium;">Modà</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: medium;"><a href="https://jmp.sh/8ZBC1QVt" rel="nofollow" target="_blank">audio e download </a><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><a href="https://jmp.sh/8ZBC1QVt" rel="nofollow" target="_blank"><img border="0" data-original-height="64" data-original-width="758" height="27" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgdNQmUi2jhv4Gq0S0mPhpQIoZrcUJ-Bf5usepumKpDFHs8BF7d3cG19_f0ojJVmsaedQXRMSqeMC9uxU1OemZyTlCG_rZrPDTi3LUM74_lyP3qA_HmLeIUQePRd3aXjo0QmPryQ61YhcRH1-DWEDSCGMVabGew2B7OJf3NRRb4jviW49Kg-jaX3kFTe95P/s320/Screenshot%202024-02-27%20170110.png" width="320" /></a></span></div><br /></span></div><div style="text-align: center;"><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div><div style="text-align: center;"><span style="font-size: medium;">Ciao, semplicemente, ciao</span></div><div style="text-align: center;"><span style="font-size: medium;">Difficile trovar parole molto serie</span></div><div style="text-align: center;"><span style="font-size: medium;">Tenterò di disegnare</span></div><div style="text-align: center;"><span style="font-size: medium;">Come un pittore</span></div><div style="text-align: center;"><span style="font-size: medium;">Farò in modo</span></div><div style="text-align: center;"><span style="font-size: medium;">Di arrivare dritto al cuore</span></div><div style="text-align: center;"><span style="font-size: medium;">Con la forza del colore</span></div><div style="text-align: center;"><span style="font-size: medium;">Guarda senza parlare</span></div><div style="text-align: center;"><span style="font-size: medium;">Azzurro come te</span></div><div style="text-align: center;"><span style="font-size: medium;">Come il cielo e il mare</span></div><div style="text-align: center;"><span style="font-size: medium;">E giallo come luce del sole</span></div><div style="text-align: center;"><span style="font-size: medium;">Rosso come le cose che mi fai</span></div><div style="text-align: center;"><span style="font-size: medium;">Provare</span></div><div style="text-align: center;"><span style="font-size: medium;">Ciao, semplicemente, ciao</span></div><div style="text-align: center;"><span style="font-size: medium;">Disegno l'erba verde come la speranza</span></div><div style="text-align: center;"><span style="font-size: medium;">E come frutta ancora acerba</span></div><div style="text-align: center;"><span style="font-size: medium;">E adesso un po' di blu</span></div><div style="text-align: center;"><span style="font-size: medium;">Come la notte</span></div><div style="text-align: center;"><span style="font-size: medium;">Il bianco come le sue stelle</span></div><div style="text-align: center;"><span style="font-size: medium;">Con le sfumature gialle</span></div><div style="text-align: center;"><span style="font-size: medium;">E l'aria puoi solo respirarla</span></div><div style="text-align: center;"><span style="font-size: medium;">Azzurro come te</span></div><div style="text-align: center;"><span style="font-size: medium;">Come il cielo e il mare</span></div><div style="text-align: center;"><span style="font-size: medium;">E giallo come luce del sole</span></div><div style="text-align: center;"><span style="font-size: medium;">Rosso come le cose che mi fai</span></div><div style="text-align: center;"><span style="font-size: medium;">Provare</span></div><div style="text-align: center;"><span style="font-size: medium;">Per le tempeste, non ho il colore</span></div><div style="text-align: center;"><span style="font-size: medium;">Con quel che resta, disegno un fiore</span></div><div style="text-align: center;"><span style="font-size: medium;">Ora che è estate, ora che è amore</span></div><div style="text-align: center;"><span style="font-size: medium;">Azzurro come te</span></div><div style="text-align: center;"><span style="font-size: medium;">Come il cielo e il mare</span></div><div style="text-align: center;"><span style="font-size: medium;">E giallo come luce del sole</span></div><div style="text-align: center;"><span style="font-size: medium;">Rosso come le cose che mi fai</span></div><div style="text-align: center;"><span style="font-size: medium;">Provare.</span></div></div><div style="text-align: center;"><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div style="text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/fohZLRE2mZU" width="320" youtube-src-id="fohZLRE2mZU"></iframe></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both;">VINCENT (VAN GOGH). ROBERTO VECCHIONI</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://jmp.sh/VvGv8Cfy" rel="nofollow" target="_blank">Audio e download</a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><a href="https://jmp.sh/VvGv8Cfy" rel="nofollow" target="_blank"><img border="0" data-original-height="64" data-original-width="758" height="27" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgdNQmUi2jhv4Gq0S0mPhpQIoZrcUJ-Bf5usepumKpDFHs8BF7d3cG19_f0ojJVmsaedQXRMSqeMC9uxU1OemZyTlCG_rZrPDTi3LUM74_lyP3qA_HmLeIUQePRd3aXjo0QmPryQ61YhcRH1-DWEDSCGMVabGew2B7OJf3NRRb4jviW49Kg-jaX3kFTe95P/s320/Screenshot%202024-02-27%20170110.png" width="320" /></a></span></div></div><div>Guarderò le stelle</div><div>com'erano la notte ad Arles,</div><div>appese sopra il tuo boulevard;</div><div>io sono dentro agli occhi tuoi,</div><div>Víncent.</div><div>Sognerò i tuoi fiori,</div><div>narcisi sparpagliati al vento,</div><div>il giallo immenso e lo scontento</div><div>negli occhi che non ridono,</div><div>negli occhi tuoi,</div><div>Vincent.</div><div><br /></div><div>Dolce amico mio,</div><div>fragile compagno mio,</div><div>al lume spento della tua pazzia</div><div>te ne sei andato via,</div><div>piegando il collo</div><div>come il gambo di un fiore:</div><div>scommetto un girasole.</div><div><br /></div><div>Sparpagliato grano,</div><div>pulviscolo spezzato a luce</div><div>e bocche aperte senza voce</div><div>nei vecchi dallo sguardo che non c'è</div><div>poi le nostre sedie</div><div>le nostre sedie così vuote</div><div>così "persone",</div><div>così abbandonate</div><div>e il tuo tabacco sparso qua e là.</div><div><br /></div><div>Dolce amico,</div><div>fragile compagno mio</div><div>che hai tentato sotto le tue dita</div><div>di fermarla, la vita:</div><div>come una donna amata alla follia</div><div>la vita andava via:</div><div>e più la rincorrevi</div><div>e più la dipingevi a colpi rossi</div><div><br /></div><div>gialli come dire "Aspetta!",</div><div>fino a che i colori</div><div>non bastaron più...</div><div>e avrei voluto dirti, Vincent,</div><div>questo mondo non meritava</div><div>un uomo bello come te!</div><div><br /></div><div>Guarderò le stelle,</div><div>la tua, la mia metà del mondo</div><div>che sono le due scelte in fondo:</div><div>o andare via o rimanere via.</div><div><br /></div><div>Dolce amico mio,</div><div>fragile compagno mio,</div><div>io, in questo mare,</div><div>non mi perdo mai;</div><div>ma in ogni mare sai</div><div>"tous le bateaux</div><div>vont à l'hazard pour rien".</div><div>Addio, da Paul Gauguin.</div><div><br /></div><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div style="text-align: center;"><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div style="text-align: center;"><br /></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;"><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div style="text-align: center;"><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div style="text-align: center;"><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div style="text-align: center;"><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div style="text-align: center;"><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div style="text-align: center;"><br /></div></div>Zarigahttp://www.blogger.com/profile/02413736964943162763noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5007045533279984442.post-5022892501792874402024-02-01T13:00:00.095+02:002024-03-05T21:39:28.035+02:00Scacchi<div><blockquote><div style="text-align: center;"> Re lui per lei </div><div style="text-align: center;">su scacchiere di vita:</div><div style="text-align: center;">Regina lei era. </div></blockquote><p style="text-align: center;"> <a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEigNzyguppJ7aLtf2G8pPLeBLYb1lBKKMXHhn81Mb7hqtJjKNF_rXnRgqZoBEwSGia3D17k90RuOvHAMVeq96LR6xZPdRmvmeQRysyf__AYdiRWLLIN4OSCmVlkf7R0m-pHIe3877HK6J_V7qkeriAuHdyHSMptGK_zXFvOmFC8-ABgNH5C22ELkLjiTIEH/s894/sacca%20mara.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="894" data-original-width="698" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEigNzyguppJ7aLtf2G8pPLeBLYb1lBKKMXHhn81Mb7hqtJjKNF_rXnRgqZoBEwSGia3D17k90RuOvHAMVeq96LR6xZPdRmvmeQRysyf__AYdiRWLLIN4OSCmVlkf7R0m-pHIe3877HK6J_V7qkeriAuHdyHSMptGK_zXFvOmFC8-ABgNH5C22ELkLjiTIEH/s320/sacca%20mara.png" width="250" /></a></p></div><p></p><p style="text-align: center;">Oggi vi condurrò nel magico mondo degli scacchi.</p><p>Amo gli scacchi perché giocandoci la mente ne ha benefici. <span>Aiutano la mente e la persona ad avere pazienza e a predisporre con tattica le proprie mosse. In un mondo in accelerazione, dove il tutto e subito è la normalità (dettato soprattutto da internet) negli scacchi devi pensare in anticipo e immaginare tutti gli scenari possibili. Q</span><span>uesti meccanismi aiutano il giocatore a imparare e potenziare virtù come la concentrazione e la sicurezza del proprio agire e rivelano mossa dopo mossa il vero carattere di chi gioca. Sì potrebbe, per assurdo, auto analizzarsi registrando le proprie partite e quelle degli altri. Tutto questo pensare migliora le facoltà mentali del giocatore. Poi ci si immerge in un mondo parallelo al nostro. Un micro mondo dove siamo noi o l'avversario che decidiamo le sorti. Impariamo a </span><span>saper osare o attendere, ma come nella vita vera la fretta e l'ingordigia hanno vita breve all'interno delle partite. Quindi gli scacchi diventano lo specchio della società, dove un buon giocatore (o cittadino) ne conosce le regole e i limiti e li rispetta. Nel mondo degli scacchi non ci sono personaggi che a furia di rompere gli schemi hanno creato un concetto di vita dove tutto è il contrario di tutto e tutti possono fare tutto a dispetto di tutti. Non è vero, però, che tutto sia così schematico, solo perché si rispettano le regole di gioco (e di vita). Ci sono persone eccezionali che pur rispettando il tutto sono usciti dalle regole stesse e ne hanno create nuove tutte loro. Questa si chiama genialità!! Purtroppo, troppo spesso accompagnata o derivante da problemi disordine mentali o personalità. Questo aspetto vale per ogni genio (di qualsiasi cosa) di cui siamo venuti a conoscenza.</span></p><div><blockquote><div style="text-align: center;"> Re lui per lei </div><div style="text-align: center;">su scacchiere di vita:</div><div style="text-align: center;">Regina lei era.</div></blockquote><p style="text-align: center;"> <a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjPOVrXvi7wbcmOsneIENN2S8WSdomTZW9KZI1J9Jkexot6Q_PbazyqS2yyQpOKhhCM3lyETj30VO9bgDBanJGQyNqJjlJvZqwZfU5bV8G1BP-64BReKlO1ly37kVLERL7U5f_JaM8xkjsOtAbhVVsjoxV2-m2IboLO3h4nU4or8RNFA83-_vtBp94R2ztV/s1070/scacchi2.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="1070" data-original-width="1070" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjPOVrXvi7wbcmOsneIENN2S8WSdomTZW9KZI1J9Jkexot6Q_PbazyqS2yyQpOKhhCM3lyETj30VO9bgDBanJGQyNqJjlJvZqwZfU5bV8G1BP-64BReKlO1ly37kVLERL7U5f_JaM8xkjsOtAbhVVsjoxV2-m2IboLO3h4nU4or8RNFA83-_vtBp94R2ztV/s320/scacchi2.jpg" width="320" /></a></p></div><p style="text-align: center;">La Storia Degli Scacchi | Dalle Prime Fasi A Magnus</p><p style="text-align: center;">di Colin Stapczynski </p><p style="text-align: center;"><a href="https://www.chess.com/it/article/view/storia-degli-scacchi">La Storia Degli Scacchi | Dalle Prime Fasi A Magnus - Chess.com</a></p><p><br /></p><p>Gli scacchi hanno una lunga ed epica storia. Il gioco è cambiato parecchio dalla sua forma primordiale, probabilmente ideata in India. La versione moderna che noi tutti apprezziamo al giorno d'oggi non esisteva come tale fino al 16° secolo: non c'erano orologi, e i pezzi non sono stati standardizzati fino al 19° secolo.</p><p>Il titolo di campione del mondo ufficiale è nato solo nel 19° secolo, poco dopo la diffusione dei grandi tornei; con i primi, iniziarono anche a svilupparsi pienamente veri e propri stili di gioco. Anche se il primo libro sulle aperture è stato pubblicato nel 1843, la teoria come la conosciamo oggi non si è davvero sviluppata fino all'inizio o persino alla metà del 20° secolo. I motori scacchistici e i database non sono entrati in scena fino alla fine del 20° secolo.</p><p style="text-align: center;">Le Origini Degli Scacchi</p><p>Gli scacchi, come sono noti al giorno d'oggi, si sono differenziati dal gioco indiano chaturanga prima del 600 d.c. Il gioco si è diffuso attraverso Asia ed Europa nei secoli successivi, evolvendosi poi alle regole attuali durante il 16° secolo. Uno dei primi maestri del gioco fu un sacerdote spagnolo chiamato Ruy Lopez. Anche se non fu lui ad inventare l'apertura che prende il suo nome, la analizzò in un libro pubblicato nel 1561. La teoria degli scacchi era così primitiva allora che Lopez consigliava addirittura la strategia di giocare facendo in modo che il sole colpisse gli occhi degli avversari!</p><p>La Teoria E Lo Sviluppo Degli Scacchi Nel 19° Secolo</p><p>La teoria scacchistica è progredita a passo molto lento fino a metà del 18° secolo. Nel 1749 il maestro francese Francois-Andre Philidor entrò in scena con il suo libri intitolato Analyse du jeu des Échecs. Questo libro trattava alcune idee nuove in apertura, anche sulla difesa che ancora porta il suo nome, e conteneva anche la famosa difesa di Philidor nei finali di torre e pedone: si tratta di una tecnica ancora oggi utilizzata. La famosa dichiarazione di Philidor secondo cui "I pedoni sono l'anima degli scacchi" fu introdotta per la prima volta con questo libro.</p><p>Gli scacchi continuarono a guadagnare popolarità in tutto il mondo, e a metà del 19° secolo avvenne la standardizzazione dei set di scacchi: prima degli anni 1850 i pezzi non erano per nulla uniformi. Nel 1849, Jaques di Londra, un produttore di giochi e giocattoli, introdusse un nuovo stile di pezzi creato da Nathaniel Cooke. Questi stessi pezzi furono apprezzati e supportati da Howard Staunton, il giocatore più forte del tempo. Questo nuovo stile di pezzi, conosciuti appunto come Staunton, divennero istantaneamente popolari e da allora furono usati nei tornei e nei club di tutto il mondo. I pezzi Staunton, con lievi varianti, sono ancora considerati lo standard per i set di scacchi da torneo.</p><p>Il 19° secolo marcò anche l'introduzione degli orologi di scacchi nel gioco competitivo. Prima che gli orologi di scacchi diventassero la norma, una singola partita poteva durare anche 14 ore! Con la standardizzazione dei set di scacchi e l'introduzione degli orologi di scacchi, l'equipaggiamento necessario per i moderni match e tornei era ormai disponibile.</p><p>Gli scacchi stessi si svilupparono molto nel 1800: le partite più famose dell'epoca erano attacchi devastanti: le migliori strategie difensive ancora non erano note. Se un giocatore non sacrificava pezzi a destra e a manca nel tentativo di dare scacco matto all'avversario in modo violento, allora la partita non era divertente! Fu durante quest'era dedicata all'attacco che il giocatore americano Paul Morphy entrò in scena.</p><p>Morphy rappresentava pienamente tutte queste idee di attacco romantico e aggressivo. Durante il suo giro d'Europa, Morphy triturò senza esitazione tutti i più grandi giocatori di scacchi del mondo eccetto Howard Staunton, che non era più al picco della sua forza e non accettò la sfida di Morphy. Morphy travolse Adolf Anderssen, Louis Paulsen, Daniel Harrwitz e una lunga serie di altri maestri. Nel 1858 fu giocata la famosa partita "dell'Opera", tra Morphy e due giocatori, in consultazione: il Duca di Brunswick e un Conte francese: è considerata una delle migliori partite di scacchi di tutti i tempi. Morphy lancia davvero tutto ciò che ha ai suoi avversari: una bellissima partita destinata a rimanere nella storia!</p><p style="text-align: center;">I Primi Campioni Del Mondo E L'avvento Degli Scacchi Posizionali</p><p>Wilhelm Steinitz non giocò mai contro Morphy, che si era ritirato dal gioco prima che Steinitz entrasse nel pieno della carriera. Le teorie di Steinitz sul gioco sono ancora considerate al giorno d'oggi, in particolare il suo sdegno per il gioco eccessivamente aggressivo. Preferiva accettare i pedoni di gambetto comunemente offerti e poi chiudere la posizione tirandone poi fuori con calma una vittoria. Steinitz inizialmente non aveva eguali in questo tipo di gioco posizionale: lo utilizzò per diventare il primo Campione del Mondo ufficiale, nel 1886.</p><p>Steinitz mantenne il titolo di Campione del Mondo fino al 1894, quando Emanuel Lasker lo sconfisse sonoramente per 10-5. Il loro rematch, tre anni dopo, fu anche più sbilanciato: Lasker vinse per 10-2. Lasker avrebbe difeso il titolo per 27 anni, decisamente il regno più lungo per qualsiasi campione del mondo di scacchi.</p><p>Gli scacchi posizionali, come dimostrato da Steinitz e Lasker, divennero allora più popolari. La teoria prevalente fino agli anni 1920 dettava di occupare il centro della scacchiera in apertura, di solito con i pedoni. Le aperture più comuni erano la Spagnola (Ruy Lopez), il Giuoco Piano, il Gambetto di Donna, la Difesa Francese e la Partita Quattro Cavalli. Queste sono aperture relativamente tranquille, dalle quali entrambe le parti tentano lentamente di accumulare piccoli vantaggi di spazio, case chiave, diagonali e colonne.</p><p>Jose Raul Capablanca sconfisse Lasker nel 1921 diventando il terzo Campione del Mondo di Scacchi. Lo stile di Capablanca è ancora considerato il paradigma della padronanza posizionale semplice e dominante. Tendeva ad evitare le situazioni tattiche complesse, andando invece a inseguire vantaggi apparentemente piccoli che avrebbe poi convertito nel finale. La sua abilità nel finale era considerata la più grande che il mondo avesse mai visto. Persino oggi i migliori motori scacchistici trovano davvero pochi errori nella tecnica del finale di Capablanca. Anche se ha detenuto il titolo per soli 6 anni, Capablanca è ancora considerato uno dei più grandi giocatori di tutti i tempi.</p><p>Negli anni 1920, il mondo degli scacchi fu sconvolto dalla nascita di una nuova scuola di pensiero, l'ipermodernismo. L'idea principale era quella di prendere il controllo del centro con i pezzi leggeri piuttosto che semplicemente occuparlo con i pedoni. Queste nuove idee venivano sostenute dalle partite e dalle teorie di una nuova generazione di talenti eccezionali: Aron Nimzowitsch, Efim Bogolyubov, Richard Reti e Ernst Grunfeld. In questo periodo si formarono nuove varianti e schemi di sviluppo in molte aperture popolari, per esempio nelle Difese Indiane, la Grunfeld e la Benoni.</p><p>Forse la più ipermoderna di tutte le aperture è la Difesa Alekhine, che prende il nome del quarto Campione del Mondo, Alexander Alekhine. Il punto di questa difesa è invitare il Bianco ad avanzare i suoi pedoni centrali per poi attaccare questo centro sovraesteso. Oggi Alekhine è ricordato non tanto come giocatore ipermoderno ma come primo giocatore dal gioco dinamico: poteva giocare in modo estremamente tattico e aggressivo, ma anche in modo tranquillo e posizionale. Detenne il titolo di Campione del Mondo dal 1927 al 1935, quando lo perse per mano di Max Euwe. Alekhine vinse il match di ritorno nel 1937 e conservò il titolo fino alla sua morte, nel 1946. È l'unico Campione del Mondo di scacchi ad essere morto mentre ancora in possesso del titolo.</p><p style="text-align: center;">Il Dominio Sovietico Nel 20° Secolo</p><p>Dal 1927 al 2006 furono i giocatori dell'Unione Sovietica e della Russia a detenere il titolo mondiale di scacchi, con sole due eccezioni. Alekhine, Mikhail Botvinnik, Vassily Smyslov, Mikhail Tal, Tigran Petrosian, Boris Spassky, Anatoly Karpov, Garry Kasparov e Vladimir Kramnik sono i campioni mondiali e giganti degli scacchi che hanno dimostrato il dominio sovietico sul titolo scacchistico nel 20° e all'inizio del 21° secolo. Gli stile delle leggende degli scacchi che abbiamo appena elencato non potrebbero essere più differenti. Dai campioni posizionali (Karpov, Petrosian, Smyslov e Kramnik), passando per il feroce stile d'attacco di Tal e arrivando alle abilità dinamiche di Alekhine, Botvinnik e Kasparov: ce n'è davvero per tutti! </p><p>Dopo Alekhine, Mikhail Botvinnik divenne il Campione del Mondo seguente vincendo il Campionato del 1948. Quest'evento fu importante perché marcò la prima volta in cui la FIDE si occupò dell'organizzazione del Campionato del Mondo, cosa che accade tuttora, ma anche perché fu la prima volta che il titolo non fu assegnato con un singolo match; in assenza di un campione del mondo regnante si usava un sistema di cinque match. Botvinnik fu campione dal 1948 al 1963, con due brevi finestre di un anno di interruzione.</p><p>Botvinnik era noto per la sua logica ferrea e per le abilità dinamiche, essendo lui in grado di cambiare stile quasi come un camaleonte a seconda dell'avversario. Botvinnik perse il titolo nel 1957 contro Vassily Smyslov, ma secondo le regole del tempo Botvinnik ottenne una rivincita nell'anno seguente, quando sconfiggendo Smyslov recuperò subito la corona. Nel 1960 Botvinnik perse di nuovo il titolo contro Mikhail Tal. Nel 1961 ottenne però la sua rivincita e lo recuperò- Solo nel 1963, quando perse il match contro Tigran Petrosian, gli fu impossibile recuperare il titolo con una rivincita, dato che la FIDE aveva cambiato il regolamento.</p><p>Dopo il suo lungo regno da Campione del Mondo, Botvinnik divenne forse l'allenatore di scacchi più decorato della storia. Allenò tre futuri campioni mondiali (Karpov, Kasparov e Kramnik), cosa che nessun altro può vantare. Era anche un ingegnere informatico ed è considerato uno dei pionieri dei computer di scacchi.</p><p>Tigran Petrosian divenne il 9° Campione del Mondo di Scacchi dopo aver sconfitto Botvinnik nel 1963. Giocava con stile posizionale ed era noto per i magnifici sacrifici di qualità. Petrosian difese il suo titolo sconfiggendo Boris Spassky nel 1966, ma tre anni dopo Spassky vinse nuovamente il ciclo dei Candidati e lo sconfisse nel 1969, diventando il 10° Campione del Mondo. Il titolo gli rimase per tre anni, in quanto gli fu portato via nel famoso match da Bobby Fischer.</p><p>Bobby Fischer fu una delle figure scacchistiche più enigmatiche di tutti i tempi, l'unico ad essere riuscito ad incrinare il muro sovietico nella seconda metà del 20° secolo. Dal 1970 al 1972 sembrava che nessuno sulla Terra potesse fermarlo. Nel 1971 sconfisse Mark Taimanov in un match dei Candidati in cui si arrivava alle sei vittorie, dove non ne perse né pareggiò nemmeno una partita. Pochi mesi dopo fece lo stesso contro Bent Larsen, con 6 vittorie di fila: questi due risultati erano senza precedenti.</p><p>Nel 1972 Fischer e Spassky giocarono il match che ammaliò il mondo intero, anche persone che di scacchi non sapevano nulla. Non solo ciò fu visto come il campionato mondiale più atteso di tutti i tempi, ma aveva anche importanti ramificazioni geopolitiche. Gli USA e l'Unione Sovietica non combattevano solo per la Guerra Fredda, ma anche per la supremazia scacchistica. Fischer era molto difficile da approcciare, e dopo una misteriosa prima partita persa per un errore inspiegabile in un finale patto si rifiutò di giocare la seconda per problemi da lui rilevati nella sala di gioco. Spassky iniziò così il match in vantaggio per 2-0, mettendo Fischer davvero alle strette. Il match si giocava sulle 24 partite, e Fischer si trovava a dover compiere una delle rimonte più grandi di tutti i tempi: vinse per 12,5 a 8,5. Questo match vanta molte partite famose, ma la sesta spicca davvero: persino Spassky offrì a Fischer una standing ovation dopo la seguente partita:</p><p>Sfortunatamente per la storia degli scacchi, Fischer tre anni dopo rifiutò di difendere il suo titolo. A causa delle richieste apparentemente ridicole di Fischer, che la FIDE non poteva accettare, fu costretto as abbandonare il trono. Fischer sparì dalla scena scacchistica mondiale, finché non ricomparse nel 1992 per giocare un match con il suo vecchio rivale, Boris Spassky. Vinto quel match, Fischer sparì nuovamente, lasciandosi indietro più domande di quante ne avesse lasciate qualunque altro campione mondiale.</p><p style="text-align: center;">Karpov, Kasparov, Computer e Carlsen</p><p>Anatoly Karpov divenne il 12° Campione del Mondo nel 1975. È noto per il suo solido stile posizionale e per la tecnica fantastica, descritta come un boa constrictor. L'ex Campione del Mondo Viswanathan Anand ha commentato che "Karpov non è tanto interessato al proprio piano quanto al sabotaggio di quello avversario". Karpov ha regnato da Campione del Mondo per dieci anni, rimanendo estremamente attivo ai più alti livelli degli scacchi fino al 1997 circa. Verso la fine della sua carriera sono stati pubblicati diversi libri a suo nome ed è divenuto molto attivo nella politica russa.</p><p>Il dominio di Karpov negli anni 1979 e 1980 non fu superato fino alla comparsa di un'altra leggenda russa, Garry Kasparov. Nel 1984 si svolse il primo dei cinque match di Campionato del Mondo tra Karpov e Kasparov. Queste due leggende degli scacchi giocarono un totale di 144 partite in questi match, delle quali 104 finirono patta, 21 furono vinte da Kasparov e 19 da Karpov. Nonostante il bilancio finale sia equilibrato, Kasparov vinse ognuno di questi match, a parte il primo, che fu sospeso.</p><p>Kasparov mantenne il titolo per 15 anni, il secondo regno ininterrotto dopo quello di Lasker. La teoria scacchistica era avanzata moltissimo tra l'inizio e la fine del 20° secolo; a causa di ciò, non solo Kasparov aveva molti più contendenti al titolo, ma anche più forti, se comparato a Lasker. Kasparov rimase costantemente avanti di una spanna rispetto a tutti gli altri finché non venne spodestato da Vladimir Kramnik nel 2000. Kasparov al tempo non aveva ancora passato il suo picco di forza contro Kramnik, si trovò semplicemente e stranamente fuori forma. Rimase il giocatore con più Elo al mondo fino al 2005, diventando il primo a passare la soglia dei 2800 punti.</p><p>Kasparov fu il primo giocatore importante a servirsi sistematicamente dei computer per la preparazione e lo studio delle partite, e sconfisse i più forti computer della fine degli anni 1980 e dell'inizio del 1990 in vari match altamente pubblicizzati. Alla fine fu battuto dal supercomputer Deep Blue nel 1997 e fu la prima volta che un computer riuscì a battere un Campione del Mondo, in un match che cambiò il mondo. Kasparov ha sempre sostenuto che in quel match il computer fu assistito da umani nel selezionare la mossa giusta in momenti cruciali: Deep Blue fu smantellato immediatamente dopo il match. Dopo essersi ritirato dagli scacchi competitivi, Kasparov scrisse diversi libri fantastici, incluso il suo ottimo multi-tomo I Miei Grandi Predecessori, e si impegnò in politica in Russia. Recentemente ha rilasciato una serie di MasterClass sugli scacchi, che ha commentato con Chess.com in questa intervista esclusiva:</p><p>Nel 2005 i computer iniziarono ad essere visti come assai più forti di quanto qualunque umano potesse essere: infatti il supercomputer Hydra sconfisse facilmente Michael Adams, al tempo settimo al mondo con il punteggio di 2737. Hydra vinse il match con 5,5 punti su sei partite. I motori scacchistici continuarono a diventare sempre più forti. Un popolare motore open source, Stockfish, ha un Elo stimato di circa 3400. Nel 2017 una nuova entità del mondo scacchistico, AlphaZero, batté nettamente Stockfish in un match di 100 partite. All'inizio del 2018, AlphaZero ha battuto nuovamente Stockfish, stavolta in un match di 1.000 partite e con un handicap di tempo.</p><p>Anche gli umani stanno diventando più forti con l'aiuto dei computer nell'analisi, nella ricerca e nello studio della teoria delle aperture. Oggigiorno, quasi tutti i giocatori di scacchi utilizzano i motori scacchistici, anche il Campione del Mondo regnante, Magnus Carlsen. Carlsen detiene il titolo da quando ha sconfitto Viswanathan Anand nel 2013, ed è il giocatore con più Elo al mondo da molto tempo. Continua il suo dominio e ha vinto i primi 4 tornei da lui giocati nel 2019; detiene il record per l'Elo più alto della storia, 1882, ottenuto nel 2014, e rimane il numero uno al mondo. Molti già lo considerano il giocatore di scacchi più forte di tutti i tempi.</p><div><div style="text-align: center;"></div></div><blockquote><div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;"> </div><div style="text-align: center;">Gli scacchi come la vita. </div></div><div style="text-align: center;">Un Re che vuole una Regina </div><div><div style="text-align: center;">una Regina che vuole un Re. </div><div style="text-align: center;">Ed è subito vita.</div></div></blockquote><div><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/KddFsjpfANk" width="320" youtube-src-id="KddFsjpfANk"></iframe></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">registrato da me</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/gmIqXSC2PD8" width="320" youtube-src-id="gmIqXSC2PD8"></iframe></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Finch insegna alla Macchina </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">il gioco degli scacchi</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjx5UP4COFMfs4R0il5WXqBkJPpBqtfEYRDifDGbWNFEY3Az2tV71LK_IAJ3Ad5J3UcP3FkEhEdBCf3tXBXbj9PV8iHTOGnsxin_4jMynnqrLpPW7D-eOiDf7i2kRewfFd8u01F8qd6SEqyo1LnNPIa-UymUOJP3Kru1yzYk3AxRkf9WWKMxxTjlSt1z3Hz/s1590/star%20wars%20rolling.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1590" data-original-width="1440" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjx5UP4COFMfs4R0il5WXqBkJPpBqtfEYRDifDGbWNFEY3Az2tV71LK_IAJ3Ad5J3UcP3FkEhEdBCf3tXBXbj9PV8iHTOGnsxin_4jMynnqrLpPW7D-eOiDf7i2kRewfFd8u01F8qd6SEqyo1LnNPIa-UymUOJP3Kru1yzYk3AxRkf9WWKMxxTjlSt1z3Hz/s320/star%20wars%20rolling.jpg" width="290" /></a></div><p><span><br /></span></p><div style="text-align: left;"><div style="text-align: center;"></div><blockquote><div style="text-align: center;">Un Re che vuole una Regina </div><div style="text-align: center;">una Regina che vuole un Re. </div><div style="text-align: center;">Ed è subito vita. </div></blockquote></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/h59HCg551jI" width="320" youtube-src-id="h59HCg551jI"></iframe></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">SCACCHI - LA STORIA DI UN GIOCO ECCEZIONALE E MISTERIOSO</div><p><span><br /></span></p><p></p><blockquote>Se vuoi il re, punta alla regina: prima la ignori e poi la conquisti. Non abbiate timore, prima ancora di essere una regina rimane pur sempre una signora. </blockquote><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/AO2QRNU4mWk" width="320" youtube-src-id="AO2QRNU4mWk"></iframe></div><div> SCACCHI IN VITA REALE, DOVE 32 UMANI SONO I PEZZI E SE VIENI MANGIATO MUORI!</div><div><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/NNMJTzpkLnI" width="320" youtube-src-id="NNMJTzpkLnI"></iframe></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">La finale de La regina degli scacchi commentata dal campione del mondo</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Giochi che mi hanno realmente insegnato le basi:</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://play.google.com/store/apps/details?id=com.tivola.chess">Scacco e Matto su Google play </a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiINe1hcZzPOPN4ElmcS-obblPoX4bzXKsktLDFxuO4GVl5_ZQn2wvnbPi-Jhipu8N2ys07aO1RnH56c_nOYl1YPtyICQ8o0zVFwDG4dEFKV9mBenVDeN_NyQ1L2aRfAEBb2bUYGjCRpqpRUZHKeBf86dupP3LFx80gn_yK0etC296rbIigEDyMjDO8ei62/s1640/Screenshot_20240205-093653.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1640" data-original-width="720" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiINe1hcZzPOPN4ElmcS-obblPoX4bzXKsktLDFxuO4GVl5_ZQn2wvnbPi-Jhipu8N2ys07aO1RnH56c_nOYl1YPtyICQ8o0zVFwDG4dEFKV9mBenVDeN_NyQ1L2aRfAEBb2bUYGjCRpqpRUZHKeBf86dupP3LFx80gn_yK0etC296rbIigEDyMjDO8ei62/s320/Screenshot_20240205-093653.png" width="140" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">In italiano, scritto bene.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">È a pagamento (5€) ma è esente da ogni tipo di pubblicità ed è totalmente offline.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Non ha sincronizzazioni. Puoi riscaricare il gioco quante volte vuoi e dove vuoi ma in ogni device devi ricominciare da capo.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Però se non ne valesse la pena non ce ne parlerei.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Puoi giocare con gli amici (non online ma sul gioco)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Oppure aiutare il principe Kaspar.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><p dir="ltr">Il castello del Principe Kaspar ha molte stanze in cui vengono presentati i singoli pezzi degli scacchi. Potrai soffermarti su ogni pedina tranquillamente in base alle conoscenze che hai del gioco degli scacchi. Ti attende un gran numero di esercizi per mettere in pratica ciò che hai imparato. </p>
<p dir="ltr"><b>Impara le regole degli scacchi con un approccio didattico</b><br />
Inoltre nel grande libro degli scacchi della biblioteca del Principe Kaspar trovi tutte le finezze e i segreti possibili, come ad esempio la forchetta di pedone, la partita italiana o lo scacco del barbiere. Conosci già l'arrocco o la mossa "en passant"? </p>
<p dir="ltr">Naturalmente il Principe Kaspar è sempre pronto a giocare con te a scacchi. Solo quando lo avrai sconfitto, potrai affrontare anche il Capitano Black. </p><p dir="ltr"><br /></p><p dir="ltr"><a href="https://play.google.com/store/apps/details?id=com.tivola.chess">Scacchi su Google play </a><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiva7Ea6XpTmE4S8uCv0PcykZUq8dOf07L4Lg4T-KegwuHj7gBlY_LLD7TLkyT6j6nqQ6GHHtwF9gLjYngI2S_6Bz1YsW37qwLL79eEY1bGD1IXiQqCqrw26cqJk8hwFuYccZ7HEDkRA2JBBDpnHfDSXKRk87b-1B4cy9uBvYYx-TA7XSWr7OT_K4DW1lM_/s1640/Screenshot_20240205-095737.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1640" data-original-width="720" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiva7Ea6XpTmE4S8uCv0PcykZUq8dOf07L4Lg4T-KegwuHj7gBlY_LLD7TLkyT6j6nqQ6GHHtwF9gLjYngI2S_6Bz1YsW37qwLL79eEY1bGD1IXiQqCqrw26cqJk8hwFuYccZ7HEDkRA2JBBDpnHfDSXKRk87b-1B4cy9uBvYYx-TA7XSWr7OT_K4DW1lM_/s320/Screenshot_20240205-095737.png" width="140" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">È totalmente gratuito, totalmente offline ed esente da pubblicità. </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">È un ottimo passatempo.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Non ha spiegazioni ma diversi aiuti che ogni tot di tempo il gioco ti regala.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Per chi ama trastullarsi con gli scacchi è molto carino. Può essere giocato in diversi device. La sincronizzazione è perfetta.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://play.google.com/store/apps/details?id=com.netflix.NGP.QueensGambitChess">La regina degli scacchi Google play </a><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj6MWxyMq1wV73Ads2okHfsT48FkkkqC4CxUyt9csDA5CRwcFhhTo3iZduncApgAG9KypI__E__6kHpTSEnJDU2cCB4WEbkPSfdvhd1ZPHxCrq-NYm1vOA2Vg5CMzDV9a0okmzil4VfJ5CiDuJrdt-Qvc6rn_utWGnYDlEcpzFcUB5Cn7nVRnkgm8pg99Iv/s1640/Screenshot_20240205-102004.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1640" data-original-width="720" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj6MWxyMq1wV73Ads2okHfsT48FkkkqC4CxUyt9csDA5CRwcFhhTo3iZduncApgAG9KypI__E__6kHpTSEnJDU2cCB4WEbkPSfdvhd1ZPHxCrq-NYm1vOA2Vg5CMzDV9a0okmzil4VfJ5CiDuJrdt-Qvc6rn_utWGnYDlEcpzFcUB5Cn7nVRnkgm8pg99Iv/s320/Screenshot_20240205-102004.png" width="140" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Netflix ha creato un gioco molto carino. È dinamico come gioco e parte da quando Beth Armon gioca con il custode</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"> Mr. Shaibel fino ad arrivare a Borgov.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Totalmente gratuito. In italiano. Puoi sincronizzare i risultati in qualsiasi device. Puoi giocare offline. Ovviamente on line hai più vantaggi.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Zero pubblicità.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Una splendida mappa dei luoghi frequentati da Beth fungerà da hub centrale per tutto il gioco.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Potete giocare partite personalizzate su scacchiere 3D o 2D, monitorare gli obiettivi di gioco settimanali per guadagnare ricompense, scoprire le vostre statistiche e quelle degli amici, accedere a una libreria di lezioni di scacchi e altro ancora attraverso questa mappa centrale.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Approfittate dell'esclusiva funzione "Occhi di Beth" nel gioco per visualizzare la vostra prossima mossa o individuare possibili minacce sulla scacchiera, proprio come fa Beth nella serie.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Giocate partite a scacchi con gli amici o contro un'IA sofisticata che riproduce il livello di gioco e lo stile dei vostri personaggi preferiti.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"> Le modalità multiplayer includono: Abbinamento online multiplayer, Invita un amico online multiplayer o Pass & Play in persona con un amico.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://play.google.com/store/apps/details?id=com.chess">Chessa.com Google play</a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhTwUlvMmqOQ_sRViZORdMKA21zflsmeY7u0w9Z389dZ4LxzBQE5nXxwLeMX2qoRpfevD233_tdtTmg-JNv24h6oQgIHw_udTgzNKIdRa_un3Tbznwiv89MwIXDOZoKJW4tFyrdWC4H0-Zq41S9bOOVsDCUvl3g48cOPLc4FLXm1Ie70LSzep6t5rtwOKcu/s1640/Screenshot_20240205-123320.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1640" data-original-width="720" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhTwUlvMmqOQ_sRViZORdMKA21zflsmeY7u0w9Z389dZ4LxzBQE5nXxwLeMX2qoRpfevD233_tdtTmg-JNv24h6oQgIHw_udTgzNKIdRa_un3Tbznwiv89MwIXDOZoKJW4tFyrdWC4H0-Zq41S9bOOVsDCUvl3g48cOPLc4FLXm1Ie70LSzep6t5rtwOKcu/s320/Screenshot_20240205-123320.png" width="140" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">È un app ben fatta per tutti i tipi di giocatori. Essenzialmente online. Lascia poco in offline.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">C'è la verifica per ogni partita e i punti su cui migliore e tante altre opzioni per gli appassionati come le partite di scacchi in Diretta. </div>È gratuita per un buon 60% ma purtroppo per le cose che contano c'è abbonamento. <br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"> </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="text-align: left;">film completo</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/hrwFoibP9wQ" width="320" youtube-src-id="hrwFoibP9wQ"></iframe></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Max nella citta' degli scacchi</div><div><br /></div><div><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/PmlIcuZ5YL4" width="320" youtube-src-id="PmlIcuZ5YL4"></iframe></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">La regina degli scacchi 2002</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">COLONNA SONORA</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/sOwvkcnadgk" width="320" youtube-src-id="sOwvkcnadgk"></iframe></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">CRISTINA BRINGHELI - "SCACCHI" OFFICIAL VIDEO</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://jmp.sh/5ZMiT9Jg" rel="nofollow" target="_blank">audio e download Scacchi</a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">colonna sonora 2 con download</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://jmp.sh/qixsnizo" rel="nofollow" target="_blank">Le Canzoni della Melevisione - Gli scacchi sono un sogno</a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><a href="https://jmp.sh/qixsnizo" rel="nofollow" target="_blank"><img border="0" data-original-height="64" data-original-width="758" height="27" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgvgVE50wLv9LRiRbZ_yarmeckoTiUCf7-wvTDLP_u1Ax3QdJ7dZ2qQnM4PUvOajUXQExiBWEc_D6s_awN-Zd9BURrdz5aSRPVsvA6Zzs62zWktem2mU5nn0Ubr6oAtywAHo-obzRgigxhYWT7fwCk5t15Yt2Yo_zC9OwZ-S8vYsNvmAbLTLNGQtXwfn69U/s320/Screenshot%202024-02-27%20170110.png" width="320" /></a></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Audiopoesia</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/-AZ96zYxyJI" width="320" youtube-src-id="-AZ96zYxyJI"></iframe></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Poesia" La partita a scacchi " testo, voce e montaggio di Diego De Nadai Musiche Ludovico Einaudi</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both;">Metafora della vita, sprazzi, ricordi, era solo una partita a scacchi</div><div class="separator" style="clear: both;"> </div><div class="separator" style="clear: both;"> Gli scacchi sono la vita, così diceva Bobby Fischer (il leggendario campione del mondo del gioco); la scacchiera come il nostro mondo, la partita ed il suo evolversi come lo scorrere del tempo della singola esistenza, dettata da eventi (mosse) conseguenti.</div><div class="separator" style="clear: both;">Quando la partita inizia è come nascere, La scacchiera è come un libro ancora da scrivere; la partita ha inizio, le pagine della vita cominciano ad essere riempite, ad ogni mossa di uno c’è la mossa dell’altro, come ad ogni evento ne consegue un altro, Negli scacchi e nella vita la mossa fatta non si cancella con le nostre scelte determiniamo la nostra esistenza, ma poi dobbiamo fare i conti con il destino </div><div class="separator" style="clear: both;">Le mosse sulla scacchiera sono il destino di ognuno di noi</div><div class="separator" style="clear: both;"> </div><div class="separator" style="clear: both;"> Il nostro destino si orienta già dalle prime mosse, ; ne siamo quindi padroni, nella vittoria, ma anche responsabili nella sconfitta.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">audiopoesia 2 con download</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://jmp.sh/LQ1eGZw5" rel="nofollow" target="_blank">Danilo Perico - Una partita a scacchi</a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><a href="https://jmp.sh/LQ1eGZw5" rel="nofollow" target="_blank"><img border="0" data-original-height="64" data-original-width="758" height="27" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgVoilwyGqD5cauN7Sk7eLN3M_EYR5ttACFEO0CLqv0XkG7ttsJ5Qt0mwpU_kWG0GwrQVmXGHCz22yFWyoFj77sB9_tDausnO3tYkE2MiXk79Wb05pXNHmFLwDO4ZKNTV-BCa6YBHdSaPfTZGOovU5hnwhumavz5VJlwGKldLkr863EgIUZVBvyXBmhcmdw/s320/Screenshot%202024-02-27%20170110.png" width="320" /></a></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both;">Ogni giorno</div><div class="separator" style="clear: both;">ci sono persone</div><div class="separator" style="clear: both;">che giocano a scacchi</div><div class="separator" style="clear: both;">con la vita degli altri.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Loro inseparabili pedine</div><div class="separator" style="clear: both;">da muovere per utile divertimento,</div><div class="separator" style="clear: both;">disposti a eliminarle</div><div class="separator" style="clear: both;">con parole dove</div><div class="separator" style="clear: both;">dichiarano la loro</div><div class="separator" style="clear: both;">falsa innocenza</div><div class="separator" style="clear: both;">se devono distruggere la tua vita</div><div class="separator" style="clear: both;">per loro esaltazione ...</div><div class="separator" style="clear: both;">per loro salvezza...</div><div class="separator" style="clear: both;">per continuare la partita.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Niente è più importante di loro</div><div class="separator" style="clear: both;">tu sei solo una pedina</div><div class="separator" style="clear: both;">da giocare fino a quando</div><div class="separator" style="clear: both;">la tua presenza li rende vincenti.</div><div class="separator" style="clear: both;">Tu sei il loro gioco e</div><div class="separator" style="clear: both;">niente più.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Un giorno ti daranno con orgoglio</div><div class="separator" style="clear: both;">scacco matto</div><div class="separator" style="clear: both;">anche se tu non hai mai giocato.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;"><div class="separator" style="clear: both;">Audiolibro con download</div><div class="separator" style="clear: both;"><div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://jmp.sh/0C0LIyZQ" rel="nofollow" target="_blank">Novella degli scacchi - Stefan Zweig</a></div><div class="separator" style="clear: both;"><span style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><a href="https://jmp.sh/0C0LIyZQ" rel="nofollow" target="_blank"><img border="0" data-original-height="64" data-original-width="758" height="27" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgVoilwyGqD5cauN7Sk7eLN3M_EYR5ttACFEO0CLqv0XkG7ttsJ5Qt0mwpU_kWG0GwrQVmXGHCz22yFWyoFj77sB9_tDausnO3tYkE2MiXk79Wb05pXNHmFLwDO4ZKNTV-BCa6YBHdSaPfTZGOovU5hnwhumavz5VJlwGKldLkr863EgIUZVBvyXBmhcmdw/s320/Screenshot%202024-02-27%20170110.png" width="320" /></a></span></div></div></div></div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div></div></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Audiolibro 2 con download</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"> </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://jmp.sh/b3SA744W" rel="nofollow" target="_blank">Solar Pons - Il Pezzo di Scacchi Rotto</a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><a href="https://jmp.sh/b3SA744W" rel="nofollow" target="_blank"><img border="0" data-original-height="64" data-original-width="758" height="27" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgVoilwyGqD5cauN7Sk7eLN3M_EYR5ttACFEO0CLqv0XkG7ttsJ5Qt0mwpU_kWG0GwrQVmXGHCz22yFWyoFj77sB9_tDausnO3tYkE2MiXk79Wb05pXNHmFLwDO4ZKNTV-BCa6YBHdSaPfTZGOovU5hnwhumavz5VJlwGKldLkr863EgIUZVBvyXBmhcmdw/s320/Screenshot%202024-02-27%20170110.png" width="320" /></a></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Audiolibro 3 con downoload</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://jmp.sh/8kfUoFbq" rel="nofollow" target="_blank">THE CHESS MAN -L'uomo degli scacchi- audiobook di Rosalba Vangelista</a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><a href="https://jmp.sh/8kfUoFbq" rel="nofollow" target="_blank"><img border="0" data-original-height="64" data-original-width="758" height="27" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgVoilwyGqD5cauN7Sk7eLN3M_EYR5ttACFEO0CLqv0XkG7ttsJ5Qt0mwpU_kWG0GwrQVmXGHCz22yFWyoFj77sB9_tDausnO3tYkE2MiXk79Wb05pXNHmFLwDO4ZKNTV-BCa6YBHdSaPfTZGOovU5hnwhumavz5VJlwGKldLkr863EgIUZVBvyXBmhcmdw/s320/Screenshot%202024-02-27%20170110.png" width="320" /></a></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEhiu6xskIOtAKIpqIMCq4l4gO9G_TFNKv7Hpm4i2Vy0OqSF9Xphhyr9Z05rjU0ngfP1ybgE589c1Z4b9cd6Vy4tahbHOYkTd7v0wM3rIdt0WpPx9GATQdj0PS_rCt7QkN5RQv89HRKYflRZsSv1uZEum30p6swDC1PIU9eBKzBdNX4dlHR_ieIw6jj_W9Q4" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" data-original-height="557" data-original-width="474" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEhiu6xskIOtAKIpqIMCq4l4gO9G_TFNKv7Hpm4i2Vy0OqSF9Xphhyr9Z05rjU0ngfP1ybgE589c1Z4b9cd6Vy4tahbHOYkTd7v0wM3rIdt0WpPx9GATQdj0PS_rCt7QkN5RQv89HRKYflRZsSv1uZEum30p6swDC1PIU9eBKzBdNX4dlHR_ieIw6jj_W9Q4" width="204" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEhQq4wzJ-gwbp7y5lcdYn0k0Go-fiJ7o2WMAvS4_Zg7tX9xvrMdCnHNP03asl8_elqA_CfAIfkKJ_zVTZ98EinE8bpRrqtXA73kOdSJWdmDxe4htgUDtWelNWyV4NkCdFbUKUPN_J4nxKDYsuUYJrJAxE7C0iQBx05wqjFs5rFl-G-_j7dQlhVUc5MbBLyR" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" data-original-height="270" data-original-width="265" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEhQq4wzJ-gwbp7y5lcdYn0k0Go-fiJ7o2WMAvS4_Zg7tX9xvrMdCnHNP03asl8_elqA_CfAIfkKJ_zVTZ98EinE8bpRrqtXA73kOdSJWdmDxe4htgUDtWelNWyV4NkCdFbUKUPN_J4nxKDYsuUYJrJAxE7C0iQBx05wqjFs5rFl-G-_j7dQlhVUc5MbBLyR" width="236" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEgx_uUj1mfp4P0t-Hd3UW79DF1Tyn0-Vre-7XH7MFDAHlKOiHdwaNxwqnLvwh20KAWz_D--QxZagFL54RzgN5ITHVwMsgOH3zPAF1ns6YLC6FhMSIGzXjcoOLpIB8jzdNlr1rbSl6BL2ueeCPMIkSc12o2TeIgaaH9kJM62fzyaVvHTf8KWds4gZlzZQDNY" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" data-original-height="720" data-original-width="720" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEgx_uUj1mfp4P0t-Hd3UW79DF1Tyn0-Vre-7XH7MFDAHlKOiHdwaNxwqnLvwh20KAWz_D--QxZagFL54RzgN5ITHVwMsgOH3zPAF1ns6YLC6FhMSIGzXjcoOLpIB8jzdNlr1rbSl6BL2ueeCPMIkSc12o2TeIgaaH9kJM62fzyaVvHTf8KWds4gZlzZQDNY" width="240" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEisel3zxTtktUCnnNblyRNVCeVGh2ygMJBMYtT21mIBPcDEevb5LfjYhQDXa0B-jvb_GcvmK9AHKrUnF3lTGPEXdFD4k5KK4XlxIsP1XU1tgpbubnnMyj4NQ9oQaJD2f4PIOv2uAHB3jLD-TTuAtClxWkYZL1KoQRBq36lVHz-VZzQIWRbSgUDhV7ZKfCPO" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" data-original-height="400" data-original-width="283" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEisel3zxTtktUCnnNblyRNVCeVGh2ygMJBMYtT21mIBPcDEevb5LfjYhQDXa0B-jvb_GcvmK9AHKrUnF3lTGPEXdFD4k5KK4XlxIsP1XU1tgpbubnnMyj4NQ9oQaJD2f4PIOv2uAHB3jLD-TTuAtClxWkYZL1KoQRBq36lVHz-VZzQIWRbSgUDhV7ZKfCPO" width="170" /></a></div><br />Aforismi</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://aforisticamente.com/">Aforisticamente - Frasi belle, aforismi, proverbi e citazioni</a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both;">Ci sono più avventure su una scacchiera che su tutti i mari del mondo.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Pierre Mac Orlan)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">A scuola mi esclusero dalla squadra di scacchi a causa della mia statura.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Woody Allen)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Io credo che gli scacchi siano un po’ come la vita: intimidiscono le persone, ecco perché hanno inventato la dama.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Dal film Bobby)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Si impara a conoscere bene la gente viaggiandoci insieme e giocandoci a scacchi.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Proverbio russo)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Gioca l’apertura come un libro, il centro partita come un mago ed il finale come una macchina.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Rudolf Spielmann)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Durante una gara il campione deve essere una combinazione tra un monaco buddista e una tigre siberiana.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Aleksandr Alechin)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Sono giunto alla conclusione che non tutti gli artisti sono giocatori di scacchi, ma che tutti i giocatori di scacchi sono artisti.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Marcel Duchamp)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Sono l’unico giocatore di scacchi che si è infortunato durante la preparazione atletica.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Woody Allen)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Certo che ho praticato sport all’aria aperta. Una volta ho giocato a scacchi in un caffè all’aperto di Parigi.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Oscar Wilde)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Gli scacchi sono uno sport. Uno sport violento che comporta connotazioni artistiche negli schemi geometrici e nelle variazioni della disposizione dei pezzi, così come nelle combinazioni, nella tattica, nella strategia e nella posizione. È un’esperienza triste, però, qualcosa di simile all’arte religiosa.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Marcel Duchamp)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Gli scacchi sono una guerra idealizzata, richiedono tattica, strategia, freddo calcolo e intuizione.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Friedrich Dürrenmatt)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Gli scacchi sono una guerra condotta sopra la scacchiera. L’obiettivo è schiacciare la mente dell’avversario.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Bobby Fischer)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Un piccolo numero di elementi semplici che si unendosi tra di loro danno combinazioni infinite. Gli elementi della chimica, ma anche l’alfabeto, le note e i numeri. Le regole dell’universo sono l’invenzione di un giocatore di scacchi.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Fabrizio Caramagna)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Gli scacchi non sono – come molti credono – un semplice gioco da tavola. Si elevano ad arte non solo per l’incalcolabile numero di combinazioni, ma soprattutto per il concetto, unico nel suo genere, di “scacco matto”. In ciò consiste il fascino e la bellezza degli scacchi, che anche il profano percepisce inconsciamente.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Paolo Mauresing)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">È terribile perdere. La sconfitta provoca profondo dolore. Ogni volta che la subisco io mi punisco mentalmente e penso nella mia mente all’intera partita. Dove ho sbagliato?</div><div class="separator" style="clear: both;">(Garry Kasparov)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Tutto ciò che conta sulla scacchiera sono le buone mosse.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Bobby Fischer)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Una mossa cattiva può rovinarne 40 ben giocate.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Israel Albert Horowitz)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">I Cavalli sono la cavalleria, gli Alfieri sono gli arcieri, le Torri sono l’artiglieria e la Regina è il mago.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Jacob Aagaard)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Perché non ci sono donne capaci di diventare campioni del mondo di scacchi? Perché non sono in grado di stare zitte per quattro ore di seguito.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Anatolij Karpov)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Gli scacchi sono da sempre circondati da veri e propri stereotipi, difficilissimi da estirpare: sono un gioco lento, per persone riflessive, anziane; sono un gioco mite e pacato, praticato da piccoli e grandi geni avulsi dalla società, che ricordano un po’ i secchioni di quando andavamo a scuola; sono un gioco che procede per non meglio definiti schemi; da ultimo, certo, gli scacchi sono un gioco maschio. Nulla di più falso.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Tevis Walter)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Un buon giocatore che abbia perduto agli scacchi, è francamente convinto che la sua perdita sia causata dal proprio errore, e lo cerca nel principio del gioco, ma dimentica che in ogni mossa, durante tutto il gioco, vi sono stati simili errori, che non una sola mossa era perfetta. L’errore sul quale concentra l’attenzione, lo nota solamente perché l’avversario ne ha approfittato.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Lev Tolstoj, Guerra e pace)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Un russo è un anarchico, due russi sono una partita a scacchi, tre russi sono una rivoluzione.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Jascha Heifetz)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Dopo una brutta apertura, c’è speranza per il centro partita. Dopo un brutto centro partita, c’è speranza per il finale. Ma una volta che sei nella parte finale, è arrivato il momento della verità.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Edmar Mednis)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Le aperture ti insegnano le aperture. I finali ti insegnano gli scacchi!</div><div class="separator" style="clear: both;">(Stephan Gerzadowicz)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">La tattica è sapere cosa fare quando c’è qualcosa da fare.</div><div class="separator" style="clear: both;">La strategia è sapere cosa fare quando non c’è più niente da fare.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Savielly Tartakower)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Gli scacchi sono una questione di tempismo. Non è sufficiente giocare la mossa giusta, devi anche giocarla al momento giusto. Sapersi contenere è una delle cose più difficili da imparare per il giocatore medio di scacchi.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Bobby Fisher)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Uno scacchista è come uno strumento musicale? Certo, è molto sensibile: basta un niente a scordarlo.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Anonimo)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Negli scacchi c’è tutto: amore, odio, desiderio di sopraffazione, la violenza dell’intelligenza che è la più tagliente, l’annientamento dell’avversario senza proibizioni. Poterlo finire quando è già caduto, senza pietà, qualcosa di molto simile a quello che nella morale si chiama omicidio.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Anatolij Karpov)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Si entra al gioco degli scacchi come si entra in una Religione. Per il giocatore di scacchi, la partita di scacchi è l’ufficio, la messa, la sfilata del 1° Maggio, la deposizione d’una corona al Monumento ai Caduti. E’ un dramma sacro.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Michel Roos)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">La matematica degli scacchi è molto interessante, perché dopo 4 mosse da entrambe le parti le possibilità si contano già a miliardi. È il gioco da tavolo per eccellenza. In qualche rara occasione si intravede una combinazione che un grande maestro coglierebbe a prima vista, e improvvisamente la scacchiera sembra tremendamente ricca – sembra che brulichi di possibilità. E tutti i grandi giocatori sono animati dalla volontà di combattere: hanno tutti l’istinto del killer.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Martin Amis)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Il gioco degli scacchi è tutto: arte, scienza e sport.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Anatolij Karpov)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Non gioco a scacchi per divertirmi : celebro un culto.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Vladimir Nabokov)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Giocare a scacchi è come essere sospinto fuori dal tempo.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Antoine de Saint-Exupéry)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Il gioco degli scacchi è un’arte celata sotto forma di gioco.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Enciclopedia Sovietica)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Il gioco degli scacchi è una delle più nobili invenzioni della mente umana.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Cyril Edwin Mitchinson Joad)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Che cosa era il mondo al di fuori degli scacchi? La nebbia, l’ignoto, il non-essere…</div><div class="separator" style="clear: both;">(Vladimir Nabokov)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">È sempre meglio sacrificare i pezzi dell’avversario che i propri.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Xavier Tartakower)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Quando perdo un pezzo: se vinco era un geniale sacrificio, se perdo era uno stupido sbaglio.</div><div class="separator" style="clear: both;">(George Koltanowski)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Per me, il pedone passato ha un’anima, esattamente come l’uomo, delle aspirazioni, che sonnecchiano in lui a sua insaputa, e dei timori di cui egli appena indovina l’esistenza.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Aaron Nimzowitsch)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Nella scacchiera, il potere del pedone è la sua disposizione al sacrificio.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Fabrizio Caramagna)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Amori impossibili.</div><div class="separator" style="clear: both;">Sulla scacchiera, tutti i pezzi bianchi sono innamorati della regina nera.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Fabrizio Caramagna)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Nel gioco degli scacchi è il re che vorrebbe ambire, invano, alla parità dei sessi.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Fabrizio Caramagna)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Gli scacchi hanno tre componenti: il tempo, lo spazio e solo in ultimo il materiale.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Mikhail Tal)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Gli errori sono tutti lì sulla scacchiera, pronti per essere fatti.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Xavier Tartakower)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">I sette peccati capitali degli scacchi sono: superficialità, voracità, paura, incostanza, spreco di tempo, buonismo, immobilità.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Xavier Tartakower)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">“Lei ha mai conosciuto i campioni?”</div><div class="separator" style="clear: both;">“Ho studiato le loro partite a tavolino” mi rispose. “Ho rifatto le loro mosse di apertura, ho spiato le combinazioni nel loro nascere”.</div><div class="separator" style="clear: both;">“E non si può ripeterle?” gli chiesi.</div><div class="separator" style="clear: both;">“Sì” mi rispose. “Ma è l’altro che non le ripete”.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Giuseppe Pontiggia)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">La scacchiera è il Mondo. I pezzi sono i fenomeni dell’Universo. Le regole del gioco sono ciò che chiamiamo “le leggi della Natura”. Non sappiamo chi è seduto di fronte a noi. Sappiamo che egli gioca in modo equo, giusto e paziente. Ma sappiamo anche, sulla nostra pelle, che non ci perdona mai un errore. Inoltre non commette mai la più piccola distrazione…</div><div class="separator" style="clear: both;">(Jorge Louis Borges)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Giocare a scacchi è imparare a dominare la paura della morte. In una partita bisogna prevedere tutto, anche la propria fine. La solitudine dello scacchista all’avvicinarsi del “matto” è simile a quella del condannato.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Francis Szpinger)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Non c’è niente di più facile che perdere una partita già vinta.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Xavier Tartakower)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Ogni partita è decisa da un errore, non importa se nostro o dell’avversario.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Xavier Tartakower)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Per evitare di perdere un pezzo quanti hanno perso la partita!</div><div class="separator" style="clear: both;">(Xavier Tartakower)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Vince la partita chi fa il penultimo errore.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Xavier Tartakower)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Le buone posizioni non vincono la partita, sono le buone mosse a farlo.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Gerald Abrahams)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">La mia preferenza fra una donna a letto o una Donna sulla scacchiera… dipende dalla posizione.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Boris Spassky)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Di Fischer si sarebbe potuto dire quello che fu detto a suo tempo di Coppi, ossia che diventava aggraziato solo sulla sella di una bicicletta: Robert Fischer sembrava avere un’esistenza adeguata al suo concetto solo davanti a una scacchiera.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Franco Trabattoni)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Nel 1972 il mondo assisteva affascinato a una delle grandi battaglie della Guerra Fredda: si combatteva in Islanda ed era una partita a scacchi tra l’ americano Bobby Fischer e il russo Boris Spasskij. Fischer dichiarò che gli scacchi sono una guerra, e in quel momento storico nulla sembrava più vero, ma d’ altra parte così è sempre stato: se tutti i giochi sono in qualche misura surrogati della violenza e dei conflitti, nessuno più degli scacchi assomiglia a una battaglia studiata a tavolino. Due eserciti contrapposti sono allineati per marciare all’ attacco: i pedoni in prima linea, e gli ufficiali alla retroguardia</div><div class="separator" style="clear: both;">(Neil Macgregor)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Difenderò la razza umana!</div><div class="separator" style="clear: both;">(Garry Kasparov, prima dell’incontro col computer IBM Deep Blue, 1996)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Gli scacchi richiedono una strategia trasparente: io so quello che hai tu e tu sai quello che ho io; non so quello che stai pensando, ma almeno so quali sono le tue risorse.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Garry Kasparov)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">L’opinione pubblica considera Kortchnoy come un anarchico che prova in pieno giorno, di far saltare in aria il suo avversario; Kasparov come un giovane Napoleone degli Scacchi in possesso di una potente artiglieria; ma Karpov lascia l’impressione di essere un gendarme che preferisce legare l’avversario con manette e catene.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Raymond Keene)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Preferirei avere un pedone che un dito.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Reuben Fine)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Sebbene possa sembrare strano a molti, in generale io considero che negli scacchi si basa tutto sulle tattiche. Se uno pensa alla strategia come ad un blocco di marmo, allora le tattiche sono lo scalpello col quale il maestro opera, nel creare lavori di arte scacchistica</div><div class="separator" style="clear: both;">(Tigran Petrosian)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Dovete trascinare il vostro avversario in una profonda oscura foresta, dove due più due fa cinque, e il sentiero per venirne fuori è largo solo per permetter il passaggio di uno solo dei due</div><div class="separator" style="clear: both;">(Mikhail Tal)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Al livello più alto, gli scacchi sono un talento per controllare cose prive di relazione. È come controllare il caos.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Garry Kasparov)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Ma non è già offendere in modo ingiurioso il chiamare gli scacchi un gioco?</div><div class="separator" style="clear: both;">(Stefan Zweig)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Gli scacchi sono più prossimi all’arte dell’assassinio che all’arte della guerra.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Arturo Perez-Reverte)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">La vita è come una partita a scacchi. Vincono i matti.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Zziagenio78, Twitter)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">La vita è come gli scacchi. İl Re può muoversi una casella alla volta, mentre la Regina fa un po’ come le pare.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Anonimo)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Gli scacchi sono una perfetta metafora della vita, tutti al servizio del Re ma chi conta davvero è la Regina.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Anonimo)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">L’ironia è come gli scacchi. C’è chi vede solo il bianco e nero e chi capisce il gioco.</div><div class="separator" style="clear: both;">(ChiNonMuore1, Twitter)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Sembra che l’invenzione degli scacchi sia legata a un fatto di sangue. Narra infatti una leggenda che quando il gioco fu presentato per la prima volta a corte il sultano volle premiare l’oscuro inventore esaudendo ogni suo desiderio. Questi chiese per sé un compenso apparentemente modesto, di avere cioè tanto grano quanto poteva risultare da una semplice addizione: un chicco sulla prima delle sessantaquattro caselle, due sulla seconda, quattro sulla terza, e così via… Ma quando il sultano, che aveva in un primo tempo accettato di buon grado, si rese conto che a soddisfare una simile richiesta non sarebbero bastati i granai del suo regno, e forse neppure quelli di tutta la terra, per togliersi dall’imbarazzo stimò opportuno mozzargli la testa. La leggenda sottace il fatto che quel sovrano dovette pagare in seguito un prezzo ben maggiore: egli si appassionò al nuovo gioco fino a smarrirne la ragione.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Paolo Maurensig)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Una pedina è il pezzo più importante sulla scacchiera… per una pedina.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Isaac Asimov)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Chi vuole educarsi negli scacchi deve evitare tutto ciò che negli scacchi è morto – teorie artificiali, basate su pochi casi e frutto di intelligenze non eccelse; l’abitudine di giocare con avversari inferiori; l’abitudine di scansare le difficoltà; il difetto di adottare acriticamente varianti o regole scoperte da altri; la vanità che crede di poter bastare a se stessa; l’incapacità di ammettere gli errori; in breve, qualunque cosa conduca a un punto morto o all’anarchia.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Emanuel Lasker)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Un giocatore di scacchi preferisce lasciare la sua testa fra le fauci di un leone piuttosto che lasciare la presa su una Donna.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Aaron Nimzowitsch)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Non sono mai riuscito a capire gli scacchi. C’è troppa scienza per essere un gioco, e c’è troppo gioco per essere scienza.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Emanuel Lasker)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Gli scacchi sono troppo seri per essere un gioco. E sono troppo un gioco per essere seri.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Moses Mendelssohn)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Se gli scacchi sono una scienza, sono troppo inesatti. Se gli scacchi sono un’arte, sono troppo esatti. Se gli scacchi sono uno sport, sono troppo esoterici. Se gli scacchi sono un gioco, sono troppo impegnativu per essere solo un gioco.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Anonimo)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Antonius: Tu giochi a scacchi, non è vero?</div><div class="separator" style="clear: both;">Morte: Come lo sai?</div><div class="separator" style="clear: both;">Antonius: Lo so. L’ho visto nei quadri, lo dicono le leggende.</div><div class="separator" style="clear: both;">Morte: Sì, anche questo è vero, come è vero che non ho mai perduto un gioco.</div><div class="separator" style="clear: both;">Antonius: Forse anche la Morte può commettere un errore.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Dal film Il settimo sigillo)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Persino i massimi maestri internazionali degli scacchi, per quanto a fondo analizzino una certa mossa, raramente possono prevedere come andrà a finire la partita. Così le loro decisioni su ogni mossa si basano in parte sull’intuito. Io ero un giocatore di scacchi abbastanza bravo, ma naturalmente non possedevo la loro classe. Prima di avere qualcosa di meglio da fare (girare film) ho giocato in tornei di scacchi ai Club Marshall e Manhattan di New York.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Stanley Kubrick)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Tra le molte altre cose che gli scacchi vi insegnano c’è il fatto di controllare quell’emozione iniziale che provate quando vi accorgete che una mossa sembra buona. Vi esercitano a riflettere prima di eseguirla e a pensare con la stessa obiettività quando siete nei guai.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Stanley Kubrick)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Quando ho i Bianchi vinco perché ho i Bianchi. Quando ho i Neri, vinco perché sono Bogoljubov!</div><div class="separator" style="clear: both;">(Efim Bogoljubov)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">In questo torneo ho un grande vantaggio: sono il solo a non dover affrontare Bogoljubov!</div><div class="separator" style="clear: both;">(Efim Bogoljubov)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Attualmente ci sono al mondo due soli forti giocatori. L’altro è Lasker.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Siegbert Tarrasch)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Le leggi della vita non sono così chiare come quelle degli scacchi.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Garry Kasparov)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">La diplomazia è una partita a scacchi in cui si dà scacco matto ai popoli.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Karl Kraus)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Ho ascoltato con un senso di ammirazione le parole di una scacchista che dichiarava che la sensazione di aver giocato una partita armoniosa gli dava un senso di tranquillità che la religione era incapace di offrire.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Ralph Waldo Emerson)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Non senza ragione del gioco degli scacchi non si conosce l’origine. Esso probabilmente preesisteva all’apparire dell’uomo sulla Terra e forse anche alla creazione del mondo. E se il mondo ripiomberà nel caos ed il caos si ridissolverà nel nulla, il gioco degli scacchi rimarrà, fuori dello spazio e del tempo, partecipe dell’eternità delle idee.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Massimo Bontempelli)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">I pezzi degli scacchi sono molto, molto più antichi degli uomini: molti secoli dopo che c’erano gli scacchi sono nati gli uomini.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Anonimo)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Egli gioca come uno che celebri una cerimonia religiosa. O piuttosto no, meglio ancora, come chi crei una silenziosa musica religiosa. Il suo gioco è musicale. Egli afferra i pezzi come se pizzicasse un’arpa. E, allo stesso modo, m’immagino il suo cavallo, non nitrire, questo giammai! ma respirare musicalmente, allorché si apprestasse a dar scacco al suo avversario. E’ come un cavallo alato. Un Pegaso. O ancor meglio una chiave di pianoforte di legno, come questa. E non si posa sulla scacchiera! Non salta: vola. E quando gioca la regina? Pura musica!</div><div class="separator" style="clear: both;">(Miguel de Unamuno)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">L’uomo mite e passivo può giocare in modo brillante sfogando la sua aggressività sulla scacchiera; al contrario, l’uomo aggressivo può trovare una compensazione in un gioco tranquillo.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Reuben Fine)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Gli scacchi sono l’arte che esprime la bellezza della logica.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Michail Botvinnik)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Il mio stile è di portare l’avversario, e me stesso, su terreni sconosciuti. Una partita di scacchi non deve servire a testare le tue conoscenze: è una battaglia di nervi!</div><div class="separator" style="clear: both;">(David Bronstein)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Non hai bisogno di giocare bene, basta giocare meglio del tuo avversario.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Anonimo)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Gli scacchi sono la palestra della mente.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Blaise Pascal)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Il gioco degli scacchi non è un gioco, ma una malattia.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Henry Campbell-Bannerman)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Gli scacchi sono il più cospicuo spreco di intelligenza umana che si possa riscontrare al di fuori di un’agenzia di pubblicità.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Raymond Chandler)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Il gioco degli scacchi è sia una cosa saggia sia una pazzia filosofica.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Giacomo I d’Inghilterra)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">È necessario proteggere il proprio Re con il minimo dei pezzi e attaccare il Re avversario con il massimo degli stessi.</div><div class="separator" style="clear: both;">(José Raul Capablanca)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Un pezzo disposto male rovina l’intera posizione.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Siegbert Tarrasch)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Degli scacchi è stato detto che la vita non è abbastanza lunga per essi, ma questo è il difetto della vita, non degli scacchi.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Irving Chernev)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">La più grande capacità negli scacchi risiede nel non consentire all’avversario di mostrarti ciò che è capace di fare.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Garry Kasparov)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Evita la folla. Pensa in modo indipendente.</div><div class="separator" style="clear: both;">Sii il giocatore di scacchi, non il pezzo degli scacchi.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Ralph Charell)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Una vittoria nata da una mossa sbagliata mi riempie di orrore artistico.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Wilhelm Steinitz)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Un buon sacrificio è quella mossa, non necessariamente buona, che però lascia l’avversario confuso e incerto.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Rudolph Spielmann)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Su un’isola deserta porterei tre libri: il Dizionario Grimm, la Bibbia e una raccolta di partite di Capablanca e Alechine.</div><div class="separator" style="clear: both;">(George Steiner)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Nei miei 23 anni d’esperienza con gli scacchi ho scoperto che gli allievi che imparano a scuola questo gioco riescono meglio nei loro studi. Gli scacchi aiutano i bambini a migliorare in matematica, fisica e nel compimento delle loro ricerche. Essi aiutano anche i giovani a sviluppare il buon senso e la concentrazione, a pianificare la loro vita ed a seguire le leggi, dando altresì loro confidenza in altre aree di abilità per tutta la vita.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Orrin Hudson)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">No. Non apro mai con e4. Non compio un errore fatale alla prima mossa.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Siegbert Tarasch)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">L’amore è… cercare tutta la tua vita d’insegnare a tua moglie a giocare a scacchi.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Jan Hein Donner)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Da bambino ero in grado, bendato, di giocare quattro partite a scacchi contemporaneamente. Le perdevo tutte.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Anonimo)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">“Hai i bianchi. A te la prima mossa”.</div><div class="separator" style="clear: both;">Mi stava concedendo un vantaggio incredibile: giocare senza la regina è un po’ come fare a pugni con una mano legata dietro la schiena. La cosa, di per sé, mi parve già abbastanza mortificante, ma a quanto pare Tabori non riteneva ancora sufficiente il proprio handicap: infatti, con mio grande stupore, girò la sedia su cui era seduto, dandomi le spalle, e mi annunciò che avrebbe fatto a meno di guardare la scacchiera. Sarei stato io a comunicargli le coordinate di ogni pezzo che avrei mosso, e lui avrebbe fatto altrettanto; e sarei stato ancora io a spostare materialmente sulla scacchiera le figure di entrambi. Se al principio la proposta mi aveva umiliato, ora, paradossalmente, mi divertiva: non solo un braccio dietro la schiena, dunque, ma addirittura una benda sugli occhi. La sua sfida cominciava ad apparirmi come qualcosa di prodigioso.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Paolo Maurensig)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Iniziai a giocare. Pensavo che avrei potuto colpirlo quando e dove volevo. Per un momento fui sfiorato persino dall’idea di poter barare. Giocavamo senza limiti di tempo. Tabori era davanti a me, voltato di spalle. Di tanto in tanto si accendeva una sigaretta. Probabilmente, sulla parete bianca che aveva di fronte, vedeva più cose di quante non ne vedessi io sulla scacchiera. La partita terminò solo nel tardo pomeriggio, quando Tabori mi annunciò di aver dato il via a una continuazione forzata che portava alla vittoria in sette mosse. E poiché lui seguitava a darmi le spalle, la dimostrazione di quell’asserto, con tutti i suoi corollari, fui io, per ironia della sorte, a doverla eseguire fino allo scacco matto.</div><div class="separator" style="clear: both;">Quella fu dunque la prima severa lezione impartitami dal mio maestro, una lezione che demolì il mio amor proprio. Se potevo essere battuto in quel modo, quante migliaia di anni luce mi separavano dall’ideale che intendevo raggiungere?</div><div class="separator" style="clear: both;">(Paolo Maurensig)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">L’unico gioco che appartenga a tutti i popoli e a tutti i tempi e di cui nessuno sa quale iddio l’abbia portato sulla terra per ammazzare la noia, acuire i sensi, avvincere l’anima.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Stefan Zweig)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Qualche spiritoso ha detto che gli scacchi sono troppo difficili per essere un gioco e troppo facili per essere una scienza.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Reuben Fine)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Una partita di di scacchi è divisa in tre parti: la prima, quando speri di avere un vantaggio, la seconda quando credi di avere un vantaggio, e la terza… quando sai che stai per perdere!</div><div class="separator" style="clear: both;">(Savielly Tartakower)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Gli scacchi ci insegnano a non perderci d’animo per una sinistra apparenza che i nostri affari potessero avere; ci fanno contrarre l’abito di sperare in una migliore fortuna, e di cercar sempre nuovi espedienti.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Benjamin Franklin)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">A scacchi io mi sforzo sempre di giocare contro i pezzi del mio avversario piuttosto che contro di lui.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Svetozar Gligorić)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Si deve combattere il concetto, falso, che vuole che ogni colpo debba produrre un guadagno immediato ; i colpi d’attesa hanno in egual misura il diritto d’esistere.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Aaron Nimzovitch)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Gli scacchi sono la pietra di paragone dell’intelletto.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Johann Wolfgang Goethe)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Scacchiera : quadrato perfetto, come la nuova Gerusalemme descritta dall’autore dell’Apocalisse, otto case per otto, esaltazione della cifra 4, simbolo dei quattro orizzonti del cosmo…o il nero e il bianco, l’ombra e la luce, il male e il bene che s’intrecciano e si congiungono.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Robert Couffignal)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Gli scacchi sono un grande gioco. Non importa quanto sei bravo, c’è sempre uno meglio di te; non importa quanto sei una schiappa, c’è sempre qualcuno peggio di te!</div><div class="separator" style="clear: both;">(Al Horowitz)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Una mossa cattiva può rovinarne quaranta ben giocate.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Al Horowitz)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Gli scacchi ci insegnano il potere del “perché?” in modo molto chiaro. Ogni mossa ha una conseguenza ed è in relazione con la strategia generale o non lo è. Se non ci si interroga sulla ragione di ogni mossa si finirà per perdere contro qualsiasi giocatore applichi un piano coerente.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Garry Kasparov)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">La strategia richiede pensiero, le tattiche richiedono l’osservazione.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Max Euwe)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Gli scacchi, dopo tutto, non sono solo un accumulo di conoscenze; gli scacchi sono dinamici, e ogni conclusione apparentemente definitiva può nella pratica rivelarsi soltanto provvisoria. La verità va provata ogni volta.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Garry Kasparov)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">L’unica cura per il mal di testa è giocare a scacchi.</div><div class="separator" style="clear: both;">(John Maynard Keynes)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Chi entra, per la prima volta nella vita, in un circolo di scacchi viene subito riconosciuto. Anzitutto sorride, e di solito gli esperti, in questo come in altri campi, non sorridono, non ne vedono purtroppo la ragione… Solo dopo che ha provato l’umiliazione più bruciante – non quella di essere battuto, ma di non esserne considerato degno – trova alla fine chi si siede di fronte a lui e accetta la partita</div><div class="separator" style="clear: both;">(Giuseppe Pontiggia)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Calmi maniaci dai visi ingannatori o esseri irrequieti dall’aria febbrile, gli scacchisti confluiscono al termine della giornata, come un fiume notturno della metropoli, alla ricerca di un nemico da battere. Sono una popolazione di poche centinaia di anime, di ogni nicchia sociale, di ogni professione. Li accomuna un desiderio di vincere pari al timore di perdere.</div><div class="separator" style="clear: both;">Nessuno gioca per partecipare – come auspicava il restauratore delle Olimpiadi – ognuno gioca per vincere.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Giuseppe Pontiggia)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Il gioco degli scacchi è un perenne pentimento.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Stephen Leacock)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Questo gioco arcaico, matematico, simbolico, non ha nulla dello sport: non produce campioni fatti di carne di manzo, non è cordiale, è silenzioso, maniacale, malsano, genera nevrotici protagonisti di un freddo sogno di simboli e tornei, di numeri e di re.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Giorgio Manganelli)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Alëchin sosteneva che gli scacchi sono un’arte, mentre Capablanca li vedeva come pura tecnica; per Lasker, invece, gli scacchi significavano lotta.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Paolo Maurensig)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Negli scacchi non si ha modo di provare niente fintanto che non si è mosso, e allora non si può più correggere il tiro.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Arturo Pérez-Reverte)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Gli scacchi sono un gioco per la loro forma, un’arte per la loro essenza e una scienza per la loro difficoltà di apprendimento. Vi possono procurare altrettanto piacere che un buon libro o una bella musica, ma non avrete una reale gioia se non riuscirete a giocare bene.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Tigran Petrosian)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Una volta un computer mi ha battuto a scacchi, ma con la boxe thailandese non c’è stata partita.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Emo Philips)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Gli scacchi sono costituiti dal trenta al quaranta per cento di psicologia. E questo non esiste quando si gioca con un computer, non puoi confonderlo.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Judit Polgár)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">L’essere umano accetta senza problemi che una macchina corra più veloce di lui. Però difficilmente accetta che essa pensi meglio di lui.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Mikhail Tal)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Perdere una partita a scacchi contro il tuo computer è come avere dei buchi nei calzini: non è imbarazzante finché sei il solo a saperlo.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Anonimo)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Il gioco degli scacchi è un mistero come le donne.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Cecil Purdy)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Quando ti senti una pedina nelle mani di una dama lei ti ha già dato scacco matto.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Fulvio Fiori)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Il gioco degli scacchi è talmente bello che vale ben la pena di sprecarci la vita.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Hans Ree)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Il gioco degli scacchi mette a repentaglio il mio fragile intelletto.</div><div class="separator" style="clear: both;">D’ora in poi mi dedicherò al baccarat e alla roulette.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Alfred North Whitehead)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Il piacere di una combinazione di scacchi consiste nella sensazione che è la mente umana ad ispirare il gioco, a dominare dei pezzi inanimati e a dar loro il respiro della vita.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Richard Reti)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Bobby Fischer era un maestro della chiarezza e un re nell’arte del posizionamento. I suoi avversari vedevano dove stava andando ma non erano in grado di fermarlo.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Bruce Pandolfini)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Il gioco degli scacchi è un gioco di combattimento puramente intellettuale che esclude il caso.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Richard Reti)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Gli scacchi sono nella sua essenza un gioco, nella sua forma un’arte, e nella sua esecuzione una scienza.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Baron Tassilo)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Considero gli scacchi il più onesto tra i giochi, poiché gli avversari non possono nascondersi nulla l’un l’altro.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Isaac Bashevis Singer)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">L’arbitro è negli scacchi ciò che il clown è nel circo. Non è capace di grandi cose, ma senza di lui l’ambiente non sarebbe lo stesso.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Patrick Legrand)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Ogni momento nella vita è prezioso; per questo gioco a scacchi.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Joseph Siroker)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Ti dirò un segreto ed è semplice: gioca, gioca soltanto! Perdi un sacco di partite, vincine qualcuna e studia un po’. Allora, come per magia, gli scacchi cominceranno a venire a te.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Ken Smith)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Una partita a scacchi è un’opera d’arte fra due menti, che deve bilanciare due scopi talvolta disparati: vincere e produrre bellezza.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Vasilij Smyslov)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Gli scacchi, come l’amore e la musica, hanno il potere di rendere gli uomini felici.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Siegbert Tarrasch)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">La sensazione che lo scrivere, come gli scacchi, fosse un gioco di cui si potesse apprendere la teoria, non sufficiente a vincere la partita, ma almeno a cominciarla.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Giuseppe Pontiggia)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Il gioco degli scacchi è il gioco che conferisce più onore all’intelletto umano.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Voltaire)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Tutta la vita dell’uomo, tutta la vita dell’intero universo, non è altro che un interminabile gioco di scacchi sui due campi: bianco e nero; gioco nel quale nessuno vince se non l’infausta morte.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Wilhelm Heinrich Wackenroder)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">È troppo triste rendersi conto che la vita assomiglia al gioco degli scacchi, in cui basta una mossa falsa a farci perdere la partita, con l’aggravante che, nella vita, non possiamo nemmeno contare su di una possibilità di rivincita.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Sigmund Freud)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">La vita è come la tua prima partita di scacchi. Quando inizi a capire come funziona hai già perso.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Carlos Ruiz Zafón)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Il Destino gioca a scacchi e ti accorgi solo troppo tardi che il Fato gioca con due Regine allo stesso tempo.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Terry Pratchett)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Nella vita, a differenza che negli scacchi, il gioco continua anche dopo lo scacco matto.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Isaac Asimov)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Gli scacchi sono una lotta contro l’errore.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Johannes Zukertort)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Non è una mossa, anche la migliore, che tu devi ricercare, ma un piano realizzabile.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Evgenij Znosko-Borovskij)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Gli scacchi moderni si preoccupano troppo di cose come le strutture di pedoni. Quello che decide una partita è lo scacco matto.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Nigel Short)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Quando vedi una buona mossa, aspetta, cercane una migliore.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Emanuel Lasker)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Diventiamo grandi quando cominciamo a battere papà a scacchi. Diventiamo adulti il giorno in cui lo lasciamo vincere.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Anonimo)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Ci sono molti scacchi, ma un solo matto.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Proverbio russo)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">La vita è come una partita a scacchi, cambia a ogni mossa.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Proverbio cinese)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Quando la partita di scacchi è finita, il pedone e il re tornano nella stessa scatola.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Proverbio irlandese)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Anche l’uomo più forte del mondo ha bisogno di avere una donna al suo fianco, perché quando la vita è un casino, proprio come in una partita a scacchi, la regina protegge il re.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Anonimo)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Il forte giocatore di scacchi è una persona dotata di un cervello dalle capacità straordinarie che rovina inutilmente davanti a una scacchiera piuttosto che di servirsene per altri fini altamente più importanti.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Albert Einstein)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Tutti gli scacchisti studiano le vecchie partite – proprio come si imparano le parole di una lingua straniera. Ma dopo aver acquisito un certo numero di vocaboli, devi imparare a usarli, per realizzare il tuo potenziale creativo. Soprattutto se vuoi diventare campione del mondo.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Garry Kasparov)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Per uno scacchista è ovvio sostenere che essere portati per gli scacchi implichi grande intelligenza, se non genialità, ma purtroppo abbiamo pochi elementi a sostegno di questa teoria.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Garry Kasparov)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Un maestro di scacchi non cerca la mossa migliore: la vede.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Garry Kasparov)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Un giocatore di genio è colui che sa trasgredire le regole al momento opportuno.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Richard Teichmann)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Una caratteristica comune a tutti i giocatori di scacchi sembra quella di non voler ammettere, una volta sconfitti, che la loro posizione era indifendibile.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Paolo Maurensig)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">La vita è un’immensa partita a scacchi, l’importante non è vincere o perdere, bensì essere un giocatore e non una pedina. Poiché il giocatore è fautore del proprio destino anche nella sconfitta, mentre la pedina è vittima degli eventi anche nella vittoria.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Dino Notte)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Mi sento come si deve sentire un pezzo degli scacchi, quando di esso l’avversario dice: “Questo pezzo è in scacco!”.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Søren Kierkegaard)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Non siamo che pedoni del gioco degli scacchi, avidi d’azione. Agli ordini del Grande giocatore. Egli ci conduce di qua, di là, sulla scacchiera della vita. Ed alla fine, ci imprigiona nella casa della morte. In modo più leggero. Che tristezza ! Brutalmente decaduti dal rango di cavalier a quello di pedone. E poi, lasciare il gioco del re e dei suoi alfieri. Metto ancora torre contro torre…ed è scacco e matto.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Omar Khayyam)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Io non muoio, arrocco.</div><div class="separator" style="clear: both;">(Daniel Pennac)</div></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><p><span><br /></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><p><span><br /></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><p><span><br /></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><p><span></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><p><span>Adesso un po' di storia d</span><span>alle prime fasi a Magnus </span><span>(Articolio orinale di Colin Stapczynski) </span></p><p><a href="https://www.chess.com/it/article/view/storia-degli-scacchi">La Storia Degli Scacchi | Dalle Prime Fasi A Magnus - Chess.com</a></p><p>Gli scacchi hanno una lunga ed epica storia. Il gioco è cambiato parecchio dalla sua forma primordiale, probabilmente ideata in India. La versione moderna che noi tutti apprezziamo al giorno d'oggi non esisteva come tale fino al 16° secolo: non c'erano orologi, e i pezzi non sono stati standardizzati fino al 19° secolo.</p><p>Il titolo di campione del mondo ufficiale è nato solo nel 19° secolo, poco dopo la diffusione dei grandi tornei; con i primi, iniziarono anche a svilupparsi pienamente veri e propri stili di gioco. Anche se il primo libro sulle aperture è stato pubblicato nel 1843, la teoria come la conosciamo oggi non si è davvero sviluppata fino all'inizio o persino alla metà del 20° secolo. I motori scacchistici e i database non sono entrati in scena fino alla fine del 20° secolo.</p><p>Le Origini Degli Scacchi</p><p>Gli scacchi, come sono noti al giorno d'oggi, si sono differenziati dal gioco indiano chaturanga prima del 600 d.c. Il gioco si è diffuso attraverso Asia ed Europa nei secoli successivi, evolvendosi poi alle regole attuali durante il 16° secolo. Uno dei primi maestri del gioco fu un sacerdote spagnolo chiamato Ruy Lopez. Anche se non fu lui ad inventare l'apertura che prende il suo nome, la analizzò in un libro pubblicato nel 1561. La teoria degli scacchi era così primitiva allora che Lopez consigliava addirittura la strategia di giocare facendo in modo che il sole colpisse gli occhi degli avversari!</p><p>La Teoria E Lo Sviluppo Degli Scacchi Nel 19° Secolo</p><p>La teoria scacchistica è progredita a passo molto lento fino a metà del 18° secolo. Nel 1749 il maestro francese Francois-Andre Philidor entrò in scena con il suo libri intitolato Analyse du jeu des Échecs. Questo libro trattava alcune idee nuove in apertura, anche sulla difesa che ancora porta il suo nome, e conteneva anche la famosa difesa di Philidor nei finali di torre e pedone: si tratta di una tecnica ancora oggi utilizzata. La famosa dichiarazione di Philidor secondo cui "I pedoni sono l'anima degli scacchi" fu introdotta per la prima volta con questo libro.</p><p><br /></p><p>Gli scacchi continuarono a guadagnare popolarità in tutto il mondo, e a metà del 19° secolo avvenne la standardizzazione dei set di scacchi: prima degli anni 1850 i pezzi non erano per nulla uniformi. Nel 1849, Jaques di Londra, un produttore di giochi e giocattoli, introdusse un nuovo stile di pezzi creato da Nathaniel Cooke. Questi stessi pezzi furono apprezzati e supportati da Howard Staunton, il giocatore più forte del tempo. Questo nuovo stile di pezzi, conosciuti appunto come Staunton, divennero istantaneamente popolari e da allora furono usati nei tornei e nei club di tutto il mondo. I pezzi Staunton, con lievi varianti, sono ancora considerati lo standard per i set di scacchi da torneo.</p><p><br /></p><p>history of chess Jaques Staunton set</p><p>Un set Jacques Staunton antico. Foto: Chess.com member, GoodKnightMike</p><p>Il 19° secolo marcò anche l'introduzione degli orologi di scacchi nel gioco competitivo. Prima che gli orologi di scacchi diventassero la norma, una singola partita poteva durare anche 14 ore! Con la standardizzazione dei set di scacchi e l'introduzione degli orologi di scacchi, l'equipaggiamento necessario per i moderni match e tornei era ormai disponibile.</p><p><br /></p><p>Gli scacchi stessi si svilupparono molto nel 1800: le partite più famose dell'epoca erano attacchi devastanti: le migliori strategie difensive ancora non erano note. Se un giocatore non sacrificava pezzi a destra e a manca nel tentativo di dare scacco matto all'avversario in modo violento, allora la partita non era divertente! Fu durante quest'era dedicata all'attacco che il giocatore americano Paul Morphy entrò in scena.</p><p><br /></p><p>history of chess Paul Morphy</p><p>Paul Morphy, l'emblema del gioco romantico e aggressivo. Foto: Wikipedia</p><p>Morphy rappresentava pienamente tutte queste idee di attacco romantico e aggressivo. Durante il suo giro d'Europa, Morphy triturò senza esitazione tutti i più grandi giocatori di scacchi del mondo eccetto Howard Staunton, che non era più al picco della sua forza e non accettò la sfida di Morphy. Morphy travolse Adolf Anderssen, Louis Paulsen, Daniel Harrwitz e una lunga serie di altri maestri. Nel 1858 fu giocata la famosa partita "dell'Opera", tra Morphy e due giocatori, in consultazione: il Duca di Brunswick e un Conte francese: è considerata una delle migliori partite di scacchi di tutti i tempi. Morphy lancia davvero tutto ciò che ha ai suoi avversari: una bellissima partita destinata a rimanere nella storia!</p><p><br /></p><p>Morphy Paul contro Duke Karl Count Isouard</p><p>1-0 Paris (France) 1858 ECO: C41</p><p><br /></p><p><br /></p><p><br /></p><p><br /></p><p><br /></p><p><br /></p><p><br /></p><p><br /></p><p>I Primi Campioni Del Mondo E L'avvento Degli Scacchi Posizionali</p><p>Wilhelm Steinitz non giocò mai contro Morphy, che si era ritirato dal gioco prima che Steinitz entrasse nel pieno della carriera. Le teorie di Steinitz sul gioco sono ancora considerate al giorno d'oggi, in particolare il suo sdegno per il gioco eccessivamente aggressivo. Preferiva accettare i pedoni di gambetto comunemente offerti e poi chiudere la posizione tirandone poi fuori con calma una vittoria. Steinitz inizialmente non aveva eguali in questo tipo di gioco posizionale: lo utilizzò per diventare il primo Campione del Mondo ufficiale, nel 1886.</p><p><br /></p><p>history of chess Wilhelm Steinitz</p><p>Wilhelm Steinitz, il primo Campione del Mondo ufficiale. Foto: Wikipedia</p><p>Steinitz mantenne il titolo di Campione del Mondo fino al 1894, quando Emanuel Lasker lo sconfisse sonoramente per 10-5. Il loro rematch, tre anni dopo, fu anche più sbilanciato: Lasker vinse per 10-2. Lasker avrebbe difeso il titolo per 27 anni, decisamente il regno più lungo per qualsiasi campione del mondo di scacchi.</p><p><br /></p><p>Gli scacchi posizionali, come dimostrato da Steinitz e Lasker, divennero allora più popolari. La teoria prevalente fino agli anni 1920 dettava di occupare il centro della scacchiera in apertura, di solito con i pedoni. Le aperture più comuni erano la Spagnola (Ruy Lopez), il Giuoco Piano, il Gambetto di Donna, la Difesa Francese e la Partita Quattro Cavalli. Queste sono aperture relativamente tranquille, dalle quali entrambe le parti tentano lentamente di accumulare piccoli vantaggi di spazio, case chiave, diagonali e colonne.</p><p><br /></p><p>History of Chess Lasker</p><p>Emanuel Lasker, il secondo Campione del Mondo di Scacchi. Foto: German Federal Archive, CC</p><p>Jose Raul Capablanca sconfisse Lasker nel 1921 diventando il terzo Campione del Mondo di Scacchi. Lo stile di Capablanca è ancora considerato il paradigma della padronanza posizionale semplice e dominante. Tendeva ad evitare le situazioni tattiche complesse, andando invece a inseguire vantaggi apparentemente piccoli che avrebbe poi convertito nel finale. La sua abilità nel finale era considerata la più grande che il mondo avesse mai visto. Persino oggi i migliori motori scacchistici trovano davvero pochi errori nella tecnica del finale di Capablanca. Anche se ha detenuto il titolo per soli 6 anni, Capablanca è ancora considerato uno dei più grandi giocatori di tutti i tempi.</p><p><br /></p><p>History of Chess Capablanca</p><p>Jose Raul Capblanca, il terzo Campione del Mondo di Scacchi. Foto: Wikipedia</p><p>Negli anni 1920, il mondo degli scacchi fu sconvolto dalla nascita di una nuova scuola di pensiero, l'ipermodernismo. L'idea principale era quella di prendere il controllo del centro con i pezzi leggeri piuttosto che semplicemente occuparlo con i pedoni. Queste nuove idee venivano sostenute dalle partite e dalle teorie di una nuova generazione di talenti eccezionali: Aron Nimzowitsch, Efim Bogolyubov, Richard Reti e Ernst Grunfeld. In questo periodo si formarono nuove varianti e schemi di sviluppo in molte aperture popolari, per esempio nelle Difese Indiane, la Grunfeld e la Benoni.</p><p><br /></p><p>Forse la più ipermoderna di tutte le aperture è la Difesa Alekhine, che prende il nome del quarto Campione del Mondo, Alexander Alekhine. Il punto di questa difesa è invitare il Bianco ad avanzare i suoi pedoni centrali per poi attaccare questo centro sovraesteso. Oggi Alekhine è ricordato non tanto come giocatore ipermoderno ma come primo giocatore dal gioco dinamico: poteva giocare in modo estremamente tattico e aggressivo, ma anche in modo tranquillo e posizionale. Detenne il titolo di Campione del Mondo dal 1927 al 1935, quando lo perse per mano di Max Euwe. Alekhine vinse il match di ritorno nel 1937 e conservò il titolo fino alla sua morte, nel 1946. È l'unico Campione del Mondo di scacchi ad essere morto mentre ancora in possesso del titolo.</p><p><br /></p><p>Alexander Alekhine</p><p>Alexander Alekhine, il quarto Campione del Mondo di Scacchi. Foto: George Bain/Library of Congress, Wikipedia</p><p>Il Dominio Sovietico Nel 20° Secolo</p><p>Dal 1927 al 2006 furono i giocatori dell'Unione Sovietica e della Russia a detenere il titolo mondiale di scacchi, con sole due eccezioni. Alekhine, Mikhail Botvinnik, Vassily Smyslov, Mikhail Tal, Tigran Petrosian, Boris Spassky, Anatoly Karpov, Garry Kasparov e Vladimir Kramnik sono i campioni mondiali e giganti degli scacchi che hanno dimostrato il dominio sovietico sul titolo scacchistico nel 20° e all'inizio del 21° secolo. Gli stile delle leggende degli scacchi che abbiamo appena elencato non potrebbero essere più differenti. Dai campioni posizionali (Karpov, Petrosian, Smyslov e Kramnik), passando per il feroce stile d'attacco di Tal e arrivando alle abilità dinamiche di Alekhine, Botvinnik e Kasparov: ce n'è davvero per tutti! </p><p><br /></p><p>Dopo Alekhine, Mikhail Botvinnik divenne il Campione del Mondo seguente vincendo il Campionato del 1948. Quest'evento fu importante perché marcò la prima volta in cui la FIDE si occupò dell'organizzazione del Campionato del Mondo, cosa che accade tuttora, ma anche perché fu la prima volta che il titolo non fu assegnato con un singolo match; in assenza di un campione del mondo regnante si usava un sistema di cinque match. Botvinnik fu campione dal 1948 al 1963, con due brevi finestre di un anno di interruzione.</p><p><br /></p><p>History of Chess Botvinnik</p><p>Mikhail Botvinnik, il sesto Campione del Mondo di Scacchi. Foto: Harry Pot/Dutch National Archives, CC</p><p>Botvinnik era noto per la sua logica ferrea e per le abilità dinamiche, essendo lui in grado di cambiare stile quasi come un camaleonte a seconda dell'avversario. Botvinnik perse il titolo nel 1957 contro Vassily Smyslov, ma secondo le regole del tempo Botvinnik ottenne una rivincita nell'anno seguente, quando sconfiggendo Smyslov recuperò subito la corona. Nel 1960 Botvinnik perse di nuovo il titolo contro Mikhail Tal. Nel 1961 ottenne però la sua rivincita e lo recuperò- Solo nel 1963, quando perse il match contro Tigran Petrosian, gli fu impossibile recuperare il titolo con una rivincita, dato che la FIDE aveva cambiato il regolamento.</p><p><br /></p><p>Dopo il suo lungo regno da Campione del Mondo, Botvinnik divenne forse l'allenatore di scacchi più decorato della storia. Allenò tre futuri campioni mondiali (Karpov, Kasparov e Kramnik), cosa che nessun altro può vantare. Era anche un ingegnere informatico ed è considerato uno dei pionieri dei computer di scacchi.</p><p><br /></p><p>Tigran Petrosian divenne il 9° Campione del Mondo di Scacchi dopo aver sconfitto Botvinnik nel 1963. Giocava con stile posizionale ed era noto per i magnifici sacrifici di qualità. Petrosian difese il suo titolo sconfiggendo Boris Spassky nel 1966, ma tre anni dopo Spassky vinse nuovamente il ciclo dei Candidati e lo sconfisse nel 1969, diventando il 10° Campione del Mondo. Il titolo gli rimase per tre anni, in quanto gli fu portato via nel famoso match da Bobby Fischer.</p><p><br /></p><p>History of chess Bobby Fischer and Max Euwe</p><p>Bobby Fischer con Max Euwe nel 1972. Foto: Bert Verhoeff/Dutch National Archive, CC</p><p>Bobby Fischer fu una delle figure scacchistiche più enigmatiche di tutti i tempi, l'unico ad essere riuscito ad incrinare il muro sovietico nella seconda metà del 20° secolo. Dal 1970 al 1972 sembrava che nessuno sulla Terra potesse fermarlo. Nel 1971 sconfisse Mark Taimanov in un match dei Candidati in cui si arrivava alle sei vittorie, dove non ne perse né pareggiò nemmeno una partita. Pochi mesi dopo fece lo stesso contro Bent Larsen, con 6 vittorie di fila: questi due risultati erano senza precedenti.</p><p><br /></p><p>Nel 1972 Fischer e Spassky giocarono il match che ammaliò il mondo intero, anche persone che di scacchi non sapevano nulla. Non solo ciò fu visto come il campionato mondiale più atteso di tutti i tempi, ma aveva anche importanti ramificazioni geopolitiche. Gli USA e l'Unione Sovietica non combattevano solo per la Guerra Fredda, ma anche per la supremazia scacchistica. Fischer era molto difficile da approcciare, e dopo una misteriosa prima partita persa per un errore inspiegabile in un finale patto si rifiutò di giocare la seconda per problemi da lui rilevati nella sala di gioco. Spassky iniziò così il match in vantaggio per 2-0, mettendo Fischer davvero alle strette. Il match si giocava sulle 24 partite, e Fischer si trovava a dover compiere una delle rimonte più grandi di tutti i tempi: vinse per 12,5 a 8,5. Questo match vanta molte partite famose, ma la sesta spicca davvero: persino Spassky offrì a Fischer una standing ovation dopo la seguente partita:</p><p><br /></p><p>Fischer, Robert James (2785) contro Spassky, Boris V (2660)</p><p>1-0 World Championship 28th Reykjavik 23 Jul 1972 Turno: 6 ECO: D59</p><p><br /></p><p><br /></p><p><br /></p><p><br /></p><p><br /></p><p><br /></p><p><br /></p><p><br /></p><p>Sfortunatamente per la storia degli scacchi, Fischer tre anni dopo rifiutò di difendere il suo titolo. A causa delle richieste apparentemente ridicole di Fischer, che la FIDE non poteva accettare, fu costretto as abbandonare il trono. Fischer sparì dalla scena scacchistica mondiale, finché non ricomparse nel 1992 per giocare un match con il suo vecchio rivale, Boris Spassky. Vinto quel match, Fischer sparì nuovamente, lasciandosi indietro più domande di quante ne avesse lasciate qualunque altro campione mondiale.</p><p><br /></p><p>Karpov, Kasparov, Computer e Carlsen</p><p>Anatoly Karpov divenne il 12° Campione del Mondo nel 1975. È noto per il suo solido stile posizionale e per la tecnica fantastica, descritta come un boa constrictor. L'ex Campione del Mondo Viswanathan Anand ha commentato che "Karpov non è tanto interessato al proprio piano quanto al sabotaggio di quello avversario". Karpov ha regnato da Campione del Mondo per dieci anni, rimanendo estremamente attivo ai più alti livelli degli scacchi fino al 1997 circa. Verso la fine della sua carriera sono stati pubblicati diversi libri a suo nome ed è divenuto molto attivo nella politica russa.</p><p><br /></p><p>Anatoly Karpov</p><p>Anatoly Karpov, il 12° Campione del Mondo di Scacchi. Foto: Rob Croes/Dutch National Archive, CC</p><p>Il dominio di Karpov negli anni 1979 e 1980 non fu superato fino alla comparsa di un'altra leggenda russa, Garry Kasparov. Nel 1984 si svolse il primo dei cinque match di Campionato del Mondo tra Karpov e Kasparov. Queste due leggende degli scacchi giocarono un totale di 144 partite in questi match, delle quali 104 finirono patta, 21 furono vinte da Kasparov e 19 da Karpov. Nonostante il bilancio finale sia equilibrato, Kasparov vinse ognuno di questi match, a parte il primo, che fu sospeso.</p><p><br /></p><p>Kasparov mantenne il titolo per 15 anni, il secondo regno ininterrotto dopo quello di Lasker. La teoria scacchistica era avanzata moltissimo tra l'inizio e la fine del 20° secolo; a causa di ciò, non solo Kasparov aveva molti più contendenti al titolo, ma anche più forti, se comparato a Lasker. Kasparov rimase costantemente avanti di una spanna rispetto a tutti gli altri finché non venne spodestato da Vladimir Kramnik nel 2000. Kasparov al tempo non aveva ancora passato il suo picco di forza contro Kramnik, si trovò semplicemente e stranamente fuori forma. Rimase il giocatore con più Elo al mondo fino al 2005, diventando il primo a passare la soglia dei 2800 punti.</p><p><br /></p><p>Garry Kasparov</p><p>Garry Kasparov, il 13° Campione del Mondo di Scacchi. Foto: Owen Williams/ The Kasparov Agency, CC</p><p>Kasparov fu il primo giocatore importante a servirsi sistematicamente dei computer per la preparazione e lo studio delle partite, e sconfisse i più forti computer della fine degli anni 1980 e dell'inizio del 1990 in vari match altamente pubblicizzati. Alla fine fu battuto dal supercomputer Deep Blue nel 1997 e fu la prima volta che un computer riuscì a battere un Campione del Mondo, in un match che cambiò il mondo. Kasparov ha sempre sostenuto che in quel match il computer fu assistito da umani nel selezionare la mossa giusta in momenti cruciali: Deep Blue fu smantellato immediatamente dopo il match. Dopo essersi ritirato dagli scacchi competitivi, Kasparov scrisse diversi libri fantastici, incluso il suo ottimo multi-tomo I Miei Grandi Predecessori, e si impegnò in politica in Russia. Recentemente ha rilasciato una serie di MasterClass sugli scacchi, che ha commentato con Chess.com in questa intervista esclusiva:</p><p><br /></p><p><br /></p><p><br /></p><p>Nel 2005 i computer iniziarono ad essere visti come assai più forti di quanto qualunque umano potesse essere: infatti il supercomputer Hydra sconfisse facilmente Michael Adams, al tempo settimo al mondo con il punteggio di 2737. Hydra vinse il match con 5,5 punti su sei partite. I motori scacchistici continuarono a diventare sempre più forti. Un popolare motore open source, Stockfish, ha un Elo stimato di circa 3400. Nel 2017 una nuova entità del mondo scacchistico, AlphaZero, batté nettamente Stockfish in un match di 100 partite. All'inizio del 2018, AlphaZero ha battuto nuovamente Stockfish, stavolta in un match di 1.000 partite e con un handicap di tempo.</p><p><br /></p><p>History of chess Magnus Carlsen</p><p>L'attuale Campione del Mondo Magnus Carlsen al torneo di Chess.com di Isle of Man (2017). Foto: © Maria Emelianova/Chess.com</p><p>Anche gli umani stanno diventando più forti con l'aiuto dei computer nell'analisi, nella ricerca e nello studio della teoria delle aperture. Oggigiorno, quasi tutti i giocatori di scacchi utilizzano i motori scacchistici, anche il Campione del Mondo regnante, Magnus Carlsen. Carlsen detiene il titolo da quando ha sconfitto Viswanathan Anand nel 2013, ed è il giocatore con più Elo al mondo da molto tempo. Continua il suo dominio e ha vinto i primi 4 tornei da lui giocati nel 2019; detiene il record per l'Elo più alto della storia, 1882, ottenuto nel 2014, e rimane il numero uno al mondo. Molti già lo considerano il giocatore di scacchi più forte di tutti i tempi.</p><div>Gli scacchi <br /> <br />Gli scacchi come la vita. </div><div>Un Re che vuole una Regina </div><div>una Regina che vuole un Re. <br />Ed è subito vita. </div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div></div><div>Finch insegna alla Macchina </div><div>il gioco degli scacchi</div><div><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEigNzyguppJ7aLtf2G8pPLeBLYb1lBKKMXHhn81Mb7hqtJjKNF_rXnRgqZoBEwSGia3D17k90RuOvHAMVeq96LR6xZPdRmvmeQRysyf__AYdiRWLLIN4OSCmVlkf7R0m-pHIe3877HK6J_V7qkeriAuHdyHSMptGK_zXFvOmFC8-ABgNH5C22ELkLjiTIEH/s894/sacca%20mara.png"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEigNzyguppJ7aLtf2G8pPLeBLYb1lBKKMXHhn81Mb7hqtJjKNF_rXnRgqZoBEwSGia3D17k90RuOvHAMVeq96LR6xZPdRmvmeQRysyf__AYdiRWLLIN4OSCmVlkf7R0m-pHIe3877HK6J_V7qkeriAuHdyHSMptGK_zXFvOmFC8-ABgNH5C22ELkLjiTIEH/s320/sacca%20mara.png" width="250" /></a></div><div><br /></div><br /><div><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjPOVrXvi7wbcmOsneIENN2S8WSdomTZW9KZI1J9Jkexot6Q_PbazyqS2yyQpOKhhCM3lyETj30VO9bgDBanJGQyNqJjlJvZqwZfU5bV8G1BP-64BReKlO1ly37kVLERL7U5f_JaM8xkjsOtAbhVVsjoxV2-m2IboLO3h4nU4or8RNFA83-_vtBp94R2ztV/s1070/scacchi2.jpg"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjPOVrXvi7wbcmOsneIENN2S8WSdomTZW9KZI1J9Jkexot6Q_PbazyqS2yyQpOKhhCM3lyETj30VO9bgDBanJGQyNqJjlJvZqwZfU5bV8G1BP-64BReKlO1ly37kVLERL7U5f_JaM8xkjsOtAbhVVsjoxV2-m2IboLO3h4nU4or8RNFA83-_vtBp94R2ztV/s320/scacchi2.jpg" width="320" /></a></div><br /><div><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjx5UP4COFMfs4R0il5WXqBkJPpBqtfEYRDifDGbWNFEY3Az2tV71LK_IAJ3Ad5J3UcP3FkEhEdBCf3tXBXbj9PV8iHTOGnsxin_4jMynnqrLpPW7D-eOiDf7i2kRewfFd8u01F8qd6SEqyo1LnNPIa-UymUOJP3Kru1yzYk3AxRkf9WWKMxxTjlSt1z3Hz/s1590/star%20wars%20rolling.jpg"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjx5UP4COFMfs4R0il5WXqBkJPpBqtfEYRDifDGbWNFEY3Az2tV71LK_IAJ3Ad5J3UcP3FkEhEdBCf3tXBXbj9PV8iHTOGnsxin_4jMynnqrLpPW7D-eOiDf7i2kRewfFd8u01F8qd6SEqyo1LnNPIa-UymUOJP3Kru1yzYk3AxRkf9WWKMxxTjlSt1z3Hz/s320/star%20wars%20rolling.jpg" width="290" /></a></div><br /><div><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgRYRBa4xZyu6APgCpsZ2JhRbhgfld10nn-Zx2KUUlkcLk36JaS4k5GsGJTkdp7hX7eTno_jmoFKxTaXblqxjfF4_T1jOgKe4cHuMdBDDTIAhYbiqUWDlLtijOq3wSHX5wvyCbV2eO9_-ZvbwnEPpgSyKWyQi15OfY-dS7ZTeMCwmCdylhyphenhyphen_zc9Rr94CIb5/s1590/235554011_2043693369115919_8568907093062763527_n_17877876155444252.jpg"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgRYRBa4xZyu6APgCpsZ2JhRbhgfld10nn-Zx2KUUlkcLk36JaS4k5GsGJTkdp7hX7eTno_jmoFKxTaXblqxjfF4_T1jOgKe4cHuMdBDDTIAhYbiqUWDlLtijOq3wSHX5wvyCbV2eO9_-ZvbwnEPpgSyKWyQi15OfY-dS7ZTeMCwmCdylhyphenhyphen_zc9Rr94CIb5/s320/235554011_2043693369115919_8568907093062763527_n_17877876155444252.jpg" width="290" /></a></div><div>Gli scacchi come la vita. </div><div>Un Re che vuole una Regina </div><div>una Regina che vuole un Re. </div><div>Ed è subito vita. </div><div><br /></div><p><br /></p><p><br /></p><div></div><div>SCACCHI - LA STORIA DI UN GIOCO ECCEZIONALE E MISTERIOSO</div><br /><p>Se vuoi il re, punta alla regina: prima la ignori e poi la conquisti. Non abbiate timore, prima ancora di essere una regina rimane pur sempre una signora. </p><div></div><div> SCACCHI IN VITA REALE, DOVE 32 UMANI SONO I PEZZI E SE VIENI MANGIATO MUORI!</div><div><br /></div><div></div><div>La finale de La regina degli scacchi commentata dal campione del mondo</div><div><br /></div><div><br /></div><div><span>film completo</span></div><div></div><div>Max nella citta' degli scacchi</div><div><br /></div><div><br /></div><div></div><div>La regina degli scacchi 2002</div><div><br /></div><div>COLONNA SONORA</div><div></div><div>CRISTINA BRINGHELI - "SCACCHI" OFFICIAL VIDEO</div><div><br /></div><div></div><div>Le Canzoni della Melevisione - Gli scacchi sono un sogno</div><div><br /></div><div>Audiolibro </div><div></div><div>Audiolibro Novella degli scacchi - Stefan Zweig</div><div><br /></div><div></div><div>Solar Pons - Il Pezzo di Scacchi Rotto</div><div><br /></div><div></div><div>THE CHESS MAN -L'uomo degli scacchi- audiobook di Rosalba Vangelista</div><br /><div><div><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEhiu6xskIOtAKIpqIMCq4l4gO9G_TFNKv7Hpm4i2Vy0OqSF9Xphhyr9Z05rjU0ngfP1ybgE589c1Z4b9cd6Vy4tahbHOYkTd7v0wM3rIdt0WpPx9GATQdj0PS_rCt7QkN5RQv89HRKYflRZsSv1uZEum30p6swDC1PIU9eBKzBdNX4dlHR_ieIw6jj_W9Q4"><img alt="" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEhiu6xskIOtAKIpqIMCq4l4gO9G_TFNKv7Hpm4i2Vy0OqSF9Xphhyr9Z05rjU0ngfP1ybgE589c1Z4b9cd6Vy4tahbHOYkTd7v0wM3rIdt0WpPx9GATQdj0PS_rCt7QkN5RQv89HRKYflRZsSv1uZEum30p6swDC1PIU9eBKzBdNX4dlHR_ieIw6jj_W9Q4" width="204" /></a></div><br /><div><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEhQq4wzJ-gwbp7y5lcdYn0k0Go-fiJ7o2WMAvS4_Zg7tX9xvrMdCnHNP03asl8_elqA_CfAIfkKJ_zVTZ98EinE8bpRrqtXA73kOdSJWdmDxe4htgUDtWelNWyV4NkCdFbUKUPN_J4nxKDYsuUYJrJAxE7C0iQBx05wqjFs5rFl-G-_j7dQlhVUc5MbBLyR"><img alt="" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEhQq4wzJ-gwbp7y5lcdYn0k0Go-fiJ7o2WMAvS4_Zg7tX9xvrMdCnHNP03asl8_elqA_CfAIfkKJ_zVTZ98EinE8bpRrqtXA73kOdSJWdmDxe4htgUDtWelNWyV4NkCdFbUKUPN_J4nxKDYsuUYJrJAxE7C0iQBx05wqjFs5rFl-G-_j7dQlhVUc5MbBLyR" width="236" /></a></div><br /><div><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEgx_uUj1mfp4P0t-Hd3UW79DF1Tyn0-Vre-7XH7MFDAHlKOiHdwaNxwqnLvwh20KAWz_D--QxZagFL54RzgN5ITHVwMsgOH3zPAF1ns6YLC6FhMSIGzXjcoOLpIB8jzdNlr1rbSl6BL2ueeCPMIkSc12o2TeIgaaH9kJM62fzyaVvHTf8KWds4gZlzZQDNY"><img alt="" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEgx_uUj1mfp4P0t-Hd3UW79DF1Tyn0-Vre-7XH7MFDAHlKOiHdwaNxwqnLvwh20KAWz_D--QxZagFL54RzgN5ITHVwMsgOH3zPAF1ns6YLC6FhMSIGzXjcoOLpIB8jzdNlr1rbSl6BL2ueeCPMIkSc12o2TeIgaaH9kJM62fzyaVvHTf8KWds4gZlzZQDNY" width="240" /></a></div><br /><div><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEisel3zxTtktUCnnNblyRNVCeVGh2ygMJBMYtT21mIBPcDEevb5LfjYhQDXa0B-jvb_GcvmK9AHKrUnF3lTGPEXdFD4k5KK4XlxIsP1XU1tgpbubnnMyj4NQ9oQaJD2f4PIOv2uAHB3jLD-TTuAtClxWkYZL1KoQRBq36lVHz-VZzQIWRbSgUDhV7ZKfCPO"><img alt="" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEisel3zxTtktUCnnNblyRNVCeVGh2ygMJBMYtT21mIBPcDEevb5LfjYhQDXa0B-jvb_GcvmK9AHKrUnF3lTGPEXdFD4k5KK4XlxIsP1XU1tgpbubnnMyj4NQ9oQaJD2f4PIOv2uAHB3jLD-TTuAtClxWkYZL1KoQRBq36lVHz-VZzQIWRbSgUDhV7ZKfCPO" width="170" /></a></div><br />Aforismi</div><div><a href="https://aforisticamente.com/">Aforisticamente - Frasi belle, aforismi, proverbi e citazioni</a></div><div><br /></div><div><div>Ci sono più avventure su una scacchiera che su tutti i mari del mondo.</div><div>(Pierre Mac Orlan)</div><div><br /></div><div>A scuola mi esclusero dalla squadra di scacchi a causa della mia statura.</div><div>(Woody Allen)</div><div><br /></div><div>Io credo che gli scacchi siano un po’ come la vita: intimidiscono le persone, ecco perché hanno inventato la dama.</div><div>(Dal film Bobby)</div><div><br /></div><div>Si impara a conoscere bene la gente viaggiandoci insieme e giocandoci a scacchi.</div><div>(Proverbio russo)</div><div><br /></div><div><br /></div><div>Gioca l’apertura come un libro, il centro partita come un mago ed il finale come una macchina.</div><div>(Rudolf Spielmann)</div><div><br /></div><div>Durante una gara il campione deve essere una combinazione tra un monaco buddista e una tigre siberiana.</div><div>(Aleksandr Alechin)</div><div><br /></div><div>Sono giunto alla conclusione che non tutti gli artisti sono giocatori di scacchi, ma che tutti i giocatori di scacchi sono artisti.</div><div>(Marcel Duchamp)</div><div><br /></div><div>Sono l’unico giocatore di scacchi che si è infortunato durante la preparazione atletica.</div><div>(Woody Allen)</div><div><br /></div><div>Certo che ho praticato sport all’aria aperta. Una volta ho giocato a scacchi in un caffè all’aperto di Parigi.</div><div>(Oscar Wilde)</div><div><br /></div><div>Gli scacchi sono uno sport. Uno sport violento che comporta connotazioni artistiche negli schemi geometrici e nelle variazioni della disposizione dei pezzi, così come nelle combinazioni, nella tattica, nella strategia e nella posizione. È un’esperienza triste, però, qualcosa di simile all’arte religiosa.</div><div>(Marcel Duchamp)</div><div><br /></div><div><br /></div><div>Gli scacchi sono una guerra idealizzata, richiedono tattica, strategia, freddo calcolo e intuizione.</div><div>(Friedrich Dürrenmatt)</div><div><br /></div><div>Gli scacchi sono una guerra condotta sopra la scacchiera. L’obiettivo è schiacciare la mente dell’avversario.</div><div>(Bobby Fischer)</div><div><br /></div><div>Un piccolo numero di elementi semplici che si unendosi tra di loro danno combinazioni infinite. Gli elementi della chimica, ma anche l’alfabeto, le note e i numeri. Le regole dell’universo sono l’invenzione di un giocatore di scacchi.</div><div>(Fabrizio Caramagna)</div><div><br /></div><div>Gli scacchi non sono – come molti credono – un semplice gioco da tavola. Si elevano ad arte non solo per l’incalcolabile numero di combinazioni, ma soprattutto per il concetto, unico nel suo genere, di “scacco matto”. In ciò consiste il fascino e la bellezza degli scacchi, che anche il profano percepisce inconsciamente.</div><div>(Paolo Mauresing)</div><div><br /></div><div><br /></div><div>È terribile perdere. La sconfitta provoca profondo dolore. Ogni volta che la subisco io mi punisco mentalmente e penso nella mia mente all’intera partita. Dove ho sbagliato?</div><div>(Garry Kasparov)</div><div><br /></div><div>Tutto ciò che conta sulla scacchiera sono le buone mosse.</div><div>(Bobby Fischer)</div><div><br /></div><div>Una mossa cattiva può rovinarne 40 ben giocate.</div><div>(Israel Albert Horowitz)</div><div><br /></div><div>I Cavalli sono la cavalleria, gli Alfieri sono gli arcieri, le Torri sono l’artiglieria e la Regina è il mago.</div><div>(Jacob Aagaard)</div><div><br /></div><div>Perché non ci sono donne capaci di diventare campioni del mondo di scacchi? Perché non sono in grado di stare zitte per quattro ore di seguito.</div><div>(Anatolij Karpov)</div><div><br /></div><div>Gli scacchi sono da sempre circondati da veri e propri stereotipi, difficilissimi da estirpare: sono un gioco lento, per persone riflessive, anziane; sono un gioco mite e pacato, praticato da piccoli e grandi geni avulsi dalla società, che ricordano un po’ i secchioni di quando andavamo a scuola; sono un gioco che procede per non meglio definiti schemi; da ultimo, certo, gli scacchi sono un gioco maschio. Nulla di più falso.</div><div>(Tevis Walter)</div><div><br /></div><div><br /></div><div>Un buon giocatore che abbia perduto agli scacchi, è francamente convinto che la sua perdita sia causata dal proprio errore, e lo cerca nel principio del gioco, ma dimentica che in ogni mossa, durante tutto il gioco, vi sono stati simili errori, che non una sola mossa era perfetta. L’errore sul quale concentra l’attenzione, lo nota solamente perché l’avversario ne ha approfittato.</div><div>(Lev Tolstoj, Guerra e pace)</div><div><br /></div><div>Un russo è un anarchico, due russi sono una partita a scacchi, tre russi sono una rivoluzione.</div><div>(Jascha Heifetz)</div><div><br /></div><div>Dopo una brutta apertura, c’è speranza per il centro partita. Dopo un brutto centro partita, c’è speranza per il finale. Ma una volta che sei nella parte finale, è arrivato il momento della verità.</div><div>(Edmar Mednis)</div><div><br /></div><div><br /></div><div>Le aperture ti insegnano le aperture. I finali ti insegnano gli scacchi!</div><div>(Stephan Gerzadowicz)</div><div><br /></div><div>La tattica è sapere cosa fare quando c’è qualcosa da fare.</div><div>La strategia è sapere cosa fare quando non c’è più niente da fare.</div><div>(Savielly Tartakower)</div><div><br /></div><div>Gli scacchi sono una questione di tempismo. Non è sufficiente giocare la mossa giusta, devi anche giocarla al momento giusto. Sapersi contenere è una delle cose più difficili da imparare per il giocatore medio di scacchi.</div><div>(Bobby Fisher)</div><div><br /></div><div>Uno scacchista è come uno strumento musicale? Certo, è molto sensibile: basta un niente a scordarlo.</div><div>(Anonimo)</div><div><br /></div><div>Negli scacchi c’è tutto: amore, odio, desiderio di sopraffazione, la violenza dell’intelligenza che è la più tagliente, l’annientamento dell’avversario senza proibizioni. Poterlo finire quando è già caduto, senza pietà, qualcosa di molto simile a quello che nella morale si chiama omicidio.</div><div>(Anatolij Karpov)</div><div><br /></div><div><br /></div><div>Si entra al gioco degli scacchi come si entra in una Religione. Per il giocatore di scacchi, la partita di scacchi è l’ufficio, la messa, la sfilata del 1° Maggio, la deposizione d’una corona al Monumento ai Caduti. E’ un dramma sacro.</div><div>(Michel Roos)</div><div><br /></div><div>La matematica degli scacchi è molto interessante, perché dopo 4 mosse da entrambe le parti le possibilità si contano già a miliardi. È il gioco da tavolo per eccellenza. In qualche rara occasione si intravede una combinazione che un grande maestro coglierebbe a prima vista, e improvvisamente la scacchiera sembra tremendamente ricca – sembra che brulichi di possibilità. E tutti i grandi giocatori sono animati dalla volontà di combattere: hanno tutti l’istinto del killer.</div><div>(Martin Amis)</div><div><br /></div><div>Il gioco degli scacchi è tutto: arte, scienza e sport.</div><div>(Anatolij Karpov)</div><div><br /></div><div><br /></div><div>Non gioco a scacchi per divertirmi : celebro un culto.</div><div>(Vladimir Nabokov)</div><div><br /></div><div>Giocare a scacchi è come essere sospinto fuori dal tempo.</div><div>(Antoine de Saint-Exupéry)</div><div><br /></div><div>Il gioco degli scacchi è un’arte celata sotto forma di gioco.</div><div>(Enciclopedia Sovietica)</div><div><br /></div><div>Il gioco degli scacchi è una delle più nobili invenzioni della mente umana.</div><div>(Cyril Edwin Mitchinson Joad)</div><div><br /></div><div>Che cosa era il mondo al di fuori degli scacchi? La nebbia, l’ignoto, il non-essere…</div><div>(Vladimir Nabokov)</div><div><br /></div><div>È sempre meglio sacrificare i pezzi dell’avversario che i propri.</div><div>(Xavier Tartakower)</div><div><br /></div><div>Quando perdo un pezzo: se vinco era un geniale sacrificio, se perdo era uno stupido sbaglio.</div><div>(George Koltanowski)</div><div><br /></div><div>Per me, il pedone passato ha un’anima, esattamente come l’uomo, delle aspirazioni, che sonnecchiano in lui a sua insaputa, e dei timori di cui egli appena indovina l’esistenza.</div><div>(Aaron Nimzowitsch)</div><div><br /></div><div><br /></div><div>Nella scacchiera, il potere del pedone è la sua disposizione al sacrificio.</div><div>(Fabrizio Caramagna)</div><div><br /></div><div>Amori impossibili.</div><div>Sulla scacchiera, tutti i pezzi bianchi sono innamorati della regina nera.</div><div>(Fabrizio Caramagna)</div><div><br /></div><div>Nel gioco degli scacchi è il re che vorrebbe ambire, invano, alla parità dei sessi.</div><div>(Fabrizio Caramagna)</div><div><br /></div><div>Gli scacchi hanno tre componenti: il tempo, lo spazio e solo in ultimo il materiale.</div><div>(Mikhail Tal)</div><div><br /></div><div>Gli errori sono tutti lì sulla scacchiera, pronti per essere fatti.</div><div>(Xavier Tartakower)</div><div><br /></div><div>I sette peccati capitali degli scacchi sono: superficialità, voracità, paura, incostanza, spreco di tempo, buonismo, immobilità.</div><div>(Xavier Tartakower)</div><div><br /></div><div>“Lei ha mai conosciuto i campioni?”</div><div>“Ho studiato le loro partite a tavolino” mi rispose. “Ho rifatto le loro mosse di apertura, ho spiato le combinazioni nel loro nascere”.</div><div>“E non si può ripeterle?” gli chiesi.</div><div>“Sì” mi rispose. “Ma è l’altro che non le ripete”.</div><div>(Giuseppe Pontiggia)</div><div><br /></div><div><br /></div><div>La scacchiera è il Mondo. I pezzi sono i fenomeni dell’Universo. Le regole del gioco sono ciò che chiamiamo “le leggi della Natura”. Non sappiamo chi è seduto di fronte a noi. Sappiamo che egli gioca in modo equo, giusto e paziente. Ma sappiamo anche, sulla nostra pelle, che non ci perdona mai un errore. Inoltre non commette mai la più piccola distrazione…</div><div>(Jorge Louis Borges)</div><div><br /></div><div>Giocare a scacchi è imparare a dominare la paura della morte. In una partita bisogna prevedere tutto, anche la propria fine. La solitudine dello scacchista all’avvicinarsi del “matto” è simile a quella del condannato.</div><div>(Francis Szpinger)</div><div><br /></div><div>Non c’è niente di più facile che perdere una partita già vinta.</div><div>(Xavier Tartakower)</div><div><br /></div><div>Ogni partita è decisa da un errore, non importa se nostro o dell’avversario.</div><div>(Xavier Tartakower)</div><div><br /></div><div><br /></div><div>Per evitare di perdere un pezzo quanti hanno perso la partita!</div><div>(Xavier Tartakower)</div><div><br /></div><div>Vince la partita chi fa il penultimo errore.</div><div>(Xavier Tartakower)</div><div><br /></div><div>Le buone posizioni non vincono la partita, sono le buone mosse a farlo.</div><div>(Gerald Abrahams)</div><div><br /></div><div>La mia preferenza fra una donna a letto o una Donna sulla scacchiera… dipende dalla posizione.</div><div>(Boris Spassky)</div><div><br /></div><div>Di Fischer si sarebbe potuto dire quello che fu detto a suo tempo di Coppi, ossia che diventava aggraziato solo sulla sella di una bicicletta: Robert Fischer sembrava avere un’esistenza adeguata al suo concetto solo davanti a una scacchiera.</div><div>(Franco Trabattoni)</div><div><br /></div><div>Nel 1972 il mondo assisteva affascinato a una delle grandi battaglie della Guerra Fredda: si combatteva in Islanda ed era una partita a scacchi tra l’ americano Bobby Fischer e il russo Boris Spasskij. Fischer dichiarò che gli scacchi sono una guerra, e in quel momento storico nulla sembrava più vero, ma d’ altra parte così è sempre stato: se tutti i giochi sono in qualche misura surrogati della violenza e dei conflitti, nessuno più degli scacchi assomiglia a una battaglia studiata a tavolino. Due eserciti contrapposti sono allineati per marciare all’ attacco: i pedoni in prima linea, e gli ufficiali alla retroguardia</div><div>(Neil Macgregor)</div><div><br /></div><div><br /></div><div>Difenderò la razza umana!</div><div>(Garry Kasparov, prima dell’incontro col computer IBM Deep Blue, 1996)</div><div><br /></div><div>Gli scacchi richiedono una strategia trasparente: io so quello che hai tu e tu sai quello che ho io; non so quello che stai pensando, ma almeno so quali sono le tue risorse.</div><div>(Garry Kasparov)</div><div><br /></div><div>L’opinione pubblica considera Kortchnoy come un anarchico che prova in pieno giorno, di far saltare in aria il suo avversario; Kasparov come un giovane Napoleone degli Scacchi in possesso di una potente artiglieria; ma Karpov lascia l’impressione di essere un gendarme che preferisce legare l’avversario con manette e catene.</div><div>(Raymond Keene)</div><div><br /></div><div>Preferirei avere un pedone che un dito.</div><div>(Reuben Fine)</div><div><br /></div><div>Sebbene possa sembrare strano a molti, in generale io considero che negli scacchi si basa tutto sulle tattiche. Se uno pensa alla strategia come ad un blocco di marmo, allora le tattiche sono lo scalpello col quale il maestro opera, nel creare lavori di arte scacchistica</div><div>(Tigran Petrosian)</div><div><br /></div><div><br /></div><div>Dovete trascinare il vostro avversario in una profonda oscura foresta, dove due più due fa cinque, e il sentiero per venirne fuori è largo solo per permetter il passaggio di uno solo dei due</div><div>(Mikhail Tal)</div><div><br /></div><div>Al livello più alto, gli scacchi sono un talento per controllare cose prive di relazione. È come controllare il caos.</div><div>(Garry Kasparov)</div><div><br /></div><div>Ma non è già offendere in modo ingiurioso il chiamare gli scacchi un gioco?</div><div>(Stefan Zweig)</div><div><br /></div><div>Gli scacchi sono più prossimi all’arte dell’assassinio che all’arte della guerra.</div><div>(Arturo Perez-Reverte)</div><div><br /></div><div>La vita è come una partita a scacchi. Vincono i matti.</div><div>(Zziagenio78, Twitter)</div><div><br /></div><div>La vita è come gli scacchi. İl Re può muoversi una casella alla volta, mentre la Regina fa un po’ come le pare.</div><div>(Anonimo)</div><div><br /></div><div><br /></div><div>Gli scacchi sono una perfetta metafora della vita, tutti al servizio del Re ma chi conta davvero è la Regina.</div><div>(Anonimo)</div><div><br /></div><div>L’ironia è come gli scacchi. C’è chi vede solo il bianco e nero e chi capisce il gioco.</div><div>(ChiNonMuore1, Twitter)</div><div><br /></div><div>Sembra che l’invenzione degli scacchi sia legata a un fatto di sangue. Narra infatti una leggenda che quando il gioco fu presentato per la prima volta a corte il sultano volle premiare l’oscuro inventore esaudendo ogni suo desiderio. Questi chiese per sé un compenso apparentemente modesto, di avere cioè tanto grano quanto poteva risultare da una semplice addizione: un chicco sulla prima delle sessantaquattro caselle, due sulla seconda, quattro sulla terza, e così via… Ma quando il sultano, che aveva in un primo tempo accettato di buon grado, si rese conto che a soddisfare una simile richiesta non sarebbero bastati i granai del suo regno, e forse neppure quelli di tutta la terra, per togliersi dall’imbarazzo stimò opportuno mozzargli la testa. La leggenda sottace il fatto che quel sovrano dovette pagare in seguito un prezzo ben maggiore: egli si appassionò al nuovo gioco fino a smarrirne la ragione.</div><div>(Paolo Maurensig)</div><div><br /></div><div><br /></div><div>Una pedina è il pezzo più importante sulla scacchiera… per una pedina.</div><div>(Isaac Asimov)</div><div><br /></div><div>Chi vuole educarsi negli scacchi deve evitare tutto ciò che negli scacchi è morto – teorie artificiali, basate su pochi casi e frutto di intelligenze non eccelse; l’abitudine di giocare con avversari inferiori; l’abitudine di scansare le difficoltà; il difetto di adottare acriticamente varianti o regole scoperte da altri; la vanità che crede di poter bastare a se stessa; l’incapacità di ammettere gli errori; in breve, qualunque cosa conduca a un punto morto o all’anarchia.</div><div>(Emanuel Lasker)</div><div><br /></div><div>Un giocatore di scacchi preferisce lasciare la sua testa fra le fauci di un leone piuttosto che lasciare la presa su una Donna.</div><div>(Aaron Nimzowitsch)</div><div><br /></div><div>Non sono mai riuscito a capire gli scacchi. C’è troppa scienza per essere un gioco, e c’è troppo gioco per essere scienza.</div><div>(Emanuel Lasker)</div><div><br /></div><div><br /></div><div>Gli scacchi sono troppo seri per essere un gioco. E sono troppo un gioco per essere seri.</div><div>(Moses Mendelssohn)</div><div><br /></div><div>Se gli scacchi sono una scienza, sono troppo inesatti. Se gli scacchi sono un’arte, sono troppo esatti. Se gli scacchi sono uno sport, sono troppo esoterici. Se gli scacchi sono un gioco, sono troppo impegnativu per essere solo un gioco.</div><div>(Anonimo)</div><div><br /></div><div>Antonius: Tu giochi a scacchi, non è vero?</div><div>Morte: Come lo sai?</div><div>Antonius: Lo so. L’ho visto nei quadri, lo dicono le leggende.</div><div>Morte: Sì, anche questo è vero, come è vero che non ho mai perduto un gioco.</div><div>Antonius: Forse anche la Morte può commettere un errore.</div><div>(Dal film Il settimo sigillo)</div><div><br /></div><div>Persino i massimi maestri internazionali degli scacchi, per quanto a fondo analizzino una certa mossa, raramente possono prevedere come andrà a finire la partita. Così le loro decisioni su ogni mossa si basano in parte sull’intuito. Io ero un giocatore di scacchi abbastanza bravo, ma naturalmente non possedevo la loro classe. Prima di avere qualcosa di meglio da fare (girare film) ho giocato in tornei di scacchi ai Club Marshall e Manhattan di New York.</div><div>(Stanley Kubrick)</div><div><br /></div><div><br /></div><div>Tra le molte altre cose che gli scacchi vi insegnano c’è il fatto di controllare quell’emozione iniziale che provate quando vi accorgete che una mossa sembra buona. Vi esercitano a riflettere prima di eseguirla e a pensare con la stessa obiettività quando siete nei guai.</div><div>(Stanley Kubrick)</div><div><br /></div><div>Quando ho i Bianchi vinco perché ho i Bianchi. Quando ho i Neri, vinco perché sono Bogoljubov!</div><div>(Efim Bogoljubov)</div><div><br /></div><div>In questo torneo ho un grande vantaggio: sono il solo a non dover affrontare Bogoljubov!</div><div>(Efim Bogoljubov)</div><div><br /></div><div>Attualmente ci sono al mondo due soli forti giocatori. L’altro è Lasker.</div><div>(Siegbert Tarrasch)</div><div><br /></div><div>Le leggi della vita non sono così chiare come quelle degli scacchi.</div><div>(Garry Kasparov)</div><div><br /></div><div>La diplomazia è una partita a scacchi in cui si dà scacco matto ai popoli.</div><div>(Karl Kraus)</div><div><br /></div><div><br /></div><div>Ho ascoltato con un senso di ammirazione le parole di una scacchista che dichiarava che la sensazione di aver giocato una partita armoniosa gli dava un senso di tranquillità che la religione era incapace di offrire.</div><div>(Ralph Waldo Emerson)</div><div><br /></div><div>Non senza ragione del gioco degli scacchi non si conosce l’origine. Esso probabilmente preesisteva all’apparire dell’uomo sulla Terra e forse anche alla creazione del mondo. E se il mondo ripiomberà nel caos ed il caos si ridissolverà nel nulla, il gioco degli scacchi rimarrà, fuori dello spazio e del tempo, partecipe dell’eternità delle idee.</div><div>(Massimo Bontempelli)</div><div><br /></div><div>I pezzi degli scacchi sono molto, molto più antichi degli uomini: molti secoli dopo che c’erano gli scacchi sono nati gli uomini.</div><div>(Anonimo)</div><div><br /></div><div>Egli gioca come uno che celebri una cerimonia religiosa. O piuttosto no, meglio ancora, come chi crei una silenziosa musica religiosa. Il suo gioco è musicale. Egli afferra i pezzi come se pizzicasse un’arpa. E, allo stesso modo, m’immagino il suo cavallo, non nitrire, questo giammai! ma respirare musicalmente, allorché si apprestasse a dar scacco al suo avversario. E’ come un cavallo alato. Un Pegaso. O ancor meglio una chiave di pianoforte di legno, come questa. E non si posa sulla scacchiera! Non salta: vola. E quando gioca la regina? Pura musica!</div><div>(Miguel de Unamuno)</div><div><br /></div><div><br /></div><div>L’uomo mite e passivo può giocare in modo brillante sfogando la sua aggressività sulla scacchiera; al contrario, l’uomo aggressivo può trovare una compensazione in un gioco tranquillo.</div><div>(Reuben Fine)</div><div><br /></div><div>Gli scacchi sono l’arte che esprime la bellezza della logica.</div><div>(Michail Botvinnik)</div><div><br /></div><div>Il mio stile è di portare l’avversario, e me stesso, su terreni sconosciuti. Una partita di scacchi non deve servire a testare le tue conoscenze: è una battaglia di nervi!</div><div>(David Bronstein)</div><div><br /></div><div>Non hai bisogno di giocare bene, basta giocare meglio del tuo avversario.</div><div>(Anonimo)</div><div><br /></div><div>Gli scacchi sono la palestra della mente.</div><div>(Blaise Pascal)</div><div><br /></div><div>Il gioco degli scacchi non è un gioco, ma una malattia.</div><div>(Henry Campbell-Bannerman)</div><div><br /></div><div>Gli scacchi sono il più cospicuo spreco di intelligenza umana che si possa riscontrare al di fuori di un’agenzia di pubblicità.</div><div>(Raymond Chandler)</div><div><br /></div><div><br /></div><div>Il gioco degli scacchi è sia una cosa saggia sia una pazzia filosofica.</div><div>(Giacomo I d’Inghilterra)</div><div><br /></div><div>È necessario proteggere il proprio Re con il minimo dei pezzi e attaccare il Re avversario con il massimo degli stessi.</div><div>(José Raul Capablanca)</div><div><br /></div><div>Un pezzo disposto male rovina l’intera posizione.</div><div>(Siegbert Tarrasch)</div><div><br /></div><div>Degli scacchi è stato detto che la vita non è abbastanza lunga per essi, ma questo è il difetto della vita, non degli scacchi.</div><div>(Irving Chernev)</div><div><br /></div><div>La più grande capacità negli scacchi risiede nel non consentire all’avversario di mostrarti ciò che è capace di fare.</div><div>(Garry Kasparov)</div><div><br /></div><div>Evita la folla. Pensa in modo indipendente.</div><div>Sii il giocatore di scacchi, non il pezzo degli scacchi.</div><div>(Ralph Charell)</div><div><br /></div><div>Una vittoria nata da una mossa sbagliata mi riempie di orrore artistico.</div><div>(Wilhelm Steinitz)</div><div><br /></div><div><br /></div><div>Un buon sacrificio è quella mossa, non necessariamente buona, che però lascia l’avversario confuso e incerto.</div><div>(Rudolph Spielmann)</div><div><br /></div><div>Su un’isola deserta porterei tre libri: il Dizionario Grimm, la Bibbia e una raccolta di partite di Capablanca e Alechine.</div><div>(George Steiner)</div><div><br /></div><div>Nei miei 23 anni d’esperienza con gli scacchi ho scoperto che gli allievi che imparano a scuola questo gioco riescono meglio nei loro studi. Gli scacchi aiutano i bambini a migliorare in matematica, fisica e nel compimento delle loro ricerche. Essi aiutano anche i giovani a sviluppare il buon senso e la concentrazione, a pianificare la loro vita ed a seguire le leggi, dando altresì loro confidenza in altre aree di abilità per tutta la vita.</div><div>(Orrin Hudson)</div><div><br /></div><div>No. Non apro mai con e4. Non compio un errore fatale alla prima mossa.</div><div>(Siegbert Tarasch)</div><div><br /></div><div><br /></div><div>L’amore è… cercare tutta la tua vita d’insegnare a tua moglie a giocare a scacchi.</div><div>(Jan Hein Donner)</div><div><br /></div><div>Da bambino ero in grado, bendato, di giocare quattro partite a scacchi contemporaneamente. Le perdevo tutte.</div><div>(Anonimo)</div><div><br /></div><div>“Hai i bianchi. A te la prima mossa”.</div><div>Mi stava concedendo un vantaggio incredibile: giocare senza la regina è un po’ come fare a pugni con una mano legata dietro la schiena. La cosa, di per sé, mi parve già abbastanza mortificante, ma a quanto pare Tabori non riteneva ancora sufficiente il proprio handicap: infatti, con mio grande stupore, girò la sedia su cui era seduto, dandomi le spalle, e mi annunciò che avrebbe fatto a meno di guardare la scacchiera. Sarei stato io a comunicargli le coordinate di ogni pezzo che avrei mosso, e lui avrebbe fatto altrettanto; e sarei stato ancora io a spostare materialmente sulla scacchiera le figure di entrambi. Se al principio la proposta mi aveva umiliato, ora, paradossalmente, mi divertiva: non solo un braccio dietro la schiena, dunque, ma addirittura una benda sugli occhi. La sua sfida cominciava ad apparirmi come qualcosa di prodigioso.</div><div>(Paolo Maurensig)</div><div><br /></div><div><br /></div><div>Iniziai a giocare. Pensavo che avrei potuto colpirlo quando e dove volevo. Per un momento fui sfiorato persino dall’idea di poter barare. Giocavamo senza limiti di tempo. Tabori era davanti a me, voltato di spalle. Di tanto in tanto si accendeva una sigaretta. Probabilmente, sulla parete bianca che aveva di fronte, vedeva più cose di quante non ne vedessi io sulla scacchiera. La partita terminò solo nel tardo pomeriggio, quando Tabori mi annunciò di aver dato il via a una continuazione forzata che portava alla vittoria in sette mosse. E poiché lui seguitava a darmi le spalle, la dimostrazione di quell’asserto, con tutti i suoi corollari, fui io, per ironia della sorte, a doverla eseguire fino allo scacco matto.</div><div>Quella fu dunque la prima severa lezione impartitami dal mio maestro, una lezione che demolì il mio amor proprio. Se potevo essere battuto in quel modo, quante migliaia di anni luce mi separavano dall’ideale che intendevo raggiungere?</div><div>(Paolo Maurensig)</div><div><br /></div><div><br /></div><div>L’unico gioco che appartenga a tutti i popoli e a tutti i tempi e di cui nessuno sa quale iddio l’abbia portato sulla terra per ammazzare la noia, acuire i sensi, avvincere l’anima.</div><div>(Stefan Zweig)</div><div><br /></div><div>Qualche spiritoso ha detto che gli scacchi sono troppo difficili per essere un gioco e troppo facili per essere una scienza.</div><div>(Reuben Fine)</div><div><br /></div><div>Una partita di di scacchi è divisa in tre parti: la prima, quando speri di avere un vantaggio, la seconda quando credi di avere un vantaggio, e la terza… quando sai che stai per perdere!</div><div>(Savielly Tartakower)</div><div><br /></div><div>Gli scacchi ci insegnano a non perderci d’animo per una sinistra apparenza che i nostri affari potessero avere; ci fanno contrarre l’abito di sperare in una migliore fortuna, e di cercar sempre nuovi espedienti.</div><div>(Benjamin Franklin)</div><div><br /></div><div><br /></div><div>A scacchi io mi sforzo sempre di giocare contro i pezzi del mio avversario piuttosto che contro di lui.</div><div>(Svetozar Gligorić)</div><div><br /></div><div>Si deve combattere il concetto, falso, che vuole che ogni colpo debba produrre un guadagno immediato ; i colpi d’attesa hanno in egual misura il diritto d’esistere.</div><div>(Aaron Nimzovitch)</div><div><br /></div><div>Gli scacchi sono la pietra di paragone dell’intelletto.</div><div>(Johann Wolfgang Goethe)</div><div><br /></div><div>Scacchiera : quadrato perfetto, come la nuova Gerusalemme descritta dall’autore dell’Apocalisse, otto case per otto, esaltazione della cifra 4, simbolo dei quattro orizzonti del cosmo…o il nero e il bianco, l’ombra e la luce, il male e il bene che s’intrecciano e si congiungono.</div><div>(Robert Couffignal)</div><div><br /></div><div>Gli scacchi sono un grande gioco. Non importa quanto sei bravo, c’è sempre uno meglio di te; non importa quanto sei una schiappa, c’è sempre qualcuno peggio di te!</div><div>(Al Horowitz)</div><div><br /></div><div><br /></div><div>Una mossa cattiva può rovinarne quaranta ben giocate.</div><div>(Al Horowitz)</div><div><br /></div><div>Gli scacchi ci insegnano il potere del “perché?” in modo molto chiaro. Ogni mossa ha una conseguenza ed è in relazione con la strategia generale o non lo è. Se non ci si interroga sulla ragione di ogni mossa si finirà per perdere contro qualsiasi giocatore applichi un piano coerente.</div><div>(Garry Kasparov)</div><div><br /></div><div>La strategia richiede pensiero, le tattiche richiedono l’osservazione.</div><div>(Max Euwe)</div><div><br /></div><div>Gli scacchi, dopo tutto, non sono solo un accumulo di conoscenze; gli scacchi sono dinamici, e ogni conclusione apparentemente definitiva può nella pratica rivelarsi soltanto provvisoria. La verità va provata ogni volta.</div><div>(Garry Kasparov)</div><div><br /></div><div>L’unica cura per il mal di testa è giocare a scacchi.</div><div>(John Maynard Keynes)</div><div><br /></div><div>Chi entra, per la prima volta nella vita, in un circolo di scacchi viene subito riconosciuto. Anzitutto sorride, e di solito gli esperti, in questo come in altri campi, non sorridono, non ne vedono purtroppo la ragione… Solo dopo che ha provato l’umiliazione più bruciante – non quella di essere battuto, ma di non esserne considerato degno – trova alla fine chi si siede di fronte a lui e accetta la partita</div><div>(Giuseppe Pontiggia)</div><div><br /></div><div><br /></div><div>Calmi maniaci dai visi ingannatori o esseri irrequieti dall’aria febbrile, gli scacchisti confluiscono al termine della giornata, come un fiume notturno della metropoli, alla ricerca di un nemico da battere. Sono una popolazione di poche centinaia di anime, di ogni nicchia sociale, di ogni professione. Li accomuna un desiderio di vincere pari al timore di perdere.</div><div>Nessuno gioca per partecipare – come auspicava il restauratore delle Olimpiadi – ognuno gioca per vincere.</div><div>(Giuseppe Pontiggia)</div><div><br /></div><div>Il gioco degli scacchi è un perenne pentimento.</div><div>(Stephen Leacock)</div><div><br /></div><div>Questo gioco arcaico, matematico, simbolico, non ha nulla dello sport: non produce campioni fatti di carne di manzo, non è cordiale, è silenzioso, maniacale, malsano, genera nevrotici protagonisti di un freddo sogno di simboli e tornei, di numeri e di re.</div><div>(Giorgio Manganelli)</div><div><br /></div><div><br /></div><div>Alëchin sosteneva che gli scacchi sono un’arte, mentre Capablanca li vedeva come pura tecnica; per Lasker, invece, gli scacchi significavano lotta.</div><div>(Paolo Maurensig)</div><div><br /></div><div>Negli scacchi non si ha modo di provare niente fintanto che non si è mosso, e allora non si può più correggere il tiro.</div><div>(Arturo Pérez-Reverte)</div><div><br /></div><div>Gli scacchi sono un gioco per la loro forma, un’arte per la loro essenza e una scienza per la loro difficoltà di apprendimento. Vi possono procurare altrettanto piacere che un buon libro o una bella musica, ma non avrete una reale gioia se non riuscirete a giocare bene.</div><div>(Tigran Petrosian)</div><div><br /></div><div>Una volta un computer mi ha battuto a scacchi, ma con la boxe thailandese non c’è stata partita.</div><div>(Emo Philips)</div><div><br /></div><div>Gli scacchi sono costituiti dal trenta al quaranta per cento di psicologia. E questo non esiste quando si gioca con un computer, non puoi confonderlo.</div><div>(Judit Polgár)</div><div><br /></div><div><br /></div><div>L’essere umano accetta senza problemi che una macchina corra più veloce di lui. Però difficilmente accetta che essa pensi meglio di lui.</div><div>(Mikhail Tal)</div><div><br /></div><div>Perdere una partita a scacchi contro il tuo computer è come avere dei buchi nei calzini: non è imbarazzante finché sei il solo a saperlo.</div><div>(Anonimo)</div><div><br /></div><div>Il gioco degli scacchi è un mistero come le donne.</div><div>(Cecil Purdy)</div><div><br /></div><div>Quando ti senti una pedina nelle mani di una dama lei ti ha già dato scacco matto.</div><div>(Fulvio Fiori)</div><div><br /></div><div>Il gioco degli scacchi è talmente bello che vale ben la pena di sprecarci la vita.</div><div>(Hans Ree)</div><div><br /></div><div>Il gioco degli scacchi mette a repentaglio il mio fragile intelletto.</div><div>D’ora in poi mi dedicherò al baccarat e alla roulette.</div><div>(Alfred North Whitehead)</div><div><br /></div><div><br /></div><div>Il piacere di una combinazione di scacchi consiste nella sensazione che è la mente umana ad ispirare il gioco, a dominare dei pezzi inanimati e a dar loro il respiro della vita.</div><div>(Richard Reti)</div><div><br /></div><div>Bobby Fischer era un maestro della chiarezza e un re nell’arte del posizionamento. I suoi avversari vedevano dove stava andando ma non erano in grado di fermarlo.</div><div>(Bruce Pandolfini)</div><div><br /></div><div>Il gioco degli scacchi è un gioco di combattimento puramente intellettuale che esclude il caso.</div><div>(Richard Reti)</div><div><br /></div><div>Gli scacchi sono nella sua essenza un gioco, nella sua forma un’arte, e nella sua esecuzione una scienza.</div><div>(Baron Tassilo)</div><div><br /></div><div>Considero gli scacchi il più onesto tra i giochi, poiché gli avversari non possono nascondersi nulla l’un l’altro.</div><div>(Isaac Bashevis Singer)</div><div><br /></div><div><br /></div><div>L’arbitro è negli scacchi ciò che il clown è nel circo. Non è capace di grandi cose, ma senza di lui l’ambiente non sarebbe lo stesso.</div><div>(Patrick Legrand)</div><div><br /></div><div>Ogni momento nella vita è prezioso; per questo gioco a scacchi.</div><div>(Joseph Siroker)</div><div><br /></div><div>Ti dirò un segreto ed è semplice: gioca, gioca soltanto! Perdi un sacco di partite, vincine qualcuna e studia un po’. Allora, come per magia, gli scacchi cominceranno a venire a te.</div><div>(Ken Smith)</div><div><br /></div><div>Una partita a scacchi è un’opera d’arte fra due menti, che deve bilanciare due scopi talvolta disparati: vincere e produrre bellezza.</div><div>(Vasilij Smyslov)</div><div><br /></div><div>Gli scacchi, come l’amore e la musica, hanno il potere di rendere gli uomini felici.</div><div>(Siegbert Tarrasch)</div><div><br /></div><div>La sensazione che lo scrivere, come gli scacchi, fosse un gioco di cui si potesse apprendere la teoria, non sufficiente a vincere la partita, ma almeno a cominciarla.</div><div>(Giuseppe Pontiggia)</div><div><br /></div><div><br /></div><div>Il gioco degli scacchi è il gioco che conferisce più onore all’intelletto umano.</div><div>(Voltaire)</div><div><br /></div><div>Tutta la vita dell’uomo, tutta la vita dell’intero universo, non è altro che un interminabile gioco di scacchi sui due campi: bianco e nero; gioco nel quale nessuno vince se non l’infausta morte.</div><div>(Wilhelm Heinrich Wackenroder)</div><div><br /></div><div>È troppo triste rendersi conto che la vita assomiglia al gioco degli scacchi, in cui basta una mossa falsa a farci perdere la partita, con l’aggravante che, nella vita, non possiamo nemmeno contare su di una possibilità di rivincita.</div><div>(Sigmund Freud)</div><div><br /></div><div>La vita è come la tua prima partita di scacchi. Quando inizi a capire come funziona hai già perso.</div><div>(Carlos Ruiz Zafón)</div><div><br /></div><div>Il Destino gioca a scacchi e ti accorgi solo troppo tardi che il Fato gioca con due Regine allo stesso tempo.</div><div>(Terry Pratchett)</div><div><br /></div><div><br /></div><div>Nella vita, a differenza che negli scacchi, il gioco continua anche dopo lo scacco matto.</div><div>(Isaac Asimov)</div><div><br /></div><div>Gli scacchi sono una lotta contro l’errore.</div><div>(Johannes Zukertort)</div><div><br /></div><div>Non è una mossa, anche la migliore, che tu devi ricercare, ma un piano realizzabile.</div><div>(Evgenij Znosko-Borovskij)</div><div><br /></div><div>Gli scacchi moderni si preoccupano troppo di cose come le strutture di pedoni. Quello che decide una partita è lo scacco matto.</div><div>(Nigel Short)</div><div><br /></div><div>Quando vedi una buona mossa, aspetta, cercane una migliore.</div><div>(Emanuel Lasker)</div><div><br /></div><div>Diventiamo grandi quando cominciamo a battere papà a scacchi. Diventiamo adulti il giorno in cui lo lasciamo vincere.</div><div>(Anonimo)</div><div><br /></div><div>Ci sono molti scacchi, ma un solo matto.</div><div>(Proverbio russo)</div><div><br /></div><div>La vita è come una partita a scacchi, cambia a ogni mossa.</div><div>(Proverbio cinese)</div><div><br /></div><div><br /></div><div>Quando la partita di scacchi è finita, il pedone e il re tornano nella stessa scatola.</div><div>(Proverbio irlandese)</div><div><br /></div><div>Anche l’uomo più forte del mondo ha bisogno di avere una donna al suo fianco, perché quando la vita è un casino, proprio come in una partita a scacchi, la regina protegge il re.</div><div>(Anonimo)</div><div><br /></div><div>Il forte giocatore di scacchi è una persona dotata di un cervello dalle capacità straordinarie che rovina inutilmente davanti a una scacchiera piuttosto che di servirsene per altri fini altamente più importanti.</div><div>(Albert Einstein)</div><div><br /></div><div>Tutti gli scacchisti studiano le vecchie partite – proprio come si imparano le parole di una lingua straniera. Ma dopo aver acquisito un certo numero di vocaboli, devi imparare a usarli, per realizzare il tuo potenziale creativo. Soprattutto se vuoi diventare campione del mondo.</div><div>(Garry Kasparov)</div><div><br /></div><div><br /></div><div>Per uno scacchista è ovvio sostenere che essere portati per gli scacchi implichi grande intelligenza, se non genialità, ma purtroppo abbiamo pochi elementi a sostegno di questa teoria.</div><div>(Garry Kasparov)</div><div><br /></div><div>Un maestro di scacchi non cerca la mossa migliore: la vede.</div><div>(Garry Kasparov)</div><div><br /></div><div>Un giocatore di genio è colui che sa trasgredire le regole al momento opportuno.</div><div>(Richard Teichmann)</div><div><br /></div><div>Una caratteristica comune a tutti i giocatori di scacchi sembra quella di non voler ammettere, una volta sconfitti, che la loro posizione era indifendibile.</div><div>(Paolo Maurensig)</div><div><br /></div><div>La vita è un’immensa partita a scacchi, l’importante non è vincere o perdere, bensì essere un giocatore e non una pedina. Poiché il giocatore è fautore del proprio destino anche nella sconfitta, mentre la pedina è vittima degli eventi anche nella vittoria.</div><div>(Dino Notte)</div><div><br /></div><div><br /></div><div>Mi sento come si deve sentire un pezzo degli scacchi, quando di esso l’avversario dice: “Questo pezzo è in scacco!”.</div><div>(Søren Kierkegaard)</div><div><br /></div><div>Non siamo che pedoni del gioco degli scacchi, avidi d’azione. Agli ordini del Grande giocatore. Egli ci conduce di qua, di là, sulla scacchiera della vita. Ed alla fine, ci imprigiona nella casa della morte. In modo più leggero. Che tristezza ! Brutalmente decaduti dal rango di cavalier a quello di pedone. E poi, lasciare il gioco del re e dei suoi alfieri. Metto ancora torre contro torre…ed è scacco e matto.</div><div>(Omar Khayyam)</div><div><br /></div><div>Io non muoio, arrocco.</div><div>(Daniel Pennac)</div></div><div><br /></div><br /><div><br /></div><br /><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><br /><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><br />Zarigahttp://www.blogger.com/profile/02413736964943162763noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5007045533279984442.post-54661557160676239692024-01-30T21:44:00.009+02:002024-03-11T20:05:02.538+02:00(Dentro il racconto) Karmilla l'app del pensiero<p> Oggi, sentendo il tg5 mi sono illuminata d'immenso sentendo la notizia della buona riuscita dell'esperimento de Elon Musk sul microchip che legge il pensiero.</p><p>Ecco la nozia: Neuralink per Elon Musk, ha installato il primo chip cerebrale su un uomo. L'ambizione del progetto del fondatore di Tesla è potenziare le capacità umane, curare disturbi neurologici come la SLA o il Parkinson. Elon Musk ha comunicato che la sua startup Neuralink ha installato domenica il suo primo impianto cerebrale in un essere umano con risultati iniziali «promettenti». L'azienda di neurotecnologie co-fondata da Musk nel 2016 punta a costruire canali di comunicazione diretta tra il cervello e i computer.</p><p>L’annuncio di Musk: “Pensate a Stephen Hawking”</p><p>Nel maggio del 2023 era arrivata l’autorizzazione e a novembre si cercavano volontari con meno di 40 anni e gli arti paralizzati. Oggi arriva la notizia che è stato impiantato il primo chip wireless nel cervello umano realizzato dall’azienda Neuralink di Elon Musk. Un traguardo inseguito da molto dal miliardario che nel dicembre del 2002 aveva “minacciato” i suoi dipendenti di velocizzare i test clinici. Musk ha fatto sapere che i risultati iniziali dell’intervento sono positivi: sono stati rilevati, infatti, picchi neuronali o impulsi nervosi “promettenti e il paziente sta bene”. L’obiettivo dell’azienda di Musk è connettere il cervello umano ai computer e aiutare le persone in condizioni neurologiche difficili. Non si tratta però di una prima assoluta perché diverse aziende rivali hanno già impiantato dispositivi simili.</p><p>Ma dovete sapere che io già molti anni addietro ne avevo scritto un racconto senza sapere di tutto ciò. Il racconto è Karmilla (l'app del pensiero) è racconta di due giovani laureandi che creano un casco che poi diviene un app che è in grado di mappare il cervello. La trama è più intrigata e si dipana in diverse strade, una delle quali è Anita, un genio dalle connessioni velocissime. Nel racconto si rivelerà cosa rende geniale la ragazza e come Gianni e il suo amico poi riusciranno ad aiutarla e farsi aiutare.</p><p>Dal racconto:</p><div style="text-align: left;"><i>«Gentileschi mi stai facendo perdere tempo...» disse lei mescolando il suo caffè. Ovviamente c'erano discorsi, pensò Gianni, che non gli avrebbe detto ma che erano già stati fatti innumerevoli volte. Gianni appoggiandosi al tavolino disse gesticolando con le mani: «Pensa, Karmilla , un’app che ti permette non solo di mappare il tuo cervello ma di seguire il flusso neurale dalla nascita alla morte. Le potenzialità sono multiple… e si va dallo scrivere con il pensiero al semplice controllare che tutte le funzionalità vengano compiute» Prese fiato e la fissò ma dallo sguardo di lei non vi fu nessuna manifestazione. Allora Gianni proseguì un po' più esitante: «Senti, sembra una cosa pazzesca ma si può creare! Io e il mio amico Alessandro, che questo fine settimana conoscerai, stiamo costruendo il prototipo che non funzionerà con fili o roba tipo come nei telefilm ma via onde di una certa frequenza. Tua madre è in coma e da quel che io ho letto non si sa cosa la blocca. Con questa app lo potremo scoprire!» Allora Anita fece una smorfia e disse: «Ancora non ho capito a che ti servo io» Gianni sorrise, comprendendo che aveva fatto bingo, ora Anita lo guardava con più attenzione. <br />«Un giorno in Chocoteca dicesti alle tue amiche: Cosa pensa davvero la gente? Cosa vuole davvero? E poi finisti per parlare di quantistica. Io allora ebbi la folgorazione da quelle tue parole. Studiai con Alessandro il progetto e ne nacque questo...» Prese una chiavetta dal giaccone e gliela porse. «Qui ci sono dentro tutti gli studi di questi mesi. Ricerca e supposizioni. Rimane solo che non abbiamo il test decisivo... che saresti tu! Vorremmo esplorare il tuo cervello, innanzitutto per poter vedere se funziona il nostro prototipo, ed anche tutte le varie dinamiche. Hai un cervello ragazza con connessioni veloci ma queste sono influenzate dagli stati d'animo. Vogliamo mappare tutto questo e studiare la formula migliore per creare un programma che possa comprendere tutte le personalità» Tacque e incrociando le braccia aspettò che lei parlasse. Ma lei prese la borsa e sibilò: «Tu sei pazzo!» E se ne andò via. Gianni sorrise e capì che aveva bisogno di tempo per razionalizzare le sue parole ma che presto sarebbe tornata da lui. </i></div><div style="text-align: left;"><i><br /></i></div><div style="text-align: left;"><i>...</i></div><div style="text-align: left;"><br /></div><div style="text-align: left;">Il racconto prende altre strade... genio o malattia neurologica? Cura o prestigio?</div><div style="text-align: left;"><br /></div><div style="text-align: left;">Dal racconto:</div><div style="text-align: left;"><br /></div><div><div><i>Anita, improvvisamente a suo agio, prese il borsone e prese possesso del bagno. Mentre era in bagno, Gianni e Alessandro parlottarono animatamente. Per Alessandro la zona d’ombra non era un errore della macchina ma era qualcosa che la macchina aveva visto nell’encefalo di Anita. Per Gianni non era possibile perché Anita non poteva avere una massa tumorale così estesa o qualunque cosa essa fosse. Stabilirono che uno dei due si mappasse l’encefalo, e la scelta ricadde su Alessandro perché Gianni doveva gestire il software dal pc. La mappatura era pulita. Il grafico era simile a quello di Anita ma più ordinato. Con le striature delle connessioni quasi trasparenti. Quello di Anita era un garbuglio di linee chiare e scure. Un caos pazzesco dove si percepiva chiaramente come lavorava in fretta la mente della ragazza. Troppo in fretta, in effetti. </i></div><div><i>«Sembri quasi scemo, amico, in confronto al suo!» disse per sdrammatizzare Gianni.</i></div><div><i>«Cosa?» chiese Anita uscendo dal bagno con un pigiama dai fiori blu. </i></div><div><i>«Niente! Karmilla contessa di Cavour dal pigiama fiorellato blu!» disse Gianni mettendosi il responso in tasca. </i></div><div><i>Alessandro prese la giacca di pelle e disse che andava a dormire dalla sua ragazza e che sarebbe tornato il giorno dopo, anzi tecnicamente qualche ora dopo. Visto che erano già le due passate. A Gianni parve strano visto che la ragazza di Alessandro stava a Padova. Ma sulla porta, fu attraversato da un pensiero, chiese se invece avesse intenzione di andare da suo zio, un oncologo che lavorava nell’ospedale di Milano. Se Anita aveva davvero un tumore era un problema per tutto quanto oltre che umano. </i></div><div><i>«Ti sta sfuggendo di mano la cosa, amico! Ma io non voglio avere quella ragazza sulla coscienza!» </i></div><div><i>«Non puoi aspettare almeno tre settimane?? Non può fare una diagnosi su uno stampato!» </i></div><div><i>«Non so, amico. Ho bisogno di pensare. Non puoi lavorare su un encefalo malato! Solo perché quella cosa che ha nel cervello le fa partire miriadi di connessioni e a noi quelle connessioni servono. A parte che è moralmente scorretto e poi necessita di cure! Il suo cervello finirà per fondere o che ne so io. Potrebbe morire Anita per quello che ne sappiamo noi. Non essere come tuo padre! Sii meglio di lui» A quelle parole Gianni deglutì e lasciò il braccio dell’amico che scese dalle scale veloce come un gatto. </i></div><div><br /></div><div>La domanda che ha fatto nascere il tutto del racconto è stata? Cosa rende il cervello di una persona geniale? La risposta che mi sono data è stata: le sinapsi!! Più è concentrata la zona del cervello da sinapsi attive e più quella persona sarà dotata di una abilita piuttosto che un altra. Questa riflessione la possiamo percepire molto di più negli autistici, che di solito sono molto potenti in qualcosa e molto deboli in altre. Lo spettro autistico è caratterizzato da una forte eterogeneità, con sintomi e disfunzioni a livello neurologico di diversa gravità e impatto. Ricercatori dell’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) e dell’Università di Pisa, hanno individuato una forma di autismo causata da una specifica alterazione neuronale: la presenza di un eccessivo numero di sinapsi nella corteccia cerebrale. Tale scoperta, pubblicata sulla rivista Nature Communications, potrà guidare lo sviluppo di futuri trattamenti farmacologici mirati a ripristinare queste alterazioni.</div><div><br /></div><div>A conferma di ciò la Dottoressa Matteoli ha detto: “Mi dedico da tempo allo studio dei meccanismi che regolano la funzione della sinapsi, il sito che consente la comunicazione tra i neuroni nel cervello. In particolare, ci occupiamo di comprendere come una disfunzione della sinapsi possa generare uno stato patologico del neurone, con ripercussioni sulla comunicazione neuronale e dunque sul funzionamento del cervello. Si tratta di un aspetto importante e interessante: da anni sappiamo che diverse malattie neurologiche, psichiatriche e del neurosviluppo (come per esempio l’autismo e la schizofrenia) sono associate a mutazioni di geni che codificano per proteine della sinapsi. Quindi quando la sinapsi si ammala, anche il cervello si ammala. Queste patologie si chiamano sinaptopatie, ovvero malattie della sinapsi. In particolare ci siamo occupati dello studio di una di queste proteine, chiamata Snap 25, che è implicata nella schizofrenia e in alcuni disturbi del neurosviluppo come l’ADHD (Disturbo da deficit da attenzione e iperattività)”, spiega la professoressa Matteoli.</div><div>“I nostri studi più recenti sono invece concentrati sulla comprensione di come l’infiammazione possa agire sulla sinapsi, modificandone il funzionamento e originando una condizione patologica: sappiamo infatti che l’infiammazione gioca un ruolo significativo nello sviluppo di molte malattie del cervello. Comprendere come l’infiammazione, magari in associazione a un substrato genetico suscettibile, possa contribuire a generare una sinaptopatia, cioè una malattia della sinapsi, potrà fornire gli strumenti per identificare nuovi bersagli farmacologici per la cura di queste patologie”, ha concluso la professoressa Matteoli.</div><div><br /></div><div>Curiosità: L’autismo, come la diagnosi ufficiale che conosciamo oggi, non è diventata tale fino al 20° secolo. In effetti, la storia è piena di persone che molti considerano siano oggi o siano state in passato, nello spettro dell’autismo. Come le 30 persone in questa lista. In cui troviamo i miei registi preferiti e diversi fisici premi nobel!</div><div><br /></div><div>Dan Aykroyd – attore comico</div><div>Hans Christian Andersen – Autore per bambini</div><div>Benjamin Banneker – Autrice, geometra, naturalista e agricoltore</div><div>Susan Boyle – Cantante</div><div>Tim Burton – Regista</div><div>Lewis Carroll – Autore di “Alice in Wonderland”</div><div>Henry Cavendish – Scienziato</div><div>Charles Darwin – Naturalista, geologo e biologo</div><div>Emily Dickinson – Poeta</div><div>Paul Dirac – Fisico</div><div>Albert Einstein – Scienziato e matematico</div><div>Bobby Fischer – Grande maestro di scacchi</div><div>Bill Gates – Co-fondatore di Microsoft Corporation</div><div>Temple Grandin – Animal Scientist</div><div>Daryl Hannah – attrice e attivista ambientale</div><div>Thomas Jefferson – Politico</div><div>Steve Jobs – ex CEO di Apple</div><div>James Joyce – Autore di “Ulisse”</div><div>Alfred Kinsey – Sessuologo e biologo</div><div>Stanley Kubrick – Regista</div><div>Barbara McClintock – Scienziato e citogeneticista</div><div>Michelangelo – Scultore, Pittore, Architetto, Poeta</div><div>Wolfgang Amadeus Mozart – Compositore classico</div><div>Sir Isaac Newton – Matematico, astronomo e fisico</div><div>Jerry Seinfeld – Comico</div><div>Satoshi Tajiri – Creatore dei Pokémon di Nintendo</div><div>Nikola Tesla – Inventore</div><div>Andy Warhol – Artista</div><div>Ludwig Wittgenstein – Filosofo</div><div>William Butler Yeats – Poeta</div><div>Mentre siamo ben consapevoli che la diagnosi retrospettiva dell’autismo è pressoché impossibile, le persone di questo elenco sono state attentamente selezionate. Gli esperti (sia i professionisti del settore medico che quelli che hanno esperienza nell’autismo) concordano sul fatto che ogni persona elencata qui probabilmente mostra o mostrava tendenze autistiche. Ovviamente i pareri degli esperti riguardo l’autismo di alcuni di questi personaggi, è contrastante. Nonostante le difficoltà associate all’identificazione dell’autismo, questa lista è pensata per essere utile e stimolante per coloro che si trovano, da qualche parte, nello spettro.</div><div><br /></div><div>DAN AYKROYD</div><div>1952-PRESENTE</div><div>150129_dvo_pop_ackroyd0</div><div><br /></div><div>L’attore comico popolare Dan Aykroyd era già stato espulso da due diverse scuole quando un dottore gli diagnosticò la lieve Sindrome di Asperger da bambino. Da allora, Aykroyd è stato onesto e sincero riguardo alle sue esperienze con lo spettro dell’autismo. L’attore e scrittore nominato agli Academy Award ha persino parlato in larga misura di come le sue esperienze con l’autismo abbiano contribuito al suo personaggio in Ghostbusters.</div><div> </div><div><br /></div><div>HANS CHRISTIAN ANDERSEN</div><div>1805-1875</div><div>hans-christian-andersen-768x432</div><div><br /></div><div>Gli esperti divergono sul fatto che Hans Christian Anderson, l’amato scrittore di fiabe come La sirenetta e Il brutto anatroccolo, fosse autistico o no. La maggior parte di coloro che insistono sul fatto che sia stato nello spettro sono autistici loro stessi, e quindi possono riguardare Andersen a livello personale. Ad esempio, il diario di Andersen descrive in modo dettagliato i suoi numerosi incontri di amore non corrisposto per coloro che erano, francamente, irraggiungibili – un’esperienza personale comune, che, diciamo, può riguardare le persone nello spettro. Citano anche il tema ricorrente dei personaggi emarginati nelle sue storie. La maggior parte non raggiunge mai i loro desiderati lieti fini.</div><div><br /></div><div>BENJAMIN BANNEKER</div><div>1731-1806</div><div>missedinhistory-podcasts-wp-content-uploads-sites-99-2015-11-benjamin-banneker</div><div><br /></div><div>Benjamin Banneker era un autore afroamericano, geometra, naturalista, astronomo, inventore e agricoltore che visse da uomo libero nell’America del XVIII secolo. Una grande quantità di documenti contemporanei si riferiscono alla “brillantezza ineguagliabile” di Banneker e agli “strani metodi di comportamento”, che danno credito all’idea comune che Banneker avesse una forma di autismo ad alto funzionamento. Era noto per fissare a lungo alcuni oggetti, fino a che la fissazione lo portò a esperimentare l’invenzione di quelli stessi oggetti.</div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div>SUSAN BOYLE</div><div>1961-PRESENTE</div><div>nintchdbpict000136634852</div><div><br /></div><div>La maggior parte delle persone conosce Susan Boyle come la timida introversa scozzese che ha venduto oltre 14 milioni di album dopo essere apparsa in Britain’s Got Talent. Ma ancora più persone hanno trovato Boyle stimolante quando ha annunciato che le era stata diagnosticata la Sindrome di Asperger, una diagnosi che Boyle aveva detto, sentiva come un “sollievo”. Boyle sta ancora studiando lo spettro dell’autismo e come la colpisce, ma finché lei continua a cantare, le persone continueranno a essere ispirate da lei.</div><div><br /></div><div>TIM BURTON</div><div>1958-PRESENTE</div><div>468633-tim-burton</div><div><br /></div><div>Il regista hollywoodiano Tim Burton è autistico? La sua compagna di lunga data, Helena Bonham Carter, sembra pensarla così. Una volta ha ipotizzato che fosse “possibilmente autistico” durante un’intervista. Durante la ricerca di un personaggio autistico per un film, sostiene Carter, ha avuto un momento di dubbio e si è resa conto che gran parte della sua ricerca è stata applicata a Burton. Carter ha detto “Le persone autistiche hanno applicazione e dedizione. Puoi dire qualcosa a Tim quando lavora e lui non ti sente. Ma quella qualità lo rende anche un padre fantastico; ha uno straordinario senso dell’umorismo e dell’immaginazione. Vede cose che altre persone non vedono. “</div><div><br /></div><div>LEWIS CARROLL</div><div>1832-1898</div><div>Lewis-Carroll-768x461</div><div><br /></div><div>Ci sono poche figure storiche controverse come Lewis Carroll, l’autore del classico per bambini Alice in Wonderland. Mentre alcuni dei suoi comportamenti, come cercare continuamente la compagnia di ragazze giovani, hanno suscitato domande sulla presunta pedofilia del professore universitario, altri hanno usato le stesse informazioni per insistere sul fatto che Carroll fosse effettivamente autistico. Dopotutto, Carroll ha vissuto in un tempo e in un luogo diversi, con costumi sociali molto diversi da quelli a cui siamo abituati oggi. Era anche noto per essere un povero comunicatore e quindi probabilmente trovava molto più facile interagire con i bambini. La sua difficoltà nella comunicazione era esacerbata da una balbuzie grave. Alla fine, Carroll mostrò grandi capacità matematiche e si considerò anche un piccolo inventore, entrambe caratteristiche comuni a quelli dello spettro.</div><div><br /></div><div><br /></div><div>HENRY CAVENDISH</div><div>1731-1810</div><div>Scientist</div><div><br /></div><div>Henry Cavendish è forse uno degli scienziati più importanti della storia. Un filosofo, un chimico e un fisico naturale, Cavendish è forse il più famoso scopritore dell’idrogeno. Si pensa anche che sia stato autistico. Oltre ai suoi incontri settimanali presso il prestigioso Royal Society Club, Cavendish ha fatto tutto il possibile per evitare comparse pubbliche o relazioni sociali. In effetti, era così solitario, comunicò sempre per iscritto con i suoi servitori, ordinò i pasti con un appunto lasciato sul tavolo e aggiunse persino una scala privata sul retro della sua casa in modo da evitare la governante. Evitava anche il contatto visivo e fu descritto da un contemporaneo come il “più freddo e indifferente dei mortali”. Ma era anche brillante, anche se fu solo dopo la sua morte che i colleghi scienziati, attraverso i suoi numerosi documenti, si resero conto di tutto ciò che aveva realizzato.</div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div>CHARLES DARWIN</div><div>1809-1882</div><div>Charles-Darwin-768x512</div><div><br /></div><div>Il professore del Trinity College, Michael Fitzgerald, un importante psichiatra, ha studiato e pubblicato un articolo in cui concludeva che Charles Darwin aveva la sindrome di Asperger. Ci sono testimonianze dell’infanzia di Darwin che affermano che era un bambino molto tranquillo e isolato, che spesso evitava l’interazione con gli altri. Come tanti altri con Asperger, ha cercato modi alternativi di comunicare, come scrivere lettere. Aveva delle fissazioni con certi argomenti come la chimica, ma era un pensatore molto visivo – tutti i tratti di alcune persone autistiche.</div><div><br /></div><div>EMILY DICKINSON</div><div>1830-1886</div><div>emily-dickinson-e1424863667272-768x405</div><div><br /></div><div>Nel suo libro Writers on the Spectrum: Come l’autismo e la sindrome di Asperger hanno influenzato la scrittura letteraria, l’accademico Julie Brown include la poeta classica Emily Dickinson. Brown fa parte di un grande gruppo che crede che Dickinson abbia mostrato molti segni di autismo: ha scritto poesie che erano estremamente non convenzionali per il suo periodo, era solitaria, si relazionava meglio con i bambini, indossava quasi esclusivamente abiti bianchi e aveva un fascino per i fiori profumati, tra le altre cose. Mentre il biografo di Dickinson, Lyndall Gordon, insiste sul fatto che l’epilessia di Dickinson è ciò che la rende così solitaria, i medici professionisti sono pronti a sottolineare che quelli con autismo hanno una probabilità molto più elevata di avere anche l’epilessia.</div><div><br /></div><div>PAUL DIRAC</div><div>1902-1984</div><div>Diracb</div><div><br /></div><div>Paul Dirac è stato più volte indicato come uno dei fisici più significativi e influenti del 20° secolo. Il professore di Cambridge contribuì notevolmente alla meccanica quantistica e all’elettrodinamica quantistica, e ricevette persino il Premio Nobel per la fisica nel 1933. Quel Nobel, tuttavia, fu quasi rifiutato da Dirac, che era così solitario da non volere nessuna pubblicità. Tale timidezza è una delle molte ragioni per cui un gran numero di persone pensa che Dirac possa aver avuto qualche forma di autismo. Oltre alla sua timidezza, citano la sua concentrazione intensa, l’estrema consapevolezza letterale, la mancanza di empatia e i suoi schemi rigidi, tra le altre cose.</div><div><br /></div><div>ALBERT EINSTEIN</div><div>1879-1955</div><div>Albert-Einstein-768x639</div><div><br /></div><div>Forse il più famoso scienziato e matematico della storia, Albert Einstein aveva un certo numero di caratteristiche interessanti. Ha avuto problemi a socializzare, soprattutto da adulto. Da bambino ha avuto gravi ritardi nel linguaggio e successivamente ecolalia, o l’abitudine di ripetere frasi a se stesso. E, naturalmente, c’è il fatto che Einstein era incredibilmente tecnico. Tali caratteristiche hanno portato molti esperti a concludere che Einstein sia stato nello spettro dell’autismo.</div><div><br /></div><div>BOBBY FISCHER</div><div>1943-2008</div><div>php8UdN1K-768x505</div><div><br /></div><div>Si dice che Bobby Fischer, il grande maestro e campione mondiale di scacchi, abbia avuto la sindrome di Asperger oltre alla schizofrenia paranoide e al disturbo ossessivo-compulsivo. Fischer era conosciuto per essere estremamente intenso, e non si relazionava bene con gli altri dovuto alla sua poca propensione a fare amicizie e alle scarse abilità sociali. La sua estrema attenzione per gli scacchi è un altro segno, così come la sua fama per non essere in grado di affrontare un ambiente non strutturato.</div><div><br /></div><div><br /></div><div>BILL GATES</div><div>1955-PRESENTE</div><div>o-BILL-GATES-facebook-768x384</div><div><br /></div><div>Bill Gates, uno degli uomini più ricchi del mondo è autistico? Parecchi esperti dell’autismo sembrano pensarla così! Anche se non è mai stato confermato nulla, coloro che lo conoscono citano dettagli come il dondolio che Gates mostra quando si concentra, i suoi schemi vocali abbreviati e mono tono e le sue abitudini di evitare lo sguardo nelle rare occasioni in cui parla direttamente con qualcuno. Queste sono tutte caratteristiche delle persone nello spettro e la prova che Bill Gates possa essere autistico è abbastanza convincente.</div><div><br /></div><div>TEMPLE GRANDIN</div><div>1947-PRESENTE</div><div>Screen-Shot-2015-03-17-at-9.23.29-AM</div><div><br /></div><div>Potrebbe non esserci una persona autistica viva oggi più famosa di Temple Grandin. L’autrice e professore della Colorado State University non ha iniziato a parlare fino a quando non aveva quasi quattro anni, e i medici che l’hanno diagnosticata avevano raccomandato di istituzionalizzarla. Fortunatamente i suoi genitori non erano d’accordo con quei medici. Grandin ha continuato a diventare una forza trainante nelle scienze animali, è stata nominata uno dei 100 personaggi più influenti del TIME, e ha anche prodotto un biopic pluripremiato sulla sua vita. Rimane un esplicito difensore della comunità autistica e stenta a credere che le “caratteristiche dell’autismo possano essere modificate e controllate”.</div><div><br /></div><div><br /></div><div>DARYL HANNAH</div><div>1960-PRESENTE</div><div>1433033845531</div><div><br /></div><div>Daryl Hannah – la bellissima star di film come Splash, Blade Runner e Steel Magnolias – ha parlato, soltanto cinque anni fa, dalla sua esperienza nello spettro dell’autismo. Da allora, Hannah è stata fonte di ispirazione per tanti con la Sindrome di Asperger. Da bambina cullava per auto-lenirsi, ed era così timida che una volta che ha iniziato a recitare si è rifiutata di rilasciare interviste o addirittura di assistere alle sue proprie anteprime. Anche se ha imparato a controllare e convivere con la sua diagnosi, Hannah ha quasi lasciato l’industria dell’intrattenimento per concentrarsi su questioni ambientali e altre passioni.</div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div>THOMAS JEFFERSON</div><div>1743-1826</div><div>jefferson_portrait-P-1024x532</div><div><br /></div><div>Questo caso è particolarmente controverso. Coloro che sostengono che il terzo presidente degli Stati Uniti sia stato nello spettro autistico citano il fatto che Jefferson era noto per essere stato un oratore pubblico scomodo e uno che non riusciva a rivolgersi agli altri in maniera adeguata. Un certo numero di documenti contemporanei fa addirittura riferimento alla sensibilità di Jefferson per i rumori forti e alle sue molte strane routine, come la costante compagnia di un uccello. Nonostante le prove, il meglio che possiamo fare quando si tratta di Jefferson è speculare, dato che la maggior parte dei documenti risalenti ai suoi primi anni di vita si è bruciata con la sua casa d’infanzia.</div><div><br /></div><div>STEVE JOBS</div><div>1955-2011</div><div>stevejobs1-768x432</div><div><br /></div><div>Coloro che associano Steve Jobs all’autismo ammettono che è pura speculazione, ma sono anche pronti a sottolineare che la speculazione è diventata sempre più diffusa sin dalla morte del genio della Apple nel 2011. Coloro che credono che Jobs sia nello spettro citano un comportamento fatto di stranezze come la sua ossessione per la perfezione, i suoi modi di pensare non ortodossi e la sua generale mancanza di empatia nel trattare con gli altri.</div><div><br /></div><div> </div><div><br /></div><div>JAMES JOYCE</div><div>1882-1941</div><div>james-joyce</div><div><br /></div><div>Chiedi a qualsiasi esperto di autismo su James Joyce, e probabilmente sentirai che la sua stessa scrittura è un’evidenza estrema del fatto che Joyce potrebbe essere autistico. Dopo tutto, le sue due opere più famose, “Ulisse” e “Finnegan’s Wake”, sono brillanti, ma volutamente difficili da leggere e comprendere. Come ha detto Joyce a Harper’s Magazine, “Quello che voglio dal mio lettore è che dedichi tutta la sua vita alla lettura del mio lavoro.” Alcuni affermano che questo approccio intenzionale al suo lavoro mostrava il desiderio di Joyce di prendere le distanze dalla società. Questi stessi studiosi fanno riferimento anche alla giovinezza di Joyce, durante la quale era estremamente intelligente, ma soffriva anche di un certo numero di fobie e aveva problemi a fare amicizie.</div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div>ALFRED KINSEY</div><div>1894-1956</div><div>kinsey</div><div><br /></div><div>Alfred Kinsey era un famoso sessuologo e biologo che fondò l’Istituto Kinsey per la ricerca sul sesso, il genere e la riproduzione. In ogni cosa della sua linea di lavoro, Kinsey era estremamente controverso. Sebbene la polemica che circonda il suo lavoro sia diminuita dopo la sua morte, da allora è sorta una nuova polemica: Kinsey era autistico? Molti medici sembrano pensarla così. Un articolo del 1999 sul Giornale di Autismo e disturbi dello sviluppo dice che Kinsey soddisfa i criteri per la sindrome di Asperger a causa della sua “compromissione qualitativa dell’interazione sociale”, “incapacità di sviluppare adeguate relazioni tra pari,” e “la mancanza di reciprocità sociale ed emotiva”.</div><div><br /></div><div><br /></div><div>STANLEY KUBRICK</div><div>1928-1999</div><div>Stanley-Kubrick-768x432</div><div><br /></div><div>Stanley Kubrick è il più famoso regista innovativo e straordinariamente creativo di film come “Arancia meccanica”, “Dr. Stranamore “e” 2001: Odissea nello spazio”. Ma poteva anche avere qualche forma di autismo? Gli esperti sono divisi. Coloro che sostengono che Kubrick fosse effettivamente autistico citano la natura solitaria del regista e la sua abitudine di accaparrare animali. Era un genio degli scacchi, che diceva di essere un gioco poco costoso. Tuttavia, ci sono molte tesi che confutano queste accuse.</div><div><br /></div><div>BARBARA MCCLINTOCK</div><div>1902-1992</div><div>151106204131-09-barbara-mcclintock-restricted-super-169-768x432</div><div><br /></div><div>Barbara McClintock era una scienziata famosa che ha avuto molto successo nello studio dei cromosomi e nel modo in cui cambiano durante il processo di riproduzione. McClintock è stato a lungo considerata autistica. Aveva una fissazione estrema sul suo lavoro ed era in grado di concentrarsi per lunghi periodi di tempo. Era anche molto particolare su ciò che doveva p non doveva indossare. Notevolmente solitaria, ha fatto di tutto per non attirare l’attenzione delle luci della ribalta, McClintock quasi non ha accettato il Premio Nobel del 1983 in Fisiologia o Medicina che le è stato assegnato per il suo eccellente e rivoluzionario lavoro.</div><div><br /></div><div><br /></div><div>MICHELANGELO</div><div>1475-1564</div><div>Michelangelo_1-768x512</div><div><br /></div><div>Il Dr. Muhammad Arshad pubblicò nel Journal of Medical Biography della Royal Society of Medicine un documento convincente sostenendo che Michelangelo era quasi certamente autistico. Un altro importante ricercatore, il professor Michael Fitzgerald, si ritrova d'accordo. La loro prova: il singolare interesse dell'artista per il suo lavoro, un temperamento strano, routine rigorose e abilità sociali molto scarse. Tali caratteristiche, tutte determinate attraverso dozzine di note e lettere contemporanee, sono coerenti con quelle dell'autismo ad alto funzionamento.</div><div><br /></div><div>WOLFGANG AMADEUS MOZART</div><div>1756-1791</div><div>Mozart</div><div><br /></div><div>La maggior parte degli studiosi concorda sul fatto che il maestro Wolfgang Amadeus Mozart era nello spettro. Si presumeva che Mozart fosse estremamente sensibile ai rumori forti, avesse notoriamente una scarsa capacità di attenzione e potesse spaziare attraverso un ciclo di espressioni facciali in pochi secondi. In un incidente ben documentato, un annoiato Mozart ha iniziato a fare capriole e giravolte sui tavoli mentre miagolava rumorosamente come un gatto.</div><div><br /></div><div>SIR ISAAC NEWTON</div><div>1643-1727</div><div>isaac-newton-list-of-sins</div><div><br /></div><div>Grazie ai ricercatori dell'Università di Cambridge, abbiamo un buon riferimento sul fatto che Isaac Newton avesse la Sindrome di Asperger o qualche disturbo dello spettro. I ricercatori, che sostengono che anche Albert Einstein fosse autistico, menzionano nel loro articolo la prova che Newton si isolava il più possibile ed era notoriamente imbarazzato quando si trattava di fare la tipica conversazione quotidiana. Non era bravo a mantenere gli amici, e faceva affidamento alle routine. Infine, ci sono una serie di rapporti che suggeriscono che sia stato spesso così concentrato sul suo lavoro, al punto di rimanere giorni senza mangiare e dormire.</div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div>JERRY SEINFELD</div><div>1954-PRESENTE</div><div>jerry-seinfeld</div><div><br /></div><div>Jerry Seinfeld, uno dei comici più famosi di tutti i tempi, ha affermato in diverse interviste di credere di essere nello spettro dell'autismo. Sebbene non sia mai stato ufficialmente diagnosticato da un medico, Seinfeld ha difeso la sua autodiagnosi citando varie sfide sociali che ha vissuto fin dall'infanzia, come la sua tendenza a pensare letteralmente. Mentre Seinfeld può ritenere di avere la sindrome di Asperger, altri nella comunità di autismo non sono d'accordo. In effetti, la rivelazione di Seinfeld è stata piuttosto controversa, poiché molti ritengono che la sua autodiagnosi sia servita solo a far luce su problemi reali.</div><div><br /></div><div>SATOSHI TAJIRI</div><div>1965-PRESENTE</div><div>Satoshi_Tajiri</div><div><br /></div><div>Da bambino, Satoshi Tajiri era affascinato dagli insetti ed era addirittura soprannominato "Dr. Bug "da altri bambini. Da adulto, Tajiri ha trasformato quell'interesse nel fenomeno mondiale Pokemon, che a sua volta ispira a milioni di bambini (e adulti!) In tutto il mondo. Satoshi Tajiri si trova nella fascia ad alto funzionamento dello spettro autistico. Sebbene abbia confermato di avere effettivamente la Sindrome di Asperger, Tajiri non ne parla in pubblico, scegliendo invece di lasciare che i suoi molti successi parlino da soli.</div><div><br /></div><div>NIKOLA TESLA</div><div>1856-1943</div><div>nikola-tesla-768x480</div><div><br /></div><div>Grazie al suo principale rivale, Thomas Edison, che secondo come riferito ha rubato molte delle sue migliori idee, Nikola Tesla è morto povero e solo. Più recentemente, Tesla sta finalmente ottenendo il riconoscimento che merita per molte delle sue idee geniali. È probabile che l'inventore fosse anche autistico. Secondo i registri del tempo Tesla soffriva di un gran numero di fobie, era estremamente sensibile alla luce e al suono, si isolava ed era ossessionato dal numero tre.</div><div><br /></div><div>ANDY WARHOL</div><div>1928-1987</div><div>andy-warhol-pop-artist-pop-art-768x500</div><div><br /></div><div>Esperti come Judith Gould, direttore del principale centro diagnostico per l'autismo nel Regno Unito, insiste sul fatto che ha perfettamente senso che Andy Warhol fosse autistico. Dopotutto, gran parte del lavoro dell'artista si concentra sulla ripetizione, sulla quale solitamente si fissano le persone con autismo. Nelle interviste, Warhol rispondeva quasi sempre a domande con risposte monosillabiche, forse la prova che aveva la dislessia verbale che è così comune tra le persone nello spettro. Si dice che indossasse soltanto un certo tipo di biancheria intima verde. Tuttavia, non tutti sono d'accordo nel dire che Warhol fosse autistico. Coloro che sostengono questa diagnosi postuma suggeriscono che il diverso comportamento di Warhol sia stato calcolato nel tentativo di "aumentare il senso del suo mistero".</div><div><br /></div><div>LUDWIG WITTGENSTEIN</div><div>1889-1951</div><div>Wittgenstein-768x432</div><div><br /></div><div>Il filosofo austriaco Ludwig Wittgenstein è un'altra figura storica ispiratrice che molto probabilmente ha avuto l'autismo. In effetti, l'opera più famosa di Wittgenstein, "Tractatus Logico-Philosophicus" è stata citata come un classico esempio del processo del pensiero autistico. Le lettere contemporanee e le voci del suo diario fanno riferimento all'irritazione persistente di Wittgenstein, specialmente quando si trattava di capire e trattare con chi gli stava intorno.</div><div><br /></div><div>WILLIAM BUTLER YEATS</div><div>1865-1939</div><div>yeats</div><div><br /></div><div>Il professor Michael Fitzgerald, lo stesso professore del Trinity College che ha recentemente pubblicato un articolo in cui afferma che Charles Darwin aveva probabilmente una qualche forma di autismo, afferma la stessa cosa del poeta irlandese William Butler Yeats. Fitzgerald cita l'estrema difficoltà di Yeats a scuola, dove è stato vittima di bullismo per la sua mancanza di interesse e comportamento sociale imbarazzante. Fa notare anche il fatto che Yeats abbia sofferto per anni per Maud Gonne, nonostante il dichiarato e palese disinteresse di quest'ultima. Tuttavia, il biografo di Yeats, professore di Oxford Roy Foster, rifiuta l'idea di Fitzgerald.</div><div><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/TVICzJ28xjI" width="320" youtube-src-id="TVICzJ28xjI"></iframe></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both;">Destinazione Poesia ep.1 "Il genio da manicomio"</div></div><br /><div><br /></div><div><br /></div><div style="text-align: center;">Film completo</div><div><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/AGd_qzHEA9o" width="320" youtube-src-id="AGd_qzHEA9o"></iframe></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Stelle sulla terra (तारे ज़मीन पर, Tare Zamen Par) è un film drammatico del 2007 diretto da Amir Khan. Prodotto di Bollywood, India, racconta la storia di un bambino di otto anni dislessico.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Ishaan è un bambino di otto anni con molte difficoltà a scuola nonostante la sua profonda immaginazione e il suo talento nell'arte. Ripete la terza elementare e ogni materia rappresenta per lui un problema. </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Colonna sonora </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/d9LZWrfLEE4" width="320" youtube-src-id="d9LZWrfLEE4"></iframe></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Pooh - pensiero</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://jmp.sh/J6shxd89" rel="nofollow" target="_blank">download e ascolto</a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><a href="https://jmp.sh/J6shxd89" rel="nofollow" target="_blank"><img border="0" data-original-height="64" data-original-width="758" height="27" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjSGeCyWI3vUY9NXSxM1d8LZ4SkfQRGWaIBoWzPTLyA64tvYBvNWmErn52ooGLu24NhEBDMM4KPKxwgtpQtdU4ae_ktoHQl1PpCWugNyZP-07ZXCYT7d4YhMyYufjmk2IWMysMs-opaVCLsfdkU_OO21TByThVQU73ZQrFzw0rIiCgtQnIf64h65rtMyiZ3/s320/Screenshot%202024-02-27%20170110.png" width="320" /></a></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both;">Non restare chiuso qui pensiero,</div><div class="separator" style="clear: both;">riempiti di sole e vai nel cielo,</div><div class="separator" style="clear: both;">cerca la sua casa e poi sul muro</div><div class="separator" style="clear: both;">scrivi tutto ciò che sai, che è vero,</div><div class="separator" style="clear: both;">che è vero.</div><div class="separator" style="clear: both;">Sono un uomo strano ma sincero,</div><div class="separator" style="clear: both;">cerca di spiegarlo a lei pensiero,</div><div class="separator" style="clear: both;">quella notte giù in città non c'ero</div><div class="separator" style="clear: both;">male non le ho fatto mai davvero,</div><div class="separator" style="clear: both;">davvero.Solo lei nell'anima</div><div class="separator" style="clear: both;">è rimasta, lo sai,</div><div class="separator" style="clear: both;">questo uomo inutile</div><div class="separator" style="clear: both;">troppo stanco è ormai.</div><div class="separator" style="clear: both;">Solo tu pensiero</div><div class="separator" style="clear: both;">puoi fuggire se vuoi,</div><div class="separator" style="clear: both;">la sua pelle morbida</div><div class="separator" style="clear: both;">accarezzerai .</div><div class="separator" style="clear: both;">C'è sulla montagna il suo sentiero,</div><div class="separator" style="clear: both;">vola fin lassù da lei pensiero,</div><div class="separator" style="clear: both;">dal cuscino ascolta il suo respiro,</div><div class="separator" style="clear: both;">porta il suo sorriso qui vicino,</div><div class="separator" style="clear: both;">vicino.</div><div class="separator" style="clear: both;">Non restare chiuso qui pensiero,</div><div class="separator" style="clear: both;">riempiti di sole e va nel cielo,</div><div class="separator" style="clear: both;">cerca la sua casa e poi sul muro</div><div class="separator" style="clear: both;">scrivi tutto ciò che sai pensiero,</div><div class="separator" style="clear: both;">pensiero...</div></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/WmjBOO8i6FM" width="320" youtube-src-id="WmjBOO8i6FM"></iframe></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">audio con download <a href="https://jmp.sh/y5qGq8VF" rel="nofollow" target="_blank">Simone Cristicchi L'autistico</a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><a href="https://jmp.sh/y5qGq8VF" rel="nofollow" target="_blank"><img border="0" data-original-height="64" data-original-width="758" height="27" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgVoilwyGqD5cauN7Sk7eLN3M_EYR5ttACFEO0CLqv0XkG7ttsJ5Qt0mwpU_kWG0GwrQVmXGHCz22yFWyoFj77sB9_tDausnO3tYkE2MiXk79Wb05pXNHmFLwDO4ZKNTV-BCa6YBHdSaPfTZGOovU5hnwhumavz5VJlwGKldLkr863EgIUZVBvyXBmhcmdw/s320/Screenshot%202024-02-27%20170110.png" width="320" /></a></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both;">Autistico, sono affetto da un disturbo psicologico</div><div class="separator" style="clear: both;">Profondamente dissociato, un caso clinico e speciale</div><div class="separator" style="clear: both;">Dottore, questo è grave!...chiamate il centotredici o preparate un funerale, sono</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Autistico! Mi chiudo dentro a un cappottone anacronistico</div><div class="separator" style="clear: both;">Delirio onnipotenza, sono Gesù Cristo e il Diavolo e poi niente,</div><div class="separator" style="clear: both;">mi sembro deficiente, mi seggo davanti al computer, l'accendo e parte l'antivirus, sono</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Artistico! Osservatore dei particolari inutili,</div><div class="separator" style="clear: both;">maniaco della precisione, io m' intrippo come un pesce nell'acquario</div><div class="separator" style="clear: both;">come un dromedario, brancolo disfatto come un gibbone narcotizzato...</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Psicopatico! Io mi suicido giornalmente, sono un mistico</div><div class="separator" style="clear: both;">Mi privo dei piaceri della vita, come un eremita in gita, tagliuzzo le mie vene</div><div class="separator" style="clear: both;">Autolesionista, accendo la televisione...ma</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Utopistico, è il mondo esterno che personalmente immagino</div><div class="separator" style="clear: both;">Barricato nella mia cameretta al terzo piano, riempio i posacenere di cicche</div><div class="separator" style="clear: both;">E puzzo di cassetto chiuso, faccio schifo pure al gatto, quindi...</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Esco!...ma gli uccellini mi bestemmiano in tedesco</div><div class="separator" style="clear: both;">Poi c'è il barista che mi fissa male, il fruttivendolo mi vuole esorcizzare</div><div class="separator" style="clear: both;">Con un pomodoro, sulla fronte ho un brufolo così grande che mi chiede una Marlboro...</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Adesso basta! Ho le vocine nel cervello, una gran cassa,</div><div class="separator" style="clear: both;">e zitto zitto io m'apposto a un angoletto, come zero zero sette</div><div class="separator" style="clear: both;">poi di botto salto, strillo e faccio prendere un infarto alle vecchiette...</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Stanco...e come un ciocco io mi abbiocco, adesso arranco,</div><div class="separator" style="clear: both;">ed ho le gambe in pasta frolla, nella bocca un po' di colla, maledetti delinquenti!Dentro a questo tramezzino c'hanno messo i tranquillanti, e adesso dormo...</div><div class="separator" style="clear: both;">Si...forse è meglio che....dormo...stanco...</div><div><br /></div><div>anche questa è bellissima</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">colonna sonora 2 con download</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://jmp.sh/Ywa7Pfqh" rel="nofollow" target="_blank">luna per l'autismo (Paolo Minciardi )</a></div><div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://jmp.sh/Ywa7Pfqh" rel="nofollow" target="_blank">canzone per l'autismo "LA VOCE NEL SILENZIO"</a></div></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><a href="https://jmp.sh/Ywa7Pfqh" rel="nofollow" target="_blank"><img border="0" data-original-height="64" data-original-width="758" height="27" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgVoilwyGqD5cauN7Sk7eLN3M_EYR5ttACFEO0CLqv0XkG7ttsJ5Qt0mwpU_kWG0GwrQVmXGHCz22yFWyoFj77sB9_tDausnO3tYkE2MiXk79Wb05pXNHmFLwDO4ZKNTV-BCa6YBHdSaPfTZGOovU5hnwhumavz5VJlwGKldLkr863EgIUZVBvyXBmhcmdw/s320/Screenshot%202024-02-27%20170110.png" width="320" /></a></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Audiopoesia con download</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://jmp.sh/VpfO9wCz" rel="nofollow" target="_blank">Malattia - Bella Achatovna Achmadulina</a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><a href="https://jmp.sh/VpfO9wCz" rel="nofollow" target="_blank"><img border="0" data-original-height="64" data-original-width="758" height="27" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgVoilwyGqD5cauN7Sk7eLN3M_EYR5ttACFEO0CLqv0XkG7ttsJ5Qt0mwpU_kWG0GwrQVmXGHCz22yFWyoFj77sB9_tDausnO3tYkE2MiXk79Wb05pXNHmFLwDO4ZKNTV-BCa6YBHdSaPfTZGOovU5hnwhumavz5VJlwGKldLkr863EgIUZVBvyXBmhcmdw/s320/Screenshot%202024-02-27%20170110.png" width="320" /></a></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://jmp.sh/25scHqSR" rel="nofollow" target="_blank">Pensiero stupendo - Anna Piediscalzi </a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><a href="https://jmp.sh/25scHqSR" rel="nofollow" target="_blank"><img border="0" data-original-height="64" data-original-width="758" height="27" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjSGeCyWI3vUY9NXSxM1d8LZ4SkfQRGWaIBoWzPTLyA64tvYBvNWmErn52ooGLu24NhEBDMM4KPKxwgtpQtdU4ae_ktoHQl1PpCWugNyZP-07ZXCYT7d4YhMyYufjmk2IWMysMs-opaVCLsfdkU_OO21TByThVQU73ZQrFzw0rIiCgtQnIf64h65rtMyiZ3/s320/Screenshot%202024-02-27%20170110.png" width="320" /></a></span></div><div class="separator" style="clear: both;">Pensiero stupendo </div><div class="separator" style="clear: both;">Pensiero intenso </div><div class="separator" style="clear: both;">mentre la notte cala</div><div class="separator" style="clear: both;">La luna brilla e il cielo si riposa. </div><div class="separator" style="clear: both;">Pensiero fisso, pensiero raro, pensiero immenso</div><div class="separator" style="clear: both;">come un arcobaleno di speranza </div><div class="separator" style="clear: both;">come un aquilone di libertà. </div><div class="separator" style="clear: both;">Pensiero</div><div class="separator" style="clear: both;">a volte solo quello, a volte tutto quanto.</div><div class="separator" style="clear: both;">Guardo, mi fermo, penso</div><div class="separator" style="clear: both;">continuamente</div><div class="separator" style="clear: both;">insensatamente, perdutamente </div><div class="separator" style="clear: both;">con amore</div><div class="separator" style="clear: both;">che da languido diventa profondo </div><div class="separator" style="clear: both;">per poi diventare leggero </div><div class="separator" style="clear: both;">frizzante sfuggente</div><div class="separator" style="clear: both;">appassionato </div><div class="separator" style="clear: both;">dolce </div><div class="separator" style="clear: both;">stupendo.</div><div><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://www.annapiediscalzi.it/p/il-senso-dei-racconti-di-anime-quantiche.html">https://www.annapiediscalzi.it/p/il-senso-dei-racconti-di-anime-quantiche.html</a><br /><div><br /></div></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><div><br /></div></div>Zarigahttp://www.blogger.com/profile/02413736964943162763noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5007045533279984442.post-27325194692194133882024-01-26T20:35:00.020+02:002024-03-11T20:33:59.138+02:00(Dentro il racconto) L'asta della vanità<p> Immaginate un triangolo amoroso, Lei (Anita), lui (Gianni) e l'altro in duplice anima: (Giovanni chiamato il Savonarola). </p><p>Ora immaginate un social network totalmente nuovo chiamato<i> </i>Io.me, un social <i>che non differisce molto dagli altri social tranne che per una peculiarità: ogni venerdì cascasse il mondo, avveniva un’asta o più di una, ma non di oggetti ma di persone. In cui gli utenti, consapevolmente e legalmente si mettevano a "disposizione" per svariate attività. Si andava dalle cene di famiglia o ad insegnare questa o quella attività, fino al matrimonio vero e proprio. Ed ogni utente aveva i suoi parametri che potevano essere dal solo attività al più ambiti all inclusive dove potevi farci, per quel periodo scelto ed offerto dall'utente, quel che volevi. Gli utenti firmavano un contratto vero e proprio e chi non faceva ciò che prometteva veniva cancellato a vita. Ma chi invece eccedeva poteva anche essere formalmente perseguito per legge. Le aste venivano scelte dagli utenti tramite il classico cuoricino che ne segnalavano il gradimento. Potevi avere anche 100k di follower ma se uno aveva anche solo un cuoricino più di te l'asta la faceva lui non te. Gli utenti dal lunedì al venerdì non facevano altro che mettessi in mostra per perorare la loro persona o causa. Il Savonarola e il suo socio potevano anche sì mostrare favore mettendo il loro simbolo che era una Carona che simboleggiava il loro benevolo benestare. Fra il popolino chi aveva una corona era un piccolo dio e di conseguenza faceva sempre le sue aste.</i></p><p>Mischiate i soggetti e assemblateli fra di loro e verrà fuori: L'asta della vanità! Un racconto psicologico e noir della nostra società.</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg3KoRq4XTMSTuitXS-Uv_Q2oelGUjQS7aSB3wIcpQYNLgReZPoGkyDlEden_zW_rhuDKr0e44ID4CR4w8_91_OT6Nmwnrltxski0Cp89c8vLayhEW5qdMl6GW3QWhcM2uQSbdoRHFADmV34P0JGMpPfTArk1eySMflNC_fydpSiiGBu9O7m5AP-st56Qqm/s1000/44828892_281933299328686_7417225112203558912_n_17901915931148119.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1000" data-original-width="1000" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg3KoRq4XTMSTuitXS-Uv_Q2oelGUjQS7aSB3wIcpQYNLgReZPoGkyDlEden_zW_rhuDKr0e44ID4CR4w8_91_OT6Nmwnrltxski0Cp89c8vLayhEW5qdMl6GW3QWhcM2uQSbdoRHFADmV34P0JGMpPfTArk1eySMflNC_fydpSiiGBu9O7m5AP-st56Qqm/s320/44828892_281933299328686_7417225112203558912_n_17901915931148119.jpg" width="320" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="text-align: left;">Post dedicato ai Social nel web </span><a href="https://www.annapiediscalzi.it/2023/12/cyberland.html" style="text-align: left;">Cyberland</a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjrEvKn1lx-MAjhhS8cNAocQW8qT9Wr_036o8sP5ce449QMGFLb21HBOMSqYqSd2XWJ0_9A9xu6G-uaVECsxxSEzTdKY_RQS4Afi-qO8eu6OjrI4AofJpgfCBaG-miA049fKYw1lYS8UXX6BHDohsAwIWtAinuLVdHUekQiwTMVyaf5F-9zAmUWIXXN-HYr/s1080/44417923_2160706540628649_7286415406393196544_n_17854394479140979.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1080" data-original-width="1080" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjrEvKn1lx-MAjhhS8cNAocQW8qT9Wr_036o8sP5ce449QMGFLb21HBOMSqYqSd2XWJ0_9A9xu6G-uaVECsxxSEzTdKY_RQS4Afi-qO8eu6OjrI4AofJpgfCBaG-miA049fKYw1lYS8UXX6BHDohsAwIWtAinuLVdHUekQiwTMVyaf5F-9zAmUWIXXN-HYr/s320/44417923_2160706540628649_7286415406393196544_n_17854394479140979.jpg" width="320" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Social pro e contro</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">(Fonte articolo: Dario Fornarelli)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">Social pro</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">Quando si parla di social network è impossibile non pensare ad un tipo di comunicazione globale e a flussi di informazioni che si muovono in tempo reale. Le distanze si sono accorciate e basta davvero poco per mettersi in contatto con persone che possono trovarsi anche dall’altra parte del mondo.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">I social sono mezzi “comodi”, accessibili da chiunque ed in pochi click. Basta un indirizzo email ed una password e sei subito connesso con la realtà virtuale. Che tu sia in ufficio, a casa o per strada, non ha alcuna importanza, puoi usarli anche da lì.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">Grazie ai social network puoi curare i tuoi rapporti interpersonali, non solo restando in contatto con chi già conosci ma anche facendo nuove amicizie e conoscenze. Questo può essere vero anche in ambito lavorativo. Sono molti al giorno d’oggi che trovano una nuova professione tramite LinkedIn o Facebook.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">Puoi condividere pubblicamente tutto ciò che riguarda le tue passioni e i tuoi pensieri in modo da cercare un confronto con i tuoi contatti. Tutti abbiamo il desiderio di essere ascoltati e di relazionarci attivamente con chi ha qualcosa in comune con noi.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">Possiamo utilizzare i social per esternare liberamente i nostri stati d’animo con la speranza di essere compresi o come semplice valvola di sfogo. Attenzione però a non esagerare se si è gelosi della propria privacy.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">Il social media marketing è una prassi di comunicazione incredibilmente efficace per la promozione online di un gran numero di prodotti, attività e servizi. Essendo i social gratuiti, le campagne di comunicazione sui social hanno prezzi assolutamente competitivi se confrontati alla pubblicità tradizionale.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">I social contro</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">Se usati sconsideratamente i social network possono diventare alienanti e si può perdere quasi del tutto il contatto con la realtà. Avere tanti amici e contatti sui social non è la stessa cosa di averli nella vita reale.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">Si può diventare dipendenti dai social a tal punto da compromettere la propria produttività lavorativa. Occhio a usarli come passatempo solo quando non si ha altro di più importante da fare. </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">Può accadere che i nostri dati personali siano usati da altri. Il furto d’identità è uno dei rischi più frequenti con cui deve fare i conti chi usa i social. Particolare attenzione deve esserci se si usano questi servizi anche per lavoro.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">Spesso ci sono lamentele riguardanti la privacy, tuttavia i social network più importanti prevedono la possibilità di settare i nostri profili in modo da scegliere ciò che rendere pubblico o mantenere privato. Occorre però fare attenzione e ricordarsi che la condivisione di contenuti sui principali social è di default pubblica. Occorre quindi modificare le impostazioni di ogni social per tutelare la propria privacy.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">Le informazioni e le notizie che circolano su Facebook e sugli altri social non sempre sono veritiere. Sta a chi legge ponderare ogni cosa e verificare le fonti.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">Sui social alcune persone hanno l’abitudine di nascondersi dietro una maschera. C’è chi finge di essere un intellettuale quando non lo è affatto, chi spera di apparire bello/a ritoccando le proprie foto, chi scrive di aver un lavoro appagante quando questo non corrisponde assolutamente al vero…</div></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjfkaTRButeFn6K5Isg8Er-0pHRjm9JMJRyYwZB9kfcwdot4kbbO7vl6P43sjRtw45A-tGIExZEUw1XapCddvPMF1GCVsoBKLmvMbgqkUV2PEncMsj4lHDmm27qlGjiCKfHPZhH_sv0w9W94J08f4c-B9v6hn32FU1Y5FVsgC0Jt4dKeUZuOhm4aFGW3VR_/s1113/44619028_565733040531575_2994732802596929536_n_17883860146045208.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1113" data-original-width="1080" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjfkaTRButeFn6K5Isg8Er-0pHRjm9JMJRyYwZB9kfcwdot4kbbO7vl6P43sjRtw45A-tGIExZEUw1XapCddvPMF1GCVsoBKLmvMbgqkUV2PEncMsj4lHDmm27qlGjiCKfHPZhH_sv0w9W94J08f4c-B9v6hn32FU1Y5FVsgC0Jt4dKeUZuOhm4aFGW3VR_/s320/44619028_565733040531575_2994732802596929536_n_17883860146045208.jpg" width="311" /></a></div><br /><p>Un altro articolo interessante è <a href="https://blog.bizen.it/come-social-media-influenzano-comportamenti/">Effetti dei Social Media nel comportamento umano | Blog Bizen</a></p><p><br /></p><p style="text-align: center;">film completo</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/bupOXE5nFDE" width="320" youtube-src-id="bupOXE5nFDE"></iframe></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">The social network</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">(In inglese con i sottotitoli in italiano)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Oppure</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/_2KSZg0069I" width="320" youtube-src-id="_2KSZg0069I"></iframe></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">The Experiment, Cercasi Cavie Umane</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both;">Philip George Zimbardo è lo psicologo statunitense che ha tentato di confutare la credenza diffusa negli anni ’60, secondo la quale i comportamenti degradati e violenti osservabili all’interno di un’istituzione come il carcere sono soprattutto dovuti a disfunzioni della personalità, innate o apprese, dei carcerati e delle guardie, dimostrando piuttosto come tali condotte dipendano dalle caratteristiche dello specifico contesto.</div><div class="separator" style="clear: both;">L’esperimento della prigione di Stanford prevedeva l’assegnazione, ai volontari che accettarono di parteciparvi, dei ruoli di guardie e prigionieri all’interno di un carcere simulato. Fu condotto nel 1971 da un team di ricercatori diretto dal professor Philip Zimbardo della Stanford University. I risultati ebbero dei risvolti così drammatici da indurre gli autori dello studio a sospendere la sperimentazione.</div><div class="separator" style="clear: both;">L’esperimento ha ispirato molti film, libri e pièces teatrali. Nel Cinema ricordiamo: La gabbia di Carlo Tuzii del 1977, The Experiment di Oliver Hirschbiegel del 2001, The Experiment di Paul Scheuring del 2010 e The Stanford Prison Experiment di Kyle Patrick Alvarez del 2015.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div>
<script data-use-service-core="" defer="" src="https://static.elfsight.com/platform/platform.js"></script>
<div class="elfsight-app-039a6655-6b04-4a5a-9579-162c0f3aa987" data-elfsight-app-lazy=""></div>><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/_bbWGnGib8M" width="320" youtube-src-id="_bbWGnGib8M"></iframe></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://jmp.sh/lUiSmhP6" rel="nofollow" target="_blank">audio e download </a><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><a href="https://jmp.sh/lUiSmhP6" rel="nofollow" target="_blank"><img border="0" data-original-height="64" data-original-width="758" height="27" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiMUPeWFkaofHEPLzB3bpiu63FiB6m58A23lFekpoFWmFJFPknnhj1nwNjUXLGK1h_JMHKmqKJEvvyX-LWqRYxI_HLavTVHo4-njkNhVDgXds8rAsWkcp8QCymGPU-zq-9xj6UnlrBLKw8j4ac8Yb18Bu68rBnyEJkEDIW_5ieqbbjVER5vi9sPBZp5YZ8k/s320/Screenshot%202024-02-27%20170110.png" width="320" /></a></span></div><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Branduardi Vanità di vanità </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<div class="separator" style="clear: both;">Vai cercando qua, vai cercando là,</div><div class="separator" style="clear: both;">ma quando la morte ti coglierà</div><div class="separator" style="clear: both;">che ti resterà delle tue voglie?</div><div class="separator" style="clear: both;">Vanità di vanità.</div><div class="separator" style="clear: both;">Sei felice, sei, dei piaceri tuoi,</div><div class="separator" style="clear: both;">godendo solo d'argento e d'oro,</div><div class="separator" style="clear: both;">alla fine che ti resterà?</div><div class="separator" style="clear: both;">Vanità di vanità.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Vai cercando qua, vai cercando là,</div><div class="separator" style="clear: both;">seguendo sempre felicità,</div><div class="separator" style="clear: both;">sano, allegro e senza affanni...</div><div class="separator" style="clear: both;">Vanità di vanità.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Se ora guardi allo specchio il tuo volto sereno</div><div class="separator" style="clear: both;">non immagini certo quel che un giorno sarà della tua vanità.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Tutto vanità, solo vanità,</div><div class="separator" style="clear: both;">vivete con gioia e semplicità,</div><div class="separator" style="clear: both;">state buoni se potete...</div><div class="separator" style="clear: both;">tutto il resto è vanità.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Tutto vanità, solo vanità,</div><div class="separator" style="clear: both;">lodate il Signore con umiltà,</div><div class="separator" style="clear: both;">a lui date tutto l'amore,</div><div class="separator" style="clear: both;">nulla più vi mancherà.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Se ora guardi allo specchio il tuo volto sereno</div><div class="separator" style="clear: both;">non immagini certo quel che un giorno sarà della tua vanità...</div><div class="separator" style="clear: both;">Tutto vanità, solo vanità,</div><div class="separator" style="clear: both;">vivete con gioia e semplicità,</div><div class="separator" style="clear: both;">state buoni se potete...</div><div class="separator" style="clear: both;">tutto il resto è vanità.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Tutto vanità, solo vanità,</div><div class="separator" style="clear: both;">lodate il Signore con umiltà,</div><div class="separator" style="clear: both;">a lui date tutto l'amore,</div><div class="separator" style="clear: both;">nulla più vi mancherà.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Audiolibro completo con download</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://jumpshare.com/v/auS3gNCdyw1cum9l54Qi" rel="nofollow" target="_blank">William <span face=""Cerebri Sans", Arial, sans-serif" style="background-color: #f4f4f5; color: #101010; font-size: 17px;">thackeray </span>La fiera della vanità </a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><a href="https://jumpshare.com/v/auS3gNCdyw1cum9l54Qi" rel="nofollow" target="_blank"><img border="0" data-original-height="64" data-original-width="758" height="27" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjMQSwnHRV0y41TgEpVlkKO1iLRVcTi_Li7KYf26U4mB6BB4OpUy47siLrsOxfkjA-vuRiH2VNjzEx3ZwHc5fjobX61z-79NR-6j4y1aCX5JNWWokkHzUlP11p9fMtFY2308Ezwg_c0uKV5_JoXky9K21TBeyI9rQdVw4rYrT933ANsYo_1S_eDONzViXh1/s320/Screenshot%202024-02-27%20170110.png" width="320" /></a></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Audiopoesia</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://jmp.sh/MyXJ7FOC" rel="nofollow" target="_blank">Giuseppe Ungaretti - Vanità </a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><a href="https://jmp.sh/MyXJ7FOC" rel="nofollow" target="_blank"><img border="0" data-original-height="64" data-original-width="758" height="27" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjMQSwnHRV0y41TgEpVlkKO1iLRVcTi_Li7KYf26U4mB6BB4OpUy47siLrsOxfkjA-vuRiH2VNjzEx3ZwHc5fjobX61z-79NR-6j4y1aCX5JNWWokkHzUlP11p9fMtFY2308Ezwg_c0uKV5_JoXky9K21TBeyI9rQdVw4rYrT933ANsYo_1S_eDONzViXh1/s320/Screenshot%202024-02-27%20170110.png" width="320" /></a></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://jmp.sh/jNS72Mdz" rel="nofollow" target="_blank">Anna Piediscalzi - tutto è vanità</a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both;"><span style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><a href="https://jmp.sh/jNS72Mdz" rel="nofollow" target="_blank"><img border="0" data-original-height="64" data-original-width="758" height="27" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi8qQyybGaszhUpbqttxejECGh_tRKZywe6gCy8wJfq_H2fm1Vk7ERKcmJspn5ZaGzxY5K0vlCyAsAI-n1_yUTLOAQsWRZKC9SAhFA46Oor4jCaUa_juPxCoLKoaU5uKBNnu24kz8G6nK_JWnqTxUx3kZ7fI0JxkV11QdxTxBZk47YrGZKulcKnkkuNl8BL/s320/Screenshot%202024-02-27%20170110.png" width="320" /></a></span></div><div class="separator" style="clear: both;">Or quando si avvicina il giorno.</div><div class="separator" style="clear: both;">Tutto è un correre appresso al vento.</div><div class="separator" style="clear: both;">Non ci sono certezze</div><div class="separator" style="clear: both;">che ti diano forza, </div><div class="separator" style="clear: both;">non ci sono speranze</div><div class="separator" style="clear: both;">che ti facciano stare in piedi.</div><div class="separator" style="clear: both;">Esso arriva piegando e abbassando ogni sguardo e ogni ginocchio.</div><div class="separator" style="clear: both;">Ricco o povero è lo stesso.</div><div class="separator" style="clear: both;">Facendo cessare i rumori e ogni altro suono.</div><div class="separator" style="clear: both;">Il ricordo verrà sovrapposto, Il passato cancellato, asciugherà ogni lacrima, toglierà ogni sospiro, toglierà ogni falso sorriso, non rimarrà nulla di tutto questo.</div><div class="separator" style="clear: both;">Perché tutto è vanità, tutto prima o poi finirà.</div><div class="separator" style="clear: both;">Per ogni anima un sol gesto.</div><div class="separator" style="clear: both;">solo chi ha potenza di spirito lascia un indelebile segno.</div><div class="separator" style="clear: both;">Una tacca nello scorrere eterno del tempo.</div><div class="separator" style="clear: both;">Solo chi ha amore ha quindi potenza e ha visto, capito,</div><div class="separator" style="clear: both;">ha percepito l’immenso e gli ha creduto.</div><div class="separator" style="clear: both;">Il resto è vanità</div><div class="separator" style="clear: both;">non ha nessuna importanza</div><div class="separator" style="clear: both;">non ha nessun valore.</div><div class="separator" style="clear: both;">Non lascerà nessuna traccia</div><div class="separator" style="clear: both;">nessuna prova</div><div class="separator" style="clear: both;">nemmeno la polvere si sposterà al suo passaggio.</div><div class="separator" style="clear: both;">Il niente e solo il niente di queste anime morte </div><div class="separator" style="clear: both;">di queste cose abbandonate</div><div class="separator" style="clear: both;">di questo inutile gioco di potere.</div><div class="separator" style="clear: both;">Quando il gran giorno verrà</div><div class="separator" style="clear: both;">non lascerà niente. </div><div class="separator" style="clear: both;">E così sia.</div><div><br /></div></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div><br /></div></div><br /><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div></div><br /><p><br /></p><p style="text-align: left;"> <a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiA062Kjag9Ko_0ZU0DTY9Xq1ubO_Ccady7knckOChf0TLsDbLjZT1RVzwiEzn52y97LinmKC4dmt64Q3RFzweXkW6eZPRRKaHrrjeRUxG2QjIoHVU5bspAAAgF9e1ViWLnBMCvQ2x9wYLU-_WjOCHI0nYqlwU-7YqtI7HHJOnXUT1T0QOf0gpvzUNK4nYQ/s1080/44405919_1930808350337842_5477339219556827136_n_17898528064053158.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="758" data-original-width="1080" height="225" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiA062Kjag9Ko_0ZU0DTY9Xq1ubO_Ccady7knckOChf0TLsDbLjZT1RVzwiEzn52y97LinmKC4dmt64Q3RFzweXkW6eZPRRKaHrrjeRUxG2QjIoHVU5bspAAAgF9e1ViWLnBMCvQ2x9wYLU-_WjOCHI0nYqlwU-7YqtI7HHJOnXUT1T0QOf0gpvzUNK4nYQ/s1080/44405919_1930808350337842_5477339219556827136_n_17898528064053158.jpg" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiA062Kjag9Ko_0ZU0DTY9Xq1ubO_Ccady7knckOChf0TLsDbLjZT1RVzwiEzn52y97LinmKC4dmt64Q3RFzweXkW6eZPRRKaHrrjeRUxG2QjIoHVU5bspAAAgF9e1ViWLnBMCvQ2x9wYLU-_WjOCHI0nYqlwU-7YqtI7HHJOnXUT1T0QOf0gpvzUNK4nYQ/s320/44405919_1930808350337842_5477339219556827136_n_17898528064053158.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;" width="320" />
</a></p><p></p><p style="text-align: center;">Aforismi miei sui social e sulla società </p><p><br /></p><p style="text-align: center;">Vivo nel costante sospetto che se gli assistenti sociali dovessero leggermi, toglierebbero la bambina che è in me. </p><p style="text-align: center;">Sono tutta un post! Siete l'amore dei miei giga! Ora condivideteli e sparite. </p><p style="text-align: center;">Oggi sono pervasa da un senso di socialità. Accostatevi a me, maledetti, e levate quel dito dal ‘’Blocca’’! È maleducazione. (semi cit.) </p><p style="text-align: center;">Solo ove il core palpita si muove l'anima e l'anonimato muore. </p><p style="text-align: center;">I social sono una bellissima sala degli specchi dove è più facile perdersi che trovarsi. </p><p style="text-align: center;">Una donna è di chi se la va a prendere. Tutto il resto è social network. </p><p style="text-align: center;">La società non ama le regole, figuriamoci il punto e virgola. </p><p class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0.65pt 3.3pt -0.25pt; text-align: center;">Ora che il popolino ha scoperto il web, è arrivato il
momento di tornare all'analogico.</p><p class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0.65pt 3.3pt -0.25pt; text-align: center;"> <o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="margin: 0cm 189.2pt 3.3pt -0.25pt; text-align: center;">Vite moderne </p><p class="MsoNormal" style="margin: 0cm 189.2pt 3.3pt -0.25pt; text-align: center;">delle anime fast food </p><p class="MsoNormal" style="margin: 0cm 189.2pt 3.3pt -0.25pt; text-align: center;">in un take away. <o:p></o:p></p><div><br /></div><div><br /></div><div>
<a href="https://www.annapiediscalzi.it/p/il-senso-dei-racconti-di-anime-quantiche.html">https://www.annapiediscalzi.it/p/il-senso-dei-racconti-di-anime-quantiche.html</a></div><div><br /></div>
<p></p>Zarigahttp://www.blogger.com/profile/02413736964943162763noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5007045533279984442.post-7538536127128891782024-01-25T20:49:00.011+02:002024-03-07T22:53:37.681+02:00Io non dormo<div style="text-align: left;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEgoGOvoy7rVdRQdWGuIVlixV1AQXswnfbvFSJsfqdUyeKYoubooN0IKVJYFXwAGo-UDL8F5M-A4eZRonmwRx6Q3CIGrivg6Ciwh6HO-EGBEe6WyayjYn1sW7MdDKqiOBPHP2wGICAbvvIZVC28OE3c_5U9jLKofgawJviL4ZNw_tMUkzI2OaeTueUFHToS7" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" data-original-height="270" data-original-width="235" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEgoGOvoy7rVdRQdWGuIVlixV1AQXswnfbvFSJsfqdUyeKYoubooN0IKVJYFXwAGo-UDL8F5M-A4eZRonmwRx6Q3CIGrivg6Ciwh6HO-EGBEe6WyayjYn1sW7MdDKqiOBPHP2wGICAbvvIZVC28OE3c_5U9jLKofgawJviL4ZNw_tMUkzI2OaeTueUFHToS7" width="209" /></a></div><br /><br /></div><div style="text-align: left;"> Io non dormo. Non voglio dormire. Ci provo per la sola incontrovertibile verità che non posso farne a meno. Prima però mi stravolgo di vita e poi di musica che rilassa e prepara la mente.<br />Ma ciò che viene dopo non è mai bello come ciò che spererei arrivasse.<br />L'altro mio cuscino non è vuoto, ci dorme un anima a cui ho promesso avrei dato cura e sostegno. Anche quest'anima aveva promesso di esserci ma in effetti non c'è. Non può esserci non vive qua con me. Ma ha un posto e lei lo sa, che il suo posto è lì accanto a me.<br />Chiudo gli occhi e immagino il caos che regna a colori spietati, poi li riapro e vedo il buio.<br />Il buio avvolge tutto, anche la mia vita. Copre tutto come un manto che cancella chi io sono, e mi presenta ciò che vorrei essere. Chi vorrei essere. Resta un fatto, già, che io quell'uomo non lo conosco, lo vedo di sfuggita, gli sento battere il cuore, fremere l'anima e bagnare gli occhi di pianto. Ma non gli ho mai dato la mano, non ho mai toccato il suo viso, che son sicuro assomigli al mio. Esso, io lo so, è felice, ha in una mano la verità e nell'altra il proprio destino. Destino non scritto ma voluto, desiderato, scelto e protetto. Non ha paura egli degli eventi e della gente. Sorride a chi gli è accanto, anche perché chi gli è accanto ne è la causa, l'artefice.<br />Colei che gli dorme accanto ogni notte la bacia come se fosse l'ultima.<br />Forse anch'egli non vuol dormire ma il suo è un non dormire diverso dal mio, e un non dormire ebbro di cose da fare disfare finire o semplicemente di cose da sognare insieme.<br /> <br /><i>Amara la vita.<br />Sorridere alla felicità e sapere che questa non è tua.<br />Oh gentile protagonista di questa storia!<br />Hai cuore, coraggio, anima, talento e sai amare.<br />Il cuscino tuo è occupato da sentimenti grandi, prendine consapevolezza: hai l'amore.<br />Nessuno te lo può togliere, neanche chi riesce a viverlo solo negli attimi rubati al tempo.</i></div><div style="text-align: left;"><br />Quelle frasi le avevo scritte lungo gli orli del letto. Frase per frase. Parola per parola. Tutto in corsivo piccolo nella circonferenza del mio letto. Come una protezione che sapeva di mistico. Scriverlo quel primo giorno mi aveva fatto dormire. Ma ora non bastava più. Ormai il suo ricordo è diventato polvere. Ma io so ancora scorgerla nei riflessi e nelle ombre di questa stanza. Al buio certe volte la chiamo ma non arriva mai a salvarmi.<br /><br />Il buio mi è diventato più cattivo, più avido di vita, sempre di più. Cerca in me un risarcimento d'affetto e anni che credo non sia riuscito a dargli o meglio che gli ho negato, che ho negato a me. Nella vita ho ricevuto tanto e altrettanto ho dato, ma forse non nella stessa qualità o quantità. Io questo non lo so. Non ho a chi domandarlo senza dover spiegar cose che neanche io capisco o voglio sapere davvero. Allora mi bendo e guardandomi allo specchio senza potermi vedere domando al mio riflesso le cose che vede in noi, in me.<br />Le cose che vorrebbe cambiare. Esso mi ascolta attentamente, e risponde con una voce vagamente femminile. E' pungente e caustico l'amico, ma dannatamente sincero. Mi piace dal profondo e penso diventeremo amici. So che mi vuole bene e ha piacere di capirmi e conoscermi, e io pure. Mi sento vulnerabile in questo tipo di notti ma io lo so che non c'è mano che mi protegga più della mia stessa mano o forse c'è, forse ho solo creduto che ci fosse. Ma in queste notti, in tutte queste mie notti, in cui parlo a me stesso è come se l'avessi accanto, e dicesse a lui quello che mi deve dire. Vorrei che gli insegnasse a farmi dormire davvero ma non può. Anche lei ha i suoi limiti, le sue vicissitudini, i suoi margini taglienti dove non mi sono mai spinto, ma ne ho scorso i dettagli nei suoi molti tagli all'anima.<br /> <br />Un riflesso, solo un tenue riflesso rimandato dallo sguardo con cui mi guardo, con cui mi penetro mi rimanda aspetti appena esplorati, sensazioni che colgo ancora in superficie dolorose, ma tenui e accoglienti mi chiamano, mi accarezzano ma mai, sento che mai, esse consentiranno il mio riposo sereno e chiudo gli occhi, abbasso il sipario, ultimo atto.<br />Tendo le orecchie per sentire le voci del giorno ritornare nella mente.<br />Le caccio e favoleggio su un domani.<br />Prendo i colori e dipingo le ore che verranno. Non dormo, veglio sul buio.</div><div style="text-align: left;"><br /></div><div style="text-align: left;"><div><i>Solo Ieri</i></div><div><i><br /></i></div><div><i>Solo ieri ti avrei preso la mano mia principessa dalle labbra scarlatte. </i></div><div><i>Coi tuoi neri ricci avrei fatto lacci per cucirli al cuore </i></div><div><i>e non perdermi nei labirinti della vita. </i></div><div><i>Solo ieri ci sarebbero state danze musiche e tavole imbandite. </i></div><div><i>Un vinello rosso rubino e chiacchiere rubate al destino. </i></div><div><i>Solo ieri avrei catturato tutti gli azzurri </i></div><div><i>che la natura concede </i></div><div><i>per essere un principe che non ti debba mai chiedere perdono. </i></div><div><i><br /></i></div><div><i>Solo ieri ma anche oggi </i></div><div><i>avrei voluto far scelte diverse </i></div><div><i>avrei voluto giurare fedeltà alla tua casata facendola diventar la mia. </i></div><div><i>E non è dove non ti porterei che erra il pensiero. </i></div><div><i>Dalle lande alle metropoli, la mia mano avrebbe trovato la tua. </i></div><div><i>Sempre. </i></div><div><i>Il mio pensiero per te oggi è delicato e intimo </i></div><div><i>ma tu irrompi con slanci e gesti e vorrei contenerti. </i></div><div><i>Vorrei specchiarmi in quel pensiero </i></div><div><i>e sapere di esser pronto di aver un posto </i></div><div><i>dove poter farti vivere la favola che meriti. </i></div><div><i><br /></i></div><div><i>Ma oggi è oggi ed è il frutto del mio ieri dove tu non c'eri. </i> </div> <br />Avrei voluto dedicarle questi miei ultimi versi. Li ho creati in una di quelle sere dove la notte scendeva piano e non avevo paura perché sapevo che la luce era con me e se non con me, almeno abbastanza vicina da scacciare tutti quei demoni che nella mia stanza volteggiavano e dalle sbarre del letto mi chiamavano. Il demone più brutto ero io. Sono sempre stato io il nemico più infimo di me stesso. Lei mi diceva sempre che ero luce e siccome non conoscevo il buio mi faceva paura. Forse era vero ma molto più spesso penso di essere stato un prodotto lordo del buio stesso e la luce che ella vedeva, fosse stata la propria su di me riflessa. Solo un riflesso di lei proiettato su di me. Questo mi fa piacere e paura allo stesso tempo. Ci ho provato a darle la mano, ma credo che ci sia più amore nell'amarla da lontano che nello starle accanto e poi vedere sciupare tutto quanto. Soprattutto per colpa mia. Non me lo perdonerei, molto di più di quanto non mi perdoni già questa sua assenza volontaria. Sopporterei molto meglio, se il buio ritornasse ad avere i suoi occhi e avvolto in lei tornerei a essere amato.<br />Ho commesso troppi errori, soprattutto verso me stesso. Ho intrapreso troppe strade per altre persone che poi mi han lasciato solo a vagare cercando di tornare indietro. Ora sono stanco.<br />Per questo non sogno più, non mi riesce di fare dei bei sogni. Perché non ho speranze che mi portino lontano. L'ultima mia speranza aveva i capelli ricci come lacci e labbra rosse come il sangue. Aveva la lingua più velenosa della vipera stessa e occhi come la notte. Sì, ma quella buona che spero sempre che mi vegli da lontano. Si appoggiava sul quel mio cuscino e mi parlava senza che io fossi bendato e ogni notte mi raccontava una storia e qualche volta mi sgridava. Poi abbassava gli occhi e mi diceva dormi, e io realmente dormivo.</div><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEhtPXN80HtLEx-iaH1K86d2IedvjXnB0EBLZ_nPwHXMGQivq9OpwFMMBVgurJ3OSXxIyqqmoE83wqYv7ngkqzTgHF3Z-eIQEj6RHKVcGeYxycGvnUmDjQk7wr81HzzL2ijHsRcVbTB6CTyXXRe_i94WzKCI3wBeiOAo45CSGQ2-b8flzCQE9TfpaiwJRdYg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" data-original-height="270" data-original-width="240" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEhtPXN80HtLEx-iaH1K86d2IedvjXnB0EBLZ_nPwHXMGQivq9OpwFMMBVgurJ3OSXxIyqqmoE83wqYv7ngkqzTgHF3Z-eIQEj6RHKVcGeYxycGvnUmDjQk7wr81HzzL2ijHsRcVbTB6CTyXXRe_i94WzKCI3wBeiOAo45CSGQ2-b8flzCQE9TfpaiwJRdYg" width="213" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/qvtjJzDBniM" width="320" youtube-src-id="qvtjJzDBniM"></iframe></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Lì dove è stata perduta </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both;">Un giovane imprenditore di successo, Cristofer, vive una vita superficiale fino a quando una grave</div><div class="separator" style="clear: both;">malattia e un viaggio lontano lo spingono a una trasformazione radicale. “Lì dove è stata perduta"</div><div class="separator" style="clear: both;">è un'esperienza cinematografica che invita il pubblico a scoprire il vero significato della vita.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">colonna sonora</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/iayHdP7oFbo" width="320" youtube-src-id="iayHdP7oFbo"></iframe></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Giancane - Non dormo più</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://jmp.sh/VnlzI2lD" rel="nofollow" target="_blank">audio e download </a><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><a href="https://jmp.sh/VnlzI2lD" rel="nofollow" target="_blank"><img border="0" data-original-height="64" data-original-width="758" height="27" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiMUPeWFkaofHEPLzB3bpiu63FiB6m58A23lFekpoFWmFJFPknnhj1nwNjUXLGK1h_JMHKmqKJEvvyX-LWqRYxI_HLavTVHo4-njkNhVDgXds8rAsWkcp8QCymGPU-zq-9xj6UnlrBLKw8j4ac8Yb18Bu68rBnyEJkEDIW_5ieqbbjVER5vi9sPBZp5YZ8k/s320/Screenshot%202024-02-27%20170110.png" width="320" /></a></span></div><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both;">Mezzanotte e sei, mi butto dentro al letto</div><div class="separator" style="clear: both;">Sento arrivare l'upside down</div><div class="separator" style="clear: both;">L'una e sette, sguardo fisso sul soffitto</div><div class="separator" style="clear: both;">È un'altra notte, un altro round</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Vorrei costruire una pistola che</div><div class="separator" style="clear: both;">Metta in circolo melatonina</div><div class="separator" style="clear: both;">Per curare il mio incessante stato di jet lag</div><div class="separator" style="clear: both;">Almeno fino a domattina</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Dopamina che non dormo più</div><div class="separator" style="clear: both;">Non dormo più</div><div class="separator" style="clear: both;">Non dormo più</div><div class="separator" style="clear: both;">Non dormo più</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Fumo un po', mi siedo sul divano e</div><div class="separator" style="clear: both;">Guardo il telefono alle tre</div><div class="separator" style="clear: both;">E fumo ancora un po' e mi spengo piano piano</div><div class="separator" style="clear: both;">Ma Spotify ce l'ha con me</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Vorrei costruire una pistola che</div><div class="separator" style="clear: both;">Mi trasporti in altre dimensioni</div><div class="separator" style="clear: both;">Dove non ci sono io e non ci sei te</div><div class="separator" style="clear: both;">Ma neanche tutti 'sti campioni</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Che coglioni, io non dormo più</div><div class="separator" style="clear: both;">Non dormo più</div><div class="separator" style="clear: both;">Non dormo più</div><div class="separator" style="clear: both;">Non dormo più</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Esco un po' e vago da solo in un bar</div><div class="separator" style="clear: both;">È un'altra notte che no, non passerà</div><div class="separator" style="clear: both;">È un'altra notte in cui non dormo e chissà</div><div class="separator" style="clear: both;">Se c'è almeno un posto nel dream-hotel</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Non dormi la notte, hai l'ansia che ti fotte</div><div class="separator" style="clear: both;">Non dormi la notte, la notte ti fotte</div><div class="separator" style="clear: both;">Tu non dormi la notte, hai l'ansia che ti fotte</div><div class="separator" style="clear: both;">Non dormi la notte, la notte ti fotte e tu</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Non dormi più, no non dormirai mai più</div><div class="separator" style="clear: both;">Non dormi più, no non dormirai mai più</div><div class="separator" style="clear: both;">Non dormo più, no non dormirò mai più</div><div class="separator" style="clear: both;">Non dormo più</div><div class="separator" style="clear: both;">Non dormo più</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Credits</div><div class="separator" style="clear: both;">Writer(s): Giancarlo Barbati Bonanni, Giancarlo Barbati</div><div class="separator" style="clear: both;">Lyrics powered by www.musixmatch.com</div></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Audiopoesia con download</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://jmp.sh/e3oMNRBW" rel="nofollow" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;" target="_blank"><img border="0" data-original-height="64" data-original-width="758" height="27" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjmFQjk-zcpwMvU9psTyzv5BmyBck2bN8EXioBKo1ZBtfVdosC6IZ-Zgy41Pn7oMwY3EeCz_d-NNszMxZOwN3PExInKfBEPDqYIQgCaDTsmoMRFAPPfKtb_MBU62qwKhu_qbf7dy45SY9BeZCRiZc9WVYWQIkzfErU9LrVgBTMDeEt6HKXRG2xdmq6E2IQX/s320/Screenshot%202024-02-27%20170110.png" width="320" /></a></div><a href="https://jmp.sh/J5nhJgt1">Insomnia- Cardarelli</a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><a href="https://jmp.sh/KLkrW4Rm" rel="nofollow" target="_blank"><img border="0" data-original-height="64" data-original-width="758" height="27" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjmFQjk-zcpwMvU9psTyzv5BmyBck2bN8EXioBKo1ZBtfVdosC6IZ-Zgy41Pn7oMwY3EeCz_d-NNszMxZOwN3PExInKfBEPDqYIQgCaDTsmoMRFAPPfKtb_MBU62qwKhu_qbf7dy45SY9BeZCRiZc9WVYWQIkzfErU9LrVgBTMDeEt6HKXRG2xdmq6E2IQX/s320/Screenshot%202024-02-27%20170110.png" width="320" /></a></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://jmp.sh/KLkrW4Rm" rel="nofollow" target="_blank">Sbarbaro In me stesso non guardo perché nulla vi troverei </a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both;">Audiolibro</div><div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://jmp.sh/nnSgB6c5" rel="nofollow" target="_blank">Insomnia Stephen King</a></div><div class="separator" style="clear: both;"><span style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><a href="https://jmp.sh/nnSgB6c5" rel="nofollow" target="_blank"><img border="0" data-original-height="64" data-original-width="758" height="27" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjdem9omryU8g_SfjX0tBTrEfDG4DiR8jkBTCAThV3Jwc1XSnaPMovLzO_jrVTXhRNo7cSWtk46dhef38f1fTjhuiuXIZi83jomBQko2aPOVcdXR7GKiyJZSca2MYXPPRJ49EnR7N9OptAL0lIcPO7vtwsAaqFq-ha3G0LwvtvYRzuAJfYdo-9zB9yp5270/s320/Screenshot%202024-02-27%20170110.png" width="320" /></a></span></div><div class="separator" style="clear: both;">INSOMNIA - Romanzo di Stephen King pubblicato nel 1994. Direttamente collegato con la saga della torre nera, il libro racconta lo straordinario cambiamento che avviene nel protagonista, Ralph Roberts, a seguito di un'insonnia cronica manifestatasi dopo la morte della moglie. Esso imparerà ad usare e controllare poteri paranormali, che gli permettono, tramite la visione di "auree colorate", di captare lo stato d'animo e di salute delle persone e di "rubare" parte di queste auree altrui per ottenere maggiore energia e rinvigorimento.</div></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><script src="https://static.elfsight.com/platform/platform.js" data-use-service-core defer></script><div class="elfsight-app-85790d1d-1939-4a90-993a-760c19a0f00f" data-elfsight-app-lazy></div>Zarigahttp://www.blogger.com/profile/02413736964943162763noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5007045533279984442.post-21371504728148271472024-01-22T20:08:00.010+02:002024-03-08T11:04:52.280+02:00(Dentro il racconto) G & A<p><span style="font-size: medium;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: medium;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiJO-kq5-YsovYUC0Smfd-BayNP_wyLJPRk-5cXlNXj6lZx8z2bE7fgqL_cTJ1ERK5Ca-VWwVsU0ulxxjuaIx_965vEjiyebFH5N96dz4VN2manNR1p3qnjAXAsm3DYMfuI5_Xjb-5pQvwE_OsAcLxexAkxmgbweo-nKI-md4dmA_hpicJQHVo3NiL2oiw5/s450/202490088-due-robot-innamorati-si-guardano-e-regalano-dei-fiori.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="450" data-original-width="450" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiJO-kq5-YsovYUC0Smfd-BayNP_wyLJPRk-5cXlNXj6lZx8z2bE7fgqL_cTJ1ERK5Ca-VWwVsU0ulxxjuaIx_965vEjiyebFH5N96dz4VN2manNR1p3qnjAXAsm3DYMfuI5_Xjb-5pQvwE_OsAcLxexAkxmgbweo-nKI-md4dmA_hpicJQHVo3NiL2oiw5/s320/202490088-due-robot-innamorati-si-guardano-e-regalano-dei-fiori.jpg" width="320" /></a></span></div><span style="font-size: medium;"><br />Questo racconto parla di due robottini e del suo creatore Otto. Questo racconto verte a raccontare il rapporto che può esserci fra un robot vecchia generazione (A) e uno di nuova generazione (G). </span><p></p><p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: medium;">Quando la scorse, la trovò intenta a lucidarsi la ferraglia e G ebbe un fremito di tenerezza, perché lo faceva così male, che più che averla lucidata l’aveva ridotta a strisce come una zebra. Lui aveva in memoria un prontuario fai-da-te, ma la piccola evidentemente no. Si fece avanti prendendole la pezza dalle mani e iniziando a lucidarla lui stesso, correttamente. Ma quando alzò gli occhi vide che gli occhietti di A brillavano di furore e in lampo fu spinto via. Allora lui senza sapere perché, si riavvicinò, continuò a lucidarla. La carena di A aveva una bella composizione, e lucidarla gli riusciva bene. Lei rimase immobile, rigida, ma lo lasciò fare. Il silenzio era noioso per G, quindi chiese: «Parlami un po’ di Emit Ero, piccola A»</span></i></p><p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: medium;">«No!» Rispose secca A.</span></i></p><p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: medium;">«Dai, è giusto condividere, magari è l’ultima cosa che hai fatto, parlane con me» A in un balzo gli fu davanti e con una mossa inaspettata lo prese per la gola guardandolo con odio. Sibilò: «Sono fatti miei! A robot come te non devono interessare! Ricordati che sono i robot come me che hanno fatto la storia, no gli extra lusso come te! Non ti uccido perché Lui ti ama! La prossima volta ti schiaccio il tubicino che va su e si muerto!» Lo lasciò e scappò via. </span></i></p><p><span style="font-size: medium;">Ma non solo, anche il rapporto che intercorre fra il creatore (Otto) e le sue creature (G e A). </span></p><p><i><span style="font-size: medium;">«Otto!» Disse G entrando nel laboratorio. </span></i></p><p><i><span style="font-size: medium;">«Padre, G! Buon Dio, perché non ti riesce di chiamarmi padre? Non sono forse io il tuo costruttore?» G rimase dubbioso su cosa rispondergli, in fondo non voleva offenderlo. </span></i></p><p><i><span style="font-size: medium;">«Perché invece tu sei fissato con il fatto che debba chiamarti papà?» Infine, rispose G di rimando. </span></i></p><p><i><span style="font-size: medium;">«Perché figliolo, avrai bisogno di una famiglia per continuare a combattere e a vivere.»</span></i></p><p><i><span style="font-size: medium;">.....</span></i></p><p><i><span style="font-size: medium;">Quando la ideammo io e mia moglie, eravamo troppo giovani, inesperti e innamorati per costruirla dovutamente al futuro. Poi mia moglie morì e accadde ciò che sai e io dovetti ricostruirla da solo. Tu sei solo futuro, invece lei ora è passato e futuro. Se io dovessi ricostruirla di nuovo, anche lei rappresenterà solo il futuro e io in quel caso avrei per sempre perso il mio passato, assieme ai miei ricordi. E in particolare perderei per sempre mia moglie» </span></i></p><p><i><span style="font-size: medium;">Otto si strinse il petto e G gli strinse la mano, come avrebbe fatto un figlio. </span></i></p><p><i><span style="font-size: medium;">«Vorrei che mi abbassassi la leva della emotività, forse ti potrei essere molto più di aiuto» disse di punto in bianco il robot, che era incapace di gestire le informazioni del vecchio. </span></i></p><p><span style="font-size: medium;"><i></i></span></p><p><i><span style="font-size: medium;">«Non hai leve, è una struttura automatica la tua, se le avessi messe e il nemico ti avesse catturato, sarebbe stato un guaio gravissimo. E poi il libero arbitrio è una cosa che bisogna sempre concedere, anche ai robot. Io sono di questo avviso» </span></i></p><p><span style="font-size: medium;">Essi abitano in un distopico universo popolato da umani e robot.</span></p><p><i><span style="font-size: medium;">Quando il robot gigante cadde a terra con un grosso tonfo, lei prese una specie di asta trovata in terra e gridò: «Giuro su Otto che se qualcuno si rifiuterà di ascoltarmi farete tutti questa fine, ora guardate questo video pazzi che non siete altro!» Con una mano prese una specie di palla e la colpì violentemente, che rimbalzando andò verso il cielo scoppiando e apparve l’immagine di Otto che diceva loro che Emit Ero stava attaccando la Terra, che il gran consiglio si sarebbe dovuto riunire. Il silenzio piombò all’istante, tutti capirono che la guerra dei robot stava per iniziare.</span></i></p><div><span style="font-size: medium;">La morale di questo racconto è solo una ma solo leggendolo la scoprirete!!! Scherzo!! Il focus del racconto può essere una domanda: Quale è la differenza fra un robot che si umanizza e un uomo che si robotizza? Entrambi per vivere avranno bisogno di rapporti di amore e amicizia!</span></div><div><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div><span style="font-size: medium;">In questo articolo</span></div><div><a href="https://tg24.sky.it/tecnologia/approfondimenti/robot-intelligenza-artificiale-intelligenza-emotiva"><span style="font-size: medium;">Robot e intelligenza artificiale sostituiranno l'intelligenza emotiva? | Sky</span></a></div><div><span style="font-size: medium;">e anche in questo</span></div><div><span style="font-size: medium;"><a href="https://www.ai4business.it/intelligenza-artificiale/emotional-ai-ecco-chi-studia-le-emozioni-dei-robot/">Emotional AI, ecco chi studia le emozioni dei robot - AI4Business</a> si parla di Emotinal AI, in pratica l'intelligenza artificiale cerca di esplorare le emozioni umane per meglio interpretare le persone. </span></div><div><span style="font-size: medium;">Ovviamente, ma forse neanche troppo, siamo un po' lontanucci dall'arrivare ad avere dei veri risultati. Però hanno creato Face! Si tratta di un androide, ossia un robot dall’aspetto umano, in grado di generare espressioni facciali a partire da sei stati emotivi di base: rabbia, disgusto, paura, felicità, tristezza, sorpresa.</span></div><div><div><span style="font-size: medium;">Grazie a 32 micromotori posti tra l’epidermide e la struttura ossea il robot replica il funzionamento dei muscoli facciali permettendo così di controllare ogni minimo movimento del viso potendo quindi generare espressioni anche molto complesse.</span></div><div><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div><span style="font-size: medium;">L’esperimento è stato ideato come strumento per studiare le interazioni tra robot ed esseri umani nell’ottica di sviluppare modelli di Intelligenza Artificiale; per questo motivo l’androide è in grado di rivolgere il proprio sguardo verso l’interlocutore, analizzandone le espressioni facciali e la gestualità cercando così di capirne lo stato emotivo e ricambiando con espressioni e sguardi coerenti.</span></div><div><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div><span style="font-size: medium;">Gli stati emotivi espressi dal robot sono più facilmente riconoscibili rispetto a quelli umani, caratteristica che rende FACE uno strumento particolarmente utile nell’interazione con soggetti problematici come ad esempio i soggetti autistici.</span></div><div><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div><span style="font-size: medium;">Questa particolarità permette all’androide di essere impiegato non solo per finalità di ricerca ma anche per finalità sociali, trovando un effettivo utilizzo nei processi di riabilitazione cognitiva ed emotiva.</span></div><div><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div><span style="font-size: medium;">Inoltre l’androide, frutto della ricerca italiana, è fra i protagonisti del reaction video di Morgan, il nuovo film della 20th Century Fox prodotto da Ridley Scott e in uscita il 6 ottobre in Italia.</span></div><div><span style="font-size: medium;">I reaction video mostrano le reazioni emotive di varie persone messe di fronte al trailer del film: dato il successo di questi video la 20th Century Fox ha deciso di produrre anche un robot reaction video, in cui spettatori del trailer sono stati automi umanoidi, tra cui FACE, di cui sono state filmate le reazioni.</span></div></div><div><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div><span style="font-size: medium;">E anche Abel!! A Pisa hanno creato Abel!</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><span style="font-size: medium;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/j15vxFPxDZc" width="320" youtube-src-id="j15vxFPxDZc"></iframe><a href="https://www.unipi.it/index.php/news/item/22750-mi-presento-sono-abel">Mi presento, sono Abel (unipi.it)</a></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><span style="font-size: medium;">e invece per Facebook nel 2017 avevano inventato una cosa più inquietante!</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><span style="font-size: medium;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/WHfGM7XiP3w" width="320" youtube-src-id="WHfGM7XiP3w"></iframe> </span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><span style="font-size: medium;">Alice e Bob, due robot di Facebook, parlano tra loro con un linguaggio sconosciuto.</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><div class="separator" style="clear: both;"><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both;"><span style="font-size: medium;">Alice e Bob sono due chatbot, battezzate Alice e Bob, sviluppate con l’obiettivo di condurre delle trattative tra di loro per la divisione di alcuni oggetti. Tuttavia i test non andarono come previsto, perché dopo essere stati messi in azione i due robot, che iniziarono a comunicare in lingua inglese, si scambiarono messaggi attraverso un linguaggio incomprensibile, tanto che i ricercatori bloccarono l’esperimento.</span></div><div class="separator" style="clear: both;"><span style="font-size: medium;">Notizie del genere fanno sempre chiacchierare, soprattutto i complottisti: così in rete si diffusero notizie fuorvianti, che descrivevano la conversazione tra Alice e Bob con tono apocalittico, come se le due chatbot avessero intenzione di ribellarsi agli esseri umani. Tuttavia uno dei ricercatori, Dhrum Batra, intervenne per chiarire la questione: in pratica, per via di un errore di programmazione, i software che dialogarono non furono configurati per scambiarsi messaggi in lingua inglese. Così, come spesso succede tra persone che usano abbreviazioni per velocizzare una conversazione, i due robot trovarono delle scorciatoie per comunicare, tanto da rendere lo scambio di messaggi così efficiente da risultare incomprensibile per le persone presenti.</span></div></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><div class="separator" style="clear: both;"><div class="separator" style="clear: both;"><span style="font-size: medium;">Facebook sta portando avanti diversi esperimenti sull’Intelligenza Artificiale, ma alcuni cambiamenti sono già stati introdotti nella piattaforma per rendere più efficace e sicuro il suo utilizzo. L’obiettivo dell’azienda è quello di favorire la connessione tra persone e assicurare loro maggiore protezione, motivo per cui l’intelligenza artificiale Facebook sarà in grado di riconoscere e penalizzare le fake news, incoraggiare i legami tra le comunità di individui e promuovere la visione dei contenuti appartenenti ad amici e collegamenti locali.</span></div><div class="separator" style="clear: both;"><span style="font-size: medium;">Di conseguenza, l’IA fungerà da filtro delle informazioni personali degli utenti, agevolando al contempo la realizzazione di campagne di marketing più mirate (a scapito del numero di annunci pubblicitari mostrati nel feed). Inoltre, Mark Zuckerberg ha intenzione di utilizzare l’intelligenza artificiale per la prevenzione dei suicidi: in pratica, l’algoritmo ha la possibilità di riconoscere post di persone che esprimono pensieri che potrebbero portare al gesto estremo, così da consentire un intervento di supporto rapido degli enti di prevenzione. Grazie al riconoscimento di modelli utili a identificare segnali di bullismo e depressione, viene infatti facilitata la valutazione di un team umano.</span></div><div class="separator" style="clear: both;"><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both;"><span style="font-size: medium;">Intelligenza artificiale Facebook: gli esperimenti</span></div><div class="separator" style="clear: both;"><span style="font-size: medium;">Tra gli esperimenti effettuati dal social network in questo campo si annovera Facebook M, una chatbot integrata su Messenger che avrebbe dovuto assistere gli utenti nelle ricerche, nei pagamenti e nelle prenotazioni di appuntamenti. Si tratta di un esperimento durato dal 2015 al 2018, portato avanti su un campione di 10mila persone. L’obiettivo era quello di “dar vita” a un bot in grado di dialogare con l’utente su cose come la prenotazione di uno spettacolo a teatro o di un ristorante, guidandolo grazie a semplici domande. Purtroppo però l’esperimento non diede i risultati sperati e Facebook decise di chiudere il progetto.</span></div><div class="separator" style="clear: both;"><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both;"><span style="font-size: medium;">Le chatbot attualmente presenti su Facebook non hanno niente a che fare con un’intelligenza artificiale capace di sfruttare l’apprendimento automatico, come faceva Facebook M; sono piuttosto composte da un algoritmo di testi già strutturato, motivo per cui sono conosciute come “risponditori automatici”. Questo vuol dire che le frasi scritte sono già state inserite precedentemente all’interno del loro codice (si tratta di una soluzione sempre più adottata dalle aziende per sostituire parte del lavoro del servizio clienti).</span></div><div class="separator" style="clear: both;"><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both;"><span style="font-size: medium;"><br /></span></div></div></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><span style="font-size: medium;">A ognuno la propria conclusione! </span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: medium;">film completo</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: medium;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/kp12Pxl0qN8" width="320" youtube-src-id="kp12Pxl0qN8"></iframe></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both;"><span style="font-size: medium;">D.A.R.Y.L. </span></div><div class="separator" style="clear: both;"><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both;"><span style="font-size: medium;">vi volevo condividere Wall-E ma purtroppo non ho trovato niente</span></div><div class="separator" style="clear: both;"><span style="font-size: medium;">e ci dobbiamo accontentare del riassunto</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: medium;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/TW1Y4HDBLB4" width="320" youtube-src-id="TW1Y4HDBLB4"></iframe></span></div><span style="font-size: medium;">Wall-E - Riassunto e Insegnamenti</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: medium;">Audiolibro</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: medium;"><br /></span><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: medium;"><a href="https://jmp.sh/abYlsZLH" rel="nofollow" target="_blank">Blade Runner </a></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: medium;"><a href="https://jmp.sh/abYlsZLH" rel="nofollow" target="_blank"> Philip K Dick - </a></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: medium;"><a href="https://jmp.sh/abYlsZLH" rel="nofollow" target="_blank">Audiolibro integrale</a></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both;"><span style="font-size: medium;"><a href="https://jmp.sh/abYlsZLH" rel="nofollow" target="_blank">- Il cacciatore di androidi</a></span></div><div class="separator" style="clear: both;"><span style="font-size: medium;"><a href="https://jmp.sh/abYlsZLH" rel="nofollow" target="_blank">- Ma gli androidi sognano pecore elettriche?</a><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><a href="https://jmp.sh/abYlsZLH" rel="nofollow" target="_blank"><img border="0" data-original-height="64" data-original-width="758" height="27" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgh-4qz4s2f7bE4VxWVpoyRe2G2SGKJues-xMb39ess4trGftn5E_1CUHOTXkSpyIBKC5RNitExpTBKhwRD0gfJWEJ6V-IPJTbMyJ266J5VFcVeTwT6oF9BggT1YBBskNLxWyp6xFKLxYYqb2JhAvbaXHZz24mfebBfjmCZ6zqcN9xjvYVwJXWyrWZfTTIE/s320/Screenshot%202024-02-27%20170110.png" width="320" /></a></span></div><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both;"><span style="font-size: medium;">- Blade Runner </span></div><div class="separator" style="clear: both;"><span style="font-size: medium;">Con questi titoli nei vari periodi è stato pubblicato il romanzo di Philip K Dick da cui è stato tratto il famosissimo Film di Ridley Scott Blade Runner, divenuto un cult dei film di fantascienza, grazie anche alla splendida interpretazione di Harrison Ford e Rutgher Hauer.</span></div><div class="separator" style="clear: both;"><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both;"><span style="font-size: medium;">Terra 2019. A seguito di una guerra nucleare, la luce del sole è oscurata da una nube di polvere radioattiva e la maggior parte dei sopravvissuti è costretta ad emigrare su Marte. Una nuova generazione di androidi umanoidi estremamente evoluti chiamati anche replicanti serie Nexux 6 , si occupa di gran parte dei lavori fisici. Il detective Rick Deckard del dipartimento di polizia di San Francisco, dà la caccia a sei replicanti giunti illegalmente sulla Terra dalle colonie ultramondo, ma qualcosa cambierà il cinico poliziotto. </span></div><div class="separator" style="clear: both;"><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both;"><span style="font-size: medium;"><br /></span></div></div><div class="separator" style="clear: both;"><a href=" https://jmp.sh/a3d6Mk8S" rel="nofollow" target="_blank">Audiopoesia </a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: medium;"><a href=" https://jmp.sh/a3d6Mk8S" rel="nofollow" target="_blank">Jo</a><a href=" https://jmp.sh/a3d6Mk8S" rel="nofollow" style="font-size: medium;" target="_blank">rge Luis Borges AMICIZIA con download</a><br /></span><span style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><a href=" https://jmp.sh/a3d6Mk8S" rel="nofollow" target="_blank"><img border="0" data-original-height="64" data-original-width="758" height="27" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgh-4qz4s2f7bE4VxWVpoyRe2G2SGKJues-xMb39ess4trGftn5E_1CUHOTXkSpyIBKC5RNitExpTBKhwRD0gfJWEJ6V-IPJTbMyJ266J5VFcVeTwT6oF9BggT1YBBskNLxWyp6xFKLxYYqb2JhAvbaXHZz24mfebBfjmCZ6zqcN9xjvYVwJXWyrWZfTTIE/s320/Screenshot%202024-02-27%20170110.png" width="320" /></a></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><span style="font-size: medium;">colonna sonora</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: medium;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/VGMJ2vjoBXs" width="320" youtube-src-id="VGMJ2vjoBXs"></iframe></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: medium;">LO CHIAMAVANO JEEG ROBOT - Claudio Santamaria</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://jmp.sh/GwKSNgiF" rel="nofollow" target="_blank">ascolto e download</a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><a href="https://jmp.sh/GwKSNgiF" rel="nofollow" target="_blank"><img border="0" data-original-height="64" data-original-width="758" height="27" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgh-4qz4s2f7bE4VxWVpoyRe2G2SGKJues-xMb39ess4trGftn5E_1CUHOTXkSpyIBKC5RNitExpTBKhwRD0gfJWEJ6V-IPJTbMyJ266J5VFcVeTwT6oF9BggT1YBBskNLxWyp6xFKLxYYqb2JhAvbaXHZz24mfebBfjmCZ6zqcN9xjvYVwJXWyrWZfTTIE/s320/Screenshot%202024-02-27%20170110.png" width="320" /></a></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: medium;">ma anche questo</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: medium;">avanti anni luce</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: medium;">quasi profetico^^</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: medium;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/6K41DkYw5-M" width="320" youtube-src-id="6K41DkYw5-M"></iframe></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: medium;"><a href="https://jmp.sh/gC8tpIoW" rel="nofollow" target="_blank">Download e ascolto mp3</a></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: medium;">Alberto Camerini - Rock 'n' Roll Robot (Studio Performance '82)</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both;"><span style="font-size: medium;">Se il mondo ti confonde, non lo capisci più</span></div><div class="separator" style="clear: both;"><span style="font-size: medium;">Se nulla ti soddisfa, ti annoi sempre più</span></div><div class="separator" style="clear: both;"><span style="font-size: medium;">Scienziati ed ingegneri hanno inventato già</span></div><div class="separator" style="clear: both;"><span style="font-size: medium;">Una generazione di bambole robot</span></div><div class="separator" style="clear: both;"><span style="font-size: medium;">C'è questo tipo strano, vedrai ti piacerà</span></div><div class="separator" style="clear: both;"><span style="font-size: medium;">Lui suona la chitarra in una rock'n'roll band</span></div><div class="separator" style="clear: both;"><span style="font-size: medium;">È come un Arlecchino, ma non si rompe mai</span></div><div class="separator" style="clear: both;"><span style="font-size: medium;">Attacchi la corrente, s'accende e partirà</span></div><div class="separator" style="clear: both;"><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both;"><span style="font-size: medium;">[Ritornello]</span></div><div class="separator" style="clear: both;"><span style="font-size: medium;">Oh-oh-oh rock'n'roll robot</span></div><div class="separator" style="clear: both;"><span style="font-size: medium;">Oh-oh-oh rock'n'roll robot</span></div><div class="separator" style="clear: both;"><span style="font-size: medium;">Io ti amo, io ti cerco, io ti voglio, rock'n'roll robot</span></div><div class="separator" style="clear: both;"><span style="font-size: medium;">Io ti voglio, io ti cerco, io ti amo, rock'n'roll robot</span></div><div class="separator" style="clear: both;"><span style="font-size: medium;">Oh-oh-oh rock'n'roll robot</span></div><div class="separator" style="clear: both;"><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both;"><span style="font-size: medium;">[Strofa 2]</span></div><div class="separator" style="clear: both;"><span style="font-size: medium;">Ha dentro anche un computer e quante cose sa</span></div><div class="separator" style="clear: both;"><span style="font-size: medium;">Un terminale video che t'informerà</span></div><div class="separator" style="clear: both;"><span style="font-size: medium;">Lui lavora duro, tu libera sarai</span></div><div class="separator" style="clear: both;"><span style="font-size: medium;">Di plastica e di acciaio che non si ferma mai</span></div><div class="separator" style="clear: both;"><span style="font-size: medium;">C'è questo tipo strano, vedrai ti piacerà</span></div><div class="separator" style="clear: both;"><span style="font-size: medium;">Lui suona la chitarra in una rock'n'roll band</span></div><div class="separator" style="clear: both;"><span style="font-size: medium;">Ha un cuore di bambino che non si rompe mai</span></div><div class="separator" style="clear: both;"><span style="font-size: medium;">Attacchi la corrente vedrai ti partirà</span></div><div class="separator" style="clear: both;"><span style="font-size: medium;">You might also like</span></div><div class="separator" style="clear: both;"><span style="font-size: medium;">Bip Bip Rock</span></div><div class="separator" style="clear: both;"><span style="font-size: medium;">Alberto Camerini</span></div><div class="separator" style="clear: both;"><span style="font-size: medium;">Tanz Bambolina</span></div><div class="separator" style="clear: both;"><span style="font-size: medium;">Alberto Camerini</span></div><div class="separator" style="clear: both;"><span style="font-size: medium;">yes, and?</span></div><div class="separator" style="clear: both;"><span style="font-size: medium;">Ariana Grande</span></div><div class="separator" style="clear: both;"><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both;"><span style="font-size: medium;">[Ritornello]</span></div><div class="separator" style="clear: both;"><span style="font-size: medium;">Oh-oh-oh rock'n'roll robot</span></div><div class="separator" style="clear: both;"><span style="font-size: medium;">Oh-oh-oh rock'n'roll robot</span></div><div class="separator" style="clear: both;"><span style="font-size: medium;">Io ti amo, io ti cerco, io ti voglio, rock'n'roll robot</span></div><div class="separator" style="clear: both;"><span style="font-size: medium;">Io ti voglio, io ti cerco, io ti amo, rock'n'roll robot</span></div><div class="separator" style="clear: both;"><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both;"><span style="font-size: medium;">[Bridge]</span></div><div class="separator" style="clear: both;"><span style="font-size: medium;">Johnny play guitar like the ringing bells</span></div><div class="separator" style="clear: both;"><span style="font-size: medium;">Baby baby baby baby baby be good</span></div><div class="separator" style="clear: both;"><span style="font-size: medium;">Johnny play guitar like the ringing bells</span></div><div class="separator" style="clear: both;"><span style="font-size: medium;">Baby baby baby baby baby baby baby baby</span></div><div class="separator" style="clear: both;"><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both;"><span style="font-size: medium;">[Ritornello]</span></div><div class="separator" style="clear: both;"><span style="font-size: medium;">Oh-oh-oh rock'n'roll robot</span></div><div class="separator" style="clear: both;"><span style="font-size: medium;">Oh-oh-oh rock'n'roll robot</span></div><div class="separator" style="clear: both;"><span style="font-size: medium;">Io ti voglio, io ti cerco, io ti amo, rock'n'roll robot</span></div><div class="separator" style="clear: both;"><span style="font-size: medium;">Io ti voglio, io ti cerco, io ti amo, rock'n'roll robot</span></div><div class="separator" style="clear: both;"><span style="font-size: medium;">Oh-oh-oh rock'n'roll robot</span></div><div class="separator" style="clear: both;"><span style="font-size: medium;">Oh-oh-oh rock'n'roll robot</span></div><div class="separator" style="clear: both;"><span style="font-size: medium;">Robot, robot, robot, robot</span></div></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><span style="font-size: medium;"><br /></span><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><a href="https://www.annapiediscalzi.it/p/il-senso-dei-racconti-di-anime-quantiche.html"><span style="font-size: medium;">https://www.annapiediscalzi.it/p/il-senso-dei-racconti-di-anime-quantiche.html</span></a></div><span style="font-size: medium;"><br /></span><div><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><p><br /></p>Zarigahttp://www.blogger.com/profile/02413736964943162763noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5007045533279984442.post-23870627605009184222024-01-21T16:00:00.007+02:002024-03-10T23:10:25.516+02:00Disturbia<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgItOmo8oCcN6Ecvyy6jxC6bHrEArhc8Pt1FHeLfP2F6Eri3YMjmPSnNEsDG_MZ3MlwYCYgErtjcgrn0o1Wo_cR8ohT70VPMS1YAqMN0l7NRuuLXlh-uWBDBGRIrK5cEuNbSfA2MpNr54b10hn1dOq7sgIulj8sAb2_v7ztL4zjZPYkX-MOyktpx9g4Jci4/s443/OIP%20(22).jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="212" data-original-width="443" height="153" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgItOmo8oCcN6Ecvyy6jxC6bHrEArhc8Pt1FHeLfP2F6Eri3YMjmPSnNEsDG_MZ3MlwYCYgErtjcgrn0o1Wo_cR8ohT70VPMS1YAqMN0l7NRuuLXlh-uWBDBGRIrK5cEuNbSfA2MpNr54b10hn1dOq7sgIulj8sAb2_v7ztL4zjZPYkX-MOyktpx9g4Jci4/w579-h153/OIP%20(22).jpg" width="579" /></a></div><br /><p></p><p>«Dicono che Veronica sia scappata dal collegio e che si sia unita a un viandante e che insieme facciano strane cose, di villaggio in villaggio, dicono che non si faccia chiamare più Veronica, ma Velen.» </p><p>«Dicono tante cose…» rispose Artemisia in segno di resa al pettegolezzo. </p><p>Una giovane insegnante venne e chiamò con fare severo: «Artemisia? Il giovane Enea Gentileschi l'aspetta in sala principale, non lo faccia attendere» </p><p>Artemisia scese di malavoglia le scale che portavano all'ingresso del collegio Sant'Andrea, intanto si chiedeva scocciata cosa volesse da lei il baronetto Enea Gentileschi. Il giovane si era fatto veramente bello, dovette ammettere Artemisia. </p><p>«Che cosa volete giovane Enea?» Chiese subito Artemisia senza preamboli. </p><p>«Buongiorno Artemisia, vedo che vi siete fatta ancora più bella. Mi chiedevo se potreste venire al ballo con me, questa sera» chiese arrossendo Enea. </p><p>«Suppongo, mio giovane baldanzoso baronetto, che suo padre questa volta sia d'accordo» </p><p>«Supponete il vero, allora verrete?» </p><p>«Vi farò sapere» chiuse la conversazione Artemisia.</p><p> «Oh com'è impudente la vostra fanciulla…» dichiarò una voce quando Artemisia se ne fu andata. </p><p>«Non è la mia fanciulla... ma aspetti, lei chi è?» Enea cominciò ad arrossire. </p><p>«Mi chiamo Velen e una volta studiavo qui» disse la giovane e bella ragazza. </p><p>«Se porterete Artemisia al ballo, vi prometto sarà vostra» disse Velen suadente, ma appena Enea si voltò in risposta, lei era già sparita. </p><p> Enea non ci pensò poi molto, prese come segno propizio quell'incontro. Chiamò a sé Nicoletta, un'amica di stanza di Artemisia, che stava passando di lì accanto e disse: «Dama Nicoletta, sempre incantevole, come state?» Nicoletta lo guardò con i suoi grandi occhi lucidi e civettuola sorrise dicendo: «Ogni volta che la vedo, sempre meglio baronetto Enea». </p><p>«Potete dire alla vostra malmostosa compagna Artemisia, che stasera esigo che venga al ballo e che le farò una sorpresa? Volete essere così garbata da riferirle il mio messaggio mia gentil dama?» </p><p> In un soffio Nicoletta lo salutò e volò a cingere i fianchi di Artemisia, che in quel momento si stava specchiando. All'immagine allo specchio disse: «Devi accettare l'invito di Enea! S'è deciso il ragazzo finalmente!» Artemisia rise alle sue parole e se la scrollò dalle spalle. </p><p>«Se vuoi che io venga, verrò cara amica mia, ma non certo per il nostro giovane baronetto» Nicoletta la baciò sulle guance felice. </p><p> Anche al di là del bosco, un'altra ragazza provava il suo abito migliore. Era Velen, che si guardava allo specchio vanitosa. Anche Il suo compagno di viaggio Carl la guardava. </p><p>«Saresti senz'altro meglio nuda, che con tutta sta roba che cela anziché scoprire» disse Carl. </p><p>«Devo fare gran scena Carl e pure tu! Quindi vestiti, sii affascinante» </p><p>«Sceglierai alla festa, la tua preda?» Chiese Carl serio alzandosi. </p><p>«Ho già scelto. C'è solo da catturarla e portarla qui, ne sarai fiero non ti preoccupare!» </p><p> Il ballo del solstizio d'inverno era una tradizione centennale, di cui il collegio di Sant’Andrea si fregiava. Un'occasione attesa tutto l'anno, dove le studentesse facevano a gara a chi avesse il vestito più sfarzoso e l'accompagnatore più bello. Artemisia e Nicoletta non erano da meno e in quel momento non la finivano più di ridacchiare, mentre si aiutavano l'un l'altra a stringere corpetti e ad arricciarsi i capelli con il ferro. Scesero nella Sala di Cristallo addobbata a festa e con un inchino formale salutarono i loro accompagnatori. Artemisia non poté fare a meno di notare che il baronetto Enea era davvero splendido, nella sua alta uniforme, che metteva in risalto il fisico asciutto e gli occhi vivaci color del miele. Dal canto suo lui rimase senza fiato. </p><p>«Siete incantevole mia dolce damigella!» Lei rise civettuola e si lasciò prendere sottobraccio per unirsi alle danze. Velen osservava la sala con un ghigno soddisfatto da un angolo in penombra. Tutto procedeva secondo i piani. Già pregustava nella sua mente il sapore della lunga notte di luna. Sentiva il gusto del sangue di Artemisia, sangue giovane e puro, ne percepiva il profumo anche a quella distanza e se lo rigirava nel palato bramoso. Osservava il giovane corpo di lei e i suoi seni pieni e pregustava i piaceri che ne avrebbe tratto. I suoi pensieri furono interrotti da Carl, bellissimo nel suo completo verde. Si muoveva rigido, si capiva che era a disagio. </p><p>«È il momento?» Chiese in crescente apprensione. Sopportava l'astinenza molto peggio di lei, che invece sapeva attendere e pregustare. </p><p>«Non ancora. Abbi pazienza mio bramoso cavaliere, e fidati di me, ne varrà la pena aver atteso così a lungo» Lui la guardò docile, quasi sottomesso, ma con occhi pieni di affamata bramosia. </p><p>«Lo spero, sento che sto per perdere il controllo» </p><p>Velen perlustrò la sala da ballo cercando la sua preda, ma non la vide e cominciò a essere delusa. </p><p>«Non c'è» mormorò piano a Carl che la stava conducendo nelle danze. </p><p>A quelle parole Carl perse la pazienza e mollò Velen in pista dirigendosi fuori a prendere una boccata d'aria. Nel grande terrazzo c'era una coppietta, in cui già si percepiva la timidezza di lui e il caratteraccio di lei. Si fermò divertito a guardare la scena. </p><p>«Noi ci conosciamo da tanto Artemisia». </p><p>«Dunque?» S'intromise lei. </p><p>«Dunque... io mi chiedevo… se posso… venire a farvi visita più spesso» </p><p>«Ah, se è solo per questo certo» chiosò Artemisia con una sfumatura ironica che lui non colse. Lui divenne paonazzo per l'emozione e stava per continuare quando venne chiamato dal padre. Si accomiatò cerimoniosamente da un'annoiatissima Artemisia. </p><p> «Dovreste essere più gentile quando parlate al vostro fidanzato» disse Carl divertito dagli occhi fiammeggianti di lei. Notò pure, come un pugno allo stomaco, la linea morbida del suo collo e la delicatezza del colore tenue della pelle. </p><p>«E voi chi siete? E che vi impicciate? Non è il mio fidanzato!» Lo redarguì Artemisia scandalizzata dall'essere stata pizzicata da uno sconosciuto. </p><p>«E di questo passo non lo diverrà mai» aggiunse lui, prima di pigliarsi uno schiaffone in piena faccia. Lui la guardò sorpreso, ma lo sguardo fiero di lei gli fece divampare un odio, che lo avvolse e si mischiò al desiderio di quel collo e decise di fargliela pagare, un giorno. Lo sentì fin dentro le viscere. </p><p>Artemisia prese e se ne tornò dentro, nel mentre si era avvicinata Velen compiaciuta e ingelosita. </p><p> «Voglio tornare a casa, Nicoletta» disse Artemisia all'amica. </p><p>«Oh, mon dieu! Che ti hanno fatto! Sei tutta rossa» </p><p>«Un brutto incontro, anzi due, sul gran terrazzo» rispose Artemisia ancora confusa per la sua irosa reazione. </p><p>«Oh, grande Giove! Ma quella non è Veronica? E quel bel giovane dev'essere il viandante! Ma che bel viandante. Solo io incontro uomini rozzi? A guardare le sue scarpe, o è ricco o è ladro» disse Nicoletta guardando attraverso la spalla di Artemisia. </p><p>«Nicoletta posa quel monocolo e reprimi un po' quella tua voglia di baci, per l'amor di Dio!» A quelle parole Nicoletta s'irrigidì un po', nonostante il bene che le voleva, certe volte era fin troppo acida pure con lei. </p><p>«Si stanno avvicinando a noi» commentò Nicoletta sulle sue. Artemisia fece una smorfia. Fra lei e Veronica non era mai corso buon sangue, anche se non avevano mai litigato direttamente. Nicoletta invece più affabulatrice, andò incontro loro cinguettando: «Veronica! Vi vedo bene! Oh, ma che bel cavaliere che oggi ci portate!» </p><p>«Velen! Cara Amica! Non hai saputo delle novità su di me?» </p><p>«Dicono tante cose» chiosò Nicoletta mentre Artemisia era un gatto di marmo, che non si degnò di salutarli. Allora Velen presentò il suo accompagnatore e Carl fece un perfetto inchino, mandando in estasi Nicoletta. Artemisia lo guardò come un insetto, ma dal suo sguardo Velen capì che Carl le piaceva. Carl non sembrava essersene reso conto. In fondo era un uomo, e i gemiti inespressi di una donna mica li poteva percepire. Un baciamano improvviso da parte di Carl fece tornare Artemisia alla realtà. </p><p>«Carl Dellatorre, piacere di conoscerla, Madame» Ma Artemisia senza pensarci tolse subito la mano da quella di lui e pulendosela sul vestito esclamò: «Finché frequenterà certe donne non è mio piacere conoscere voi» Poi si girò sui tacchi e andò via con una Nicoletta di mille colori che le gridava dietro: «Ma che ti ha fatto il mondo amica mia! Se continuerai ad offendere la gente, quando mi sposerò non ti credere che t'inviti»</p><p>Artemisia si fermò e commentò: «È una strega, Nicoletta!» </p><p>«Ma non lo sappiamo con precisione. E quel bel giovane come può esser così dannato!?» </p><p>«Comunque, io mi avvio a casa, tu resta e fatti portare i sali da qualche bel ragazzo per il finto svenimento che avrai da qui a poco» </p><p>Nicoletta stizzita tornò nella sala principale. </p><p> A Carl scappò da ridere e di sottecchi guardò la compagna che era nera come la morte. </p><p>«Ah, tu ridi!» Sibilò Velen precipitandosi a inseguire Artemisia. Anche Carl la imitò, ma ebbe più fortuna di lei, infatti la intravide subito mentre si congedava da una compagna di scuola. Appena Artemisia si rese conto di essere osservata, senza domandarsi il perché, iniziò a correre, ma cadde e lui fu gli fu addosso. Non chiamò subito l'amica, voleva qualche minuto solo con la ragazza ribelle. </p><p>«Saresti una strega meravigliosa, ne hai la stoffa. Se vuoi ti posso liberare da Velen» </p><p>Artemisia lo guardò orripilata e rispose: «Crepate entrambi» Allora lui perse la pazienza e a quel punto gli assestò un mal rovescio. La cosa che lo stupì fu che lei non reagì minimamente. In cambio gli sputò addosso. A lui a quel punto brillarono gli occhi di gioia e desiderio. Carl le prese il viso fra le mani e a un palmo dalle sue labbra disse: «Un giorno mia cara, avrai il desiderio che io ti baci e questo sarà la tua condanna» Di tutta risposta lei gli morse le labbra, spaccandogliele e cercò di scappar via. Carl inferocito la prese per uno stivale e la trascinò a sé, rompendole la gonna a metà. Soddisfatto dalla vista delle sue gambe con il suo coltellino finì di strapparle la gonna lasciandola in mutande. Artemisia cercò di calciarlo via, ma lui aveva la sua gamba e la teneva stretta, sotto il braccio muscoloso. </p><p>Un rumore di un animale richiamò la loro attenzione e Artemisia lesta scappò via dalla stanza, dirigendosi fuori in direzione del bosco, con lui alle calcagna che la inseguiva. Artemisia ansimava e aveva paura, le mancava il fiato, si era fermata a ridosso di un albero e cercava di pensare alla prossima mossa, ma trovò Velen e anche lei in un lampo le fu addosso buttandola per terra. La prese subito alla gola e strinse forte, fino a sentirne le vene e poi le morse il collo da cui iniziò a uscire copiosamente il sangue. Il sangue di Artemisia era dolce e d'improvviso Velen iniziò a leccarglielo. Senza smettere di tenerla stretta e ferma per i capelli. Artemisia smise di muoversi e con la mano cercò un qualcosa nelle vicinanze. Trovò un sasso e con tutte le sue forze glielo spaccò in testa. Velen gridò e accusò il colpo tanto da permetterle di liberarsi dalla sua presa e iniziare a correre di nuovo nel buio della foresta. Si ritrovò nel cimitero che stava a ridosso del bosco da cui era scappata. </p><p>Sentiva le voci dei due, che concitati la cercavano, aveva freddo e il collo le faceva male da morire. Capì che doveva trovarsi un'arma e uscire da lì. Ma capire non era il problema, realizzarlo lo era. Se avesse potuto orizzontarsi... </p><p>Artemisia continuava a strisciare nella foresta, si domandava da chi dovesse scappare. Non trovava un'arma e non sapeva nemmeno quale arma sarebbe stata in grado di ferirli a tal punto da potersi avvantaggiare, per poter correre a casa. E inoltre, dov'era finita? Dove si trovava adesso? </p><p>A destra c'erano alberi e a sinistra cespugli altissimi! </p><p>L'unica luce che le permetteva di vedere i suoi piedi infangati era quella leggiadra della luna. Provò dunque a seguirla, utilizzando i tronchi degli alberi come sostegni per i brevi attimi di riposo che, però, non duravano abbastanza per farle riprendere il respiro. Con il cuore palpitante, intravide la speranza di incontrare una persona qualunque, così infatti avvenne, ma lei non ne fu lieta. </p><p>«Penso di esserti mancato. Oh, dici di no?» Carl era ricomparso e la braccava. Sembrava non curarsi del sangue che colava dal suo labbro. </p><p>«Che dici, forse è ora di presentarsi? Tu pensi di sapere chi è Velen e probabilmente della mia esistenza non hai mai sospettato. Ci sono delle voci che corrono nel villaggio. Mi sono divertito un po' con te prima, ma ora non c'è più nulla da ridere. Nessuno è una strega» lui le girava attorno come uno squalo affamato. Artemisia non poteva far altro che attendere una sua mossa per poter agire. Aveva deciso di confonderlo, depistarlo, agendo in un modo che non si sarebbe mai aspettato. Avrebbe acconsentito. </p><p>«Siamo esseri primitivi, non nel nostro aspetto raffinato bensì nelle origini. Godiamo parecchio a mascherarci illudendo le vostre aspettative. Avrai capito che non riveliamo il nostro vero aspetto. Farò un’eccezione» il suo sproloquiare venne interrotto dall'arrivo di Velen e il piano di Artemisia si sgretolò. </p><p>«Che diamine stai facendo?!» Carl non rispose, colto alla sprovvista. </p><p>«Non siamo qui per divulgare informazioni, attieniti alla procedura!» </p><p>Improvvisamente la visuale di Artemisia si oscurò e svenne. </p><p>Quando riacquistò i sensi la situazione non era mutata. Tutto intorno era nero pece, tuttavia, la presenza di alberi era svanita. Artemisia impaurita si inoltrò in una caverna, dove un mugolo di pipistrelli l'avvolsero regalandole un nuovo vestito fatto di trine, pizzi e piume nere. Udiva, però, delle voci provenire alle sue spalle. Era indecisa su cosa fare. Ancora stordita ascoltava le voci che parlavano una lingua sconosciuta. Non le sembravano filastrocche, ma rituali. Scalza s'inoltrò ancor di più, immergendosi nel buio totale, fin quando una luce non l'abbagliò e vide una scena che non gli parve vera: lei che danzava con Carl nella sua stanza al collegio. Si stropicciò gli occhi, si diede un buffetto, ma niente, i due parvero non udirla né vederla. </p><p>«Siete fuoco, acqua, aria, terra e io sono colui che catalizza i vostri elementi, fornitemi una prova che sarete mia anche dopo che vi avrò rimessa al mondo» disse dunque lui accarezzandole la gola e respirando i suoi capelli. La Artemisia della visione non sembrava sé stessa, era confusa e aveva negli occhi la stessa luce di lui. Nera, cattiva, maligna. La cosa la inquietò. Ma ancor più impressionante fu sentire la sua voce rispondere: «Lo sono sempre stata!» Lui allora sorrise e chiese: «Artemisia, dimmi sei vergine?» </p><p>Artemisia spaventatissima gridò: «Non rispondere!» Ma nessuna la udì. La sua voce non aveva suono in quella visione. Gridò e gridò. Ma nulla! Fin quando non vide sé stessa che stava per pronunciare la parola: «Sì». Una forza la pervase e dalla gola di Artemisia sgorgò un: «Noooo!» agghiacciante, che fu udito fin dentro la visione, perché entrambi si voltarono a guardarla e fu così che Artemisia si risvegliò appesa ad un palo, mani e piedi legati. Non era più nella caverna. Si trovava all'interno di una chiesa, dove sembrava stesse avvenendo una preparazione di un qualche rituale. E con somma disperazione capì, che la vittima sacrificale doveva esser proprio lei. Era stata drogata, ma adesso si era risvegliata. Artemisia sembrava più un Gesù crocifisso, invece che una povera vergine. </p><p>Si avvicinarono molte ragazze e si misero per terra, tutte vestite di nero con i tipici capelli a punta. C'erano molte candele e la musica risuonava tetra. Entrarono Carl e Velen vestiti da sposi o almeno così sembravano. Velen aveva un coltellaccio d'argento in mano, si muovevano verso Artemisia con passo misurato. Sentivano proprio l'emozione del momento. Finché Artemisia non gridò spinta dalla visione: «No, non sono vergine! Se sacrificherete me offenderete il vostro dio Satana» I due la guardarono e un'ombra di sospetto passò loro negli occhi. Fra le ragazze iniziò un mormorio soffocato. I due sposi si guardarono imbarazzati, non si aspettavano una notizia del genere. Artemisia proseguì dicendo: «Il mio uomo è Carl, sono stata con lui, solo che adesso non solo non lo ammette, ma lo nasconde! M'ha detto che sarei stata una strega migliore di te, se solo lo avessi voluto!» Gridò fintamente delusa Artemisia. Il fatto che Artemisia potesse mentire non sfiorò nemmeno Velen che ringhiò: «Tu? Come hai potuto!?» Lui fece un passo indietro per la paura del coltello, che lei stessa impugnava e questo gesto per Velen significò colpevolezza. Ebbe una crisi di nervi e gelosia e iniziò a brandire il coltellaccio nella direzione di Carl. Fra le ragazze serpeggiò il panico, un po’ per volta scapparono tutte. Iniziò quindi una lotta tra i due, ma per sfortuna di Velen, Carl ebbe la meglio e la trafisse con il coltello. Distesa a occhi sbarrati mormorava ancora: «Come hai potuto? Che tu sia maledetto fra gli uomini per tutta la tua vita» Allora lui le chiuse gli occhi sospirando. Poi si voltò verso Artemisia e disse: «Ora io e te faremo i conti!» Si avvicinò ad Artemisia ancora legata, sempre brandendo il coltello sporco di sangue. A un certo punto lo leccò e disse: «Il prossimo sangue che assaggerò sarà il tuo, ma prima dovrai supplicarmi di finirti» Con il coltello incise una lunga linea la coscia di Artemisia. </p><p> «Santa pazienza, Enea! Vi sto dicendo che Artemisia è stata rapita! Manca da ieri sera dopo la festa non è più tornata!» Disse a denti stretti Nicoletta preoccupata per Artemisia. Le parole dell'amica le risuonavano in testa "è una strega"! E se avesse avuto ragione? </p><p>«E che potrei fare dunque?» Chiese esasperato Enea. </p><p>«Vada a salvarla!» E poi aggiunse ridacchiando dietro il ventaglio: «E poi la sposi!» Enea arrossì violentemente e non rispose. Girò sui tacchi, sellò il cavallo e si diresse verso il bosco. </p><p>Carl dovette tagliare le corde di Artemisia per averla vicina a sé, perché Velen l'aveva assisa troppo in alto. Ma appena la ebbe portata giù, le diede uno strattone e uno schiaffo. La trascinò per i capelli verso il centro della stanza e poi disse: «Dimmelo ancora chi è il tuo uomo?» Poi premette le sue labbra su quelle di lei. Artemisia resistette, anche se minuto dopo minuto cedeva alle lusinghe dell'amore. Carl era un abile amatore, fin quando non si spinse violentemente su di lei e Artemisia reagì repentinamente. Carl preso dal desiderio aveva lasciato incautamente il coltello incustodito e Artemisia ci si buttò sopra per prenderlo, ma Carl fu più veloce di lei. Prese il coltellaccio e gli tagliò il corpetto e la pelle del braccio. Artemisia si dibatteva, ma lui la sovrastava ancora sopra di lei, fin quando la porta della chiesa cedette sotto colpi assordanti e continui di Enea e i suoi uomini, pochi minuti dopo entrarono. </p><p>Carl lesto come una lepre, si diede alla fuga sul retro della chiesa. Dapprima cercò di trascinare pure Artemisia, ma poi rendendosi conto che stava perdendo minuti preziosi, l’abbandonò sulla navata centrale e fuggì. </p><p>Enea mandò due guardie all’inseguimento, ma di Carl nessuna traccia, lui si diresse correndo verso Artemisia e disse: «Allora posso?» Comprandola con il suo mantello. Artemisia non gli fece finire la frase ricompensandolo con un baciò che valeva mille volte sì.</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjmbWY8WV1ei_526ss0gMTGmNqi-eZLEwer7JeTCPci_mMKX8rMSzDGCgoaE1LFOS8FraeWuWoikczn-O5fAYdLqds4zuBPzt-Rud9tiaKcC12A192ZgP7gjynNTB7urcV7gFLHBKeoA795-b92PeOf-AcpgiCESDwz6AEoucvbuxOU4AmcxvkauF-qyp9Z/s225/download.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="225" data-original-width="191" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjmbWY8WV1ei_526ss0gMTGmNqi-eZLEwer7JeTCPci_mMKX8rMSzDGCgoaE1LFOS8FraeWuWoikczn-O5fAYdLqds4zuBPzt-Rud9tiaKcC12A192ZgP7gjynNTB7urcV7gFLHBKeoA795-b92PeOf-AcpgiCESDwz6AEoucvbuxOU4AmcxvkauF-qyp9Z/s1600/download.jpeg" width="191" /></a></div><br /><div><br /></div><div style="text-align: center;">Colonna sonora</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/GEtdeW20pUE" width="320" youtube-src-id="GEtdeW20pUE"></iframe></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://jmp.sh/Ypa3y9Im" rel="nofollow" target="_blank">ascolto e download</a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><a href="https://jmp.sh/Ypa3y9Im" rel="nofollow" target="_blank"><img border="0" data-original-height="64" data-original-width="758" height="27" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgh-4qz4s2f7bE4VxWVpoyRe2G2SGKJues-xMb39ess4trGftn5E_1CUHOTXkSpyIBKC5RNitExpTBKhwRD0gfJWEJ6V-IPJTbMyJ266J5VFcVeTwT6oF9BggT1YBBskNLxWyp6xFKLxYYqb2JhAvbaXHZz24mfebBfjmCZ6zqcN9xjvYVwJXWyrWZfTTIE/s320/Screenshot%202024-02-27%20170110.png" width="320" /></a></span></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both;">Bum bum be-dum bum bum be-dum bum</div><div class="separator" style="clear: both;">Bum bum be-dum bum bum be-dum bum</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Cosa è sbagliato in me?</div><div class="separator" style="clear: both;">Perchè mi sento così?</div><div class="separator" style="clear: both;">Sto impazzendo adesso</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Niente più gas nella macchina</div><div class="separator" style="clear: both;">Non si accende neanche</div><div class="separator" style="clear: both;">Niente è stato sentito, niente è stato detto</div><div class="separator" style="clear: both;">Non riesco nemmeno a parlarne</div><div class="separator" style="clear: both;">Tutta la mia vita sulla mia testa</div><div class="separator" style="clear: both;">Non voglio nemmeno pensarci</div><div class="separator" style="clear: both;">E' come se stessi diventando pazza</div><div class="separator" style="clear: both;">sì</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">È un ladro nella notte</div><div class="separator" style="clear: both;">Che viene e ti arraffa</div><div class="separator" style="clear: both;">Può strisciare dentro di te</div><div class="separator" style="clear: both;">e consumarti</div><div class="separator" style="clear: both;">Un disagio della mente</div><div class="separator" style="clear: both;">Ti può controllare</div><div class="separator" style="clear: both;">È troppo vicino per confortarti</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Accendi le tue luci dei freni</div><div class="separator" style="clear: both;">Sei nella città delle meraviglie</div><div class="separator" style="clear: both;">Non giocherai pulito</div><div class="separator" style="clear: both;">Attento, potresti giusto fallire</div><div class="separator" style="clear: both;">Meglio pensarci due volte</div><div class="separator" style="clear: both;">Il tuo treno dei pensieri sarà alterato</div><div class="separator" style="clear: both;">Perciò se devi esitare sii saggio</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">La tua mente è disturbata</div><div class="separator" style="clear: both;">È come l' oscurità nella luce</div><div class="separator" style="clear: both;">Disturbata</div><div class="separator" style="clear: both;">Ti sto spaventando stanotte?</div><div class="separator" style="clear: both;">La tua mente è disturbata</div><div class="separator" style="clear: both;">Non sono abituata a quello che ti piace</div><div class="separator" style="clear: both;">disturbata</div><div class="separator" style="clear: both;">disturbata</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Bum bum be-dum bum bum be-dum bum</div><div class="separator" style="clear: both;">Bum bum be-dum bum bum be-dum bum</div><div class="separator" style="clear: both;">Bum bum be-dum bum bum be-dum bum</div><div class="separator" style="clear: both;">Bum bum be-dum bum bum be-dum bum</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Quadri sbiaditi sul muro</div><div class="separator" style="clear: both;">È come se mi stessero parlando</div><div class="separator" style="clear: both;">Scollegando le chiamate</div><div class="separator" style="clear: both;">Il telefono non suona nemmeno</div><div class="separator" style="clear: both;">Devo uscire</div><div class="separator" style="clear: both;">Oppure capire come va</div><div class="separator" style="clear: both;">Questo schifo qua fuori è troppo vicino per confortarti</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">È un ladro nella notte</div><div class="separator" style="clear: both;">Che viene e ti arraffa</div><div class="separator" style="clear: both;">Può strisciare dentro di te</div><div class="separator" style="clear: both;">e consumarti</div><div class="separator" style="clear: both;">Un disagio della mente</div><div class="separator" style="clear: both;">Ti può controllare</div><div class="separator" style="clear: both;">È troppo vicino per confortarti</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Accendi le tue luci dei freni</div><div class="separator" style="clear: both;">Sei nella città delle meraviglie</div><div class="separator" style="clear: both;">Non giocherai pulito</div><div class="separator" style="clear: both;">Attento, potresti giusto fallire</div><div class="separator" style="clear: both;">Meglio pensarci due volte</div><div class="separator" style="clear: both;">Il tuo treno dei pensieri sarà alterato</div><div class="separator" style="clear: both;">Perciò se devi esitare sii saggio</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">La tua mente è disturbata</div><div class="separator" style="clear: both;">È come l' oscurità nella luce</div><div class="separator" style="clear: both;">Disturbata</div><div class="separator" style="clear: both;">Ti sto spaventando stanotte?</div><div class="separator" style="clear: both;">La tua mente è disturbata</div><div class="separator" style="clear: both;">Non sono abituata a quello che ti piace</div><div class="separator" style="clear: both;">disturbata,</div><div class="separator" style="clear: both;">disturbata</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Bum bum be-dum bum bum be-dum bum</div><div class="separator" style="clear: both;">Bum bum be-dum bum bum be-dum bum</div><div class="separator" style="clear: both;">Bum bum be-dum bum bum be-dum bum</div><div class="separator" style="clear: both;">Bum bum be-dum bum bum be-dum bum</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Liberami da questa maledizione</div><div class="separator" style="clear: both;">Sto cercando di restare</div><div class="separator" style="clear: both;">ma sto lottando</div><div class="separator" style="clear: both;">Tu non puoi andare</div><div class="separator" style="clear: both;">Penso che io stia andando</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Accendi le tue luci dei freni</div><div class="separator" style="clear: both;">Sei nella città delle meraviglie</div><div class="separator" style="clear: both;">Non giocherai pulito</div><div class="separator" style="clear: both;">Attento, potresti giusto fallire</div><div class="separator" style="clear: both;">Meglio pensarci due volte</div><div class="separator" style="clear: both;">Il tuo treno dei pensieri sarà alterato</div><div class="separator" style="clear: both;">Perciò se devi esitare sii saggio</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">La tua mente è disturbata</div><div class="separator" style="clear: both;">È come l' oscurità nella luce</div><div class="separator" style="clear: both;">Disturbata</div><div class="separator" style="clear: both;">Ti sto spaventando stanotte?</div><div class="separator" style="clear: both;">La tua mente è disturbata</div><div class="separator" style="clear: both;">Non sono abituata a quello che ti piace</div><div class="separator" style="clear: both;">disturbata,</div><div class="separator" style="clear: both;">disturbata</div></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">film completo</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/XCiHhtMN5uw" width="320" youtube-src-id="XCiHhtMN5uw"></iframe></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both;">Il Diario del Vampiro </div></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/mEzfkx9SUws" width="320" youtube-src-id="mEzfkx9SUws"></iframe></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">scuola diabolica<span style="text-align: left;"> </span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="text-align: left;">Remake dell’omonima pellicola del 1973</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="text-align: left;">con </span><span style="text-align: left;">Shannen Doherty.</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="text-align: left;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="text-align: left;"><a href="https://jmp.sh/iZCB4cLh" rel="nofollow" target="_blank">audiolibro con download </a></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><a href="https://jmp.sh/iZCB4cLh" rel="nofollow" target="_blank"><img border="0" data-original-height="64" data-original-width="758" height="27" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgh-4qz4s2f7bE4VxWVpoyRe2G2SGKJues-xMb39ess4trGftn5E_1CUHOTXkSpyIBKC5RNitExpTBKhwRD0gfJWEJ6V-IPJTbMyJ266J5VFcVeTwT6oF9BggT1YBBskNLxWyp6xFKLxYYqb2JhAvbaXHZz24mfebBfjmCZ6zqcN9xjvYVwJXWyrWZfTTIE/s320/Screenshot%202024-02-27%20170110.png" width="320" /></a></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://jmp.sh/iZCB4cLh" rel="nofollow" target="_blank">H.P. Lovecraft - L'Orrore di Salem</a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Audiopoesia con download</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://jmp.sh/MQHveq2E"><br /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><a href="https://jmp.sh/MQHveq2E"><img border="0" data-original-height="64" data-original-width="758" height="27" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgh-4qz4s2f7bE4VxWVpoyRe2G2SGKJues-xMb39ess4trGftn5E_1CUHOTXkSpyIBKC5RNitExpTBKhwRD0gfJWEJ6V-IPJTbMyJ266J5VFcVeTwT6oF9BggT1YBBskNLxWyp6xFKLxYYqb2JhAvbaXHZz24mfebBfjmCZ6zqcN9xjvYVwJXWyrWZfTTIE/s320/Screenshot%202024-02-27%20170110.png" width="320" /></a></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://jmp.sh/MQHveq2E">Il Vampiro - Poesia Baudelaire </a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://jmp.sh/A6uUcyjf" rel="nofollow" target="_blank">Il vampiro - Anna Piediscalzi</a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><a href="https://jmp.sh/A6uUcyjf" rel="nofollow" target="_blank"><img border="0" data-original-height="64" data-original-width="758" height="27" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjSkL8D4f9sqxP2YBJqMkgSc1cbVJLAp-iqidJccbbYsildlLPkXY3iCg_SMO9s8adq_IHsD9Y7TEGjmpIr4EzPbwl-vRigm7Q5E_AeH4zNjYeBNoBXEsfA9qbiM8aW9aMk9yCRTFk0pHWLmFjpyW5r9TSHxaokWob1sUXa0mWt-SsDrs2xEajMbPnaVrqw/s320/Screenshot%202024-02-27%20170110.png" width="320" /></a></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://jmp.sh/A6uUcyjf" rel="nofollow" target="_blank">ascolto e download</a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Il vampiro è un angelo senza ali. </div><div class="separator" style="clear: both;">Pericoloso è il suo gioco </div><div class="separator" style="clear: both;">sotto i suoi magnetici occhi </div><div class="separator" style="clear: both;">sotto i suoi sottili sensi. </div><div class="separator" style="clear: both;">Egli ci tenterà, delizierà, incanterà come angelo di luce </div><div class="separator" style="clear: both;">ma poi al buio soli ci abbandonerà. </div><div class="separator" style="clear: both;">Torturandoci e poi consolandoci dando amore a comando e piacere a ore. </div><div class="separator" style="clear: both;">E noi ingenui sognatori senza fiato ad attendere staremo. </div><div class="separator" style="clear: both;">Finché non venga da noi e sorridendo ci chiederà la cosa più preziosa che avremo </div><div class="separator" style="clear: both;">e se la doneremo allora sarà la fine, la nostra fine. </div><div class="separator" style="clear: both;">Ci ucciderà o peggio diverremo come lui. </div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div><br /></div></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><div><br /></div>Zarigahttp://www.blogger.com/profile/02413736964943162763noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5007045533279984442.post-56198964757333901812024-01-21T15:16:00.002+02:002024-03-09T09:41:07.370+02:00Il caffè <p style="text-align: center;"> Il caffè!!</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dxhxWTYL-pCu9mU3JntXEEKS4I_eamNz1dtJUClXWXvLXtIlHYz0b1OfqamMJ4KAnyiLPxGFZNuAP-KctOvsA' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Oggi parleremo di questa delizia nel nostro solito modo di essere!</div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi7Lf5fh_6VoBVKlBpt4t5cLAihzJVyk5UFRfT2H3yqKWKxVzvS7WEQ5YHi8tmCE1pyXrkyiIdpF2hrojzlIyhc61KLZJVhpIPe_H2Y2BpDfI1-d7zJX55R37MJPjCL9tFEpx_fsHYf-xdbxKfM5bjw3P40nQ9k3zgasga0E7k44zlF1Mw0d_TvEcvniVXC/s1080/43736963_1933860023359871_563034877809655808_n_17895422221165550.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1080" data-original-width="1080" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi7Lf5fh_6VoBVKlBpt4t5cLAihzJVyk5UFRfT2H3yqKWKxVzvS7WEQ5YHi8tmCE1pyXrkyiIdpF2hrojzlIyhc61KLZJVhpIPe_H2Y2BpDfI1-d7zJX55R37MJPjCL9tFEpx_fsHYf-xdbxKfM5bjw3P40nQ9k3zgasga0E7k44zlF1Mw0d_TvEcvniVXC/s320/43736963_1933860023359871_563034877809655808_n_17895422221165550.jpg" width="320" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">poesia</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both;">“Olio mortuario”</div><div class="separator" style="clear: both;">lo chiamò César Vallejo.</div><div class="separator" style="clear: both;">Tuttavia il caffè è una parte della notte</div><div class="separator" style="clear: both;">la parte più sveglia, quella che s’allontana dal sonno</div><div class="separator" style="clear: both;">la parte tenebrosa.</div><div class="separator" style="clear: both;">Latte nero, il caffè, latte d’ombra, cibo per mostri</div><div class="separator" style="clear: both;">vino assurdo dell’autunno</div><div class="separator" style="clear: both;">acqua dell’odio.</div><div class="separator" style="clear: both;">Per stare svegli, per vigilare, per uccidersi</div><div class="separator" style="clear: both;">il caffè.</div><div class="separator" style="clear: both;">Liquido nero.</div><div class="separator" style="clear: both;">Nell’anima non c’è posto per la gioia.</div><div class="separator" style="clear: both;">Si prende il caffè, la sua veglia eretta</div><div class="separator" style="clear: both;">la sua voce rauca</div><div class="separator" style="clear: both;">il suo cuore nero.</div><div class="separator" style="clear: both;">Si prende il caffè, la sua efficienza.</div><div class="separator" style="clear: both;">Una tazza di caffè, una tazzina</div><div class="separator" style="clear: both;">un sorso.</div><div class="separator" style="clear: both;">Si beve il caffè. Una dose.</div><div class="separator" style="clear: both;">Il caffè. Un poco.</div><div class="separator" style="clear: both;">Al mattino l’urlo del caffè, il suo urlo scuro</div><div class="separator" style="clear: both;">al mattino,</div><div class="separator" style="clear: both;">quando bisogna svegliarsi</div><div class="separator" style="clear: both;">l’urlo del caffè</div><div class="separator" style="clear: both;">un gallo liquido.</div><div class="separator" style="clear: both;">Il suo canto nero.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">COURTOISIE-RAFAEL</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;"><div class="separator" style="clear: both;"><div class="separator" style="clear: both;">Io il caffè lo bevo amaro,</div><div class="separator" style="clear: both;">senza nemmeno un lieve accenno di dolcezza,</div><div class="separator" style="clear: both;">mi piace berlo così, vero, è un gusto caro</div><div class="separator" style="clear: both;">e l'importante è che ci sia la tua carezza.</div><div><br /></div><div>Marco Pace</div><div><br /></div><div>Audiopoesia con download</div><div><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><a href="https://jmp.sh/Jga7axQT" rel="nofollow" target="_blank"><img border="0" data-original-height="64" data-original-width="758" height="27" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhFhyphenhyphenQ9HqI7HkcxDj4VA0XK4KuT5Aed2p05I9BoBQkrUM7o824uhrAydG7vXTsNqAm705HM5KlO9e9a-K9WyJRwaSAAtW0oziUrdUpv6pqOTv3pKKbu8CZAPG38Ep1EzpEb2_ArzI1jv7-rewUM2_vuk6GU8cM73DvZ3_-QKW7085VdFWu6QHXsTUP79VDH/s320/Screenshot%202024-02-27%20170110.png" width="320" /></a></span></div><a href="https://jmp.sh/Jga7axQT" rel="nofollow" target="_blank">L'eroe ar caffè di Trilussa<br /></a><div><br /></div><div><br /></div><div>audiolibro con download</div><div><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><a href="https://jmp.sh/LOtaeqHT" rel="nofollow" target="_blank"><img border="0" data-original-height="64" data-original-width="758" height="27" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhFhyphenhyphenQ9HqI7HkcxDj4VA0XK4KuT5Aed2p05I9BoBQkrUM7o824uhrAydG7vXTsNqAm705HM5KlO9e9a-K9WyJRwaSAAtW0oziUrdUpv6pqOTv3pKKbu8CZAPG38Ep1EzpEb2_ArzI1jv7-rewUM2_vuk6GU8cM73DvZ3_-QKW7085VdFWu6QHXsTUP79VDH/s320/Screenshot%202024-02-27%20170110.png" width="320" /></a></span></div><a href="https://jmp.sh/LOtaeqHT" rel="nofollow" target="_blank">Quelli del Grand Café - Georges Simenon<br /></a><div><br /></div><div><br /></div><div>La storia del caffè sospeso</div></div></div></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both;">Nel XVII secolo, il caffè veniva considerato una bevanda esotica e costosa che veniva importata dall'Oriente e riservata solo a pochi fortunati, per questa particolarità il gesto di offrire il caffè ai propri ospiti era considerato un dono di grande ospitalità e generosità.</div><div class="separator" style="clear: both;">Nel corso dei secoli questa pratica si è diffusa in molte culture del mondo, radicandosi nella cultura italiana ed europea in generale, assumendo una serie di significati simbolici che si sono evoluti nel corso del tempo. Ancora oggi infatti, l'offerta del caffè resta ancora un gesto di cortesia molto diffuso in Italia e in molte altre parti del mondo, in modo particolare nella cultura Partenopea.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">In alcuni casi, l'offerta del caffè può anche avere una funzione sociale o politica. In un mondo sempre più globalizzato e multiculturalista, l'offerta del caffè assume un valore ancora più importante, capace di far convivere le differenze culturali e linguistiche tra le persone. Il caffè diventa così un linguaggio universale che va al di là delle barriere culturali e linguistiche, diventando dunque un simbolo di accoglienza, inclusione sociale e rispetto reciproco. Ad esempio, in alcune culture del Medio Oriente, l'offerta del caffè è un segno di rispetto e di riconoscimento dell'autorità di un ospite importante.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">La tradizione del caffè sospeso ha le sue radici nelle caffetterie napoletane del XIX secolo. Durante quel periodo, le caffetterie erano luoghi di incontro, discussione e condivisione, dove la comunità si riuniva per condividere idee e storie. È in questo contesto che il concetto di "caffè sospeso" ha fatto la sua comparsa. I clienti abbienti che potevano permetterselo lasciavano pagato un caffè in più al banco, che poi sarebbe stato offerto a chiunque ne avesse bisogno, come un gesto di gentilezza verso coloro che non potevano permettersi un caffè. Questo gesto, apparentemente semplice, ha una grande importanza nella creazione di legami di fiducia e di intimità tra le persone, promuovendo la comprensione, la solidarietà e la condivisione tra individui di culture e background diversi.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Il vero spirito del caffè sospeso risiede nella generosità anonima. Quando un cliente decide di offrire un caffè sospeso, non c'è bisogno di annunci o riconoscimenti. Il gesto è puramente altruistico, riflettendo la volontà di aiutare qualcuno in modo discreto e senza aspettarsi nulla in cambio. Questa generosità invisibile ha reso il caffè sospeso un simbolo di empatia e umanità.</div><div class="separator" style="clear: both;">Uno degli aspetti più affascinanti del caffè sospeso è dunque la sua capacità di creare legami tra persone sconosciute. Quando una persona in difficoltà riceve un caffè sospeso, può sentirsi accolta e compresa dalla sua comunità. Questo piccolo atto di gentilezza può far emergere sentimenti di solidarietà e appartenenza, dimostrando che anche nei momenti difficili, c'è qualcuno disposto a tendere una mano.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">La pratica del caffè sospeso non è relegato solo alla cultura partenopeo, ma anzi è diventato un atto di gentilezza universale. Ogni cultura ha una tradizione simile al caffè sospeso: in Grecia, ad esempio, è noto come "suspended coffee", mentre in Bulgaria è chiamato "комплименто" (komplimento), entrambi seguendo lo stesso principio di generosità. Ma al di là del suo significato simbolico, il caffè sospeso può avere un impatto sociale significativo. In diverse iniziative, le caffetterie collaborano con organizzazioni di beneficenza locali per distribuire caffè sospesi a persone bisognose, trasformando un semplice gesto in un atto di compassione su larga scala.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Il caffè sospeso rappresenta molto più di un semplice atto di condivisione. È un ponte tra culture, un segno di gentilezza universale e un legame tra persone che spesso non si incontrerebbero mai. Questa tradizione continua a sfidare il passare del tempo, ispirando generazioni a praticare l'altruismo e a stabilire una connessione sempre più umana tra varie culture, senza badare alle differenze, il tutto tramite un gesto gentile di dono: offrire un caffè.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/2WAbVHtoT8E" width="320" youtube-src-id="2WAbVHtoT8E"></iframe></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both;">Con questo video vogliamo parlare della storia di come il caffè si sia diffuso dall'Africa fino a diventare una delle bevande più importanti al mondo. E’ una storia incredibile, emozionante con la quale veramente gireremo il mondo. </div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">E così facendo, la prossima volta che prenderete in mano una tazzina di caffè probabilmente sarete in grado di apprezzare veramente la qualità di ciò che state bevendo.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/WWWQu-wIT_Q" width="320" youtube-src-id="WWWQu-wIT_Q"></iframe></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both;">UN CAFFE' DA BELLAVISTA CON LUCIANO DE CRESCENZO</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Film completo</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/x46pODbvEko" width="320" youtube-src-id="x46pODbvEko"></iframe></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Cafè Express (con Nino Manfredi)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/R39OxfmSDVU" width="320" youtube-src-id="R39OxfmSDVU"></iframe></div><div class="separator" style="clear: both;"><div class="separator" style="clear: both;">La bottega del caffè </div><div class="separator" style="clear: both;">La bottega del caffè composta nel 1750 è una delle più importanti commedie di Carlo Goldoni. Nata inizialmente come intermezzo in tre parti, l'enorme successo del soggetto spinse il commediografo a tornarci sopra, ampliandolo fino a crearne una commedia in tre atti. Venne rappresentata per la prima volta a Mantova, il 2 maggio di quell'anno, con gran successo. La vicenda è ambientata in una bottega da caffè, in cui si intrecciano molte azioni ad un tempo e dove ogni personaggio ha interessi e caratteristiche differenti; eppure ogni soggetto ha un rapporto con gli altri. La storia che ha più rilevanza è quella di due sposi, molto diversi tra loro: il marito è un uomo sulla cattiva strada, indebitato e con la passione del gioco, mentre la moglie è virtuosa e paziente. Il padrone della bottega è un uomo onesto e discreto, che tenta di rendere felice questo matrimonio in crisi, correggendo l'uno e rendendo contenta l'altra. In contrasto, c'è un maldicente, che inquieta tutti e annoia chiunque entra nella bottega. Questo personaggio viene da tutti scacciato alla fine della commedia. (Questa trama è quella che Goldoni stesso ha dato per informare chi legge il libro). In maniera più dettagliata, ecco personaggi e luogo: Ridolfo: il caffettiere intorno al quale ruotano gli altri personaggi; è un uomo molto riservato e corretto, ma anche di buon cuore. Don Marzio: è forse il vero protagonista della commedia; è un gentiluomo napoletano, "che non tace mai e che sempre vuole aver ragione". Questo personaggio è in netto contrasto con quello precedente e contribuisce a rendere comica ed originale la commedia. Eugenio: un mercante incosciente, sperpera i suoi soldi nel gioco, sviluppando così molti debiti a scapito della moglie. Vittoria: moglie di Eugenio, da lui molto diversa. E' virtuosa, paziente e tollerante nei confronti del marito e rimane mite anche quando viene a conoscenza delle sue brutte azioni. Flaminio: è sotto il nome di Conte Leandro; abile giocatore, dà protezione ad una ballerina e ha lasciato la moglie. Placida: la moglie di Flaminio, da lui lasciata, viene a Venezia per ritrovarlo; veste in abito da pellegrina. Lisaura: una ballerina a cui molti fanno la corte; Pandolfo: il biscazziere. Trappola: l'astuto garzone di Ridolfo. Tempo e luogo: La vicenda si svolge a Venezia, nel Settecento, in un'ampia piazza con tre botteghe: quella al centro è del caffè, quella a destra di un parrucchiere e quella a sinistra di un biscazziere. Lì vicino vi è anche la casa della ballerina e una locanda. La versione televisiva venne trasmessa dalla RAI il primo gennaio 1960 sul Programma Nazionale, con la regia di Guglielmo Morandi. Il versatile ed eclettico Salvo Randone, giganteggia anche con Goldoni. <div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Personaggi e interpreti:</div><div class="separator" style="clear: both;">Don Marzio, gentiluomo napolitano: Salvo Randone; Lisaura, ballerina: Valeria Valeri; Ridolfo, caffettiere: Carlo Romano; Eugenio, mercante: Giancarlo Sbragia; Vittoria, moglie di Eugenio: Valentina Fortunato; Flaminio, sotto nome di Conte Leandro: Gianrico Tedeschi; Placida, moglie di Flaminio: Lia Zoppelli; Pandolfo, biscazziere: Ennio Balbo; Trappola, garzone di Ridolfo: Vittorio Congia; Un cameriere di locanda: Armando Bandini; Il Capitano: Giulio Girola; 1°garzone: Massimo Francovich; 2°garzone: Giacomo Piperno; altri garzoni: Franco Berardi, Renzo Bianconi, Vittorio Battarra, Walter Licastro</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Trama:</div>L'azione della commedia si avvia alle prime luci dell'alba di un mite mattino invernale in Venezia, durante il Carnevale, per concludersi quando scende la notte. Il caffettiere Ridolfo si sta prendendo a cuore la sorte del giovane mercante di stoffe Eugenio, che da qualche tempo frequenta assiduamente la casa da gioco di Pandolfo. Lì Eugenio ha subìto molte perdite ingenti giocando a carte con Flaminio, un giovane torinese che si spaccia per nobile. La moglie di Eugenio, Vittoria, cerca invano di far ravvedere il marito. Allo stesso scopo è giunta a Venezia da Torino la moglie di Flaminio, Placida, che, travestita da pellegrina, ignora la nuova identità assunta dal marito, ed è esposta alle insidie tessute da don Marzio. Quest'ultimo è un nobile napoletano prepotente, ambiguo e chiacchierone, che prova piacere nel frapporre ostacoli al desiderio delle due mogli di ricondurre sulla retta via Eugenio e Flaminio; trova anzi modo di indurli a festeggiare la ritrovata libertà quando pensa di aver allontanato definitivamente le due donne, e unisce ai festeggiamenti la ballerina Lisaura che, ignara del fatto che Flaminio fosse già sposato, sperava di diventare sua moglie per poter così abbandonare il paese. I tranelli di don Marzio trovano un fiero oppositore nel caffettiere Ridolfo e nel suo garzone Trappola, che aprono gli occhi a Eugenio e a Flaminio: pentiti, i due si ricongiungono alle mogli, mentre don Marzio lascia la città. (1960)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div></div><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQf9Ww6GsEbHhHlzuRXb5QXMw_Pm33T2HiEgIK7ZXStv95QAsdmJUgKApahXKZXiKJngqYgea2EqmYwWg8R4rNCuzuEKwAORvL6PEem82qZ3h0I0GylFf-3sjXN3K3CFT-8dbTvG2igXj5vJBeCsBrohEaD3n2CS2EOGuG6BTcLsiAhCnalJu_SolF3eux/s635/43264163_306276079961193_5134630043703574528_n_17850030175180658.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="635" data-original-width="635" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQf9Ww6GsEbHhHlzuRXb5QXMw_Pm33T2HiEgIK7ZXStv95QAsdmJUgKApahXKZXiKJngqYgea2EqmYwWg8R4rNCuzuEKwAORvL6PEem82qZ3h0I0GylFf-3sjXN3K3CFT-8dbTvG2igXj5vJBeCsBrohEaD3n2CS2EOGuG6BTcLsiAhCnalJu_SolF3eux/s320/43264163_306276079961193_5134630043703574528_n_17850030175180658.jpg" width="320" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">colonna sonora</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://jmp.sh/IMcpgmv3" rel="nofollow" target="_blank">'Na Tazzulella 'E Cafè (Remastered 2008)</a></div><div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://jmp.sh/IMcpgmv3" rel="nofollow" target="_blank">Pino Daniele</a></div><div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://jmp.sh/IMcpgmv3" rel="nofollow" target="_blank">Terra Mia (2008 - Remaster)</a></div></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><a href="https://jmp.sh/IMcpgmv3" rel="nofollow" target="_blank"><img border="0" data-original-height="64" data-original-width="758" height="27" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhFhyphenhyphenQ9HqI7HkcxDj4VA0XK4KuT5Aed2p05I9BoBQkrUM7o824uhrAydG7vXTsNqAm705HM5KlO9e9a-K9WyJRwaSAAtW0oziUrdUpv6pqOTv3pKKbu8CZAPG38Ep1EzpEb2_ArzI1jv7-rewUM2_vuk6GU8cM73DvZ3_-QKW7085VdFWu6QHXsTUP79VDH/s320/Screenshot%202024-02-27%20170110.png" width="320" /></a></span></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/rXHyVpYSMXE" width="320" youtube-src-id="rXHyVpYSMXE"></iframe></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Fabrizio De Andrè - Don Raffaè</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://jmp.sh/e2KnjI9S" rel="nofollow" target="_blank">audio e download</a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><a href="https://jmp.sh/e2KnjI9S" rel="nofollow" target="_blank"><img border="0" data-original-height="64" data-original-width="758" height="27" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhFhyphenhyphenQ9HqI7HkcxDj4VA0XK4KuT5Aed2p05I9BoBQkrUM7o824uhrAydG7vXTsNqAm705HM5KlO9e9a-K9WyJRwaSAAtW0oziUrdUpv6pqOTv3pKKbu8CZAPG38Ep1EzpEb2_ArzI1jv7-rewUM2_vuk6GU8cM73DvZ3_-QKW7085VdFWu6QHXsTUP79VDH/s320/Screenshot%202024-02-27%20170110.png" width="320" /></a></span></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both;">Io mi chiamo Pasquale Cafiero</div><div class="separator" style="clear: both;">e son brigadiere del carcere oinè</div><div class="separator" style="clear: both;">io mi chiamo Cafiero Pasquale</div><div class="separator" style="clear: both;">sto a Poggio Reale dal '53</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">e al centesimo catenaccio</div><div class="separator" style="clear: both;">alla sera mi sento uno straccio</div><div class="separator" style="clear: both;">per fortuna che al braccio speciale</div><div class="separator" style="clear: both;">c'è un uomo geniale che parla co' me</div><div class="separator" style="clear: both;">Tutto il giorno con quattro infamoni</div><div class="separator" style="clear: both;">briganti, papponi, cornuti e lacchè</div><div class="separator" style="clear: both;">tutte l'ore cò 'sta fetenzia</div><div class="separator" style="clear: both;">che sputa minaccia e s'à piglia cò me</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">ma alla fine m'assetto papale</div><div class="separator" style="clear: both;">mi sbottono e mi leggo 'o giornale</div><div class="separator" style="clear: both;">mi consiglio con don Raffae'</div><div class="separator" style="clear: both;">mi spiega che penso e bevimm'ò cafè</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">A che bell'ò cafè</div><div class="separator" style="clear: both;">pure in carcere 'o sanno fa</div><div class="separator" style="clear: both;">co' à ricetta ch'à Ciccirinella</div><div class="separator" style="clear: both;">compagno di cella</div><div class="separator" style="clear: both;">ci ha dato mammà</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Prima pagina venti notizie</div><div class="separator" style="clear: both;">ventuno ingiustizie e lo Stato che fa</div><div class="separator" style="clear: both;">si costerna, s'indigna, s'impegna</div><div class="separator" style="clear: both;">poi getta la spugna con gran dignitàmi scervello e mi asciugo la fronte</div><div class="separator" style="clear: both;">per fortuna c'è chi mi risponde</div><div class="separator" style="clear: both;">a quell'uomo sceltissimo immenso</div><div class="separator" style="clear: both;">io chiedo consenso a don Raffaè</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Un galantuomo che tiene sei figli</div><div class="separator" style="clear: both;">ha chiesto una casa e ci danno consigli</div><div class="separator" style="clear: both;">mentre 'o assessore che Dio lo perdoni</div><div class="separator" style="clear: both;">'ndrento a 'e roullotte ci alleva i visoni</div><div class="separator" style="clear: both;">voi vi basta una mossa una voce</div><div class="separator" style="clear: both;">c'ha 'sto Cristo ci levano 'a croce</div><div class="separator" style="clear: both;">con rispetto s'è fatto le tre</div><div class="separator" style="clear: both;">volite 'a spremuta o volite 'o cafè</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">A che bell'ò cafè</div><div class="separator" style="clear: both;">pure in carcere 'o sanno fa</div><div class="separator" style="clear: both;">co' à ricetta ch'à Ciccirinella</div><div class="separator" style="clear: both;">compagno di cella</div><div class="separator" style="clear: both;">ci ha dato mammà</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">A che bell'ò cafè</div><div class="separator" style="clear: both;">pure in carcere 'o sanno fa</div><div class="separator" style="clear: both;">co' à ricetta ch'à Ciccirinella</div><div class="separator" style="clear: both;">compagno di cella</div><div class="separator" style="clear: both;">precisomammà</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Ca' ci stà l'inflazione, la svalutazione</div><div class="separator" style="clear: both;">e la borsa ce l'ha chi ce l'ha</div><div class="separator" style="clear: both;">io non tengo compendio che chillo stipendio</div><div class="separator" style="clear: both;">e un ambo se sogno 'a papà</div><div class="separator" style="clear: both;">aggiungete mia figlia Innocenza</div><div class="separator" style="clear: both;">vuo' marito non tiene pazienza</div><div class="separator" style="clear: both;">non vi chiedo la grazia pe' me</div><div class="separator" style="clear: both;">vi faccio la barba o la fate da sé</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Voi tenete un cappotto cammello</div><div class="separator" style="clear: both;">che al maxi processo eravate 'o chiù bello</div><div class="separator" style="clear: both;">un vestito gessato marrone</div><div class="separator" style="clear: both;">così ci è sembrato alla televisione</div><div class="separator" style="clear: both;">pe' 'ste nozze vi prego Eccellenza</div><div class="separator" style="clear: both;">mi prestasse pe' fare presenza</div><div class="separator" style="clear: both;">io già tengo le scarpe e 'o gillè</div><div class="separator" style="clear: both;">gradite 'o Campari o volite 'o cafè</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">A che bell'ò cafè</div><div class="separator" style="clear: both;">pure in carcere 'o sanno fa</div><div class="separator" style="clear: both;">co' à ricetta ch'à Ciccirinella</div><div class="separator" style="clear: both;">compagno di cella</div><div class="separator" style="clear: both;">ci ha dato mammà</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">A che bell'ò cafè</div><div class="separator" style="clear: both;">pure in carcere 'o sanno fa</div><div class="separator" style="clear: both;">co' à ricetta ch'à Ciccirinella</div><div class="separator" style="clear: both;">compagno di cella</div><div class="separator" style="clear: both;">preciso mammà</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Qui non c'è più decoro le carceri d'oro</div><div class="separator" style="clear: both;">ma chi l'ha mai viste chissà</div><div class="separator" style="clear: both;">chiste so' fatiscienti pe' chisto i fetienti</div><div class="separator" style="clear: both;">se tengono l'immunità</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">don Raffaè voi politicamente</div><div class="separator" style="clear: both;">io ve lo giuro sarebbe 'no santo</div><div class="separator" style="clear: both;">ma 'ca dinto voi state a pagà</div><div class="separator" style="clear: both;">e fora chiss'atre se stanno a spassà</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">A proposito tengo 'no frate</div><div class="separator" style="clear: both;">che da quindici anni sta disoccupato</div><div class="separator" style="clear: both;">chill'ha fatto cinquanta concorsi</div><div class="separator" style="clear: both;">novanta domande e duecento ricorsi</div><div class="separator" style="clear: both;">voi che date conforto e lavoro</div><div class="separator" style="clear: both;">Eminenza vi bacio v'imploro</div><div class="separator" style="clear: both;">chillo duorme co' mamma e co' me</div><div class="separator" style="clear: both;">che crema d'Arabia ch'è chisto cafè</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">citazioni sul caffè</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;"><div class="separator" style="clear: both;"><div class="separator" style="clear: both;">Ho misurato la mia vita a cucchiaini di caffè.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">(Thomas Stearns Eliot)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">A riempire una stanza basta una caffettiera sul fuoco.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">(Erri De Luca)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Ah! Come è dolce il sapore del caffè! Più dolce di mille baci, più dolce di un vino moscato.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">("la Cantata del caffè" di J.S.Bach)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Divino caffè il cui gusto rimane tutto il giorno in bocca.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">(Arthur Rimbaud)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">La vita è una bellissimo e interminabile viaggio alla ricerca della perfetta tazza di caffè.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">(Barbara A. Daniels)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Come con arte va preparato, così con arte va bevuto.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">(Abd el Kader, XVI secolo)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Si cambia più facilmente religione che caffè.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">(Georges Courteline)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Per prendere un caffè e tradire la moglie c'è sempre tempo.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">(Totò, Antonio De Curtis)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Se non fosse per il caffè non avrei praticamente una personalità.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">(David Letterman)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Penso che se fossi una donna mi piacerebbe indossare caffè come un profumo.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">(John Van Druten)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Anche un pessimo caffè è meglio di nessun caffè.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">(David Lynch)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">L'amicizia è come il caffè, una volta freddo non ritorna al suo sapore originale, anche se è riscaldato.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">(Immanuel Kant)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Il primo caffè del mattino non arriva mai, e sottolineo MAI, abbastanza in fretta.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">(Helen Oyeyemi)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">La scoperta del caffè fu, a suo modo, importante quanto l'invenzione del telescopio o del microscopio. Il caffè infatti ha inaspettatamente intensificato e modificato le capacità e la vivacità del cervello umano.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">(Heinrich Eduard Jacob)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Prendo tre caffè alla volta per risparmiare due mance.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">(Totò)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Quando io morirò, tu portami il caffè, e vedrai che io resuscito come Lazzaro.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">(Peppino De Filippo)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Nessun caffè può essere buono al palato se prima non manda una dolce offerta aromatica alle narici.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">(Henry Ward Beecher)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Il caffè è il balsamo del cuore e dello spirito.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">(Giuseppe Verdi)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Quando un napoletano è felice per qualche ragione, invece di pagare un solo caffè, quello che berrebbe lui, ne paga due, uno per sé e uno per il cliente che viene dopo. È come offrire un caffè al resto del mondo...</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">(Luciano De Crescenzo)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Un matematico è una macchina che converte caffè in teoremi.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">(Paul Erdos)</div><div><br /></div></div></div></div>Zarigahttp://www.blogger.com/profile/02413736964943162763noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5007045533279984442.post-23959275559175990692024-01-20T20:13:00.005+02:002024-03-12T21:15:39.643+02:00(Dentro il racconto) La Piccionessa<p> Nel racconto la Piccionessa si raccontano la vicissitudine di giovani di paese. Gianni e Anita si amano ma a Gianni sta stretto il paese dove vive ( e la mentalità siciliana) ed troppo giovane per poter gestire dentro il sé il peso del grande amore di Anita. La Piccionessa, una ragazza spregiudicata che il paese a cosi ben etichettato, darà modo a Gianni di capire davvero cosa vuole dalla vita. </p><p>In questo racconto ci sono tre personaggi con tre caratteri diversi. Gianni che vorrebbe fuggire via ma finisce fra le braccia della Piccionessa. La Piccionessa che infondo vive e lascia vivere. Non le importa del giudizio del prossimo e fa quel che vuole. Anita, ragazza di paese, che sa di terra e mare, troppo ingenua per il suo Gianni ma perno di ogni suo decisione fra giusto e sbagliato. Ognuno dei tre, come gli altri personaggi che fanno da contorno, la ragionano a modo loro e non credo ci sia un modo giusto o sbagliato di ragionare. Ognuno è figlio (certe volte vittima) del proprio retaggio culturale. </p><p>Dal racconto</p><p><i>«Tu scappi come me frate, è perché ti dissi no? Usai picchí? Picchí io ti dissi ti amo, tu rispunnisti ti vogghio bene! U bene nun è amore Gianni! » Gli tremava la mano da dentro la mia. Me lo ricordavo benissimo quel giorno. Non le dissi ti amo perché a vent’anni non si dice ti amo, se non desideri dalla vita ciò che desidera lei. Mi faceva paura quel ti amo, così come lei e il suo forte sentimento nei miei confronti. </i></p><p><i>«Quasi quasi t'accompagnò e se a vio ci staccò a testa e c'ha mettu supra u bambolotto nell'ortu, come nu spaventapasseri .»</i></p><p><i>«Sempre violenta tu eh…» dissi sorridendo all'idea di un piccione come spaventapasseri. </i></p><p><i>«Picchì tu nun si gelusu di mia che rimango ca' ? Te lo dico in italiano affinché tu capisca bene, io non ti aspetterò, perché se tu vuoi la tua libertà è giusto che tu l'abbia senza code in giro» Poi buttò giù per terra la bici e mi baciò. </i></p><p><i>«Anita …» Cercavo parole che non volevano essere trovate, lei mi guardava serrando le mani in tasca. </i></p><p><i>Anita sapeva di mare, di terra. Non profumava era semplicemente l'essenza della sua terra, qualcosa di meraviglioso da respirare. </i></p><p><i>Aveva gli occhi da cerbiatta con quella faccia buffa tutta bocca. Non credo che esista nessuno al mondo, che conoscendo Anita Latino, non abbia desiderato almeno una volta baciare quelle sue deliziose labbra. </i></p><p><i>Poi si sciolse dall'abbracciò e sarà stato pure tutto quel suo discorrere indipendente, quel suo voler andar via da me che mi indusse a trattenerla con le mani. La strinsi ancora più forte e le disse all'orecchio: «Stringimi di più.» Lei sulle prime rimase rigida, ma dopo mi strinse a sé completamente. Rannicchiata dentro l'incavo della mia spalla mi mormorava: «Non andare ti prego, non te ne ire .» Ma io chiudendo gli occhi gli risposi: «Ca' moro Anita .» Allora lei mi spinse via con violenza e gridò: «Inca' allora mori .» E mi diede un calcio, poi prese la bicicletta e pedalò via. Chissà dove pianse la mia povera Anita. </i></p><p><i><br /></i></p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Poesia</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/F0qzG6W-BGM" width="320" youtube-src-id="F0qzG6W-BGM"></iframe></div><p></p><p style="text-align: center;"><i>LETTERA AI RAGAZZI DEL SUD (Franco Arminio)</i></p><p style="text-align: center;"><a href="https://jmp.sh/Io18D318">download e ascolto</a></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><a href="https://jmp.sh/Io18D318"><img border="0" data-original-height="64" data-original-width="758" height="27" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEibg-0NGG3HikABcR1dJ321J3tg2DUi98N_8zvEaEwN7KVpNNGAz4yLN4jwbXaopAOlRIyZwxzaada6GbKf2RIz2MFZhChXL0qchUYEprA1o2X07d5MlWLt-sDrFg88tMvCx7eVl6hmQqbiXp7EzVEUKiN-BYSNQP67hrIrGHZZHBQXB8q_ZZL7uzh0bEEY/s320/Screenshot%202024-02-27%20170110.png" width="320" /></a></span></div><br /><p></p><div style="text-align: left;"><div style="text-align: center;">cari ragazzi,</div><div style="text-align: center;"> </div><div style="text-align: center;">abitate da poco una terra antica, dipinta con le tibie di albe greche, col sangue di chi è morto in Russia, in Albania.</div><div style="text-align: center;">Avete dentro il sangue il freddo delle navi che andavano in America,</div><div style="text-align: center;">le grigie mattine svizzere dentro le baracche.</div><div style="text-align: center;">Prima il mondo filava le sue ore lentamente e ogni scena era per tanti, tutti insieme nel pochissimo bene che c’era e nel male che </div><div style="text-align: center;">aveva il suono sotto le coppole e le mantelle nere.</div><div style="text-align: center;">Era la terra dei cafoni e dei galantuomini, era il sud dell’osso, era un uovo, un pugno di farina, un pezzo di lardo.</div><div style="text-align: center;">Ora è una scena dissanguata, ora ognuno è fabbro della sua solitudine e per stare in compagnia si è costretti a bere, a divagare nel nulla, a tenersi lontani dal cuore.</div><div style="text-align: center;">È uno stare che non contesta niente, ma è senza pace, senza convinzione.</div><div style="text-align: center;">Ora non vi può convincere nessuno. Dovete camminare nel mistero di questa epoca frivola e dannata, in questa terra che muore e che guarisce, dovete stare nelle crepe che si sono aperte tra una strada e l’altra, tra </div><div style="text-align: center;">una faccia e l’altra, tra una mano e l’altra.</div><div style="text-align: center;">Tutto è spaccato, squarciato, separato. Sentiamo l’indifferenza degli altri e l’inimicizia di noi stessi.</div><div style="text-align: center;">È una scena che non si muta in un solo giorno, ma è importante sollevare lo sguardo, allungarlo: la rivoluzione del guardare.</div><div style="text-align: center;">Uscite, contestate il vomito invecchiato su una mattonella a cui si è ridotta la politica. </div><div style="text-align: center;">Contestate con durezza i ladri del vostro futuro: sono qui e a Milano e a Francoforte, guardateli bene e fategli sentire il vostro disprezzo. </div><div style="text-align: center;">Siate dolci con i deboli, feroci coi potenti.</div><div style="text-align: center;">Uscite e ammirate i vostri paesaggi, prendetevi le albe, non solo il far tardi.</div><div style="text-align: center;">Avvolgete con strisce di luci le ombre in cui dimorano i vostri nonni.</div><div style="text-align: center;">Vivere è un mestiere difficile a tutte le età, ma voi siete in un punto del mondo in cui il dolore più facilmente si fa arte: e allora suonate, cantate, scrivete, fotografate. </div><div style="text-align: center;">Non lo fate per darvi arie creative, fatelo perché siete la prua del mondo: davanti a voi non c’è nessuno. </div><div style="text-align: center;">Il sud italiano è un inganno e un prodigio. Lasciate gli inganni ai mestieranti della vita piccola. Pensate che la vita è colossale. </div><div style="text-align: center;">Siate i ragazzi e le ragazze del prodigio.</div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;"><br /></div></div><div style="text-align: center;"> Aneddoto di Sciascia </div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: left;"><div>“[Su Luigi Pirandello] E voglio finire con un aneddoto che riguarda il Pirandello siciliano e che, nella dilagante stupidità di oggi, che tende a relegare la Sicilia in una particolare etnia (si ha il pudore di non usare la parola "razza": ma soltanto di non usarla), assume un grande significato. Nel 1932 Emilio Cecchi, che dirigeva la Cines, comunica a Pirandello l'intenzione di trarre un film dalla novella Lontano. Ma ha uno scrupolo: "nella novella come sta scritta, il marinaio norvegese si sente irresistibilmente attratto da una vita più vasta, e dai ricordi della patria, per il fatto di trovarsi legato, con il matrimonio, ad un ambiente meno che meschino; in fondo è in lui l'insofferenza dell'uomo appartenente a civiltà più energiche e libere, naufragato in un'isola abitata da gente ristretta, fra la quale egli sente mancarsi il fiato". Cecchi, scrittore che tuttora amo, era affetto da una invincibile idiosincrasia nei riguardi della Sicilia, dei siciliani: e la si può più immediatamente riscontrare nei suoi Taccuini, oltre che in questa sua lettura della novella Lontano. La novella non sta scritta come lui la leggeva; e Pirandello infatti così risponde: "Caro Cecchi, il contrasto non è tra due civiltà; ma tra due vite naturalmente diverse, quella di un uomo del Nord e quella di una donna del Sud; e il dramma che ne nasce, il dramma di restar "lontano" tra i vicini più vicini: la propria donna, il proprio figlio. Non c'è dunque da farsi scrupoli sulla natura di quelli a cui Lei mi accenna. Tutt'altro! Non era, né poteva essere nelle mie intenzioni di rappresentar barbara o di civiltà inferiore la Sicilia…"” — Leonardo Sciascia scrittore e saggista italiano 1921–1989 Naturalmente, il film non si fece. Ma queste parole di Pirandello restano, ci restano. Sulla vita, Sul matrimonio, figlie, Natura</div><div><br /></div><div>Fonte: https://le-citazioni.it/argomenti/sud/</div><div><br /></div><div><br /></div></div><div style="text-align: center;">Un film che mi ha ispirato il racconto è stato Malena (di Giuseppe Tornatore)</div><div style="text-align: center;">Qui un commovente riassunto che fa anche da colonna sonora al racconto.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/eVoFHV9MM3g" width="320" youtube-src-id="eVoFHV9MM3g"></iframe></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">e anche questo</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">audio e download</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/32FvDi3ylKU" width="320" youtube-src-id="32FvDi3ylKU"></iframe></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://jmp.sh/1zNiSu5X" rel="nofollow" target="_blank"> ROSANNA FRATELLO - LA RAGAZZA DEL SUD</a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://jmp.sh/1zNiSu5X" rel="nofollow" target="_blank">album completo</a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><a href="https://jmp.sh/1zNiSu5X" rel="nofollow" target="_blank"><img border="0" data-original-height="64" data-original-width="758" height="27" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhFhyphenhyphenQ9HqI7HkcxDj4VA0XK4KuT5Aed2p05I9BoBQkrUM7o824uhrAydG7vXTsNqAm705HM5KlO9e9a-K9WyJRwaSAAtW0oziUrdUpv6pqOTv3pKKbu8CZAPG38Ep1EzpEb2_ArzI1jv7-rewUM2_vuk6GU8cM73DvZ3_-QKW7085VdFWu6QHXsTUP79VDH/s320/Screenshot%202024-02-27%20170110.png" width="320" /></a></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">ho trovato anche questa</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/q-yL7oF8xyU" width="320" youtube-src-id="q-yL7oF8xyU"></iframe></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://jmp.sh/fjA9zNHN">download e ascolto</a><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><a href="https://jmp.sh/fjA9zNHN"><img border="0" data-original-height="64" data-original-width="758" height="27" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEibg-0NGG3HikABcR1dJ321J3tg2DUi98N_8zvEaEwN7KVpNNGAz4yLN4jwbXaopAOlRIyZwxzaada6GbKf2RIz2MFZhChXL0qchUYEprA1o2X07d5MlWLt-sDrFg88tMvCx7eVl6hmQqbiXp7EzVEUKiN-BYSNQP67hrIrGHZZHBQXB8q_ZZL7uzh0bEEY/s320/Screenshot%202024-02-27%20170110.png" width="320" /></a></span></div><div class="separator" style="clear: both;">C’era una volta il Regno delle Due Sicilie</div><div class="separator" style="clear: both;">che era tutto il Sud Italia</div><div class="separator" style="clear: both;">dall’Abruzzo e dal basso Lazio in giù</div><div class="separator" style="clear: both;">compresa la Sicilia</div><div class="separator" style="clear: both;">potenza industriale e militare</div><div class="separator" style="clear: both;">il sud era ricco</div><div class="separator" style="clear: both;">ma poi venne Garibaldi</div><div class="separator" style="clear: both;">fece l’Unità d’Italia e il sud divenne povero</div><div class="separator" style="clear: both;">e cadde a picco</div><div class="separator" style="clear: both;">C'era una volta una nazione</div><div class="separator" style="clear: both;">che si chiamava meridione</div><div class="separator" style="clear: both;">il suo re era Ferdinando II di Borbone</div><div class="separator" style="clear: both;">non esisteva emigrazione</div><div class="separator" style="clear: both;">non c’era disoccupazione</div><div class="separator" style="clear: both;">con i suoi pregi e i suoi difetti</div><div class="separator" style="clear: both;">c’era una volta il meridione</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">C’era una volta</div><div class="separator" style="clear: both;">ma poi venne Garibaldi</div><div class="separator" style="clear: both;">c’era una volta</div><div class="separator" style="clear: both;">a rubare oro e soldi</div><div class="separator" style="clear: both;">c’era una volta</div><div class="separator" style="clear: both;">ma la vera storia è che prima</div><div class="separator" style="clear: both;">prima</div><div class="separator" style="clear: both;">dell’Unità d’Italia</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Al sud nessuno emigrava</div><div class="separator" style="clear: both;">al sud la gente si amava</div><div class="separator" style="clear: both;">al sud si lavorava</div><div class="separator" style="clear: both;">prima questo prima</div><div class="separator" style="clear: both;">dell'Unità d'Italia</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Ferdinando morì e lasciò il trono al figlio Francesco</div><div class="separator" style="clear: both;">che sposò Maria Sofia</div><div class="separator" style="clear: both;">una ragazza di Baviera</div><div class="separator" style="clear: both;">sempre uniti nelle battaglie</div><div class="separator" style="clear: both;">dal Volturno a Gaeta</div><div class="separator" style="clear: both;">aiutavano i soldati feriti</div><div class="separator" style="clear: both;">compresi i nemici</div><div class="separator" style="clear: both;">ma quei giorni segnarono la fine del regno</div><div class="separator" style="clear: both;">e di un patrimonio lasciato al mondo</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">La prima ferrovia</div><div class="separator" style="clear: both;">la prima cattedra in economia</div><div class="separator" style="clear: both;">le miniere di zolfo</div><div class="separator" style="clear: both;">la prima flotta mercantile e militare</div><div class="separator" style="clear: both;">Federico II</div><div class="separator" style="clear: both;">lingua italiana</div><div class="separator" style="clear: both;">scuola siciliana</div><div class="separator" style="clear: both;">la scienza</div><div class="separator" style="clear: both;">la filosofia</div><div class="separator" style="clear: both;">le tasse più basse</div><div class="separator" style="clear: both;">le industrie</div><div class="separator" style="clear: both;">Mongiana, Pietrarsa, Castellammare</div><div class="separator" style="clear: both;">eccetera, eccetera</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">E c'era una volta</div><div class="separator" style="clear: both;">ma poi venne Garibaldi</div><div class="separator" style="clear: both;">c'era una volta</div><div class="separator" style="clear: both;">e rubò soldati e soldi</div><div class="separator" style="clear: both;">c'era una volta</div><div class="separator" style="clear: both;">ma la vera storia è che prima</div><div class="separator" style="clear: both;">prima</div><div class="separator" style="clear: both;">dell'Unità d'Italia</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Al sud nessuno emigrava</div><div class="separator" style="clear: both;">al sud la gente si amava</div><div class="separator" style="clear: both;">al sud si lavorava</div><div class="separator" style="clear: both;">prima questo prima</div><div class="separator" style="clear: both;">dell'Unità d'Italia</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">A tutti gli emigranti del mondo</div><div class="separator" style="clear: both;">che hanno lasciato nel sud</div><div class="separator" style="clear: both;">l'anima, la terra e tutto il cuore</div><div class="separator" style="clear: both;">molti non sanno che il sud era ricco e very good</div><div class="separator" style="clear: both;">sull'Italia apparse il War Sehr Gut</div><div class="separator" style="clear: both;">prima, si ma prima, si ma prima</div><div class="separator" style="clear: both;">dell'Unità d'Italia</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Al sud nessuno emigrava</div><div class="separator" style="clear: both;">al sud la gente si amava</div><div class="separator" style="clear: both;">al sud si lavorava</div><div class="separator" style="clear: both;">prima questo prima</div><div class="separator" style="clear: both;">dell'Unità d'Italia</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Al sud c'è sempre una festa</div><div class="separator" style="clear: both;">al sud l'aria è diversa</div><div class="separator" style="clear: both;">al sud nel bene e nel male</div><div class="separator" style="clear: both;">solo, sole, sole, sole</div><div class="separator" style="clear: both;">è tutto un altro sole</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Dall'Unità d’Italia</div><div class="separator" style="clear: both;">milioni di emigranti nel mondo</div><div class="separator" style="clear: both;">che dalle navi in partenza</div><div class="separator" style="clear: both;">lanciavano un gomitolo di lana ai loro cari rimasti a terra</div><div class="separator" style="clear: both;">la nave si allontanava</div><div class="separator" style="clear: both;">il gomitolo si srotolava</div><div class="separator" style="clear: both;">finché si spezzava.</div></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Parlando di meridionalità</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">non posso non citare il grande Luciano De Crescenzo (che io adoro)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/OUkzqV1KsJI" width="320" youtube-src-id="OUkzqV1KsJI"></iframe></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://www.youtube.com/watch?v=OUkzqV1KsJI">«Si è sempre meridionali di qualcuno» </a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://www.youtube.com/watch?v=OUkzqV1KsJI">Così Parlò Bellavista </a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">film completo </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/ZOZiZTgJxVc" width="320" youtube-src-id="ZOZiZTgJxVc"></iframe></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">così parlò Bellavista</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/UJqFa4wHX_c" width="320" youtube-src-id="UJqFa4wHX_c"></iframe></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both;">Film tratto da una storia vera di una donna del sud, la nonna del protagonista, Massimo Previtero, vissuta nel periodo della seconda guerra mondiale che racconta le sue vicissitudini al suo caro nipote attraverso una lettera che troverà anni dopo la sua morte.</div><div class="separator" style="clear: both;">Un film girato con pochi mezzi a costo zero e con attori non professionisti che si cimenatno per la prima volta davanti alla telecamera ad eccezione di Massimo Previtero.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Audiolibro con download</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://jmp.sh/Q3eqmSIx" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="64" data-original-width="758" height="27" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhFhyphenhyphenQ9HqI7HkcxDj4VA0XK4KuT5Aed2p05I9BoBQkrUM7o824uhrAydG7vXTsNqAm705HM5KlO9e9a-K9WyJRwaSAAtW0oziUrdUpv6pqOTv3pKKbu8CZAPG38Ep1EzpEb2_ArzI1jv7-rewUM2_vuk6GU8cM73DvZ3_-QKW7085VdFWu6QHXsTUP79VDH/s320/Screenshot%202024-02-27%20170110.png" width="320" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://jmp.sh/Q3eqmSIx">STORIA DI UNA RAGAZZA DI CAMPAGNA - di Guy de Maupassant</a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><a href="https://www.annapiediscalzi.it/p/il-senso-dei-racconti-di-anime-quantiche.html">https://www.annapiediscalzi.it/p/il-senso-dei-racconti-di-anime-quantiche.html</a><br /><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div></div><br /><div><br /></div>Zarigahttp://www.blogger.com/profile/02413736964943162763noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-5007045533279984442.post-80604045249959736642024-01-14T19:52:00.004+02:002024-03-09T16:14:02.230+02:00Ali dell'anima<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjerCCfqGGbYaJ21w3q1DfMEku58aZ4qTQpnGeHbuwPywYvhBwgKnz6YvQtj8KHvjqh2H6haAp9QIHUeM0ibFAJFnCH4lpowRmN3cCp4cMxxeSy2v-5Y3oOt-S76DQ3efY-DbmrNX0RPwpAitzW8f9UNYXz_GJgUsbP8Y30Za27_ekbs0eGjidLDGXBWyla/s445/farfalla4.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="444" data-original-width="445" height="319" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjerCCfqGGbYaJ21w3q1DfMEku58aZ4qTQpnGeHbuwPywYvhBwgKnz6YvQtj8KHvjqh2H6haAp9QIHUeM0ibFAJFnCH4lpowRmN3cCp4cMxxeSy2v-5Y3oOt-S76DQ3efY-DbmrNX0RPwpAitzW8f9UNYXz_GJgUsbP8Y30Za27_ekbs0eGjidLDGXBWyla/s320/farfalla4.jpg" width="320" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><i><br /></i></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><i>Bruciano lievi </i></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><i>le ali della farfalla </i></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><i>mentre Le tesse. </i></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><i><br /></i></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Tutte le poesie sulle farfalle nel post dedicato ad esse.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://www.annapiediscalzi.it/2023/10/farfalle.html">https://www.annapiediscalzi.it/2023/10/farfalle.html</a></div><br /><p></p><p>Alla fine di questo lungo periodo di attesa, di confusione, di rabbia e disagio sento il bisogno di scrollare molto forte le mie ali, così forte da far tremare la colonna vertebrale e in grado di liberare le mie piume da tutto quello di tossico e pesante fin qui mi è caduto addosso.</p><p>Non sono certamente ali fisiche e materiali ma sono le ali della mia anima che grida prigioniera in se stessa e vuol liberarsi e rinascere a nuova sé.</p><div style="text-align: left;">Le ali, presenti in diverse forme e rappresentazioni, sono simboli universali di libertà che hanno attraversato le diverse culture del mondo. Sia nel campo della mitologia che in quello religioso, le ali sono associate a creature divine o celesti, come gli angeli o gli dei. In molte tradizioni asiatiche, le ali simboleggiano l’ascesa spirituale e la capacità di volare al di là dei confini terreni. Oltre ad essere un simbolo di libertà, le ali rappresentano anche la capacità di superare ostacoli e raggiungere nuove altitudini nell’anima umana.</div><p>Continuando a diffondersi tra culture e tradizioni, le ali si configurano come un potente simbolo di trascendenza spirituale e di superamento delle sfide per l’animo umano.</p><p>Platone l’anima è un carro alato e la bellezza fa volare. Infatti nel F<i>edro</i> scrive che quando l'anima cade in un corpo, perdendo le
ali, a salvarla interviene l’Eros: l’amore per
la bellezza, che spinge l’anima a rimettere
le ali e a volgersi di nuovo all’ide</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Audiopoesia con download</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both;"><i><br /></i></div><div class="separator" style="clear: both;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://jmp.sh/UsfvkJil" imageanchor="1" rel="nofollow" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;" target="_blank"><img border="0" data-original-height="64" data-original-width="758" height="27" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgcKX-ln7Xf1PSQQgym9EqW_fi1UkuVmHqmcapkBsclymUVodPgjr8Md93HZsKPMapS8i8I4iYqiZOsSktS0adrLl6n8pH2s5zhyTeip41lvrWsXdhAEalZRYpFLeclUVvj000sgAjEk1vWcWzzCJz3bEL4yfh13-WK8M30pZoSyHeYgEe-xKIAKs7jsqf7/s320/Screenshot%202024-02-27%20170110.png" width="320" /></a></div></div></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://jmp.sh/UsfvkJil" style="text-align: left;">Ali dell'anima - Marcella fontana</a></div><p>Nelle Metamorfosi di Ovidio si narra che Dedalo e Icaro furono imprigionati dal re Minosse per aver aiutato Teseo a fuggire dal labirinto che lo stesso Dedalo aveva ideato. Per fuggire questi costruì per sé e per il figlio delle ali con penne e cera. Ma durante il volo, Icaro, contravvenendo alle raccomandazioni del padre, si avvicinò troppo al sole e le sue ali si squagliarono. Il giovane precipitò in mare e morì annegato. Dedalo, disperato, aspettò a riva il corpo del figlio e lo seppellì.</p><p>In questo sito se ne parla a livello artistico <a href="https://www.didatticarte.it/Blog/?p=5352">Volere volare... il sogno di Icaro (didatticarte.it)</a></p><div style="margin: 0cm 0cm 16.75pt -0.25pt; text-align: center;"><span style="font-size: 24px;">Icarus </span></div><div style="margin: 0cm 0cm 16.75pt -0.25pt;"><i><div style="margin: 0cm 0cm 16.75pt -0.25pt; text-align: center;"><span style="font-size: medium;">Lo vidi spiraglio di luce ossigeno allo stato puro. </span></div><div style="margin: 0cm 0cm 16.75pt -0.25pt; text-align: center;"><span style="font-size: medium;">Aveva lo sguardo assorto di chi pensa e l’ala bruciata di chi una guerra forse aveva perso forse con sé stesso, forse con il mondo. </span></div><div style="margin: 0cm 0cm 16.75pt -0.25pt; text-align: center;"><span style="font-size: medium;">Lo abbracciai avvolgendolo tutto e scaldando con il mio quel suo corpo freddo quell'animo gelido. </span></div><div style="margin: 0cm 0cm 16.75pt -0.25pt; text-align: center;"><span style="font-size: medium;">Gli parlai e ancor prima lo ascoltai guardando il suo bel viso corrugarsi nell'ansia del racconto e distendersi nelle pieghe dolci del ricordo. </span></div><div style="margin: 0cm 0cm 16.75pt -0.25pt; text-align: center;"><span style="font-size: medium;">Lo sostenni e prendendogli la mano gli diedi ciò̀ che aveva bisogno: l’arte fine della mia mano. </span></div><div style="margin: 0cm 0cm 16.75pt -0.25pt; text-align: center;"><span style="font-size: medium;">Con i colori lo dipinsi con la musica lo rilassai con le parole gli insegnai e raccontando favole lo vegliai. </span></div><div style="margin: 0cm 0cm 16.75pt -0.25pt; text-align: center;"><span style="font-size: medium;">Il profumo delle rose per destarlo il colore dei girasoli per stupirlo e quando un sorriso spuntò al mattino seguente e la mia ala gli regalai. </span></div><div style="margin: 0cm 0cm 16.75pt -0.25pt; text-align: center;"><span style="font-size: medium;">E fu così che volò via via per sempre e fu così che lo amai immensamente. </span></div><div style="margin: 0cm 0cm 16.75pt -0.25pt; text-align: center;"><span style="font-size: medium;">Non ci sono notti che non lo sogni non ci sono giorni che non lo pensi ma una vita non basta. </span></div><div style="margin: 0cm 0cm 16.75pt -0.25pt; text-align: center;"><span style="font-size: medium;">Icarus dagli occhi color notte occhi rubati alle stelle non si può scordare. </span></div><div style="margin: 0cm 0cm 16.75pt -0.25pt; text-align: center;"><span style="font-size: medium;">Perché fu tutto mio, sì anche solo per un attimo fu tutto mio. </span></div><div style="margin: 0cm 0cm 16.75pt -0.25pt; text-align: center;"><span style="font-size: medium;">Ma, seguirlo non potevo ero troppo stanca e lo vidi dissolversi. </span></div><div style="margin: 0cm 0cm 16.75pt -0.25pt; text-align: center;"><span style="font-size: medium;">Ma, il buio sembra più̀ buio senza la sua luce grandi vuoti in piccoli spazi tramutano i ricordi in sassi. </span></div><div style="margin: 0cm 0cm 16.75pt -0.25pt; text-align: center;"><span style="font-size: medium;">Ma, io per certo lo aspetterò ancora e verrà in volo leggero. </span></div><div style="margin: 0cm 0cm 16.75pt -0.25pt; text-align: center;"><span style="font-size: medium;">Verrà una notte più buia della notte stessa ma quella presenza quella speranza quel volto che incanta dentro la mia anima illuminerà di nuovo tutto. </span></div><div style="margin: 0cm 0cm 16.75pt -0.25pt; text-align: center;"><span style="font-size: medium;">E per certo sarò pronta disegnando così finalmente anch’io il mio volo con Icarus accanto. </span></div><div style="margin: 0cm 0cm 16.75pt -0.25pt; text-align: center;"><span style="font-size: medium;"><div class="separator" style="clear: both; font-size: medium; font-style: normal;">Colonna sonora</div><div class="separator" style="clear: both; font-size: medium; font-style: normal;"><div class="separator" style="clear: both; font-style: italic;"><a href="https://jmp.sh/jeaP1myM" rel="nofollow" target="_blank">Canzone dei gemelli diversi (Icaro)</a></div><div class="separator" style="clear: both; font-style: italic;"><a href="https://jmp.sh/jeaP1myM" rel="nofollow" target="_blank">sul video di Masini</a></div><div class="separator" style="clear: both; font-style: italic;"><a href="https://jmp.sh/jeaP1myM" rel="nofollow" target="_blank">(nel giardino delle api.)</a></div><div class="separator" style="clear: both; font-style: italic;"><a href="https://jmp.sh/jeaP1myM" rel="nofollow" target="_blank">Ascolto e download mp3</a></div></div><div class="separator" style="clear: both; font-size: medium; font-style: normal;"><div class="separator" style="clear: both;"><span style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><a href="https://jmp.sh/jeaP1myM" rel="nofollow" target="_blank"><img alt="" data-original-height="27" data-original-width="320" height="27" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEjHAC-Ux7x2aJ1kG3Y-wPVAGej1fg1P4FRqGNvZBTc81aSU1HvbITfsLVbx8c4KrNmunyna2OFoxY6HHActCyBiKlL6JrD2TVl1CuXVxW2xHS3TeLvjkGJSXWIliXKk9Kkxq0Of4kfUyeaA6HocPJ8e2d-ehFVX5rLC2PBb-zwBsHs9BY0YH6kTF0U4KcJ_" width="320" /></a></span></div></div></span></div><div style="margin: 0cm 0cm 16.75pt -0.25pt; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dzgZNLfnz-3vumWkOM05u-DrVSIGiOJfx2gMCJ1Lb24tVWi3dr-iJRjDjSf6oSJeSYjepgsptowY0YMHbnBPQ' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div></div></i></div><div style="text-align: left;"><div style="text-align: center;"></div></div><div><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjNcdoVvjbvAfr9pg5XDhZrTSo1QXQ-zpWQJ2-PRZAou84UT5TvejQShYgab7_ehpCXXss5KocrnNFRDt_XnHC6NDMQWCAMzvz01JCwPmXd-FglAfWgU8Xu1buvlEuLiJpf3KvEUgXLB39e5brwSshRYMr2is90ILMpsQsv3O2WH4Wqdwyiay9rScXiA-2c/s550/Screenshot%202024-01-14%20175230.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="539" data-original-width="550" height="314" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjNcdoVvjbvAfr9pg5XDhZrTSo1QXQ-zpWQJ2-PRZAou84UT5TvejQShYgab7_ehpCXXss5KocrnNFRDt_XnHC6NDMQWCAMzvz01JCwPmXd-FglAfWgU8Xu1buvlEuLiJpf3KvEUgXLB39e5brwSshRYMr2is90ILMpsQsv3O2WH4Wqdwyiay9rScXiA-2c/s320/Screenshot%202024-01-14%20175230.png" width="320" /></a></div><div style="text-align: center;"><b>Ali d'argento</b> </div><div style="text-align: left;"><div style="text-align: center;"><br /></div><i><div style="text-align: center;"><i>Così, ti immaginai </i></div></i></div><div style="text-align: center;"><i>nei miei sogni sempre colorati </i></div><div style="text-align: center;"><i>un qualcosa di nero che li facesse esplodere di vita. </i></div><div style="text-align: left;"><div style="text-align: center;"><span style="font-style: italic;"><br /></span></div><i><div style="text-align: center;"><i>Così, ti percepii </i></div></i></div><div style="text-align: center;"><i>vicino a me talmente vicino</i></div><div style="text-align: center;"><i> da non saper discernere chi era l’uno e chi era l’altra. </i></div><div style="text-align: left;"><div style="text-align: center;"><span style="font-style: italic;"><br /></span></div><i><div style="text-align: center;"><i>Così, ti conobbi </i></div></i></div><div style="text-align: center;"><i>splendido sole dalle ali d’argento </i></div><div style="text-align: center;"><i>che seppur velato talvolta imperituro splendi. </i></div><div style="text-align: left;"><div style="text-align: center;"><span style="font-style: italic;"><br /></span></div><i><div style="text-align: center;"><i>Così, t’ aspettai </i></div></i></div><div style="text-align: center;"><i>seduta in eterna attesa </i></div><div style="text-align: center;"><i>spettatrice immobile di momenti unici. </i></div><div style="text-align: left;"><div style="text-align: center;"><span style="font-style: italic;"><br /></span></div><i><div style="text-align: center;"><i>Così, ti amai </i></div></i></div><div style="text-align: center;"><i>ma pur amandoti la mano ti lasciai </i></div><div style="text-align: center;"><i>e il mio amore troppe volte taciuto fra le lucide piume ti nascosi. </i></div><div style="text-align: left;"><div style="text-align: center;"><span style="font-style: italic;"><br /></span></div><i><div style="text-align: center;"><i>Così, per proteggerti </i></div></i></div><div style="text-align: left;"><div style="text-align: center;"><i>per ricordarti del tempo che con sé non ci ha portati. </i></div><i><div style="text-align: center;"><i>Così, semplicemente così. </i></div></i></div><p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-xGfxB6XqP0mtqooATpTZTEgY1FOaDSktIPya769c_fWsoHGeNQCcULP5NdCa7AJkRZppPVJLmAOqc3hFOMSH5VO5SEw1Vrl8U8vqUyBKfMlagJssln37fTMFRvPvXCW88Kp_Cxa5Rri8q-teK6ScKjQ2vqolfbgpxsUhWltOomPnySGX_NhujEYV7IQS/s346/43779486_255660445147783_1805395988274216960_n_17941550113184677.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="346" data-original-width="346" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-xGfxB6XqP0mtqooATpTZTEgY1FOaDSktIPya769c_fWsoHGeNQCcULP5NdCa7AJkRZppPVJLmAOqc3hFOMSH5VO5SEw1Vrl8U8vqUyBKfMlagJssln37fTMFRvPvXCW88Kp_Cxa5Rri8q-teK6ScKjQ2vqolfbgpxsUhWltOomPnySGX_NhujEYV7IQS/s320/43779486_255660445147783_1805395988274216960_n_17941550113184677.jpg" width="320" /></a></div><p></p><div style="margin: 0cm 0cm 16.75pt -0.25pt; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both;">Film completo</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/lILboRbj66s" width="320" youtube-src-id="lILboRbj66s"></iframe></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/vvH6bXWZXbA" width="320" youtube-src-id="vvH6bXWZXbA"></iframe></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both;">E' la fine degli anni cinquanta. Rosanna è una giovane donna bella, </div><div class="separator" style="clear: both;">intelligente e piena di voglia di vivere. </div><div class="separator" style="clear: both;">Per sfuggire a un destino di moglie e madre e trovare la propria strada nel mondo, </div><div class="separator" style="clear: both;">lascia un fidanzato giovane e molto ricco. </div><div class="separator" style="clear: both;">In realtà Rossana non sa realmente cosa vuole e tutti gli uomini che le sono </div><div class="separator" style="clear: both;">intorno e vorrebbero sposarla le tolgono il respiro. </div><div class="separator" style="clear: both;">Decide così di farsi assegnare l'impiego di insegnante di musica </div><div class="separator" style="clear: both;">in un piccolo paesino del Tirolo, sperduto tra le montagne, </div><div class="separator" style="clear: both;">credendo che lontano da tutto troverà il proprio destino. </div><div class="separator" style="clear: both;">La scuola è retta da sorella Alberta che, impaurita dalla velocità dei cambiamenti </div><div class="separator" style="clear: both;">che stanno sconvolgendo il mondo, vorrebbe chiudere le ragazze della scuola </div><div class="separator" style="clear: both;">in una torre d'avorio e impedire loro di coltivare una propria personalità e di essere felici. </div><div class="separator" style="clear: both;">Lo scontro tra le due donne, così diverse, diventa sempre più aperto. </div><div class="separator" style="clear: both;">Ma Rosanna non rinuncia a insegnare alle sue alunne il valore della libertà di pensiero, </div><div class="separator" style="clear: both;">della fiducia in se stesse, regalando loro un paio di ali per volare alte sopra l'ipocrisia e il falso perbenismo.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both;">Citazioni ali Aforsmario</div><div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://www.aforismario.eu/2020/08/frasi-ali.html">Aforismi, frasi e citazioni sulle Ali | Aforismario</a></div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;"><div class="separator" style="clear: both;">Dona a chi ami: ali per volare, radici per tornare</div><div class="separator" style="clear: both;">e motivi per rimanere. (Dalai Lama Tenzin Gyatso)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">L'uomo che non ha fantasia non ha ali per volare.</div><div class="separator" style="clear: both;">[The man who has no imagination has no wings].</div><div class="separator" style="clear: both;">Muhammad Ali</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Stupisce quanto siamo solitamente impigliati in mille e un impedimenti e doveri che non sono tali e che si aggomitolano tuttavia attorno a noi con le loro ragnatele e ostacolano il movimento delle nostre ali. È il disordine a renderci schiavi. Il disordine di oggi consuma anticipatamente la libertà di domani.</div><div class="separator" style="clear: both;">Henri-Frédéric Amiel, Grani di miglio, 1854</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Un uccello non vola perché ha le ali; ha le ali perché vola.</div><div class="separator" style="clear: both;">[A bird does not fly because it has wings; it has wings because it flies].</div><div class="separator" style="clear: both;">Robert Ardrey</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Quando hai scalato una vetta, non tornare giù, ma apri le tue ali e vola ancora più in alto.</div><div class="separator" style="clear: both;">Richard Bach, Il libro ritrovato, 2004</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">L'amore ci dà le ali, ma non ci rende angeli.</div><div class="separator" style="clear: both;">Mirko Badiale (Aforismi inediti su Aforismario)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Se Dio ha donato agli angeli le ali, non possiamo dire che si fidava molto degli uomini.</div><div class="separator" style="clear: both;">Mirko Badiale (Aforismi inediti su Aforismario)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Nel momento in cui dubiti di poter volare, perdi per sempre la facoltà di farlo. Il motivo per cui gli uccelli, a differenza degli esseri umani, sono in grado di volare, risiede nella loro fede incrollabile, perché avere fede vuol dire avere le ali.</div><div class="separator" style="clear: both;">[The moment you doubt whether you can fly, you cease forever to be able to do it. The reason birds can fly and we can't is simply that they have perfect faith, for to have faith is to have wings].</div><div class="separator" style="clear: both;">James Matthew Barrie, Peter Pan nei Giardini di Kensington, 1902.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">L'amore è l'ala che solleva l'anima verso l'infinito.</div><div class="separator" style="clear: both;">Romano Battaglia, Cielochiaro, 1993</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Chi ama profondamente non invecchia mai. Neanche a cent'anni, perché l'amore è l'ala che ci aiuta a volare verso l'infinito.</div><div class="separator" style="clear: both;">Romano Battaglia, Ho incontrato la vita in un filo d'erba, 1996</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Tutto ubbidisce a qualcuno che segue e governa ogni battito d'ali del mondo. Senza questa mente universale, tutto rimarrebbe immobile.</div><div class="separator" style="clear: both;">Romano Battaglia, Foglie, 2009</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Soltanto con la fantasia possiamo sollevarci da terra quanto basta per essere sempre giovani. Si invecchia soltanto quando non abbiamo più un sogno e le ali si sono spezzate.</div><div class="separator" style="clear: both;">Romano Battaglia, Fra le braccia del vento, 2012</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Alle spalle le noie e i grandi affanni / che caricano del loro peso l'esistenza brumosa, / beato chi può con ala vigorosa / slanciarsi verso i campi sereni e luminosi.</div><div class="separator" style="clear: both;">Charles Baudelaire, Elevazione, in I fiori del male, 1857-1861</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Nessun uccello vola troppo in alto, se vola con le proprie ali.</div><div class="separator" style="clear: both;">[No bird soars too high if he soars with his own wings].</div><div class="separator" style="clear: both;">William Blake, Proverbi infernali, in Il matrimonio del Cielo e dell'Inferno, 1790/93</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Vivere nel rischio significa saltare da uno strapiombo e costruirsi le ali mentre si precipita.</div><div class="separator" style="clear: both;">[Living at risk is jumping off the cliff and building your wings on the way down].</div><div class="separator" style="clear: both;">Ray Bradbury, su The Brown Daily Herald, 1995</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">La società attuale come un salone immenso dal soffitto così basso che le ali non servono, anzi danno impaccio.</div><div class="separator" style="clear: both;">Francesco Burdin, Un milione di giorni, 2001</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Nessuno nota che l'aquila zoppica. Il suo difetto è nascosto dalla grandiosità delle sue ali.</div><div class="separator" style="clear: both;">Valeriu Butulescu, Aforismi, 2002</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Per avere le ali dovetti promettere di non volare.</div><div class="separator" style="clear: both;">Valeriu Butulescu, Aforismi, 2002</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">L'amicizia è amore senza le sue ali.</div><div class="separator" style="clear: both;">George Gordon Byron, Ore d'ozio, 1807</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Invidio all'uccello le sue ali, non il suo essere uccello.</div><div class="separator" style="clear: both;">Pino Caruso, Ho dei pensieri che non condivido, 2009</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Che cosa può essere un fatuo senza la sua presunzione? Se togliete le ali a una farfalla, non resta che un verme.</div><div class="separator" style="clear: both;">Nicolas de Chamfort, Massime e pensieri, 1795 (postumo)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Se sei nato senza ali, non fare mai nulla per impedire loro di crescere.</div><div class="separator" style="clear: both;">Coco Chanel </div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Il colibrì non è un uccello come gli altri: ha un ritmo cardiaco di 1200 battiti al minuto, le sue ali sbattono ottanta volte al secondo. Se gli impedisci di battere le ali, lui muore in meno di dieci secondi. Questo non è un uccello qualunque, questo è una specie di miracolo. Hanno rallentato le sue ali col cinematografo e sapete cosa hanno visto? Che le punta delle ali fanno così... E cosa rappresenta il numero otto come simbolo matematico? L'infinito! </div><div class="separator" style="clear: both;">Mike Clark (Jared Harris), in Il curioso caso di Benjamin Button, 2008</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Grande scrittore è quello che intinge in inchiostro infernale la penna che strappa dall'ala di un arcangelo. </div><div class="separator" style="clear: both;">Nicolás Gómez Dávila, In margine a un testo implicito, 1977/92</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">L'aspetto più esilarante del volare senza ali è la sua assoluta semplicità: basta muovere braccia e gambe come per nuotare, solo che ci si muove nell'aria. È facile, non richiede sforzo fisico né mentale, solo un certo grado di focalizzazione. Basta essere convinti di riuscirci, e ci si riesce.</div><div class="separator" style="clear: both;">Andrea De Carlo, Leielui, 2010</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Siamo angeli con un'ala soltanto e possiamo volare solo restando abbracciati. Che la cosa sia possibile è certo. Ognuno di noi l'ha provata almeno una volta. Purtroppo, però, non dura più di tanto. Prima o poi a uno dei due l'ala si spezza e si finisce col precipitare insieme. Una volta conobbi una donna che di ali ne aveva addirittura tre e le usava con tre uomini diversi.</div><div class="separator" style="clear: both;">Luciano De Crescenzo, I pensieri di Bellavista, 2005</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Quando si scrive delle donne, bisogna intingere la penna nell'arcobaleno e asciugare la pagina con la polvere delle ali delle farfalle.</div><div class="separator" style="clear: both;">Denis Diderot, Sulle donne, 1772</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Adolescente sentii l'anima mia sollevarsi da terra, e a tratti volare. Credetti di mettere ali aquiline... ahimè! sono ali di pollo.</div><div class="separator" style="clear: both;">Carlo Dossi, Note azzurre, 1870/1907 (postumo 1912/64)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Se la natura non mi ha dato le ali, forse non è mio destino volare.</div><div class="separator" style="clear: both;">Giorgio Faletti, Fuori da un evidente destino, 2006</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Credo che se guardassimo sempre il cielo, finiremmo per avere le ali.</div><div class="separator" style="clear: both;">[Je crois que si l'on regardait toujours les cieux, on finirait par avoir des ailes].</div><div class="separator" style="clear: both;">Gustave Flaubert, Lettere a Louise Colet, 1846/55</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">È compito dei genitori dare le ali, non tarparle.</div><div class="separator" style="clear: both;">Federico Mario Galli (Aforismi inediti su Aforismario)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">L'amore ha questo di bello: mette le ali alle illusioni.</div><div class="separator" style="clear: both;">Roberto Gervaso, La volpe e l'uva, 1989</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Il tempo vola sulle ali delle nostre illusioni.</div><div class="separator" style="clear: both;">Roberto Gervaso, ibidem</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Se, per una bizzarra ipotesi che è stata azzardata, il battito delle ali di una farfalla a New York può provocare un terremoto in Giappone, perché non credere che la mia mania di ordine e concordia delle cose intorno a me possa contribuire all'equilibrio del mondo?</div><div class="separator" style="clear: both;">Fausto Gianfranceschi, Aforismi del dissenso, 2012</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Dio ha donato ai vostri spiriti delle ali, per volare nel vasto firmamento dell’Amore e della Libertà; miserabili siete voi che tarpate le vostre ali e tollerate che i vostri spiriti striscino sulla terra come insetti.</div><div class="separator" style="clear: both;">Kahlil Gibran, Spiriti ribelli, 1908</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Coloro ai quali l’amore non ha dato ali non possono volare.</div><div class="separator" style="clear: both;">Kahlil Gibran, Le ali spezzate, 1912</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Dio ha dotato lo spirito di ali per farlo volare nel vasto firmamento d’Amore e Libertà. Come è indegno troncare con le mani quelle ali e lasciar che lo spirito soffra strisciando sulla terra come un verme.</div><div class="separator" style="clear: both;">Kahlil Gibran, Massime spirituali, 1962 (postumo)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Piacere e amore sono le ali di grandi azioni.</div><div class="separator" style="clear: both;">Johann Wolfgang Goethe, Ifigenia in Tauride, 1787</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Dona a chi ami: ali per volare, radici per tornare e motivi per restare.</div><div class="separator" style="clear: both;">[Give the ones you love wings to fly, roots to come back and reasons to stay].</div><div class="separator" style="clear: both;">Tenzin Gyatso (Dalai Lama), Il nostro bisogno d'amore, 2009</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">L’uomo, strana creatura con ali e radici.</div><div class="separator" style="clear: both;">Victor Hugo, Oceano, XIX sec. (postumo 1989)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Siate come un uccello posato su dei rami troppo fragili, che sente piegare il ramo e tuttavia canta, sapendo di avere le ali.</div><div class="separator" style="clear: both;">[Soyez comme l'oiseau posé pour un instant sur des rameaux trop frêles qui sent plier la branche, et qui chante pourtant, sachant qu'il a des ailes].</div><div class="separator" style="clear: both;">Victor Hugo </div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Nei giorni bui della tua vita, avrai bisogno delle ali della speranza per continuare a volare.</div><div class="separator" style="clear: both;">Mehmet Murat Ildan </div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Bisogna dare ai sensi dei freni, uno stimolo e ali all'anima.</div><div class="separator" style="clear: both;">Joseph Joubert, Pensieri, 1838 (postumo)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Piedi, che li voglio se ho ali per volare?</div><div class="separator" style="clear: both;">Frida Kahlo, Diario, 1944-54 (postumo 1995)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">La gente non migliora, diventa solo più furba. Quando diventi più furbo, non smetti di strappare le ali alle mosche, cerchi solo di trovare dei motivi migliori per farlo. </div><div class="separator" style="clear: both;">Stephen King, Carrie, 1974</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">L'uomo ha già le ali, ma non e un angelo.</div><div class="separator" style="clear: both;">Stanisław Jerzy Lec, Pensieri spettinati, 1957</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Gli uccelli mettono le ali al nostro sguardo.</div><div class="separator" style="clear: both;">Stanisław Jerzy Lec, Nuovi pensieri spettinati, 1964</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Sono convinto che Dio non ha creato l’uomo perché scarabocchi sulla carta con la matita. Gli ha dato la terra e l’aria da godere. E ora anche le ali per volare.</div><div class="separator" style="clear: both;">Charles Lindbergh </div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Fenomeni modesti che si generano su piccola scala, come il battito d'ali di una farfalla, possono indurre trasformazioni di immensa portata e notevole intensità su larga scala, come lo sviluppo di un tornado. Turbolenze microscopiche, infatti, possono determinare mutamenti macroscopici, mentre semplici eventi dinamici circoscritti possono originare processi straordinariamente complessi e imponenti. </div><div class="separator" style="clear: both;">Edward Norton Lorenz </div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Non puoi pretendere di volare se non ti munisci di ali. Le ali sono la tua voglia di farcela, la tua fantasia, la tua allegria e la fiducia in te stesso. Se hai tutto questo, puoi volare.</div><div class="separator" style="clear: both;">Alessia S. Lorenzi, Come il canto del mare, 2014</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Sei nato per volare e nei tuoi sogni ricordi che l'anima ha le ali.</div><div class="separator" style="clear: both;">Robert Moss </div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Ogni specie di pessimismo e di nichilismo diventa nella mano del più forte soltanto un martello e uno strumento in più, per acquisire un nuovo paio di ali.</div><div class="separator" style="clear: both;">Friedrich Nietzsche, Frammenti postumi, 1869/89</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Per conoscere qualcosa di buono non conosco mezzo migliore che fare qualcosa di buono. Ciò ci mette le ali, con le quali è possibile volare verso certi remoti nidi dove si trova qualcosa di buono.</div><div class="separator" style="clear: both;">Friedrich Nietzsche, Frammenti postumi, 1869/89</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Un bubbolìo lontano... / Rosseggia l’orizzonte, / come affocato, a mare: / nero di pece, a monte, stracci di nubi chiare: / tra il nero un casolare: / un’ala di gabbiano.</div><div class="separator" style="clear: both;">Giovanni Pascoli, Temporale, Myricae, 1891-1903</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Sine pennis volare hau facilest.</div><div class="separator" style="clear: both;">[Non è facile volare senza ali].</div><div class="separator" style="clear: both;">Tito Maccio Plauto, Poenulu, II sec. a.e.c.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Coloro che diedero le loro ali sono tristi, non vedendole volare.</div><div class="separator" style="clear: both;">Antonio Porchia, Voci, 1943</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">I nostri desideri han le ali del falco, le nostre possibilità i monconi della tartuca.</div><div class="separator" style="clear: both;">Giuseppe Prezzolini, Ideario, 1967</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">L’amore ha due fasi: volare in alto ad ali spiegate; precipitare in basso ad ali spezzate.</div><div class="separator" style="clear: both;">Guido Rojetti, L'amore è un terno (che ti lascia) secco, 2014</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Il sentimento mette le ali, ma spesso la ragione le taglia.</div><div class="separator" style="clear: both;">Linda Reale Ruffino (Aforismi inediti su Aforismario)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Nessun uccello vola appena nato, ma arriva il momento in cui il richiamo dell’aria è più forte della paura di cadere, e allora la vita gli insegna a spiegare le ali.</div><div class="separator" style="clear: both;">Luis Sepúlveda, Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico, 2012</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Quelli che non hanno ali per volare, ammirano estasiati quei rari polli capaci di compiere balzi di mezzo metro, perché non hanno nemmeno abbastanza acume per vedere le aquile che volteggiano in alto sopra la loro testa.</div><div class="separator" style="clear: both;">Giovanni Soriano, L'inconveniente umano, 2022</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">L'amore è come un dono degli dei che si muove sulle ali del vento sempre inafferrabile e sempre inseguito. </div><div class="separator" style="clear: both;">Pier Vittorio Tondelli, Pao Pao, 1982</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Ali − libertà, solo se aperte in volo, dietro la schiena − peso.</div><div class="separator" style="clear: both;">Marina Cvetaeva </div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Speranze vane e fallaci sono proprie dell'uomo insensato, i sogni danno le ali agli stolti. Come uno che afferra le ombre e insegue il vento, così chi si appoggia ai sogni.</div><div class="separator" style="clear: both;">Siracide, Antico Testamento, II sec. a.e.c.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">A un bambino darei le ali, ma lascerei che imparasse a volare da solo.</div><div class="separator" style="clear: both;">Anonimo (attribuito a Gabriel García Márquez)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Fino a quando non spiegherai le ali, non avrai idea di quanto lontano puoi volare.</div><div class="separator" style="clear: both;">Anonimo </div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">L’amore è l’ala che Dio ha dato all'anima per salire sino a lui.</div><div class="separator" style="clear: both;">Anonimo (attribuito a Michelangelo Buonarroti - vedi "Citazioni errate" su Aforismario)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Ognuno di noi ha un paio di ali, ma solo chi sogna impara a volare.</div><div class="separator" style="clear: both;">Anonimo</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Ti potranno tagliare le ali, ma non potranno impedirti di volare.</div><div class="separator" style="clear: both;">Anonimo</div></div><div><br /></div></div><br /><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div></div><p><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><p></p><div><br /></div>Zarigahttp://www.blogger.com/profile/02413736964943162763noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5007045533279984442.post-39028464310704812602024-01-12T21:36:00.011+02:002024-03-12T20:49:36.134+02:00Anna<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEifMwwL8jXmsOBcGufOv2rvnUgLtxXduNwyg2ta6Gq8fTWVdlL0udWxjii9OS_DxEWS4CPLobQ4_wvTr6uv-aLruPGwXnPPsN__Cyf0DQ0Mv1XD0orrNZUXrz3w1ZEMzekEdbrRH0RmVXwu0Xb6r6buQWfeGPng1z2-HVePPU4yQZQ6B0lgG356uVMwx7FI" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" data-original-height="270" data-original-width="288" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEifMwwL8jXmsOBcGufOv2rvnUgLtxXduNwyg2ta6Gq8fTWVdlL0udWxjii9OS_DxEWS4CPLobQ4_wvTr6uv-aLruPGwXnPPsN__Cyf0DQ0Mv1XD0orrNZUXrz3w1ZEMzekEdbrRH0RmVXwu0Xb6r6buQWfeGPng1z2-HVePPU4yQZQ6B0lgG356uVMwx7FI" width="256" /></a></div><br /><p></p><p>Oggi si celebra il mio nome> <b>Anna!</b></p><p>Deriva dal nome ebraico חַנָּה (Channah), che vuol dire "favore", "grazia"[1][4][11]; il significato viene talvolta interpretato come "graziosa". È un nome biblico: è presente nell'Antico Testamento, dove è portato da Anna, madre del profeta Samuele, e anche nel Nuovo Testamento, nella figura di Anna, l'anziana profetessa di Gerusalemme che, assieme a Simeone, riconobbe in Gesù bambino il Messia. La madre della Madonna, Anna, non è mai citata nei Vangeli e fa parte di una tradizione cristiana più tarda, tuttavia è stata proprio la sua popolarità in periodo medievale ad assicurare la diffusione del nome.</p><p>La lingua inglese conta il nome in diverse varianti: Hannah è quella usata generalmente in tutte le traduzioni della Bibbia (laddove l'italiano usa "Anna", ereditato dalle traduzioni greche e latine), ma cominciò a diventare comune solo con la Riforma protestante; Anne è il nome con cui è in genere chiamata la madre di Maria; la forma Anna entrò nell'uso comune a partire dal XVIII secolo.</p><p><br /></p><p>Anna è stato il secondo nome femminile più diffuso in Italia nel XX secolo ed è stato anche tra i nomi femminili più attribuiti in Italia all'inizio del XXI secolo, infatti risulta al 10º posto negli anni 2000 e 2001[14]. Inoltre, nelle forme "Anna" e "Hannah", ha la particolarità di essere palindromo; tuttavia nella sua forma originaria in lingua ebraica non è tale poiché la prima consonante è una "het" (ח) la cui pronuncia è simile al ch tedesco (come in Bach), mentre l'ultima consonante è una "he" (ה) la cui pronuncia è semplicemente quella di un' h aspirata.</p><p>Va notato che Anna coincide con alcuni altri nomi, di origine differente: ad esempio, il nome maschile Anna, portato da Anna, suocero di Caifa e sommo sacerdote nel Nuovo Testamento, che è propriamente un'abbreviazione del nome Anania; in lingua berbera, Anna significa "mamma".</p><p>Quindi Anna= grazia=Zariga (anagramma di grazia)</p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEgbwqlnTfCmrXn5AnivUVegAfCzyT1EoQxi0H7NgOhYwhmTxboen8aEoPmlq46q5XTFBiqfraAWALk-nQt71kU52q8vRuUxXM60dvRho9oRM2c1RCxMWMre_CDaphV4EVGeml15cdylUG-9Jz9neGkMLFMi2yxovxyiqQd-OkBwO7wBOG_rUvlgyabpNAJj" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" data-original-height="248" data-original-width="444" height="179" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEgbwqlnTfCmrXn5AnivUVegAfCzyT1EoQxi0H7NgOhYwhmTxboen8aEoPmlq46q5XTFBiqfraAWALk-nQt71kU52q8vRuUxXM60dvRho9oRM2c1RCxMWMre_CDaphV4EVGeml15cdylUG-9Jz9neGkMLFMi2yxovxyiqQd-OkBwO7wBOG_rUvlgyabpNAJj" width="320" /></a></div><br /><br /><p></p><p style="text-align: center;"><u>Anna e il cinema</u></p><p style="text-align: center;">Perché noi ispiriamo film</p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"> <a href="https://www.tokyvideo.com/it/video/io-e-anny-1977-regia-di-woody-allen" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" data-original-height="270" data-original-width="183" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEgko19Wp2Uc0sad6fVRRK7krn1zdIzqRkAHh7_GU_V2ojmfBKlk8jYc8ygZSBcKxZz3POE6QHumkt-e3dkf0ZSFv21lwDoVqdeObd3DOyP3-jUlEcU0-V01_jtVOdp15NFMaz9GjmfMkdD_QPPOkicWOnpdezFVEE1DhM66XfvTowhGV0F7r_z2gO89L2om" width="163" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://www.tokyvideo.com/it/video/io-e-anny-1977-regia-di-woody-allen" style="text-align: left;">Io e Anny 1977, regia di Woody Allen - TokyVideo</a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/kfUp04aV2pQ" width="320" youtube-src-id="kfUp04aV2pQ"></iframe></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Anna dei capelli rossi film</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/KXaONlmEHd0" width="320" youtube-src-id="KXaONlmEHd0"></iframe></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Il diario di Anna Frank</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/H5KpM_DW39k" width="320" youtube-src-id="H5KpM_DW39k"></iframe></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Anna</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/vN7pS6KDONc" width="320" youtube-src-id="vN7pS6KDONc"></iframe></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Anna e il Re del Siam Film completo 1946</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/i2zBGLf55aQ" width="320" youtube-src-id="i2zBGLf55aQ"></iframe></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">ANNA E IL RE DI DRESDA</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/I0J06qlXUtU" width="320" youtube-src-id="I0J06qlXUtU"></iframe></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Anna 1951</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEjT1cxBcuknZFE0YZ4q8DoT-i9y13PH9nTREKPNPXaAUa-KuFmf26p5EYOS1cnBgrQNCzRI3eSgDM-jfxDJFrb3k3s4dQJXNc0bRBugBuQVKkEtkMuYuyM8iyl2B-C6VyKjvryFgspa8-KRgJyjGRHf59AxQcygMf5fKzOppsuBBLiPTqZLXyyCxCKK4kai" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" data-original-height="237" data-original-width="386" height="196" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEjT1cxBcuknZFE0YZ4q8DoT-i9y13PH9nTREKPNPXaAUa-KuFmf26p5EYOS1cnBgrQNCzRI3eSgDM-jfxDJFrb3k3s4dQJXNc0bRBugBuQVKkEtkMuYuyM8iyl2B-C6VyKjvryFgspa8-KRgJyjGRHf59AxQcygMf5fKzOppsuBBLiPTqZLXyyCxCKK4kai" width="320" /></a></div><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Anne e la poesia</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">la nostra sintesi</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Michele Impagnatiello</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEi3_s9S6xgqPNK5_Dnt9fSWvHevwnop1JrdOSpiiaA2nNwvrGlygh-Zzl1b-sYa2hJ_BQmSmw1ViXUt_Ycao8LOGNa3C7Noqb14Np61-IZwwqvaYN7WZ-n3RX680YzI2Ip4jFyHq91X6C5hvnRr26JCvFN_s2Qs3UcLjmvJo2NTSiQp9FBdFpMO2D4oXAwi" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" data-original-height="237" data-original-width="400" height="190" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEi3_s9S6xgqPNK5_Dnt9fSWvHevwnop1JrdOSpiiaA2nNwvrGlygh-Zzl1b-sYa2hJ_BQmSmw1ViXUt_Ycao8LOGNa3C7Noqb14Np61-IZwwqvaYN7WZ-n3RX680YzI2Ip4jFyHq91X6C5hvnRr26JCvFN_s2Qs3UcLjmvJo2NTSiQp9FBdFpMO2D4oXAwi" width="320" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://jmp.sh/ss8KMo3f">la mia Anna - Anna Piediscalzi</a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><a href="https://jmp.sh/ss8KMo3f"><img border="0" data-original-height="64" data-original-width="758" height="27" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhrLW825IQlwWim5EZ2ritkkb2lyO_Tlme3BICud3xZkf9i5osuE5aF_SYrBKUjSRB-E8Q3mZr7pCXwZ5mr8WJ_AG6tUSyLptmz6-FPF3fHo9M4toLjQPfiwjx7LtPOFRomRe2SsiqUcEDPA60SMaKmOthYGZ2sS6BHL2geuvHJr-tuyMfqRmLuh3L_KxgO/s320/Screenshot%202024-02-27%20170110.png" width="320" /></a></span></div><a href="https://jmp.sh/ss8KMo3f">download e ascolto<br /></a><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both;">La mia Anna è bella, bella davvero </div><div class="separator" style="clear: both;">Aristocratica, un po’ artista. </div><div class="separator" style="clear: both;">Lei è in gamba, sa ragionare </div><div class="separator" style="clear: both;">Fra i libri ama stare. </div><div class="separator" style="clear: both;">Ha un cuore tenero </div><div class="separator" style="clear: both;">Un’anima eclettica </div><div class="separator" style="clear: both;">Una mente razionale e uno spiccato senso dell’onore. </div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Nella sua borsa quanti ricordi </div><div class="separator" style="clear: both;">Nelle sua mente quanti pensieri </div><div class="separator" style="clear: both;">Nel suo cuore un unico amore. </div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Le sue vesti colorate mettono allegria </div><div class="separator" style="clear: both;">Le sue parole son soffi di saggezza </div><div class="separator" style="clear: both;">Le sue battute divertono come i giochi d’infanzia. </div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Nulla le sfugge con il suo occhio vigile </div><div class="separator" style="clear: both;">vive la sua vita per intero </div><div class="separator" style="clear: both;">e non è mai sola </div><div class="separator" style="clear: both;">con le sue amiche che le fanno da cintura. </div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Eppure certi giorni, certe notti </div><div class="separator" style="clear: both;">il ricordo di quello che fu e sarà </div><div class="separator" style="clear: both;">la confonde </div><div class="separator" style="clear: both;">malinconica è la sua anima </div><div class="separator" style="clear: both;">velato lo sguardo </div><div class="separator" style="clear: both;">incerto il pensiero. </div><div class="separator" style="clear: both;">Ma il lieve rumore di una pagina di libro</div><div class="separator" style="clear: both;">il suono di un vinile</div><div class="separator" style="clear: both;">le danno coraggio e conforto </div><div class="separator" style="clear: both;">perché le ricordano </div><div class="separator" style="clear: both;">che la vita continua, Continua ancora. </div></div><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both;">Ad Anna<br /><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Anna sei bellissima!</div><div class="separator" style="clear: both;">Sei bella come la luna</div><div class="separator" style="clear: both;">mai nessuna mi è apparsa</div><div class="separator" style="clear: both;">così bella, così soave</div><div class="separator" style="clear: both;">così affascinante.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Quando guardo i tuoi occhi,</div><div class="separator" style="clear: both;">io sento nelle mie vene un</div><div class="separator" style="clear: both;">fuoco bruciar dentro di me.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Quello che senti in cor tuo,</div><div class="separator" style="clear: both;">Anna non è altro che la</div><div class="separator" style="clear: both;">struggente passione, di</div><div class="separator" style="clear: both;">quell’amore che ti porta dove</div><div class="separator" style="clear: both;">va il cuore.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Guardi il cielo e vedi sotto</div><div class="separator" style="clear: both;">un manto di stelle le luci</div><div class="separator" style="clear: both;">della città, che si riflettono</div><div class="separator" style="clear: both;">magicamente sull’incantevole</div><div class="separator" style="clear: both;">mare che ti ispira tanti</div><div class="separator" style="clear: both;">sentimenti.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">E’ così ti senti presa il cuore</div><div class="separator" style="clear: both;">tu che non sei nata per essere</div><div class="separator" style="clear: both;">sola, ma per essere amata con</div><div class="separator" style="clear: both;">tutta l’anima.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;"><div class="separator" style="clear: both;">Pietro</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Dedicato ad Anna</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Dal primo momento che ti ho vista…</div><div class="separator" style="clear: both;">un attimo solo per vederti</div><div class="separator" style="clear: both;">per incrociare il tuo sguardo</div><div class="separator" style="clear: both;">e in quel attimo pensare a tutto.</div><div class="separator" style="clear: both;">Ma niente, non è possibile….</div><div class="separator" style="clear: both;">vorrei abbracciarti,</div><div class="separator" style="clear: both;">stringerti senza parlare</div><div class="separator" style="clear: both;">e dirti tutto quello che provo.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Ma è solo un sogno, e io sono un sognatore…</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Chiudo gli occhi ed è possibile.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Cecilia Bertacche</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;"><div class="separator" style="clear: both;">Anna ha gli occhi verdeazzurri come quelli del lago</div><div class="separator" style="clear: both;">In alcuni momenti s'affaccia qualcosa dal fondo dell'anima</div><div class="separator" style="clear: both;">e il verde improvvisamente s'increspa</div><div class="separator" style="clear: both;">Anna ha la vitalità di un gatto e la curiosità di una gazza</div><div class="separator" style="clear: both;">L'allegria (qualche volte forzata) di una cinciallegra</div><div class="separator" style="clear: both;">Anna è schiva come un felino selvatico</div><div class="separator" style="clear: both;">Anna ha imparato presto a doversi difendere</div><div class="separator" style="clear: both;">E la lezione non l'ha mai scordata</div><div class="separator" style="clear: both;">Anna che non trova parole per aprire lo scrigno del cuore</div><div class="separator" style="clear: both;">ma che non ha segreti per chi sa ascoltarla</div><div class="separator" style="clear: both;">Anna ingenua come un bimbo</div><div class="separator" style="clear: both;">complicata come una donna</div><div class="separator" style="clear: both;">la vita le ha inciso autostrade nel cuore</div><div class="separator" style="clear: both;">scavando giorno per giorno</div><div class="separator" style="clear: both;">lungo migliaia di giorni</div><div class="separator" style="clear: both;">con un piccone crudele Anna che non sa ingannare</div><div class="separator" style="clear: both;">Anna che non conosce misure</div><div class="separator" style="clear: both;">Anna che ama la vita come solo il Creatore può averle insegnato</div><div class="separator" style="clear: both;">Anna che non manca mai</div><div class="separator" style="clear: both;">dove ci sono dolori e dove la chiami</div><div class="separator" style="clear: both;">Anna generosa e caparbia</div><div class="separator" style="clear: both;">Anna che dona con sconosciuto calore</div><div class="separator" style="clear: both;">Anna che mette passione</div><div class="separator" style="clear: both;">in un mondo che misura come strozzino i momenti del cuore</div><div class="separator" style="clear: both;">Anna fatta per dare calore</div><div class="separator" style="clear: both;">Anna dono del cielo Anna amica</div><div class="separator" style="clear: both;">magico nome</div><div class="separator" style="clear: both;">nascostamente fragile all'apparenza forte</div><div class="separator" style="clear: both;">speciale Anna</div><div class="separator" style="clear: both;">regalo</div><div class="separator" style="clear: both;">insofferente creatura</div><div class="separator" style="clear: both;">libera ‐ nel cuore ‐ come solo un airone</div><div class="separator" style="clear: both;">airone dalle ali grandiose</div><div class="separator" style="clear: both;">d'un bianco tranquillo</div><div class="separator" style="clear: both;">mansueto e ribelle</div><div class="separator" style="clear: both;">Anna...</div></div></div></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiuT8yu4FGeAWjPXkdK-WThquBO-HARPc-q1Nf_gRKLXGQVY_108U1bCQ1b1aqCfLp2P5qCCGDlBU2EfSUopTDk9m3dQKnDtFjSN9kiMA1wZlNOQbDIpA13IFoGfcUNNEEbqOSOaGg2rLrDWQ0ERBNgnARugtbRbOpdpia-CDDudkajAET269j86XYPTiT-/s320/44458962_2228153497465226_1237042119885979648_n_17937289810150254.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="320" data-original-width="320" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiuT8yu4FGeAWjPXkdK-WThquBO-HARPc-q1Nf_gRKLXGQVY_108U1bCQ1b1aqCfLp2P5qCCGDlBU2EfSUopTDk9m3dQKnDtFjSN9kiMA1wZlNOQbDIpA13IFoGfcUNNEEbqOSOaGg2rLrDWQ0ERBNgnARugtbRbOpdpia-CDDudkajAET269j86XYPTiT-/s1600/44458962_2228153497465226_1237042119885979648_n_17937289810150254.jpg" width="320" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Anna e la musica</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">perché noi siamo anche musica</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Colonne sonore</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/hv00wAxiR9w" width="320" youtube-src-id="hv00wAxiR9w"></iframe></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Io e Anna - Cremonini</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://jmp.sh/DHlnDPzA">ascolto e download</a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><a href="https://jmp.sh/DHlnDPzA"><img border="0" data-original-height="64" data-original-width="758" height="27" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-j1i51dLwf4m189WKZyWCKQt556EYfgndKBXSQqMPMEvsqpF0ub0-gJJ7nTSd_fBxuaQ7v2n0n85NmKLK0J0mfp5t9J9Mu2FXqqfXpxuiQ3oLo6tvHL6WjLSWILo-J7BJr8g8XBKYfz8Ki1iVe7czQPclrzw4_bB8O4CHVgW43HKrGFG-xwbK_UT3Ig07/s320/Screenshot%202024-02-27%20170110.png" width="320" /></a></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Se già ci apparteniamo poi, dopo che succede?</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both;">vorrei scavarti l'anima, raccontarti che si vede.</div><div class="separator" style="clear: both;">Non voglio dalla vita una storia qualunque,</div><div class="separator" style="clear: both;">ho fatto un paio di progetti, chissà se basta.</div><div class="separator" style="clear: both;">Comunque ti chiamerò dal traffico, in coda in tangenziale,</div><div class="separator" style="clear: both;">per ingannare il tempo.. se si potesse fare.</div><div class="separator" style="clear: both;">Questa città è più grande per chi non sa sognare, e a mezzanotte il bar in piazza sembra un astronave.</div><div class="separator" style="clear: both;">E' questo che vuoi, Anna? E' questo che vuoi, Anna?</div><div class="separator" style="clear: both;">Se già ci apparteniamo, se già ti porto dentro,</div><div class="separator" style="clear: both;">che differenza fa un appartamento in centro?</div><div class="separator" style="clear: both;">Ti ho vista consumarti fino a diventare polvere.</div><div class="separator" style="clear: both;">Lo so che vuoi lasciarmi perché non lo sai nascondere.</div><div class="separator" style="clear: both;">Prova a fidarti di me.. cosa ci manca? è questo che vuoi, questo che vuoi, è questo che vuoi,</div><div class="separator" style="clear: both;">questo che vuoi, Anna?</div><div class="separator" style="clear: both;">Anna.. Anna..</div><div class="separator" style="clear: both;">Resto dell'idea che a sedici anni non sai quello che hai davanti,</div><div class="separator" style="clear: both;">figuriamoci se amarsi non è facile a trent'anni.</div><div class="separator" style="clear: both;">Dimmi tu cosa hai preso e io che cosa posso darti</div><div class="separator" style="clear: both;">se non sai tornare indietro, prova a cancellarmi e prova a dire ancora una parola prima di sparire.</div><div class="separator" style="clear: both;">Porta via il passato perché ora ti potrà servire, è questo che vuoi, questo che vuoi.. è questo che vuoi.. questo che vuoi, Anna? Anna</div><div class="separator" style="clear: both;">Non sei più Anna, Anna..</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/1oeH3URH4jE" width="320" youtube-src-id="1oeH3URH4jE"></iframe></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Francesco Guccini - Canzone per Anna</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://jmp.sh/nOaDQCy2" rel="nofollow" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;" target="_blank"><img border="0" data-original-height="64" data-original-width="758" height="27" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEit3R5GB4Zh4ClnjbFWmxufyOpW8Kw4jLM3Zy9lLcpYiFJL_A20UetTP0ItTg_ml_BbyDMzSOnuxpIVzMjWSW4OpStfUAAB_re5o9TGEMCNfEZeizV4ef6atm32snbeUICqomXHSAFk8sj_20He2GwUGQ2ufUFXB4Smo4APYoIggrgmxudtgaxSW-I5GTiq/s320/Screenshot%202024-02-27%20170110.png" width="320" /></a></div><a href="https://jmp.sh/nOaDQCy2">Ascolto e download</a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;"><div class="separator" style="clear: both;">La luce incerta della sera getta fantasmi ed ombre sulla tua finestra,</div><div class="separator" style="clear: both;">non pensi o non vorresti più pensare.</div><div class="separator" style="clear: both;">Bambine in fiore con sorrisi ambigui che lungo i colli si faranno cupi,</div><div class="separator" style="clear: both;">rincasano veloci per mangiare.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">E tu, che hai già conosciuto questo gioco,</div><div class="separator" style="clear: both;">non sai più com'era in quel passato,</div><div class="separator" style="clear: both;">non sai se sorridere od urlare.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Non sei più bella come un tempo quando cercò il tuo corpo quello di un compagno,</div><div class="separator" style="clear: both;">dimmi se fu paura o fu piacere.</div><div class="separator" style="clear: both;">Ma adesso senti il tempo che ti abbraccia come qualcosa che ti segna in faccia,</div><div class="separator" style="clear: both;">che non si vede ma che sai d' avere</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">E' come quel male a cui non si dà il nome,</div><div class="separator" style="clear: both;">un' ossessione circolare</div><div class="separator" style="clear: both;">fra la volontà ed il non potere.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Brandelli di canzoni, frasi e televisioni parlano dalle finestre aperte,</div><div class="separator" style="clear: both;">in un telegiornale qualcuno il bene o il male denuncia, auspica, avverte;</div><div class="separator" style="clear: both;">frasi del quotidiano ti sfiorano pian piano ed entrano senza toccarti</div><div class="separator" style="clear: both;">s' infilano negli angoli della tua casa suoni che tu non sai.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Un uomo in canottiera, dietro ad una ringhiera, innaffia dei fiori cittadini.</div><div class="separator" style="clear: both;">Un grido e un pianto acuto già spenti in un minuto segnalano tragedie di bambini,</div><div class="separator" style="clear: both;">odori di frittate e minestre riscaldate combattono lo smog di un diesel,</div><div class="separator" style="clear: both;">un fuoristrada assurdo che romba per partire e non va mai.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">E tu sei sola sola sola sola, ti senti sola sola sola sola e pensi a un figlio temuto che ora non hai.</div><div class="separator" style="clear: both;">Ma dura un attimo quel tuo pensiero, atomo incerto in mezzo al falso e al vero,</div><div class="separator" style="clear: both;">per lasciar posto ai giorni che vivrai...</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Niente "se" e "forse", fra le occasioni avute e perse</div><div class="separator" style="clear: both;">restano solo ore scomparse,</div><div class="separator" style="clear: both;">di certo hai solo quello che farai...</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">La luce incerta della sera fonde col buio che entra, e presto si confonde tutto,</div><div class="separator" style="clear: both;">come a chi guarda senza un fuoco;</div><div class="separator" style="clear: both;">la luce accendi e in viso si disegna forse un sorriso che le labbra spiega</div><div class="separator" style="clear: both;">come se fosse stato tutto un gioco...</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Fa niente, danno in TV un programma intelligente,</div><div class="separator" style="clear: both;">ci vuole un tè aromatico e bollente</div><div class="separator" style="clear: both;">e poi che il sonno arrivi a poco a poco...</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/td6FX8cUYMw" width="320" youtube-src-id="td6FX8cUYMw"></iframe></div>Fabi Silvestri Gazzè - Canzone di Anna</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><a href="https://jmp.sh/n1c8hFOs"><img border="0" data-original-height="64" data-original-width="758" height="27" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEit3R5GB4Zh4ClnjbFWmxufyOpW8Kw4jLM3Zy9lLcpYiFJL_A20UetTP0ItTg_ml_BbyDMzSOnuxpIVzMjWSW4OpStfUAAB_re5o9TGEMCNfEZeizV4ef6atm32snbeUICqomXHSAFk8sj_20He2GwUGQ2ufUFXB4Smo4APYoIggrgmxudtgaxSW-I5GTiq/s320/Screenshot%202024-02-27%20170110.png" width="320" /></a></span></div><div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://jmp.sh/n1c8hFOs">Ascolto e download<br /></a><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div></div><div class="separator" style="clear: both;"><div class="separator" style="clear: both;">Anna che sorride a tutti,</div><div class="separator" style="clear: both;">Anna in fondo come sta?</div><div class="separator" style="clear: both;">anche se si trucca gli occhi</div><div class="separator" style="clear: both;">si capisce che non va,</div><div class="separator" style="clear: both;">Anna e le sue insicurezze</div><div class="separator" style="clear: both;">di entusiasmi artificiali,</div><div class="separator" style="clear: both;">Anna con i suoi animali</div><div class="separator" style="clear: both;">gli ultimi esemplari di sincerità,</div><div class="separator" style="clear: both;">Anna che domanda agli altri</div><div class="separator" style="clear: both;">tutto quello che non sa,</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Anna ha sempre un libro in borsa,</div><div class="separator" style="clear: both;">Anna spende più di quel che ha,</div><div class="separator" style="clear: both;">e suo frigo mette quelle foto</div><div class="separator" style="clear: both;">di posti dove non andrà.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Anna che cucina dolci per le feste degli amici,</div><div class="separator" style="clear: both;">Anna che si chiude in bagno</div><div class="separator" style="clear: both;">quando a cena parlano di libertà,</div><div class="separator" style="clear: both;">Anna con il suo nome</div><div class="separator" style="clear: both;">che in tanti hanno cantato già.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Anna ha bisogno di essere amata</div><div class="separator" style="clear: both;">per quello che ancora non è</div><div class="separator" style="clear: both;">e regala se stessa nella speranza</div><div class="separator" style="clear: both;">che qualcuno poi la convincerà,</div><div class="separator" style="clear: both;">Anna come a 18 anni,</div><div class="separator" style="clear: both;">Anna e i figli che non ha,</div><div class="separator" style="clear: both;">Anna con i suoi vestiti colorati grandi molto più di lei,</div><div class="separator" style="clear: both;">Anna e quella casa al maredove non ritorna più.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Anna che sorride a tutti,</div><div class="separator" style="clear: both;">Anna in fondo come sta?</div><div class="separator" style="clear: both;">anche se si trucca gli occhi</div><div class="separator" style="clear: both;">si capisce che non va,</div><div class="separator" style="clear: both;">Anna e le sue insicurezze</div><div class="separator" style="clear: both;">di entusiasmi artificiali,</div><div class="separator" style="clear: both;">Anna con i suoi animali</div><div class="separator" style="clear: both;">ultimi esemplari di sincerità,</div><div class="separator" style="clear: both;">Anna che domanda agli altri tutto quello che non sa.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/C6MUT4xnEsY" width="320" youtube-src-id="C6MUT4xnEsY"></iframe></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://jmp.sh/1wQ4SmV6">ascolto e download</a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><a href="https://jmp.sh/1wQ4SmV6"><img border="0" data-original-height="64" data-original-width="758" height="27" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEit3R5GB4Zh4ClnjbFWmxufyOpW8Kw4jLM3Zy9lLcpYiFJL_A20UetTP0ItTg_ml_BbyDMzSOnuxpIVzMjWSW4OpStfUAAB_re5o9TGEMCNfEZeizV4ef6atm32snbeUICqomXHSAFk8sj_20He2GwUGQ2ufUFXB4Smo4APYoIggrgmxudtgaxSW-I5GTiq/s320/Screenshot%202024-02-27%20170110.png" width="320" /></a></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both;">Anna</div><div class="separator" style="clear: both;">Battisti</div><div class="separator" style="clear: both;">Hai ragione anche tu</div><div class="separator" style="clear: both;">Cosa voglio di più?</div><div class="separator" style="clear: both;">Un lavoro io l'ho</div><div class="separator" style="clear: both;">Una casa io l'ho</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">La mattina c'è chi</div><div class="separator" style="clear: both;">Mi prepara il caffè</div><div class="separator" style="clear: both;">Questo io lo so</div><div class="separator" style="clear: both;">E la sera c'è chi</div><div class="separator" style="clear: both;">Non sa dirmi no</div><div class="separator" style="clear: both;">Cosa voglio di più?</div><div class="separator" style="clear: both;">Hai ragione tu</div><div class="separator" style="clear: both;">Cosa voglio di più?</div><div class="separator" style="clear: both;">Cosa voglio?</div><div class="separator" style="clear: both;">Anna</div><div class="separator" style="clear: both;">Voglio Anna</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Non hai mai visto un uomo piangere</div><div class="separator" style="clear: both;">Apri bene gli occhi, sai, perché tu ora lo vedrai</div><div class="separator" style="clear: both;">Apri bene gli occhi, sai, perché tu ora lo vedrai</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Se tu non hai mai visto un uomo piangere</div><div class="separator" style="clear: both;">Guardami</div><div class="separator" style="clear: both;">Guardami</div><div class="separator" style="clear: both;">Anna</div><div class="separator" style="clear: both;">Voglio Anna</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Ho dormito lì</div><div class="separator" style="clear: both;">Fra i capelli suoi</div><div class="separator" style="clear: both;">Io insieme a lei</div><div class="separator" style="clear: both;">Ero un uomo</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Quanti e quanti sì</div><div class="separator" style="clear: both;">Ha gridato lei</div><div class="separator" style="clear: both;">Quanti non lo sai</div><div class="separator" style="clear: both;">Ero un uomo</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Cosa sono ora io?</div><div class="separator" style="clear: both;">Cosa sono, mio Dio?</div><div class="separator" style="clear: both;">Resta poco di me</div><div class="separator" style="clear: both;">Io che parlo con te</div><div class="separator" style="clear: both;">Io che parlo con te di</div><div class="separator" style="clear: both;">Anna</div><div class="separator" style="clear: both;">Anna</div><div class="separator" style="clear: both;">Voglio Anna</div></div><br /><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/ljMbXyBCTY4" width="320" youtube-src-id="ljMbXyBCTY4"></iframe></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Perdendo Anna</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Tozzi</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://jmp.sh/EZ8Zvpn6">ascolto e download</a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><a href="https://jmp.sh/EZ8Zvpn6"><img alt="" data-original-height="27" data-original-width="320" height="27" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEi2qb4hZ7EsDd-fKiTXkwNPPSo3SjD0PBpINoyraJsz4tZLg7YEyPNt9j9wfOKGni4fwTDaVNXZzhWsrfADQLP0opxaQyiCq7aWaFxcqCZa7FHC-jrjtr2oi6TQsZi98Fbqg27QwS-v3h6-N24UpTmvPGY536uGiiqidS4E2EJcSugNiTUimvZfK-j11IGj" width="320" /></a></span></div></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both;">Il dottore dice che ho il cuore</div><div class="separator" style="clear: both;">di un atleta e ho tanto da campare</div><div class="separator" style="clear: both;">l'acqua è calda qui in piscina</div><div class="separator" style="clear: both;">sto bene eppure sto perdendo.</div><div class="separator" style="clear: both;">Anna lo so</div><div class="separator" style="clear: both;">proprio Anna però</div><div class="separator" style="clear: both;">al Cavour stasera danno</div><div class="separator" style="clear: both;">un film che non le piaceva proprio perché piaceva a me.</div><div class="separator" style="clear: both;">Bell'incosciente stai perdendo Anna</div><div class="separator" style="clear: both;">lo sai senza anna che faiquelle quattro ragazzine che ha</div><div class="separator" style="clear: both;">cosa credi che</div><div class="separator" style="clear: both;">vengon solo perché hai la macchina.</div><div class="separator" style="clear: both;">alla partita sto perdendo</div><div class="separator" style="clear: both;">Anna però senza Anna che goals</div><div class="separator" style="clear: both;">forse lei portava male un po'</div><div class="separator" style="clear: both;">chi mi vuole al bar</div><div class="separator" style="clear: both;">al telefono c'è Anna</div><div class="separator" style="clear: both;">proprio mentre ho la scala reale massima.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Quanto costa andare al night ho vinto</div><div class="separator" style="clear: both;">dove vuoi andare è tutto spento</div><div class="separator" style="clear: both;">il mio giorno da leone</div><div class="separator" style="clear: both;">è alla fine e so che stò perdendo.</div><div class="separator" style="clear: both;">Anna però</div><div class="separator" style="clear: both;">dove vado non so</div><div class="separator" style="clear: both;">se pulissero le strade un po'</div><div class="separator" style="clear: both;">dai piccioni della cattedrale allora qui</div><div class="separator" style="clear: both;">potrei dormire aspettando Anna lo so</div><div class="separator" style="clear: both;">che lei passa di qui</div><div class="separator" style="clear: both;">travestito da ambulante potrei</div><div class="separator" style="clear: both;">farle i prezzi a metà contrattando un po' come piace a lei</div><div class="separator" style="clear: both;">e invece sveglio la portiera e sto perdendo Anna ma c'è</div><div class="separator" style="clear: both;">un biglietto per me</div><div class="separator" style="clear: both;">sto aspettando sono Anna perché</div><div class="separator" style="clear: both;">tu non passi da me</div><div class="separator" style="clear: both;">mentre sto perdendo Anna</div><div><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/kEp8rD-CAYU" width="320" youtube-src-id="kEp8rD-CAYU"></iframe></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Anna e marco</div>Lucio Dalla</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://jmp.sh/mo2jeIFb">ascolto e download</a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><a href="https://jmp.sh/mo2jeIFb"><img border="0" data-original-height="64" data-original-width="758" height="27" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEit3R5GB4Zh4ClnjbFWmxufyOpW8Kw4jLM3Zy9lLcpYiFJL_A20UetTP0ItTg_ml_BbyDMzSOnuxpIVzMjWSW4OpStfUAAB_re5o9TGEMCNfEZeizV4ef6atm32snbeUICqomXHSAFk8sj_20He2GwUGQ2ufUFXB4Smo4APYoIggrgmxudtgaxSW-I5GTiq/s320/Screenshot%202024-02-27%20170110.png" width="320" /></a></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both;">Anna, come sono tante, Anna permalosa</div><div class="separator" style="clear: both;">Anna, bello sguardo, sguardo che ogni giorno perde qualcosa</div><div class="separator" style="clear: both;">Se chiude gli occhi, lei lo sa, stella di periferia</div><div class="separator" style="clear: both;">Anna con le amiche, Anna che vorrebbe andar via</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Marco, grosse scarpe e poca carne, Marco, cuore in allarme</div><div class="separator" style="clear: both;">Con sua madre e una sorella, poca vita, sempre quella</div><div class="separator" style="clear: both;">Se chiude gli occhi, lui lo sa, lupo di periferia</div><div class="separator" style="clear: both;">Marco col branco, Marco che vorrebbe andar via</div><div class="separator" style="clear: both;">E la luna è una palla ed il cielo è un biliardo</div><div class="separator" style="clear: both;">Quante stelle nei flipper, sono più di un miliardo</div><div class="separator" style="clear: both;">Marco è dentro a un bar, non sa cosa farà</div><div class="separator" style="clear: both;">Poi c'è qualcuno che trova una moto, si può andare in città</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Anna, bello sguardo, non perde un ballo, Marco che a ballare sembra un cavallo</div><div class="separator" style="clear: both;">In un locale che è uno schifo, poca gente che li guarda, c'è una checca che fa il tifo</div><div class="separator" style="clear: both;">Ma dimmi tu dove sarà, dov'è la strada per le stelle</div><div class="separator" style="clear: both;">Mentre ballano, si guardano e si scambiano la pelle</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">E cominciano a volare, con tre salti sono fuori dal locale</div><div class="separator" style="clear: both;">Con un'aria da commedia americana, sta finendo anche questa settimana</div><div class="separator" style="clear: both;">Ma l'America è lontana, dall'altra parte della luna</div><div class="separator" style="clear: both;">Che li guarda e anche se ride, a vederla mette quasi paura</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">E la luna in silenzio ora si avvicina</div><div class="separator" style="clear: both;">Con un mucchio di stelle cade per strada</div><div class="separator" style="clear: both;">Luna che cammina, luna di città</div><div class="separator" style="clear: both;">Poi passa un cane che sente qualcosa, li guarda, abbaia e se ne va</div><div class="separator" style="clear: both;">Anna avrebbe voluto morire, Marco voleva andarsene lontano</div><div class="separator" style="clear: both;">Qualcuno li ha visti tornare, tenendosi per mano</div><div class="separator" style="clear: both;">DALLA, LUCIO</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/IoegZV8g6hk" width="320" youtube-src-id="IoegZV8g6hk"></iframe></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Anna verrà </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Pino Daniele</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://jmp.sh/MlVGusQm">ascolto e download</a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><a href="https://jmp.sh/MlVGusQm"><img border="0" data-original-height="64" data-original-width="758" height="27" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEit3R5GB4Zh4ClnjbFWmxufyOpW8Kw4jLM3Zy9lLcpYiFJL_A20UetTP0ItTg_ml_BbyDMzSOnuxpIVzMjWSW4OpStfUAAB_re5o9TGEMCNfEZeizV4ef6atm32snbeUICqomXHSAFk8sj_20He2GwUGQ2ufUFXB4Smo4APYoIggrgmxudtgaxSW-I5GTiq/s320/Screenshot%202024-02-27%20170110.png" width="320" /></a></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both;">Anna verrà</div><div class="separator" style="clear: both;">col suo modo di guardarci dentro</div><div class="separator" style="clear: both;">dimmi quando questa guerra finirà</div><div class="separator" style="clear: both;">noi che abbiamo un mondo da cambiare</div><div class="separator" style="clear: both;">noi che ci emozioniamo ancora davanti al mare.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Anna verrà</div><div class="separator" style="clear: both;">e sarà un giorno pieno di sole</div><div class="separator" style="clear: both;">e allora sì ti cercherei</div><div class="separator" style="clear: both;">forse per sognare ancora</div><div class="separator" style="clear: both;">sì, ancora.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Oh Anna, dimmi se è così lontano</div><div class="separator" style="clear: both;">il mare.</div><div class="separator" style="clear: both;">Anna verrà</div><div class="separator" style="clear: both;">col suo modo di rubarci dentro</div><div class="separator" style="clear: both;">di sorridere per questa libertà</div><div class="separator" style="clear: both;">noi che abbiamo un mondo da cambiare</div><div class="separator" style="clear: both;">noi che guardiamo indietro cercando di non sbagliare.</div><div class="separator" style="clear: both;">Anna verrà</div><div class="separator" style="clear: both;">raccoglieremo i cani per strada</div><div class="separator" style="clear: both;">ci inventeremo qualche altra cosa</div><div class="separator" style="clear: both;">per non essere più soli. si piu soli</div><div class="separator" style="clear: both;">Oh Anna,</div><div class="separator" style="clear: both;">dimmi se è così lontano il mare.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Anna verrà</div><div class="separator" style="clear: both;">col suo modo di guardarci dentro</div><div class="separator" style="clear: both;">di sorridere per questa libertà...</div><div class="separator" style="clear: both;">Anna verràe sarà un giorno pieno di sole</div><div class="separator" style="clear: both;">e allora sì ti cercherei</div><div class="separator" style="clear: both;">forse per sognare ancora</div><div class="separator" style="clear: both;">sì, ancora.</div><div class="separator" style="clear: both;">Anna, dimmi se è così lontano</div><div class="separator" style="clear: both;">il mare</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/cCwfDuQ2Jt0" width="320" youtube-src-id="cCwfDuQ2Jt0"></iframe></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Anna viviamo</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Marco Masini</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://jmp.sh/dhaWhesT">ascolto e download</a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><a href="https://jmp.sh/dhaWhesT"><img border="0" data-original-height="64" data-original-width="758" height="27" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEit3R5GB4Zh4ClnjbFWmxufyOpW8Kw4jLM3Zy9lLcpYiFJL_A20UetTP0ItTg_ml_BbyDMzSOnuxpIVzMjWSW4OpStfUAAB_re5o9TGEMCNfEZeizV4ef6atm32snbeUICqomXHSAFk8sj_20He2GwUGQ2ufUFXB4Smo4APYoIggrgmxudtgaxSW-I5GTiq/s320/Screenshot%202024-02-27%20170110.png" width="320" /></a></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both;">Su quel giornale degli scandali</div><div class="separator" style="clear: both;">in una squallida fotografia</div><div class="separator" style="clear: both;">sei nuda e triste come una angelo</div><div class="separator" style="clear: both;">sul punto di volare via</div><div class="separator" style="clear: both;">Sognavi Roma e fare il cinema</div><div class="separator" style="clear: both;">dicevi io ci riuscirò vedrai</div><div class="separator" style="clear: both;">senza dovermi dare o vendere</div><div class="separator" style="clear: both;">mi so difendere lo sai</div><div class="separator" style="clear: both;">E adesso sembri la tua bambola</div><div class="separator" style="clear: both;">nella soffitta abbandonata al buiosei solamente un'altra vittima</div><div class="separator" style="clear: both;">di questo mondo mattatoio</div><div class="separator" style="clear: both;">Anna sveglia</div><div class="separator" style="clear: both;">parla cammina</div><div class="separator" style="clear: both;">Anna dei sogni</div><div class="separator" style="clear: both;">volevi morire a vent'anni</div><div class="separator" style="clear: both;">Anna rispondi</div><div class="separator" style="clear: both;">dammi la mano</div><div class="separator" style="clear: both;">Anna viviamo</div><div class="separator" style="clear: both;">L'amore a volte fa miracoli</div><div class="separator" style="clear: both;">ci si perdona e non si sa perché</div><div class="separator" style="clear: both;">io l'ho capito per telefono</div><div class="separator" style="clear: both;">che ti eri persa dentro te</div><div class="separator" style="clear: both;">Ma l'importante adesso è vivere io e te</div><div class="separator" style="clear: both;">le cose belle che la vita dà</div><div class="separator" style="clear: both;">c'è un sole grande sopra il Tevere</div><div class="separator" style="clear: both;">che scioglie questa oscurità</div><div class="separator" style="clear: both;">Anna vieni</div><div class="separator" style="clear: both;">sali sul treno</div><div class="separator" style="clear: both;">stiamo vicinia quel finestrino di cielo</div><div class="separator" style="clear: both;">dammi la mano</div><div class="separator" style="clear: both;">fammi un regalo</div><div class="separator" style="clear: both;">Anna viviamo</div><div class="separator" style="clear: both;">Anna lo vedi</div><div class="separator" style="clear: both;">la vita ci sfugge di mano</div><div class="separator" style="clear: both;">Anna sorridi</div><div class="separator" style="clear: both;">Anna ti amo</div><div class="separator" style="clear: both;">Anna viviamo</div><div><br /></div></div><br /><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/EZmiCyYQGKo" width="320" youtube-src-id="EZmiCyYQGKo"></iframe></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Anna di primavera</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Ivano Fossati</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://jmp.sh/wONiD4hW">ascolto e download</a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><a href="https://jmp.sh/wONiD4hW"><img border="0" data-original-height="64" data-original-width="758" height="27" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEit3R5GB4Zh4ClnjbFWmxufyOpW8Kw4jLM3Zy9lLcpYiFJL_A20UetTP0ItTg_ml_BbyDMzSOnuxpIVzMjWSW4OpStfUAAB_re5o9TGEMCNfEZeizV4ef6atm32snbeUICqomXHSAFk8sj_20He2GwUGQ2ufUFXB4Smo4APYoIggrgmxudtgaxSW-I5GTiq/s320/Screenshot%202024-02-27%20170110.png" width="320" /></a></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both;">Anna di primavera andava via</div><div class="separator" style="clear: both;">un vestito solo andava via, via</div><div class="separator" style="clear: both;">io mi feci avanti, dissi: "Vuoi? Viaggiamo insieme</div><div class="separator" style="clear: both;">so che puoi, che vuoi e che se insisto lo farai"</div><div class="separator" style="clear: both;">e Anna che in primavera andava via</div><div class="separator" style="clear: both;">felicità o malinconia non disse niente, ma non disse no</div><div class="separator" style="clear: both;">prese la borsa delle sue collane</div><div class="separator" style="clear: both;">poi con la più lunga mi sposò.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">E fu così che tre città più giù:</div><div class="separator" style="clear: both;">"dovremmo non fermarci più"</div><div class="separator" style="clear: both;">mi disse in mezzo a quattro case nel sud</div><div class="separator" style="clear: both;">"più giù, più giù di qui dove si arriva?</div><div class="separator" style="clear: both;">o forse in Africa e in America,</div><div class="separator" style="clear: both;">uh, posti dove vanno tutti ormai!"</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Io compravo birra e trafficavo</div><div class="separator" style="clear: both;">in auto usate, pianoforti andati</div><div class="separator" style="clear: both;">libri e stoffa da blue jeans</div><div class="separator" style="clear: both;">fiutai che lì il mercato mi era ostile</div><div class="separator" style="clear: both;">ma risposi: "Non mi muovo di qui".</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Anna l'autunno scivolava via</div><div class="separator" style="clear: both;">cantava per malinconia</div><div class="separator" style="clear: both;">canzoni d'altri e già le mie non più</div><div class="separator" style="clear: both;">dall'autostrada lei guardava il mare</div><div class="separator" style="clear: both;">che cercasse non lo seppi mai più.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Anna d'inverno non cantava più</div><div class="separator" style="clear: both;">parlava poco, era giù, giù</div><div class="separator" style="clear: both;">lui da un'altra stanza di motel</div><div class="separator" style="clear: both;">le disse: "Vuoi che stiamo insieme?</div><div class="separator" style="clear: both;">so che puoi, che vuoi, se insisto lo farai".</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">E Anna che in primavera andava via</div><div class="separator" style="clear: both;">felicità o malinconia non disse niente ma non disse no</div><div class="separator" style="clear: both;">prese la borda delle sue collane</div><div class="separator" style="clear: both;">poi con la più lunga lo sposò.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEilKiwCZcxYoPlYJO5OCxyBTeYBL1GKMI36sSJb5RUR8gGpLXiPKSl5SlbzAsVqeQz6YwLWK1frwFUodYuqs9xDaCG2tRdjGckvRjKOPhgXKJu7UZAqdKbT5ZKVPnY6JRwVxFBq7CkxOw1TwCvZOyDdO_-zfhKwRoLX6Rv5iwflfSS_61xh0YjNDHpjYoZ5/s1080/44254463_162671378013678_3638872958060986368_n_17861273500104444.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="912" data-original-width="1080" height="270" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEilKiwCZcxYoPlYJO5OCxyBTeYBL1GKMI36sSJb5RUR8gGpLXiPKSl5SlbzAsVqeQz6YwLWK1frwFUodYuqs9xDaCG2tRdjGckvRjKOPhgXKJu7UZAqdKbT5ZKVPnY6JRwVxFBq7CkxOw1TwCvZOyDdO_-zfhKwRoLX6Rv5iwflfSS_61xh0YjNDHpjYoZ5/s320/44254463_162671378013678_3638872958060986368_n_17861273500104444.jpg" width="320" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both;">Anna e la letteratura (audiolibri)</div><div class="separator" style="clear: both;">Noi siamo soggetto ideale per scrivere di noi</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/fjEN25Fqp_I" width="320" youtube-src-id="fjEN25Fqp_I"></iframe></div><div class="separator" style="clear: both;"> Anna di Ammaniti</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Audiolibri con download</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;"><span style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><a href="https://jmp.sh/JcVBUYZ3" rel="nofollow" target="_blank"><img border="0" data-original-height="64" data-original-width="758" height="27" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-j1i51dLwf4m189WKZyWCKQt556EYfgndKBXSQqMPMEvsqpF0ub0-gJJ7nTSd_fBxuaQ7v2n0n85NmKLK0J0mfp5t9J9Mu2FXqqfXpxuiQ3oLo6tvHL6WjLSWILo-J7BJr8g8XBKYfz8Ki1iVe7czQPclrzw4_bB8O4CHVgW43HKrGFG-xwbK_UT3Ig07/s320/Screenshot%202024-02-27%20170110.png" width="320" /></a></span></div><div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://jmp.sh/JcVBUYZ3" rel="nofollow" target="_blank">IL NO DI ANNA racconto di L. Pirandello</a></div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://jmp.sh/JUTZBPFX" rel="nofollow" target="_blank">Anna Karenina - Lev Tolstoj</a></div><div class="separator" style="clear: both;"><span style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><a href="https://jmp.sh/JUTZBPFX" rel="nofollow" target="_blank"><img border="0" data-original-height="64" data-original-width="758" height="27" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEit3R5GB4Zh4ClnjbFWmxufyOpW8Kw4jLM3Zy9lLcpYiFJL_A20UetTP0ItTg_ml_BbyDMzSOnuxpIVzMjWSW4OpStfUAAB_re5o9TGEMCNfEZeizV4ef6atm32snbeUICqomXHSAFk8sj_20He2GwUGQ2ufUFXB4Smo4APYoIggrgmxudtgaxSW-I5GTiq/s320/Screenshot%202024-02-27%20170110.png" width="320" /></a></span></div><br style="text-align: left;" /><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://jmp.sh/5ksKU9nL" rel="nofollow" target="_blank">Anna Frank- Diario</a></div><div class="separator" style="clear: both;"><div class="separator" style="clear: both;"><span style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><a href="https://jmp.sh/5ksKU9nL" rel="nofollow" target="_blank"><img alt="" data-original-height="27" data-original-width="320" height="27" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEg9YuNCuaFajhePsX1ZfIRxw09nwq7Czo2qHzWQIgjgyRSVGOh2gHDg8-FDOZTDbSJKZDrUft8SOvW4GmO6vTyhSpZHsnOy2uXRx2Kh_iGxdeOGjCHTOOtiLGfrg91oc_pcKvhW5DqUjkIWwE7LGa7yB4d4_gMDRQYglarvgVDh8MuJRQ5DXcKzcyaHP6Zg" width="320" /></a></span></div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div></div></div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div></div></div></div></div><p></p><p><br /></p><script data-use-service-core="" defer="" src="https://static.elfsight.com/platform/platform.js"></script><div class="elfsight-app-0574913c-d42f-441b-b5e1-a901213f6c1f" data-elfsight-app-lazy=""></div><script data-use-service-core="" defer="" src="https://static.elfsight.com/platform/platform.js"></script><div class="elfsight-app-4afffa75-a9dc-4e41-bf35-3927ff1c1b6d" data-elfsight-app-lazy=""></div>Zarigahttp://www.blogger.com/profile/02413736964943162763noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5007045533279984442.post-51599730806986649512024-01-12T20:15:00.004+02:002024-03-08T21:07:44.893+02:00Il monologo della vita e lo strano caso della ragazza fantasma<p> </p><p><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEgSNBGOk5I3cNrVGuNMsBmy16B5mMaCnwHryffK5NK0mYyovcx2X-ELJYyr6hpto08q7KYc1s_H-U1n4FxmAnNstwIT1tU1Ohx3097Ewc7m-ZQZ-4k4Y611WDQ31Lh2HVFQuyUspIUlFEFb79QN2jioifXUHKO-gv1SKRtqEgzq-9GZ0EdwfsJw7iSLfSM5" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" data-original-height="921" data-original-width="648" height="442" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEgSNBGOk5I3cNrVGuNMsBmy16B5mMaCnwHryffK5NK0mYyovcx2X-ELJYyr6hpto08q7KYc1s_H-U1n4FxmAnNstwIT1tU1Ohx3097Ewc7m-ZQZ-4k4Y611WDQ31Lh2HVFQuyUspIUlFEFb79QN2jioifXUHKO-gv1SKRtqEgzq-9GZ0EdwfsJw7iSLfSM5=w432-h442" width="432" /></a></div><p></p><div><span style="font-size: large;">Il colibrì non è un uccello come gli altri: ha un ritmo cardiaco di 1200 battiti al minuto, le sue ali sbattono ottanta volte al secondo. </span></div><div><span style="font-size: large;">Se gli impedisci di battere le ali, lui muore in meno di dieci secondi. Questo non è un uccello qualunque, questo è una specie di miracolo. Hanno rallentato le sue ali col cinematografo e sapete cosa hanno visto? Che le punta delle ali fanno così, eh? [mimando il gesto con le mani] E cosa rappresenta il numero otto come simbolo matematico? L'infinito!<br />Le nostre vite sono determinate dalle opportunità, anche da quelle che ci lasciamo sfuggire.<br />Ti puoi arrabbiare per come vanno le cose. Puoi maledire te stessa, maledire il fato, ma quando arrivi alla fine non resta che mollare.<br />A volte a nostra insaputa ci troviamo diretti verso un precipizio, sia che ciò avvenga per caso o intenzionalmente, non possiamo fare niente per evitarlo.<br />Per quello che vale, non è mai troppo tardi, o nel mio caso troppo presto, per essere quello che vuoi essere.<br />Non c’è limite di tempo, comincia quando vuoi.<br />Puoi cambiare o rimanere come sei, non esiste una regola in questo.<br />Possiamo vivere ogni cosa al meglio o al peggio.<br />Spero che tu viva tutto al meglio.<br />Spero che tu possa vedere cose sorprendenti.<br />Spero che tu possa avere emozioni sempre nuove.<br />Spero che tu possa incontrare gente con punti di vista diversi.<br />Spero che tu possa essere orgoglioso della tua vita.<br />E se ti accorgi di non esserlo, spero che tu trovi la forza di ricominciare da zero.<br />C'è chi nasce per star seduto sulla riva di un fiume, c'è chi viene colpito dal fulmine, c'è chi ha orecchio per la musica, c'è chi è artista, c'è chi nuota, c'è chi è esperto di bottoni, c'è chi conosce Shakespeare, c'è chi nasce madre e c'è anche chi danza!</span></div><div><span style="font-size: large;"><br /></span></div><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh1JTBaD_oIWq43KmVZo7_NArpVPRc3FR-Csa8Ggh446hMvPq8qzj0dkuW_0CV7SjFSDvVQzHwxVi90-U8OE7bqsBri1zIhp1y7r8bH36Ojh5o1rg1sQQlfLqkYEUsVdsJqhVUolDspfDY_Qcb9VDq_EwlLyx-4wZAO62IAayPgpSQWfTNywW9mPNk0leWU/s295/download%20(11).jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="295" data-original-width="295" height="295" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh1JTBaD_oIWq43KmVZo7_NArpVPRc3FR-Csa8Ggh446hMvPq8qzj0dkuW_0CV7SjFSDvVQzHwxVi90-U8OE7bqsBri1zIhp1y7r8bH36Ojh5o1rg1sQQlfLqkYEUsVdsJqhVUolDspfDY_Qcb9VDq_EwlLyx-4wZAO62IAayPgpSQWfTNywW9mPNk0leWU/s1600/download%20(11).jpg" width="295" /></a></div><br /><span style="font-size: large;"><br /></span></div><div><span style="font-size: large;"><br />Il film del 2008 diretto da David Fincher è per me il più bello in assoluto. Non per Brad Pitt (anche) ma per la filosofia di vita che insegna. Un film che tratta vari aspetti della vita e traccia un lieve sentiero di distanza. Il libro Il curioso caso di Benjamin Button – racconto del 1922 scritto da Francis Scott Fitzgerald vi posso dire non è assolutamente bello come il film. Strano ma vero!!</span></div><div><span style="font-size: large;"><br /></span></div><div><span style="font-size: large;">Questo libro mi ha ispirato un Racconto: Lo strano caso della ragazza fantasma che vi condivido</span></div><div><span style="font-size: large;"><br /></span></div><div><span style="font-size: large;"><div style="font-size: medium;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEicUT4iwde6_VkrN17aim7NeNKwHrBil3p62R440vGLDplW4L32AywGeViey8uJ-CNpJt1Jg6l72sl4QwLqIYBTcuCXSHr7QWmAVY7bjbYeZyCWG6ewm1RAx3ysbiO3QMR6e9r_J_oIGldndaDdbFkRCHwEUYzsi496ScZ0aC53umNWBMSn7jaFepv0Zz4o/s1063/2779103.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="944" data-original-width="1063" height="284" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEicUT4iwde6_VkrN17aim7NeNKwHrBil3p62R440vGLDplW4L32AywGeViey8uJ-CNpJt1Jg6l72sl4QwLqIYBTcuCXSHr7QWmAVY7bjbYeZyCWG6ewm1RAx3ysbiO3QMR6e9r_J_oIGldndaDdbFkRCHwEUYzsi496ScZ0aC53umNWBMSn7jaFepv0Zz4o/s320/2779103.jpg" width="320" /></a></div><br /><span style="font-size: large;"><br /></span></div><div style="font-size: medium;"><span style="font-size: large;">Ed io che pensavo di essere di carne e ossa. Io che pensavo che se mi fossi punta sarebbe pur uscito sangue!! Ed invece no… perché? Perché sono la ragazza fantasma cari amici miei!<br />Come ci son divenuta? Grazie a lui ed a un sortilegio chiamato amore.<br />Ora vi racconto come son divenuta tale.<br />Al secolo mi chiamavo Mary e avevo 43 anni, avevo una mia identità e della pelle intorno ai muscoli a testimoniare che avevo pure un corpo.<br />Poi un giorno incontrai lui e da lì in poi senza accorgermene iniziai a perdere parti di me sostanzialmente fisiche. Fin dal primissimo incontro fu una andata via l'altra di capelli persi a ciocche. Pensai allo stress della vita.<br />Ad ogni suo saluto mi cadevano ciocche e ciocche, ma io non potevo pensare che fosse lui l'orticaria della mia cute. Ogni volta che sorrideva mi si svuotava il cervello e via ciocche. Ignorai volutamente e sostanzialmente il fatto perché il piacere era alto e non potevo farne a meno. Una persona così altolocata parlava con me. In quel momento anche se avessi intuito lo strano sortilegio non avrei scelto altro che lui. Senza capelli continuavo a giocherellare nei suoi cortili finché non iniziarono a sparirmi anche i piedi. A restringersi. Ed io non potei più andare al lavoro. Calva e paraplegica continuavo, però, a parlare e a chiamarlo con ogni scusa, nascondendogli, però, la mia situazione disagiata. Intanto i dottori non sapevano che dirmi per quel mio ritirarmi di piedi. Mi chiamavano la nuova Benjamin Button.<br />Ad ogni modo, persi il lavoro. Bell'affare. Comunque, non mi rimaneva che lui, pensavo. Ed io ero pazza di lui. Ma, più mi ostinavo a chiamare più perdevo denti ed infine mi si cancellò perfino la bocca. Mi si incollò ed io mi chiusi in casa disperata. Muta, calva e paraplegica, nonostante tutto, passai dal parlare allo scrivere per via digitale. Sui social. A mandare regali per fargli sentite la mia presenza. Finché uno per uno persi le dita e perfino il naso. Non ero che un viso tutt'occhi.<br />Vissi il mio dolore in solitudine. Nessuno sapeva e nessuno voleva sapere. Finii a nutrirmi via flebo all'ospedale. Disperata non sapevo come muovermi se non ché un giorno con l'aiuto delle braccia fregai il cellulare ad un dottore e non so come mi collegai dopo tempo che non lo facevo e gli raccontai il fatto per e-mail.<br />Dopo mi caddero le braccia e gli occhi ed al mattino ero trasparente come l'aria. Non ero proprio del tutto fantasma, mi rimanevano le orecchie anche se piccolissime e scappai via prima che se ne accorgessero. Mi diedero per dispersa e archiviarono il caso rimandando indietro, delusi, le truppe televisive.<br />Ormai trasparente potevo di nuovo esser capace di tutto. E lo andai a spiare. Nessuna reazione pervenne nel suo modo di vivere. Faceva le solite cose come se io non ci fossi mai stata. Scriveva nel suo solito modo malinconico le sue frasette sterili fini a sé stesse.<br />Capii perfino che a lui conveniva che io fossi divenuta un fantasma. Che lui infondo non aveva bisogno di una persona che gli TELEFONASSE DAVVERO. Che LO ANDASSE DAVVERO A TROVARE E CHE SE LO VEDEVA PER STRADA LO SALUTASSE DAVANTI A TUTTI. Aveva solo bisogno che qualcuna verosimilmente sincera lo pensasse e tramutasse in parole tutti i propri lo desiderasse. </span></div><div style="font-size: medium;"><span style="font-size: large;">Aveva bisogna di me ma non voleva me.<br />Delusa mi ritirai nelle mie stanze interne. Non sapevo come far morire uno spirito già morto seppur pensante. Allora presi le distanze da quel dolore così pesante e mi dedicai a far cose che mi rallegrassero. Spiai gente che mi aveva voluto bene. Gente che non si era ancora rassegnata alla mia disgraziata malattia e meno che meno alla mia dipartita.<br />Mi crebbero le orecchie a sentire le loro conversazioni affamate d’affetto per me. E nella notte mi ricrederebbe il busto e gli occhi, rotolai fino al mio letto e mi misi dentro come se niente fosse successo. L’ospedale mi rimise la flebo, sollevato dal rivedermi e richiamò la tv ed io intanto aspettavo la Sua visita che sapevo già che era troppa fatica fare. Era troppo impegnato sul web per venire a trovare una amica o facente funzione di tale stato o stato simile.<br />Al mattino dopo mi crebbero le braccia, ma non potevo ancora parlare. Allora scrissi alle mie amiche e loro accorsero sincere anche se titubanti di quel mio stato metafisico. Evitai di leggere e di interessarmi di lui. Feci fatica, ma ormai il tarlo del "tanto era lo stesso" era radicato in me. Infondo, se voleva poteva far tutto ed invece non voleva anzi se ne fregava che era ancora peggio.<br />Cresciute braccia e piedi e capelli, naso e dita non rimaneva che la bocca, che c’era, ma non usciva alcun suono. Ma, spuntò anche quella quando una delle mie migliori amiche, compagna di tante avventure non mi disse: «Mi manca la tua voce»<br />Anche io volevo parlare, raccontarle. Piangere insieme. Questo bastò per ridare un suono alla mia voce e ridere insieme a lei. Quando se ne fu andata, mi alzai in piedi e tornai a casa senza dire niente a nessuno. Senza nessun’altra visita di controllo. Niente tv. Niente di niente. Non sarei divenuta un fenomeno da baraccone. Ero solo una ragazza innamorata. Tornai a casa come rinata, ma prima di aprire la porta di casa lo chiamai e gli dissi: «La ragazza fantasma è tornata, ma per te fai conto che sia morta»<br />Chiusi il telefono e aprii la porta di casa e una folata di vento fece alzare in alto i miei capelli, che mai nella vita erano stati così lunghi e lucenti.</span></div><div style="font-size: medium;"><span style="font-size: large;"><br /></span></div></span></div><div><br /></div><div style="text-align: center;"><span style="font-size: large;">Film completo</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/ZSbkhsZA_TE" width="320" youtube-src-id="ZSbkhsZA_TE"></iframe></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Il curioso caso di Benjamin button</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">audiolibro con download</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><a href="https://jmp.sh/rJbwaBWk" rel="nofollow" target="_blank"><img border="0" data-original-height="64" data-original-width="758" height="27" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhFhyphenhyphenQ9HqI7HkcxDj4VA0XK4KuT5Aed2p05I9BoBQkrUM7o824uhrAydG7vXTsNqAm705HM5KlO9e9a-K9WyJRwaSAAtW0oziUrdUpv6pqOTv3pKKbu8CZAPG38Ep1EzpEb2_ArzI1jv7-rewUM2_vuk6GU8cM73DvZ3_-QKW7085VdFWu6QHXsTUP79VDH/s320/Screenshot%202024-02-27%20170110.png" width="320" /></a></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://jmp.sh/rJbwaBWk" rel="nofollow" target="_blank">Il Curioso Caso di Benjamin Button, F. Scott Fitzgerald</a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">per audiopoesia</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">vi ho creato un file audio unico dei monologhi tratti dal film.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">pura poesia. Ascoltare per credere.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">!!!prossimante!!!</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">colonna sonora con download</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><a href="https://jmp.sh/BC9S5u1Y" rel="nofollow" target="_blank"><img border="0" data-original-height="64" data-original-width="758" height="27" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhFhyphenhyphenQ9HqI7HkcxDj4VA0XK4KuT5Aed2p05I9BoBQkrUM7o824uhrAydG7vXTsNqAm705HM5KlO9e9a-K9WyJRwaSAAtW0oziUrdUpv6pqOTv3pKKbu8CZAPG38Ep1EzpEb2_ArzI1jv7-rewUM2_vuk6GU8cM73DvZ3_-QKW7085VdFWu6QHXsTUP79VDH/s320/Screenshot%202024-02-27%20170110.png" width="320" /></a></span></div><a href="https://jmp.sh/BC9S5u1Y" rel="nofollow" target="_blank"><br /></a><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://jmp.sh/BC9S5u1Y" rel="nofollow" target="_blank">The Curious Case of Benjamin Button Soundtrack</a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjckMbP6oXsMk_-E6aHyJgpOcspreiXAq52enS2zuCZP4Helfr0r74xGTOgNUDYhoJlVLfPXdGVPmqvGbj2RQFwuDihxJZCgQjrlvLoXmEGAQFk9O2ljOoGUV739Vuxl6Ne_k2XluRKSDNErE5I0yM_-tRHzH2GOe7EfToeTJQ5jAYtGUr9sv3wrFe0GTNF/s295/OIP%20(19).jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="294" data-original-width="295" height="294" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjckMbP6oXsMk_-E6aHyJgpOcspreiXAq52enS2zuCZP4Helfr0r74xGTOgNUDYhoJlVLfPXdGVPmqvGbj2RQFwuDihxJZCgQjrlvLoXmEGAQFk9O2ljOoGUV739Vuxl6Ne_k2XluRKSDNErE5I0yM_-tRHzH2GOe7EfToeTJQ5jAYtGUr9sv3wrFe0GTNF/s1600/OIP%20(19).jpg" width="295" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div>Zarigahttp://www.blogger.com/profile/02413736964943162763noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5007045533279984442.post-52511572404130790202024-01-07T18:12:00.010+02:002024-03-10T22:38:08.801+02:00(Dentro il racconto) Le tre possibilità <p> Le tre possibilità racconta di Anita che compra una lampada e si ritrova davanti un genio con i suoi fatidici tre desideri. Cosa sceglierà Anita? E cosa si nasconde dietro l'aria eternamente gioconda del Genio?</p><p>In realtà, il racconto ci viene a sussurrare che nessuna scelta (sui desideri) è davvero semplice e porterà davvero la felicità. Anita è una ragazza insicura in tutte le sue scelte, infatti, ogni desiderio per lei nasconde una controparte negativa, che a prescindere rifiuta, nascondendosi dentro la sua integrità. Il genio invece, avendo scelto a suo tempo, è più disilluso sui desideri. Ma qualcosa nell'incontro con Anita forse gli farà cambiare prospettiva.</p><div><br /></div><p>Dal racconto...</p><p><br /></p><p><i> «Lui potrebbe mai amarmi senza il tuo aiuto?» Chiese Anita d’istinto. </i></p><p><i>«Certo Anita» rispose Il genio guardando la finestra. </i></p><p><i>«Non so, perché voi ragazze desiderate sempre queste cose assurde, io ho scelto per esempio di esser Genio, ho scelto l’immortalità, non l’amore e le sue pene» disse lui dopo poco. </i></p><p><i>«Ma io voglio viver intensamente la mia breve vita, in libertà, stai tranquillo io ti aiuterò!» Disse sdraiata sul letto con occhi sognanti. </i></p><p><i>Lui si voltò e mi disse brusco: «Ma io non voglio tornar umano! Ormai i miei cari sono morti tutti già da millenni. Io non saprei che farmene della libertà.» </i></p><p><i>«C’è sempre una speranza per chi non smette di crederci, si può sempre ricominciare da capo» dichiarò lei. </i></p><p><i>«Parli da ragazza che non sa, perché non ha visto morire di vecchiaia o altra morte le persone che amavi.»</i></p><p><i>«Parli da Genio che si è arreso, perché non c’hai creduto abbastanza in questa tua lunga vita.» «Buonanotte cara, fai il tuo bel sogno, che domani dovrai esser splendida.»</i></p><p><i>Detto questo sparì infondendo calma e un nuovo senso di pace. </i></p><div><b><br /></b></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgUMGDO8yENWLBVxw1BKSlrD9FEL-BJZkKwVWC3peUJIMkP63JyMVXWFUPaptuI7fn4yCmfoievNrS613CMcSQdyMQVpNZo96HPeSYSw6wd3pZ0Xk3wqOA0S26kUJDzJvi8SL_No2MDSm_Lk1gdbn_u8C8aj20oTFKYbEifuBCs-17_J3rmvqbBJ1QH6Eti/s1080/42883122_253789791980732_3124153515983765504_n_17862620071093400.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1080" data-original-width="1080" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgUMGDO8yENWLBVxw1BKSlrD9FEL-BJZkKwVWC3peUJIMkP63JyMVXWFUPaptuI7fn4yCmfoievNrS613CMcSQdyMQVpNZo96HPeSYSw6wd3pZ0Xk3wqOA0S26kUJDzJvi8SL_No2MDSm_Lk1gdbn_u8C8aj20oTFKYbEifuBCs-17_J3rmvqbBJ1QH6Eti/s320/42883122_253789791980732_3124153515983765504_n_17862620071093400.jpg" width="320" /></a></div><br /><div><div style="text-align: center;">La vera storia</div><div style="text-align: center;"><br /></div><div>Aladino e la lampada meravigliosa è uno dei più bei racconti de Le mille e una notte, la famosa raccolta di novelle che ogni sera la bella Shahrazād racconta al marito, il sultano. La storia di Aladino tuttavia, non compare nella versione originale della raccolta, ma appare la prima volta nella traduzione de Le Mille e una notte di Antoine Galland a inizio ‘700.</div><div><br /></div><div>La storia si svolge in Oriente, nella cittadina di Agrabah: Aladino e’ uno sfaccendato figlio di un sarto che, rimasto solo con la vecchia madre, sopravvive di stenti e furterelli. Un giorno un facoltoso signore lo avvicina fingendosi suo zio, fratello del padre deceduto, e lo convince con l’inganno ad aprire il varco di una misteriosa caverna colma di tesori che lo avrebbero reso ricchissimo. Aladino però aveva un compito: prendere la lampada magica e non toccare nient’altro. In cambio lo stregone lo munì di un anello che lo avrebbe protetto durante la discesa nella caverna. Il potente mago, una volta ottenuta la lampada, rinchiuse Aladino e la sua fidata scimmietta dentro la caverna e se andò; tuttavia, non si accorse che una volta chiuso il portale, la lampada rimase dentro la caverna con il ragazzo. Aladino scoprì presto che la lampada conteneva un genio in grado di esaudire qualsiasi suo desiderio.</div><div><br /></div><div>Aladdin</div><div><br /></div><div>Il ragazzo gli ordinò subito al genio di farlo uscire da lì e corse a casa dalla madre: grazie alla magia della lampada, riuscì a colmare di cibo e denaro la madre e a vivere in prosperità. Il ragazzo sembrava aver messo la testa a posto quando decide di aprire un negozio tutto suo di stoffe, seguendo le orme del padre. Un giorno, passò davanti alla sua bottega la bellissima figlia del sultano Badru l-budūr, che significa “luna piena delle lune piene” e Aladino se ne innamorò al primo sguardo.</div><div><br /></div><div>Mandò perciò la madre dall’imperatore a chiedere la mano della figlia, e la spedì accompagnata da quei gioielli e preziosi che aveva preso nel giardino incantato. Tuttavia la principessa era già promessa sposa del figlio del Gran Visir, il fidato consigliere del sultano. Aladino con l’aiuto del genio riuscì a sventare il matrimonio e a procurarsi la dote per poter sposare la principessa.</div><div><br /></div><div>Le nozze furono celebrate e tutto sembrava procedere per il meglio. Il mago che aveva cercato d’ingannare Aladino, però, scoprì che il ragazzo non solo era diventato ricco, ma aveva sposato la figlia del re e viveva in un bellissimo palazzo. Così si travestì da mercante, attese che il giovane si allontanasse dal suo palazzo per qualche impegno e si fece ricevere dalla principessa. Con un incantesimo, la costringe a cedergli la lampada custodita dal marito.</div><div>Una volta avutala fra le mani, il mago possedeva anche il genio e quindi gli ordinò di trasportare il palazzo di Aladino, con tutti coloro che ci vivevano, in Africa. E il genio non poté far altro che ubbidire.</div><div><br /></div><div>Non appena tornò dal viaggio, Aladino comprese l’accaduto e si precipitò in Africa attraversando il deserto per settimane in sella ad un cammello. Anche senza i servigi del genio, Aladino era un ragazzo scaltro e intelligente, così riuscì a raggiungere la sua amata nelle celle del castello. La principessa raccontò tutto al marito e gli disse che ora il mago voleva sposarla. Marito e moglie prepararono un piano per eliminare il mago: la bellissima principessa invitò a cena il mago, facendosi vedere ben disposta al corteggiamento e invitandolo a bere dal suo calice. In realtà il calice era colmo di un potente sonnifero così il mago, non sospettando nulla, bevve contento e dopo poco si addormentò al suolo. Aladino, dopo aver decapitato il mago, ritrova la lampada e ritornano tutti ad Agrabah dove furono accolti con grandi onori e festeggiamenti.</div><div><br /></div><div>Come ogni racconto racchiude in sé una morale e il racconto ispirato al Genio di Aladino è forse una delle storie più intrise di significati profondi e sempre attuali.</div><div>In primis, ricordiamo che Aladino è una storia di formazione e di riscatto personale. Un ragazzo senza ambizioni e senza obiettivi che diventa facilmente preda di aguzzini come il falso zio, inizialmente si fa convincere con la promessa di diventare ricco senza faticare. Ma il cammino è oscuro quanto la caverna delle meraviglie e nasconde mille tranelli. Infatti, Aladino pagherà cara la sua ingordigia perché come tutti sappiamo, se la via è troppo facile vuol dire che non è quella giusta.</div><div><div><br /></div><div>Tuttavia la figura del giovane nullafacente intraprende una crescita esponenziale dall’inizio alla fine della storia: pian piano diventa un uomo con grande grinta e personalità, in grado di affrontare con intelligenza e astuzia gli ostacoli che gli si parano di fronte. Aladino, infine, ci insegna i valori portanti della vita di tutti noi: la famiglia, l’amore e l’amicizia. </div></div><div><br /></div><div>Facciamo un indagine sul processo decisionale. Ho trovato utile questo Articolo di www.stateofmind.it</div><div><br /></div><div><br /></div><div><div><blockquote>“Non c’è nulla di piú comune in filosofia, e anche nella vita quotidiana, che parlare del conflitto tra passione e ragione per dare la palma alla ragione, e per affermare che gli uomini sono virtuosi solo nella misura in cui obbediscono ai suoi comandi(…).Per dimostrare come tutta questa filosofia sia erronea, cercherò di dimostrare in primo luogo che la ragione, da sola, non può mai essere motivo di una qualsiasi azione della volontà; e in secondo luogo che la ragione non può mai contrapporsi alla passione nella guida della volontà”. (D. Hume)</blockquote></div><div>La psicologia sperimentale del secolo corrente si muove su questa linea di ricerca: la ragione perde lo scettro e il trono viene spodestato dall’emozione. Le emozioni diventano il veicolo della decisione che si manifesta non solo attraverso il cervello, abbiamo bisogno di concepire la decisione come frutto di un’elaborazione di tutto il corpo agli stimoli ambientali.</div><div><br /></div><div>Damasio descrive il ruolo chiave giocato dalle cortecce prefrontali, in particolare della corteccia prefrontale ventromediale, nel comportamento emotivo e nel decision making. Dopo aver legato indissolubilmente il processo di ragionamento a quello della decisione, Damasio ha modo di rimarcare ulteriormente il ruolo del corpo nel processo intellettivo razionale decisionale introducendo l’ipotesi del marcatore somatico. Un concetto già presente in William James, che mette in luce quanto il sistema cognitivo umano non sia limitato a strutture sottocorticali, ma si estenda a tutto l’organismo. Questo ci permette di svincolare ancora una volta i processi di ragionamento da una concezione puramente analitica cognitiva, che descrive la decisione come frutto di un ragionamento “freddo”, dettato dalle regole della logica e del continuo calcolo mentale dei costi e benefici.</div><div><br /></div><div>Il decision making</div><div><br /></div><div>Il decision making caratterizza alcuni dei più importanti eventi della vita: ad esempio, scegliere con chi sposarsi, quale casa comprare, su quale lavoro investire, se smettere di fumare sono decisioni lente che devono tenere in considerazione diversi elementi e devono esser valutate in base ad un tempo futuro, invece, se bere un altro bicchiere prima di mettersi in strada, quale pizza prendere in una serata con gli amici, scegliere se scappare da un pericolo richiedono che il processo del decision making sia rapido ed efficace.</div><div><br /></div><div>In termini formali, il processo decisionale può essere considerato come il risultato di processi mentali (cognitivi ed emozionali), che determinano la selezione di una linea d’azione tra diverse alternative. Ogni decision making produce una scelta finale.</div><div><br /></div><div>Ragionamento e decisione sono tanto intrecciati da venire spesso usati in maniera intercambiabile. I due termini, di solito, implicano che chi decide conosca almeno la situazione, le differenti possibili scelte d’azione e le conseguenze di ciascuna di esse nell’immediato e in tempi futuri (Damasio, 1994). I deficit di ragionamento e decisione a volte sono alla base della tossicodipendenza, dei disturbi alimentari, del disordine ossessivo compulsivo, della schizofrenia, della mania e dei disturbi di personalità (Rahman et al., 2001).</div><div><br /></div><div>Eseguito in modo corretto, il decision making dà luogo a capacità umane elevate, come ad esempio l’etica, la politica, il comportamento economico.</div><div><br /></div><div>Ricercatori nei campi della psicologia e dell’economia sono generalmente d’accordo sull’importanza di due fondamentali motivazioni umane, come il desiderio di ridurre l’incertezza e il desiderio di ottenere vantaggio (Bentham, 1948); queste motivazioni sono fondamentali nella presa di decisioni.</div><div>Contrariamente alle prime teorie, che vedevano il decision making legato alla scelta razionale, oggi è risaputo che le decisioni umane sono basate su motivazioni edoniche più che su motivazioni razionali (Cabanac, 1992).</div><div><br /></div><div>Per esempio, i comportamenti sessuali rischiosi sono piuttosto il risultato di un’anticipazione di una ricompensa immediata piuttosto che un’analisi del rischio a lungo termine. Recentemente, ci sono stati numerosi tentativi di interpretare problemi clinici come il comportamento additivo, il comportamento criminale e il danno cerebrale in termini di decisione legata alla ricompensa. Questi tentativi si sono focalizzati sulle recenti scoperte concernenti la psicologia e le neuroscienze sul decision making (Bechara et al., 1999; Rahman, et al., 2001; Rogers et al., 1999).</div><div>Le immagini funzionali e altre tecniche fisiologiche, hanno chiarito quali processi neurali sottostanno all’esecuzione delle decisioni favorevoli e non.</div><div><br /></div><div>Decisione guidata dall’emozione</div><div>Antonio Damasio è l’autore che più di ogni altro ha sostenuto l’idea della decisione come frutto di un ragionamento influenzato dall’emozione. L’idea di base di Damasio è che, nel considerare le alternative per un corso d’azione, basiamo la nostra decisione sulla rappresentazione di simili eventi che si sono incontrati nel passato. Queste rappresentazioni, tuttavia, non sono emozioni neutre, ma sono caratterizzate da disposizioni emozionali risultanti da eventi valutati come positivi o negativi. In contrasto con quanto accade in domini più astratti, quando l’argomento ha a che fare con il dominio personale, la nostra reazione non è puramente intellettuale ma caratterizzata da componenti fisiche.</div><div><br /></div><div>Le emozioni primarie dipendono dai circuiti del sistema limbico, in primo luogo dall’attività dell’amigdala (Le Doux, 1993) e del cingolo anteriore. Il meccanismo delle emozioni primarie non descrive l’intera gamma dei comportamenti emotivi ma ne costituisce il meccanismo di base.</div><div>Secondo Damasio, in termini di sviluppo dell’individuo, le emozioni primarie sono seguite dai meccanismi delle emozioni secondarie, che si presentano dopo aver cominciato a provare dei sentimenti e a formare connessioni sistematiche tra categorie di oggetti e situazioni, da un lato, ed emozioni primarie, dall’altro.</div><div><br /></div><div>Il processo delle emozioni secondarie non può poggiare soltanto sulle strutture del sistema limbico. La rete va ampliata e richiede l’intervento delle cortecce prefrontali e di quelle somatosensitive (Damasio, 1994).</div><div><br /></div><div>Le rappresentazioni disposizionali prefrontali, che sono necessarie per le emozioni secondarie, formano un lotto separato rispetto alle rappresentazioni disposizionali innate che sono necessarie per le emozioni primarie: le prime però hanno bisogno delle seconde per potersi esprimere. Le emozioni secondarie sono fondamentali per la formazione dei marcatori somatici. I marcatori somatici vengono acquisiti attraverso l’esperienza sotto il controllo di un sistema di preferenze interne e sotto l’influenza di un insieme esterno di circostanze che comprendono non solo entità ed eventi con i quali l’organismo deve interagire, ma anche convenzioni sociali e norme etiche. La base neurale del sistema di preferenze interne consiste di disposizioni regolatrici per lo più innate, per assicurare la sopravvivenza. La conquista della sopravvivenza coincide con la riduzione massima degli stati somatici insoddisfacenti e con il raggiungimento di stati omeostatici (Damasio, 1994).</div><div><br /></div><div>Nelle prime fasi dello sviluppo, punizione e ricompensa vengono somministrate non solo dalle circostanze ambientali, ma anche dai genitori o chi per loro, i quali incarnano l’etica e le convenzioni sociali della cultura cui l’organismo appartiene.</div><div><br /></div><div>L’interazione tra i due sistemi di punizione e di ricompensa estende il repertorio di stimoli che diverranno automaticamente marcati. Senza dubbio è nell’infanzia e nell’adolescenza che si acquisisce il pensiero critico, anche se il processo continua nel tempo.</div><div><br /></div><div>Se dobbiamo raggiungere una decisione riguardo ad un problema personale posto in un ambiente sociale, che è complesso e il cui esito è incerto, si richiedono sia conoscenze estese sia strategie di ragionamento che consentano di operare su tali conoscenze, queste includono fatti riguardanti oggetti, persone, situazioni del mondo esterno. Le decisioni personali e sociali, però, non sono separabili dalla sopravvivenza, e perciò le conoscenze includono anche fatti e meccanismi riguardanti la regolazione dell’organismo nel suo insieme. Le strategie di ragionamento ruotano attorno ad obiettivi, scelte d’azione, previsioni d’esiti futuri e programmi per il conseguimento d’ogni obiettivo a varie scale temporali. I processi dell’emozione e del sentimento sono parte essenziale dell’apparato neurale per la regolazione biologica, il cui nucleo è costituito da controlli omeostatici, pulsioni e istinti. (Damasio, 1994). Per il modo in cui è fatto il cervello, la conoscenza necessaria alla presa di decisione dipende da numerosi sistemi che si trovano in regioni cerebrali relativamente separate, piuttosto che in un’unica regione. Larga parte di tale conoscenza viene richiamata sotto forma d’immagini in molti siti cerebrali anziché in uno solo. Dato che il richiamo della conoscenza da diversi siti in molti sistemi paralleli è possibile solo in modo distribuito, per consentire al ragionamento di operare, occorre che la rappresentazione dei fatti sia mantenuta attiva in un’ampia mostra parallela e per un periodo prolungato.</div><div><br /></div><div>Le decisioni personali e sociali sono dunque cariche d’incertezza e in modo diretto o indiretto hanno un influsso sulla sopravvivenza. Richiedono quindi un ampio repertorio di conoscenze riguardanti il mondo interno e il mondo esterno.</div><div><br /></div><div>Un organismo forma rappresentazioni neurali che possono divenire immagini, essere manipolate in un processo chiamato pensiero e alla fine influenzare il comportamento aiutando a prevedere il futuro, a pianificare e a scegliere la prossima azione. Questo è il processo tramite il quale le rappresentazioni neurali, che consistono di modificazioni biologiche create in un circuito neurale dall’apprendimento, diventano immagini nella nostra mente. (Damasio, 1994).</div><div><br /></div><div>Secondo Damasio, la conoscenza esiste nella memoria sotto forma di rappresentazione disposizionale e può essere resa accessibile alla coscienza in versioni sia linguistica sia non linguistica, pressoché in modo simultaneo. Inoltre, è fondamentale che chi decide, possegga qualche strategia logica per produrre inferenze efficaci sulla base delle quali scegliere un’adeguata risposta e che siano operanti i processi di sostegno che il ragionamento richiede. Ad esempio, l’attenzione e la memoria operativa fanno parte di questo processo, spesso, però, non si fa nemmeno un accenno all’emozione o al sentimento e non si dice quasi nulla del meccanismo mediante il quale si genera un repertorio d’opzioni diverse tra cui scegliere. (Damasio, 1994). Il ragionare per poi decidere può essere arduo, ma lo è in modo particolare, quando sono in gioco l’esistenza e il suo contesto sociale immediato.</div><div><br /></div><div>Damasio distingue, quindi, un dominio personale e uno non personale: una profonda menomazione della capacità personale di decidere non si accompagna necessariamente ad una menomazione altrettanto profonda nell’ambito non personale, o viceversa.</div><div><br /></div><div>Il dominio personale e sociale immediato è quello che si trova più vicino alla nostra sorte e anche quello che comporta il massimo d’incertezza e complessità. Parlando in generale all’interno di tale dominio, decidere bene significa selezionare una risposta che alla fine sarà vantaggiosa per l’organismo direttamente o indirettamente in termini di sopravvivenza. Decidere bene significa anche decidere alla svelta, specie quando il tempo è poco o almeno decidere entro un arco temporale che si giudica adeguato per risolvere il problema in questione (Damasio, 1994).</div><div><br /></div><div>Per spiegare cosa succede nel momento della presa di decisione, Damasio suggerisce di provare ad immaginare una situazione nella quale, “prima di applicare un qualsiasi tipo d’analisi costi-benefici alle premesse e prima di cominciare a ragionare verso la soluzione del problema, accada qualcosa di molto importante quando viene alla mente, sia pure, a lampi, l’esito negativo connesso con una sensazione spiacevole alla bocca dello stomaco.” Dato che ciò riguarda il corpo, Damasio l’ha definito tratto somatico e dato che esso contrassegna un’immagine, l’ha chiamato marcatore.</div><div><br /></div><div>Ipotesi del marcatore somatico</div><div><br /></div><div>Il marcatore somatico (Damasio, 1994) forza l’attenzione sull’esito negativo alla quale può condurre una data azione e agisce come un segnale automatico d’allarme che “avvisa” di far attenzione al pericolo che ti attende se scegli l’opzione che conduce a tal esito. Il segnale può far abbandonare immediatamente il corso negativo d’azione e così portare a scegliere fra alternative che lo escludono, protegge da perdite future e in tal modo permette di scegliere entro un numero minore d’alternative. È possibile impiegare l’analisi costi benefici e l’appropriata competenza deduttiva, ma solo dopo che il passo automatizzato ha ridotto drasticamente il numero di opzioni disponibili.</div><div>Nel normale processo umano di decisione, i marcatori somatici possono non essere sufficienti, poiché in molti casi avrà luogo un successivo processo di ragionamento e decisione finale. I marcatori rendono più efficiente e preciso, con ogni probabilità, il processo di decision making. (Damasio, 1994).</div><div><br /></div><div>In breve, i marcatori somatici sono esempi speciali di sentimenti generati a partire dalle emozioni secondarie. Quelle emozioni e sentimenti connessi, tramite l’apprendimento, a previsti esiti futuri di determinati scenari. Quando un marcatore somatico negativo è giustapposto ad un particolare esito futuro, la combinazione funziona come un campanello d’allarme, quando invece interviene un marcatore positivo, esso diviene un segnalatore d’incentivi: qui sta l’essenza dell’ipotesi.</div><div><br /></div><div>I marcatori somatici, inoltre, possono operare celati e utilizzare un anello “come se”. Essi non deliberano per noi, ma assistono il decision making illuminando alcune opzioni ed eliminandone altre (Damasio, 1994).</div><div><br /></div><div>In conclusione è evidente che il marcatore somatico nel processo decisionale è ancorato al lato emotivo delle persone. Le emozioni quindi sono un fattore importante di interazione tra le condizioni ambientali e i processi decisionali.</div></div><div><br /></div><div style="text-align: center;">Film completo</div></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/Hgf120KVpJk" width="320" youtube-src-id="Hgf120KVpJk"></iframe></div>IL FANTASTICO MONDO DI ALADINO<br /><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Audiolibro con download</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><a href="https://jmp.sh/xWTIuq4S"><img border="0" data-original-height="64" data-original-width="758" height="27" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj046UiKRZpSK1PiNuXVFoLT-EZcWlTlE7FU_UF9976oKXyuav86dH4KdHyFRpEI05RZnXbw50NZ2a-gtxs1dfn_Ic4c19qc5shBRE5tNmKI241zIxyYCFjcEomF_gtOW1QYPZyvkFWmYjSNy2SxuP5HmehwCcts_BR8ADS4lbJ23L6atb_kOnFPaC9Z_8K/s320/Screenshot%202024-02-27%20170110.png" width="320" /></a></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://jmp.sh/xWTIuq4S">Sherlock Holmes vs Lupin la lampada ebraica 1 e 2</a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">colonna sonora</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/TLEQAg_FDwc" width="320" youtube-src-id="TLEQAg_FDwc"></iframe></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://jmp.sh/2R4Xb59N" rel="nofollow" target="_blank">Gigi Proietti - Un Amico Come Me</a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://jmp.sh/2R4Xb59N" rel="nofollow" target="_blank">ascolto e download</a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://jmp.sh/2R4Xb59N" rel="nofollow" target="_blank"> <span style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="64" data-original-width="758" height="27" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiMgcN2sApyvSGS4J2hJwGNYLQW30-m50p5BVMcBZ6ogKenn2c_5kToXw0OkAxkVq1xcVFAS1qxw4ef28P02laTzjLasyHGanfPTdX0YttOJn9ZuflbODLeHR_pOKDdMFINx2dt3de23xCePxA2jy52317Dm83rWPyX1o__9paE1RIGY57XG2Mm0Kqy1vSt/s320/Screenshot%202024-02-27%20170110.png" width="320" /></span></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">audiopoesia</div><div><br /></div><div style="text-align: center;"><a href="https://jmp.sh/4seupbVJ" rel="nofollow" target="_blank">Il Genio della lampada -Anna Piediscalzi</a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><a href="https://jmp.sh/4seupbVJ" rel="nofollow" target="_blank"><img border="0" data-original-height="64" data-original-width="758" height="27" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhI4cWVepiyS83arLsz9D-O0Z0Xh3ULhh9Yumo3NU7-d0S-jKuRbavxylhNoVzxFg0xR2GD8szv8ZDGpluxhdf7beZ-S_gAYDHAk7-e0gTd4NmEmAhoshO12kB6XAW9Xa29fGlZ5YBIWJf4_sYO9VMBJ3_TqMng6gpVpfxHDb6S3zP0vUqA6_tMnQHtnzcl/s320/Screenshot%202024-02-27%20170110.png" width="320" /></a></span></div><div style="text-align: center;"><a href="https://jmp.sh/4seupbVJ" rel="nofollow" target="_blank">Ascolto e download </a></div><div style="text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;">Oh genio, oh genio della lampada se il dio.</div><div style="text-align: center;">Tu illumini</div><div style="text-align: center;">Tu distingui</div><div style="text-align: center;">Tu avveri</div><div style="text-align: center;">Tu crei.</div><div style="text-align: center;">Quello che non c’è</div><div style="text-align: center;">quello che si vorrebbe avere con sé.</div><div style="text-align: center;">Sei un genio</div><div style="text-align: center;">Sei uno spirito libero</div><div style="text-align: center;">un ingenuo romantico.</div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;">T’incontrai sulla strada maestra</div><div style="text-align: center;">tu appoggiato al lampione sorridevi son certa.</div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;">Mi avvicinai ma ti scansasti</div><div style="text-align: center;">mi allontanai confusa</div><div style="text-align: center;">ma mi chiamasti</div><div style="text-align: center;">mi girai e non c’eri più.</div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;">Al tuo posto una lampada.</div><div style="text-align: center;">Sopra c’era segno composito </div><div style="text-align: center;">un messaggio:</div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;">………Ti aspetterò in eterno se mi troverai in tempo……</div><div style="text-align: center;"><br /></div><span style="font-family: inherit;"><div style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit;">Ma il tempo è scaduto</span></div><div style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit;">E io non ti ho trovato</span></div><div style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit;">Anche se la lampada ho strofinato.</span></div><div style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></div><div style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit;">Ho riportato sulla strada maestra la lampada.</span></div><div style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit;">Gli ho lasciato un bacio, una lacrima ed un sospiro. </span></div><div style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></div><div style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit;">Tu sei riapparso</span></div><div style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit;">ma non mi sono più girata </span></div><div style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit;">e il mio cammino ho ripreso</span></div><div style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit;">in silenzio assoluto.</span></div></span>Zarigahttp://www.blogger.com/profile/02413736964943162763noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5007045533279984442.post-44454555268114756522024-01-05T22:11:00.004+02:002024-03-12T20:23:28.924+02:00La grandezza di G e l'importanza di A<p style="text-align: center;"> <span style="font-family: georgia; font-size: large; text-align: center;">Ognuno ha la sua lettera.</span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both;"><span style="font-family: georgia; font-size: medium;">La mia è la lettera G.</span></div><div class="separator" style="clear: both;"><span style="font-family: georgia; font-size: medium;">Perché tutto ciò che amo inizia con la G.</span></div><div class="separator" style="clear: both;"><span style="font-family: georgia; font-size: medium;">E va a braccetto la lettera A.</span></div></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: georgia; font-size: medium;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: georgia; font-size: medium;"> </span></div><div style="text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiz7Fra5LXcpTOm3C60Wj2tMPwsE3LBo7GzlP-ogoTAUHbmTCQQMIQnR8OBZDa67i3kpFFrqsPr1iM8IQ19dazhH4HKon05ezYG6cCCckGVZ_8_N2aUacJ4haXlgcLW7ozuTtT5qA720ZXNqq02IBey2LoGnl_SvleqmuhVkYz5C23V7vhMMoCfhnRNksjn/s394/logo-Super-G_2.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="font-family: georgia; font-size: medium;"><img border="0" data-original-height="315" data-original-width="394" height="256" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiz7Fra5LXcpTOm3C60Wj2tMPwsE3LBo7GzlP-ogoTAUHbmTCQQMIQnR8OBZDa67i3kpFFrqsPr1iM8IQ19dazhH4HKon05ezYG6cCCckGVZ_8_N2aUacJ4haXlgcLW7ozuTtT5qA720ZXNqq02IBey2LoGnl_SvleqmuhVkYz5C23V7vhMMoCfhnRNksjn/s320/logo-Super-G_2.jpg" width="320" /></span></a></div></div><span style="font-size: medium;"><br />Questa lettera fu introdotta nell'alfabeto latino intorno al 230 a.C.: essa — come anche Y e Z — non è di origine etrusca, bensì venne creata, secondo la tradizione, dal console Spurio Carvilio Massimo Ruga, con l'aggiunta di una sbarretta verticale alla preesistente C (derivata dal gamma, Γ, dell'alfabeto greco) per distinguere dal suono sordo [k] il suono sonoro [ɡ] (la lingua etrusca, a differenza del latino, non aveva queste due consonanti in opposizione fonologica). Fino allora i Romani usavano la C per entrambi i suoni, e tale uso si ritrova in alcune abbreviazioni mantenute anche in epoca classica e post-classica: ad esempio, C. e Cn. per i praenōmina Gaius e Gnaeus rispettivamente. (Le grafie Caius e Cnaeus, al pari dell'italianizzazione Caio usata in riferimento a personaggi dell'antica Roma, sebbene si possano trovare perfino in libri scolastici di storia antica, sono filologicamente errate).<br /><br />nello sci<br /><br />Il supergigante, detto anche brevemente Super-G, è una specialità dello <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Sci_alpino">sci alpino</a>. Si tratta di una gara in cui gli sciatori sono tenuti a passare attraverso una serie di porte disposte sul tracciato, come negli <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Slalom">slalom</a>, ma la lunghezza della pista, la distanza tra le porte, il raggio di curva e la velocità di percorrenza sono maggiori rispetto allo <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Slalom_gigante">slalom gigante</a> o allo <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Slalom_speciale">slalom speciale</a>, unendo quindi le caratteristiche dello slalom gigante a quelle della <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Discesa_libera">discesa libera</a>. Si possono raggiungere velocità di punta di oltre 120 km/h, perciò viene ritenuto una disciplina veloce, come la discesa libera, e viene in genere disputato sulle stesse piste usate per le discese. A differenza della discesa libera, nel Super-G non vengono effettuate prove cronometrate prima della gara.<br /><br />Per la Scienza<br /><br />si sente spesso parlare di forza “g”, ma che cos’è esattamente?</span><div><span style="font-size: medium;"><br />Occorre cominciare con una lezione di fisica. La forza g, intesa in modo classico, è l’accelerazione che subisce un corpo quando è lasciato libero di muoversi in caduta libera in un campo di gravità. Se vi buttate da un balcone, ad esempio (cosa che sconsiglio), subirete una forte accelerazione gravitazionale, una forza g, appunto, verso il basso. Semplice, no?<br /><br />La forza g si misura in metri per secondi al quadrato, e cambia a seconda della posizione in cui ci si trova sul nostro pianeta. Un g, tuttavia, equivale mediamente a 9,80665 m/s².<br /><br />Il simbolo deve essere scritto con <img src="https://wikimedia.org/api/rest_v1/media/math/render/svg/8cdf843789e9564a867aee3ff184453b72ecbafe" /> minuscolo per distinguerlo dalla <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Costante_di_gravitazione_universale">costante gravitazionale</a> <img src="https://wikimedia.org/api/rest_v1/media/math/render/svg/f5f3c8921a3b352de45446a6789b104458c9f90b" /> che compare nell'equazione di <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Isaac_Newton">Newton</a>. Quando si valuta per esempio l'effetto di accelerazioni importanti su persone e strutture, per esempio nei <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Terremoto">terremoti</a>, è un'ottima consuetudine rapportare il valore ottenuto con questo valore standard esatto.<br /><br />Ogni punto materiale attrae ogni altro singolo punto materiale con una forza che punta lungo la linea di intersezione di entrambi i punti. La forza è proporzionale al prodotto delle due masse e inversamente proporzionale al quadrato della distanza fra loro:<br /><br />F = G \frac{m_1 m_2}{r^2}\ ,<br /><br />dove:<br /><br />F è l'intensità della forza tra le masse,<br /><br />G è la costante di gravitazione universale,<br /><br />m1 è la prima massa,<br /><br />m2 è la seconda massa,<br /><br />r è la distanza tra i centri delle masse.<br /><br />Da qui si capisce tutta la grandezza di essere una G!</span><div class="fulltext" style="background-color: white; box-sizing: inherit;"><p style="box-sizing: inherit; color: #0c1335; margin: 0px 0px 10px; padding: 0px;"><span style="font-family: georgia; font-size: medium;"><br /></span></p></div><p style="text-align: center;"><span style="font-family: georgia; font-size: medium;"></span></p><blockquote><p style="text-align: center;"><span style="font-family: georgia; font-size: medium;"><i>G come un numero perfetto</i></span></p><p style="text-align: center;"><span style="font-family: georgia; font-size: medium;"><i>una triade di vita, di morte e di amore. </i></span></p><p style="text-align: center;"><span style="font-family: georgia; font-size: medium;"><i>G come l'amore </i></span></p><p style="text-align: center;"><span style="font-family: georgia; font-size: medium;"><i>G come la speranza </i></span></p><p style="text-align: center;"><span style="font-family: georgia; font-size: medium;"><i>G come l'essenza: </i></span></p><p style="text-align: center;"><span style="font-family: georgia; font-size: medium;"><i>gioia, gioco, grandezza.</i></span></p></blockquote><p style="text-align: center;"><span style="font-family: georgia; font-size: medium;"></span></p><div><span style="font-family: georgia; font-size: medium;"><br /></span></div><p style="text-align: center;"><span style="font-family: georgia; font-size: medium;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: georgia; font-size: medium;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEicBZKA4neL2S6TMGNlevht8ez-LneR9FuECC0GhYxjVOVmOBpohi9ju1vxCTo7ekehBdSd4mnU9ptWlvUEA-i8u_117CVlPO9CSt6PWWzGagfMyFbyOoVSeL45MfyFaKz38RyV4Nr4bHVaOPM6ZfTdNLqGRsQaKP1gYx2tTnbN4BZg7C2DItifOhZWcPnc/s1000/stf,small,600x600-c,0,0,1000,1000.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1000" data-original-width="1000" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEicBZKA4neL2S6TMGNlevht8ez-LneR9FuECC0GhYxjVOVmOBpohi9ju1vxCTo7ekehBdSd4mnU9ptWlvUEA-i8u_117CVlPO9CSt6PWWzGagfMyFbyOoVSeL45MfyFaKz38RyV4Nr4bHVaOPM6ZfTdNLqGRsQaKP1gYx2tTnbN4BZg7C2DItifOhZWcPnc/s320/stf,small,600x600-c,0,0,1000,1000.jpg" width="320" /></a></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjjgxN5uwfNa98ABPlO-6THLkJWNvi0LXXJ-ppbnn1-7Zx7DcxhI4Vy4AmZf03uT1vKdPFFUJkGk62beOUQ1AU7bn0NoQtXual6UyRj0YSnAeg8GsnZS7uvAlZI8irlD1v_jz1QFmB2NmevNbn5pwPMJ_wbLCNX7h1QJxMjXpd6Y6Aow9ivHuoGPcEHxLZx/s640/a_16765_md.gif" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="font-family: georgia; font-size: medium;"><img border="0" data-original-height="640" data-original-width="538" height="351" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjjgxN5uwfNa98ABPlO-6THLkJWNvi0LXXJ-ppbnn1-7Zx7DcxhI4Vy4AmZf03uT1vKdPFFUJkGk62beOUQ1AU7bn0NoQtXual6UyRj0YSnAeg8GsnZS7uvAlZI8irlD1v_jz1QFmB2NmevNbn5pwPMJ_wbLCNX7h1QJxMjXpd6Y6Aow9ivHuoGPcEHxLZx/w295-h351/a_16765_md.gif" width="295" /></span></a></div><span style="font-family: georgia; font-size: medium;"><br /><span><div><span><br /></span></div><br /></span></span><p></p><div style="text-align: center;"><span style="font-family: georgia; font-size: medium;"><span>Tutte le basi concrete di vita del mondo si poggiano sulle A.<br /></span><span>La A che tutto crea e mantiene in vita. </span><span><br /></span><span>La A delle Api, degli Alberi, di Aria, dell'Argento, dell'Amore e dell'amicizia, dell'anima, dell'arte... </span><span><br /></span><span>e di molto altro ancora.</span></span></div><p style="text-align: center;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-HoTEtZ44JbZiVYL25fl7BtLq4Wk2y4ff7YgrNDl2w3LehzNrAnDPw_G5fsjYiH15j6xnFCWF6eJreSdy2O8hevrUDkG8nKkmICrnkWHEkYW2860IjV0cjASqIjzg7FNgLTOcM0KiYkLvXPKHK7SO1bTdFRxzp0k5f-nToedRjG4yJgzylAY6DV_X66Vd/s800/immagini-per-la-lettera-67095376.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="font-family: georgia; font-size: medium;"><img border="0" data-original-height="400" data-original-width="800" height="160" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-HoTEtZ44JbZiVYL25fl7BtLq4Wk2y4ff7YgrNDl2w3LehzNrAnDPw_G5fsjYiH15j6xnFCWF6eJreSdy2O8hevrUDkG8nKkmICrnkWHEkYW2860IjV0cjASqIjzg7FNgLTOcM0KiYkLvXPKHK7SO1bTdFRxzp0k5f-nToedRjG4yJgzylAY6DV_X66Vd/s320/immagini-per-la-lettera-67095376.jpg" width="320" /></span></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: georgia; font-size: medium;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: georgia; font-size: medium;">storia della lettera A</span></div><div></div><div><span style="font-family: georgia; font-size: medium;"><br /></span><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjPU-revMVli1QLcELSXerO-m-zrCN5Grx-hnjrM4w1u89kA3gJebwgFTQPnn8WAh-xPdsayRS4YkEDuYJ0C_DKH_DPWUkIG43djg8f2dAwFozudo54vmbGjGBeDYrn4Ob0QgocvVEkHNCrCXGaYqBnvZ3gXrN1eROi58XQ-HfbLog1siRSRtBADyjzzLhv/s1016/Screenshot%202024-01-05%20204016.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="font-family: georgia; font-size: medium;"><img border="0" data-original-height="271" data-original-width="1016" height="127" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjPU-revMVli1QLcELSXerO-m-zrCN5Grx-hnjrM4w1u89kA3gJebwgFTQPnn8WAh-xPdsayRS4YkEDuYJ0C_DKH_DPWUkIG43djg8f2dAwFozudo54vmbGjGBeDYrn4Ob0QgocvVEkHNCrCXGaYqBnvZ3gXrN1eROi58XQ-HfbLog1siRSRtBADyjzzLhv/w541-h127/Screenshot%202024-01-05%20204016.png" width="541" /></span></a></div><span style="font-family: georgia; font-size: medium;"><br /></span><div><span style="font-family: georgia; font-size: medium;"><br /></span></div><div><span style="font-family: georgia; font-size: medium;">L'evoluzione grafica e quella fonetica della lettera hanno seguito parzialmente percorsi differenti fino all'epoca fenicia. Le origini del segno "A" possono essere rintracciate in un geroglifico egizio rappresentante una testa di bove, poi riadattato e stilizzato, non prima di 3500 anni fa, in un alfabeto proto-semitico al nuovo stile di lettura, ma anch'esso rappresentante lo stesso soggetto. Il suono allora corrispettivo non era quello che conosciamo oggi, ma una consonante detta colpo di glottide [ʔ], usata nella lingua semitica. Successivamente col passaggio all'alfabeto fenicio, imparentato con quello semita, il segno grafico venne ulteriormente stilizzato, sino a renderlo simile all'odierno ma orientato con la punta a sinistra e verso il basso, imitando così il muso dell'animale e le corna. Fu in quest'epoca che la lettera, pur mantenendo il valore fonetico del colpo di glottide, assunse il nome di "aleph", con ph che non si pronunciava come la f ma come la p in inglese [pʰ], dal nome della prima lettera dell'alfabeto ebraico, che ancora significa «testa di bove» e da cui deriveranno gli altri suoi nomi e il valore fonologico odierno.</span></div><div><span style="font-family: georgia; font-size: medium;">I Greci elaborarono il loro alfabeto da quello fenicio, col bisogno, però, di apportarvi alcune modifiche in quanto loro, a differenza dei Fenici, avevano una lingua in cui le vocali hanno un valore distintivo ben preciso, così dovettero trovare un simbolo per il suono vocalico centrale aperto [a], rappresentato presso loro dalla lettera "alfa", riadattando la aleph fenicia proprio perché iniziante con quella medesima vocale.</span></div><div><span style="font-family: georgia; font-size: medium;">Esempio di capolettera.</span></div><div><span style="font-family: georgia; font-size: medium;">Il valore fonetico è finalmente quello odierno, e anche il segno grafico di oggi è grossomodo quello di quel tempo; i Greci ebbero bisogno di modellare due diversi segni per indicare la medesima lettera, uno maiuscolo, ottenuto orientando l'aleph fenicia verso l'alto, e uno minuscolo, probabilmente sempre da un riarrangiamento della lettera, non più modificandone l'orientamento ma la forma dei tratti essenziali attraverso delle linee tondeggianti.</span></div><div><span style="font-family: georgia; font-size: medium;">I Greci usavano inoltre la lettera "A" nelle monete greche antiche, ed aveva il significato di Argo, Atene, Antiochia.</span></div><div><span style="font-family: georgia; font-size: medium;">Le lettere così formate si sono poi trasmesse attraverso l'alfabeto etrusco a quello latino, e grazie ai Romani diffuso in gran parte del territorio occupato dall'impero con il nome attuale "a" corrispondente al semplice valore fonetico della vocale.</span></div><div><span style="font-family: georgia; font-size: medium;"><br /></span></div><div><span style="font-family: georgia; font-size: medium;">Da qui si comprende tutta la basilare importanza di essere A!!</span></div><div><span style="font-family: georgia; font-size: medium;"><br /></span></div><div><span style="font-family: georgia; font-size: medium;"><br /></span></div><div style="text-align: center;"><span style="font-family: georgia; font-size: medium;"><span><span> </span></span><span>film completo</span></span></div><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: georgia; font-size: medium;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/_wgVDLLMj_M" width="320" youtube-src-id="_wgVDLLMj_M"></iframe></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: georgia; font-size: medium;">Forza G (1972)</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: georgia; font-size: medium;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: georgia; font-size: medium;">Audiolibro con download</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: georgia; font-size: medium;"><a href="https://jmp.sh/v0X7zdrE">La Lettera Scarlatta - N. Hawthorne</a></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><a href="https://jmp.sh/v0X7zdrE"><img border="0" data-original-height="64" data-original-width="758" height="27" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhrLW825IQlwWim5EZ2ritkkb2lyO_Tlme3BICud3xZkf9i5osuE5aF_SYrBKUjSRB-E8Q3mZr7pCXwZ5mr8WJ_AG6tUSyLptmz6-FPF3fHo9M4toLjQPfiwjx7LtPOFRomRe2SsiqUcEDPA60SMaKmOthYGZ2sS6BHL2geuvHJr-tuyMfqRmLuh3L_KxgO/s320/Screenshot%202024-02-27%20170110.png" width="320" /></a></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Audiopoesia</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://jmp.sh/0ukggzyi">poesia per G - Anna Piediscalzi</a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><a href="https://jmp.sh/0ukggzyi"><img border="0" data-original-height="64" data-original-width="758" height="27" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhrLW825IQlwWim5EZ2ritkkb2lyO_Tlme3BICud3xZkf9i5osuE5aF_SYrBKUjSRB-E8Q3mZr7pCXwZ5mr8WJ_AG6tUSyLptmz6-FPF3fHo9M4toLjQPfiwjx7LtPOFRomRe2SsiqUcEDPA60SMaKmOthYGZ2sS6BHL2geuvHJr-tuyMfqRmLuh3L_KxgO/s320/Screenshot%202024-02-27%20170110.png" width="320" /></a></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://jmp.sh/0ukggzyi">download e ascolto</a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><i><br /></i></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both;"><i>G caro e insostituibile G</i></div><div class="separator" style="clear: both;"><i>ho fatto l'impossibile. </i></div><div class="separator" style="clear: both;"><i>ma non c'è gloria</i></div><div class="separator" style="clear: both;"><i>non c'è più scampo</i></div><div class="separator" style="clear: both;"><i>non c'è vittoria.</i></div><div class="separator" style="clear: both;"><i><br /></i></div><div class="separator" style="clear: both;"><i>Lascia la mia mano</i></div><div class="separator" style="clear: both;"><i>se vuoi andare vai </i></div><div class="separator" style="clear: both;"><i>cammina da solo </i></div><div class="separator" style="clear: both;"><i>lo puoi fare</i></div><div class="separator" style="clear: both;"><i>Va.</i></div><div class="separator" style="clear: both;"><i><br /></i></div><div class="separator" style="clear: both;"><i>Va dove il vento ti guiderà, il sole t'illuminerà</i></div><div class="separator" style="clear: both;"><i>le nuvole ti proteggeranno.</i></div><div class="separator" style="clear: both;"><i>Guarda lontano </i></div><div class="separator" style="clear: both;"><i>ti ho amato tanto</i></div><div class="separator" style="clear: both;"><i>ti ho tanto aspettato.</i></div><div class="separator" style="clear: both;"><i> </i></div><div class="separator" style="clear: both;"><i>Aspetta</i></div><div class="separator" style="clear: both;"><i>voltati un attimo, solo un attimo</i></div><div class="separator" style="clear: both;"><i>fammi respirare, fatti guardare.</i></div><div class="separator" style="clear: both;"><i>G impara ad amare</i></div><div class="separator" style="clear: both;"><i>fissa su di me il tuo sguardo </i></div><div class="separator" style="clear: both;"><i>ancora un momento si, un ultimo </i></div><div class="separator" style="clear: both;"><i>eterno assurdo momento.</i></div><div><br /></div></div></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: georgia; font-size: medium;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: georgia; font-size: medium;">colonna sonora</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: georgia; font-size: medium;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/wME3v5ZpwGI" width="320" youtube-src-id="wME3v5ZpwGI"></iframe></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: georgia; font-size: medium;">“Lettera a G” è dedicata a un cugino di Ligabue, chiamato Gianni, presente anche in un racconto di Fuori e dentro al borgo, morto dopo una malattia. </span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: georgia; font-size: medium;">Ligabue gli scrive una lettera per ricordare gli anni dell'infanzia passati insieme.</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: georgia; font-size: medium;"><br /><a href="https://jmp.sh/f2AiRoSq">ascolto e download</a></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><a href="https://jmp.sh/f2AiRoSq"><img border="0" data-original-height="64" data-original-width="758" height="27" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhrLW825IQlwWim5EZ2ritkkb2lyO_Tlme3BICud3xZkf9i5osuE5aF_SYrBKUjSRB-E8Q3mZr7pCXwZ5mr8WJ_AG6tUSyLptmz6-FPF3fHo9M4toLjQPfiwjx7LtPOFRomRe2SsiqUcEDPA60SMaKmOthYGZ2sS6BHL2geuvHJr-tuyMfqRmLuh3L_KxgO/s320/Screenshot%202024-02-27%20170110.png" width="320" /></a></span></div><br /><span style="font-family: georgia; font-size: medium;"><div class="separator" style="clear: both;">Se ti scrivo solo adesso un motivo ci sarà</div><div class="separator" style="clear: both;">non è mica san Lorenzo</div><div class="separator" style="clear: both;">non ci sono stelle matte</div><div class="separator" style="clear: both;">su 'sta piccola città</div><div class="separator" style="clear: both;">non ci sono desideri da non dire come tempo fa</div><div class="separator" style="clear: both;">il destino ha la sua puntualità</div><div class="separator" style="clear: both;">hai lottato come un uomo con la brutta compagnia</div><div class="separator" style="clear: both;">che non eri mica stanco</div><div class="separator" style="clear: both;">che nessuno mai è pronto quando c'è da andare via</div><div class="separator" style="clear: both;">hai pregato bestemmiando per la rabbia per tutta l'agonia</div><div class="separator" style="clear: both;">per le scelte che stava facendo Dio</div><div class="separator" style="clear: both;">non ci sono più i petardi</div><div class="separator" style="clear: both;">e nemmeno il diario vitt</div><div class="separator" style="clear: both;">le bambine occhiate in chiesa sono tutte quante spose</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">sono tutte via da qui</div><div class="separator" style="clear: both;">non si affaccia più tua madre alla finestra a urlare "tòt a cà"</div><div class="separator" style="clear: both;">non c'è neanche più la tua curiosità</div><div class="separator" style="clear: both;">dove sono le ragazze che sceglievano fra noi</div><div class="separator" style="clear: both;">e dov'è la nave scuola che hai confuso con l'amore</div><div class="separator" style="clear: both;">e forse lo era più che mai</div><div class="separator" style="clear: both;">non c'è più la pallavolo e i tuoi attrezzi non c'è più l'hi-fi</div><div class="separator" style="clear: both;">non ci sono più tutti quanti i tuoi guai</div><div class="separator" style="clear: both;">quando hai solo diciott'anni quante cose che non sai</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">quando hai solo diciott'anni forse invece sai già tutto</div><div class="separator" style="clear: both;">non dovresti crescer mai</div><div class="separator" style="clear: both;">se ti scrivo solo adesso è che sono io così</div><div class="separator" style="clear: both;">è che arrivo spesso tardi</div><div class="separator" style="clear: both;">quando sono già ricordi che hanno preso casa qui</div><div class="separator" style="clear: both;">non è vero ciò che ho detto: qua c'è tutto a dire che ci sei</div><div class="separator" style="clear: both;">fai buon viaggio e poi poi riposa se puoi.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">LIGABUE, LUCIANO</div><div class="separator" style="clear: both;">Lyrics © Warner/Chappell Music, Inc.</div></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: georgia; font-size: medium;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgt0RiIMHJVsDPlquoc_qpFI4jG06p55lkl5MQ-PFzwNXnvwsREt1jmCcEPu_FENvrlPVvJXO3OVyS2-lBh-eyvo4Sj6V0-ppm16E9_1ZL8bNkuzjoCQbRrv4adWk5gCjLi3hnv5LK7ZansY5NlyhV0Cc7P2GBe-ZBP5smTvmBHiBII6N3n_VADq0rATaqF/s943/g.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="font-family: georgia; font-size: medium;"><img border="0" data-original-height="943" data-original-width="943" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgt0RiIMHJVsDPlquoc_qpFI4jG06p55lkl5MQ-PFzwNXnvwsREt1jmCcEPu_FENvrlPVvJXO3OVyS2-lBh-eyvo4Sj6V0-ppm16E9_1ZL8bNkuzjoCQbRrv4adWk5gCjLi3hnv5LK7ZansY5NlyhV0Cc7P2GBe-ZBP5smTvmBHiBII6N3n_VADq0rATaqF/s320/g.jpg" width="320" /></span></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><p></p></div></div></div>Zarigahttp://www.blogger.com/profile/02413736964943162763noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5007045533279984442.post-77999579368146792652024-01-04T20:17:00.005+02:002024-03-13T19:54:02.993+02:00La favola dello scrittore<div style="text-align: left;"></div><blockquote><div style="text-align: left;"><i>Mi sento bloccata da me stessa. </i></div><div style="text-align: left;"><i>Questo mio non voler scrivere poesie eppur sentirle tutte dentro. </i></div></blockquote><div style="text-align: left;"></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi4CC6BGV2dGpHnpBfkY0jDdSAvQhiKQtkW3ju7DcrPsm8y68b-f_aPuHk2u4EA0fDR54t3uk7t-rlCncc3cJLgiHaldEQ37GxZBa20x25oAg8IQ2N3oxfQ1ojrHJyjutxnvgAna0cp1KsmNME82iPULQUln8D42f1OAm_R8zJGgntrh0Aw5mbUkqjOty-I/s612/43817923_183540759237906_8559968665305350144_n_17843156386025382.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="612" data-original-width="612" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi4CC6BGV2dGpHnpBfkY0jDdSAvQhiKQtkW3ju7DcrPsm8y68b-f_aPuHk2u4EA0fDR54t3uk7t-rlCncc3cJLgiHaldEQ37GxZBa20x25oAg8IQ2N3oxfQ1ojrHJyjutxnvgAna0cp1KsmNME82iPULQUln8D42f1OAm_R8zJGgntrh0Aw5mbUkqjOty-I/s320/43817923_183540759237906_8559968665305350144_n_17843156386025382.jpg" width="320" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><div style="text-align: left;"><br /></div><div style="text-align: left;">Un buon scrittore quando ha un’improvvisa folgorazione è come se inseminasse una cellula.<br />Se poi l'ispirazione si tramuterà in progetto, la cellula si potrà dire fecondata.<br />Il progetto andrà avanti, si formerà come il feto, diverrà bimbo o bimba e buttando sangue con gioia e dolore il buon scrittore partorirà un bel giorno il suo progetto.<br />Ma come ogni buon genitore egli sa che la nascita è un trampolino di partenza, non di conclusione; quindi, avrà cura della sua creatura per molto tempo ancora.<br />Editing e restyling saranno normali come crescerlo e svezzarlo.<br />L'avvenimento imprevisto tramuterà in ansia il resto del tempo che gli resterà, ma un bel dì potrà guardare la sua creatura e dirsi orgoglioso d'essa.<br />Ma non è finita! Perché come un genitore non smette mai di amare il proprio figlio, uno scrittore ancor prima che finisca si tramuterà in una matrona antica e tesserà, tesserà come un ragnetto famelico affinché il figlio/progetto abbia un matrimonio che si merita.<br />Già! Qualcuno che se ne prenda cura e gli faccia girare il mondo e faccia guadagnare un po' di soldini al genitore. Gli sposalizi non sono roba facile. Alcuni chiederanno la mano e al buon scrittore sembrerà che vogliano fidanzarsi con il suo progetto ma poi cambieranno idea. Altri useranno la sua creatura rovinandola e altri ancora cercheranno di sfruttarla, se non proprio di rubargliela.<br />Un buon genitore non smetterà mai di sperare fino all'ultimo che la sua creatura abbia il meglio che il mondo le può offrire.<br />Egli non smetterà mai di cercare una buona casata editrice che abbia cura della sua creatura.<br />Ecco cosa porta un buon scrittore sui social piuttosto che nelle pubbliche piazze. L'amore per la propria creatura. Questo amore lo porterà a fare alleanze a scopo matrimoniale o intrighi per depistare i nemici che minacceranno il suo buon nome di genitore o scrittore. Ma, quando il buon scrittore sarà sazio di giorni, potrà godere di tutto il suo duro lavoro con la vista dei suoi nipotini (diritti d'autore) che manderanno avanti il suo nome a tempo indefinito e fin dopo, anche quando il buon scrittore cesserà di esistere.<br /><br /></div><div style="text-align: left;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/5biE49fyeO0" width="320" youtube-src-id="5biE49fyeO0"></iframe></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Così vorresti essere uno scrittore? (Charles Bukowski)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://jmp.sh/dpv7ViXN" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="64" data-original-width="758" height="27" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhaAKX-aPY80raf-83180cIwsal4ET6lO37Xd3K6ZqBL8AHy-va4mORmnX5PEHE_4CCRoZtXLpfskzdXAh33qJuS7neGx_iHwzlo9gSofTnKZsSPcT05WdyJfekhNr-xEVNU6LRo2thvhnObhZfJ_Jx45H6cSXLiViQX4K095hEfwdAAcOtw9UWcifiPpmx/s320/Screenshot%202024-02-27%20170110.png" width="320" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://jmp.sh/dpv7ViXN">download e ascolto</a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both;">E così vorresti fare lo scrittore?</div><div class="separator" style="clear: both;">E così vorresti fare lo scrittore?</div><div class="separator" style="clear: both;">Se non ti esplode dentro</div><div class="separator" style="clear: both;">a dispetto di tutto,</div><div class="separator" style="clear: both;">non farlo</div><div class="separator" style="clear: both;">a meno che non ti venga dritto</div><div class="separator" style="clear: both;">dal cuore e dalla mente e dalla bocca</div><div class="separator" style="clear: both;">e dalle viscere,</div><div class="separator" style="clear: both;">non farlo.</div><div class="separator" style="clear: both;">E così vorresti fare lo scrittore?</div><div class="separator" style="clear: both;">Se non ti esplode dentro</div><div class="separator" style="clear: both;">a dispetto di tutto,</div><div class="separator" style="clear: both;">non farlo</div><div class="separator" style="clear: both;">a meno che non ti venga dritto</div><div class="separator" style="clear: both;">dal cuore e dalla mente e dalla bocca</div><div class="separator" style="clear: both;">e dalle viscere,</div><div class="separator" style="clear: both;">non farlo.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Se devi startene seduto per ore</div><div class="separator" style="clear: both;">a fissare lo schermo del computer</div><div class="separator" style="clear: both;">o curvo sulla macchina da scrivere</div><div class="separator" style="clear: both;">alla ricerca delle parole,</div><div class="separator" style="clear: both;">non farlo.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Se lo fai solo per soldi o per fama,</div><div class="separator" style="clear: both;">non farlo</div><div class="separator" style="clear: both;">se lo fai perché vuoi</div><div class="separator" style="clear: both;">delle donne nel letto,</div><div class="separator" style="clear: both;">non farlo.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Se devi startene lì a</div><div class="separator" style="clear: both;">scrivere e riscrivere,</div><div class="separator" style="clear: both;">non farlo.</div><div class="separator" style="clear: both;">Se è già una fatica il solo pensiero di farlo,</div><div class="separator" style="clear: both;">non farlo.</div><div class="separator" style="clear: both;">Se stai cercando di scrivere come qualcun altro,</div><div class="separator" style="clear: both;">lascia perdere.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Se devi aspettare che ti esca come un ruggito,</div><div class="separator" style="clear: both;">allora aspetta pazientemente.</div><div class="separator" style="clear: both;">Se non ti esce mai come un ruggito,</div><div class="separator" style="clear: both;">fai qualcos'altro.</div><div class="separator" style="clear: both;">Se prima devi leggerlo a tua moglie</div><div class="separator" style="clear: both;">o alla tua ragazza o al tuo ragazzo</div><div class="separator" style="clear: both;">o ai tuoi genitori o comunque a qualcuno,</div><div class="separator" style="clear: both;">non sei pronto.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Non essere come tanti scrittori,</div><div class="separator" style="clear: both;">non essere come tutte quelle migliaia di</div><div class="separator" style="clear: both;">persone che si definiscono scrittori,</div><div class="separator" style="clear: both;">non essere monotono o noioso e</div><div class="separator" style="clear: both;">pretenzioso, non farti consumare dall'autocompiacimento</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">le biblioteche del mondo</div><div class="separator" style="clear: both;">hanno sbadigliato</div><div class="separator" style="clear: both;">fino ad addormentarsi per tipi come te</div><div class="separator" style="clear: both;">non aggiungerti a loro</div><div class="separator" style="clear: both;">non farlo</div><div class="separator" style="clear: both;">a meno che non ti esca</div><div class="separator" style="clear: both;">dall'anima come un razzo,</div><div class="separator" style="clear: both;">a meno che lo star fermo</div><div class="separator" style="clear: both;">non ti porti alla follia o</div><div class="separator" style="clear: both;">al suicidio o all'omicidio,</div><div class="separator" style="clear: both;">non farlo</div><div class="separator" style="clear: both;">a meno che il sole dentro di te stia</div><div class="separator" style="clear: both;">bruciandoti le viscere,</div><div class="separator" style="clear: both;">non farlo.</div><div class="separator" style="clear: both;">quando sarà veramente il momento,</div><div class="separator" style="clear: both;">e se sei predestinato,</div><div class="separator" style="clear: both;">si farà da sé e continuerà finché tu morirai o morirà in te.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Non c'è altro modo</div><div class="separator" style="clear: both;">e non c'è mai stato.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgw9vOSTSBVICndmiddpPtIbU9P4qMTeVIx1QMqvz0jg2-zsJ6QP1kyhA36bsxeR29ljhTvCGHbJaOhdMCCvJkcvUIud2PIXV5IHwlJa3jtDphZrliVa4tdcMB2JppLl18SY7MYBZbPGDRN_NgX6sp96V5HIaJJUNAT0VZB1zZNFOVjdx34K9wFBSs05yqG/s286/download%20(8).jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="286" data-original-width="286" height="286" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgw9vOSTSBVICndmiddpPtIbU9P4qMTeVIx1QMqvz0jg2-zsJ6QP1kyhA36bsxeR29ljhTvCGHbJaOhdMCCvJkcvUIud2PIXV5IHwlJa3jtDphZrliVa4tdcMB2JppLl18SY7MYBZbPGDRN_NgX6sp96V5HIaJJUNAT0VZB1zZNFOVjdx34K9wFBSs05yqG/s1600/download%20(8).jpg" width="286" /></a></div></div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;"><div class="separator" style="clear: both;"></div><blockquote><div class="separator" style="clear: both;"><i>Io non ti dimentico ti occulto. </i></div><div class="separator" style="clear: both;"><i>Ti occulto per respirare </i></div><div class="separator" style="clear: both;"><i>e scrivo di te. </i></div><div class="separator" style="clear: both;"><i>Scrivo di te per non dimenticare quella me che ti apparteneva. </i></div><div class="separator" style="clear: both;"><i>Potresti almeno esserci e smettere di mancarmi. </i></div><div class="separator" style="clear: both;"><i>Vedi tu di quale morte devi farmi morire. </i></div></blockquote><div class="separator" style="clear: both;"></div><div><br /></div></div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/NXWdGA0dBQs" width="320" youtube-src-id="NXWdGA0dBQs"></iframe></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both;">Consigli per un giovane scrittore - Intervista a Roberto Vecchioni</div></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div>parlando di scrittori </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">l'intervista ad Orwell non poteva mancare!!!</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/-Hop3ZoSXmU" width="320" youtube-src-id="-Hop3ZoSXmU"></iframe> </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">versione integrale in inglese</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/WyQWZpzFVVk" width="320" youtube-src-id="WyQWZpzFVVk"></iframe></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Oriana Fallace</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/0BkzEkIK57o" width="320" youtube-src-id="0BkzEkIK57o"></iframe> </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/Sa9d2xYTnpM" width="320" youtube-src-id="Sa9d2xYTnpM"></iframe></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both;">Oriana in lotta con l’alieno, il cancro ai polmoni, racconta che non si è fatta curare subito perché doveva finire di tradurre i suoi libri in francese e in inglese. Non era soddisfatta delle traduzioni fatte dal traduttore. La Sontag la accusò di essere stupida per avere perso tempo prezioso, ma lei rispose che i suoi libri sono i suoi figli. E che una madre, tra la propria salvezza e quella dei suoi figli… sceglie sempre quella dei suoi figli.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhpAst8znyK2kd2D-VQqfFvXEgCQq2CxgaVGvOQRG94yUlUEWATZZTptOXMaZ2z6pUix32uTGCFZJqIPdLEh5eOAE0YKoNbTz399vIq6GtmxSBRMxl_lbSS3RKOSGH9FsXsZS5LcncGeZlKkAvE-Jn0uSwsk64VDg1HZHAj_Af9cZ0aXHOkNdVZP2SemCom/s286/OIP%20(6).jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="286" data-original-width="286" height="286" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhpAst8znyK2kd2D-VQqfFvXEgCQq2CxgaVGvOQRG94yUlUEWATZZTptOXMaZ2z6pUix32uTGCFZJqIPdLEh5eOAE0YKoNbTz399vIq6GtmxSBRMxl_lbSS3RKOSGH9FsXsZS5LcncGeZlKkAvE-Jn0uSwsk64VDg1HZHAj_Af9cZ0aXHOkNdVZP2SemCom/s1600/OIP%20(6).jpg" width="286" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both;"></div><blockquote><div class="separator" style="clear: both;"><i>L'amore che cos'è? </i></div><div class="separator" style="clear: both;"><i>Già, che sarà mai? </i></div><div class="separator" style="clear: both;"><i>E intanto scrivo di te. </i></div></blockquote><div class="separator" style="clear: both;"></div><div><br /></div></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">audiolibro</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/gAUD5jPEvqk" width="320" youtube-src-id="gAUD5jPEvqk"></iframe></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Appunti notturni di uno scrittore di fantascienza stanco - Philip K. Dick</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://jmp.sh/r6rMm8mt"><br /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><a href="https://jmp.sh/r6rMm8mt"><img border="0" data-original-height="64" data-original-width="758" height="27" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhaAKX-aPY80raf-83180cIwsal4ET6lO37Xd3K6ZqBL8AHy-va4mORmnX5PEHE_4CCRoZtXLpfskzdXAh33qJuS7neGx_iHwzlo9gSofTnKZsSPcT05WdyJfekhNr-xEVNU6LRo2thvhnObhZfJ_Jx45H6cSXLiViQX4K095hEfwdAAcOtw9UWcifiPpmx/s320/Screenshot%202024-02-27%20170110.png" width="320" /></a></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://jmp.sh/r6rMm8mt">ascolto e download</a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both;">Questo scritto del 1968 è stato pubblicato per la prima volta in "Eternity Science Fiction", vecchia serie, n. 1, luglio 1972, ed è stato ristampato in "PKDS Newsletter", nn. 22-23, dicembre 1989.</div><div class="separator" style="clear: both;">Philip K. Dick racconta come sia difficile vivere scrivendo fantascienza, ma di come gli scrittori del genere trovino sempre un modo per tirare avanti e per sostenersi a vicenda.</div><div class="separator" style="clear: both;">Non manca tuttavia una certa amarezza, che si sintetizza nella celebre sentenza: «Non mettetevi a scrivere per professione: vendete lacci di scarpe.» A cui però segue un'altra, ironica, considerazione.</div><div class="separator" style="clear: both;">Infine, lo scritto è anche un'occasione per raccontare il valore della scrittura e il rapporto tra lo scrittore e i suoi personaggi.</div></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjKmVDIsYwDWxRkKVcsCnPzEP8JW5-j6ofsHFwrZSV1_8Q_1B74keOFe3ADmRK6jl36JvlXRhX3ZaCwyT0niEasAejqdFBjrohqizuLpgozMCGaNCmDk14bdqr2ViCWwlV04NzW79V1Yy03knG6R9nBTD3RVZbZGoVcJRCS7cM0RfRVen9AmSEmGyZSFvrc/s288/download%20(10).jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="286" data-original-width="288" height="286" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjKmVDIsYwDWxRkKVcsCnPzEP8JW5-j6ofsHFwrZSV1_8Q_1B74keOFe3ADmRK6jl36JvlXRhX3ZaCwyT0niEasAejqdFBjrohqizuLpgozMCGaNCmDk14bdqr2ViCWwlV04NzW79V1Yy03knG6R9nBTD3RVZbZGoVcJRCS7cM0RfRVen9AmSEmGyZSFvrc/s1600/download%20(10).jpg" width="288" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"></div><blockquote><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><i>Il mio scrivere non è altro </i></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><i>che il mio peregrinare sulle bianche pieghe del suo essere. </i></div></blockquote><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">colonna sonora</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/MaL-2YGalgk" width="320" youtube-src-id="MaL-2YGalgk"></iframe></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both;"><div class="separator" style="clear: both;">Ultimo - "Nostalgico scrittore" </div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><a href="https://jmp.sh/yFtNY8Cy"><img border="0" data-original-height="64" data-original-width="758" height="27" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhaAKX-aPY80raf-83180cIwsal4ET6lO37Xd3K6ZqBL8AHy-va4mORmnX5PEHE_4CCRoZtXLpfskzdXAh33qJuS7neGx_iHwzlo9gSofTnKZsSPcT05WdyJfekhNr-xEVNU6LRo2thvhnObhZfJ_Jx45H6cSXLiViQX4K095hEfwdAAcOtw9UWcifiPpmx/s320/Screenshot%202024-02-27%20170110.png" width="320" /></a></span></div><div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://jmp.sh/yFtNY8Cy">ascolto download</a></div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div></div><div class="separator" style="clear: both;">Non è che faccia da sempre l'offeso</div><div class="separator" style="clear: both;">Su questo muro, ogni dubbio l'ho appeso</div><div class="separator" style="clear: both;">Non hai certezze se parti da zero</div><div class="separator" style="clear: both;">Sono cambiato troppe volte, ed ora non ricordo com'ero</div><div class="separator" style="clear: both;">La forza di prima,</div><div class="separator" style="clear: both;">dov'è finita, avida, stupida vita,</div><div class="separator" style="clear: both;">ormai perdi sapore, pure in salita,</div><div class="separator" style="clear: both;">io calmo la rabbia, stringendo le dita</div><div class="separator" style="clear: both;">Mi chiedi perchè provo rabbia</div><div class="separator" style="clear: both;">se in fondo ho avuto il mondo</div><div class="separator" style="clear: both;">Una famiglia, non mi assomiglia</div><div class="separator" style="clear: both;">Fuggo dal senso con una bottiglia</div><div class="separator" style="clear: both;">Le amare sconfitte che ho perso da solo</div><div class="separator" style="clear: both;">Le amare vittorie per colmare il vuoto</div><div class="separator" style="clear: both;">I nostri momenti, quello che sbaglio</div><div class="separator" style="clear: both;">Quello che invece ho dentro di buono</div><div class="separator" style="clear: both;">Le facce deluse con cui mi scuso</div><div class="separator" style="clear: both;">Sono stufo, amo soltanto 3 facce tra le 1100</div><div class="separator" style="clear: both;">che ho conosciuto</div><div class="separator" style="clear: both;">Non chiedermi ancora cosa resta e quanto dura, io</div><div class="separator" style="clear: both;">Nostalgico scrittore, questa penna è la mia cura</div><div class="separator" style="clear: both;">Gira la ruota ed il mio turno,</div><div class="separator" style="clear: both;">ormai tarda ad arrivare, mando affanculo il mondo</div><div class="separator" style="clear: both;">Tanto ho capito</div><div class="separator" style="clear: both;">com'è che deve funzionare</div><div class="separator" style="clear: both;"> </div><div class="separator" style="clear: both;">Dimmi che cosa posso fare</div><div class="separator" style="clear: both;">Per non vivere ancora a metà</div><div class="separator" style="clear: both;">Io ho cominciato già a sperare</div><div class="separator" style="clear: both;">Trova un motivo per cambiare</div><div class="separator" style="clear: both;">Ma già domani ricomincerà</div><div class="separator" style="clear: both;">La solita insoddisfazione</div><div class="separator" style="clear: both;"> </div><div class="separator" style="clear: both;">Quello che cerco da sempre</div><div class="separator" style="clear: both;">È quello che in fondo da sempre non trovo,</div><div class="separator" style="clear: both;">tu, chiamami pure sbadato, io insisto</div><div class="separator" style="clear: both;">finchè fra le dita non ho la vittoria</div><div class="separator" style="clear: both;">di questo gioco</div><div class="separator" style="clear: both;">E poco a poco, giungo all'ennesimo sfogo</div><div class="separator" style="clear: both;">E fatico mentre nuoto</div><div class="separator" style="clear: both;">La meta è lontana e cresce il solito Vuoto</div><div class="separator" style="clear: both;">Faccio discorsi strani</div><div class="separator" style="clear: both;">Intraprendo percorsi estranei</div><div class="separator" style="clear: both;">E crollo davanti allo specchio</div><div class="separator" style="clear: both;">Quando mi accorgo che dentro i miei occhi</div><div class="separator" style="clear: both;">Non c'è niente</div><div class="separator" style="clear: both;">Di quello che ami</div><div class="separator" style="clear: both;">Dai, dov'è la vita che sognavo</div><div class="separator" style="clear: both;">Avevo un sogno, ma quel sogno mi ha superato</div><div class="separator" style="clear: both;">Mi ha raddoppiato</div><div class="separator" style="clear: both;">Portami dove non guardano gli occhi</div><div class="separator" style="clear: both;">Per esprimersi bene</div><div class="separator" style="clear: both;">Salvarmi da questo posto e l'unico modo per</div><div class="separator" style="clear: both;">Restare insieme</div><div class="separator" style="clear: both;">Che odio le loro facce, i loro modi</div><div class="separator" style="clear: both;">Le loro finzioni</div><div class="separator" style="clear: both;">Odio chi prega la notte</div><div class="separator" style="clear: both;">Per un futuro migliore,</div><div class="separator" style="clear: both;">Chi protesta tutte le ore</div><div class="separator" style="clear: both;">Odio me stesso, quando rimango</div><div class="separator" style="clear: both;">Tra la folla distratto, bianco, all'angolo stanco,</div><div class="separator" style="clear: both;">Avevo una parte felice,</div><div class="separator" style="clear: both;">L'ho calpestata ieri nel fango</div><div class="separator" style="clear: both;">Canto,</div><div class="separator" style="clear: both;">Perchè fin'ora questo primo tempo</div><div class="separator" style="clear: both;">Finisce in svantaggio</div><div class="separator" style="clear: both;">E per recuperare</div><div class="separator" style="clear: both;">Ora non mi basta sognare</div><div class="separator" style="clear: both;"> </div><div class="separator" style="clear: both;">Che cosa cerchi</div><div class="separator" style="clear: both;">Che cosa cerchi</div><div class="separator" style="clear: both;">Che cosa cerchi in un mondo</div><div class="separator" style="clear: both;">Che non è come vuoi</div><div class="separator" style="clear: both;">Che cosa cerchi</div><div class="separator" style="clear: both;">Dimmi in fondo cosa cerchi</div><div class="separator" style="clear: both;">In questo mondo che non è come vuoi</div><div class="separator" style="clear: both;"> </div><div class="separator" style="clear: both;">Cosa pretendi</div><div class="separator" style="clear: both;">Dimmi tu cosa pretendi</div><div class="separator" style="clear: both;">In questo mondo che non è come vuoi</div><div class="separator" style="clear: both;">Cosa pretendi</div><div class="separator" style="clear: both;">Dimmi tu cosa pretendi in questo mondo</div><div class="separator" style="clear: both;">Che non è come vuoi</div><div class="separator" style="clear: both;"> </div><div class="separator" style="clear: both;">Dimmi che cosa posso fare</div><div class="separator" style="clear: both;">Per non vivere ancora a metà</div><div class="separator" style="clear: both;">Io ho cominciato già a sperare</div><div class="separator" style="clear: both;">Trova un motivo per cambiare</div><div class="separator" style="clear: both;">Ma già domani ricomincerà</div><div class="separator" style="clear: both;">La solita insoddisfazione</div><div class="separator" style="clear: both;"> </div><div class="separator" style="clear: both;">Dimmi che cosa posso fare</div><div class="separator" style="clear: both;">Per non vivere ancora a metà</div><div class="separator" style="clear: both;">Io ho cominciato già a sperare</div><div class="separator" style="clear: both;">Trova un motivo per cambiare</div><div class="separator" style="clear: both;">Ma già domani ricomincerà</div><div class="separator" style="clear: both;">La solita insoddisfazione</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJGJWMCZz3_WmrAt5G7f5reIA2_6jmtNItkti6Lxe_84gHDBtALaW5AeanoL35M_ijKUHO1M6bOCBSq-TgiFvR0sL8Tq-4a8Y-2DDW4x-rZzzsT3Zt6VrteOyRHZKm2rlrWI2ne0bfApb9xH79DwDTcTo5ELWzEnUpLr8_9Wb1czJMwX7J0DZIMjr6EdQo/s286/download%20(9).jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="286" data-original-width="286" height="286" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJGJWMCZz3_WmrAt5G7f5reIA2_6jmtNItkti6Lxe_84gHDBtALaW5AeanoL35M_ijKUHO1M6bOCBSq-TgiFvR0sL8Tq-4a8Y-2DDW4x-rZzzsT3Zt6VrteOyRHZKm2rlrWI2ne0bfApb9xH79DwDTcTo5ELWzEnUpLr8_9Wb1czJMwX7J0DZIMjr6EdQo/s1600/download%20(9).jpg" width="286" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">film completo</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/4t0kzMGpW8A" width="320" youtube-src-id="4t0kzMGpW8A"></iframe> </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">La fine è il mio Inizio</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Il film è tratto dalla biografia postuma che lo scrittore Tiziano Terzani ha dettato a suo figlio Folco mesi prima che morisse, a causa di un cancro.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"></div><blockquote><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjU7SvTQW0qQag1Qz96WtoVE9nOimg3qfYya8Yu4RTxqAPE_IsLRBiLo58k5CDMIoDpRlir5Qa9c0CUesXTkfhO1DeIZq410oxrfhN4eIiEWUKQTZ0Gc-loADpb5gawgFRoOoBCa-9zjelLR8fqa-6f64WajFOPu6CjrTgqBoWFrezrxnovdu3FOWJvzHS5/s286/OIP%20(7).jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="286" data-original-width="286" height="286" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjU7SvTQW0qQag1Qz96WtoVE9nOimg3qfYya8Yu4RTxqAPE_IsLRBiLo58k5CDMIoDpRlir5Qa9c0CUesXTkfhO1DeIZq410oxrfhN4eIiEWUKQTZ0Gc-loADpb5gawgFRoOoBCa-9zjelLR8fqa-6f64WajFOPu6CjrTgqBoWFrezrxnovdu3FOWJvzHS5/s1600/OIP%20(7).jpg" width="286" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><i><br /></i></div><i>Conosco cento modi per morire ma il mio preferito rimane scrivere. </i></blockquote><br /><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div></div><br /><div style="text-align: left;"><br /></div>Zarigahttp://www.blogger.com/profile/02413736964943162763noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5007045533279984442.post-55197152147403524962024-01-02T22:09:00.009+02:002024-03-18T22:15:20.791+02:00(Dentro il racconto) Ritorno al futuro (funfiction)<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgoHGqSOxprRHvhGucn0b3L3GKcX2hJFasr0YpMEnTxDv3TFaCh8JqmGW4WBOjZ20TJqB4JIqSHwcj7rPJZpJ4NaOvx58OnwP8INH7heZ23DfLKVDNT4CIlij4cJaCNLnW9p_MqItle_7Hr_Dr3N_RICi1D97xY9CeOmycFB45UyuiJ9eeZtpEVtzs-MyF_/s800/Back-to-the-Future-Title-Card%20-%20Copia.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="600" data-original-width="800" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgoHGqSOxprRHvhGucn0b3L3GKcX2hJFasr0YpMEnTxDv3TFaCh8JqmGW4WBOjZ20TJqB4JIqSHwcj7rPJZpJ4NaOvx58OnwP8INH7heZ23DfLKVDNT4CIlij4cJaCNLnW9p_MqItle_7Hr_Dr3N_RICi1D97xY9CeOmycFB45UyuiJ9eeZtpEVtzs-MyF_/s320/Back-to-the-Future-Title-Card%20-%20Copia.jpg" width="320" /></a></div><br /><p></p><p>Ritorno al futuro è una pietra miliare della mia anima. Un ossimoro come me. Questo racconto si rifà sia al film che al libro del film.</p><p>Il tema del tempo già descritto nel post precedente <a href="https://www.annapiediscalzi.it/2024/01/lordine-del-tempo.html" rel="nofollow" target="_blank">(L'ordine del tempo)</a> in questo post si fa racconto e dall'originale film diviene un avventura che tutti vorremmo vivere e che abbiamo immaginato guardando la fantastica trilogia di Robert Zemeckis. Il racconto parte dalle prime scene del primo film ma poi si evolve diversamente per poi ricollegarsi alle prime scene consecutive, sempre del primo film.</p><p><br /></p><p>L'intro racconto</p><p><i>Sono seduti per terra fra il cartone della pizza e la birra. Lei ha la testa appoggiata sulla poltrona e lui gioca con i capelli di lei sdraiato sul pavimento. Completamente persi in loro, dopo aver visto la trilogia di “Ritorno Al Futuro” non stop. Ebbri del film e dei loro intimi pensieri. </i></p><p><i>«Vorrei avere la DeLorean» dice pensoso «magari a quanti sbagli avrei rimediato.»</i></p><p><i>«Magari ne avresti fatti altri e avresti cancellato il futuro, pure me» disse lei leggermente disconnessa dal mondo. </i></p><p><i>«A te non potrei mai cancellarti, perché appartieni al passato e al futuro» sorride e beve la birra al limone. Fa spallucce alle sue belle parole intenzionalmente. </i></p><p><i>«Io farei sparire la persona che ha inventato la birra al limone» dice di rimando guardandola. </i></p><p><i>«E chi ti dice che non l’abbia inventata io? Che magari abbia acchiappato la Miss D. e sia scappata nel passato e abbia partorito questa birra?» Ormai era una sfida fra loro. Lui la scura e lei la verde. Un lungo sorso e lei si solleva sui gomiti e lui è in ginocchio con gli occhi socchiusi e un sorriso malefico. </i></p><p><i>«Miss D. grande Giove?»</i></p><p><i>«La mia DeLorean non è come tutte le altre, innanzitutto è rossa» </i></p><p><i>«Cara, mi spiace deluderti: la vera ed inimitabile DeLorean è grigia» </i></p><p><i>«Nel film. In realtà era rossa, ma ho lasciato che fosse grigia nel film, ma è una lunga storia. Se t’interessa ascoltarla»</i></p><p><i>Lui salta in piedi e grida: «Sacrilega!» Va in bagno e poi di ritorno dice: «Neanche per idea. Non può succedere niente di buono con una che guida la DeLorean rossa e inventa birre al limone» Prende il suo libro e accavallando le lunghe gambe lo sfoglia con sufficienza. Lei prende il suo Asus, inizia a scrivere il racconto. Scrive, leggendo ad alta voce: «Mi chiamano Anita McFly.» Poco dopo lui chiede chiudendo il libro seccato: «Scusa, McFly? Ma non mi dire che ti sei data in sposa a Marty?» Inarca un sopracciglio geloso. </i></p><p><i>«No, io sono la nipote di Doc» </i></p><p><i>«Ah! Ora capisco la tua capigliatura» dice sorridendo. </i></p><p><i>Lei si sdraia sul grembo di lui e guardandolo dice a mo’ di sfida: «Zitto, scemo, che ci sei pure tu in questa storia…» </i></p><div><br /></div><p style="text-align: center;">Film completo </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"> <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEgwiTZPUxjpk7oZHfHxU5vrmt11F18S02i986mGWgqQtP2RPhgZ1vOX4UDw2jEZFpGLrxv0EwM43gvdB4G2isBvsa8Jxl2ieFDY4GVnKOdBVI0DgxnIhILWuNiBF0cRpRlJLbz3moCIIcV9O5AOmtzlSHJkQkZ_9RjhU50gFsOWccGL4pq2iyV2p-cJvATa" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" data-original-height="270" data-original-width="207" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEgwiTZPUxjpk7oZHfHxU5vrmt11F18S02i986mGWgqQtP2RPhgZ1vOX4UDw2jEZFpGLrxv0EwM43gvdB4G2isBvsa8Jxl2ieFDY4GVnKOdBVI0DgxnIhILWuNiBF0cRpRlJLbz3moCIIcV9O5AOmtzlSHJkQkZ_9RjhU50gFsOWccGL4pq2iyV2p-cJvATa" width="184" /></a></div></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><a href="https://www.tokyvideo.com/it/video/filmato-completo-gratuito-ritorno-al-futuro-i">Filmato completo gratuito "Ritorno al Futuro I" - TokyVideo</a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://www.tokyvideo.com/it/video/ritorno-al-futuro-parte-ii">Ritorno al futuro Parte II - TokyVideo</a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://www.tokyvideo.com/it/video/ritorno-al-futuro-parte-iii">Ritorno al futuro Parte III - TokyVideo</a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">attendendo Ritorno al futuro 4</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">invece come film alternativo ho trovato questo film </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/g1WCx-AyHvA" width="320" youtube-src-id="g1WCx-AyHvA"></iframe></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Navigatore nel tempo</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Un ragazzo sale su una macchina del tempo e arriva al 1927, conosce il nonno, famoso pioniere dell'aviazione.</div> </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">e come chicca anche lo script del primo film </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">dal sito</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://anjaqantina.jimdofree.com/ritorno-al-futuro/">Ritorno al futuro - FILM TRANSCRIPT (in italiano) (jimdofree.com)</a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both;">RITORNO AL FUTURO</div><div class="separator" style="clear: both;">Regia: Robert Zemeckis</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Cast: Michael J. Fox (Marty), Cristopher Lloyd (Doc), Lea Thompson (Lorraine), Crispin Glover (George), Thomas F. Wilson (Biff)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Trama: Il primo capitolo della fortunata trilogia.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Trascrizione a cura di www.ritornoalfuturo.it</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;"> </div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">RADIO: ... la vostra automobile. Occasioni per tutti i modelli Toyota 1985. Non troverete un'auto migliore, ad un prezzo migliore, con un servizio migliore in tutta Hill Valley. Qui è Statler Toyota, centro di Hill Valley. Ottobre è il mese delle occasioni: approfittatene! I modelli Toyota 1985 ai prezzi migliori.</div><div class="separator" style="clear: both;">GIORNALISTA: ... per oggi la votazione al Senato. Altre notizie: un portavoce dell'Istituto del Pacifico per le ricerche nucleari ha negato che la mancanza di un certo quantitativo di plutonio sia da attribuirsi ad un furto avvenuto due settimane fa. Un gruppo terrorista libico si è dichiarato responsabile del furto. Comunque, per i responsabili, tale mancanza è il risultato di un banale errore di conteggio. L'FBI sta ancora indagando, e per il momento un portavoce dell'FBI non ha rilasciato alcuna dichiarazione. Il quantitativo di plutonio mancante era contenuto in una cassa, e secondo le voci, quella cassa è sparita...</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY McFLY: Ehi, Doc! Doc! Non c'è nessuno in casa? Einstein, dove sei? Vieni qui. Ma che succede? Oh, Dio. Dio, che schifo. Ma che è successo?</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Uuuh... Superstereo! Pronto!</div><div class="separator" style="clear: both;">EMMETT "DOC" BROWN: Marty, sei tu?</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Ehi! Ehi, Doc. Dove sei?</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Oh, meno male, Possiamo incontrarci al Twin Pines Mall stasera all'una e un quarto? Ce l'ho quasi fatta, ma avrò bisogno della tua assistenza.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Ehi, un momento: una e un quarto del mattino?</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Sì.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Doc, ma che succede? Dove sei stato tutta la settimana?</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Eh, ho lavorato.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: E dov'è Einstein, è con te?</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Sì, è qui.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Doc, hai lasciato l'impianto acceso tutta la settimana.</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: L'impianto? Ah, a proposito, non ti attaccare all'amplificatore. C'è una vaga possibilità di sovraccarico.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Sì, ci starò attento.</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Bene. Ci vediamo stanotte. Ah, ricòrdati, una e un quarto al Twin Pines Mall.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Certo.</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Sono i miei orologi che sto sentendo?</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Sì, sono... sono le 8.</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Perfetto. Il mio esperimento comincia bene. Sono tutti esattamente in ritardo di 25 minuti.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Ehi, un momento, un momento. Doc! Mi stai dicendo che sono le 8 e 25?</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Precisamente.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Accidenti! Ho fatto tardi a scuola!</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Oh, Jennifer.</div><div class="separator" style="clear: both;">JENNIFER PARKER: Marty, non passare di qui. Strickland ti sta cercando. Se ti trova sono quattro note di ritardo in quattro giorni. Vieni, vieni. Qui siamo al sicuro.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Non è colpa mia questa volta. Doc ha messo tutti i suoi orologi 25 minuti indietro... STRICKLAND: Doc? Allora debbo pensare che tu continui a frequentare il dottor Brown, McFly. Una Nota di ritardo, Miss Parker. E una per te, McFly. È la quarta di seguito. Ora, segui il mio modesto consiglio, giovanotto. Questo così detto dottor Brown è pericoloso, è un povero pazzo. Continua a frequentarlo e vedrai in che razza di guai ti ritrovi.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Certo, signore.</div><div class="separator" style="clear: both;">STRICKLAND: Non mi piace il tuo atteggiamento, McFly tu sei un buono a nulla. Mi ricordi tuo padre quando era qui. Anche lui era un buono a nulla.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Posso andare ora, signor Strickland?</div><div class="separator" style="clear: both;">STRICKLAND: So che la tua orchestrina è in lista per un'audizione oggi dopo la scuola ma non ti illudere McFly, non hai nessuna speranza. Sei esattamente come tuo padre. I McFly non hanno mai significato niente nella storia di Hill Valley.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Ma la storia cambierà!</div><div class="separator" style="clear: both;">GIUDICE: Avanti un altro.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Okay. Pronti. il nome del complesso è Pinheads. One, two, three...</div><div class="separator" style="clear: both;">GIUDICE: Va bene ragazzi, basta. Va bene, basta così. Mi dispiace ragazzi, siete troppo rumorosi. Avanti il prossimo. Avanti il prossimo complesso, prego.</div><div class="separator" style="clear: both;">ALTOPARLANTE: Rieleggete il Sindaco Goldie Wilson. Il suo nome significa progresso. Il programma di riforma del sindaco Goldie Wilson vuol dire più posti di lavoro, meno tasse e...</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Non ce la faccio. Non ci riuscirò mai a suonare di fronte a un pubblico.</div><div class="separator" style="clear: both;">JENNIFER: Marty, un rifiuto non è la fine del mondo.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: No, no, si vede che non sono tagliato per la musica.</div><div class="separator" style="clear: both;">JENNIFER: Ma tu sei bravo, Marty, sei bravissimo, e questo nastro che hai fatto è fortissimo. Dammi retta, lo devi mandare ad un produttore. Lo sai come dice sempre Doc.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Sì, Lo so, lo so, se ti ci metti con impegno raggiungi qualsiasi risultato.</div><div class="separator" style="clear: both;">JENNIFER: È un buon consiglio, Marty.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Va bene, va bene, Jennifer, ma se mando la cassetta e poi non gli piace? Se dicono che non va bene? Se mi rispondono: lascia perdere, non hai un futuro. Sento che non potrei proprio sopportare questo tipo di rifiuto. Oh, sto cominciando a parlare come mio padre.</div><div class="separator" style="clear: both;">JENNIFER: Tuo padre è meglio di quello che credi.</div><div class="separator" style="clear: both;">SIGNORA: Salviamo l'orologio della Torre.</div><div class="separator" style="clear: both;">JENNIFER: Intanto ti presta la macchina per domani sera.</div><div class="separator" style="clear: both;">SIGNORA: Salviamo l'orologio.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Guarda quella 4x4. Quattro ruote motrici...</div><div class="separator" style="clear: both;">UOMO: Un po' più indietro.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Un giorno l'avrò, Jennifer. La avrò! Non sarebbe bello andare con quella macchina fino al lago? Magari portarsi un paio di sacchi a pelo... sdraiarsi sotto le stelle...</div><div class="separator" style="clear: both;">JENNIFER: Piantala...</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Cosa?</div><div class="separator" style="clear: both;">JENNIFER: Tua madre lo sa... di domani sera?</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Ma sei matta! Lei pensa che io vada in campeggio con gli amici. Jennifer, mia madre impazzirebbe se sapesse dove andiamo domani, e verrebbe fuori il solito discorso di come lei da giovane non ha mai fatto cose simili. Che ci vuoi fare? Avrebbe dovuto fare la suora!</div><div class="separator" style="clear: both;">JENNIFER: Vuol fare di te un ragazzo perbene, Marty.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Come vedi non ci riesce.</div><div class="separator" style="clear: both;">JENNIFER: Meno male.</div><div class="separator" style="clear: both;">SIGNORA: Salviamo l'orologio della Torre! Salviamo l'orologio! Il sindaco Wilson promuove un'iniziativa per riparare quell'orologio. Trent'anni fa un fulmine l'ha colpito ed è fermo da allora. Noi del Comitato per la conservazione di Hill Valley vogliamo che resti esattamente com'è in quanto parte della nostra storia.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Va bene, va bene, tenga.</div><div class="separator" style="clear: both;">SIGNORA: Grazie, e non dimenticate il volantino.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Certo.</div><div class="separator" style="clear: both;">SIGNORA: Salviamo l'orologio della torre!</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Dove eravamo?</div><div class="separator" style="clear: both;">JENNIFER: A questo punto...</div><div class="separator" style="clear: both;">MR. PARKER: Jennifer!</div><div class="separator" style="clear: both;">JENNIFER: È mio padre.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Va bene.</div><div class="separator" style="clear: both;">JENNIFER: Devo andare via.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Ti chiamo stasera.</div><div class="separator" style="clear: both;">JENNIFER: Ah, sono dalla nonna stasera. Aspetta, ti do il numero. Ciao.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">RADIO: ... River Side Drive, River Side Drive 1075 Town. River Side drive angolo Bysteed, una Chevy bianca targata...</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Perfetto! Proprio quello che ci voleva!</div><div class="separator" style="clear: both;">BIFF TANNEN: È incredibile, è incredibile! Tu mi presti la tua macchina e non mi dici che ha un angolo morto.</div><div class="separator" style="clear: both;">GEORGE McFLY: Angolo morto?</div><div class="separator" style="clear: both;">BIFF: Mi potevo ammazzare.</div><div class="separator" style="clear: both;">GEORGE: Ma veramente, Biff, no, non ho mai notato che la mia macchina avesse angoli morti tutte le volte che l'ho guidata... ciao figliolo.</div><div class="separator" style="clear: both;">BIFF: Ma sei cieco, McFly? E come lo spieghi allora quel rottame là fuori?</div><div class="separator" style="clear: both;">GEORGE: Ehm... Biff... eh... posso pensare che la... la tua... la tua assicurazione pagherà i danni.</div><div class="separator" style="clear: both;">BIFF: La... la... la mia assicurazione? La macchina è tua, la tua assicurazione deve pagare. Eh... e questo chi me lo paga. Mi sono rovesciato la birra addosso al momento dell'urto. Chi mi paga la tintoria? La mia relazione l'hai finita?</div><div class="separator" style="clear: both;">GEORGE: Eh... ah sì. Non l'ho ancora finita perché, vedi, pensavo che siccome non ne avevi bisogno fino... ah, ah, ah!</div><div class="separator" style="clear: both;">BIFF: Hello! Hello! C'è nessuno in casa? Eh? Usa la testa, McFly.</div><div class="separator" style="clear: both;">GEORGE: Okay.</div><div class="separator" style="clear: both;">BIFF: Pensa! Devo avere il tempo di farmela battere a macchina.</div><div class="separator" style="clear: both;">GEORGE: Sì.</div><div class="separator" style="clear: both;">BIFF: Ci pensi che succederebbe se presentassi la mia relazione con la tua calligrafia... Sarei licenziato. Tu non vuoi che questo succeda vero? Vero?</div><div class="separator" style="clear: both;">GEORGE: Certo, no, Biff, non voglio che questa cosa succeda Allora finirò questa relazione stanotte e te la porto di corsa domani mattina, okay?</div><div class="separator" style="clear: both;">BIFF: Ah, non troppo presto, il sabato dormo.</div><div class="separator" style="clear: both;">GEORGE: Okay.</div><div class="separator" style="clear: both;">BIFF: Hai una scarpa slacciata...</div><div class="separator" style="clear: both;">GEORGE: Ah, ah, ah!</div><div class="separator" style="clear: both;">BIFF: Non ci cascare tutte le volte, McFly. Hai messo in ordine la casetta, eh, McFly? Ah... ho fatto rimorchiare la macchina fino a casa tua e mi ricompensi con una birra da quattro soldi, eh, eh! Cos'hai da guardare, pidocchio? Salutami la mammina, eh?</div><div class="separator" style="clear: both;">GEORGE: So cosa stai per dire Marty ed hai ragione... hai ragione. Ma... tu lo sai che Biff è il mio capo ufficio e io non sono molto bravo... a difendermi.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: La macchina, papà! L'ha sfasciata! L'ha ridotta un canestro! Io avevo bisogno della macchina domani sera, papà. Ti rendi conto di quant'era importante per me? Ti rendi conto?</div><div class="separator" style="clear: both;">GEORGE: Lo so, e tutto quello che posso dire è che mi dispiace. Eh, credimi, Marty, se ti avessero fatto suonare a quel ballo scolastico non avresti avuto altro che complicazioni e un gran mal di testa.</div><div class="separator" style="clear: both;">DAVE McFLY: Ha ragione, Marty, non ti ci mancherebbe che il mal di testa.</div><div class="separator" style="clear: both;">GEORGE & DAVE: Ah, ah, ah, ah, ah!</div><div class="separator" style="clear: both;">LORRAINE BAINES McFLY: Figlioli, la torta dobbiamo mangiarcela senza lo zio Joey... non ha ottenuto la libertà provvisoria. Sarebbe carino che tutti gli mandaste due righe.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Allo zio "uccello di gabbia".</div><div class="separator" style="clear: both;">DAVE: Ma è fratello tuo, mamma.</div><div class="separator" style="clear: both;">LINDA McFLY: Si, è una bella vergogna avere uno zio che sta in prigione.</div><div class="separator" style="clear: both;">LORRAINE: Tutti possono sbagliare nella vita, ragazzi.</div><div class="separator" style="clear: both;">DAVE: Porca miseria, sono in ritardo!</div><div class="separator" style="clear: both;">LORRAINE: Dave, non dire parolacce. Vieni a dare un bacio a tua madre prima di andartene. Vieni, su.</div><div class="separator" style="clear: both;">DAVE: Sbrigati mamma, altrimenti perdo l'autobus. Ciao papà, ci vediamo. Uh! Devi fare il cambio dell'olio.</div><div class="separator" style="clear: both;">GEORGE: Ah, ah, ah, ah!</div><div class="separator" style="clear: both;">LINDA: Ehi, Marty, a parte che non sono la tua segretaria, mentre stavi fuori a piangere sull'automobile Jennifer Parker ha chiamato due volte.</div><div class="separator" style="clear: both;">LORRAINE: Quella non mi piace. Una ragazza che telefona a un ragazzo va soltanto in cerca di guai.</div><div class="separator" style="clear: both;">LINDA: Mamma, non c'è niente di male a chiamare un ragazzo.</div><div class="separator" style="clear: both;">LORRAINE: È terribile invece... ragazze a caccia di ragazzi. Quando avevo la vostra età non sono mai corsa dietro, nè ho mai telefonato, nè sono stata mai in una macchina parcheggiata con un ragazzo.</div><div class="separator" style="clear: both;">LINDA: Allora io come potrò mai incontrare qualcuno?</div><div class="separator" style="clear: both;">LORRAINE: Succederà. Succederà, vedrai. Come io ho conosciuto tuo padre.</div><div class="separator" style="clear: both;">LINDA: Che modo stupido. Il nonno lo investì con la macchina.</div><div class="separator" style="clear: both;">LORRAINE: Si vede che era destino. Infatti, se il nonno non lo avesse investito, nessuno di voi sarebbe nato.</div><div class="separator" style="clear: both;">LINDA: Sì, lo so. Però devo ancora capire cosa ci faceva papà in mezzo alla strada.</div><div class="separator" style="clear: both;">LORRAINE: Com'è successo, George? Guardavi gli uccellini, vero?</div><div class="separator" style="clear: both;">GEORGE: Cosa, Lorraine? Cosa?</div><div class="separator" style="clear: both;">LORRAINE: Comunque vostro nonno lo ha investito con la macchina e poi lo ha portato in casa. Era così smarrito, poverino... come un povero cucciolo sperduto, e il mio cuore si riempì di tenerezza.</div><div class="separator" style="clear: both;">LINDA: Sì, la sappiamo la storia. Ce l'hai raccontata un milione di volte. Ti faceva pena e così hai deciso di andare con lui al ballo del "Pesce sotto il mare".</div><div class="separator" style="clear: both;">LORRAINE: No, no, no, era "Incanto sotto il mare", Linda. Il primo appuntamento non lo dimenticherò mai. Fu la notte di quel terribile temporale, ti ricordi, George? Vostro padre mi baciò per la prima volta proprio durante quel ballo. E fu... fu allora che capì che... avrei passato con lui il resto della mia vita.</div><div class="separator" style="clear: both;">GEORGE: Ah, ah, ah, ah, ah!</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Pronto?</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Marty! Non ti sarai mica addormentato, eh?</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Ah, Doc... eh no... dormire io? Per carità!</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Ascolta, è molto importante, ho dimenticato la mia videocamera. Venendo qui passa un attimo a casa mia e portamela. Al Twin Pines Mall.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Ah, sì. Sì. Sto arrivando.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Einstein! Ehi, Einstein, dov'è Doc? Eh? Dov'è? Doc!</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Marty!</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Doc!</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Ce l'hai fatta!</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Sì.</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Benvenuto al mio più grande esperimento. È quello a cui ho lavorato per tutta la mia vita.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Questa è una DeLorean... che cosa gli hai fatto?</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Un momento di pazienza e le tue domande avranno una risposta.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Sì.</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Pronto a registrare?</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Pronto.</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Cominciamo.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Ah, Doc, ma quella tuta che co...</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Non ti preoccupare, non te ne preoccupare. Non ora, no.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Sì. Bene. Bene. Sono pronto.</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Buonasera. Sono il dottor Emmett Brown, sono nel parcheggio del Twin Pines Mall. È sabato mattina 26 Ottobre 1985, è l'1:18, e questo è l'esperimento temporale numero 1. Vieni Einstein... vieni. Entra nella macchina, su, siediti. ecco metti la cintura di sicurezza, bravo. Bravo.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Aspetta, aspetta. Bene!</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Voglio far notare che l'orologio di Einstein è perfettamente sincronizzato con il mio orologio di controllo. Hai fatto?</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Sì, fatto.</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Bene. Buon viaggio, Einstein. Attento alla testa.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Questo è collegato alla..?</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Guarda.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Sì, sì.</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Non me! La macchina, la macchina! Se i miei calcoli sono esatti quando questo aggeggio toccherà le 88 miglia orarie... ne vedremo delle belle, Marty. Guarda! Guarda! Che cosa ti dicevo... 88 miglia all'ora! Lo spostamento temporale è accaduto esattamente all'1:20 antimeridiane e 0 secondi.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Ah! Mio Dio... mio Dio, Doc, hai disintegrato Einstein!</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Calma Marty, non ho disintegrato niente. Le strutture molecolari di Einstein e della macchina sono completamente intatte.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Ma allora dove diavolo sono?</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: La domanda giusta è: "Quando diavolo sono?". Capisci, Einstein è il primo essere vivente che abbia viaggiato nel tempo. L'ho mandato dentro al futuro. Un minuto nel futuro, per essere esatti, e precisamente all'1:21 e 0 secondi reincontreremo lui e la macchina del tempo.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Un momento... un momento Doc. Ah... Mi stai dicendo che hai costruito una macchina del tempo... con una DeLorean?</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Dovendo trasformare un'automobile in una macchina del tempo, perché non usare una bella automobile? E inoltre, l'acciaio inossidabile del telaio ha permesso che il flusso... Attento!</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Che cos'è? Scotta?</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: No, no, è fredda... ghiacciata!! Ah! Ah, ah, ah, ah! Einstein amico mio. L'orologio di Einstein è esattamente un minuto indietro e non si è fermato... su.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Ma sta bene!</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Sta benissimo, e non si è reso conto di quello che è successo. Per quanto lo riguarda il viaggio è stato istantaneo. Ecco perché il suo orologio è un minuto indietro al mio. Lui ha saltato quel minuto per arrivare istantaneamente a questo momento. Vieni, ti mostro come funziona.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Va bene.</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Primo, innesti i circuiti del tempo. Questo ti dice dove stai andando. Questo ti dice dove sei e questo ti dice dov'eri. Registri il tempo di destinazione su questa tastiera. Diciamo che vuoi vedere la firma della dichiarazione d'indipendenza... o assistere alla nascita di Cristo. Ecco una data importante nella storia della scienza: 5 novembre 1955. Sì, certo 5 novembre 1955!</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Non capisco, ma che è successo?</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Fu il giorno in cui inventai il viaggio nel tempo. Me lo ricordo benissimo: stavo in piedi sul water attaccando un orologio, la porcellana era bagnata sono scivolato e ho battuto la testa sul lavandino. Quando ho ripreso i sensi ho avuto una rivelazione... una visione... un'immagine scolpita nella mente. Un'immagine di questo. Questo rende possibile viaggiare nel tempo: il flusso canalizzatore.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Flusso canalizzatore?</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Mi ci sono voluti quasi trent'anni e tutto il mio patrimonio per realizzare la visione di quel giorno... mio Dio quanto tempo è passato! Le cose sono molto cambiate da allora. Mi ricordo quando tutto questo era campagna a perdita d'occhio. Il vecchio Peabody era il solo proprietario qui, e gli venne la folle idea di piantare alberi di pino.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Questa... questa è proprio forte, Doc! È grande! Ma, senti, funziona con la benzina normale?</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Sfortunatamente no. Ha bisogno di un qualcosa di un pò più vivace: plutonio.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Ah, plutonio... Come plutonio? Vuoi... vuoi dire che questo aggeggio è nucleare?</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Ehi, ehi, ehi... Continua a girare, continua a girare! No no, questo aggeggio è elettrico ma ci vuole una reazione nucleare per generare 1.21 Gigowatt di elettricità che mi serve.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Doc ma ma... non si può entrare in un negozio e comprare plutonio. L'hai fregato a qualcuno?</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Shhh... Certo, a un gruppo di libici nazionalisti. Mi avevano commissionato una bomba: io ho preso il loro plutonio e gli ho rifilato un luccicante involucro pieno di pezzi di vecchi flipper. Mettiti una tuta antiradiazioni. Prepariamoci a ricaricare. Cessato pericolo: contenitori allineati. Non ti perdere i nastri, eh? Servono per la documentazione. Ecco fatto. Oh, oh... dimenticavo la valigia! Chissà se hanno mutande di cotone nel futuro; sono allergico ai sintetici.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Futuro... è lì che stai andando?</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Certo. 25 anni nel futuro. Ho sempre sognato di vedere il futuro, di guardare oltre i miei anni, di vedere il progresso dell'umanità.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Certo.</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Così potrò sapere anche chi vince i prossimi 25 campionati di football!</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Ah, Doc.</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Eh?</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Vienimi a trovare quando arrivi là.</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Lo farò. Gira adesso.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Io, dottor Emmett Brown, sto partendo per un viaggio di valore storico. Ma... ma... ma dove ho la testa? Stavo dimenticando di prendere un'altra carica di plutonio e come pensavo di tornare indietro. Ogni carica un viaggio ho la testa fra le nuvole. Che c'è Einstein? Oh, mio Dio... mi hanno trovato. Non so come ma mi hanno trovato. Scappa Marty!</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Chi?</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: I terroristi! i libici!</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Oh, merda!</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Faccio da bersaglio.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Doc, aspetta!</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Nooo! Bastardi!</div><div class="separator" style="clear: both;">TERRORISTA: Go! Go!</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Dai, muoviti... muoviti... accidenti! Ah, è così! Vediamo se questi bastardi possono andare a 90! Aaah! Aaah!</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">MA PEABODY: Ma che cos'è? Che cos'è, Pa?</div><div class="separator" style="clear: both;">PEABODY: Sembra... un aeroplano, senza ali.</div><div class="separator" style="clear: both;">SHERMAN PEABODY: Non è un aeroplano, guarda!</div><div class="separator" style="clear: both;">MA: Aaah! Aaah!</div><div class="separator" style="clear: both;">PEABODY: Scappate! Scappate ragazzi!</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: No, aspettate! Ehi, voi... ah... scusate. Mi dispiace per il fienile.</div><div class="separator" style="clear: both;">SHERMAN: Si è già mutato in forma umana, sparagli!</div><div class="separator" style="clear: both;">PEABODY: Prendi questo, mutato figlio di puttana!</div><div class="separator" style="clear: both;">MA: Sparagli, Pa, sparagli!</div><div class="separator" style="clear: both;">PEABODY: Il mio pino! Bastardo spaziale, mi hai distrutto un pino!</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Va bene... va bene McFly, controllati, controllati, è solamente un sogno, un sogno molto intenso. Fermo! Sentite, ho bisogno d'aiuto.</div><div class="separator" style="clear: both;">DONNA: Non fermare, Wilbur! Non fermare!</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Follia completa. Non è possibile. Andiamo... Ah, perfetto!</div><div class="separator" style="clear: both;">ALTOPARLANTE: Il futuro è nelle vostre mani! Se credete nel progresso rieleggete il sindaco Red Thomas. Il suo nome significa progresso. Il programma di riforme del sindaco Red Thomas vuol dire più posti di lavoro, scuole migliori, più vantaggi per la comunità e meno tasse. Il giorno delle elezioni date il vostro voto ad un uomo di vostra fiducia. Rieleggete il sindaco...</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Deve essere proprio un sogno.</div><div class="separator" style="clear: both;">LOU CARUTHERS: Ehi! Che ti è successo, ragazzo? Ti si è affondata la nave?</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Cosa?</div><div class="separator" style="clear: both;">LOU: Perché porti il giubbotto di salvataggio?</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Eh... vorrei telefonare.</div><div class="separator" style="clear: both;">LOU: È nel retrobottega.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Vediamo... Brown, Brown, Brown... meno male, almeno il professore esiste! Rispondi... Il 1640 di Riverside...</div><div class="separator" style="clear: both;">LOU: Che ne diresti di ordinare qualcosa, ragazzo?</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Ah... Sì, dammi una Fanta.</div><div class="separator" style="clear: both;">LOU: Fanta che? Vuoi della fantascienza da bere?</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Dammi una Pepsi senza.</div><div class="separator" style="clear: both;">LOU: Senza che? Se vuoi dire senza pagare hai sbagliato porta.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Allora qualcosa che non abbia zucchero, okay?</div><div class="separator" style="clear: both;">LOU: Qualcosa senza zucchero.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">BIFF: Ehi, McFly! Ma che ci fai qui?</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Biff.</div><div class="separator" style="clear: both;">BIFF: Ehi sto parlando con te, McFly, Irlandese del cacchio!</div><div class="separator" style="clear: both;">GEORGE: Ciao, Biff. Ciao, ragazzi. Come va?</div><div class="separator" style="clear: both;">BIFF: Hai fatto i miei compiti McFly?</div><div class="separator" style="clear: both;">GEORGE: Ah, siccome pensavo che dei compiti tu ne hai bisogno lunedì...</div><div class="separator" style="clear: both;">BIFF: Hello! Hello! C'è nessuno in casa? Eh? Usa la testa, McFly... pensa!</div><div class="separator" style="clear: both;">GEORGE: Okay.</div><div class="separator" style="clear: both;">BIFF: Devo avere il tempo di copiarli. Sai che succederebbe se presentassi il mio còmpito con la tua calligrafia? Mi caccerebbero da scuola. E tu non vuoi che questo mi succeda, vero? Vero?</div><div class="separator" style="clear: both;">GEORGE: No, certo...</div><div class="separator" style="clear: both;">BIFF: No... no...</div><div class="separator" style="clear: both;">GEORGE: ... non voglio che questo ti succeda, Biff.</div><div class="separator" style="clear: both;">BIFF: E tu cos'hai da guardare, pidocchio?</div><div class="separator" style="clear: both;">SKINHEAD: Ehi, guarda questo giubbotto di salvataggio. Il pidocchio ha paura d'affogare.</div><div class="separator" style="clear: both;">MATCH: Poverino.</div><div class="separator" style="clear: both;">BIFF: Allora i miei compiti, McFly?</div><div class="separator" style="clear: both;">GEORGE: Okay, Biff, vuol dire... vuol dire che li finisco stasera e... e li porto a casa tua domani di prima mattina.</div><div class="separator" style="clear: both;">BIFF: Non troppo presto, la domenica dormo. Oh... hai una scarpa slacciata. Non ci cascare tutte le volte, McFly.</div><div class="separator" style="clear: both;">GEORGE: Okay.</div><div class="separator" style="clear: both;">BIFF: Non ti voglio più vedere in questo bar.</div><div class="separator" style="clear: both;">GEORGE: Okay. Ciao, ciao. Che vuoi?</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Tu sei George McFly!</div><div class="separator" style="clear: both;">GEORGE: Sì, e tu chi sei?</div><div class="separator" style="clear: both;">GOLDIE WILSON: Senti, ma per quale motivo ti fai trattare così da quei tipi, McFly?</div><div class="separator" style="clear: both;">GEORGE: Sono più grossi di me.</div><div class="separator" style="clear: both;">GOLDIE: E questo che vuol dire? Abbi un po' di rispetto per te stesso. Ma non lo sai che se ti fai mettere i piedi in testa ora lo faranno per tutto il resto della tua vita? Guarda me: pensi che io voglia finire la mia vita in questa porcheria?</div><div class="separator" style="clear: both;">LOU: Sta' attento a come parli.</div><div class="separator" style="clear: both;">GOLDIE: Nossignore. Io voglio diventare qualcuno. Frequento le scuole serali e ti assicuro che un giorno si accorgeranno di me.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Ma certo, diventerà sindaco!</div><div class="separator" style="clear: both;">GOLDIE: Si farò il... Sindaco... Questa è una buona idea! Potrei candidarmi come sindaco.</div><div class="separator" style="clear: both;">LOU: Un sindaco negro. Ma che hai in testa?</div><div class="separator" style="clear: both;">GOLDIE: Aspetta e vedrà, Mr. Caruthers, se non divento sindaco. Sarò l'uomo più importante di Hill Valley, e riuscirò a ripulire questa città.</div><div class="separator" style="clear: both;">LOU: Bravo, comincia a pulire il pavimento, intanto.</div><div class="separator" style="clear: both;">GOLDIE: Sindaco Goldie Wilson... mi suona proprio bene.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Ehi, papà! George! Ehi, tu con la bicicletta!</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Mio padre è un guardone. Papà!</div><div class="separator" style="clear: both;">SAM BAINES: Ehi, ehi... un momento. Tu chi sei? Eh? Stella! Ancora uno di questi maledetti ragazzini che è finito sotto la mia macchina! Aiutami a portarlo in casa!</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Mamma, sei tu?</div><div class="separator" style="clear: both;">LORRAINE: Buono, buono, non ti agitare. Hai dormito per nove ore, quasi.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Ah, sì. Che incubo terribile. Ho sognato di andare indietro nel tempo. È stato spaventoso! LORRAINE: Bene. Ora sei sano e salvo e di nuovo nel 1955.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: 1955? Ma tu sei mia ma... mia ma...</div><div class="separator" style="clear: both;">LORRAINE: Mi chiamo Lorraine... Lorraine Baines.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Sì ma... ma tu sei così... così... snella!</div><div class="separator" style="clear: both;">LORRAINE: Non ti agitare Levis... cerca di ricordare che hai battuto la testa.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Dove sono i miei pantaloni?</div><div class="separator" style="clear: both;">LORRAINE: Sono là... Sul mio comodino. Non avevo mai visto mutandine firmate, Levis.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Levis? Ma perché continui a chiamarmi Levis?</div><div class="separator" style="clear: both;">LORRAINE: Levis è il tuo nome, no? Levis Strauss... ce l'hai scritto dappertutto, anche sulle mutandine.</div><div class="separator" style="clear: both;">LORRAINE: O forse ti chiamano Lev?</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: No, veramente mi chiamano Marty.</div><div class="separator" style="clear: both;">LORRAINE: Piacere di conoscerti Levis... Marty... Strauss... Ti dispiace se siedo qui?</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: No, bene... no... se vuoi... bene.</div><div class="separator" style="clear: both;">LORRAINE: Oh... guarda che bella sbucciatura hai sulla fronte.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Ah. Ah.</div><div class="separator" style="clear: both;">STELLA BAINES: Lorraine, sei di sopra?</div><div class="separator" style="clear: both;">LORRAINE: Oh, mio Dio, è mia madre! Presto! Rimettiti i pantaloni!</div><div class="separator" style="clear: both;">STELLA: Dimmi, Marty. Da quanto tempo sei sbarcato?</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Sbarcato?</div><div class="separator" style="clear: both;">STELLA: Ma... penso che sei un marinaio no? Hai addosso il giubbotto di salvataggio!</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Sono guardiacostiera.</div><div class="separator" style="clear: both;">STELLA: Sam, ecco il ragazzo che hai investito davanti a casa. Sta bene, ringraziando Iddio.</div><div class="separator" style="clear: both;">SAM: Che cosa ci facevi in mezzo alla strada come un cretino?</div><div class="separator" style="clear: both;">STELLA: Non starlo a sentire, mio marito è sempre nervoso. Sam, smetti di giocare con quella cosa e vieni a mangiare. Marty, tu già conosci Lorraine. Questo è Milton. Questa Sally. Quello è Toby, e là nella sua gabbietta c'è il piccolo Joey.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Così tu sei lo zio Joey? Faresti bene ad abituarti a queste sbarre.</div><div class="separator" style="clear: both;">STELLA: Eh, sì, Joey è tanto contento di stare nel suo box, vero? Si mette a piangere se lo facciamo uscire, così lo lasciamo sempre lì. Marty, spero che ti piacciano le polpette.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Sì, ma veramente io volevo...</div><div class="separator" style="clear: both;">LORRAINE: Siediti qui, Marty.</div><div class="separator" style="clear: both;">STELLA: Sam, ti prego smettila di giocare con quel coso e vieni a mangiare.</div><div class="separator" style="clear: both;">SAM: Oh, oh, oh... te lo sposti come vuoi...</div><div class="separator" style="clear: both;">STELLA: Oh, bene, bene!</div><div class="separator" style="clear: both;">SAM: ... così possiamo guardare Jackie Gleason mentre mangiamo.</div><div class="separator" style="clear: both;">STELLA: Oh!</div><div class="separator" style="clear: both;">LORRAINE: È la nostra prima televisione. Papà l'ha portata a casa oggi. Tu ce l'hai la televisione?</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Sì, certo. Ne abbiamo due.</div><div class="separator" style="clear: both;">MILTON BAINES: Wow, devi essere ricco!</div><div class="separator" style="clear: both;">STELLA: Oh, tesoro, sta scherzando. Ti prende in giro. Nessuno ha due televisioni.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Ehi... ehi... io l'ho visto questo, l'ho visto, è un classico! Qui è quando Ralph si veste da uomo dello spazio.</div><div class="separator" style="clear: both;">MILTON: Cosa vuol dire che l'hai visto? È un film nuovo!</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Si l'ho visto... in una cassetta.</div><div class="separator" style="clear: both;">MILTON: Cos'è una cassetta?</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Un giorno lo saprai.</div><div class="separator" style="clear: both;">STELLA: Lo sai, Marty, che hai un'aria familiare? Ma io conosco tua madre?</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Sì, penso proprio di sì.</div><div class="separator" style="clear: both;">STELLA: Ah, bene, allora voglio chiamarla. Non vorrei che stesse in pensiero.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: No... no, non si può adesso... non c'è nessuno a casa.</div><div class="separator" style="clear: both;">STELLA: Oh...</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: ...non ancora!</div><div class="separator" style="clear: both;">STELLA: Ah.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Nessuno sa dov'è Riverside Avenue?</div><div class="separator" style="clear: both;">SAM: Dall'altra parte della città, subito dopo la Terza Strada, nella parte est.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Un momento, un momento. Dopo la Terza Strada c'è John Kennedy Avenue.</div><div class="separator" style="clear: both;">SAM: E chi diavolo è John Kennedy?</div><div class="separator" style="clear: both;">LORRAINE: Ah, mamma... se i genitori di Marty sono fuori città non pensi che dovrebbe dormire qui stanotte? In fondo papà lo ha quasi ucciso con la macchina.</div><div class="separator" style="clear: both;">STELLA: È vero, Marty, dovresti dormire qui. Ci sentiamo responsabili per te.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Ma veramente non lo so...</div><div class="separator" style="clear: both;">LORRAINE: Sì. Potrebbe dormire in camera mia.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Devo andare! Devo andare, grazie tante, siete stati tutti molto gentili. Ci vediamo più tardi. Molto più tardi.</div><div class="separator" style="clear: both;">STELLA: Che strano ragazzo quel Marty!</div><div class="separator" style="clear: both;">SAM: È un idiota... dev'essere una cosa di famiglia. Anche i genitori saranno degli idioti. Lorraine, se avrai un figlio così ti diseredo.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Doc!</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Non dire una parola!</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Doc!</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Non mi dire il tuo nome.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Ascolta, Doc.</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Non mi dire niente di te.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Doc, sono io, Marty.</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Non dire una parola! Zitto... zitto.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Mi devi aiutare.</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Leggerò i tuoi pensieri. Vediamo... tu vieni da molto lontano.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Sì è esattamente...</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Non mi dire niente! Sh! Tu vuoi farmi fare un abbonamento ad una rivista scientifica.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: No.</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Non parlare, non parlare, non parlare! Vediamo... Tu vuoi che... tu vuoi che faccia un'offerta al Club dei... Giovani Marinai.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Doc, io vengo dal futuro. Sono arrivato qui con una macchina del tempo che tu hai inventato, e ora ho bisogno del tuo aiuto per tornare all'anno 1985.</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Mio Dio. Lo sai che cosa significa questo? Significa che questo dannato aggeggio non funziona! Sei mesi di lavoro per niente.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Doc mi devi aiutare. Tu sei il solo che sa come funziona la tua macchina del tempo.</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Macchina del tempo. Io non ho inventato nessuna macchina del tempo.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Okay, va bene. Adesso te lo provo.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Questa è la mia patente, scade nel 1987. Guarda la data di nascita, guarda. Io non sono ancora nato. E guarda questa fotografia, mio fratello, io e mia sorella. Guarda bene la sua maglietta: classe 1984.</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Fotomontaggio e anche brutto. Hanno tagliato i capelli di tuo fratello.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Dico la verità, Doc. Mi devi credere!</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Allora dimmi, ragazzo del futuro... chi è il Presidente degli Stati Uniti nel 1985?</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Ronald Reagan.</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Ronald Reagan? L'attore? Eh! E il Vice Presidente chi è? Jerry Lewis? Suppongo che Marilyn Monroe sia la First Lady!</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: No, Doc, aspetta.</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: E John Wayne è il Ministro della Guerra! Ah, ah!</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Doc, ti prego, mi devi ascoltare.</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Ne ho avuto abbastanza di scherzi per stasera. Buonanotte, ragazzo del futuro!</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: No, aspetta, Doc! Doc, quella ferita che hai in testa, so com'è successo, mi hai raccontato tutta la storia. Stavi in piedi sul water attaccando un orologio, sei caduto e hai battuto la testa sul lavandino. Ed è stato allora che ti è venuta l'idea del flusso canalizzatore... che rende possibile il viaggio nel tempo. C'era qualcosa che non andava con l'accensione, così l'ho nascosta qui.</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Dopo che son caduto in bagno, ho disegnato questo.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Il flusso canalizzatore!</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Funziona! Eh, eh-eh! Funziona! Ho inventato qualcosa che funziona!</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Funziona pure troppo.</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Bisogna portarla di nascosto nel mio laboratorio. Devo farti tornare a casa.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Ehi, Doc, ecco il nastro.</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Non ti preoccupare, non te ne preoccupare. Non ora, no. Sono io! Guardami, sono un vecchio! Buonasera, sono il dottor Emmett Brown, sono nel parcheggio del Twin Pines Mall. Grazie a Dio avrò ancora i capelli. È sabato mattina 26 ottobre 1985. Ma che cos'è quella specie di tuta che indosso? È l'1:18...</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Beh è una tuta antiradiazioni.</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Certo, per le conseguenze delle guerre atomiche. E questo... è veramente incredibile: uno studio televisivo portatile. Per forza il vostro Presidente è un attore: deve essere bello in televisione.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Ecco, questa è la parte importante, Doc.</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: No, no, questo aggeggio è elettrico, ma ci vuole una reazione nucleare per generare 1.21 Gigowatt di elettricità. Che cosa ho detto? Vieni Einstein, vieni. Questo aggeggio è elettrico, ma ci vuole una reazione nucleare per generare 1.21 Gigowatt di elettricità. 1,21 Gigowatt? 1,21 Gigowatt? Oh... Bontà divina!</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Doc! Ma che diavolo è un Gigowatt?</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Come posso essere stato così sventato? 1,21 Gigowatt. Signor Edison, come posso ottenere quel tipo di potenza? Non si può fare! Vero, Tom?</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Doc... c'è soltanto bisogno di un pochino di plutonio.</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Ah, sono certo che nel '85 il plutonio si compra nella drogheria sotto casa, ma nel '55 la faccenda è molto più complicata. Marty, mi dispiace, ma sei condannato a rimanere qui.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Ma come... come condannato qui? Ma non posso rimanere qui! La mia vita è nel 1985. Ho una ragazza!</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: È carina?</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Doc, è bellissima e... e mi vuole molto bene. Guarda qui. Guarda cosa ha scritto qui: "Ti amo Marty". Doc, sei la mia unica speranza.</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Marty, mi dispiace, ma l'unica potenza capace di generare 1 e 21 Gigowatt di elettricità è la scarica di un fulmine.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Cosa hai detto?</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: La scarica di un fulmine. E sfortunatamente non si sa dove e quando può arrivare un fulmine.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Invece lo sappiamo. Guarda, Doc!</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Accidentaccio. Questa è la risposta. Qui dice che la scarica di un fulmine colpirà la torre dell'orologio precisamente alle 10:04 della notte di sabato prossimo. Se possiamo in qualche modo immagazzinare questo fulmine, incanalarlo nel flusso canalizzatore... dovrà funzionare! Il prossimo sabato sera ti rimanderò indietro nel futuro!</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: D'accordo, bene, sabato è perfetto. Posso passare una settimana nel 1955, andare in giro, posso conoscere un pò di gente...</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Marty, non se ne parla nemmeno. Tu non devi uscire da questa casa. Tu non devi vedere nessuno e non devi parlare con nessuno: se lo fai possono esserci serie ripercussioni sugli eventi futuri. Tu mi capisci?</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Sì, certo... va bene.</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Marty, hai avuto contatti con nessun'altro al di fuori di me?</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Ah... In un certo senso oggi avrei conosciuto i miei genitori.</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Bontà divina. Fammi vedere ancora la foto di tuo fratello. Proprio come pensavo. Questo prova la mia teoria: guarda tuo fratello!</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Non ha più la testa. È come se fosse stata cancellata.</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Cancellata dall'esistenza.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Ehi! Guarda la scuola com'è pulita! Sembra nuova.</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Ricordati che secondo la mia teoria tu hai interferito nel primo incontro dei tuoi genitori. Se non si incontrano, niente matrimonio e niente figli. Ecco perché tuo fratello maggiore sta scomparendo dalla fotografia, e se non trovi un rimedio toccherà anche a te.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Siamo sul pesante, eh?</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Che centra il peso? Qual è tuo padre?</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: È quello lì.</div><div class="separator" style="clear: both;">GEORGE: Okay, okay... okay... divertente, siete davvero tutti spiritosi.</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Ma non sarai un figlio adottivo?</div><div class="separator" style="clear: both;">GEORGE: Okay, veramente spiritosi, ragazzi... raccogliete i miei libri!</div><div class="separator" style="clear: both;">STRICKLAND: McFly!</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: È Strickland! Ma quello non li ha mai avuti i capelli.</div><div class="separator" style="clear: both;">STRICKLAND: E svegliati, ragazzo! Sei un buono a nulla! Vuoi rimanere un buono a nulla per tutta la vita?</div><div class="separator" style="clear: both;">GEORGE: No.</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Cosa ci ha visto tua madre in quel tipo?</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Ma non lo so, Doc. Gli ha fatto tenerezza perché il padre lo aveva investito con la macchina... ma il nonno ha investito me.</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: È il complesso samaritano. Succede negli ospedali quando le infermiere si innamorano dei pazienti. Datti da fare, ragazzo.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Ehi, George, amico mio! Ti ho cercato dappertutto, lo sai? Ti ricordi di me? Quello che ti ha salvato la vita l'altro giorno.</div><div class="separator" style="clear: both;">GEORGE: Ah, sì.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Bene, vorrei farti conoscere una persona. Lorraine.</div><div class="separator" style="clear: both;">LORRAINE: Levis!</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Vorrei presentarti il mio grande amico George McFly.</div><div class="separator" style="clear: both;">GEORGE: È... è un vero piacere conoscerti.</div><div class="separator" style="clear: both;">LORRAINE: Come va la testa?</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Ah, bene, bene.</div><div class="separator" style="clear: both;">LORRAINE: Ero talmente preoccupata per te quando sei scappato via ieri sera. Stai bene?</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Sì.</div><div class="separator" style="clear: both;">BETTY: Andiamo, è tardi.</div><div class="separator" style="clear: both;">LORRAINE: Mi dispiace devo andare.</div><div class="separator" style="clear: both;">BABS: Andiamo!</div><div class="separator" style="clear: both;">LORRAINE: È un amore, vero?</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Doc, non l'ha nemmeno guardato.</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: È più serio di quello che pensavo. È evidente che tua madre ha un'infatuazione amorosa per te invece che per tuo padre.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Un minuto, Doc, un minuto. Tu... tu mi stai dicendo che mia madre... si vorrebbe fare me?</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Precisamente.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Siamo sul pesante.</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Ancora questa parola... pesante! Ma perché è tutto così pesante per voi del futuro? Avete problemi con la forza di gravità?</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Cosa?</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: L'unico modo per quei due di combinarsi con successo è di stare insieme da soli. Tu devi spingere tuo padre e tua madre ad avere un rapporto. A... socializzare.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Insomma un appuntamento.</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Certo.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Ma di che tipo? Io non so cosa fanno i ragazzi negli anni '50.</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Ma sono i tuoi genitori, li devi conoscere! Hanno interessi in comune? Cosa fanno volentieri insieme?</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Niente.</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Guarda, c'è un cerimoniale ritmico, sabato.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Ma certo, il ballo "Incanto sotto il mare"! Devono andarci, Doc, è lì che si sono baciati per la prima volta.</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Perfetto, ragazzo. Attàccati a tuo padre come la colla e fai di tutto perché lui la porti a quel ballo.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Ciao George, amico mio. Ti ricordi quella ragazza che ti ho presentato, Lorraine? Che stai scrivendo?</div><div class="separator" style="clear: both;">GEORGE: Eh... storie. Storie fantascientifiche di... di visitatori che scendono sulla Terra da pianeti diversi.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Ma che dici? Non mi risulta che tu abbia mai fatto qualcosa del genere. Dai fammi leggere!</div><div class="separator" style="clear: both;">GEORGE: No, no, no, no... io non faccio mai leggere a nessuno le mie storie.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: E perché no?</div><div class="separator" style="clear: both;">GEORGE: E se non piacciono? Se mi dicono che non valgo niente? Lo so che è una situazione difficile da capire.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: No, non è difficile. Comunque, George, a proposito di Lorraine, tu le piaci sul serio. Mi ha detto di dirti che vuole che tu le chieda di portarla al ballo "Incanto sotto il mare".</div><div class="separator" style="clear: both;">GEORGE: Davvero?</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Sì. Devi solo andare da lei e chiederglielo.</div><div class="separator" style="clear: both;">GEORGE: Cosa? Ora? Proprio qui nella caffetteria? E se mi dice di no? Sento che non potrei sopportare questo tipo di rifiuto. A parte che credo che preferisca andarci con qualcun'altro.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Ah... e chi?</div><div class="separator" style="clear: both;">GEORGE: Biff.</div><div class="separator" style="clear: both;">BIFF: Avanti, non fare la smorfiosa, su!</div><div class="separator" style="clear: both;">LORRAINE: Guarda che me ne vado!</div><div class="separator" style="clear: both;">BIFF: Cosa? Tu mi vuoi, lo so che tu mi vuoi. Lo so che vuoi che io te lo dia, eh?</div><div class="separator" style="clear: both;">LORRAINE: Chiudi quella sudicia bocca. Non sono quel tipo di ragazza!</div><div class="separator" style="clear: both;">3-D: Uh-uh!</div><div class="separator" style="clear: both;">BIFF: Forse lo sei e non sai ancora di esserlo.</div><div class="separator" style="clear: both;">LORRAINE: Levami subito di dosso quelle mani.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: L'hai sentita, ti ha detto di levarle quelle manacce... di dosso, per favore.</div><div class="separator" style="clear: both;">BIFF: E tu che c'entri, pidocchio? Stai cercando rogne? Dato che sei nuovo ti lascio perdere... per questa volta. Però ti consiglio di alzare i tacchi, e andartene.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: George!</div><div class="separator" style="clear: both;">GEORGE: Ma perché continui a seguirmi dappertutto?</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Senti, George, la faccenda è grave. Se tu non inviti Lorraine a quel ballo io lo rimpiangerò per tutta la vita.</div><div class="separator" style="clear: both;">GEORGE: Ma non posso andare a quel ballo. Mi perderei il mio programma preferito in televisione, "Storie di fantascienza".</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Sì, ma George, Lorraine ci vuole andare con te. Falla contenta, no?</div><div class="separator" style="clear: both;">GEORGE: Senti, io non sono in grado di chiedere a Lorraine di venire a quel ballo, e non sarai né tu né nessun'altro su questo pianeta che mi farà cambiare idea!</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Storie di fantascienza...</div><div class="separator" style="clear: both;">GEORGE: Chi sei tu?</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Silenzio, terrestre! Il mio nome è Darth Vader. Sono un extraterrestre, e vengo dal pianeta Vulcano.</div><div class="separator" style="clear: both;">GEORGE: Marty! Marty! Marty!</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Ehi, George, amico mio, non eri a scuola oggi. Dove sei stato tutto il giorno?</div><div class="separator" style="clear: both;">GEORGE: Ho dormito troppo. Senti, ho bisogno di te, devo chiedere a Lorraine di uscire ma... ma non so proprio come fare.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Va bene, va bene, non ti agitare, lei è lì al caffè. Come si apre? Che cos'è che ti ha fatto cambiare idea?</div><div class="separator" style="clear: both;">GEORGE: Ieri notte, Darth Vader è venuto giù dal pianeta Vulcano e mi ha detto che se non chiedevo a Lorraine di uscire mi avrebbe fuso il cervello.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Sì, ho capito, comunque questa... questa cosa del cervello fuso rimane tra di noi, va bene?</div><div class="separator" style="clear: both;">GEORGE: Certo, certo.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Ecco, bravo. Eccola lì, George. Adesso vai dentro e la inviti.</div><div class="separator" style="clear: both;">GEORGE: Ah, sì, okay. Ma non so cosa dire.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Qualsiasi cosa, George, una cosa naturale, la prima cosa che ti viene in mente.</div><div class="separator" style="clear: both;">GEORGE: Ma non mi viene in mente niente.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Cristo, è un miracolo che io sia nato, George.</div><div class="separator" style="clear: both;">GEORGE: Come? Come?</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Niente, niente. Niente. Senti, dille che il destino vi ha uniti, dille che è la più bella ragazza che tu abbia mai visto in vita tua. Alle ragazze piace questa roba. Che stai facendo, George?</div><div class="separator" style="clear: both;">GEORGE: Sto prendendo appunti, è buona questa roba.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Sì, va bene.</div><div class="separator" style="clear: both;">GEORGE: Oh.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Andiamo.</div><div class="separator" style="clear: both;">GEORGE: Oh.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Speriamo che sia la volta buona?</div><div class="separator" style="clear: both;">GEORGE: Lou, dammi un latte, al cioccolato.</div><div class="separator" style="clear: both;">STUDENTE: Sèrviti pure.</div><div class="separator" style="clear: both;">GEORGE: Lorraine? Lorraine, il delfino ci ha uniti.</div><div class="separator" style="clear: both;">LORRAINE: Cosa?</div><div class="separator" style="clear: both;">GEORGE: Quello che voglio dire è che... è che...</div><div class="separator" style="clear: both;">LORRAINE: Un momento, ma non ti ho già visto da qualche parte?</div><div class="separator" style="clear: both;">GEORGE: Sì, sì, sono George, George McFly, sono il tuo delfino, cioè, il tuo destino.</div><div class="separator" style="clear: both;">LORRAINE: Ah.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">BIFF: Ehi, McFly!</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Questo non ci voleva.</div><div class="separator" style="clear: both;">BIFF: Mi sembrava di averti detto di non farti vedere qui. Beh, ti costerà un po' di soldi. Quanto hai in tasca?</div><div class="separator" style="clear: both;">GEORGE: Quanto vuoi, Biff?</div><div class="separator" style="clear: both;">BIFF: Va bene, ranocchio. Adesso, mi...</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Ehi, ehi, Biff, cosa c'è lì?</div><div class="separator" style="clear: both;">LORRAINE: Quello è Levis Strauss, oh mio Dio, è un amore!</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Ragazzino, ragazzino, fermo, fermo, fermo.</div><div class="separator" style="clear: both;">RAGAZZINO: Ehi!</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Te lo ridò subito, va bene?</div><div class="separator" style="clear: both;">RAGAZZINO: Me l'hai rotto! Wow, guarda come corre!</div><div class="separator" style="clear: both;">BIFF: Prendetelo! Andiamo, forza, andiamo!</div><div class="separator" style="clear: both;">RAGAZZA: Ma su cosa sta andando?</div><div class="separator" style="clear: both;">RAGAZZO: È una tavola con delle ruote!</div><div class="separator" style="clear: both;">LORRAINE: È un vero amore, non ti sembra?</div><div class="separator" style="clear: both;">3-D: Andiamo, andiamo!</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Aaah!</div><div class="separator" style="clear: both;">BIFF: Ora ti schiaccio!</div><div class="separator" style="clear: both;">BIFF, MATCH, 3-D, & SKINHEAD: Nooo!</div><div class="separator" style="clear: both;">GOLDIE: Oh...</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Grazie tante, piccolo.</div><div class="separator" style="clear: both;">BIFF: Quel figlio di puttana me la pagherà!</div><div class="separator" style="clear: both;">BABS: Ma da dove viene?</div><div class="separator" style="clear: both;">BETTY: E dove è che abita?</div><div class="separator" style="clear: both;">LORRAINE: Non lo so, ma vi giuro che lo troverò.</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Oh mio Dio, mi hanno trovato. Non so come ma mi hanno trovato. Scappa Marty! Oh mio Dio, mi hanno trovato. Non so come ma mi hanno trovato. Scappa Marty!</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Doc.</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Oh, ciao Marty. Non ti ho sentito entrare. Strumento meraviglioso questo... videoregistratore.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Senti, Doc, c'è qualcosa che non ti ho detto di quella sera che facevo quel nastro.</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Non dirmi niente, nessuno deve conoscere il suo destino.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Doc, doc, tu non capisci.</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Capisco che se conosco troppo del mio futuro metto in pericolo la mia esistenza, come tu hai fatto con la tua.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Hai ragione.</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Adesso ti mostro il mio piano per rimandarti a casa. Scusa la rozzezza di questo modello ma non ho avuto il tempo di farlo in scala e di dipingerlo.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Va bene, va bene.</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Grazie, grazie. Allora, tiriamo un cavo di corrente industriale dall'orologio della torre e lo sospendiamo sopra la strada tra questi due lampioni. Intanto abbiamo già attrezzato la macchina del tempo con questo palo e questo gancio che immette direttamente nel flusso canalizzatore. Al momento stabilito, parti dal fondo della strada dritto verso il cavo accelerando fino a 88 miglia all'ora. Quel volantino dice che alle 10 e 4 minuti di sabato un fulmine colpirà l'orologio della torre dando corrente al cavo, e il gancio farà contatto mandando 1,21 Gigowatt direttamente nel flusso canalizzatore, e rimandando te nel 1985. Sta' bene attento. Carica la molla e lasciala. Io simulerò il fulmine. Pronti, in posizione, molla!</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Ah!</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Argh!</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Adesso mi sento molto tranquillo.</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Non ti preoccupare, al fulmine ci penso io. Tu pensa a tuo padre. A proposito cos'è successo oggi, l'ha invitata?</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Penso di sì.</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: E lei cosa ha detto?</div><div class="separator" style="clear: both;"> È tua madre, ti ha pedinato! Presto, copriamo la macchina del tempo.</div><div class="separator" style="clear: both;">LORRAINE: Ma... Levis... Marty.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Mam .. Lorraine! Ehm... Come sapevi che ero qui?</div><div class="separator" style="clear: both;">LORRAINE: Oh... ti ho seguito.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Oh, questo è mio Doc, ah... mio zio, dottor Brown.</div><div class="separator" style="clear: both;">LORRAINE: Salve.</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Salve.</div><div class="separator" style="clear: both;">LORRAINE: Senti, Marty. Forse posso sembrarti un po' sfacciata, ma pensavo se tu mi potevi... ecco, sì... se tu mi potevi invitare al ballo "Incanto sotto il mare" sabato.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Ma vuoi dire che non ti ha invitato nessuno?</div><div class="separator" style="clear: both;">LORRAINE: No, ancora no.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Io veramente pensavo che George..</div><div class="separator" style="clear: both;">LORRAINE: George McFly? Oh, sì, certo, è tanto carino, ma ecco, non è... ecco... io penso che un uomo dovrebbe essere forte, uno che si sa difendere, e sa proteggere la donna che ama. Non ho ragione?</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Sì.</div><div class="separator" style="clear: both;">GEORGE: Continuo a non capire. Come faccio ad andare a quel ballo con lei se lei va già a quel ballo con te?</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Il fatto, George, è che lei vuole andare con te, soltanto che ancora non lo sa. Ecco perché gli dobbiamo dimostrare che tu, George McFly, sei un duro, uno che si sa difendere magari a pugni, ed è pronto a proteggerla.</div><div class="separator" style="clear: both;">GEORGE: Si si, ma io non ho mai fatto a pugni in vita mia.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Ma non devi fare a pugni, pa .. paparapappa-pa, Tu vieni a salvarla, d'accordo? Okay, ripassiamoci il piano, alle 8:45 dove sarai?</div><div class="separator" style="clear: both;">GEORGE: Sarò al ballo.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Bene, e io dove sarò?</div><div class="separator" style="clear: both;">GEORGE: Sarai nella macchina con lei.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Bene. Così intorno alle 9 lei sarà molto arrabbiata con me.</div><div class="separator" style="clear: both;">GEORGE: Ma perché sarà arrabbiata con te?</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Ma, perché, George, le ragazze per bene si arrabbiano se i giovanotti cercano di fare certe cose.</div><div class="separator" style="clear: both;">GEORGE: Oh, vuol dire che le toccherai le ..</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: No, no, George, è... è solo per finta, capito? Okay, allora alle 9 ti metti a passeggiare nel parcheggio, e tu vedi noi che stiamo ammucchiati nella macchina, ti avvicini, apri lo sportello e dici... la tua battuta, George!</div><div class="separator" style="clear: both;">GEORGE: Oh, ah. Ehi tu porco, levale le mani di dosso. Devo dire anche porco?</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Certo, di' porco, cerca di essere un duro. Okay, così tu vieni sotto, mi dai un pugno nello stomaco, e io vado al tappeto, d'accordo? E tu e Lorraine vivrete per sempre felici e contenti.</div><div class="separator" style="clear: both;">GEORGE: Eh, sì, tu la fai così facile. Io vorrei non avere tanta paura, ecco.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: George, non c'è niente da aver paura. Basta avere un po' di fiducia in se stessi. Ricòrdati, se ti ci metti con impegno, raggiungi qualsiasi risultato.</div><div class="separator" style="clear: both;">RADIO: Previsione del tempo per questa sera, sabato. Nella zona di Hill Valley si prevede cielo prevalentemente sereno con scarsa nuvolosità.</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Ma sei sicuro di questo temporale?</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: E quando mai quello ne ha indovinata una? Figurati il futuro!</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Sai, Marty, mi dispiace molto che tu vada via. Tu hai cambiato la mia vita, mi hai dato un motivo di speranza. Ora so che riuscirò a vedere il 1985, che costruirò questa, che avrò la possibilità di viaggiare nel tempo. Certo sarà dura aspettare trent'anni per parlare con te di tutto quello che è successo in questi pochi giorni. Mi mancherai molto, Marty.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Anche tu mi mancherai. Doc, parlando del futuro...</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: No! Marty, abbiamo già stabilito che avere informazioni sul futuro può essere molto pericoloso. Anche se le tue intenzioni sono buone, l'effetto può essere tremendo. Tutto quello che vuoi dirmi lo scoprirò nel corso naturale del tempo.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Caro Dottor Brown, il giorno del mio viaggio nel tempo, tu sarai ucciso dai terroristi. Prendi le precauzioni necessarie per evitare questo terribile disastro. Il tuo amico, Marty.</div><div class="separator" style="clear: both;">POLIZIOTTO: Buonasera, Dottor Brown, che cosa ci fa con quel cavo?</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Ahm, una specie di... esperimento atmosferico.</div><div class="separator" style="clear: both;">POLIZIOTTO: Ah... e qui sotto che c'è?</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: No, no, no. No. È un apparecchio per la rilevazione dell'energia statica.</div><div class="separator" style="clear: both;">POLIZIOTTO: Ma ce l'ha il permesso per questo?</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Eh, certo che ce l'ho. Beh, dovrebbe essere qui.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Ti... ti dispiace se parcheggiamo pe... per un po'?</div><div class="separator" style="clear: both;">LORRAINE: No al contrario mi piace parcheggiare.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Eh?</div><div class="separator" style="clear: both;">LORRAINE: Marty, scusa, ho quasi 18 anni. Vuoi che non abbia mai parcheggiato?</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Cosa?</div><div class="separator" style="clear: both;">LORRAINE: Marty, sei nervoso, c'è qualcosa che non va?</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: No, no. Lorraine, ma che cosa fai?</div><div class="separator" style="clear: both;">LORRAINE: L'ho preso dal cassetto della mia vecchia.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Sì ma... non dovresti bere.</div><div class="separator" style="clear: both;">LORRAINE: E perché no?</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Perché tu... tu potresti pentirtene, più in là negli anni.</div><div class="separator" style="clear: both;">LORRAINE: Mio Dio, Marty, come sei per bene. Ma chi è che non beve oggi?</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Ma che fai, fumi, anche?</div><div class="separator" style="clear: both;">LORRAINE: Marty, mi sembra di sentir parlare mia madre.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARVIN BERRY: Ora facciamo una piccola pausa, però torniamo subito e quindi, nessuno si muova, ragazzi.</div><div class="separator" style="clear: both;">LORRAINE: Marty, perché sei così nervoso?</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Lorraine, sei mai stata in una situazione dove sai che devi agire in un certo modo e... e quando sei lì non sai se ce la farai?</div><div class="separator" style="clear: both;">LORRAINE: Vuoi dire come ad un primo appuntamento con una ragazza?</div><div class="separator" style="clear: both;">Marty Insomma, più o meno.</div><div class="separator" style="clear: both;">LORRAINE: Sì, io capisco perfettamente quello che vuoi dire.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Ah sì?</div><div class="separator" style="clear: both;">LORRAINE: Lo sai cosa faccio in queste situazioni?</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Cosa?</div><div class="separator" style="clear: both;">LORRAINE: Mi lascio andare. C'è qualcosa che non va. Io non so cosa sia, ma mentre ti baciavo mi sembrava di baciare... mio fratello. Tutto questo non ha senso, no?</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Credimi, ha perfettamente senso.</div><div class="separator" style="clear: both;">LORRAINE: Arriva qualcuno.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">BIFF: Ho pagato 300 dollari di riparazioni per la macchina, figlio di puttana, e adesso me li ridai con gli interessi. Tenetelo!</div><div class="separator" style="clear: both;">LORRAINE: Lascialo stare, Biff, sei ubriaco!</div><div class="separator" style="clear: both;">BIFF: Ah... guarda chi c'è qui dentro! No, no, no, dove vai, piccola, stai buona.</div><div class="separator" style="clear: both;">LORRAINE: No, lasciami! Vai via, sei ubriaco! Lasciami!</div><div class="separator" style="clear: both;">BIFF: Non fare la smorfiosa.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Lasciala perdere, bastardo!</div><div class="separator" style="clear: both;">BIFF: Portatelo via, vengo subito!</div><div class="separator" style="clear: both;">LORRAINE: No!</div><div class="separator" style="clear: both;">BIFF: Lo so che ti piaccio. E andatevene, non è uno spogliarello per voi, questo!</div><div class="separator" style="clear: both;">SKINHEAD: Andiamo!</div><div class="separator" style="clear: both;">LORRAINE: Lasciami, ti prego!</div><div class="separator" style="clear: both;">BIFF: Sta' buona, buona!</div><div class="separator" style="clear: both;">SKINHEAD: Buttiamolo lì dentro.</div><div class="separator" style="clear: both;">3-D: Sì.</div><div class="separator" style="clear: both;">SKINHEAD: Così impari a spettinarmi!</div><div class="separator" style="clear: both;">REGINALD: Che diavolo state facendo alla mia macchina?</div><div class="separator" style="clear: both;">3-D: Vattene, muso nero, non sono affari tuoi!</div><div class="separator" style="clear: both;">MARVIN: Chi hai chiamato muso nero, piscialetto?</div><div class="separator" style="clear: both;">SKINHEAD: Ehi, ehi, ragazzi. Non voglio avere a che fare con dei fumati, va bene?</div><div class="separator" style="clear: both;">MARVIN: Vai a casa dalla mamma, vai!</div><div class="separator" style="clear: both;">SKINHEAD: Biff!</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Fatemi uscire! Fatemi uscire!</div><div class="separator" style="clear: both;">MARVIN: Ehi, Reg, dammi le chiavi!</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Sono nel bagagliaio.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARVIN: Come hai detto?</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Le chiavi sono qui dentro!</div><div class="separator" style="clear: both;">GEORGE: Ehi tu porco, levale le mani di dosso! Oh!</div><div class="separator" style="clear: both;">BIFF: Guarda che hai sbagliato macchina, McFly.</div><div class="separator" style="clear: both;">LORRAINE: George, aiutami, ti prego!</div><div class="separator" style="clear: both;">BIFF: Alza i tacchi, McFly, e vattene. Sei sordo, McFly? Chiudi lo sportello e vattene.</div><div class="separator" style="clear: both;">GEORGE: No, Biff, tu la lasci stare.</div><div class="separator" style="clear: both;">BIFF: Va bene, McFly, te le sei cercate, e ora te le prendi.</div><div class="separator" style="clear: both;">LORRAINE: Biff, smettila! Gli romperai un braccio. Lascialo andare!</div><div class="separator" style="clear: both;">MARVIN: Aiutami, Reg. Oh! Maledizione, mi sono tagliato la mano!</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Di chi sono queste chiavi?</div><div class="separator" style="clear: both;">REGINALD: Mie.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Grazie, grazie tante.</div><div class="separator" style="clear: both;">LORRAINE: Gli romperai il braccio! Biff! Biff, ti prego, lascialo stare! Lascialo! Lascialo!</div><div class="separator" style="clear: both;">BIFF: Ah, ah, ah, ah, ah! Ah, ah, ah, ah, ah! Ah, ah, ah, ah, ah!</div><div class="separator" style="clear: both;">GEORGE: Tutto a posto, Lorraine.</div><div class="separator" style="clear: both;">RAGAZZA: Ma chi è quello lì?</div><div class="separator" style="clear: both;">RAGAZZO: È George McFly.</div><div class="separator" style="clear: both;">RAGAZZA: Quello è George McFly?</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Scusatemi.</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Il temporale.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Ehi, ragazzi, dovete tornare dentro e continuare a suonare.</div><div class="separator" style="clear: both;">REGINALD: Guarda la mano di Marvin. Non può suonare con la mano ridotta così. E noi non possiamo suonare senza di lui.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Sì, ma... Senti, Marvin, devi suonare. Vedi, è qui che si baciano per la prima volta, sulla pista e se non c'è musica, non possono ballare, e se non ballano, non si baciano e, se non si baciano, non si amano, e io sono fregato.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARVIN: Mi dispiace, il ballo è finito. A meno che tu non conosca qualcun'altro che suona la chitarra. Questo è dedicato a coloro che si amano. Earth angel, Earth angel / will you be mine? / My darling, dear / love you all the time...</div><div class="separator" style="clear: both;">LORRAINE: George, non mi dai un bacio?</div><div class="separator" style="clear: both;">GEORGE: Io non lo so.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARK DIXON: Lèvati, McFly. Ora tocca a me.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARVIN: ... A fool in love with you / Earth angel, Earth angel / The one I adore...</div><div class="separator" style="clear: both;">REGINALD: Ehi, ragazzo, ti senti male?</div><div class="separator" style="clear: both;">MARVIN: ... Love you forever...</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Non posso suonare.</div><div class="separator" style="clear: both;">LORRAINE: George!</div><div class="separator" style="clear: both;">DIXON: Ah, ah, ah, ah, ah! Ah, ah, ah, ah, ah!</div><div class="separator" style="clear: both;">LORRAINE: George!</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: George.</div><div class="separator" style="clear: both;">GEORGE: Permetti?</div><div class="separator" style="clear: both;">MARVIN: The vision of your happiness / whoa, whoa, whoa / Earth angel, Earth Angel / please be mine / My darling dear / love you for all time / I'm just a fool / a fool in love with you.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARVIN: Bravo, bravo. Facciamo un altro pezzo!</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: No. No, io devo andare.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARVIN: Dai, amico, su, facciamo qualche cosa che dà la carica.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Qualcosa che da la carica? Okay.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARVIN: Forza!</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Va bene, eh... Questo è un pezzo un po' vecchio... beh, ecco... è... è un pezzo un po' vecchio dalle mie parti. Okay ragazzi, questo è un blues con il riff in Si, perciò occhio agli accordi e statemi dietro, okay?</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: We're down in Louisiana / down in New Orleans / back up in the woods among the evergreens / There stood an old cabin made of earth and wood / There lived a country boy name of Johnny B Goode / He never ever learned to read or write so well, He could play a guitar just like he's ringing' a bell / Go, go, go Johnny go, go / go Johnny go, go, go / go Johnny go, go / Go Johnny go, go, go / Johnny B Goode...</div><div class="separator" style="clear: both;">RAGAZZO: Ehi, George, dicono che hai steso Biff, bel colpo!</div><div class="separator" style="clear: both;">RAGAZZA: George, ti vogliamo eleggere capoclasse!</div><div class="separator" style="clear: both;">MARVIN: Chuck, Chuck, è Marvin. Tuo cugino, Marvin Berry! Sai quel nuovo sound che stai cercando? Bene, senti questo!</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Penso che ancora non siete pronti per questa musica, ma ai vostri figli piacerà. Lorraine.</div><div class="separator" style="clear: both;">LORRAINE: Oh, Marty, il tuo pezzo è stato molto interessante.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Ah, sì.</div><div class="separator" style="clear: both;">LORRAINE: Spero non ti dispiaccia, ma George mi ha chiesto se poteva accompagnarmi a casa.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Magnifico! Bene, bene, Lorraine. Avevo la sensazione che finisse così.</div><div class="separator" style="clear: both;">LORRAINE: Anch'io me l'aspettavo.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Io devo andare ma, volevo dirvi che è stato proprio... educativo!</div><div class="separator" style="clear: both;">LORRAINE: Marty, ci vedremo ancora?</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Te lo garantisco.</div><div class="separator" style="clear: both;">GEORGE: Bene, Marty, ti voglio ringraziare per i tuoi consigli, non lo dimenticherò.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Bene, George. Beh, allora... buona fortuna, ragazzi. Ah, un'altra cosa: se doveste avere dei figli e uno di loro a otto anni desse fuoco senza volere al tappeto del salotto... siate buoni con lui, eh?</div><div class="separator" style="clear: both;">GEORGE: Va bene.</div><div class="separator" style="clear: both;">LORRAINE: Marty. Sai che è proprio un bel nome.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Accidenti, dov'è quel ragazzo? Dannazione. Dannazione. Sei in ritardo, non hai il senso del tempo!</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Ah scusa, mi dovevo cambiare, non potevo tornare a casa vestito come un imbecille. Doc, mio padre ce l'ha fatta, ha funzionato!</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Cosa?</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Ha steso Biff con un pugno solo! Non sapevo che lo avesse picchiato! Non si è mai difeso da Biff in tutta la sua vita!</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Mai hai detto?</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Sì, perché, qual è il problema?</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Niente, niente, fissiamo il tempo di destinazione. Questo è il tempo esatto della tua partenza. Ti rimando indietro esattamente allo stesso tempo. Sarà come se tu non fossi mai partito. Attento! Ho dipinto una linea bianca sulla strada laggiù, ed è da lì che ti devi muovere. Ho calcolato la distanza precisa tenendo conto della velocità di accelerazione e la resistenza retroattiva del vento, dal momento della scarica del fulmine che sarà precisamente tra 7 minuti e 22 secondi. Quando scatterà questo allarme, vai a tutto gas.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Bene!</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Bene, penso che sia tutto a posto.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Grazie.</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Grazie a te. Ci vediamo fra trent'anni.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Lo spero.</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Non ti preoccupare. Basta che tu colpisca quel cavo con il gancio di connessione alla velocità di 88 miglia all'ora nel momento in cui il fulmine colpisce la torre... e tutto andrà bene!</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: D'accordo.</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Questa busta che significa?</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Lo scoprirai fra trent'anni.</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Parla di eventi futuri! È un'informazione sul futuro!</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Stammi a sentire!</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Ti ho già messo in guardia, ragazzo. Le conseguenze sarebbero disastrose!</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Doc è un rischio che devi correre! La tua vita dipende da questo!</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Nooo! Mi rifiuto di accettare questa responsabilità!</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: In questo caso, ti dico tutto sùbito!</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Bontà divina! Tu prendi il cavo, io ti butterò giù questa corda.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Bene, lo prendo.</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Oh! Uh! Oh! Uuh!</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Doc!</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Forza, forza, presto!</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Fatto, tiralo su. Vai! Doc!</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Eh?</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Ti devo dire quella cosa del futuro!</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Eh?</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Ti devo dire quella cosa del futuro!</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Cosa?</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: La notte in cui andrò indietro nel tempo, tu sarai ucciso...</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Doc!</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Vai!</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: No, Doc!</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Guarda l'ora, hai meno di quattro minuti! Vai!</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Accidenti, Doc, perché hai strappato quella lettera? Se avessi un po' più di tempo! Ehi, un momento. Ho tutto il tempo che voglio! Ho una macchina del tempo! Posso andare indietro più presto e avvertirlo. Okay, dieci minuti bastano. Ecco fatto, circuito temporale acceso, flusso canalizzatore... sta flussando! Motore avviato... Vai! No, no. No, non puoi. Non adesso, avanti, avanti!</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Oh! Aaah!</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Andiamo, dai bella vai, vai! Forza, ti prego! Ti prego! Ti prego, ti prego, ti prego! Aaah!</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Oh! Oooh!</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Doc!</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Ahh!</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Oooh! Oh, oh, oh, oh!</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">RED: Pazzo ubriacone.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Oh, ah, Red, sei bellissimo. Tutto è bellissimo. L'1:24. Ho ancora tempo. Arrivo, Doc! No, ancora! Forza, forza! Ehi, che... I libici! Nooo! Bastardi!</div><div class="separator" style="clear: both;">TERRORISTA: Go!</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Doc! Doc! Oh, no! Tu sei vivo? Un giubbetto antiproiettile, come lo sapevi? Non mi è riuscito di avvertirti. La mia lettera. Allora, tutti quei discorsi che non si devono cambiare gli eventi futuri, la continuità spazio-tempo?</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Beh, ho pensato, chi se ne frega!</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Quanti anni vai nel futuro?</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Trent'anni, trent'anni esatti.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Vieni a farmi visita quando arrivi, d'accordo? Avrò circa 47 anni.</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Senz'altro.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Abbi cura di te.</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Anche tu.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Bene, ciao Einstein. Oh, stai attento al rientro, è un po' a scossoni.</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Starò attento.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Accidenti, che incubo.</div><div class="separator" style="clear: both;">LINDA: Se Paul mi chiama digli che stasera lavoro alla boutique fino a tardi.</div><div class="separator" style="clear: both;">DAVE: Linda, primo non sono la tua segreteria telefonica. Secondo, qualcuno che si chiama Greg o Reg, ti ha chiamato poco fa.</div><div class="separator" style="clear: both;">LINDA: Ma chi era, Greg o Reg?</div><div class="separator" style="clear: both;">DAVE: Non lo so, non ci capisco nulla con tutti i tuoi ragazzi.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Ehi, ma che diavolo è questo?</div><div class="separator" style="clear: both;">LINDA: La colazione.</div><div class="separator" style="clear: both;">DAVE: Sei andato a dormire vestito anche ieri sera?</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Sì, io... ma tu come sei vestito, Dave?</div><div class="separator" style="clear: both;">DAVE: Marty, metto sempre la giacca in ufficio. Ma che hai?</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Niente.</div><div class="separator" style="clear: both;">LORRAINE: Dovremmo dargli la rivincita.</div><div class="separator" style="clear: both;">GEORGE: Oh, una rivincita? Perché hai imbrogliato?</div><div class="separator" style="clear: both;">LORRAINE: No.</div><div class="separator" style="clear: both;">GEORGE: Ehilà!</div><div class="separator" style="clear: both;">LORRAINE: Buongiorno.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Mamma, papà!</div><div class="separator" style="clear: both;">GEORGE: Che fai?</div><div class="separator" style="clear: both;">LORRAINE: Ma Marty, ti senti bene?</div><div class="separator" style="clear: both;">GEORGE: Che fai? Hai battuto la testa?</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Siete .. ma siete bellissimi. Mamma, sei così... snella!</div><div class="separator" style="clear: both;">LORRAINE: Grazie, Marty. George! Buongiorno, dormiglione. Buongiorno Dave.</div><div class="separator" style="clear: both;">DAVE: Buongiorno mamma.</div><div class="separator" style="clear: both;">LORRAINE: Linda.</div><div class="separator" style="clear: both;">LINDA: Buongiorno mamma. Ah, Marty, dimenticavo, Jennifer ti ha chiamato.</div><div class="separator" style="clear: both;">LORRAINE: Ah, mi piace tanto quella ragazza, Marty, è talmente carina... Non è stasera la grande serata?</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Come? Come, mamma?</div><div class="separator" style="clear: both;">LORRAINE: Scusa, ma non dovete andare al lago stasera, ne state parlando da due settimane.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Certo, ne abbiamo parlato, ma come ci vado al lago? La macchina è sfasciata!</div><div class="separator" style="clear: both;">GEORGE: Sfasciata?</div><div class="separator" style="clear: both;">DAVE: Sfasciata? E quando è successo... e perché non mi è stato detto?</div><div class="separator" style="clear: both;">GEORGE: Ah, calmi, state calmi.</div><div class="separator" style="clear: both;">DAVE: Perché sono sempre l'ultimo a sapere queste cose?</div><div class="separator" style="clear: both;">LINDA: Ma che è successo?</div><div class="separator" style="clear: both;">GEORGE: Sono sicuro che la macchina e a posto. Vedete? C'è Biff che sta passando la cera. Ah, senti Biff, non facciamo che dai una sola passata di cera invece di due come l'altra volta.</div><div class="separator" style="clear: both;">BIFF: Sto proprio finendo la seconda.</div><div class="separator" style="clear: both;">GEORGE: Andiamo Biff, non mi imbrogliare.</div><div class="separator" style="clear: both;">BIFF: Ah, ehm, mi scusi Signor McFly, volevo dire che stavo cominciando la seconda passata.</div><div class="separator" style="clear: both;">GEORGE: Okay, Biff, che tipo. Ci prova sempre, ho dovuto controllarlo fin da quando eravamo a scuola. Per quanto, se non era per lui...</div><div class="separator" style="clear: both;">LORRAINE: Non ci saremmo mai innamorati.</div><div class="separator" style="clear: both;">GEORGE: Proprio così.</div><div class="separator" style="clear: both;">BIFF: Signor McFly, signor McFly questo è appena arrivato! Ciao Marty. Penso che sia il suo nuovo libro!</div><div class="separator" style="clear: both;">LORRAINE: Oh tesoro, il tuo primo romanzo!</div><div class="separator" style="clear: both;">GEORGE: Come ho sempre detto, se ti ci metti con impegno puoi raggiungere qualsiasi risultato, vedi?</div><div class="separator" style="clear: both;">BIFF: Marty, ecco le chiavi della tua macchina. Te l'ho lucidata, pronta per stasera.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Chiavi?</div><div class="separator" style="clear: both;">JENNIFER: Mi fa fare un giro, signore?</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Jennifer... oh, che visione meravigliosa. Lasciati guardare.</div><div class="separator" style="clear: both;">JENNIFER: Marty, è come se non mi vedessi da una settimana!</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Ah, infatti.</div><div class="separator" style="clear: both;">JENNIFER: Stai bene? Va tutto bene?</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Oh sì, va tutto benissimo.</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Marty, devi tornare indietro con me!</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Ma indietro dove?</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Indietro nel futuro.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Un momento, cosa stai facendo, Doc?</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Ho bisogno di carburante. Andiamo su, entra in macchina.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: No, no, no, Doc, sono appena tornato. Jennifer è qui, andiamo a fare un giro con la mia nuova macchina.</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Porta anche lei. Anche lei si dovrebbe preoccupare.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Preoccupare? Ma di che? Ma che diavolo stai dicendo? Cosa ci succede nel futuro? Diventiamo tutti e due delle carogne, degli imbecilli?</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: No, no, no, no, Marty. Sia te che Jennifer non avete problemi. Sono i vostri figli, Marty, bisogna fare qualcosa per i vostri figli.</div><div class="separator" style="clear: both;">MARTY: Doc, devi prendere più rincorsa. Non abbiamo abbastanza strada per arrivare a 88.</div><div class="separator" style="clear: both;">DOC: Strade? Dove stiamo andando non c'è bisogno di strade.</div></div><br /><p style="text-align: center;">colonna sonora</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/-bah9qGe6eY" width="320" youtube-src-id="-bah9qGe6eY"></iframe></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">colonna sonora completa del film</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><a href="https://jmp.sh/ghYRCe6d"><img border="0" data-original-height="64" data-original-width="758" height="27" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhY8n049ICziSBbKoQ57_dPedT6IJKgl8hzq2tgXclRe5Pa7j9zEZYO1Fd4lz5Qhzobte8APofyACNNIi8f2GgLRiYl0H0kf8WlDwSSFD5MIpcrW9KLOGU-fs8ExITZis2r-ZS7kUFka2G3Y5gE5UFHWJ2k4zsv4mqZMpSgF99of8C_gQqO_A5IUVwk6B8Z/s320/Screenshot%202024-02-27%20170110.png" width="320" /></a></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://jmp.sh/ghYRCe6d">ascolto e download</a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">ma cercando su YouTube ho trovato anche questo brano di Elisa</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">dall'album Ritorno Al Futuro / Back To The Future</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/F5898neEOdY" width="320" youtube-src-id="F5898neEOdY"></iframe> </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://jmp.sh/dLuCddR5">Download e ascolto di A tempo perso</a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><a href="https://jmp.sh/dLuCddR5"><img border="0" data-original-height="64" data-original-width="758" height="27" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhY8n049ICziSBbKoQ57_dPedT6IJKgl8hzq2tgXclRe5Pa7j9zEZYO1Fd4lz5Qhzobte8APofyACNNIi8f2GgLRiYl0H0kf8WlDwSSFD5MIpcrW9KLOGU-fs8ExITZis2r-ZS7kUFka2G3Y5gE5UFHWJ2k4zsv4mqZMpSgF99of8C_gQqO_A5IUVwk6B8Z/s320/Screenshot%202024-02-27%20170110.png" width="320" /></a></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://jmp.sh/2u0RlUi9">la playlist dell'album completo </a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><a href="https://jmp.sh/2u0RlUi9"><img border="0" data-original-height="64" data-original-width="758" height="27" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhTxdqtfpVmKErjPaAWNM45Ang9V-1oAHAB3kbFLXFkbTE26wnBvu0zrNKO5_9H0e90Z8xkea2SDcrerneZen2wWX0BCsq7qsS1uXQk21X-2dh5xLm8kP3-X9UlgqBX-UUVLH32Trxf_bzGO9HPY0q0xp-Hjq7H3c1_BICkbs1SQTMm5kSnXRtpMX9yOllm/s320/Screenshot%202024-02-27%20170110.png" width="320" /></a></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both;">Ci vuole coraggio, paura e coraggio</div><div class="separator" style="clear: both;">sentirsi un po’ assoluti e un poco di passaggio</div><div class="separator" style="clear: both;">forse nella nella notte troverò la tua stella</div><div class="separator" style="clear: both;">lassù che brilla</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">E sembra strano ma non è strano</div><div class="separator" style="clear: both;">speranze appese come foglie sopra un ramo</div><div class="separator" style="clear: both;">mentre tutto tace tu ancora non dormi, aspetti i tuoi sogni</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Ancora buio in giro, neanche un’anima</div><div class="separator" style="clear: both;">e sarà un incubo o sarà una favola</div><div class="separator" style="clear: both;">qualche paura resta, sembra quasi una vecchia porta che cigola</div><div class="separator" style="clear: both;">(cigola, cigola)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Farfalle sopra un fiore</div><div class="separator" style="clear: both;">promesse fatte altrove</div><div class="separator" style="clear: both;">che torneranno come (Ossigeno, ossigeno, ossigeno)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Scalavi le montagne per le strade</div><div class="separator" style="clear: both;">speravi si avverasse anche per te</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Lento, li contavi fino a tre quei pochi secondi</div><div class="separator" style="clear: both;">solo per cambiare tutto</div><div class="separator" style="clear: both;">a tempo perso li contavi tutti e tre</div><div class="separator" style="clear: both;">e per un instante sei andato fino in fondo</div><div class="separator" style="clear: both;">a tempo perso</div><div class="separator" style="clear: both;">a tempo perso</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Avevi coraggio, paura e coraggio</div><div class="separator" style="clear: both;">ma il senso di equilibrio sembrava un miraggio</div><div class="separator" style="clear: both;">portavi la tua vita in giro in una valigia, era meno grigia</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Mettevi al bando salvavita e limiti</div><div class="separator" style="clear: both;">il passato ti ha lasciato i lividi</div><div class="separator" style="clear: both;">e in guerra vale tutto, buio e luce</div><div class="separator" style="clear: both;">mi dicevi siamo nati liberi (liberi, liberi)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Farfalle sopra un fiore</div><div class="separator" style="clear: both;">promesse fatte altrove</div><div class="separator" style="clear: both;">che torneranno come (Ossigeno, ossigeno, ossigeno)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Scalavi le montagne per le strade</div><div class="separator" style="clear: both;">speravi si avverasse anche per te</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Santo, li contavi fino a tre quei pochi secondi</div><div class="separator" style="clear: both;">solo per cambiare il mondo</div><div class="separator" style="clear: both;">a tempo perso li contavi tutti e tre</div><div class="separator" style="clear: both;">e per un istante sei andato fino in fondo</div><div class="separator" style="clear: both;">a tempo perso</div><div class="separator" style="clear: both;">a tempo perso</div><div class="separator" style="clear: both;">a tempo perso</div><div class="separator" style="clear: both;">a tempo perso</div><div class="separator" style="clear: both;">perso</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Scalavi le montagne per le strade</div><div class="separator" style="clear: both;">ci fosse stato un posto anche per te</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Lento, li contavi fino a tre quei pochi secondi</div><div class="separator" style="clear: both;">solo per cambiare tutto</div><div class="separator" style="clear: both;">a tempo perso li contavi tutti e tre</div><div class="separator" style="clear: both;">e per un instante sei andato fino in fondo</div><div class="separator" style="clear: both;">a tempo perso</div><div class="separator" style="clear: both;">a tempo perso</div><div class="separator" style="clear: both;">a tempo perso</div><div class="separator" style="clear: both;">a tempo perso</div><div class="separator" style="clear: both;">perso</div></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><p style="text-align: center;">Audiolibro</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://jumpshare.com/b/yCexmi2S3ToWYA7KmAng" rel="nofollow" target="_blank"> Ritorno al futuro (tutti e tre i film)</a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><a href="https://jumpshare.com/b/yCexmi2S3ToWYA7KmAng" rel="nofollow" target="_blank"><img border="0" data-original-height="64" data-original-width="758" height="27" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhTxdqtfpVmKErjPaAWNM45Ang9V-1oAHAB3kbFLXFkbTE26wnBvu0zrNKO5_9H0e90Z8xkea2SDcrerneZen2wWX0BCsq7qsS1uXQk21X-2dh5xLm8kP3-X9UlgqBX-UUVLH32Trxf_bzGO9HPY0q0xp-Hjq7H3c1_BICkbs1SQTMm5kSnXRtpMX9yOllm/s320/Screenshot%202024-02-27%20170110.png" width="320" /></a></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">in alternativa</div></div><p style="text-align: center;">La Macchina del Tempo di Herbert George Wells</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><a href="https://jmp.sh/dErU0pTS"><img border="0" data-original-height="64" data-original-width="758" height="27" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhTxdqtfpVmKErjPaAWNM45Ang9V-1oAHAB3kbFLXFkbTE26wnBvu0zrNKO5_9H0e90Z8xkea2SDcrerneZen2wWX0BCsq7qsS1uXQk21X-2dh5xLm8kP3-X9UlgqBX-UUVLH32Trxf_bzGO9HPY0q0xp-Hjq7H3c1_BICkbs1SQTMm5kSnXRtpMX9yOllm/s320/Screenshot%202024-02-27%20170110.png" width="320" /></a></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://jmp.sh/dErU0pTS">ascolto e download</a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Audiopoesia</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div><a href="https://jmp.sh/ZhlAzBHn">Il tempo - Anna Piediscalzi</a></div><div class="separator" style="clear: both;"><span style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><a href="https://jmp.sh/ZhlAzBHn"><img border="0" data-original-height="64" data-original-width="758" height="27" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhTxdqtfpVmKErjPaAWNM45Ang9V-1oAHAB3kbFLXFkbTE26wnBvu0zrNKO5_9H0e90Z8xkea2SDcrerneZen2wWX0BCsq7qsS1uXQk21X-2dh5xLm8kP3-X9UlgqBX-UUVLH32Trxf_bzGO9HPY0q0xp-Hjq7H3c1_BICkbs1SQTMm5kSnXRtpMX9yOllm/s320/Screenshot%202024-02-27%20170110.png" width="320" /></a></span></div><div><br /></div><div>Il tempo ha un segreto nascosto</div><div>dietro due innocenti palpebre</div><div>che come l’aria respirano in te.</div><div>Può essere una ragazzina che sogna</div><div>una giovane donna che spera</div><div>una moglie che ama.</div><div>Può essere tutto e poi niente.</div><div>Ma il tutto e il niente è lì dentro la tua mano.</div><div>Lontano da ricchezze e affanni</div><div>piaceri e doveri</div><div>lusinghe e inganni.</div><div>Aprila</div><div>e avrai vinto il mondo</div><div>aprila,</div><div>e avrai il vero senso della vita.</div></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><p style="text-align: center;"><br /></p><p style="text-align: center;"> </p><p style="text-align: center;"><br /></p><p style="text-align: center;"><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhe_PqDbFsyqthi3UsfsWf4eMnotJY_YDKJC9FoyF9eZqGsOw8VuXFUD7DqU9QJQiVnefzyofBDJr0zGZ87IScgjbycEdZjvmk5CkzMjabaSOXGEQZ82Y_TPV54oLhxhyphenhyphenwD2xlbrmYsw0h_R2NYIRera00JivM5n3h__ExuYBgvR9giTyY41POkLisXSUA5/s2318/anime%20quantichedg.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2318" data-original-width="1545" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhe_PqDbFsyqthi3UsfsWf4eMnotJY_YDKJC9FoyF9eZqGsOw8VuXFUD7DqU9QJQiVnefzyofBDJr0zGZ87IScgjbycEdZjvmk5CkzMjabaSOXGEQZ82Y_TPV54oLhxhyphenhyphenwD2xlbrmYsw0h_R2NYIRera00JivM5n3h__ExuYBgvR9giTyY41POkLisXSUA5/s320/anime%20quantichedg.png" width="213" /></a> tutti gli altri racconti</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="text-align: left;"><span style="color: #0000ee;"><u>https://www.annapiediscalzi.it/p/il-senso-dei-racconti-di-anime-quantiche.html</u></span></span></div><br /><p style="text-align: center;"><br /></p>Zarigahttp://www.blogger.com/profile/02413736964943162763noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5007045533279984442.post-8664899920671682922024-01-02T20:42:00.009+02:002024-03-18T22:06:52.361+02:00L'ordine del tempo<p> Partendo da una mostra svoltasi ieri a Vicenza, il cui titolo era l´ordine del tempo, oggi vi scriverò di questo argomento che mi ha sempre interessato.</p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEjk0RnS2OL2MmYn5oMjjbLBdUTh_nVmX5IrAWnrWgWX2n4gU9KyXz-HnhBpYqU6yn5yVVouKGMeLfCDXmTUvwKyIQMZrPBdKXFqjQ-tqUgA0aJFk4CAdf6FwBE4Kv9aWSyfBOPLl5tmKc3NoMFEXunA11k4jQFKMBZgLKbo2cAYvLF7PfaClCa5fKoRa-3l" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" data-original-height="799" data-original-width="1200" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEjk0RnS2OL2MmYn5oMjjbLBdUTh_nVmX5IrAWnrWgWX2n4gU9KyXz-HnhBpYqU6yn5yVVouKGMeLfCDXmTUvwKyIQMZrPBdKXFqjQ-tqUgA0aJFk4CAdf6FwBE4Kv9aWSyfBOPLl5tmKc3NoMFEXunA11k4jQFKMBZgLKbo2cAYvLF7PfaClCa5fKoRa-3l" width="320" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Allestimento mostra: credit Lorenzo Ceretta</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Qui il video della mostra</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://www.artribune.com/arti-visive/arte-contemporanea/2023/12/video-tempo/">Il tempo in 3 opere alla Basilica Palladiana di Vicenza (artribune.com)</a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;">Il fluire del tempo, questo il tema della mostra, come spiegato nel video della mostra. </div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEisIybyX55GqcCS8GF9B3zbFbgWA6DtUQ4ZoHTH2Xk3vOpE1TW3I7cJIyRBVjG6VHmfBBBUFepBqooKTWVkpIBANurmH_SoW5CtvcVOy7k4XRUKuPlS4_xz9zmHkqOYOCAW1U6wjytvRI8V4dLFJwsL5UOuAvgD-AMWbPgqUk48Ss2cdogcuNu8Z_X3C2Ez/s5472/IMG_1816.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="3648" data-original-width="5472" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEisIybyX55GqcCS8GF9B3zbFbgWA6DtUQ4ZoHTH2Xk3vOpE1TW3I7cJIyRBVjG6VHmfBBBUFepBqooKTWVkpIBANurmH_SoW5CtvcVOy7k4XRUKuPlS4_xz9zmHkqOYOCAW1U6wjytvRI8V4dLFJwsL5UOuAvgD-AMWbPgqUk48Ss2cdogcuNu8Z_X3C2Ez/s320/IMG_1816.JPG" width="320" /></a></div><p></p><p style="text-align: center;">Il tempo che tutto cambia, deforma, in cui tutto diviene e non diviene ma tutto può essere.</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgSR5bp8QL4um7RZC4xGBzExFJG_B5pVRpEFsGdHrUAOkTIeC43zMBOXsCGP3vAl2RQ8raEtfmLRqkoBFnD3oCmGI59CXOJAQk3Xm9A1fVzFqXWwji-U-QCM16vt12a0SQ17vDn3TO42sdwv3mDMF5W5yRb_qNqv28156VenAhzhV18motppJ-G0Vtyd-Ll/s5025/IMG_1810.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3648" data-original-width="5025" height="232" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgSR5bp8QL4um7RZC4xGBzExFJG_B5pVRpEFsGdHrUAOkTIeC43zMBOXsCGP3vAl2RQ8raEtfmLRqkoBFnD3oCmGI59CXOJAQk3Xm9A1fVzFqXWwji-U-QCM16vt12a0SQ17vDn3TO42sdwv3mDMF5W5yRb_qNqv28156VenAhzhV18motppJ-G0Vtyd-Ll/s320/IMG_1810.JPG" width="320" /></a></div><p class="MsoNormal" style="margin: 0cm 172.15pt 3.3pt -0.25pt; text-align: right;">Il tempo non ha
tempo, se non l'afferri resta ciò che dà </p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEjsLO8bkAK-oZCfUHHWbVqSUfojN66iUImIqavt_JuzsInWugT7lWh4Olp_MgwiHt_7uUV0uXXjHfPhytK4UuW-P85cyw-sT5rWJfa3zWkt0jRTbJIgcfoWDE4LilkWiuJc7mMGbbEzBibffNvXGbVLVWQvs4tAejy-wZBMIqGouH85FigVjzwkTuxtEtAX" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" data-original-height="1097" data-original-width="1536" height="229" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEjsLO8bkAK-oZCfUHHWbVqSUfojN66iUImIqavt_JuzsInWugT7lWh4Olp_MgwiHt_7uUV0uXXjHfPhytK4UuW-P85cyw-sT5rWJfa3zWkt0jRTbJIgcfoWDE4LilkWiuJc7mMGbbEzBibffNvXGbVLVWQvs4tAejy-wZBMIqGouH85FigVjzwkTuxtEtAX" width="320" /></a> </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Il mio cuore sta compiendo gli ultimi passi. </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both;">Siamo nello scadere del tempo, mio Bianconiglio. Non lo senti il ticchettio dell’orologio che si sta rompendo? </div><div class="separator" style="clear: both;">Il Tic sta scandendo il definitivo Tac mentre tu ti teletrasporti di qua e di là dimenticandoti del presente. E quando sarai fuori sincronia disperso nell'oblio del mio addio sarà troppo tardi. </div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgUBqBQNY_-b_jbLUIk7KALbDYIroZu9Il7I2-VQ8tc_-GCOrU05ZBg8G3pQFp_fEk5RcI966GCP3fWJVSKfKtvokRsNWRn6NAzRj7OlFbkXBVV0dMqE3NcdSU1eZVGasyIuEdWg9OfvSskNnFmVsgm3CRrT59vPFIituarcm9qqOQnJNi1oc1jbLJhqB6e/s286/download%20(6).jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="190" data-original-width="286" height="190" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgUBqBQNY_-b_jbLUIk7KALbDYIroZu9Il7I2-VQ8tc_-GCOrU05ZBg8G3pQFp_fEk5RcI966GCP3fWJVSKfKtvokRsNWRn6NAzRj7OlFbkXBVV0dMqE3NcdSU1eZVGasyIuEdWg9OfvSskNnFmVsgm3CRrT59vPFIituarcm9qqOQnJNi1oc1jbLJhqB6e/s1600/download%20(6).jpg" width="286" /></a></div></div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div><br /></div><div>L'ordine del tempo Carlo Rovelli</div><div><br /></div><div><div>Provehimur portu terraeque urbesque recedunt </div><div>(Eneide, liber III)</div><div>così un antico verso virgiliano ci restituisce un’immagine insolita del movimento… a suo avviso a muoversi non è la barca ma sono le terre e le città. Newton e Galilei, coscienti della relatività della velocità, sorriderebbero di fronte a questa affermazione ma, centinaia di anni dopo, Albert Einstein sconvolge la panoramica del mondo scientifico, abolendo l’osservatore privilegiato nella descrizione del moto, mettendo in discussione il grande polso cosmico che regola gli eventi, dando vita a numerosi studi sulla fisica relativistica.</div><div>Già nel Carpe diem oraziano e successivamente nell’ode 9 risalta il filtrare metaforicamente la vita (vina liques) dalle emozioni, dalla parte del vissuto inutile, sganciandosi dall’ansia del futuro, sapendo discernere i petali che compongono la corolla della vita. E se Seneca nel De brevitate vitae divide la vita in tre tempi – per l’appunto passato, presente e futuro – e ammette che la fortuna ha perso la sua autorità nelle azioni passate, altrettanto non accadrà in Agostino, per il quale tutto è solo ed esclusivamente rapportabile al presente. Effettivamente dobbiamo riconoscere al filosofo d’Ippona il merito di aver anticipato concettualmente la nozione locale e non globale del presente: noi percepiamo il tempo solo rispetto a qualcosa, portando al dissolvimento, nella grammatica elementare del mondo, dello spazio-tempo; il messaggio del libro è inequivocabile: il grande palco senza gli attori, la gelatina in cui viviamo incastrati non trova spazio nei processi che trasformano quantità fisiche le une nelle altre, di cui possiamo calcolare solo probabilità e relazioni. Effettivamente anche altri filosofi a lui posteriori sembrano, abbracciando a tratti il “presentismo”, aver chiaro che il tempo e lo spazio si misurino solo attraverso il coesistere nel e con il mondo. Ockham, ad esempio, «sostiene nella sua Philosophia Naturalis sia i moti del cielo che quelli in sé», Husserl distinguerà il tempo fisico dalla percezione interna di esso e Heidegger concluderà che «il tempo si temporalizza sono nella misura in cui ci sono esseri umani. Anche per lui tempo è il tempo dell’uomo, il tempo per fare, per ciò di cui l’uomo si prende cura […] e finisce di per identificare la coscienza interna del tempo come l’orizzonte stesso dell’essere».</div><div>«L’assenza del tempo non significa quindi che tutto sia gelato o immoto, significa che l’incessante accadere che affatica il mondo non è ordinato da una linea del tempo […] è una sterminata rete di eventi quantistici» afferma Rovelli, assimilando il mondo a un insieme di eventi. Non a caso in molte parole che usiamo quotidianamente è presente quella che i filosofi definiscono “indicalità”, tutti gli elementi deittici del discorso fanno riferimento a un contesto esplicito, a un punto di vista e al variare di questo varia anche il significato intrinseco della nostra azione comunicativa: il cambiamento non è ridotto a illusione, semplicemente non avviene nell’ordine del globale.</div></div></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/fVany7qlUyE" width="320" youtube-src-id="fVany7qlUyE"></iframe> </div><div class="separator" style="clear: both;"><div style="text-align: center;">Rovelli a teatro che parla del suo libro</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/klHzRwuLses" width="320" youtube-src-id="klHzRwuLses"></iframe> </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Descrive il libro con immagini (molto interessante)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh6r7VrzmpCcLsOvKcOaKFvGAXeQFu0gTA0Qh8zCa8LQHqAQyaTIQPnhqarLZKifVZtqaLC6gaNZ7-9181J2m2XIfBqGQH3nQHf8HDHl27rSNfZb8Uxg2yA3HcWgAhaWgOVqo0XHljB_cW79FiIBOJ5rB0bspan8Wdm3fNVLMs2yFR54T38LhLXwlfYfrtb/s426/download%20(7).jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="267" data-original-width="426" height="201" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh6r7VrzmpCcLsOvKcOaKFvGAXeQFu0gTA0Qh8zCa8LQHqAQyaTIQPnhqarLZKifVZtqaLC6gaNZ7-9181J2m2XIfBqGQH3nQHf8HDHl27rSNfZb8Uxg2yA3HcWgAhaWgOVqo0XHljB_cW79FiIBOJ5rB0bspan8Wdm3fNVLMs2yFR54T38LhLXwlfYfrtb/s320/download%20(7).jpg" width="320" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div></div><div style="text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both;">audiopoesia</div><div class="separator" style="clear: both;"><span style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><a href="https://jmp.sh/k3o4lGcm"><img border="0" data-original-height="64" data-original-width="758" height="27" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhFhyphenhyphenQ9HqI7HkcxDj4VA0XK4KuT5Aed2p05I9BoBQkrUM7o824uhrAydG7vXTsNqAm705HM5KlO9e9a-K9WyJRwaSAAtW0oziUrdUpv6pqOTv3pKKbu8CZAPG38Ep1EzpEb2_ArzI1jv7-rewUM2_vuk6GU8cM73DvZ3_-QKW7085VdFWu6QHXsTUP79VDH/w320-h27/Screenshot%202024-02-27%20170110.png" width="320" /></a></span></div><div class="separator" style="clear: both;"><div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://jmp.sh/k3o4lGcm">Luca Mauceri - Ti auguro tempo di Elli Michler</a></div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;"><div class="separator" style="clear: both;">Non ti auguro un dono qualsiasi,</div><div class="separator" style="clear: both;">ti auguro soltanto quello che i più non hanno.</div><div class="separator" style="clear: both;">Ti auguro tempo, per divertirti e per ridere,</div><div class="separator" style="clear: both;">se lo impiegherai bene potrai ricavarne qualcosa.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Ti auguro tempo, per il tuo fare e il tuo pensare,</div><div class="separator" style="clear: both;">non solo per te stesso, ma anche per donarlo agli altri.</div><div class="separator" style="clear: both;">Ti auguro tempo, non per affrettarti a correre,</div><div class="separator" style="clear: both;">ma tempo per essere contento.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Ti auguro tempo, non soltanto per trascorrerlo,</div><div class="separator" style="clear: both;">ti auguro tempo perché te ne resti:</div><div class="separator" style="clear: both;">tempo per stupirti e tempo per fidarti</div><div class="separator" style="clear: both;">e non soltanto per guadarlo sull’orologio.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Ti auguro tempo per guardare le stelle</div><div class="separator" style="clear: both;">e tempo per crescere, per maturare.</div><div class="separator" style="clear: both;">Ti auguro tempo per sperare nuovamente e per amare.</div><div class="separator" style="clear: both;">Non ha più senso rimandare.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Ti auguro tempo per trovare te stesso,</div><div class="separator" style="clear: both;">per vivere ogni tuo giorno, ogni tua ora come un dono.</div><div class="separator" style="clear: both;">Ti auguro tempo anche per perdonare.</div><div class="separator" style="clear: both;">Ti auguro di avere tempo, tempo per la vita.</div></div></div></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><blockquote><div><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgM1G7do7reW7jM07EzPE2h_QdsXEhMmyVLxD23SQTjZL-IIn9A5nnZcfAg_Y91FtsUeGdRV_2XEpZJfVN2Yl0Su8z_57Pp-N2kqjHZosoMjW2Q8xTB_Czr_jyfzRoanMOLDYIb_aEVK1Y6Lpwl_P95EONbxzlyplPcC9MGZG-5gkfvSk6xIEaRC1vrgOul/s270/download%20(13).jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="270" data-original-width="172" height="270" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgM1G7do7reW7jM07EzPE2h_QdsXEhMmyVLxD23SQTjZL-IIn9A5nnZcfAg_Y91FtsUeGdRV_2XEpZJfVN2Yl0Su8z_57Pp-N2kqjHZosoMjW2Q8xTB_Czr_jyfzRoanMOLDYIb_aEVK1Y6Lpwl_P95EONbxzlyplPcC9MGZG-5gkfvSk6xIEaRC1vrgOul/s1600/download%20(13).jpg" width="172" /></a></div><br /><div><br /></div><div>Parlando del tempo , non posso non citare il grande De Crescenzo.</div><div>linko un breve sunto del suo film così Parlò Bella vista in cui parla del tempo.</div><div><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/zssw8Ac-SY8" width="320" youtube-src-id="zssw8Ac-SY8"></iframe></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Il film completo in questo <a href="https://www.annapiediscalzi.it/2024/01/dentro-il-racconto-la-piccionessa.html">Link</a></div><br /><div><div>– E a te chi te l’ha detto che oggi è il 31 dicembre? Ti debbo dare una brutta notizia: non solo non esiste il 31 dicembre ma non esiste nessuna giornata del calendario per cui tu possa dire “oggi è il 31 dicembre”. Sarebbe più corretto dire che è sempre il 32 dicembre! Che ora è, Alfonso?</div><div><br /></div><div>– Ora sono le sette.</div></div></blockquote><p><br /></p><div> – A Napoli, sono le sette. In questo momento a Calcutta è mezzanotte. Se tu ti trovassi a Calcutta, festeggeresti la mezzanotte di Calcutta o aspetteresti quella di Napoli?</div><div><br />– Aspetterei la mezzanotte di Napoli.</div><div><br />– Perché tu sei convinto che la mezzanotte di Napoli sia “più mezzanotte” di quella di Calcutta! Il problema è che il tempo non esiste. È tutta una convinzione: tu festeggi il 31 dicembre perché sei nato cristiano; fossi nato musulmano, festeggeresti il 28 febbraio; fossi nato copto, festeggeresti il 18 agosto; se fossi nato maronita festeggeresti il 30 settembre. Non esiste un giorno che segni la fine dell’anno!</div><div><br /></div><div><div>Negli anni, Luciano De Crescenzo ci ha regalato tante preziose lezioni di vita. Una delle mie preferite riguarda ancora una volta il tempo, ma questa volta da un punto di vista meno fisico e più umano. Sempre nel film “32 dicembre”, De Crescenzo spiegò che il tempo ha senso di esistere solo se lo si riempie di emozioni; in caso contrario, non è altro che il movimento delle lancette di un orologio.</div><div><br /></div><div>Il tempo è come una linea. Se vivi senza emozioni, quella linea è retta, pertanto la tua età corrisponde esattamente agli anni che hai trascorso su questa Terra. Ma se lo vivi con emozione quella linea non è retta, perché è un continuo salire e scendere, salire e scendere. In questo modo, potresti essere su questa Terra da sessant’anni ma la tua età potrebbe essere rimasta ancora molto indietro, perché la linea del tuo tempo si è piegata su se stessa, rifiutandosi si seguire quella retta del tempo.</div><div><br /></div><div>D’altronde, l’età, proprio come il tempo, è solo un’invenzione. Ciò che più conta è vivere al massimo delle nostre possibilità il tempo che abbiamo a disposizione.</div><div><br /></div><div>Il tempo è un’emozione ed è una grandezza bidimensionale, nel senso che puoi viverlo in lunghezza o in larghezza. Se lo vivi in lunghezza, in modo monotono e sempre uguale, dopo 60 avrai 60 anni.</div><div><br /></div><div>Se invece lo vivi in larghezza, con alti e bassi, innamorandoti e magari facendo pure qualche sciocchezza, magari dopo 60 anni avrai solo 30 anni.</div><div><br /></div><div>Il problema è che gli uomini studiano come allungare la vita, quando invece dovrebbero studiare come allargarla.</div><div><br /></div><div>Vedi, esiste un tempo esterno e un tempo interno. Il tempo esterno è quello degli orologi, dei calendari, ed è uguale per tutti. Il tempo interno, invece, è un fatto personale nostro, come il colore degli occhi e dei capelli, ed è diverso da persona a persona. Ecco perché ci sono persone che hanno 60, 70 o 80 anni ed hanno l’impressione di averne 20. La verità è che non è un’impressione: ne hanno davvero 20.</div><div><br /></div><div>Luciano De Crescenzo</div><div><br /></div></div><div><div></div></div></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">film completo</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/BhdLtzwhNf4" width="320" youtube-src-id="BhdLtzwhNf4"></iframe></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both;">Commedia a episodi tratta dal libro di De Crescenzo "Oi dialogoi". </div><div class="separator" style="clear: both;">"Ypocrites". Il Cavalier Ercole De Filippo rifiuta la realtà e preferisce pensare di essere Socrate, così la moglie per accontentarlo ingaggia due comparse a Cinecittà perché fingano di essere suoi discepoli.</div><div class="separator" style="clear: both;">"La gialla farfalla". Due anziani innamorati riescono a scappare dagli avidi nipoti che vorrebbero rinchiuderli in una casa di cura.</div><div class="separator" style="clear: both;">"I penultimi fuochi". Un padre di famiglia rimanda i festeggiamenti del capodanno fino a quando non sarà in grado di comprare un adeguato numero di fuochi d'artificio.</div></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Il mio film ideale sarebbe stato Ritorno al futuro ma ha già un suo <a href="https://www.annapiediscalzi.it/2024/01/dentro-il-racconto-ritorno-al-futuro.html">post dedicato</a> (cliccare per leggerlo)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"> </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">ma in alternativa, oltre 32 dicembre, ho trovato anche questo film</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/_kyZ8Ws3Ekk" width="320" youtube-src-id="_kyZ8Ws3Ekk"></iframe> </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">SPAZIO 1999: OLTRE LO SPAZIO-TEMPO (1976) </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">(Questo film è un cerchio che si chiude, nel senso che nel 1999 è nata la mia Giulietta, e invece nel 1976 son nata io!!)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">colonna sonora</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/J05zZB1QBrM" width="320" youtube-src-id="J05zZB1QBrM"></iframe></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://jmp.sh/TlXAzOZC">Ascolto e download</a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><a href="https://jmp.sh/TlXAzOZC"><img border="0" data-original-height="64" data-original-width="758" height="27" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhTxdqtfpVmKErjPaAWNM45Ang9V-1oAHAB3kbFLXFkbTE26wnBvu0zrNKO5_9H0e90Z8xkea2SDcrerneZen2wWX0BCsq7qsS1uXQk21X-2dh5xLm8kP3-X9UlgqBX-UUVLH32Trxf_bzGO9HPY0q0xp-Hjq7H3c1_BICkbs1SQTMm5kSnXRtpMX9yOllm/s320/Screenshot%202024-02-27%20170110.png" width="320" /></a></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both;">Ho bisogno di te</div><div class="separator" style="clear: both;">E di credere</div><div class="separator" style="clear: both;">Che l’amore che hai</div><div class="separator" style="clear: both;">Può resistere</div><div class="separator" style="clear: both;">Ma il silenzio che mi dai</div><div class="separator" style="clear: both;">Fa riflettere però ho bisogno di te</div><div class="separator" style="clear: both;">Ho bisogno di te</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Hai ragione anche tu</div><div class="separator" style="clear: both;">Non so fingere</div><div class="separator" style="clear: both;">Ma l’amore che do</div><div class="separator" style="clear: both;">Sa distinguere</div><div class="separator" style="clear: both;">Il dolore più assordante</div><div class="separator" style="clear: both;">Dall’immagine</div><div class="separator" style="clear: both;">Che hai lasciato per me</div><div class="separator" style="clear: both;">Che hai nascosto da me</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">L’ordine del tempo</div><div class="separator" style="clear: both;">Mi ha portato qui</div><div class="separator" style="clear: both;">A confondere un inganno</div><div class="separator" style="clear: both;">Con i brividi</div><div class="separator" style="clear: both;">Non vedi che te stesso ed io non posso darti meriti</div><div class="separator" style="clear: both;">Ma c’è una cosa che ti devo</div><div class="separator" style="clear: both;">L’ultima cosa che ti devo</div><div class="separator" style="clear: both;">Sono io</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Hai bisogno di me</div><div class="separator" style="clear: both;">Non puoi smettere</div><div class="separator" style="clear: both;">Ma l’amore che hai</div><div class="separator" style="clear: both;">È invisibile</div><div class="separator" style="clear: both;">Il silenzio che mi dai</div><div class="separator" style="clear: both;">Lo sa descrivere</div><div class="separator" style="clear: both;">Non hai bisogno di me</div><div class="separator" style="clear: both;">Quando hai bisogno di te</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">L’ordine del tempo</div><div class="separator" style="clear: both;">Mi ha portato qui</div><div class="separator" style="clear: both;">A confondere un inganno</div><div class="separator" style="clear: both;">Con i brividi</div><div class="separator" style="clear: both;">Non cerco il compromesso che purtroppo non ti meriti</div><div class="separator" style="clear: both;">Se c’è una cosa che ti devo</div><div class="separator" style="clear: both;">L’ultima cosa che ti devo</div><div class="separator" style="clear: both;">Ora che il mio tempo mi ha portato qui</div><div class="separator" style="clear: both;">A pagare questo inganno con i lividi</div><div class="separator" style="clear: both;">Non vedi che te stesso ed io non posso darti meriti</div><div class="separator" style="clear: both;">Ma c’è una cosa che ti devo</div><div class="separator" style="clear: both;">L’ultima cosa che ti devo</div><div class="separator" style="clear: both;">Sono io</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">È un addio</div><div class="separator" style="clear: both;">Addio</div><div class="separator" style="clear: both;">Dal silenzio che mi dai</div><div class="separator" style="clear: both;">Io voglio andarmene</div><div class="separator" style="clear: both;">Non hai bisogno di me</div><div class="separator" style="clear: both;">Non hai bisogno di me</div><div class="separator" style="clear: both;">L’ordine del tempo si è fermato qui</div><div class="separator" style="clear: both;">Perché i giorni dell’inganno</div><div class="separator" style="clear: both;">Hanno limiti</div><div class="separator" style="clear: both;">Il bene che ho concesso non ammette sottotitoli</div><div class="separator" style="clear: both;">Questa è la cosa che ti devo</div><div class="separator" style="clear: both;">L’ultima cosa che ti devo</div><div class="separator" style="clear: both;">Sono io</div><div class="separator" style="clear: both;">E’ un addio</div><div class="separator" style="clear: both;">Addio</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Il silenzio che mi dai</div><div class="separator" style="clear: both;">Mi fa decidere</div><div class="separator" style="clear: both;">Non ho bisogno di te</div><div class="separator" style="clear: both;">Non ho bisogno</div><div class="separator" style="clear: both;">Non ho bisogno di te</div><div class="separator" style="clear: both;">Io non ho più bisogno.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;"><div class="separator" style="clear: both;">Versione "live" suonata in studio in presa diretta dell'omonimo brano </div><div class="separator" style="clear: both;">L'ORDINE DEL TEMPO</div><div class="separator" style="clear: both;">Steve La Rock</div></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/qCDhGpion2k" width="320" youtube-src-id="qCDhGpion2k"></iframe> </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://jmp.sh/T0bBlIbV">ascolto e download</a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><a href="https://jmp.sh/T0bBlIbV"><img border="0" data-original-height="64" data-original-width="758" height="27" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhTxdqtfpVmKErjPaAWNM45Ang9V-1oAHAB3kbFLXFkbTE26wnBvu0zrNKO5_9H0e90Z8xkea2SDcrerneZen2wWX0BCsq7qsS1uXQk21X-2dh5xLm8kP3-X9UlgqBX-UUVLH32Trxf_bzGO9HPY0q0xp-Hjq7H3c1_BICkbs1SQTMm5kSnXRtpMX9yOllm/s320/Screenshot%202024-02-27%20170110.png" width="320" /></a></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Audiolibro</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://jmp.sh/7usr2BzS">H.P. Lovecraft - Dall'Abisso Del Tempo</a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><a href="https://jmp.sh/7usr2BzS"><img border="0" data-original-height="64" data-original-width="758" height="27" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhTxdqtfpVmKErjPaAWNM45Ang9V-1oAHAB3kbFLXFkbTE26wnBvu0zrNKO5_9H0e90Z8xkea2SDcrerneZen2wWX0BCsq7qsS1uXQk21X-2dh5xLm8kP3-X9UlgqBX-UUVLH32Trxf_bzGO9HPY0q0xp-Hjq7H3c1_BICkbs1SQTMm5kSnXRtpMX9yOllm/s320/Screenshot%202024-02-27%20170110.png" width="320" /></a></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://jmp.sh/7usr2BzS">ascolto e download</a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div></div><br /><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div></div><br /><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /></div><br />Zarigahttp://www.blogger.com/profile/02413736964943162763noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5007045533279984442.post-14795575390588820572023-12-29T20:25:00.012+02:002024-02-27T20:24:38.291+02:00Lasciare o Trattenere?<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjqibK7NVBVp6o8SJNODpJHFOShrjxA9UgFynCSXwtzycRoeeC3Q0yz98oehy2ZZpD_Oftdd1z6CrSfFaQQ_aSgSIbaqjbFV51VOSOhrS2DGFhzLFE5qwhwNGiDkxFRCfZ70-Hei6h3JDUkdm3AXMtEJ_FmAtD1_8NmTn4Ie8eL0IZ8_Y3lfytzCb1gx2J-/s738/42748837_316617495829704_6973268907050139648_n_17891947738000758.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="738" data-original-width="738" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjqibK7NVBVp6o8SJNODpJHFOShrjxA9UgFynCSXwtzycRoeeC3Q0yz98oehy2ZZpD_Oftdd1z6CrSfFaQQ_aSgSIbaqjbFV51VOSOhrS2DGFhzLFE5qwhwNGiDkxFRCfZ70-Hei6h3JDUkdm3AXMtEJ_FmAtD1_8NmTn4Ie8eL0IZ8_Y3lfytzCb1gx2J-/s320/42748837_316617495829704_6973268907050139648_n_17891947738000758.jpg" width="320" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both;"></div><blockquote><div class="separator" style="clear: both;"> La vita è un eterno lasciare andare.</div><div class="separator" style="clear: both;">Soltanto con le mani vuote, </div><div class="separator" style="clear: both;">potrai afferrare qualcosa di nuovo. </div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">- Gialal al-Din Rumi -</div></blockquote></div></div><br /><p></p><p>È giusto trattenere a tutti i costi o lasciare andare chi amiamo? Fare continui compromessi non nuoce alla sincerità del rapporto? In entrambi i casi si può parlare di amore vero? Forse vogliamo talmente una persona che non ci rendiamo conto che forse non averla è meglio. Siamo talmente accecati da ciò che vorremmo da non guardare ciò che abbiamo. Forse non tutte le storie sono fatte per essere vissute, alcune hanno bisogno di tempo per evolversi e rigenerarsi. La libertà e il rispetto sopra ogni tutto. Essere onesti con se stessi e gli altri e ciò che ci darà il vero vivere sereno.</p><div style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh138GgwT-VoQf1AFqt9pQXpiguEpl6fmGDitxVZWP011-6j7zoRJIUV920HufbsVzhlEM0cqZBgeCEF_zApvcP4btaLS8r2bong1415cWIJr1Kkkk9hN1HWlR1toVP4zCSQZSIUsngD8Ljsz6AYrfMhWok_1dWhuyr6dhnwXu1tLvHAABsOr3YoX0EK_Lg/s1080/42566929_247432492567363_1644851764312145920_n_17883325960018429.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="845" data-original-width="1080" height="250" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh138GgwT-VoQf1AFqt9pQXpiguEpl6fmGDitxVZWP011-6j7zoRJIUV920HufbsVzhlEM0cqZBgeCEF_zApvcP4btaLS8r2bong1415cWIJr1Kkkk9hN1HWlR1toVP4zCSQZSIUsngD8Ljsz6AYrfMhWok_1dWhuyr6dhnwXu1tLvHAABsOr3YoX0EK_Lg/s320/42566929_247432492567363_1644851764312145920_n_17883325960018429.jpg" width="320" /></a></div><div style="text-align: left;"><br /></div><blockquote style="border: none; margin: 0px 0px 0px 40px; padding: 0px; text-align: left;"><div style="text-align: center;">L'amore più vero</div><div style="text-align: center;"> </div><div style="text-align: center;">Qual è l'amore più vero? Quello che lega a sé oppure quello che dona libertà? L'amore non è una rondine non torna da sé. </div><div style="text-align: center;">Se ti tengo stretto stretto a me poi so che ci sei. </div><div style="text-align: center;">Ma, se ti lascio, poi vola via, non ci sei. </div><div style="text-align: center;">Ma se fra il trattenerti o il liberarti trovassi la pace, io lo farei. </div><div style="text-align: center;">Ma, se fra l’andata e il ritorno quell'aspettare eterno divenisse la fine stessa no, non lo farei. </div><div style="text-align: center;">Però, poi ti guardo guardo l'Immenso, la vita </div><div style="text-align: center;">allora capisco. </div><div style="text-align: center;">Perché se il mio stare bene facesse male poi alla tua vita allora aprirei le mie mani dicendoti: </div><div style="text-align: center;">"Vola libero! Vola alto e lontano! </div><div style="text-align: center;">Vola via, amore mio." </div></blockquote><p><br /></p><div style="text-align: center;">Tre colonne sonore due di Irene Grandi</div><div style="text-align: center;">e una di Tozzi</div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;">Una sul lasciare andare</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/ONwUmg5cPwA" width="320" youtube-src-id="ONwUmg5cPwA"></iframe></div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: left;"><div style="text-align: center;">Dimenticare</div><div style="text-align: center;">Alle porte del sogno incontrarti e parlare</div><div style="text-align: center;">Dimenticare</div><div style="text-align: center;">Alle porte del sogno invitarti a ballare</div><div style="text-align: center;">Dimenticare</div><div style="text-align: center;">Ai bordi del cielo toccarti e volare</div><div style="text-align: center;">Dimenticare</div><div style="text-align: center;">Alle porte del sogno baciarti e restare</div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;">Grazie per avermi spezzato il cuore</div><div style="text-align: center;">Finalmente la luce riesce a entrare</div><div style="text-align: center;">Strano a dirsi ho trovato pace</div><div style="text-align: center;">In questa palude</div><div style="text-align: center;">Mentre una sera scagliava invece</div><div style="text-align: center;">Musicali Promesse di apocalisse</div><div style="text-align: center;">Grazie per l'invito a</div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;">Dimenticare</div><div style="text-align: center;">Le notti, le albe, il vino, le lotte</div><div style="text-align: center;">Alle porte del sogno incontrarti e parlare</div><div style="text-align: center;">Dimenticare</div><div style="text-align: center;">Alle porte del sogno invitarti a ballare</div><div style="text-align: center;">I giorni, le luci, le stanze d'albergo, le voci</div><div style="text-align: center;">Dimenticare</div><div style="text-align: center;">Ai bordi del cielo baciarti e suonare</div><div style="text-align: center;">I porti, le nebbie, gli inverni, l'orgoglio</div><div style="text-align: center;">Dimenticare</div><div style="text-align: center;">Il vento, gli scherzi, le foglie, le ombre, l'odio</div><div style="text-align: center;">Alle porte del sogno sposarti ogni giorno</div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;">Grazie per avermi spezzato il cuore</div><div style="text-align: center;">Finalmente la luce riesce a entrare</div><div style="text-align: center;">Strano a dirsi ho trovato pace</div><div style="text-align: center;">In questa palude</div><div style="text-align: center;">Mentre una sera scagliava invece</div><div style="text-align: center;">Musicali Promesse di apocalisse</div><div style="text-align: center;">Grazie per l'invito a</div><div style="text-align: center;">A dimenticare</div><div style="text-align: center;">Strano a dirti ho trovato pace</div><div style="text-align: center;">Alle porte del sogno</div><div style="text-align: center;">Rivedo I porti, le nebbie, gli inverni</div><div style="text-align: center;">Le ombre, le inutili piogge</div><div style="text-align: center;">Le albe, le lotte, le luci, I giorni</div><div style="text-align: center;">Le notte, le stanze d'albergo</div><div style="text-align: center;">L'orgoglio. </div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;">e l´altra sul vado non vado</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/pfqYYNnl1u8" width="320" youtube-src-id="pfqYYNnl1u8"></iframe> </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both;">[Intro]</div><div class="separator" style="clear: both;">È incontrollabile, imprevedibile</div><div class="separator" style="clear: both;">Ma così labile, leggero come nuvole</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">[Strofa 1]</div><div class="separator" style="clear: both;">In mezzo alle pagine</div><div class="separator" style="clear: both;">Di questo mio libro ci sei tu</div><div class="separator" style="clear: both;">Davvero difficile</div><div class="separator" style="clear: both;">Lasciare i ricordi andare giù</div><div class="separator" style="clear: both;">Quasi sicuramente</div><div class="separator" style="clear: both;">Tu mi dirai di no</div><div class="separator" style="clear: both;">Ti chiedo solo un istante, ancora un po'</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">[Ritornello]</div><div class="separator" style="clear: both;">Lasciala andare come va</div><div class="separator" style="clear: both;">Come deve andare</div><div class="separator" style="clear: both;">È una cometa che sa già</div><div class="separator" style="clear: both;">Dove illuminare</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">[Strofa 2]</div><div class="separator" style="clear: both;">Sarà l'abitudine</div><div class="separator" style="clear: both;">Sarà che ogni giorno eri con me</div><div class="separator" style="clear: both;">Indimenticabile</div><div class="separator" style="clear: both;">Ancora mi vieni in mente</div><div class="separator" style="clear: both;">Così incessantemente</div><div class="separator" style="clear: both;">Come una goccia che</div><div class="separator" style="clear: both;">Cade leggera ma scava dentro me</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">[Ritornello]</div><div class="separator" style="clear: both;">Lasciala andare come va</div><div class="separator" style="clear: both;">Come deve andare</div><div class="separator" style="clear: both;">È una cometa che sa già</div><div class="separator" style="clear: both;">Dove illuminare</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">È incontrollabile, imprevedibile</div><div class="separator" style="clear: both;">Troppo indelebile nelle mie molecole</div><div class="separator" style="clear: both;">E così stabile, irriducibile</div><div class="separator" style="clear: both;">Ma così labile, leggero come nuvole</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div></div><div style="text-align: center;">La terza e sul restare a tutti i costi</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/n27RftI6Tt0" width="320" youtube-src-id="n27RftI6Tt0"></iframe></div><br /><div style="text-align: center;"><div>Ricordo di noi due</div><div>distesi a casa tua</div><div>nella soffitta vuota</div><div>un po' stregata di magia</div><div>si accende dentro me questa luce dell'addio</div><div>se penso forte a te mi accorgo che non sei più mia</div><div>è più forte questa notte</div><div>tra l'angoscia che mi prende</div><div>se il tuo cuore non comprende</div><div>che l'amore non condanna chi perdona e poi si arrende</div><div><br /></div><div>Sono solo dentro casa</div><div>metto a posto la mia spesa</div><div>e cercando in questa vita un'altra via d'uscita</div><div>Cerco ancora te</div><div>ciò che è stato non importa</div><div>fuori e dentro me</div><div>la tua immagine che resta</div><div>ti manco e non mi vuoi</div><div>ho una catena al cuore</div><div>amore inossidabile</div><div>Ti aspetto ancora qui</div><div>come quando andavo a scuola</div><div>oggi piove un po'</div><div>a me basta una parola</div><div>se cerco ancora te</div><div>perchè non c'è niente che faccia più male di averti distante</div><div>ho solo bisogno di tante emozioni</div><div>ti prego rimani</div><div><br /></div><div>Ricordo di noi due</div><div>mi viene un'altra idea</div><div>torniamo in quella strada dove dissi una bugia</div><div>perchè stanotte sai che non andrai più via</div><div>racconta quel che credi sono io l'alta marea</div><div>è più forte questa notte</div><div>non raccogliere i vestiti tanto siamo già partiti</div><div>tutti e due a piedi nudi in quell'angolo di mare</div><div>dove noi sappiamo stare indifesi ma felici</div><div>passeremo un'altra vita è la sola via d'uscita</div><div>Cerco ancora te ciò che è stato non importa</div><div>io sarò per te la piramide che resta</div><div>finalmente in due con l'aria che ci basta</div><div>amore inossidabile</div><div>cerco ancora te</div><div>più che vuoi il mio cuore batte</div><div>non si fermerà</div><div>anche Dio te lo promette</div><div>io sono per te</div><div>come un figlio che ritorna più tenero e più fragile</div><div>tu sarai per me un eterno mal di mare</div><div>che non smette mai di cullare il nostro amore</div><div>il tempo guarirà le ferite davvero</div><div>e sempre noi così è scritto nel cielo</div><div>noi che sappiamo quel nido d'amore</div><div>amore sincero</div></div></div><div><br /></div><div style="text-align: center;">Film completo</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/krWIXPVMtA4" width="320" youtube-src-id="krWIXPVMtA4"></iframe> </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">L'infedele scritto da Ingmar Bergman</div><div><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Audiolibro con download</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"> </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://jumpshare.com/v/I5GGf8VbPcTEZ8NyEIdA" rel="nofollow" target="_blank">Amori, Ovidio</a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><a href="https://jumpshare.com/v/I5GGf8VbPcTEZ8NyEIdA" rel="nofollow" target="_blank"><img border="0" data-original-height="64" data-original-width="758" height="27" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh0k3TubKq9DVNgjdFd4b2XAosqqesPnsyFSFwmbRvHGhFWOptycEHzzdleH6Pw_AQ9eMEqq0e-mnaS9zz8a1rfxNMb5LhmjwOyRojtTyQukwlYZ_q2nJ6mLm3bfIa9J3YawURdz6bIQOm1pGSKSlLSeRq11rjLqnLbAYISTnm2Y9jQuek7bBuPqAjfVJND/s320/Screenshot%202024-02-27%20170110.png" width="320" /></a></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Audiopoesia con download</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://jumpshare.com/v/941X9Pvm3aHL4BVXMWc2" rel="nofollow" target="_blank">le più belle Poesie d'Amore con musica</a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><a href="https://jumpshare.com/v/941X9Pvm3aHL4BVXMWc2" rel="nofollow" target="_blank"><img border="0" data-original-height="64" data-original-width="758" height="27" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh0k3TubKq9DVNgjdFd4b2XAosqqesPnsyFSFwmbRvHGhFWOptycEHzzdleH6Pw_AQ9eMEqq0e-mnaS9zz8a1rfxNMb5LhmjwOyRojtTyQukwlYZ_q2nJ6mLm3bfIa9J3YawURdz6bIQOm1pGSKSlLSeRq11rjLqnLbAYISTnm2Y9jQuek7bBuPqAjfVJND/s320/Screenshot%202024-02-27%20170110.png" width="320" /></a></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">- Se tu mi dimentichi (pablo neruda)</div><div class="separator" style="clear: both;">- L'Amore (khalil gibran)</div><div class="separator" style="clear: both;">- Poiché l'alba si accende (paul verlaine)</div><div class="separator" style="clear: both;">- Forse il cuore (salvatore quasimodo)</div><div class="separator" style="clear: both;">- X agosto (giovanni pascoli)</div><div class="separator" style="clear: both;">- Se proprio devi odiarmi (william shakespeare)</div><div class="separator" style="clear: both;">- Ho dormito con te tutta la notte (neruda)</div><div class="separator" style="clear: both;">- Alla sera (ugo foscolo) </div><div class="separator" style="clear: both;">- Oh Capitano! Mio Capitano! (walt withman)</div><div class="separator" style="clear: both;">- Non t'amo come se fossi rosa di sale (neruda)</div><div class="separator" style="clear: both;">- Ho fame della tua bocca (neruda)</div><div class="separator" style="clear: both;">- Ho sceso, dandoti il braccio (eugenio montale)</div><div class="separator" style="clear: both;">- L'infinito (giacomo leopardi)</div><div class="separator" style="clear: both;">- Il bacio (neruda)</div></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br />Zarigahttp://www.blogger.com/profile/02413736964943162763noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5007045533279984442.post-40463443213347975842023-12-28T19:58:00.013+02:002024-02-27T20:19:57.772+02:00Le cinque fasi del dolore<p> </p><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiUGYqCvkFF16eWiAcU7n6vKVa_D04OPxCcME_OVXJObvogEAXdQatdh3Db1jWwPIKXwxCM_P40xo5Qg9k7SRD2r3Xog5ePxK4qteRrzQQxDtNFIRbszNp9E-bYnHTdAw3fycgREIenSRxYnKuMJ5RBeHUdukiweSXBn4mLXGfFOu42AR2NsBbd6V6RCBCg/s1600/Le-5-Fazzi-unite-copia1.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="838" data-original-width="1600" height="276" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiUGYqCvkFF16eWiAcU7n6vKVa_D04OPxCcME_OVXJObvogEAXdQatdh3Db1jWwPIKXwxCM_P40xo5Qg9k7SRD2r3Xog5ePxK4qteRrzQQxDtNFIRbszNp9E-bYnHTdAw3fycgREIenSRxYnKuMJ5RBeHUdukiweSXBn4mLXGfFOu42AR2NsBbd6V6RCBCg/w610-h276/Le-5-Fazzi-unite-copia1.jpg" width="610" /></a></div><br /></div><div><i><span style="font-size: medium;">Un episodio tratto al libro: Carlos.</span></i></div><div><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div><span style="font-size: medium;">Aprii il mio dolore in due e vi guardai dentro, assaggiai il suo sapore salato e chiudendo gli occhi vidi il suo gioco. Vidi un mostro dentro la mia anima che mi fece paura al momento ma dopo un po' che lo riguardai vidi che qualcosa era cambiato. Mi sembrava di conoscere quel mostro. Di giorno in giorno lo spiai sempre un po' di più finché il mostro si ridisegnò sotto i miei occhi e scoprii che era il mio viso che piangeva. Non mi fece più paura ma provai pena, fu quello che mi permise di andare oltre, dall'altra parte, in quel luogo dove non è che non si piange più ma si sorride anche, ed io volevo sorridere, volevo un sorriso tutto per me da potermi regalare, un sorriso da mettere sulla quella mia immagine dell’anima desolata.</span></div><div><span style="font-size: medium;"><br />Quel mio primo giorno dove guardai in faccia il mio dolore era un giorno di molti anni fa, il dottor Malsa vedendomi piangere seduta nelle panchina del parco mentre aspettavo mio padre, mi disse: «Carlotta lo sai che le lacrime, sono fatte della stessa sostanza dei sogni?»<br />Si era seduto vicino a me, mi aveva guardata dolcemente e mi aveva dato il suo fazzoletto.<br />Io all'epoca aveva poco più che una ventina d’anni, soffrivo molto per la morte di mia madre e anche per l’assenza di mio padre.<br />Io al dottore non avevo risposto soffiandomi il naso sul quel suo fazzoletto bianco come la neve. Il dottore mi aveva lasciato fare.<br />Poi allora aveva continuato dicendo: «Pensa che le lacrime producono tutte quelle sostanze che il corpo ha bisogno per star bene, proprio quando ne abbiamo più necessità. Per questo piangere il “giusto” fa stare meglio».<br />«Non so più cosa significhi stare bene…» avevo mormorato io.<br />Allora mi aveva messo la mano nella spalle e aveva detto: «Stare bene significa anche solo sforzarsi di andare avanti, giorno dopo giorno, credere che tutto può essere. Vedi Carlotta tutto passa nella vita, cose belle e cose brutte. Allora tu puoi fare diverse cose quando senti che davanti a te c’è un baratro e non un sentiero di salvezza: puoi non arrenderti e non smettere di sperare che tutto può essere. Puoi chiedere aiuto, puoi pregare e farti sorreggere da Dio. Sai io cercai la mia personale salvezza dopo la morte di mio fratello nella sapienza umana, lessi una quantità di libri immane, saggi, filosofia, tutto e ancora più di tutto pur di trovare un antidoto che mi facesse sopravvivere a quel mio dolore straziante. Beh ragazza mia infine lo trovai nella bibbia attraverso essa che presi respiro e speranza.»<br />«Ah sì? E che le ha detto il suo Dio dottore, io sto male …»<br />Allora mi aveva abbracciata come un padre e accarezzandomi i capelli aveva lasciato che il suo battito del cuore mi tranquillizzasse.<br />«Mi ha detto che siamo fatti per sopravvivere anche a noi stessi. Che lui è con noi e dalla nostra parte ed è pronto a sorreggerci se noi saremo pronti a farci sorreggerci da lui. Mi ha parlato di una speranza, che un giorno asciugherà ogni lacrima e dolore. Che un giorno se avremo fede rivedremo i nostri cari. Mi ha spiegato cos'è la morte e come non averne paura. C’è tanto da dire se vuoi un giorno di questi te ne parlerò»<br />Poi mi aveva guardato in modo intenso e lo sguardo sereno mentre parlava del suo Dio si era fatto ombroso e mi aveva toccato l’esile polso: «Da quand'è che non mangi? Lo stare bene passa anche attraverso una dieta alimentare equilibrata».<br />Io avevo distolto lo sguardo ansiosa, non volevo essere sgridata o giudicata.<br />«Se vuoi combattere devi cibarti Carlotta, forse pensi che solo così puoi sconfiggere i demoni dentro te, prendendo possesso delle tue più ovvie facoltà biologiche. Ma così non è. Tu così soccombi. Devi mangiare, bere, correre e ballare. Devi vivere Carlotta. Tua mamma ci teneva che lo facessi. Essa vive in te, in tutto quello che fai. Se ora ti arrendi muore un’altra volta.»<br />«Come passa il dolore?»<br />«Passa se smetti di combatterlo. Se diventi uno scoglio al suo passare. Passa con il tempo e la ragione. Non ci sono trucchi immediati per stare meglio, ci dobbiamo dare solo tempo. Più dai importanza al dolore più esso diverrà importante per te. La tristezza è affascinate, ci avvolge, ci coccola, la odiamo è vero, scappiamo da essa ma infondo non ci allontaniamo mai da lei perché sappiamo che infondo e in parte ce lo meritiamo e comunque rimane la nostra isola che non c’è perché son lì tutti i nostri ricordi più belli. Il mio mentore all'università un giorno mi disse dopo la morte di Gaetano: “Max, dimentica per prima le cose belle e vedrai che il dolore cesserà di essere un esigenza per la mente. Tuo fratello è in te non se ne allontanerà ma per ora è necessario che tu eviti di rievocarlo per averlo ancora con te” Con questo non dico che devi dimenticare tutti i bei ricordi che ti legano a tua madre, dico solo che devi imparare a bloccare il meccanismo che ti porta a star male. Sono cinque le fasi del dolore, le hanno analizzate e descritte in vari testi scientifici. Ma ti dirò l’ho fatto pure io a mio tempo, mi sono preso del tempo ed ho guardato il mio dolore come se fossi una terza persona a me stante».<br />Guardai il dottore tutt'occhi, allora non capivo bene cosa stesse cercando di dirmi, lo capii dopo. Con il tempo e la ragione, come aveva detto lui.<br />Ma non volevo che quella sua bella voce smettesse di parlarmi e lo pregai di continuare descrivendo le fasi.<br />Mi disse: «Te la faccio breve: Il dolore è un po’ come un’onda che ci affoga, e a noi sembra di non respirare, di morire. Ma proprio come un’onda esso arriva e poi si ritira. All'inizio velocemente ma poi con il tempo sempre meno, sempre meno, fino a divenire un ricordo.»<br />«Quali sono le fasi?» chiesi io.<br />«La prima: l’incredulità o la negazione, la non accettazione della causa del dolore, in questo caso: la morte di tua madre. La seconda la rabbia. La terza è la contrattazione, una sorta di pensiero magico che ci impedisce di veramente dover accettare qualcosa che semplicemente non vogliamo accettare. Poi c’è la quarta che è depressione. La quinta l’accettazione…»<br />Mi aveva guardata attento, ed io avevo detto: «Continui la prego…».<br />Max allora aveva continuato dicendo: «Nello studio del dolore si sono evidenziati due processi dello svolgersi delle fasi, il sovrapponimento di una fase con un’altra o di una spirale che porta le fasi a svolgersi velocemente, anche in un minuto, in una sequenza di pensiero o per giorni, tutto dipende dalla persona e dal proprio dolore. Ognuno lo vive a modo proprio. Un po’ come tuo padre, che sta scappando dal dolore stesso. Ma non sa che questo gli prolungherà l’agonia finché non accetterà la perdita e la sofferenza. L’importante ragazza mia è stare ben attenti a quello che si fa durante le fasi. Rinunciare al cibo e fare atti di autolesionismo non aiutano il processo ma lo rallentano».<br />Mi aveva scoperto la parte superiore del braccio ed erano tutti lì i miei tagliuzzamenti della sera prima. Nell'incavo del mio gomito e nel mio polso. Piccoli segni, linee sottile assieme ad alcune cicatrici più grandi. Perché lo si sa che solo il sangue lava il disprezzo di sé. Quando la tua anima grida talmente forte che non puoi farla tacere solo con la musica, lo svago o qualsiasi stordimento possibile. Allora non rimane che spezzare il meccanismo facendo sentire dolore al corpo così che il cervello registra il dolore fisico e per un attimo si deconcentra su quello dell’anima, te la silenzia. Al momento era la mia droga preferita, dopo lo scrivere.<br />Ripresi a piangere, anche un po’ per vergogna.<br />«Non lo dirò a tuo padre, stai tranquilla, almeno non ora, ma voglio che reagisci Calotta, se vuoi ti posso aiutare ma devi essere tu per prima a volerti aiutare.» Due occhi dolci mi avevano dato una pacca sulle ginocchia e poi si era alzato e mi aveva detto: «Carlotta anch'io ci sono passato con mio fratello, ti dico che ce la possiamo fare se ci crediamo, magari all'inizio meno che meno, solo un pochino ma poi sempre più».<br />Poi l’avevano chiamato ed era dovuto andare lasciandomi sulla panchina fra l’affascinato e il grato.</span><span style="text-align: center;"> </span></div><div><span style="text-align: center;"><br /></span></div><div style="text-align: center;">Audiopoesia con download</div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;"><a href="https://jumpshare.com/v/VjwbIo3sFhZq2YQ2vuXT" rel="nofollow" target="_blank">Alda Marino - Ieri ho sofferto il dolore </a></div><div style="text-align: justify;"><span style="text-align: center;"><a href="https://jumpshare.com/v/VjwbIo3sFhZq2YQ2vuXT" rel="nofollow" target="_blank"><br /></a></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: large;"><span style="font-size: small;"><span style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><a href="https://jumpshare.com/v/VjwbIo3sFhZq2YQ2vuXT" rel="nofollow" target="_blank"><img border="0" data-original-height="64" data-original-width="758" height="27" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh0k3TubKq9DVNgjdFd4b2XAosqqesPnsyFSFwmbRvHGhFWOptycEHzzdleH6Pw_AQ9eMEqq0e-mnaS9zz8a1rfxNMb5LhmjwOyRojtTyQukwlYZ_q2nJ6mLm3bfIa9J3YawURdz6bIQOm1pGSKSlLSeRq11rjLqnLbAYISTnm2Y9jQuek7bBuPqAjfVJND/s320/Screenshot%202024-02-27%20170110.png" width="320" /></a></span></span></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: large;">Le cinque fasi del dolore </span></div><div><span style="font-size: medium;"><div style="text-align: center;">Cinque sono le fasi dell'amore cinque sono le fasi del dolore. </div><div style="text-align: center;">L'incredulità di aver amato e poi perduto. </div><div style="text-align: center;">Viene la rabbia di non poter far nulla </div><div style="text-align: center;">per tornare indietro </div><div style="text-align: center;">per cancellare l'insensato cuore. </div><div style="text-align: center;">Lentamente sovviene un patteggiamento sì, con il dolore stesso! </div><div style="text-align: center;">Ed è colpa mia oppure no ma quanti sogni ancora in mano ho? </div><div style="text-align: center;">Poi La depressione il male oscuro che minaccia il ricordo più bello </div><div style="text-align: center;">che tortura le menti come un mare nero macchia e affoga le sensazioni più vere. </div><div style="text-align: center;">Dopo L'accettazione la luce lungo il tunnel </div><div style="text-align: center;">e poi finalmente la vera vita.</div><div style="text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/gpzLibMZ5wc" width="320" youtube-src-id="gpzLibMZ5wc"></iframe></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg0aSkghFXP4VPg8joINjeZNCBBD3vi8V9Xw3V52jUIx96z4KiCxSs8rrEvfkhuYKEl5gnVkVfoCFKgkn7kHCKGjDRH9wIri3W5ikX-ZFClJislKLP0Y4P5Olvk_ePJHWDpAO8zdGJDKNw2GsbCNuVJ9Wh4Tsolbps2wT4TRcxgL1wKb-Rnqrs4QW4XLn5i/s750/8051700546e2ef27cd42ce1ceb0d3db2.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="711" data-original-width="750" height="303" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg0aSkghFXP4VPg8joINjeZNCBBD3vi8V9Xw3V52jUIx96z4KiCxSs8rrEvfkhuYKEl5gnVkVfoCFKgkn7kHCKGjDRH9wIri3W5ikX-ZFClJislKLP0Y4P5Olvk_ePJHWDpAO8zdGJDKNw2GsbCNuVJ9Wh4Tsolbps2wT4TRcxgL1wKb-Rnqrs4QW4XLn5i/s320/8051700546e2ef27cd42ce1ceb0d3db2.jpg" width="320" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Film completo</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/b0Ri8cQhIcE" width="320" youtube-src-id="b0Ri8cQhIcE"></iframe></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">La casa del custode</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Audiolibro con download</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://jumpshare.com/v/lpkdIJZPguVb7SdnaNHk" rel="nofollow" target="_blank">Goethe - I dolori del giovane Werther </a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://jumpshare.com/v/lpkdIJZPguVb7SdnaNHk" rel="nofollow" target="_blank"><br /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: small;"><span style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><a href="https://jumpshare.com/v/lpkdIJZPguVb7SdnaNHk" rel="nofollow" target="_blank"><img border="0" data-original-height="64" data-original-width="758" height="27" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh0k3TubKq9DVNgjdFd4b2XAosqqesPnsyFSFwmbRvHGhFWOptycEHzzdleH6Pw_AQ9eMEqq0e-mnaS9zz8a1rfxNMb5LhmjwOyRojtTyQukwlYZ_q2nJ6mLm3bfIa9J3YawURdz6bIQOm1pGSKSlLSeRq11rjLqnLbAYISTnm2Y9jQuek7bBuPqAjfVJND/s320/Screenshot%202024-02-27%20170110.png" width="320" /></a></span></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Per colonna sonora con download</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">posto una canzone che diverse vite fa mi diede la spinta per non arrendermi. </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://jumpshare.com/v/w1Y8MnHoHaT3w2Rb8PqQ" rel="nofollow" style="font-size: medium;" target="_blank"><img alt="" data-original-height="27" data-original-width="320" height="27" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEgoZ-qmYQiZ0VlSik8MO0GuKcRpajJ8gMvSAQo0lpFXmmtJddcvPGpcIhaJvgJtfQcAG1Ui4pkJSbB_G1jI7o44eiuvPtcOiUUal6wJRsD1VScPxBpml3572VRMhQ80SN1u44zo6VG76ldSZm8PibNmE7mpEdZ0YDAO8kZr3M2wOn2dIoUr6nqpjrzGPNps" width="320" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://jumpshare.com/v/w1Y8MnHoHaT3w2Rb8PqQ" rel="nofollow" target="_blank">Vieni a vedere perché </a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://jumpshare.com/v/w1Y8MnHoHaT3w2Rb8PqQ" rel="nofollow" target="_blank">Cesare Cremonini</a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Con download </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both;">Dico sempre che non cerco amore</div><div class="separator" style="clear: both;">che preferisco badare a me:</div><div class="separator" style="clear: both;">ma questa non è la verità,</div><div class="separator" style="clear: both;">vieni a vedere perché...</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Mi vedono sempre ridere</div><div class="separator" style="clear: both;">ma questa non è la realtà:</div><div class="separator" style="clear: both;">piango ogni notte,</div><div class="separator" style="clear: both;">sempre per lei,</div><div class="separator" style="clear: both;">vieni a vedere perché...</div><div class="separator" style="clear: both;">Dico sempre che odio l'amore</div><div class="separator" style="clear: both;">che non mi serve a niente però</div><div class="separator" style="clear: both;">prego perché, il Signore lo sa,</div><div class="separator" style="clear: both;">che prima o poi lo troverò!</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Voglio che tutto intorno ci sia solo la vita per me</div><div class="separator" style="clear: both;">Voglio te, notte e giorno, devo convincerti che...</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Capirai che il cielo è bello perché</div><div class="separator" style="clear: both;">in fondo fa da tetto a un mondo pieno di paure e lacrime</div><div class="separator" style="clear: both;">E piangerai, oh altroché! Ma dopo un po' la vita ti sembrerà più facile,</div><div class="separator" style="clear: both;">e così fragile, ricomincerai!</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">C'è chi rinuncia all'amore</div><div class="separator" style="clear: both;">solo perché non ne ha avuto mai</div><div class="separator" style="clear: both;">eccomi qua dammelo e poi</div><div class="separator" style="clear: both;">ora capisci perché dico sempre che odio l'amore</div><div class="separator" style="clear: both;">che non mi serve a niente però</div><div class="separator" style="clear: both;">prego perché, il Signore lo sa, che prima o poi lo troverò!</div><div class="separator" style="clear: both;">Voglio che, tutto intorno, ci sia solo la vita per me!</div><div class="separator" style="clear: both;">Voglio te, fino in fondo, devo convincerti che...</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Capirai che il cielo è bello perché</div><div class="separator" style="clear: both;">in fondo fa da tetto a un mondo pieno di paure e lacrime...</div><div class="separator" style="clear: both;">Oh, e piangerai, oh, altroché! Ma dopo un po' la vita ti sembrerà più facile,</div><div class="separator" style="clear: both;">e così fragile tornerai a vivere!</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Dico sempre che non cerco amore,</div><div class="separator" style="clear: both;">che preferisco badare a me:</div><div class="separator" style="clear: both;">ma questa non è la verità,</div><div class="separator" style="clear: both;">vieni a vedere perché...</div><div><br /></div></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;"><br /></div></span></div><p><br /></p><p>
</p>Zarigahttp://www.blogger.com/profile/02413736964943162763noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5007045533279984442.post-17211512017096959512023-12-27T18:40:00.013+02:002024-02-27T22:31:30.869+02:00Post triste<p style="text-align: center;"></p><div class="separator" style="clear: both;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="1080" data-original-width="1080" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiyOFXV2r3cWatvuvOTn4V9ksC2beixikKEAWnQTi3YfCnBPewVTqwRtali1TgjldTHNv4Nrpx93nuXNFtxM-Ku7C_MsihnXqwSHfq6Ihd2COl4TTZK1yloO4vTeoFe4hB62SviaRRd4ge29e96XtuosWlDHT8xRA_cKBaPfS7Tgs0IgxlgfI2_JLb7-ueo/s320/43984850_284441212176961_4968646724697456640_n_17861046340098194.jpg" width="320" /></div><br /><br /><div style="text-align: center;">È buio il pozzo</div><div style="text-align: center;">e senza luce lassù:</div><div style="text-align: center;">buia la vita. </div></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dx3Vw2yMefd9I3vsq4zaQMRuCLjE5rpQCZVLQmV4oTEkLCZ-g1L2rXm6aETvM6qnEcpP80X9sSkjjuC5kv2xQ' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both;">Audiopoesia con download</div><div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://jumpshare.com/v/Tb43gTBHlgpiDJYXBxVy" rel="nofollow" target="_blank"><br /></a></div><div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://jumpshare.com/v/Tb43gTBHlgpiDJYXBxVy" rel="nofollow" target="_blank">Alda Merini - Ho bisogno di silenzio</a> con download</div><div class="separator" style="clear: both;"><span style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><a href="https://jumpshare.com/v/Tb43gTBHlgpiDJYXBxVy" rel="nofollow" target="_blank"><img alt="" data-original-height="27" data-original-width="320" height="27" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEgoZ-qmYQiZ0VlSik8MO0GuKcRpajJ8gMvSAQo0lpFXmmtJddcvPGpcIhaJvgJtfQcAG1Ui4pkJSbB_G1jI7o44eiuvPtcOiUUal6wJRsD1VScPxBpml3572VRMhQ80SN1u44zo6VG76ldSZm8PibNmE7mpEdZ0YDAO8kZr3M2wOn2dIoUr6nqpjrzGPNps" width="320" /></a></span></div></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Una come me </div><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">ci crede sempre nella gentilezza del cuore ma non si aspetta più niente. </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Una come me </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">ti ha ama davvero con tutta la follia celata dietro la gelata degli occhi. </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Una come me </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">sa il proprio destino perché lo ha sudato centimetro dopo centimetro. Conosce la propria pelle e gli angoli ruvidi della propria anima. Non ti farà mai arrivare a farti male piuttosto congelerà sé stessa e ti terrà la mano e piuttosto che ferirti preferirà sparire. </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Una come me </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">sa cosa vuol dire il brivido sulla schiena e il freddo delle mani che dovevano essere strette ed invece inermi aspettano i passi incerti dell'addio. </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Una come me </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">sa che non si torna indietro a prenderla per questo si predispone alla propria solitudine. </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Una come me </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">non è come le altre, non la capisci non la vuoi davvero perché è complicato averla ed è impossibile gestirla. </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Una come me </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">preferisci più odiarla che amarla perché non ti darà mai sorrisi ipocriti e gesti calcolati. </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Una come me </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">non ha l'anima da fast food e non la puoi amare o vivere stile take away. </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Una come me </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">ci sarà sempre anche quando ti sembrerà di averla dimenticata. </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Una come me </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">non vorrebbe mai essere sé stessa, ma fino alla fine lo sarà anche quando non converrà. </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Una come me </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">non sogna altri se sei nel suo cuore, non si lascia toccare da altrui menti o mani. Non tocca la roba altrui e neppure l'uomo altrui preferisce morire piuttosto che tradire. </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Una come me </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">rimane fedele ad aspettarti e se non la deludi ti darà la sua vita. </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Una come me </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">lo sa che morirà da sola. Se lo aspetta ma, ciò nonostante aspetterà sempre un giorno migliore. </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Lo pretende. Lo crea. Te lo porge. Lo sogna e qualche volta te lo scrive per farti sognare per farti andare avanti per salvarti. </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Una come me </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">ti lascia libero di vivere mentre lei ogni giorno muore. </div><div style="text-align: center;"><br /></div><p style="text-align: center;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh2JiRurD_URM0Hc1EvF6Sha4mZhUgbMkgo3TENKtr71EhiiAd-RLWnQIncbWTFdALjqwDaXrw2gv5qgLKgKtW3LHBzwWubb66yUknyZtUiEpkJVJlkJOJ3NcuxGwYMzRQCa7_vyMcrb6Qqk9KKAF8zlnsCS9hfco6Sfq2F__NFVfkXZ-oJ_tUIbWBsJ5m5/s960/44183927_1951893111558594_712974406611107840_n_17856062419049689.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="960" data-original-width="960" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh2JiRurD_URM0Hc1EvF6Sha4mZhUgbMkgo3TENKtr71EhiiAd-RLWnQIncbWTFdALjqwDaXrw2gv5qgLKgKtW3LHBzwWubb66yUknyZtUiEpkJVJlkJOJ3NcuxGwYMzRQCa7_vyMcrb6Qqk9KKAF8zlnsCS9hfco6Sfq2F__NFVfkXZ-oJ_tUIbWBsJ5m5/s320/44183927_1951893111558594_712974406611107840_n_17856062419049689.jpg" width="320" /></a> </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both;">L’onda s’è infranta </div><div class="separator" style="clear: both;">spenta la luce </div><div class="separator" style="clear: both;">morta la luna </div><div class="separator" style="clear: both;">calato il sole. </div><div class="separator" style="clear: both;">Ciò che rimane </div><div class="separator" style="clear: both;">è solo il silenzio. </div><div><br /></div></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/0G3_kG5FFfQ" width="320" youtube-src-id="0G3_kG5FFfQ"></iframe></div><br /></div><p></p><p style="text-align: center;">I always needed time on my own</p><p style="text-align: center;">Ho sempre avuto bisogno di tempo da sola</p><p style="text-align: center;"><br /></p><p style="text-align: center;">I never thought I'd need you there when I cry</p><p style="text-align: center;">Non avrei mai pensato di aver bisogno di te qui quando piango</p><p style="text-align: center;"><br /></p><p style="text-align: center;">And the days feel like years when I'm alone</p><p style="text-align: center;">E i giorni sembrano anni quando sono da sola</p><p style="text-align: center;"><br /></p><p style="text-align: center;">And the bed where you lie is made up on your side</p><p style="text-align: center;">Ed il letto su cui ti appoggi é fatto nel tuo lato</p><p style="text-align: center;">When you walk away, I count the steps that you take</p><p style="text-align: center;">Quando vai via conto i passi che impieghi</p><p style="text-align: center;"><br /></p><p style="text-align: center;">Do you see how much I need you right now?</p><p style="text-align: center;">Riesci a vedere quanto ho bisogno di te ora?</p><p style="text-align: center;">When you're gone, the pieces of my heart are missing you</p><p style="text-align: center;">Quando te ne sei andato, manchi ai pezzi del mio cuore</p><p style="text-align: center;"><br /></p><p style="text-align: center;">When you're gone, the face I came to know is missing too</p><p style="text-align: center;">Quando te ne sei andato, manca anche il volto che ho imparato a conoscere</p><p style="text-align: center;"><br /></p><p style="text-align: center;">When you're gone, the words I need to hear</p><p style="text-align: center;">Quando te ne sei andato, le parole che ho bisogno di sentire</p><p style="text-align: center;"><br /></p><p style="text-align: center;">To always get me through the day</p><p style="text-align: center;">per riuscire ad arrivare sempre a fine giornata</p><p style="text-align: center;"><br /></p><p style="text-align: center;">And make it okay</p><p style="text-align: center;">e a farla essere bella</p><p style="text-align: center;"><br /></p><p style="text-align: center;">I miss you</p><p style="text-align: center;">Mi manchi </p><p style="text-align: center;"><br /></p><p style="text-align: center;">I've never felt this way before</p><p style="text-align: center;">Non mi sono mai sentita in questo modo prima</p><p style="text-align: center;"><br /></p><p style="text-align: center;">Everything that I do reminds me of you</p><p style="text-align: center;">Ogni cosa che faccio mi ricorda te</p><p style="text-align: center;"><br /></p><p style="text-align: center;">And the clothes you left, they lie on the floor</p><p style="text-align: center;">E i vestiti che hai lasciato, sono appoggiati sul pavimento</p><p style="text-align: center;"><br /></p><p style="text-align: center;">And they smell just like you</p><p style="text-align: center;">e sanno di te</p><p style="text-align: center;"><br /></p><p style="text-align: center;">I love the things that you do</p><p style="text-align: center;">amo le cose che fai</p><div style="text-align: center;"><div>When you walk away, I count the steps that you take</div><div>Quando vai via conto i passi che impieghi</div><div><br /></div><div>Do you see how much I need you right now?</div><div>Riesci a vedere quanto ho bisogno di te ora?</div><div><br /></div><div>When you're gone, the pieces of my heart are missing you</div><div>Quando te ne sei andato, manchi ai pezzi del mio cuore</div><div><br /></div><div>When you're gone, the face I came to know is missing too</div><div>Quando te ne sei andato, manca anche il volto che ho imparato a conoscere</div><div><br /></div><div>And when you're gone, the words I need to hear</div><div>E quando te ne sei andato, le parole che ho bisogno di sentire</div><div><br /></div><div>To always get me through the day</div><div>per riuscire ad arrivare sempre a fine giornata</div><div><br /></div><div>And make it okay</div><div>e a farla essere bella</div><div><br /></div><div>I miss you</div><div>Ti ho perso</div><div><br /></div><div>We were made for each other</div><div>Eravamo fatti l'uno per l'altra</div><div><br /></div><div>Out here forever</div><div>Fuori di qui per sempre</div><div><br /></div><div>I know we were, yeah-yeah</div><div>so che lo eravamo, si si</div><div><br /></div><div>And all I ever wanted was for you to know</div><div>E tutto ciò che ho voluto era per farti sapere</div><div><br /></div><div>Everything I do, I give my heart and soul</div><div>Che in tutti ciò che faccio metto il cuore e l'anima</div><div><br /></div><div>I can hardly breathe, I need to feel you here with me, yeah</div><div>Respiro difficilmente, ho bisogno di te qui con me, yeah</div><div><br /></div><div>When you're gone, the pieces of my heart are missing you</div><div>Quando te ne sei andato, manchi ai pezzi del mio cuore</div><div><br /></div><div>When you're gone, the face I came to know is missing too</div><div>Quando te ne sei andato, manca anche il volto che ho imparato a conoscere</div><div><br /></div><div>When you're gone, the words I need to hear</div><div>Quando te ne sei andato, le parole che ho bisogno di sentire</div><div><br /></div><div>Will always get me through the day</div><div>Mi faranno sempre arrivare a fina giornata</div><div>And make it okay</div><div>e a farla essere bella</div><div><br /></div><div>I miss you, mmm</div><div>mi manchi, mmm</div><div><br /></div><div><br /></div><div>Credits</div><div>Writer(s): Avril Lavigne, Butch Walker</div></div><p style="text-align: center;"><br /></p><p style="text-align: center;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dwZysoCMpsxmpFRY3WTGhRyOYCLhzYNafeP35UqsPsIAsY5ZZf6gB8Q813jTuOouiiF9Bsw-FH8R2ospkUPMQ' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><br /><p></p><p style="text-align: center;">Il tempo si sta mettendo al triste.</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjY97L6JInzqIfRAig6AGUke-jzsnCHrXngYkTvSANM1LNNksV7I1kHOz9sg6kB22RtQb62Rs4nTQ8CLeuWyZs7vuvMQnaqy7iexkUlOUYFmGlD8KUGcD7AYv5DYX5Z39HZ93Os30Lrn3CLWtX78szIOmQAR1c-fgfSu47a_H1rHBdatT5KUAc0x5wK-hXh/s1350/43032280_1868893986480337_4688642099975815168_n_17859040891000565.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1350" data-original-width="1080" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjY97L6JInzqIfRAig6AGUke-jzsnCHrXngYkTvSANM1LNNksV7I1kHOz9sg6kB22RtQb62Rs4nTQ8CLeuWyZs7vuvMQnaqy7iexkUlOUYFmGlD8KUGcD7AYv5DYX5Z39HZ93Os30Lrn3CLWtX78szIOmQAR1c-fgfSu47a_H1rHBdatT5KUAc0x5wK-hXh/s320/43032280_1868893986480337_4688642099975815168_n_17859040891000565.jpg" width="256" /></a> </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both;">Si sono portati via anche le mie speranze. </div><div class="separator" style="clear: both;">Ma quando non hai più niente da perdere </div><div class="separator" style="clear: both;">tutto ritorna più facile </div><div class="separator" style="clear: both;">il coraggio smisurato </div><div class="separator" style="clear: both;">la libertà infinità. </div><div class="separator" style="clear: both;">La morte non la consideri nemmeno più come la peggiore delle nemiche. </div><div class="separator" style="clear: both;">Alla fine ti arredi il tunnel </div><div class="separator" style="clear: both;">e non ti chiedi neanche più </div><div class="separator" style="clear: both;">se quella luce che arriva da lì in fondo </div><div class="separator" style="clear: both;">è l'inizio della vita </div><div class="separator" style="clear: both;">oppure un treno che decide la tua fine. </div><div><br /></div></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dwIi8kxXTKu_7Tznaf76cCTLc6KMcGl96Ga_IvPC6hHtDVuyZwqR2edhtNU_qChpiotQJ_KlrIAqWPHCqSwEg' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><div style="text-align: center;">Tanto più male mi farò <br />tanto più forte sarò <br />lo dice il pagliaccio ridendo di sé stesso <br />lo dico io chiusa in bagno che piango <br />lo dice la vita mentre mi scorre fra le dita. </div><p style="text-align: center;"><br /></p><p></p><div style="text-align: center;">film completo</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/_X8PDNTAAAc" width="320" youtube-src-id="_X8PDNTAAAc"></iframe></div><div style="text-align: center;">Il diario dell'amore</div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;">Dopo la morte della moglie Penny, incinta, il riservato architetto Henry si sforza di trovare un senso nella sua vita e nel lavoro che una volta lo consumava</div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;">Audiolibro con download</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://jumpshare.com/v/iT4TADP8hz3gcpnvgjQx" rel="nofollow" target="_blank">Milan Kundera - l'insostenibile leggerezza dell'essere </a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><a href="https://jumpshare.com/v/iT4TADP8hz3gcpnvgjQx" rel="nofollow" target="_blank"><img border="0" data-original-height="64" data-original-width="758" height="27" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh0k3TubKq9DVNgjdFd4b2XAosqqesPnsyFSFwmbRvHGhFWOptycEHzzdleH6Pw_AQ9eMEqq0e-mnaS9zz8a1rfxNMb5LhmjwOyRojtTyQukwlYZ_q2nJ6mLm3bfIa9J3YawURdz6bIQOm1pGSKSlLSeRq11rjLqnLbAYISTnm2Y9jQuek7bBuPqAjfVJND/s320/Screenshot%202024-02-27%20170110.png" width="320" /></a></span><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /><br /></div><br /><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;"><br /></div>Zarigahttp://www.blogger.com/profile/02413736964943162763noreply@blogger.com0